lunedì, 18 Agosto 2025
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Sicurezza stradale, 49 vittime nel 2010

Oltre 110mila infrazioni al codice della strada, più di 3.200 patenti ritirate e 49 vittime. E’ il bilancio delle strade toscane nel 2010. Settantacinquemila gli alcoltest effettuati dalla stradale nel corso dell’anno: quasi 1.700 le persone che avevano superato il limite.

PUNTI IN MENO. Sono più di 193mila i punti decurtati nel corso degli ultimi 12 mesi, la maggior parte per eccesso di velocità, mancato uso di cinture e utilizzo del telefonino al volante. Oltre 24 mila gli scatti degli autovelox, che certificano altrettanti superamenti dei limiti di velocità; 4.217 le infrazioni legate al mancato uso delle cinture; 2.829 all’utilizzo del telefonino al volante; 122 persone sono state fermate alla guida sotto l’effetto di stupefacenti.

INCIDENTI. Oltre 5mila gli incidenti avvenuti sulle strade e sulle autostrade della regione, di cui 43 mortali: 49 le vittime.

Titoli crac, il Codacons fa causa alle banche

 

Parte dalla Toscana la campagna “Riprendiamoci il maltolto”, lanciata dall’associazione di consumatori Codacons a favore di circa 38mila risparmiatori (in Italia sono 620mila), che persero i loro soldi nei crac dei titoli Cirio e Parmalat, e nei bond Argentina.

SOLDI BRUCIATI. Solo in Toscana la perdita complessiva si aggira attorno a un miliardo e 100mila euro. Da qui la decisione del Codacons di fare causa alle banche che consigliarono e venderono i titoli “spazzatura”. Ma bisogna agire in fretta, prima che il reato cada in prescrizione.

Quattro milioni e mezzo per le strade cittadine

Più di 3 milioni e 700mila per risanare le strade fiorentine e altri 650mila per il Viadotto dell’Indiano. Il pacchetto di lavori stradali include 12 progetti, tra centro e periferia. Dal lastricato di San Lorenzo a via Pratese. I lavori dovrebbero iniziare tra fine primavera e inizio estate. Ecco il programma quartiere per quartiere.

QUARTIERE 1. Qui il progetto più significativo è quello che interessa la zona di San Lorenzo. È previsto il rifacimento del marciapiede in lastrico di Canto dei Nelli, sull’area prospiciente la basilica di San Lorenzo, fino all’ingresso del Museo delle Cappelle Medicee. Il tutto per una spesa di 220.000 euro. Approvati anche i lavori di risanamento localizzato delle zone rovinate della pavimentazione stradale di via delle Terme. Previste anche alcune opere accessorie, come la sostituzione di caditorie, pozzetti e via dicendo. Per questo intervento sono stati stanziati 250mila euro.

QUARTIERE 2. Quattro i progetti approvati per il Quartiere 2: via Amari, via del Mezzetta, via degli Artisti e via Mannelli. Per quanto riguarda il primo intervento, è previsto il risanamento della pavimentazione stradale di via Amari e di altre strade del Q2, ovvero via Comparetti e via Pasquali (tratto via Guarlone-via Comparetti), via del Pino, via Zacconi (tratto via del Pino-via Fontebuoni) e via Ruggeri (tratto via del Pino-via Fontebuoni). Stanziamento previsto 150mila euro. Si attesta invece sui 200mila euro il finanziamento destinato al secondo progetto e che riguarda il risanamento di carreggiata e marciapiedi in via del Mezzetta e di alcune strade limitrofe: via Andrea del Sarto , via Pasquali. Asfalto nuovo anche in via degli Artisti e di alcune strade limitrofe, per uno stanziamento di 250mila euro. Infine la pavimentazione di via Mannelli e viaVillari, per una spesa di 200mila euro.

QUARTIERE 3. Intervento da 250mila euro in via Volterrana: saranno risanati i tratti deteriorati della carreggiata: in specifico l’area dell’incrocio con via Senese e i tratti via Senese-via Giandonati, via Giandonati-ponte Bailey, tra i numeri civici 45 e 77 e alcuni tratti al di fuori dell’abitato del Galluzzo.

QUARTIERE 4. Circa 300mila euro saranno destinati a risanare carreggiata e marciapiedi di viale Piombino, via Livorno e via Siena, il tutto per una spesa di 300.000.

QUARTIERE 5. Il progetto più rilevante dal punto di vista finanziario è quello di viale Guidoni: sono stati infatti stanziati 650mila euro per il risanamento di alcuni tratti della carreggiata del viale e dei controviali. Altro intervento di grande rilievo è quello che interesserà via Sestese, via Palagio degli Spini e via Reginaldo Giuliani, per un totale di 600mila euro di spesa. Nel pacchetto degli interventi relativi al Quartiere 5 spicca anche il progetto del primo lotto del risanamento di carreggiata e marciapiedi di via Pratese e strade limitrofe. In concreto saranno interessati i tratti di via Pratese compresi tra via San Piero a Quaracchi e via della Cupola e tra via Faccioli e via Basili, cui si aggiungeranno i lavori in via Basili e via Ferrarin. Spesa prevista 300mila euro. Infine viale degli Astronauti e altre strade della zona. Anche in questo caso gli interventi, per i quali sono stati stanziati 400.000 euro, prevedono il risanamento della pavimentazione stradale e opere accessorie come la segnaletica e via dicendo. Oltre a via degli Astronauti, saranno interessati via Luder, viale XI Agosto e viale Gori.

VIADOTTO DELL’INDIANO. La giunta ha approvato inoltre il progetto definitivo per la manutenzione del Viadotto all’Indiano. Si tratta di interventi mirati soprattutto alla sicurezza e che si aggiungono a quelli già effettuati negli anni scorsi. Oltre al lavori relativi al rifacimento della pavimentazione stradale, infatti, si procederà alla sostituzione delle barriere di sicurezza sul bordo lato corsia di sorpasso ed il completamento sul bordo esterno del viadotto tra l’inizio del ponte lato Scandicci e il termine della campata strallata lato Peretola. Il progetto prevede inoltre l’installazione di giunti stradali in corrispondenza delle opere di attraversamento di via San Bartolo a Cintoia (svincolo da via Simone Martini al Viadotto all’Indiano in direzione Scandicci), viuzzo dei Sarti, via dell’Argingrosso e via Martucci. Spesa prevista 650mila euro.

Madre e figlia scomparse a Torre del Lago, il figlio scrive a Napolitano

Si sono arenate le ricerche delle due donne, madre e figlia, scomparse a Torre del Lago lo scorso agosto. David Paolini, figlio e nipote rispettivamente di Claudia Velia Carmazzi, 59 anni, e Maddalena Semeraro, 80, ha scritto a Napolitano, Berlusconi e Maroni.

LETTERE. Paolini ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al premier Silvio Berlusconi e al ministro degli Interni Roberto Maroni chiedendo il potenziamento di risorse alle forze dell’ordine per proseguire le ricerche della mamma e della nonna. L’uomo ha inoltre chiesto un sostegno economico, essendosi ritrovato senza lavoro né soldi.

INDAGINI. Al momento per la scomparsa delle due donne c’è un unico indagato: si tratta di Massimo Remorini, detto “lo zio”, l’amico di famiglia  che ne curava anche gli interessi, per il quale è ipotizzato il reato di sequestro di persona e circonvenzione di incapace. Solo qualche settimana lo zio di Remorini è stato trovato impiccato in condizioni piuttosto misteriose. L’uomo, infatti, era seduto con la corda al collo.

Basta plastica, sacchetti gratis fino a esaurimento

Le vecchie buste di plastica vanno in pensione. Dal 1 gennaio i sacchetti sono fuori produzione: le scorte saranno smaltite gratis fino ad esaurimento (occhio a chi ve li fa pagare). Ma c’è già chi si è adeguato in anticipo.

STOP PLASTICA. Al posto delle buste di plastica, alle casse di negozi e supermercati arriveranno quelle biodegradabili o di carta. Secondo le stime le scorte dovrebbero andare esaurite entro il primo mese dell’anno, comprese quelle casalinghe. Motivo che potrebbe ben presto far decollare le sporte di stoffa. Ci vorranno invece dai 100 ai 1000 anni per smaltire le buste, ecologicamente parlando.

RIFIUTI. Non sarà più possibile utilizzare le vecchie buste neanche per raccogliere la spazzatura organica (avanzi di cibo, scarti di giardino e simili), mentre sarà ancora consentito di poterci mettere l’inorganica.

MASSIMI CONSUMATORI. Gli italiani sono tra i massimi consumatori di shoppers con un consumo annuale di trenta sacchetti a testa. Ma c’è chi si è adeguato in anticipo alla nuova normativa. In Toscana Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno ha messo al bando la busta di plastica già da giugno 2009. E Unicoop Firenze ha constatato che il 60% di clienti dei suoi 101 supermercati si è già abituato a fare la spesa con la borsa in cotone.

Befana, a Carrara la calza più lunga del mondo

Carrara si prepara a entrare nel Guinness dei primati con la calza della Befana più lunga del mondo. Da stamattina i volontari della Pubblica assistenza stanno riempiendo una calza di 70 metri di lunghezza e 10 di diametro.

RECORD. Il record da battere è di 38 metri e appartiene allo Sri Lanka. Alle operazioni assiste da questa mattina un giudice del Guinness, Jack Brockbank, di Londra. Per il record devono essere osservati alcuni parametri: la calza dovrà avere diametro di 10 metri e proporzione tra piede, tallone e gamba.

DONI. Per riempirla saranno necessari 1.500 palloni di un metro di diametro. E tanti tanti dolci.

Treno bloccato in galleria, esposto alla Procura

Un esposto-segnalazione alla Procura della Repubblica di Firenze sull’incidente ferroviario nel Valdarno del 27 dicembre scorso e sulla sicurezza della galleria San Donato: è quanto presentato dal Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. “Con l’esposto si chiede di indagare sulle modalità e sulle cause del treno bloccato in galleria – afferma il portavoce del Comitato Pendolari e presentatore dell’esposto, Maurizio Da Re – perchè non succeda di nuovo o di peggio e per questo si chiede anche della sicurezza della galleria San Donato, fra Figline e Firenze Rovezzano”.

L’INCIDENTE. Nell’esposto vengono ricordate le testimonianze di pendolari sull’incidente: “la breve ripartenza del treno con l’ingresso in galleria, dove si fermò per oltre 3 ore, al buio e senza riscaldamento, per dare spazio al Frecciarossa in coda, perchè questo utilizzasse lo scambio e proseguisse verso Firenze, senza però riuscirci. Si ricorda inoltre – continua il Comitato – l’assistenza ai viaggiatori del Frecciarossa alla stazione di Campo di Marte, mentre i pendolari del regionale furono praticamente ignorati dalla Ferrovie. E si ipotizza che fra le cause del guasto possa esserci la vetustà e la scarsa manutenzione dei treni”. Ma l’esposto si sofferma soprattutto “sulla sicurezza della galleria San Donato e non soltanto per la maggiore e forte velocità dei treni regionali all’interno della galleria, per recuperare i minuti di ritardo, e per i consistenti spostamenti d’aria all’incontro con i Frecciarossa, con conseguenti frequenti sussulti dei finestrini e in particolare delle porte, se queste sono vecchie, a soffietto”.

LA DOMANDA. “Cosa sarebbe successo se l’incidente fosse stato più grave e si fosse verificato nel bel mezzo della galleria lunga 11 chilometri? – ripete la domanda nell’esposto Maurizio Da Re – cosa potrebbe accadere in caso di un incendio?”. Il problema è che la galleria è “monotubo”, si scrive nell’esposto, non ha sfiatatoi e nell’eventualità di un rogo, l’aria diventerebbe irrespirabile in poco tempo e per i Vigili del Fuoco sarebbe problematico intervenire. “Inoltre non è chiaro se esista un piano di emergenza per la galleria, redatto da Prefettura e Ferrovie insieme, e se in questi ultimi anni siano stati realizzati interventi strutturali all’interno della galleria ai fini della sicurezza, da parte di Ferrovie”, conclude Da Re nell’esposto alla Procura.

Diga di Sansepolcro, si indaga per disastro doloso

Si ipotizza disastro colposo per il guasto alla diga di Montedoglio, nel comune di Sansepolcro, che ha causato il cedimento del muro nella notte tra il 29 e il 30 dicembre.

INCHIESTA. La procura di Arezzo ha aperto un’inchiesta in cui ipotizza il reato di disastro colposo per il cedimento alla diga. Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti. La polizia giudiziaria sta acquisendo documenti. Sul posto gli ispettori del ministero delle infrastrutture.

DISASTRO. La falla si è aperta nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, provocando una grande fuoriuscita d’acqua finita nel Tevere. Circa 450 gli abitanti dei comuni di Sansepolcro e Anghiari sfollati, costretti a trascorrere la notte fuori casa per timore di un’esondazione del fiume. Gli sfollati sono stati accolti in scuole, palestre e ospedali e sono rientrati nelle proprie abitazioni il giorno dopo, l’ultimo dell’anno.

Busta con proiettili alla Cgil di Pistoia

Una busta contenente alcuni proiettili è stata recapitata alla Cgil di Pistoia.

LA BUSTA. A darne notizia è la segreteria della Cgil di Pistoia: l’episodio è avvenuto nella settimana prima di Natale. La busta è stata recapitata alla Camera del Lavoro di Pistoia, ed era indirizzata alla attenzione di un dirigente sindacale.

PRIMA VOLTA. La Cgil di Pistoia sottolinea ora la gravità di quanto accaduto: “E’ un episodio dalla gravità inaudita – dichiara Gessica Beneforti, Segretaria Generale della Camera del Lavoro – che non ha precedenti nella cultura del nostro territorio, improntata alla democrazia ed al rispetto delle diverse posizioni ed opinioni. Ciò non di meno occorre vigilare e fare ogni sforzo affinché tali comportamenti criminali, seppur isolati, non debbano ripresentarsi”.

NO INTIMIDAZIONI. La Cgil – continua la nota con cui la Cgil ha reso noto l’accaduto – nel riconfermare il proprio ruolo e funzione a difesa dei lavoratori, non si lascerà intimidire da minacce e da pressioni di stampo criminale. “Colgo l’occasione – conclude Gessica Beneforti – per ringraziare le forze dell’ordine, il Questore di Pistoia e gli agenti della Digos in primo luogo che, d’intesa con la Procura, si sono  attivati nelle indagini  con la massima tempestività e professionalità e per la straordinaria sensibilità e vicinanza dimostrate”.

CLIMA ANTISINDACALE. “Voglio prima di tutto esprimere la solidarietà mia personale e di tutta l’organizzazione – dichiara il segretario generale Cgil Alessio Gramolati – ai dirigenti e agli iscritti della Cgil di Pistoia fatti oggetto di questa intimidazione pesante che non va sottovaluta. Non l’hanno sottovalutata forze dell’ordine e magistratura, sono certo non lo faranno forze sociali, politiche e le istituzioni”. “ Sta montando – aggiunge – nel paese un clima antisindacale che non può portare nulla di buono, va fermato e fermato in fretta”. “La Cgil tutta – ha concluso – lungi dall’essere intimidita, continuerà a fare il proprio lavoro in difesa dei più deboli,  a contrastare tutto ciò che toglie valore al lavoro e al diritto di cittadinanza”.

Riparte il campionato, i viola a Bologna

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Si parla di mercato, ma è il momento di tornare in campo.

SI RICOMINCIA. Dopo la lunga pausa invernale, il campionato riaccende i motori, e le squadre si preparano a ricominciare là dove avevano lasciato. Giovedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, riparte infatti la Serie A.

VERSO BOLOGNA. E subito i viola sono attesi da un impegno non tra i più facili, sul campo del Bologna (fischio d’inizio alle 15). Alla vigilia della partita, cui la squadra si sta già preparando, parlerà alla stampa il tecnico Sinisa Mihajlovic, che illustrerà così lo stato di forma dei suoi.

MERCATO. Intanto, a tenere banco è sempre il mercato. Tanti i nomi che si stanno facendo da più parti in questo periodo, tra cui quelli di Gilardino (cui sembra sempre più interessata la Juventus) e Mutu (per lui un futuro immediato lontano da Firenze?). I tifosi attendono.