venerdì, 13 Giugno 2025
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Variety, 500 firme per scongiurare la chiusura

Sono già più di 500 le firme raccolte dai consiglieri comunali Stella, Alessandri e Torselli (Pdl), contro la chiusura del cinema Variety. Ma i tecnici hanno cominciato già a smontare schermi e impianti audio. “Serve un piano cinema”, dichiarano i tre. E al coro si unisce Ornella De Zordo (Perunaltracittà).

FIRME. La raccolta di firme è partita venerdì scorso. In un finesettimana sono oltre 500 le persone che hanno aderito. E stasera all’Ex Fila, a pochi metri dal cinema chiuso, si svolge un incontro sul tema (ore 21). “La vicenda del Variety è soltanto l’ultima di una lunga serie di chiusure di sale cinematografiche a Firenze dal 1990 ad oggi – dichiarano Stella, Alessandri e Torselli – e mai più riaperte: Ariston, Edison, Odeon, Astra, Ciak Atelier, Excelsior, Gambrinus, Goldoni, Ideale, Stadio, Supercinema, Nazionale, Teatro della Compagnia, Vittoria tanto per citarne alcuni, per non parlare dei cinema parrocchiali o amatoriali scomparsi da un giorno all’altro”.

IL PIANO CINEMA. “Occorre oggi più che mai – continuano i tre esponenti del Pdl – un piano per valorizzare i cinema che esistono a Firenze e contestualmente un piano per recuperare gli immobili dismessi”. La richiesta del piano arriva da più voci. “E’ opportuno mettere in pratica rapidamente il famoso ‘Piano Cinema’ che il sindaco Renzi – dichiara Ornella De Zordo – annunciò all’interno dei 100 Punti nell’ottobre 2009, finalizzato a favorire la sopravvivenza dei cinema di quartiere”. In teoria, il piano prevedeva convenzioni per l’utilizzazione dei parcheggi dei centri commerciali e di quelli comunali da parte degli spettatori; una specifica strategia per favorire la raggiungibilità delle sale del centro storico e accordi con ristoranti e pizzerie per offrire una sorta di “pacchetti completi”. “A più di un anno di distanza – domanda la De Zordo oggi in consiglio – che fine ha fatto il ‘Piano Cinema’?”.

AAA cercasi volontari

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A scuola di volontariato, per aiutare i piccoli degenti, le neomamme e le famiglie dei malati. Un corso di formazione che interesserà trenta persone, dai 20 ai 60 anni. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Noi per Voi per il Meyer” in collaborazione con il Cesvot (Centro Toscano per il Volontariato) e la Fondazione “Tommasino”  Bacciotti.

I TEMI. Durante il corso verranno affrontate  varie  tematiche per favorire un volontariato consapevole: dalle patologie oncologiche in pediatria all’impatto psicologico della malattia potenzialmente mortale sul paziente e sulla famiglia; dalla psicologia della gravidanza e nel post-partum, alla  relazione madre-bambino al  lavoro di rete.

INFO. I corsi vengono attivati ogni anno: chi è interessato può inviare una mail a Donatella Paggetti, psicologa-psicoterapeuta, responsabile dell’Area Psicosociale della “Noi per Voi” , all’indirizzo [email protected].

NOI PER VOI. L’associazione “Noi per Voi” offre i propri servizi anche fuori dal Meyer di Firenze, ad esempio sostenendo le famiglie presso la neuropsichiatria infantile di Careggi e nell’area del disagio perinatale.

Toscani, arriva la versione maschile del calendario shock

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Dopo il chiacchieratissimo (e altrettanto contestato) calendario con i 12 scatti di pubi femminili, realizzato dal celebre fotografo Oliviero Toscani, arriva la risposta scanzonata di un misterioso fotografo fiorentino: dodici mesi illustrati da altrettanti organi maschili.

TOSCANI TASCABILI. Una dozzina di organi maschili in primo piano, stavolta in versione bianco e nero. Il nuovo calendario shock, sarà realizzato in tiratura limitata (solo 500 copie), in versione tascabile. L’ iniziativa vuole essere la ”risposta toscana e ridanciana – assicura l’autore, un misterioso fotografo fiorentino che si fa chiamare non a caso “Uliviero Toscano” – al contestato calendario di Oliviero Toscani con i 12 pubi femminili”. Il nuovo calendario sarà presentato il 4 febbraio.

IL VERO TOSCANI. Chissà se anche “Uliviero” incorrerà nelle ire dei comitati pari opportunità che hanno dato battaglia a Toscani. In occasione della presentazione del calendario dello scandalo, durante l’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo, il fotografo è stato intimato da più parti di non fare pubblicità all’opera. Invano. Perfino Sgarbi è accorso a difenderla, sostenendo che in realtà altro non si trattava che di un “tema classico dell’arte”. Una presa di posizione che non è andata giù a diverse donne, impegnate in politica e non. Si mobiliteranno gli uomini stavolta? Si accettano scommesse.

Q4 / La tramvia viaggia. E gli affari?

Dall’altra parte dell’Arno si discute sui lavori delle linee 2 e 3. Nel Quartiere 4 – dove la tramvia esiste già e viaggia con un record di passeggeri – si dibatte sui benefici portati dalla nuova infrastruttura, soprattutto nella zona Foggini – Talenti – Sansovino, la più colpita dai cantieri.

I COMMERCIANTI. Il rapporto tram-commercianti ha due facce. Quella migliore si trova entrando nella maggior parte dei negozi vicini alle fermate: i clienti sono tornati, soprattutto dalla zona di Scandicci. Confrontando la situazione con quella prima dei lavori, alcuni rilevano un leggero calo, più imputabile però alla crisi economica che al nuovo mezzo ferrato.

Tramvia2LE ZONE TAGLIATE FUORI. La faccia peggiore si conosce andando nelle strade che prima erano lo snodo del trasporto pubblico e ora sono periferiche. In via Bronzino, Vincenzo racconta “la mia edicola ha perso la metà dei clienti, dopo che è scomparsa la fermata dell’autobus”.

CAOS CANTIERI. “Le perdite che abbiamo subito durante i lavori sono irrecuperabili – spiega Nella Casodi, referente di Confcommercio nel Quartiere 4  – nel corso dei cantieri si sono registrate diminuzioni negli incassi con punte del meno 70%”. Nel circondario, secondo la confederazione, dal 2005 sono state chiuse circa 300 attività.

E ORA COME VA? “La tramvia ha modificato la circolazione delle persone nella zona – prosegue Nella Casodi – molti hanno perduto una parte della clientela, anche con la riorganizzazione delle linee Ataf. Da tempo proponiamo l’introduzione di una rete di bussini elettrici circolare, così da servire in modo capillare il territorio”.

VIDEOREPORTAGE – Tramvia, commercianti sul piede di guerra

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La tramvia torna a far tremare la città. Dopo l’entrata in funzione della linea 1, Firenze non si è lasciata alle spalle le polemiche sulla nuova infrastruttura. Mentre nel quartiere 4 si fa il bilancio dopo quasi un anno di attività del tram, dall’altra parte dell’Arno – a Novoli – i commercianti sono sul piede di guerra. “Non vogliamo fare la fine di viale Talenti”, dicono gli esercenti. IlReporter.it è andato a sentire i cittadini delle due zone.

PIANO ANTIRITARDI. Lo spettro è quello dei maxi ritardi, che hanno paralizzato una parte città  per quasi 5 anni. I cantieri per la linea 1 sono rimasti aperti 1800 giorni, contro i 1000 previsti. E proprio mille giorni è la soglia massima, chiesta dal sindaco Matteo Renzi per la realizzazione delle linee due e tre.

INIZIO INCERTO. Fatto sta che ancora non si conosce con esattezza la data di partenza dei cantieri. “L’incertezza allunga i tempi dell’agonia – dichiara Morena Baldacci, presidente del Centro Commerciale Naturale Dalmazia – in questo modo stiamo facendo gli ordini ai nostri grossisti praticamente al buio, senza sapere se e quanto lavoreremo. Rischiamo di rimanere con i magazzini pieni di articoli invenduti, oppure al contrario di non fare un rifornimento sufficiente, nel caso poi i cantieri partissero in ritardo”. Non una ma due le linee che attraverseranno il Q5, sia la 2 che la 3. E ai cantieri “si aggiungerà il traffico derivante dal trasferimento del Tribunale”, continua la Baldacci.  “Verranno a mancare i parcheggi, i negozi saranno poco raggiungibili. Chi non ha le spalle ben coperte – aggiunge Lorenzo Domenichini, che lavora in un negozio di arredo tessile – rischia seriamente di chiudere i battenti”.

PRIMO COMPLEANNO. Intanto la linea uno sta per spegnere la prima candelina. Il prossimo 14 febbraio ricorrerà il primo “compleanno” e nella zona di viale Talenti – Sansovino è tempo di bilanci.

I COMMERCIANTI. “E’ stata una tragedia fino al termine dei lavori – racconta Anna, che lavora in un negozio di abbigliamento vicino piazza Batoni –. Con la messa in funzione la situazione è migliorata”. Se i negozianti più vicini alle fermate godono dei maggiori benefici, basta spostarsi di alcuni metri e la prospettiva cambia. In via Bronzino, Vincenzo racconta “la mia edicola ha perso la metà dei clienti, dopo che è scomparsa la fermata dell’autobus”.

Esclusiva a IlReporter.it: Pizzul “Della Valle in standby. Mutu va perdonato”

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Le ultime ore di mercato hanno visto due operazioni in entrata e due in uscita. Zanetti è ufficialmente del Brescia, Felipe del Cesena, mentre Amidu Salifu, mediano del Vicenza, e l’attaccante Barreto del Bari sono  i nuovi acquisti della Fiorentina.  Un calciomercato che, però, crea ancora dei malumori nell’ambiente gigliato che si aspettava un vice Gilardino (Barreto non lo è) che probabilmente non arriverà. Non è la prima sessione deludente da parte della società viola. Abbiamo chiesto ad un guru del calcio come Bruno Pizzul un suo parere su questo difficile momento.

“La Fiorentina sta attraversando sicuramente un attimo di riflessione, lo capiamo bene dalle ultime sessioni di mercato: la famiglia Della Valle è per così dire in standby. Mancano i risultati e la piazza sta iniziando a voler di più, normale se si parla delle squadre più blasonate d’Italia, è anche vero che si sta andando verso un fair play economico che ha come leader il Napoli e l’Udinese che sono riuscite a far coincidere, bel gioco, punti e il bilancio economico: essenziale vista la crisi che attanaglia l’intero paese, non solo il calcio.”

Non per tutte le società è così…

“Se ti riferisci ad Inter e Milan sono destinate a recitare un ruolo da protagonista nel calcio italiano perché inutile nascondere che spendere e spendere bene fa la differenza, il Milan ha puntato più sulla quantità l’Inter sulla qualità di Giampaolo Pazzini.”

La società gligliata dovrebbe puntare sul reintegro di Adrian Mutu?

“E’ il più grande patrimonio della Fiorentina, ne ha combinate di tutti i colori, difficile anche perdonarlo eticamente ma sul campo è un campione. I campioni nel calcio fanno la differenza. Giusto perdonarlo per l’ultima volta: in questi casi si deve guardare anche la classifica e il bene di tutta la squadra.”

E’ arrivato Salifu e si parla di Barreto in viola ma i due acquisti non sembrano accontentare la piazza…

“Ribadisco Firenze è abituata a campioni e ora è un momento difficile.”

La Fiorentina uscirà da questa difficile situazione con lo stesso allenatore?

“Queste partite sono importanti nel calcio i risultati sono quasi tutto. Le prossime due partite saranno fondamentali.”

E’ possibile rivedere le Sette Sorelle?

“Me lo auguro per la Fiorentina. Al momento la strada sembra molto in salita.”

Eloquente l’uccellino Kurt Hamrin: “Sono molto affezionato alla Fiorentina. In questo momento non voglio parlare né di attaccanti viola né di gioco… ci sono troppe ferite aperte.”

Pallavolo under 14: Calenzano batte Rufina

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Tredicesima giornata  di campionato per l’ Under 14 Fipav. Domenica mattina le ragazze del Calenzano si sono battute contro la Polisportiva Remo Masi, di Rufina.

 

LA PARTITA. Il primo set è stato vinto dalle rossoblu per 25 a 16. La reazione delle avversarie non si è fatta attendere e le rufinesi sono uscite vittoriose dal secondo set per 25 a 19. Ma nello spareggio hanno prevalso di nuovo le fiorentine, che si sono aggiudicate il terzo set per 25 a 11 e il quarto ed ultimo set per 25 a 16.

PRIMO POSTO GIRONE C. Il Calenzano si conferma quindi al primo posto del girone C con 33 punti in 11 giornate, seguito dalla U.S. Sales a 27 punti. Mancano ancora poche giornate alla fine della regular-season di questo campionato under 14 per poi proseguire con le migliori classificate dei vari gironi che si incontreranno nelle finali provinciali suddivise in vari concentramenti.

GLI ALTRI GIRONI. Negli altri gironi la situazione attualmente è la seguente: girone A) V.C. Le Signe Blu 28 punti; Azzurra Volley 20 punti; girone B) U.P. Sestese 34 punti; Empoli Pallavolo 25 punti; girone D) Valdarno Volley 24 punti; 29 Martiri Volley 22 punti; girone E) Volley Curiel Pontassieve 33 punti; Rinascita Senior 30 punti.

Q5 / Viaggio tra i timori dei commercianti

 

In vista dell’apertura dei cantieri per le linee 2 e 3, sono molti i timori circa i problemi che la cantierizzazione comporterà per Firenze e per il quartiere 5, soprattutto tra gli esercenti.

“I DANNI SONO UNA CERTEZZA”. Uliano Ragionieri, presidente di Confesercenti Firenze, non sembra troppo ottimista: “I danni per i commercianti sono una certezza”. “Rassicurazioni sul rispetto dei tempi sono arrivate dall’assessore Mattei, ma – prosegue Ragionieri – questa volta la tempistica non può essere l’unica sicurezza: Confesercenti è in trattativa con l’amministrazione per un sostegno economico concreto a chi ha un’attività nelle zone interessate dai cantieri”.

LA STRETTOIA. Tra i molti che dovranno fare i conti con i cantieri per i prossimi anni, alcuni presentano casi più difficili di altri. Uno di questi è il tratto a senso unico di via di Novoli, costeggiato sulla sinistra da un ex convento di monache, la cui parete frontale è protetta da vincolo paesaggistico per le pietre d’Arno che la compongono. L’ex convento sporge sulla strada tanto da creare una strettoia, un imbuto in cui il traffico si incanala nelle ore di punta.

IL PROGETTO. Secondo il progetto attuale della linea 2 proprio quella strettoia sarà occupata per circa 7 metri dal doppio binario del tram. I limiti del cantiere sono già visibili sul marciapiede: rimarrà uno spazio libero di circa un metro, quindi pedonale. Cosa ne sarà dei circa venti esercizi che si susseguono in quel tratto di strada è tutto da vedere.

I COMMERCIANTI. Per questo motivo, gli esercenti della strettoia sono uniti: “Se non ci vengono date garanzie, faremo le barricate”. “Abbiamo famiglie da mantenere – spiega Giuseppe Greco della moto officina – e chiediamo che l’amministrazione ci spieghi in che modo continuare a farlo. Siamo disposti a trattare, qualcuno di noi perfino a cambiare attività e a ricevere un’agevolazione per un altro posto di lavoro”.

Tenta la fuga dalla finestra: precipita nel vuoto

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Scatta la perquisizione in un appartamento di Firenze. Lei tenta di fuggire dalla finestra e precipita nel vuoto.

IL VOLO NEL VUOTO. La donna, una cinese di 30 anni, è caduta dal terzo piano di un edificio di piazzale Donatello a Firenze,  dove era in corso una perquisizione della polizia per un’indagine su un presunto giro di prostituzione. Adesso è ricoverata all’ospedale di Careggi.

LA VICENDA. Secondo quanto si apprende, la giovane orientale ha chiesto agli agenti di andare in bagno, poi ha tentato di fuggire calandosi al piano inferiore dalla finestra, aiutandosi con la balaustra e puntando i piedi su una specie di cornicione, ma non ce l’ha fatta. E’ precipitata per circa 7 metri, finendo in un piccolo cortile.

SOCCORSA DAL 118. La donna si trova adesso all’ospedale di Careggi: ha riportato traumi e fratture. Secondo i medici guarirà in 60 giorni .

Caccia al biglietto del treno: è sciopero

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Per 24 ore sarà più difficile acquistare i biglietti del treno. Da questa sera incroceranno le braccia gli addetti alle biglietterie di Trenitalia. Inevitabili i disagi per gli utenti.

LA SERRATA DELLE BIGLIETTERIE. Lo sciopero, il secondo nel giro di pochi mesi,  interesserà dalle ore 21 di oggi le stazioni fiorentine di Santa Maria Novella, Campo di Marte e Rifredi, oltre a quelle di Prato, Arezzo, Chiusi, Grosseto, Viareggio, Livorno, Pisa e Massa.

DISAGI. Gli utenti saranno così obbligati a servirsi di internet e delle macchine self service, che “non potranno mai sostituire il valore umano in un servizio che riteniamo di fondamentale importanza”, si spiega in una nota diffusa da  Fit-Cisl e Uil trasporti toscane.

I MOTIVI DELLA PROTESTA. I sindacati denunciano la carenza di personale, la chiusura continua di sportelli, oltre ad ambienti di lavoro non idonei e “al disinteresse ormai totale di Trenitalia per questo settore, che è arrivato a un limite insostenibile che non permette più ai lavoratori di operare in maniera adeguata”.