domenica, 27 Luglio 2025
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Della Valle, “Penso di portare la Fiorentina fuori da Firenze”

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“Stiamo pensando di portare la Fiorentina a giocare fuori da Firenze”. Lo ha dichiarato Diego Della Valle in un’intervista alla Stampa, in riferimento alla questione Cittadella viola. “Il sindaco può costruire lo stadio, ma la Fiorentina gioca dove vogliamo noi. Se non possiamo fare la Cittadella dello Sport a Firenze cercheremo altri Comuni”.

VIA DA FIRENZE. “Per avere una squadra competitiva serve la Cittadella dello Sport – annuncia lapidario DDV – se non possiamo farla a Firenze cercheremo altri Comuni”. “E’ uno strumento – aggiunge – che ci permetterebbe di colmare il gap economico con altre grandi squadre di serie A, un modo per autofinanziarci. I profitti potevano essere usati per consentire alla squadra di avere un budget più alto”. E non manca di sottolineare ancora una volta che la Fiorentina è costata 200 milioni di euro alla famiglia Della Valle. “Ora stiamo investendo nel settore giovanile. Sono soddisfatto del bilancio sano, dei conti in ordine e dei tifosi”.

JUVE. Riguardo alla sfida di sabato contro l’acerrimo nemico Juventus il patron viola non ha dubbi. “Veniamo a Torino per vincere”.

Catene a bordo, è arrivata la neve

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E’ arrivata la neve sui passi appenninici e sul tratto di Valico dell’A1. Nella mattinata di oggi attesa neve fino a 15 cm intorno ai 7-800 metri di quota. Si consigliano catene a bordo.

BASSA QUOTA. Sui versanti romagnoli dell’Appennino, la quota potrà localmente scendere fino a 500m. Personale e mezzi dei servizi viabilità, protezione civile e polizia provinciale saranno impegnati per garantire la percorribilità della rete viaria di competenza. La Sala Operativa di Protezione Civile monitora costantemente la situazione.

CODE. Le nevicate della notte scorsa, su Toscana ed Emilia Romagna hanno provocato lunghi incolonnamenti all’altezza dei caselli autostradali dell’A1, fra cui Firenze Nord e Sasso Marconi. Le code si sono formate anche per le operazioni di filtraggio svolte dalla polizia stradale: i controlli servono a verificare che i veicoli abbiano le catene a bordo. Il piano di emergenza è scattato intorno a mezzanotte, quando c’è stata la prima precipitazione, tra Pian del Voglio e Barberino di Mugello.

Evasione fiscale, sequestro da oltre un miliardo alla Menarini

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Sono entrati in azione ieri i Nas, all’interno di alcune sedi della Menarini, tra cui quella principale, a Campo di Marte.

PERQUISIZIONI. L’attività, portata avanti dai Nas coordinati dalla Procura di Firenze, ha riguardato diverse sedi della casa farmaceutica, con il sequestro di beni per oltre un miliardo di euro. 

ACCERTAMENTI. Si tratterebbe di  accertamenti disposti nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizza evasione fiscale e un’ipotesi di reato collegata all’importazione illecita di principi attivi, anche dalla Cina, attraverso una triangolazione con società offshore. “Pur nel doveroso rispetto degli organi inquirenti – sottolinea Lucia Aleotti, membro del comitato esecutivo del Gruppo Menarini – non possiamo non rilevare come tale ipotesi sia assolutamente priva di ogni fondamento in quanto il prezzo dei farmaci è determinato dalle autorità competenti solo ed esclusivamente sulla base della loro efficacia e valore terapeutico, senza alcuna possibilità di includere, in tale valutazione, il costo delle materie prime. Non vi è quindi alcun danno per il Servizio Sanitario Nazionale né per i cittadini”. Smentite anche le ipotesi di commissariamento o di interdizione dai rapporti con la pubblica amministrazione.

INCHIESTA. Per la stessa inchiesta, nel maggio del 2009, vennero svolte altre perquisizioni: all’epoca gli indagati erano nove, tra cui alcuni vertici della Menarini.

VALORE DI MERCATO. ”Le operazioni di acquisto di principi attivi – risponde il legale della Menarini attraverso una nota – sono state effettuate a valori di mercato, come già riscontrato in precedenti verifiche, e non hanno dunque determinato alcun effetto negativo sulla corretta determinazione degli utili aziendali”. E aggiunge: ”il costo di acquisto di tali principi attivi in nessun modo influenza la procedura di determinazione del prezzo dei farmaci”. Menarini ha oltre 4mila dipendenti in Italia, 9mila contando l’indotto; nel 2009 ha dichiarato un fatturato di 2.797 milioni di euro.

Scontri al Polo di Novoli, 30 studenti denunciati

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Sono più di 30 i ragazzi identificati e denunciati dalla Digos a seguito degli scontri avvenuti questa mattina al polo di Novoli. Circa 300 gli studenti che hanno preso parte alla manifestazione contro la partecipazione del sottosegretario Daniela Santanché a un’iniziativa sull’immigrazione.

DENUNCE. I ragazzi identificati saranno denunciati per vari reati tra cui resistenza a pubblici ufficiali, getto pericoloso di cose, manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio. Lo riferisce la polizia.

LA PROTESTA. Secondo la polizia “oltre 300 studenti, alcuni dei quali travisati con sciarpe e caschi, si sono radunati fuori dal plesso universitario”. Gli agenti hanno impedito ai manifestanti di entrare nell’aula dove si svolgeva l’incontro intitolato “Il trattato di Lisbona come spazio di giustizia, sicurezza e libertà. Comunitari (Ex)tra comunitari padroni a casa nostra”, perché era già stata raggiunta la capienza massima della sala. “I manifestanti hanno quindi tentato con violenza di forzare il cordone degli agenti con spinte, calci, cinghiate, e con il lancio” verso i poliziotti “di due bengala e di vari oggetti contundenti. Sono state effettuate due azioni di alleggerimento che hanno avuto l’effetto di fare cessare la condotta violenta, anche se in più occasioni successive sono state lanciate uova, bottiglie, sassi e altri oggetti contundenti verso le forze dell’ordine e l’ingresso dell’edificio”.

FERITI. Secondo la ricostruzione della polizia negli scontri sono rimasti contusi due agenti, colpiti alla testa da oggetti contundenti e tre studenti, uno dei quali, di anni 19, successivamente si è presentato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Careggi dove gli è stato diagnosticato un trauma allo zigomo destro con ferita lacero contusa ed edema con prognosi di 3 giorni.

Gli artigiani di Gucci mostrano il made in Florence

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Il made in Italy, o meglio, il made in Florence si potrà osservare nella boutique “Gucci” in via Tornabuoni venerdì e sabato prossimi. I migliori artigiani si esibiranno nelle meticolose tecniche di produzione e realizzazione delle borse di uno dei marchi più famosi al mondo.

LAVORO MANUALE. La casa di moda Gucci farà vedere al pubblico come lavorano i suoi migliori artigiani nella realizzazione del dettaglio, che è ciò che in un prodotto fa la differenza, e nella produzione delle famose borse con la doppia G intrecciata.

DOVE E QUANDO. L’iniziativa, già partita in altre città del mondo, sbarca a Firenze domani, 26 novembre, e sabato 27 novembre nella boutique di Via Tornabuoni.

CUCITURA A MANO. I clienti potranno ammirare da vicino le varie tecniche di produzione, come la cucitura a mano, delle borse “Bamboo Bag”, “New Jackie” e “G Wave”.

Boruc in viola fino al 2013

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Artur Boruc resterà un anno in più in viola. La Fiorentina, infatti, ha fatto valere una clausola del contratto, prolungandolo fino a giugno 2013. E nel frattempo il portierone si prepara alla sfida con la Juve, sabato prossimo a Torino. “Mi sarebbe piaciuto tanto sfidare Buffon”.

JUVE. “Mi sarebbe piaciuto tanto sfidare Buffon che per me resta uno dei migliori portieri al mondo – ha dichiarato oggi il numero uno viola – lo aspetto a Firenze nella gara di ritorno”.

VITA DA TITOLARE. “Mi è dispiaciuto per Frey – continua Boruc – è stato sfortunato ma il suo infortunio mi ha dato l’opportunità di giocare, nella mia carriera sono sempre stato titolare”.

CONTRATTO. Boruc rimarrà a Firenze fino a giugno 2013. La società gigliata, infatti, ha fatto valere una clausola del contratto, che sanciva un accordo per due anni con opzione sul terzo. Probabilmente sul prolungamento del contratto, per Boruc ha giocato un ruolo anche il fatto di esser diventato titolare, dopo un inizio di campionato in panchina.

Rubinetti a secco in viale Canova

Lavori alla rete idrica domani, venerdì 26 novembre, in viale Canova. Dalle 8.30 sarà sospesa l’erogazione dell’acqua fino alla fine dell’intervento. Ecco le abitazioni interessate.

SENZ’ACQUA. Le case interessate saranno quelle dal lato dei numeri dispari da via Pio Fedi a Viale Etruria e tutte quelle in via delle Muricce. L’interruzione interesserà anche il fontanello di alta qualità di viale Canova. La situazione tornerà a normalizzarsi nel tardo pomeriggio.

INCOGNITA METEO. In caso di condizioni meteo avverse, l’intervento sarà effettuato il primo giorno utile successivo.

Crisi, oltre 73mila disoccupati in Toscana

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Cresce ancora nel 2010 il ricorso alla cassa integrazione. Da gennaio a novembre in Toscana le ore concesse si aggirano attorno ai 50 milioni, contro i 30 dello stesso periodo dell’anno scorso. I disoccupati salgono a quota 73.500.

CASSINTEGRATI. Il popolo dei cassintegrati si è ulteriormente allargato nell’ultimo anno. A renderlo noto è la Cgil: secondo le stime del sindacato a fine anno le ore saranno 54 milioni contro i 33 del 2009 e i 7,3 del 2008. L’andamento dei primi 11 mesi fa registrare un balzo del 67% in più rispetto all’anno scorso.

DISOCCUPATI. Il quadro è ancor più nero visto in prospettiva. “Delle ultime 50 richieste di Cig – dice la Cgil – 6 su 10 sono per liquidazione o fallimento dell’azienda”. Il che significa che al termine della cig i dipendenti per cui è stata richiesta si ritroveranno senza un lavoro. “I disoccupati equivalenti sono 33.500, da aggiungere a quelli reali, 40 mila negli ultimi 12 mesi”.

Teschio di Hirst: una luce dissacrante nel Palazzo

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Il teschio tempestato di diamanti dell’inglese Damien Hirst sarà esposto per la terza volta al mondo in Palazzo Vecchio, nella Camera del Duca Cosimo, da domani fino al 1° maggio 2011.
8.600 diamanti purissimi, sorvegliati 24 ore su 24 da guardie armate, ricoprono il calco di platino di un teschio umano riprodotto a grandezza naturale dall’artista.
 

DOVE E QUANDO. È stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio l’esposizione del teschio più famoso al mondo che verrà mostrato al pubblico da domani, 26 novembre, fino al prossimo 1° maggio.

LA VISITA. “For the Love of God”, questo è il nome dell’ultima opera di Damien Hirst, sarà gelosamente custodito all’interno della Camera del Duca Cosimo e costantemente sorvegliato, 24 ore su 24, da guardie armate; per accedere al luogo dell’esposizione, in cui la visita avverrà per gruppi composti al massimo da 11 persone, si dovrà passare attraverso lo Studiolo di Francesco I de’ Medici che, solitamente, è visibile solo tramite prenotazione.

PREZZO. Il biglietto, comprensivo del museo, della visita allo Studiolo e all’opera di Hirst, costerà 10 euro, esattamente quattro euro in più rispetto al normale prezzo pagato fino ad oggi.

ORGANIZZATORI. La mostra, promossa dal Comune di Firenze, dall’Assessorato alla Cultura e alla Contemporaneità e dai Musei Civici Fiorentini, è stata ideata da Memoria srl, curata da Francesco Bonami e organizzata da Artemisia Group che si è, interamente, fatta carico della spesa per l’allestimento dell’esposizione.

L’OPERA. “For the Love of God” rappresenta indubbiamente l’opera contemporanea più stravagante e particolare al tempo stesso che parla della transitorietà dell’esistenza umana, essendo un calco di platino di un teschio umano riprodotto a grandezza naturale e tempestato da 8.600 diamanti al massimo grado di purezza o con impercettibili imperfezioni, per un totale di 1.106,18 carati. Sulla fronte, poi, è incastonato un diamante rosa a forma di goccia chiamato, “la stella del teschio”, mentre i denti sono stati ricavati da un vero cranio, risalente al Settecento ed acquistato da Hirst a Londra.

BONAMI. “Nonostante le forti polemiche che hanno animato il dibattito pubblico nelle scorse settimane,   l’opera di Hirst è un oggetto di culto che è destinato a rimanere nella storia”, sostiene il curatore dell’esposizione Francesco Bonami.

SPESA. Iole Siena di Artemisia Group ha ribadito il fatto che il Comune di Firenze non ha versato né verserà un euro per questo progetto che viene interamente finanziato dall’associazione per una spesa  complessiva che si aggira intorno ad 1 milione e 600 mila euro.

VISITATORI. Per quanto riguarda il numero di ingressi previsti durante i cinque mesi di apertura della mostra, gli organizzatori si aspettano circa 60 mila visitatori in più del normale, giungendo ad un numero finale che si aggira intorno alle 210 mila visite di coloro che entreranno in Palazzo Vecchio per osservare il luminoso teschio di Damien Hirst.

INFO. Per maggiori informazioni sulla mostra di Hirst è possibile consultare i seguenti siti internet: www.hirst.it oppure www.comune.fi.it.

Novanta volti noti gridano “Basta!” alla violenza

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È stata inaugurata questa mattina alla Biblioteca delle Oblate la mostra fotografica di Livio Moiana che ha ritratto 90 personaggi del mondo dello spettacolo e non solo, nell’atto di gridare il loro “Basta!” simbolico contro qualsiasi tipo di violenza. La mostra “Basta!” si inserisce all’interno della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che si svolge oggi in tutta Italia.
 

90 SCATTI. Novanta volti noti del piccolo schermo, da Vittoria Sgarbi a Cristina Chiabotto, hanno prestato la loro immagine per gridare “Basta!” ad un mondo di violenze, sia fisiche che psicologiche. Novanta fotografie in bianco e nero per esprimere con forza il grido delle vittime di violenza; il chiaro scuro delle foto evoca delle forti antinomie quali l’assenza e la completezza, la luce e il buio, la vita e la morte ed anche il giusto e l’ingiusto.

TAMARA ONLUS. La mostra, organizzata dall’associazione Tamara Onlus, vuole ricordare Mara, una ragazza 37enne piena di vita che, nel 2007, è stata uccisa dal suo vicino di casa che non sopportava sentire i suoi cani abbaiare dalla mattina alla sera.

VOLTI MASCHILI. L’assessore alla moda e al turismo, Elisabetta Cianfanelli che tra le altre cose, è uno dei volti che Livio Moiana ha immortalato nei suoi preziosi scatti, ha sottolineato la grande novità di questa mostra che consiste nella partecipazione al progetto non solo delle donne, ma anche degli uomini proprio a testimonianza del fatto che la violenza, soprattutto psicologica, può colpire ambedue i sessi.   

CIANFANELLI. “In questa mostra si parla di violenza a 360 gradi e si parla sia di uomini sia di donne che fanno diversi lavori. “Basta!” rappresenta la società odierna che è vittima di violenza non solo fisica, ma anche psicologica”, ha concluso l’assessore Cianfanelli.

FOTOGRAFARE I CAMBIAMENTI. La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne come tale nasce negli anni ’60 ed il cambiamento che la società ha maturato fino ad oggi è rappresentato e descritto ampiamente dai soggetti esposti nella mostra fotografica che vuole, appunto, fotografare la situazione sociale attuale nella quale uomini e donne si trovano a vivere ogni giorno.