giovedì, 12 Giugno 2025
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Rifiuti pericolosi, la Gdf sequestra due discariche – GUARDA VIDEO / FOTO

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Rifiuti pericolosi, individuate e sequestrate due aree per un totale di 31mila metri quadrati.

CONTROLLI. A individuare le due discariche, situate entrambe nel territorio del comune di i Figline Valdarno, sono state la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pisa e le Fiamme Gialle di Pontassieve, nel corso di alcune attività di controllo del territorio.

RIFIUTI. I due terreni, utilizzati per il deposito di rifiuti speciali pericolosi, appartenevano a un 36enne, titolare di una società con sede a Figline Valdarno. Secondo quanto ricostruito dagli uomini delle fiamme gialle, l’imprenditore ha smaltito i rifiuti speciali della propria attività tra la vegetazione di terreni agricoli e boscosi sottoposti a tutela (art. 142 D. lgs. 42/2004): la prima area, di circa 20mila metri quadrati, si trova nella zona Gaianella di Figline Valdarno, a meno di cento metri dell’alveo del fiume Arno e confinante con il torrente Ponterosso, affluente dell’Arno. La seconda area, di circa 11mila metri qquadrati, si trova invece all’interno di un terreno agricolo in collina nella zona La Ghiaccia di Figline Valdarno, tra alberi ed arbusti.

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ROTTAMI E CARBURANTE. Le ricognizioni aeree, effettuate con l’elicottero della Guardia di Finanza, hanno permesso di individuare le presenza dei due siti, dove erano ammassati rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione nonché rifiuti metallici. I successivi accertamenti svolti dai finanzieri di Pontassieve hanno permesso di scoprire la presenza delle discariche abusive. Sul terreno – spiega la Gdf – giacevano rottami di autocarri e motocarri, condizionatori d’aria in disuso, cisterne abbandonate con residui di gasolio, parti di macchinari edili, fusti con rimanenze di carburante o oli, pannelli coibentanti danneggiati con le fibre di lana di vetro che si spargevano sul terreno. Sul suolo, inoltre, sono state notate ampie chiazze di sostanze oleose, colate dai fusti o macchinari abbandonati, che si infiltravano nel sottosuolo.

RIPRISTINO. E subito il Comune di Figline Valdarno e la Provincia di Firenze sono stati informati della presenza delle due discariche abusive, al fine di predisporre le dovute attività per il ripristino ambientale della zona nonché eventuali piani di bonifica in presenza di possibili contaminazioni del suolo. La normativa al riguardo – spiega ancora la Guardia di Finanza – prevede che il colpevole dell’abbandono dei rifiuti, nonché proprietario dell’area, sia tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dei luoghi. In caso di non ottemperanza è prevista la pena dell’arresto fino a un anno. Le spese di ripristino dell’area saranno a carico del colpevole della violazione.

SEQUESTRO E DENUNCIA. Entrambe le aree sono state sottoposte a sequestro, mentre il proprietario del terreno è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Firenze per i reati di divieto di abbandono ed attività di gestione di rifiuti non autorizzati.

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Atti vandalici alle stazioni di Le Piagge e Rovezzano. E le ferrovie fanno i conti

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Atti vandalici nelle fermate di Le Piagge e Rovezzano.

VANDALI IN AZIONE. Gli episodi sono avvenuti nei giorni scorsi, quando i vandali sono entrati in azione nelle due fermate del nodo di Firenze. Graffiti nel sottopasso e sulle barriere acustiche a Rovezzano, danneggiata la pensilina a Le Piagge, con danni stimati in circa 23mila euro.

DANNI. A Firenze Rovezzano – spiega una nota delle Ferrovie – è già la terza volta, da dicembre, che i graffitari imbrattano le pareti del sottopasso e le barriere acustiche. Per ognuno dei tre episodi Rete Ferroviaria Italiana ha provveduto a rimuovere i graffiti con un costo complessivo di circa 20mila euro. A tremila euro ammontano invece i danni alla pensilina della fermata Le Piagge.

DENUNCIA. Le Fs, in seguito a questi nuovi episodi, hanno sporto denuncia contro ignoti. Questo tipo di azioni provocano, oltre al danno d’immagine per il Gruppo Fs, disagi a viaggiatori e cittadini. Ed ecco i “conti”: nel 2010, Rfi – in Toscana – ha speso 730mila euro per interventi di manutenzione in seguito ad atti vandalici.

Palazzo Vecchio dichiara guerra all’abuso di alcol

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Lotta all’abuso di alcol, via libera del consiglio a una mozione ad hoc.

LA MOZIONE. La mozione nasce dall’emergenza alcol che, con maggior insistenza da un po’ di tempo a questa parte, sta raggiungendo, e non solo a Firenze, livelli allarmanti. “Premesso che, sia a livello nazionale che locale, si registra un trend crescente del fenomeno dell’abuso di alcolici in fasce di età sempre più basse della popolazione, con effetti negativi sulla salute e le condizioni di ordine e sicurezza pubblica; considerato che l’uso dell’alcol ad alte dosi cronicamente o saltuariamente è definito ‘rischioso’ dall’Oms e si associa ad un aumento di morbilità e mortalità; l’uso ‘rischioso’ dell’alcol nei giovani è soprattutto legato al fenomeno del ‘binge drinkers’ (bevitori di almeno 6 unità alcoliche nel giro di un’ora)…”, comincia così la mozione approvata a Palazzo Vecchio.

OBIETTIVI. Mozione che poi impegna il sindaco e la giunta a “intensificare, anche attraverso la prevista attività tra i Vigili Urbani e le altre Forze dell’Ordine, i controlli e la vigilanza per garantire il rispetto della legge e di quanto contenuto nelle ordinanze del Prefetto e del Sindaco di Firenze con riferimento alla somministrazione e vendita di alcolici e all’eccessivo possesso di bevande alcoliche”, a “sollecitare così come previsto nel protocollo, le associazioni di categoria per un rapido aggiornamento del codice di autoregolamentazione dei pubblici esercizi in modo da favorire l’applicazione rigorosa della normativa vigente, in particolare per ciò che attiene al divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori”; a “favorire, in collaborazione con le istituzioni, la formazione dei gestori e del personale dipendente sul tema dell’abuso di alcool e responsabilizzare il personale addetto alla somministrazione sui divieti di consumo di alcool; promuovere l’adozione di misure tendenti ad aumentare il livello di “educazione sociale” dei propri clienti per una “vivibilità” della città più diffusa e condivisa da tutti i cittadini; promuovere con le associazioni di categoria campagne di comunicazione per diffondere quanto contenuto nel codice di autoregolamentazione e sviluppare modalità di “bere consapevole” e a “far sì che l’Assessore che svolge un’azione di coordinamento tra tutte le direzioni dell’Amministrazione Comunale coinvolte nelle attività di contrasto e di prevenzione all’abuso di alcolici riferisca quadrimestralmente in consiglio comunale sulle azioni svolte”.

PUGLIESE. “La mozione approvata in Consiglio Comunale è un segnale importante contro coloro che non rispettano le leggi e i regolamenti e un aiuto per i tanti giovani che, nell’errata convinzione di fare festa alzando il gomito, abusano delle sostanze alcoliche. Non sono fautore del proibizionismo ma per problemi estremi è necessario intervenire con soluzioni drastiche”: è questo il commento del consigliere comunale del PD, Andrea Pugliese, primo firmatario della mozione n. 11 “Per un comportamento responsabile nella somministrazione e conseguenze di alcol nelle fasce giovanili” che oggi pomeriggio ha illustrato all’assemblea di Palazzo Vecchio i contenuti della mozione già votata il 12 novembre all’unanimità dalla commissione Sviluppo economico e immigrazione. “E’ un peccato – ha aggiunto Pugliese- che nonostante in commissione i consiglieri del PdL Alessandri, Stella e Sabatini avessero votato a favore oggi si siano per l’ennesima volta dimostrati incoerenti votando contrario”.

IL FENOMENO. “L’approvazione di questa mozione dimostra sensibilità per un fenomeno molto grave e che riguarda, innanzitutto, la salute dei nostri giovani – ha proseguito il consigliere Pugliese –.Auspico anche un maggiore rispetto del codice di autoregolamentazione da parte delle categorie commerciali e degli esercenti”. La mozione propone anche di incentivare l’educazione nelle scuole e chiede al sindaco e alla giunta “un maggiore impegno per coordinare le attività degli assessorati coinvolti, delle forze dell’ordine e che l’assessore che svolge un’azione di coordinamento fra tutte le direzioni dell’amministrazione comunale coinvolte nelle attività di contrasto e prevenzione all’abuso di alcolici riferisca ogni 4 mesi in consiglio comunale sulle azioni svolte. “Questa mozione – ha aggiunto Pugliese- è un gesto importante non solo perché contribuisce, seppur solo in parte, ad arginare il seppur crescente fenomeno dell’abuso di alcolici in fasce di età sempre più basse con effetti negativi sulla salute, sulle condizioni di vita dei giovani, sulla sicurezza pubblica, ma restituisce un senso civico, di consapevolezza, di cui proprio i giovani hanno bisogno”.

E alla fine Barreto saltò

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Barreto sì, Barreto no. Finale con sorpresa dell’ultimo, concitatissimo giorno di calciomercato invernale. Tra i tantissimi colpi messi a segno da mezze (e forse anche qualcosa di più) squadre di serie A, anche la Fiorentina sembrava aver piazzato il suo, assicurandosi le prestazioni dell’attaccante del Bari Barreto. La punta si sarebbe così aggiunta a Neto e Behrami, gli altri due rinforzi invernali messi a disposizione dalla società al tecnico Mihajlovic.

LA SORPRESA. Ma quando ormai tutto sembrava fatto, l’affare è saltato. Barreto rimane al Bari, e i viola dovranno arrivare fino a fine stagione con l’attacco attualmente a disposizione del tecnico serbo. Con un Mutu in più, se come sembra il calciatore e la società faranno definitivamente pace.

INFORTUNIO. Ma per quale motivo c’è stato questo dietrofront per Barreto. Sarebbero stati i medici viola a bloccare tutto, non dando l’ok per l’attaccante, a causa dei tempi incerti di recupero dal brutto infortunio muscolare che da dicembre ha messo fuori causa il giocatore.

L’AFFARE. Dunque, il trasferimento in viola è saltato. Quando il suo acquisto era dato per scontato (a poche ore dalla fine del calciomercato), sembrava che il giocatore sarebbe arrivato a Firenze con la formula della comproprietà, per una cinfra di poco superiore ai 4 milioni di euro.

ATTACCO VIOLA. Ma l’operazione, come detto, non si è conclusa proprio al fotofinish. Così, l’attacco viola continuerà a “gravare” sulle spalle di Gilardino. Che sicuramente è il primo (insieme a molti tifosi) ad attendere con impazienza la pace Mutu-Fiorentina e il ritorno in campo del rumeno.

Figline, sequestrate due discariche abusive

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Figline Valdarno: i due terreni, utilizzati per il deposito di rifiuti speciali pericolosi, appartenevano a un 36enne, titolare di una società con sede nello stesso comune, che è stato denunciato.

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Via Bronzino: stop del Pdl

La riorganizzazione della viabilità in via Bronzino è all’orizzonte e non si placano le polemiche. Contro l’ipotesi di inserire il doppio senso lungo la strada che si trova alle porte dell’Isolotto, si schiera anche il  consigliere del PdL Emanuele Roselli. Nei giorni scorsi gli stessi cittadini e commercianti della zona si erano schierati contro il ripensamento della circolazione.

LA PRESA DI POSIZIONE. “La riorganizzazione della viabilità in via del Bronzino con l’eliminazione dei posti auto, rappresenterà un grave danno non solo per i residenti della zona, ma anche per le tante attività commerciali che si affacciano sulla via – ha affermato Roselli -. Se infatti la sera sarà più difficile trovare un posto auto per i residenti, durante il giorno i cittadini non potranno usufruire facilmente dei servizi commerciali della zona, non avendo più la possibilità di parcheggiare l’auto nei pressi degli esercizi”.

IL PROGETTO. L’idea allo studio è quella di introdurre una corsia preferenziale in direzione Scandicci, permettendo così alla linea Ataf 6 di risparmiare qualche minuto sul tragitto. Sul progetto il prossimo 3 febbraio si svolgerà un incontro pubblico tra rappresentanti dell’amministrazione comunale e cittadini.

200 POSTI AUTO IN MENO. “Quella della Giunta è una proposta poco lungimirante, che non può non vederci contrari – continua il consigliere del centrodestra – Non a caso già nei giorni scorsi molti commercianti e residenti della zona hanno espresso la loro preoccupazione nel caso venissero davvero eliminati i circa 200 posti auto ad oggi presenti su via del Bronzino”.

Caos neve: class action milionaria contro Autostrade

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Non si fermano le richieste di risarcimento, in seguito ai disagi che si sono registrati per la nevicata di dicembre. Adesso si mobilitano anche gli autotrasportatori, che chiedono un indennizzo milionario.

CAMIONISTI CONTRO AUTOSTRADE. La Cna Fita, che riunisce le imprese di trasporto, ha intrapreso una class action nei confronti di  Autostrade S.p.A. La prima udienza è già stata fissata per il prossimo marzo 2011.

RISARCIMENTO MILIONARIO. La cifra richiesta è a sette zeri: ben 10 milioni di euro per danni materiali e morali subiti dalle imprese coinvolte. Le perdite sono state quantificate singolarmente  in un minimo di 100 euro per ogni ora di sofferenze della persona ed un minimo di 300 euro orari per il blocco del mezzo nella rete viaria, oltre a tutti gli ulteriori danni dimostrabili caso per caso.

INFO E CONTATTI. La Cna Fita invita le imprese interessate a rivolgersi al Coordinamento class action, inviando entro il 15 febbraio una mail a fita@cna.it o un fax al n. 06/44249506.

TRENI. Nei giorni scorsi la Regione Toscana ha annunciato l’arrivo del bonus straordinario in favore dei pendolari rimasti bloccati a causa della nevicata del 17 dicembre scorso (leggi l’articolo de IlReporter.it).

Operato Mondonico, intervento ok

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E’ andata bene l’operazione per Emiliano Mondonico, l’ex allenatore viola ora sulla panchina dell’Albinoleffe.

L’OPERAZIONE. Il tecnico aveva annunciato che avebbe lasciato la panchina della squadra per motivi di salute. Questa mattina l’operazione all’addome: l’intervento è “perfettamente riuscito”.

IN PANCHINA. Mondonico è ora atteso da un periodo di convalescenza: per il momento sulla panchina della squadra resta il viceallenatore Daniele Fortunato.

ALBINOLEFFE. “Mister Emiliano Mondonico – spiega una nota dell’Albinoleffe – si è sottoposto stamattina, lunedì 31 gennaio, a un intervento chirurgico eseguito dal professor Novellino e dalla sua equipe. L’operazione è perfettamente riuscita e si prevede ora un periodo breve di convalescenza. Emiliano Mondonico inoltre ringrazia tutti i tifosi e gli appassionati che in questi ultimi giorni gli hanno dimostrato tanto affetto e calore”.

Variety, 500 firme per scongiurare la chiusura

Sono già più di 500 le firme raccolte dai consiglieri comunali Stella, Alessandri e Torselli (Pdl), contro la chiusura del cinema Variety. Ma i tecnici hanno cominciato già a smontare schermi e impianti audio. “Serve un piano cinema”, dichiarano i tre. E al coro si unisce Ornella De Zordo (Perunaltracittà).

FIRME. La raccolta di firme è partita venerdì scorso. In un finesettimana sono oltre 500 le persone che hanno aderito. E stasera all’Ex Fila, a pochi metri dal cinema chiuso, si svolge un incontro sul tema (ore 21). “La vicenda del Variety è soltanto l’ultima di una lunga serie di chiusure di sale cinematografiche a Firenze dal 1990 ad oggi – dichiarano Stella, Alessandri e Torselli – e mai più riaperte: Ariston, Edison, Odeon, Astra, Ciak Atelier, Excelsior, Gambrinus, Goldoni, Ideale, Stadio, Supercinema, Nazionale, Teatro della Compagnia, Vittoria tanto per citarne alcuni, per non parlare dei cinema parrocchiali o amatoriali scomparsi da un giorno all’altro”.

IL PIANO CINEMA. “Occorre oggi più che mai – continuano i tre esponenti del Pdl – un piano per valorizzare i cinema che esistono a Firenze e contestualmente un piano per recuperare gli immobili dismessi”. La richiesta del piano arriva da più voci. “E’ opportuno mettere in pratica rapidamente il famoso ‘Piano Cinema’ che il sindaco Renzi – dichiara Ornella De Zordo – annunciò all’interno dei 100 Punti nell’ottobre 2009, finalizzato a favorire la sopravvivenza dei cinema di quartiere”. In teoria, il piano prevedeva convenzioni per l’utilizzazione dei parcheggi dei centri commerciali e di quelli comunali da parte degli spettatori; una specifica strategia per favorire la raggiungibilità delle sale del centro storico e accordi con ristoranti e pizzerie per offrire una sorta di “pacchetti completi”. “A più di un anno di distanza – domanda la De Zordo oggi in consiglio – che fine ha fatto il ‘Piano Cinema’?”.

AAA cercasi volontari

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A scuola di volontariato, per aiutare i piccoli degenti, le neomamme e le famiglie dei malati. Un corso di formazione che interesserà trenta persone, dai 20 ai 60 anni. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Noi per Voi per il Meyer” in collaborazione con il Cesvot (Centro Toscano per il Volontariato) e la Fondazione “Tommasino”  Bacciotti.

I TEMI. Durante il corso verranno affrontate  varie  tematiche per favorire un volontariato consapevole: dalle patologie oncologiche in pediatria all’impatto psicologico della malattia potenzialmente mortale sul paziente e sulla famiglia; dalla psicologia della gravidanza e nel post-partum, alla  relazione madre-bambino al  lavoro di rete.

INFO. I corsi vengono attivati ogni anno: chi è interessato può inviare una mail a Donatella Paggetti, psicologa-psicoterapeuta, responsabile dell’Area Psicosociale della “Noi per Voi” , all’indirizzo d.paggetti@meyer.it.

NOI PER VOI. L’associazione “Noi per Voi” offre i propri servizi anche fuori dal Meyer di Firenze, ad esempio sostenendo le famiglie presso la neuropsichiatria infantile di Careggi e nell’area del disagio perinatale.