domenica, 13 Luglio 2025
Home Blog Pagina 2825

Frane, stop alle costruzioni nelle zone colpite

0

 

Sicurezza idrogeologica, basta costruire nelle zone colpite da frane e dissesti. A poco più di una settimana dalla tragedia di Massa e a quasi un anno dall’esondazione del Serchio arriva il diktat del governatore Enrico Rossi. Nelle province di Massa Carrara e Lucca, nelle aree che hanno subito i danni del maltempo, non si potrà più edificare, almeno da qui a un anno.

PAUSA. Una pausa di riflessione, così la chiama il presidente della Regione. “Le misure cautelari – spiega il presidente Enrico Rossi – dureranno fino a 8 mesi, al massimo un anno, e durante questo periodo di tempo, dedicato alle verifiche, saranno consentiti esclusivamente interventi finalizzati al ripristino delle condizioni di sicurezza”.

SVOLTA. “Non possiamo permetterci mai più – continua Rossi – di edificare in Toscana senza prima aver realizzato tutte le necessarie condizioni di sicurezza. Verificheremo a breve anche la legislazione in materia e se necessario la riorienteremo nella direzione di questo obiettivo di tutela dei cittadini. Tutto questo produrrà una vera svolta nel territorio”.

TEMPI. Le misure cautelari dureranno per un periodo di 8 mesi, rinnovabile fino ad un massimo di 12 mesi. I Comuni hanno 20 giorni di tempo per perimetrare le aree interessate e inviare le cartografie alla Regione. Il Settore sistema regionale di protezione civile ha a sua volta 10 giorni per validarle. Entro ulteriori 10 giorni le Province inviano alla Regio ne le documentazioni e i piani di manutenzione delle opere idrauliche. Le Province hanno inoltre 90 giorni di tempo per verificare la coerenza tra i livelli di rischio e il servizio di piena.

Rubava le elemosina, sorpreso da un poliziotto fedele

0

 

Strisce di scotch sulle mani per rubare le elemosine dalla cassetta delle offerte. Non è la gag di un film, ma quello che è stato scoperto, per caso, da un poliziotto credente che era andato in chiesa a pregare.

LA VICENDA. E’ successo ieri pomeriggio a Viareggio. Il poliziotto era andato a pregare nella chiesa di S. Antonio ed è lì che si è imbattuto nel ladro che utilizzava il nastro adesivo per rubare gli spiccioli donati dai fedeli.

L’ARRESTO. Con l’ausilio di altri colleghi e anche di una pattuglia dei carabinieri, l’agente ha poi arrestato il ladro, un italiano di 43 anni: con sé l’uomo aveva varie strisce bi-adesive da inserire nella cassetta per prelevare così, facendole attaccare al nastro, monete e banconote.

Sicurezza stradale, lunedì e venerdì neri

0

Un terzo degli incidenti stradali si concentra nel primo e nell’ultimo giorno della settimana lavorativa. Sono il lunedì e il venerdì le giornate più nere dal punto di vista della sicurezza stradale nel territorio fiorentino.

SINISTRI. In questi due giorni la media giornaliera dei sinistri sale fino a quota 121, cioè il 33,02% dell’intera settimana. I dati arrivano da uno studio della società Auto Presto & Bene (gruppo Fondiaria-Sai).

ORARIO NERO. Gli orari a più alto rischio scontro sono le 12, e tra le 17 e le 18. Nel 90% dei casi le cause sono velocità e distrazione. Nel 2009 nella provincia fiorentina si sono verificati 65.018 incidenti

Chiedimi se sono felice, i giovani toscani rispondono di sì

0

L’aria che si respira in giro non è delle migliori, considerate le continue promesse di tagli a scuola, sociale, trasporti e poche prospettive sul fronte lavoro. Eppure i giovani toscani sono felici, per il 61% dei casi, e si sentono realizzati della propria vita.

L’INDAGINE. I dati emergono da una ricerca commissionata dalla Regione Toscana ed effettuata su un campione di circa 500 ragazzi dallo Iard di Milano con la collaborazione della fondazione Volontariato e Partecipazione di Lucca.

SUCCESSO. Dalle interviste emerge che il 44% dei giovani toscani si sente realizzato, mentre il 24% confessa un proprio insuccesso. Il 53% si dice soddisfatto della propria vita, mentre il 20% è insoddisfatto. Il 61% si ritrova nella parola felicità e solo il 15% nel suo opposto. Il 59% prova speranza, il 20% paura. Tra alti e bassi, la gioventù toscana, complessivamente, appare felice.

RISPETTO. La maggior parte degli intervistati ritiene di contribuire al bene comune (58%), rispettando l’ambiente, le leggi, le regole e la famiglia. A fronte di questo tipo di impegno, però, cala quello nel volontariato, in politica e nel sindacato, per mancanza di tempo libero (44%), o per sfiducia nelle istituzioni (33%) e per la sensazione che in Italia nulla ormai possa cambiare (27%).

PRIORITA’. A stare maggiormente a cuore ai ragazzi di casa nostra sono gli amici veri (52%), il lavoro stabile (50%), rapporti umani autentici (48%), un senso per vivere (46%) e farsi una famiglia (40%). Agli ultimi tre posti l’impegno per la patria (16%), per la politica (13%) e religioso (11%).

Via Valfonda chiusa. Ma solo la notte

0

Lavori urgenti in via Valfonda questa notte, a causa del cedimento di un ripristino effettuato da Toscana Energia in seguito a un intervento alla rete di distribuzione del gas. Al momento la circolazione è assicurata da una copertura temporanea, stanotte la strada sarà chiusa per permettere il completo ripristino del piano stradale.

PIOGGE. La “toppa”, nella parte terminale verso via Strozzi, ha ceduto questa mattina a seguito delle forti piogge degli ultimi giorni. Immediatamente è stato effettuato un primo intervento urgente, con catrame a freddo, per consentire comunque la circolazione.

LAVORI. Per questa sera invece sono stati programmati i veri e propri lavori di ripristino dell’asfalto. La corsia in direzione stazione sarà chiusa per tutta la durata dell’intervento dalle 21.30 alle 5.30 mentre per quella in direzione viale Strozzi è prevista la riapertura (salvo imprevisti) per le ore 2.30 circa. Domattina la strada sarà completamente percorribile.

Sinisa: “Ora arrivano le gare più belle”

0

Servirà un mercoledì da leoni per battere i “lupi”. Nel turno infrasettimanale di campionato, la Fiorentina è attesa dalla Roma, galvanizzata dalla vittoria nel derby e rilanciata in campionato, oltre che nel morale. Per la banda di Mihajlovic, questa partita arriva in un momento positivo (almeno sul piano dei risultati), con 7 punti raccolti nelle ultime 3 partite.

GRANDI SQUADRE. “Ogni partita ha la sua storia – ha continuato Mihajlovic – dico sempre ai miei giocatori che dipende tutto da noi e che più forte è il nostro avversario e più valore avrà la nostra vittoria. Quando affronti una grande squadra sulla carta i giocatori trovano con più facilità le motivazioni. Da calciatore adoravo questo tipo di partite”. Ma quale traguardo si pone la Fiorentina per questa stagione? “Giocare partita per partita. Adesso arrivano la gare più belle, ripeto quelle che ti stuzzicano”.

GIOCATORI. Poi il tecnico viola ha fatto il punto su alcuni singoli giocatori. Cerci sarà in campo dal primo minuto? “Vediamo l’ultimo allenamento. Ieri abbiamo fatto solo una breve rifinitura visto il clima e la forte pioggia. Domani deciderò chi scendere in campo. Per Alessio giocare a Roma sarà solo uno stimolo in più”. Bolatti giocherà titolare? “Ieri stava abbastanza bene,vediamo”. Come sta Gilardino? “Alberto per noi è un calciatore fondamentale. Con il rientro di Mutu, sarà più facile anche per lui trovare continuità nelle realizzazioni”. D’Agostino sarà della partita? “Penso che sarà tra i convocati, anche se ancora è lontano dalla forma migliore”. Mutu ha voglia di gol? “Anche troppo. Gli ho detto di giocare semplice, senza pensare troppo al gol”.

TOTTI. Ultimo pensiero per Totti: la sua assenza nel derby ha scatenato il dibattito a Roma se la squadra sia più o meno forte con lui in campo… “Se Francesco giocherà sarà un pericolo in più per noi”, taglia corto Mihajlovic.

Compravano preziosi all’asta per rivenderli a nero: fermati pensionati

0

La guardia di finanza ha fermato una “banda” di pensionati.

LA VICENDA. Secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, i quattro – due di 70 anni, uno di 71, un altro di 72 -tutti fiorentini, compravano preziosi alle aste dei monti dei pegni di alcune banche, per poi rivenderli a gioiellieri e commercianti di oro usato.

DENUNCE. Un’attività, secondo le fiamme gialle, completamente “a nero”: i quattro pensionati sono stati denunciati con l’accusa di aver agito ”in completa evasione fiscale”.

PEGNO. In quattro anni avrebbero realizzato vendite per 1,4 milioni di euro: vendite di preziosi che erano all’asta perchè non erano stati riscattati dai proprietari che li avevano dati in pegno.

Pianeta Galileo avanti tutta

0

Conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, visite guidate e mostre: è il programma della settima edizione di Pianeta Galileo, rassegna per la diffusione della cultura scientifica, organizzata dal Consiglio regionale della Toscana insieme ai tre Atenei di Firenze, Pisa e Siena e all’Ufficio scolastico regionale.

UNIFI. Numerosi gli appuntamenti con la partecipazione dell’Università di Firenze che si svolgeranno fino al 20 novembre, secondo un calendario disponibile sul sito della manifestazione, dove sono riportati i dettagli per partecipare alle singole iniziative.

RISCHIO IDROGEOLOGICO. Fra questi, nei prossimi giorni, la visita guidata ai laboratori del Centro di competenza per il rischio idrogeologico della Protezione Civile Nazionale, a cura di Riccardo Fanti. L’appuntamento è per venerdì 12 novembre, alle ore 11 presso il Dipartimento di Scienze della Terra, largo Fermi, 2.

LABORATORIO. Domenica 14 novembre, alle ore 10, la sezione di Mineralogia e litologia del Museo di Storia Naturale organizza il laboratorio dedicato ai colori dei minerali, rivolto ai visitatori più giovani (via La Pira, 4).

ESPERIMENTI. OpenLab, struttura della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali per la divulgazione della cultura scientifica, lunedì 15 realizzerà degli esperimenti galileiani aperti al pubblico, con la lettura dei brani tratti dalle opere dello scienziato pisano (Dipartimento di Fisica, via Sansone 1, presso il polo scientifico di Sesto Fiorentino).

LEZIONI. Dall’inizio della manifestazione, intanto, si susseguono le lezioni di carattere divulgativo svolte da docenti dell’ateneo nelle scuole e in altri luoghi della provincia di Firenze e delle altre province della Toscana. In questi giorni, a Firenze: Ivano Bertini, “La risonanza magnetica nucleare in biologia”; Salvatore Califano, “Storia dell’atomo”; Alberto Peruzzi, “Che cosa sono i nodi?”; Massimo Inguscio, “Il laser: i primi cinquant’anni di una brillante idea”; Fabrizio Melani, “Come nasce un farmaco”; Roberto Casalbuoni, “Radici quadrate e collisioni di particelle”; Marco Bazzicalupo, “Le biotecnologie”; Alessandra Petrucci e Carla Rampichini, “La statistica per conoscere e decidere”; Franco Pacini, “Astrofisica”.

La Toscana ribadisce il suo no al nucleare

0

No al nucleare, lo ribadisce la Regione Toscana.

REFERENDUM. In occasione del 23esimo anniversario della vittoria del Referendum contro il nucleare dell’8 novembre 1987, l’assessore regionale all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini ha incontrato i rappresentanti del Coordinamento Toscano per il No al Nucleare.

“FORTE CONTRARIETA'”. Un incontro – spiega una nota – con una forte valenza simbolica, con il quale la Regione Toscana ha ribadito la sua forte contrarietà al nucleare, sia sotto forma di nuove centrali che sotto forma di depositi scorie, posizione già peraltro codificata nel Piano regionale energetico del 2008.

BRAMERINI. “Il nostro no al nucleare va di pari passo alla nostra politica sul risparmio energetico e all’uso delle rinnovabili – ha spiegato l’assessore Bramerini – è solo intersecando la materia energia con lo sviluppo economico e la mobilità, in una parola la green economy, che ci giochiamo la possibilità di avere in futuro un Paese meno dipendente di energie dall’estero. E solo così possiamo troncare sul nascere i pretesti per dire che c’è bisogno di ricorrere al nucleare”.

Il Cammino degli Angeli

E’ davvero affascinante avere la possibilità di indossare un giorno gli scarponi in Piazza San Pietro, nel cuore di Roma, ed avviarsi per stradine di campagna e sentieri a scoprire 500 chilometri di Italia ‘minore’, in cui vedere pellegrini con lo zaino in spalla. Si tratta del Cammino degli Angeli che conduce da Roma ad Assisi, ricalcando solo a tratti le antiche Vie. Un modo ecosostenibile per conoscere il cuore dell’Italia. E’ possibile farlo da soli o in compagnia. Si parte da Porta Angelica, praticamente Piazza San Pietro a Roma, per arrivare ad Assisi, percorrendo circa 200 km sul Cammino degli Angeli. Ma perché nasce questo Cammino? Il Cammino degli Angeli è un nuovo itinerario religioso ad anello che da Roma torna a Roma, toccando, in più di 500 chilometri, alcuni dei più importanti luoghi santi del Cristianesimo, legati al monachesimo siriaco, a quello benedettino, al movimento francescano: Castel Sant’Elia, la SS Trinità di Orte, Pian d’Arca, i luoghi Santi di Assisi, il Monastero di Sant’Eutizio, Cascia, la Valle Santa del Reatino, per parlare solo dei più noti.
L’itinerario si dipana per lo più in zone di grande bellezza, fra cui numerosi Parchi e Riserve, ad esempio il Parco di Veio, il Parco del Treja, i Monti Martani, il Parco del Monte Subasio, il Parco di Colfiorito, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini…, e, a tratti, si snoda su resti di antiche Vie come l’Amerina e la Plestina o Cammini come la Francigena, recuperando alcuni tracciati preromani nel Viterbese, e attraversando alcune importanti necropoli.
Ma, oltre all’interesse naturalistico o storico-culturale, è importante creare un itinerario che colleghi tra loro in un lungo pellegrinaggio luoghi di esperienza religiosa ancora viva e pulsante. Deve essere un Cammino capace di suscitare in chi lo percorre il senso sempre più attuale del mettersi in strada, del lasciare dietro di sé quelle sicurezze di cui ci facciamo scudo nella vita di tutti i giorni, ma che finiscono per renderci ciechi e sordi al richiamo di Dio, che si esprime sommesso nella polvere della via o nell’acqua della fontana, nella luce della candela in una piccola cappella.
Tre sono le grandi tratte Cammino degli Angeli:
la Roma – Assisi
la Tre Santi Assisi – Cascia
la Cascia – Roma

L’Umbria, terra di santi e di condottieri, cuore verde d’Italia, è difficile da riassumere in una formula stereotipata: le sue caratteristiche, per la ricchezza e la varietà dell’ambiente naturalistico, dei prodotti eno-gastronomici, delle offerte culturali e della tradizione storico-artistico-religiosa, possono soddisfare le richieste sia del viaggiatore più esigente sia del turista più curioso.