lunedì, 4 Agosto 2025
Home Blog Pagina 2774

“Studiare senza barriere”, un’aula per giovani disabili

0

Studiare e condividere la vita universitaria in uno spazio senza barriere. La Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Firenze ha inaugurato ieri un’aula attrezzata con postazioni e strumentazioni ideate per gli studenti con disabilità.

L’INAUGURAZIONE. All’inaugurazione hanno partecipato la delegata per la disabilità e presidente del Centro studio e ricerche sulle problematiche della disabilità dell’ateneo (CESPD) Sandra Zecchi, la preside di Scienze della formazione Simonetta Ulivieri e la delegata per la disabilità della Facoltà Tamara Zappaterra.

STRUMENTAZIONI. Nell’aula – al primo piano della Facoltà, in via Laura 48 – è presente una postazione multifunzionale per diverse tipologie di disabilità e uno scanner con sintesi vocale per studenti non vedenti. Le strumentazioni sono state predisposte dal CESPD con il sostegno del Distretto LEO 108 La Toscana – Lions Club International – che ha messo a disposizione del Centro lo scanner, nell’ambito del progetto nazionale UNILEO4Light.

STUDENTI DISABILI. “All’Università di Firenze sono iscritti circa 360 studenti con disabilità – ha detto Sandra Zecchi, nel corso della presentazione – buona parte si riferisce al CESPD per la risoluzione di problemi legati allo studio, grazie soprattutto alla collaborazione di tutor didattici. Quest’aula attrezzata, che si aggiunge a quelle delle Facoltà di Psicologia e di Medicina e Chirurgia e alle strumentazioni presenti nelle biblioteche e in altre strutture dell’ateneo – ha aggiunto la docente – rappresenta uno sforzo per ridurre le difficoltà di una parte dei nostri studenti e creare quel contesto sensibile e accogliente che è ancora più importante degli ausili tecnologici”.

ULIVIERI. “Già nella vecchia sede di via Parione avevamo destinato un’aula corredata di computer e stampante agli studenti con bisogni educativi speciali – ha commentato la preside Simonetta Ulivieri – La nostra Facoltà accoglie infatti il maggior numero di studenti con disabilità dell’ateneo. Quest’aula è ancor più uno spazio di inclusione – ha proseguito la preside – e mi auguro che, grazie alla nuova strumentazione, possa essere un luogo di incontro e di scambio formativo per tutti gli studenti”.

In via Luna arriva il “Libero caffè Alzheimer”

Il “Libero caffè Alzheimer” sbarca a Campo di Marte. Da oggi, infatti, il particolare caffè apre anche nel quartiere 2. Avrà sede presso la veranda del centro anziani di via Luna 16, e nel pomeriggio sarà inaugurato con una piccola cerimonia.

COSA E’. L’”Alzheimer Cafe”, aperto a tutti ma concepito specificamente per i colpiti dal morbo, è nato nel 1997 in Olanda da un’idea dello psicogeriatra Bere Miesen che aveva scoperto come chi soffrisse di questa malattia, inserito in un ambiente piacevole e rilassato come quello di un bar, riacquistasse alcune forme di relazione che sembravano perdute. Questa esperienza si è poi diffusa in molti paesi fra cui l’Italia, specie nel nord.

L’INIZIATIVA. A Firenze il primo locale del genere risale all’anno scorso, alla libreria Libri Liberi in via S. Gallo nel Quartiere Centro Storico, seguito poi nel 2010 da un gemello all’interno della BiblioteCanova nel Quartiere Isolotto-Legnaia. D’ora in poi anche a Campo di Marte sarà aperto un Libero Caffè, anche se solo una volta al mese, ogni terzo mercoledì, dalle 15 alle 18, dove ci si incontrerà prima di tutto per stare insieme, rompendo così la logica dell’isolamento, in particolare quello familiare. Dove sarà possibile stringere relazioni con altri, parlare, discutere, sorseggiare una bevanda, assaggiare un dolce, passeggiare nei dintorni, magari fare una partita a carte, ascoltare musica, il tutto nel quadro di una normale vita sociale. Tutto questo, ovviamente, insieme non solo ad amici ma anche a familiari, psicologi, geriatri, educatori. E’ ormai dimostrato che questi momenti di incontro costituiscono per il malato una efficace terapia per ridurre la sofferenza e i danni provocati dall’Alzheimer e aiutarlo a condurre una vita affettiva ed emotiva anche ricca e intensa, non dimenticando che le caratteristiche peculiari di ogni persona hanno un loro peso per la riuscita di questa “cura”.

INFORMAZIONI. Il Libero Caffè’ Alzheimer del Quartiere 2 è nato grazie alla collaborazione fra istituzioni, Polo sociale e Rete di Solidarietà del Q2, Diaconia Valdese , Casa di Riposo Il Gignoro e associazione Libri Liberi. Sarà condotto dagli operatori del Gignoro, affiancati durante i primi incontri da alcuni educatori e formatori provenienti da quello di via San Gallo e da altri Liberi Caffè. La partecipazione è del tutto gratuita. Informazioni ai numeri 055 669939/662210.

Incidente tra tir sulla A1: carico in carreggiata e code

0

Fusti di ammorbidente sulla careggiata: code sulla A1.

L’INCIDENTE. E’ accaduto in seguito a un incidente avvenuto questa mattina, intorno alle 6,45, sulla autostrada A1, nel tratto compreso tra Calenzano e Barberino, in direzione di Bologna. Nell’incidente sono rimasti coinvolti due tir: in seguito all’episodio, uno dei mezzi pesanti coinvolti ha perso parte del carico, costituito da fusti di ammorbidente, che si è riversato sulla carreggiata.

CODE. Sul luogo dell’incidente, dove sono intervenuti le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze e le imprese autorizzate, si sono registrati fino a 8 chilometri di coda, verso Bologna. Poi, intorno alle 7,50, il traffico è stato sbloccato.

TRAFFICO. Costanti aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da RTL 102.5 FM, Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV INFOMOVING in Area di Servizi. Per ulteriori informazioni, Autostrade per l’Italia consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840-04.21.21.

“Mai capitato nulla di simile”

0

La delusione è grande. Per l’eliminazione dalla Coppa, ma soprattutto per il modo in cui è arrivata.

DELUSIONE. E anche Gianluca Comotto non nasconde la sua delusione al termine della partita. “E’ difficile commentare una partita così, non mi era mai capitato nulla di simile. Abbiamo dominato, poi Avramov ha avuto un incidente che ci ha tagliato le gambe. Tante occasioni non sfruttate? I giovani sono una bella cosa e va di moda farli giocare, ma l’esperienza in certe occasioni serve”, spiega il difensore viola, come riportato dal sito ufficiale della Fiorentina.

CONTESTAZIONE E ASSENZE. “In prospettiva la Fiorentina sta creando qualcosa di importante. Abbiamo dominato. Cori polemici contro la proprietà? Si sapeva che la contestazione ci poteva stare se non avessimo vinto. Noi però abbiamo dato il massimo, è stata la più bella Fiorentina dell’anno fuori casa. Le assenza giustificano il pessimo rendimento? Oggi avevamo davvero pochi titolari in campo”.

2010 ADDIO. “Siamo in emergenza dall’inizio, il mister ce la sta mettendo tutta. Oggi ci ha punti la sfortuna. I tanti infortuni? Sono stati quasi tutti incidenti, non problemi muscolari. Il ko di Jovetic è stato un brutto presagio, gli infortuni sono colpa della sfortuna. Speriamo in un 2011 più fortunato. Una squadra poco simile al carattere di Mihajlovic? Per giudicare il mister bisogna aspettare che abbia la rosa a disposizione. La squadra segue il mister e presto farà vedere quanto vale”.

“Bentornati in casa Gori”, un libro di Enrico Zoi

0

“Bentornati in casa Gori”, ovvero Benvenuti in casa Gori, il film, vent’anni dopo. Il libro è un viaggio dentro una pellicola che, uscita nelle sale nell’ottobre del 1990, ancora oggi lascia negli occhi e nel cuore il segno distintivo del cinema vero. Zoi l’ha raccontata narrandone a modo suo la trama, ma soprattutto andando a cercare e trovando le testimonianze dirette del regista Alessandro Benvenuti, di Ugo Chiti e di attori, tecnici e musicisti. Le immagini a colori tratte direttamente dal film e le foto di scena scandiscono i vari momenti della storia, rimandando all’umanità che la caratterizza. La lunga intervista finale a Benvenuti è a sua volta un viaggio all’interno della grande ricchezza dell’artista.
Nota biografica di Enrico Zoi. Famiglia, cinema, teatro, musica e calcio, questi i mondi di Enrico Zoi, addetto stampa del Comune di Bagno a Ripoli (Firenze), giornalista, scrittore di poesie e racconti, autore di canzoni. Fiorentino del Pignone, classe 1959, laureato in Letteratura Italiana sull”Italia liberata dai Goti’ di Giangiorgio Trissino con il prof. Mario Martelli, Zoi ha al suo attivo oltre 7000 comunicati stampa e oltre 3000 articoli, molti dei quali recensioni cinematografiche, teatrali o di dischi e libri o interviste per testate quali Metropoli Chianti, Il Brivido Sportivo, Cinemasessanta, Anci Rivista, Firenze la Sera, Nickelodeon, Iltrillodeldiavolo.it. Zoi ha visto oltre 4000 film e ha pubblicato, prima di questo, altri tre libri: la raccolta di poesie e prose poetiche “Perle perline giù per la scarpata” (1984, ed. Tracce, Pescara), “Sotto il campanile. Storie e personaggi di Bagno a Ripoli, Grassina e Antella” (2010, ed. Settemari, Firenze) e, a quattro mani con Philippe Chellini, “Che grande questo tempo. Dieci anni di Facciamo Canzone” (2010, ed. Aida, Firenze), dedicato a Fabrizio De André.

“Bentornati in casa Gori” di Enrico Zoi

0

“Bentornati in casa Gori”, ovvero Benvenuti in casa Gori, il film, vent’anni dopo. Il libro è un viaggio dentro una pellicola che, uscita nelle sale nell’ottobre del 1990, ancora oggi lascia negli occhi e nel cuore il segno distintivo del cinema vero. Zoi l’ha raccontata narrandone a modo suo la trama, ma soprattutto andando a cercare e trovando le testimonianze dirette del regista Alessandro Benvenuti, di Ugo Chiti e di attori, tecnici e musicisti. Le immagini a colori tratte direttamente dal film e le foto di scena scandiscono i vari momenti della storia, rimandando all’umanità che la caratterizza. La lunga intervista finale a Benvenuti è a sua volta un viaggio all’interno della grande ricchezza dell’artista.
Nota biografica di Enrico Zoi. Famiglia, cinema, teatro, musica e calcio, questi i mondi di Enrico Zoi, addetto stampa del Comune di Bagno a Ripoli (Firenze), giornalista, scrittore di poesie e racconti, autore di canzoni. Fiorentino del Pignone, classe 1959, laureato in Letteratura Italiana sull”Italia liberata dai Goti’ di Giangiorgio Trissino con il prof. Mario Martelli, Zoi ha al suo attivo oltre 7000 comunicati stampa e oltre 3000 articoli, molti dei quali recensioni cinematografiche, teatrali o di dischi e libri o interviste per testate quali Metropoli Chianti, Il Brivido Sportivo, Cinemasessanta, Anci Rivista, Firenze la Sera, Nickelodeon, Iltrillodeldiavolo.it. Zoi ha visto oltre 4000 film e ha pubblicato, prima di questo, altri tre libri: la raccolta di poesie e prose poetiche “Perle perline giù per la scarpata” (1984, ed. Tracce, Pescara), “Sotto il campanile. Storie e personaggi di Bagno a Ripoli, Grassina e Antella” (2010, ed. Settemari, Firenze) e, a quattro mani con Philippe Chellini, “Che grande questo tempo. Dieci anni di Facciamo Canzone” (2010, ed. Aida, Firenze), dedicato a Fabrizio De André.

Fiorentina fuori dalla Coppa Italia

0
La Fiorentina esce ai quarti di finale della Coppa Italia nella gara “secca” del Franchi. Montella continua a dare fiducia a Neto tra i pali e schiera Tomovic e Migliaccio al posto degli infortunati Pizarro e Roncaglia. Roma in seria emergenza senza Totti e con la difesa a tre. Zeman gioca col solo Destro di punta, una scelta che sarà vincente.
PRIMO TEMPO – La Fiorentina parte bene, al 3′, ed impegna subito Goicoechea con un tiro di Jovetic. La Roma non sta a guardare e De Rossi scaglia di testa un tiro che si perde di poco fuori. Jovetic ci prova anche all’11’ ma il montenegrino calcia troppo frettolosamente. La Roma si fa pericolosa con Pjanic e poi, alla mezzora, con Destro che da buona posizione calcia a lato. Al 40′ Aquilani, su punizione, colpisce in pieno la traversa.
SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa occasione per la Roma con Tomovic che sbaglia un retropassaggio e favorisce l’inserimento di Destro che serve Florenzi ma Neto si oppone in tuffo. La Roma si rende ancora pericolosa con Pjanic e poi con De Rossi che segna, al 77′, un gol in fuorigioco. Sul finire dei tempi regolamentari Borja Valero, con un gran sinistro, colpisce in pieno la traversa.
SUPPLEMENTARI La svolta arriva dopo 6 minuti grazie a Destro che si trova sui piedi una palla d’oro davanti a Neto e, da due passi, non sbaglia. Cuadrado cerca subito il pareggio con una conclusione che si perde sul fondo. Al 100′ bella punizione di Aquilani deviata in corner da Goicoechea. La vera occasione per pareggiare arriva poco dopo ancora con Cuadrado che prima prende il palo con una gran conclusione e poi trova ancora Goicoechea a ribattere il tapinNel secondo tempo supplementare la Fiorentina ci prova ancora con Ljajic ma il pareggio che costringerebbe ai rigori non arriva. Molto nervosismo alla fine. Si contano ben 10 ammoniti e tre espulsi con accenni di violenza tra Cuadrado e Dodò, entrambi espulsi negli ultimi secondi per reciproche scorrettezze e che hanno continuato a litigare anche mentre rientravano negli spogliatoi.
L’ALLENATORE – Telegrafico a fine gara Montella ai microfoni RAI.  “Abbiamo fatto una buonissima partita, però in area dobbiamo essere più concreti”.

Finta impiegata comunale estorce 20mila euro a pensionata

0

Si è finta un’impiegata comunale e ha ingannato una 95enne promettendole una pensione più alta. E con la scusa di un censimento comunale si è fatta aprire la cassaforte, portandole via 20mila euro. L’episodio è successo a Cecina, in provincia di Livorno.

IDENTIKIT. La donna, 40 anni, robusta, alta non più di un metro e 65, capelli scuri, si è finta impiegata comunale con il compito di controllare la pensione perché c’era la possibilità di fare aumentare la somma da riscuotere.

BOTTINO. Dopo la pensione, la falsa impiegata ha chiesto di poter vedere i gioielli per un censimento comunale e ha convinto così l’anziana signora ad aprirle la cassaforte. Ventimila euro circa il bottino, tra preziosi e contanti sottratti.

“Archetipi d’impresa” di Artex


Ecco una breve sintesi del contenuto:
La piccola impresa, al cospetto di un mercato sempre più complesso e difficile, si trova a giocare, col fardello della sua fragilità, una sfida “eroica” non solo perché è in ballo la sua stessa sopravvivenza, ma perché porta avanti una missione d’interesse collettivo basata sia sulla sua rilevanza economica complessiva, siasoprattutto su valori culturali e personali importantissimi per la qualificazione della vita civile.
In questa sfida è sempre più difficile capire quale possa essere la strada più opportuna per garantirsi un futuro migliore, anche perché le strade tendono ad essere diverse da impresa a impresa, essendo ognuna differente da altre per caratteristiche di fondo, forme di pensiero e risultati aziendali.
Inoltre, se da una parte è estremamente difficile scegliere oggi il proprio percorso futuro, da un’altra individuarlo e decidere di seguirlo vuol dire mettersi profondamente in discussione, accettando l’ipotesi appassionante ma anche dolorosa di agire per modificare aspetti propri assai radicati. Anche per questo il percorso di sviluppo assume connotazioni “eroiche”.
Il libro vuole essere dalla parte della piccola impresa nell’aiutarla a cogliere le configurazioni imprenditoriali più ricorrenti come veri e propri “archetipi”, ipotizzando al tempo stesso i più appropriati percorsi evolutivi a seconda della condizione archetipica di partenza.
Cosa caratterizzi l’Archetipo del Maestro, dell’Artista, del Conquistatore, del Seduttore ecc., cosa significhi intraprendere un percorso di Ritorno, Introspettivo, Qualificativo, Espansivo ecc., quali opportunità e criticità derivino dall’intraprenderlo da soli o con altre imprese, sono gli argomenti ai quali il volume cerca di dare risposta.

Daniele Calamandrei, referente per le attività di ricerca di Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, si occupa da molti anni di artigianato e piccola impresa. Con FrancoAngeli ha già pubblicato Organizzarsi per la globalità, Figure sistemiche (con M.C. Meini, M. Grassi, R. Pagni), Learning Network (con M. Migliari), La ceramica artistica e tradizionale in Italia, L’attività di restauro in Italia e in Toscana.

Stragi di mafia del ’93, gli ex ministri testimoni a Firenze

0

Testimonieranno anche l’ex ministro della Giustizia Giovanni Conso e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino al processo per le stragi di mafia del 1993, il cui unico imputato è il boss Francesco Tagliavia. Oggi la seconda udienza.

CORTE. Oltre ai due ex ministri citati, la Corte d’Assise di Firenze ha accolto la richiesta di ascoltare come testimone anche l’ex capo del Dipartimento dell’ amministrazione penitenziaria, Nicolò Amato. La Corte ha invece rigettato le richieste di ascoltare gli ex presidenti della Repubblica Scalfaro e Ciampi. Francesco Tagliavia è accusato di aver partecipato alle stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano.

PARTE CIVILE. Lo Stato, che non aveva presentato la richiesta nel momento dell’apertura del processo in corso a Firenze, è stato ammesso come parte civile. Ma è stata accolta solo la domanda presentata dal ministero della Difesa. Respinte invece quelle per la Presidenza del Consiglio e per i ministeri dei Beni culturali e degli Interni.