venerdì, 23 Maggio 2025
Home Blog Pagina 2675

Multificio autovelox, valanga di ricorsi accolti. Ma ci costano lo stesso

0

Autovelox in viale Etruria e viale Lavagnini, è una valanga di ricorsi accolti. Oggi i giudici di pace Agostino Virzì e Sonia Salerno ne hanno accolti un’altra trentina. Il motivo? Quegli autovelox su quelle strade non potevano starci. E così si va avanti a suon di annullamenti. E spese legali, rimborsi…

VIALE ETRURIA. La maggior parte degli annullamenti sono per l’autovelox di viale Etruria (foto da www.aduc.it) con la sua dote di circa 50.000 multe (dati 2010 al 6 ottobre) rispetto alle 150.000 multe autovelox di tutta la città. Ma c’è una novità: il giudice Virzì ha accolto due ricorsi, uno per viale Etruria, l’altro per Lavagnini, adducendo la motivazione che in quelle strade i velox non potevano essere attivati senza agenti accertatori. “L’amministrazione – denuncia l’Aduc – ha fatto carte false, spacciando alcune strade per ciò che non erano, facendosi approvare gli autovelox dal prefetto (che non ha fatto i dovuti controlli…). Quindi gli autovelox di viale Lavagnini e viale Etruria, ma anche – di conseguenza – viale Gramsci, viale Matteotti e via Senese, oltre ad altri validi motivi specifici, sono tutti irregolari, non essendo queste strade classificate come di scorrimento”.

CLASSIFICHE. Le uniche strade considerate di scorrimento, secondo il piano urbano del traffico, sono infatti alcuni tratti di viadotto dell’Indiano, viale Marco Polo e viale XI Agosto. “Le sentenze di accettazione dei ricorsi dei giudici Virzì e Salerno – sottolinea l’Aduc – si aggiungono a quelle che nei giorni scorsi avevano emesso i giudici Alfredo Iorio, Maria Barbara Benvenuti e Simone Bozzi. Nei prossimi giorni gli stessi e altri giudici dovranno nuovamente pronunciarsi”.

SPESE. E così le spese si accumulano, tra corsi e ricorsi, sia a carico dei cittadini che di Palazzo Vecchio (e quindi, di nuovo, dei cittadini). “Ogni ricorso, tra tasse e altro – spiegano dall’Aduc – costa mediamente un importo tra 40 e 70 euro che, anche se viene accolto, non comporta la restituzione di questi soldi. Se poi il cittadino si fa assistere da un avvocato (e in diversi ne abbiamo visti nelle aule dei giudici di via Fattori), c’è anche la parcella di quest’ultimo”. E invece per quanto riguarda la parte pubblica, “ci sono i funzionari del Comune che assistono alle udienze e che, per ogni udienza, hanno preparato memorie che consegnano per l’occasione. Perdendo tutti i ricorsi, il Comune vede sfumare la possibilità di recuperare qualche soldo di questi già spesi con il pagamento della multa e, se c’è un avvocato, il giudice condanna il Comune anche a versare a questi un importo medio di 150 euro”. Che in tempi di crisi farebbe comodo tenersi stretti.

Società e valori a picco concentrati in un ‘Berlusconismo’ autolesionista

0

LA TERRA DEI CACHI. Ruby sì, Ruby no, 'la terra dei cachi'. Mentre il 'Berlusconismo' (una sorta di Grande Fratello politico) invade pagine dei media e di tutti programmi televisivi, i giornali e le famiglie, guardiamo cosa succede in Italia. E' arrivato il momento di una riflessione basata non soltanto su un dato politico, ma sul primo dei principi morali e etici. Lasciamo da parte magistrati ed escort. Sara Tommasi è la punta di un iceberg, le base è sommersa nella nostra società. Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave, ha proibito a quattro maestre e due bidelle della scuola d’infanzia Il Flauto Magico, di cedere i loro buoni pasto per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni figlia di immigrati in difficoltà. Una storia di inciviltà che avrà, purtroppo, pochi plastici da far vedere ma che palesa lo stato del nostro Bel Paese.

SURREALISMO MORALE. Ma la storia si aggrava. Quando maestre e bidelle hanno ufficializzato la loro decisione con una lettera alla direttrice, il sindaco ha risposto che:  “Il personale della scuola non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il Comune di Fossalta di Piave”. Anche a me personalmente, mangiando tantissimo, alle Elementari 'donavano' metà pranzo 3 o 4 bambini. Andrò nel Girone dei Golosi, ora vorrei sapere dove andrà il Sindaco del Comune di Fossaltà di Piave.
Non leggevo una notizia così umiliante dai tempi di Oscar Lancini, sindaco leghista di Adro, che lo scorso aprile aveva escluso dalla mensa della scuola 42 bambini in larga parte figli di immigrati, poi aiutati da un benefattore che aveva estinto il debito con un assegno da 10.000 euro. E anche in questo caso, assestando uno schiaffo morale al pragmatico menefreghismo leghista, qualcuno rimasto anonimo ha pagato di tasca propria tre blocchetti di buoni pasto per far mangiare la piccola.

COSA SIAMO DIVENTATI. Ecco, senza scomodare i diritti dell’infanzia e le convenzioni Onu, non mi pare questo il caso, la domanda è:  quando, esattamente, siamo diventati così cinici? Qualcuno può davvero pensare che vada bene umiliare un bambino nella sua dignità prima ancora che nei bisogni primari, che regola ha violato la piccola bambina?! Quella di nascere povera, solo quella. Quali regole ha violato, invece, il nostro Sindaco, forse quella più importante: la dignità umana.

Mix di farmaci illegali, muore un bimbo cinese di 9 mesi

0

Un mix di farmaci illegali con quelli prescritti dai medici dell’ospedale oppure la somministrazione sbagliata delle dosi indicate. Un bimbo cinese di 9 mesi è morto ieri sera all’ospedale di Prato, forse anche a causa di un errore nella traduzione delle prescrizioni.

MEDICINALI. Il neonato, che aveva una gastroenterite, era già morto quando i genitori hanno raggiunto l’ospedale, circa alle 21.30. Ancora da accertare le cause del decesso, probabilmente dovuto a un mix di medicinali illegali assunti insieme a quelli regolarmente prescritti dai medici dell’ospedale o forse in dosi scorrette. Una parte della colpa va senz’altro alle difficoltà comunicative. Forse c’è di mezzo anche l’errore di un mediatore, un conoscente dei genitori, che avrebbe sbagliato a leggere la ricetta. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri. A casa della coppia sono stati trovati alcuni farmaci illegali.

Mi hai espulso? E io ti faccio ingoiare il fischietto!

0

Sono 20 mesi di squalifica per il calciatore di Terza categoria Andrea Biondi, giocatore dell’Albereta 72 di Pelago, che, in preda ad uno scatto d’ira, ha tentato di far ingoiare il fischietto all’arbitro che dirigeva la partita.

E IO TI FACCIO INGOIARE IL FISCHIETTO! Il fatto è avvenuto durante la partita Sancat-Albereta 72 (2-2). Il calciatore, dopo essere stato espulso per aver offeso il direttore di gara, e’ detto nella motivazione, ”gli metteva un braccio al collo cercando poi con la mano di spingergli il fischietto in bocca”. Non contento ha poi continuato ad inferire con offese e minacce.

LA SQUALIFICA. In seguito all’accaduto il giudice sportivo ha deciso la squalifica di Biondi per 20 mesi.

Il pieno sì, ma di droga: arrestato un benzinaio

0

Il pieno di carburante e… anche di droga. Con l’accusa di rifornire alcuni clienti del distributore di carburante (di cui era dipendente) anche di sostanze stupefacenti, un benzinaio è stato arrestato dai carabinieri.

RIFORNIMENTI. L’episodio è accaduto a Montespertoli. Secondo i militari dell’arma, il giovane benzinaio (di 23 anni) avrebbe appunto rifornito alcuni clienti del distributore non solo di carburante, ma anche di droga.

CONTROLLI. I carabinieri avevano disposto una serie di accertamenti: in seguito a questi hanno controllato un’auto che aveva appena fatto sosta alla stazione di servizio di Montespertoli dove il giovane lavorava, e hanno trovato un piccolo quantitativo di marijuana.

L’ARRESTO. Il giovane è stato quindi perquisito dai militari, che l’hanno trovato in possesso di oltre 100 grammi di marijuana e di  circa 5 grammi di hashish. Il 23enne è quindi stato arrestato.

Da Bogotà a Firenze, arriva il World Roller Skating Grand Prix

0

Nei giorni 26 (alle ore 16,30) e 27 febbraio (alle 21) il Nelson Mandela Forum ospiterà la tappa italiana del World Roller Skating Grand Prix. I migliori cinque atleti al mondo nel singolo femminile, singolo maschile, coppie e danza scenderanno in pista per regalare agli spettatori tutta la spettacolarità del pattinaggio artistico.

 

DOPPIA SERATA. Nella prima serata gli atleti, suddivisi nelle quattro specialità, saranno impegnati nell’esecuzione del programma di gara e valutati da una giuria ufficiale; nella seconda sarà invece l’aspetto creativo e spettacolare a fare da protagonista, e la valutazione verrà effettuata da personaggi di spicco dell’ambiente artistico, giornalisti, autorità e sportivi di altre discipline.

INIZIATIVE ANCHE A NOVOLI E ALL’ISOLOTTO. Negli stessi giorni sulle piste del Palarotelle dell’Olmatello, a Novoli, e su quella dell’altro impianto al coperto da poco inaugurato in via Lunga, in località Le Torri all’Isolotto, si svolgerà uno stage internazionale di perfezionamento rivolto alle giovani leve che avranno la possibilità di essere seguite dallo staff azzurro: vi prenderanno parte oltre 300 atleti provenienti da tutto il mondo che parteciperanno anche al grande show del Mandela Forum accompagnando in alcune coreografie i campioni protagonisti.

La nebbia colpisce anche a Pisa: aerei dirottati

0

Nebbia, disagi e voli dirottati questa mattina a Pisa.

NEBBIA. Dopo che nei primi giorni di questa settimana era stato l’aeroporto di Firenze a subire disagi a causa della fitta nebbia che aveva colpito il capoluogo toscano, questa mattina è stata la volta del Galileo Galilei di Pisa.

VOLI DIROTTATI. Dove, come detto, la nebbia ha creato più di una difficoltà, soprattutto per gli atterraggi. Due voli in arrivo da Alghero e Girona sono stati dirottati a Genova, per l’impossibilità di atterrare nello scalo toscano, e stassa sorte inizialmente era stata decisa per altri due erei, provenienti da Amsterdam e Tirana.

MIGLIORAMENTO. Ma il miglioramento del tempo ha poi permesso per questi ultimi due voli il “contrordine”: gli aerei possono atterrare a Pisa, riportando ritardi di circa due ore.

PREVISIONI. La situazione è poi tornata alla normalità, con l’aeroporto di Pisa nuovamente operativo regolarmente. E anche per le prossime il meteo non dovrebbe fare altri scherzi, con la situazione che dunque dovrebbe stabilizzarsi.

Peretola, disagi e voli cancellatiE Firenze “sparì” nella nebbia – FOTO

Parità nel mondo del lavoro, parte un corso di formazione

0

La Segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso e la direttrice de L’Unità, Concita De Gregorio inaugureranno venerdì 11 febbraio il corso di formazione “Sebben che siamo donne…”, iniziativa che rientra nel progetto provinciale “Puntiamo sul pari”. Durante l’incontro si parlerà delle nuove forme di occupazione – flessibilità, precariato, lavoro atipico – che colpiscono in modo rilevante le giovani generazioni e le donne, e delle tutele per il lavoro. E ancora, il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita, in particolare tempi di cura familiare.

LAVORO E DIRITTI. “Sebben che siamo donne…” è un percorso formativo – organizzato dalla Provincia di Firenze e dalla Società Italiana delle Storiche – che intende approfondire le tematiche del lavoro e dei diritti delle lavoratrici. L’Unione Europea ha posto tra i suoi obiettivi il superamento delle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro e la flexsecurity, ma l’aumento dell’occupazione femminile e la parità restano una sfida difficile. L’obiettivo del corso è dunque quello di formare un sapere critico sul mercato del lavoro postfordista, sul welfare e i modelli di solidarietà in Italia e in Europa, e di contribuire alla costruzione di leadership femminile.

PARTECIPENTI. All’iniziativa – in programma dalle 9.30 alle 13 nella Sala Giordano – parteciperanno Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, Elisabetta Vezzosi, Presidente della Società Italiana delle Storiche, Franca Alacevich, Docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze, Elisa Simoni, Assessore alla formazione, lavoro, centri per l’impiego della Provincia Firenze, Sonia Spacchini, Assessore alle Pari Opportunità della Provincia Firenze.

Politici e giornalisti si sfidano. Per ricordare la ”comandantessa”

0

Una sfida (sul campo da calcio) per fare beneficenza e ricordare Alessia Ballini.

LA PARTITA. Domenica 20 febbraio alle 11, ai campini della Fiorentina di viale Maratona (ingresso da viale Paoli), si giocherà un incontro speciale: per una volta, calciatori, rappresentanti delle Istituzioni e cronisti si scambieranno i consueti “ruoli” di ogni domenica. I primi staranno a bordo campo a dare direttive tecniche e a commentare la partita, i secondi e i terzi si sfideranno sul rettangolo verde. A bordo campo saranno presenti Sebastien Frey, Stevan Jovetic, Juan Manuel Vargas e altri giocatori e dirigenti della Fiorentina. In campo: giornalisti e amministratori fiorentini, tra cui il sindaco Matteo Renzi, guidati dal presidente della Regione Enrico Rossi e quello della Provincia Andrea Barducci.

BENEFICENZA. Nasce così il 1° Trofeo “Alessia Ballini”, intitolato alla consigliera regionale, già assessore provinciale allo Sport e sindaco di San Piero a Sieve, scomparsa il 2 febbraio scorso dopo una lunga battaglia contro un male incurabile. Prima, durante e dopo la partita saranno raccolti fondi a scopo benefico. Le associazioni e le realtà a cui sarà devoluto il denaro raccolto sono quelle a cui Alessia ha chiesto di fare donazioni: il Dipartimento oncologico dell’Ospedale “Santa Maria Annunziata” – Ponte a Niccheri, la Lega italiana per la lotta contro i Tumori di Firenze e l’associazione scientifica Pallium onlus.

IL TROFEO. La prima edizione del Trofeo “Alessia Ballini” è organizzata con il patrocinio dell’Acf Fiorentina, il sostegno del Comune di Firenze e della Provincia, e in collaborazione con la sezione fiorentina dell’Associazione Italiana Arbitri. Nella squadra dei politici giocheranno amministratori e consiglieri dei quartieri, assessori e consiglieri comunali di Firenze, assessori e consiglieri provinciali, consiglieri regionali. In quella dei giornalisti, cronisti di tutte le testate cittadine. A bordo campo ci sarà anche uno “speaker” speciale, il comico Gaetano Gennai, che regalerà un tocco di umorismo all’iniziativa. Così come ha chiesto Alessia prima di andarsene: “niente musi lunghi ma sorrisi”.

A Pisa arriva Nina, un neonato molto speciale…

0

Al Centro di Formazione e Simulazione Neonatale di Pisa è arrivato un paziente speciale. Si chiama Nina, è un neonato di 3 chili e misura 53 cm di lunghezza. E fin qui tutto normale. Se non fosse che al posto di vene, arterie e organi ha cavi e chip. Nina è infatti il neonato robot che aiuterà i corsisti del centro a formarsi attraverso la pratica.

COME UN BIMBO VERO. Piange, diventa cianotico, può manifestare convulsioni, aritmie, esattamente come un neonato critico vero. E’ stato progettato da Laerdal assieme all’American Academy of Pediatrics per soddisfare i requisiti di formazione del Programma di rianimazione neonatale.

I DATI. Il 5-6% di tutti i nati e fino a 80% dei neonati con peso alla nascita inferiore a 1.500 gr necessitano di un intervento rianimatorio in sala parto. E circa il 40% di tutte le morti neonatali avvengono durante le prime 24 ore di vita, la maggior parte per asfissia. Per questo è fondamentale un’adeguata formazione del personale anche attraverso la standardizzazione di linee guida chiare e precise dell’intervento terapeutico in sala parto. E per questo è stata “data alla luce” la piccola Nina.