mercoledì, 6 Agosto 2025
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Biagio, Duchessa e gli altri: cinque cani in cerca di casa

Continuano gli appelli di Oipa per l’adozione di animali in cerca di casa: questa volta sono cinque cani a cercare una famiglia. Ecco i loro nomi e la loro storia.

OIPA. Oipa Italia Onlus Sezione di Firenze e Provincia è nata nel novembre 2006. Attualmente i progetti che occupano la sezione sono:

PROGETTO OTELLO. Nasce nel 2008 e ha come scopo principale la promozione delle adozioni dai canili della provincia di Firenze, in collaborazione con Amministrazioni Comunali. Molti dei cani del Progetto hanno alle spalle storie di abbandono, maltrattamento, alcuni sono anziani, altri malati, altri rinchiusi in canile da troppo tempo riscontrano gravi problemi comportamentali, ma non per questo hanno meno bisogno di altri di trovare una casa ed una famiglia. Oipa Italia Onlus si fa carico della gestione delle adozioni dei controlli di pre e post affido  per garantire un sicuro futuro per l’animale affidato.

PROGETTO BENIAMINO. Si inserisce nelle numerose attività della Sezione Firenze di Oipa Italia che, pur consapevole delle numerose emergenze che vive anche la nostra regione,  ha deciso di attivare anche questo Progetto per dare ai cani del sud Italia, invisibili fra gli invisibili, una possibilità di vita dignitosa. Così il Progetto Beniamino cerca di salvare “anche quei cani che sopravvivono nei canili lager del sud, dove non escono mai, non hanno mai un contatto umano, mai una carezza, quei cani che rischiano tutti i giorni una triste vita nelle strade del sud alla mercé di esseri insensibili che li abbandonano, li maltrattano, li seviziano, li avvelenano, nel totale disinteresse della loro dignità di esseri viventi”.

PROGETTO ANIMALI ESOTICI. Il progetto animali esotici nasce dalla necessità di fornire informazioni su animali da compagnia “non convenzionali” che purtroppo vengono acquistati nei negozi con molta superficialità, spiega Oipa. Ci troviamo – continua Oipa – così spesso davanti a maltrattamenti di conigli, cavie, criceti, furetti, ratti, pappagalli, tartarughe etc., e molti sono anche i ritrovamenti nei parchi, giardini, e strade di questi animali che, abbandonati o persi, fuori dalle mura domestiche non hanno possibilità di sopravvivenza. “Questi animali – spiega oipa – che a nostro parere non andrebbero mai acquistati, arrivano spesso in mani sbagliate o inesperte e nelle case di chi non li sa gestire. Venduti come “oggetti”a prezzi bassi sono ormai comuni animali domestici ma di complessa cura e gestione. Il nostro principale scopo è quello di informare chi vuol intraprendere al meglio l’adozione di un animale esotico. Molti di loro, ritrovati sul nostro territorio o tolti da situazioni di maltrattamento, sono stati salvati e ora cercano una nuova migliore famiglia!”.

CINQUE CANI IN CERCA DI CASA. Ecco i cinque nuovi appelli lanciati da Oipa:

BIAGIO. Biagio, dire che è un bel cane, è dire poco.. Ama le coccole, affettuoso, giovane, 2 anni, è un meticcio taglia media, harrier beagle, di una dolcezza infinita.

Per info e adozioni:
Cristina 3479843116
Sabrina 3396277800
[email protected]

 

 

 

SAMPEI. Sampei è un meraviglioso spinoncino tricolore, in canile dal 2004, ha circa 9 anni, 18 kg, maschio, buono, inizialmente timido… Cosa ci fa in canile un cane bello e dolce come lui? Cerca una famiglia che lo ami per sempre.

Per info e adozioni:
Sabrina 3396277800
Ilaria 3349951817
[email protected]

 

zeusZEUS. Zeus è un bellissimo Rottweiler di 3 anni, maschio. Il padrone per gravi problemi di salute lo ha lasciato in canile, e nessuno in famiglia si è voluto occupare di lui. Cerca famiglia esperta, senza bambini/gatti. Di indole buona ma è comunque un cane che ha sofferto molto l’abbandono. Sterilizzazione obbligatoria.

Per info e adozioni:
Emiliano 3392368303 Ilaria 3349951817
[email protected]

REMI’. Il dolce Remì è un meraviglioso spinoncino color champagne, dal musino bianco, e dal carattere stupendo. Taglia medio-piccola, 16kg, 8 anni, entrato in canile nel 2004… Ha estremamente bisogno di una famiglia.

Per info e adozioni:
Cristina 3479843116
Niccolò 3338536032
[email protected]

 

DUCHESSA. Duchessa è una meticcia di taglia medio-piccola, circa 16kg, color ambra, dai bellissimi occhi marroni, dolce e buona, è entrata in canile cucciola nel 2005… Ha 5-6 anni. Desidera una vita migliore.

Per info e adozioni:
Niccolò 3338536032 Ilaria 3349951817
[email protected]

 

 

 

 

 

Sant’Ambrogio, il pomeriggio non decolla: in soccorso arriva il bio / VIDEO

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Mercato di Sant’Ambrogio, mercoledì pomeriggio: quello che dovrebbe essere uno spazio affollato di bancarelle assomiglia di più al ”deserto dei tartari”. L’apertura pomeridiana non ha suscitato l’effetto sperato, e dopo le prime settimane, in cui all’esterno resisteva qualche banco di ortofrutta, adesso non resta proprio più nessuno. Ma a primavera scatta la seconda chance.

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Il cupolone e la neve / FOTO

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Un nuovo colpo di coda dell’inverno ha portato fiocchi bianchi anche sulle colline e sui monti intorno a Firenze, offrendo così a turisti e cittadini uno spettacolo unico. GUARDA LE FOTO

Tir si ribalta in A1 e perde carico: chiuso e riaperto il tratto Valdarno-Arezzo

E’ stato riaperto intorno alle 10 il tratto della A1 Milano – Napoli tra Valdarno e Arezzo in direzione Roma, che era stato chiuso alle 7 di questa mattina a causa di un incidente avvenuto al chilometro 357, che aveva coinvolto un autoarticolato e un furgone.

SOCCORSI. Sul luogo dell’evento, dove sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze,  il traffico diretto verso Roma circola, in deviazione, sulla corsia di sorpasso della carreggiata opposta, e si registrano 13 chilometri di coda verso Roma e 4  verso Firenze.

TRAFFICO. Autostrade per l’Italia consiglia, agli utenti provenienti da Nord e diretti verso Roma, di uscire a Firenze Certosa , percorrere la Firenze-Siena e successivamente la Siena-Perugia per rientrare in A1 a Valdichiana. Agli utenti provenienti da Roma e diretti verso Nord è consigliato il percorso inverso. Costanti aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da RTL 102.5 FM, Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV INFOMOVING in Area di Servizio.
Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840-04.21.21.

L’INCIDENTE. In seguito all’incidente, un mezzo pesante si era ribaltato sull’autostrada, con conseguente perdita del carico, occupando tutta la carreggiata e invadendo parzialmente anche la carreggiata opposta.

Il cupolone e la neve / FOTO

Questa ultima parte di inverno ha portato temperature rigide, vento forte e neve a quote collinari, ma ha anche regalato uno spettacolo unico a fiorentini e turisti. La città circondata da colline spruzzate di bianco: è questa la vista che stamattina si poteva godere da uno dei luoghi più panoramici di Firenze, piazzale Michelangelo.

LA GIOIA DEI TURISTI. Uno scenario che non si sono fatti sfuggire i turisti: nonostante il vento gelido erano molte le persone, che – ben incappucciate – immortalavano questo panorama invernale.

GUARDA LE FOTO.

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Ancora vento forte e neve, anche in autostrada

Ancora vento forte e neve, anche in autostrada

E’ una nuova giornata di vento forte e neve. Dalle prime ore di questa mattina, in provincia di Firenze nevica sopra i 450 metri, mentre raffiche di vento interessano quasi tutte le aree. I fiocchi bianchi sono arrivati anche sulle autostrade.

LA SITUAZIONE SULL’A1. Intense nevicate si sono registrate sull’Autosole tra Barberino del Mugello e Sasso Marconi, dove sono entrati in azione i mezzi antineve. Autostrade per l’Italia ricorda che rimane l’obbligo di catene a bordo o i pneumatici invernali nei tratti interessati dalle precipitazioni nevose.

LE STRADE PROVINCIALI. A Firenze, sulle strade provinciali, stanno operando i mezzi e il personale della protezione civile, che invita a una particolare cautela nella guida, anche per la possibilità di caduta piante.

LE PREVISIONI METEO. Secondo gli esperti del Lamma la quota neve dovrebbe alzarsi progressivamente durante la giornata di oggi, con un miglioramento più marcato da questa sera. Il maltempo dovrebbe concedere una tregua il prossimo fine settimana. Già domani si prevede tempo soleggiato, le temperature rimarranno però stabili, con la minima che farà segnare 3 gradi.

Sant’Ambrogio, il pomeriggio non decolla: in soccorso arriva il bio / VIDEO

Mercato di Sant’Ambrogio, mercoledì pomeriggio: quello che dovrebbe essere uno spazio affollato di bancarelle assomiglia di più al deserto dei tartari. L’apertura pomeridiana non ha suscitato l’effetto sperato, dopo le prime settimane, in cui all’esterno resisteva qualche banco di ortofrutta, adesso non resta proprio più nessuno. Ma a primavera scatta la seconda chance.

RIVOLUZIONE MANCATA. “Il mercato così non è completo – dichiara Giuliano, che ha un banco di gastronomia all’interno della struttura – ci vorrebbe un po’ più di collaborazione da parte degli ortolani, ma non solo”. Una rivoluzione mancata, dunque. O quantomeno incompleta. A tenere aperto fino alle 18, il mercoledì e il venerdì, sono soltanto alcune delle botteghe al coperto.

I PROBLEMI. L’apertura pomeridiana è risultata invece poco appetibile per i commercianti che prendono posto all’esterno ogni mattina. Il freddo, le intemperie e le abitudini consolidate hanno allontanato anche quei pochi che si erano avventurati nella nuova sfida.

SI RIPARTE A PRIMAVERA. Ma a primavera il mercato potrebbe rifiorire. “Abbiamo avuto una riunione in Comune la scorsa settimana – racconta Fabio Rasile, presidente del consorzio del mercato coperto – a proposito di una nuova iniziativa che potrebbe dare slancio all’orario prolungato”. All’esterno arriveranno le bancarelle dei prodotti tipici, a km zero, quelli che attualmente trovano spazio al Parterre una volta la settimana. Il mercatino del bio rivitalizzerà il venerdì pomeriggio. Sperando in un effetto coinvolgimento degli ortolani “ufficiali”.

 

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David a rischio Tav, ”potrebbe crollare”

 

Le caviglie del celeberrimo David di Michelangelo potrebbero non reggere le vibrazioni derivanti dagli scavi del tunnel dell’Alta Velocità. Il grido d’allarme viene dall’architetto padovano Fernando De Simone, esperto di costruzioni sotterranee. Ma l’assessore regionale Luca Ceccobao insiste: “Indietro non si torna”.

TUNNEL. Il sottoattraversamento Tav (7 km circa 30 metri sotto la superficie), passerà a 600 metri dal luogo dove attualmente è posizionato il David, all’interno della Galleria dell’Accademia. E si sa, il capolavoro del Michelangelo ha le caviglie già piene di microfessure. “Se prima di iniziare i lavori di scavo – sostiene De Simone – la statua non verrà trasferita, ci saranno seri rischi che, a causa delle vibrazioni, essa crolli”.

VIBRAZIONI DA TURISTI. Un rischio che va moltiplicato, secondo l’esperto, per il numero di visitatori che ogni giorno si accalca ai piedi della statua.  “Il pericolo di cedimento del marmo degli arti inferiori del David – spiega De Simone – sarà molto alto se alle vibrazioni causate dall’avvicinarsi simultaneo alla statua di gruppi di 60 visitatori per volta, che insieme pesano circa 4,5 tonnellate, e alle oscillazioni provocate dal traffico automobilistico nelle zone limitrofe, si dovessero aggiungere dalla prossima estate le vibrazioni e le risonanze causate dalle macchine di scavo dei tunnel ferroviari della Alta velocità, e successivamente dai passaggi dei treni”. Per questo da tempo l’architetto padovano ha proposto al Comune di Firenze di spostare altrove il David, anche in modo da tutelarla in caso di terremoto.

INDIETRO NON SI TORNA. Eppure, nonostante i pericoli evidenziati da anni da comitati, esperti e politici di vari livelli, il progetto dell’Alta Velocità va avanti così come, con tanto di tunnel. “Il nodo fiorentino – dichiara oggi l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao – non è in discussione. Dal luglio 2008 i lavori sono diventati giuridicamente irreversibili. È scaduta la clausola di recesso per lo scavalco Rifredi-Castello (62 milioni), del sottoattraversamento di Firenze e della nuova stazione Alta Velocità (629 milioni)”. Al massimo si può potenziare il piano di comunicazione verso i cittadini.