mercoledì, 21 Maggio 2025
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“Elogio del negativo” al MNAF dal 9 settembre

Utilizzato nel XIX secolo dai fotografi professionisti, gli amatori e gli artisti, il negativo di carta ha permesso alla nascente fotografia di integrarsi pienamente nel mondo dell’arte. Nel corso degli anni Quaranta, il negativo di carta diventa uno strumento innovatore e affascinante: inaugura “l’era della riproducibilità” e dà origine ad una nuova cultura visiva.
La mostra, prodotta da Paris Musées e dalla Fondazione Fratelli Alinari, si avvale della preziosa collaborazione dell’Atelier de Restauration et de Conservation des Photographies de la Ville de Paris e del Petit Palais, Musée des Beaux- Arts de la Ville de Paris che l’ha ospitata dal 12 Febbraio al 25 aprile 2010.
Oltre 110 opere originali, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali la Bibliothèque Nationale de France, l’INHA di Paris, l’Istituto Centrale per il Catalogo di Roma e le Raccolte Museali della Fratelli Alinari, illustrano e documentano per la prima volta questo periodo poco conosciuto della storia della fotografia. Un approfondito e accurato studio scientifico della produzione calotipica svolta in Italia da autori sia italiani che stranieri esplora i principali generi sviluppati dai fotografi con la tecnica della calotipia e in particolare la fotografia d’architettura, di paesaggio, di opere d’arte e gli “studi pittorici”.

MNAF: Firenze, piazza S. M. Novella 14a r, 055.216310, fax 055.2646990, [email protected]
Orario: lunedì e giovedì 15-19, martedì 10-15, venerdì/sabato/domenica 10 –19, chiuso mercoledì.
Biglietteria: Intero € 9,00; Ridotto € 7,50; Convenzioni € 6,00; Scuole € 4,00; Gratis bambini fino a 5 anni

Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia: Largo Alinari 15, Firenze, 055.23951, fax 055.2382857 [email protected], www.alinarifondazione.it http://www.alinari.com

Nicoletta Curradi

Ripartono i corsi all’Università dell’Età Libera

Il calendario completo dell’offerta formativa – presentato stamani in una conferenza stampa dal consigliere delegato alla formazione di SestoIdee Massimo Rollino – è suddiviso in cinque indirizzi di studio: artistico, musicale, scientifico-naturalistico e umanistico, ai quali si aggiungono i laboratori pratici, con l’obiettivo di offrire una vasta gamma di opportunità culturali per tutti i cittadini.

IL CONSIGLIERE DI ‘SESTOIDEE’. “Abbiamo valutato in totale 86 proposte di corsi – ha spiegato Rollino – confermando quelli di maggiore successo e inserendone anche molti nuovi particolarmente innovativi. Credo che continuare a investire in formazione e cultura in un momento come questo sia una scelta coraggiosa per un ente locale”.

I NUMERI DELL’UNIVERSITA’. D’altra parte i numeri relativi all’anno scorso sono più che lusinghieri: 405 iscritti, 352 ore di formazione erogate e 24 corsi effettuati con una media di quasi 17 partecipanti ciascuno. Confermato il successo del corso di Hatha Yoga (per il quale sono state attivate ben tre repliche), mentre hanno superato i trenta iscritti ciascuno anche i corsi sulla storia della medicina e sulle ville di Firenze.

Le iscrizioni per la stagione 2010-2011 potranno essere effettuate a partire dal 1° ottobre presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, largo V Maggio (Tel. 055/4496357, tutti i giorni dalle 8,30 alle 13,30, il giovedì e il martedì anche dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12).

Di Meo vincitore dei Campionati italiani 2° cat.maschili

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Davanti a più di 500 persone il romano ha rivinto lo scudetto italiano dopo una gara bellissima sia dal punto di vista agonistico che tecnico . “Sono contentissimo e rivincere davanti a un pubblico così è bellissimo – spiega il vincitore – è stato una settimana incredibile dove ho giocato al meglio e poi superare Tarallo in finale è per me una grande soddisfazione“. Il tennista romano è riuscito a dare subito ritmo alla gara e fino al 3-3 entrambi i giocatori riescono a tenere il proprio servizio poi break per Di Meo che si porta avanti e conquista il primo set per 6-4. Poi parte subito bene Tarallo nel secondo set e va 3-0 palla per il 4-0 ma è Di Meo a rientrare fino al 2-3. Ma è bravo Tarallo a continuare a spingere con il diritto e a conquistare 6-3 il set. “A questo punto pensavo di vincere perchè mi sentivo bene poi ho fatto due errori che hanno permesso a Di Meo – dice Tarallo – di partire bene nel terzo“. Di Meo va 3-0 poi 3-1 fino al 5-2 dove l’atleta romano conclude 6-2 e riconquista il titolo. Premiato anche il miglior giovane under. Il premio è andato al laziale Cristiano Compagnone (under 16) del circolo Due Ponti. Nella finale del doppio la coppia Di Meo-Menga ha superato Bosio e Leonardi per 6-2 6-2.

Nicoletta Curradi

Tav, “Città sventrata per almeno 14 anni”. L’accusa della De Zordo

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Altro che 7 anni, secondo la consigliera comunale Ornella De Zordo, ci vorrà almeno il doppio del tempo per chiudere i cantieri necessari alla realizzazione del sottoattraversamento Tav e della tanto contestata Stazione Foster.

L’ESEMPIO DI VIALE BELFIORE. Le deduzioni della De Zordo derivano dallo stato di avanzamento del cantiere di viale Belfiore, dove, dopo 5 anni di lavori, non si vede emergere ancora niente da sopra le recinzioni. “Veniamo a sapere da Riccardo Fusi, patron di Baldassini e Tognozzi, una delle maggiori imprese di costruzioni italiane – dichiara la De Zordo – che lo scavo di viale Belfiore non è in ritardo, è che scavare lì è difficile, difficilissimo: per uno scavo di 1 ettaro di superficie, e 22 metri di profondità, non sono bastati i 5 anni del permesso iniziale, ce ne vogliono altri 5”.

14 ANNI PER LA FOSTER. “Qualcuno – continua la consigliera dell’opposizione – può dire allora con una certa credibilità quanto ci vorrà per la Stazione Foster, che è a soli 100 metri di distanza dal cantiere di viale Belfiore e che prevede uno scavo di 4 ettari, profondo 45 metri? Senza parlare dei lavori per il doppio tunnel di 7 km. Qualcuno può credere alle assurde previsioni di completamente dell’intero sottoattraversamento, stazione compresa, in 7 anni? Vogliamo raddoppiare, come minimo, i tempi della cantierizzazione in città? Vogliamo dire le cose come stanno?”

NIENTE TAPIS ROULANT. Nel frattempo è arrivato il secco no dell’amministratore delegato di Fs, Moretti, ai cosiddetti people mover, una sorta di tapis roulant che avrebbero dovuto collegare la futura stazione “griffata” a quella di Santa Maria Novella. Al massimo arriverà una navetta. “Così saremo costretti a cambiare 3 treni in 800 metri – incalza la De Zordo – In compenso Moretti reclama con durezza l’edificabilità delle aree ferroviarie in zona Campo di Marte, con buona pace del Piano a ‘volumi zero’, secondo un protocollo d’intesa firmato da amministratori che prima o poi dovranno anche rendere conto di queste scelte”.

DISAGI A TEMPO INDETERMINATO. “La realtà è che quest’opera – accusa la consigliera di Perunaltracittà – è voluta solo per garantire i profitti di grandi operatori, la spartizione di denaro pubblico, l’esercizio del potere da parte di una classe politica del tutto indifferente alle sorti della città. Che pagherà un prezzo altissimo in termini di danni e disagi. Per un tempo indefinito”.

Saviano e Patti Smith per Emergency

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Emergency torna per il secondo anno consecutivo a Firenze, dopo che lo scorso anno la manifestazione ha registrato oltre 20mila presenze. La presentazione è avvenuta questa mattina in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, dalla presidente di Emergency Cecilia Strada, dal responsabile della comunicazione di Emergency e direttore di PeaceReporter Maso Notarianni e dall’assessore provinciale alle Politiche per l’immigrazione Sonia Spacchini.

OSPITI ILLUSTRI. All’evento parteciperanno, tra gli altri, l’autore di “Gomorra”, Roberto Saviano, la sacerdotessa del rock, Patti Smith, Fabio Fazio, Samuele Bersani, Antonio Albanese, Fiorella Mannoia e Antonio Tabucchi.

Ogni giorno artisti, filosofi, giornalisti, intellettuali, scrittori e musicisti si troveranno insieme ai medici di Emergency e ai suoi volontari per discutere del lavoro dell’associazione e per condividere i valori e i principi che l’hanno ispirato.

LE TEMATICHE DEGLI INCONTRI. Si parlerà di guerra, ma anche di salute, uguaglianza, democrazia, informazione insieme a Massimo Fini, Stefano Rodotà, Nicolai Lilin, Stefano Bollani e David Riondino, Riccardo Luna, Jean Ziegler, Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore, Vauro, Arturo di Corinto, Marco Revelli, Danilo Zolo, Bebo Storti e Renato Sarti, Mario Dondero, Cecilia Strada, Gino Strada, Maso Notarianni.

IL SINDACO RENZI. “Questo evento – ha detto il sindaco Renzi – fa della nostra città una delle capitali della discussione, della riflessione e dell’incontro nazionale dei volontari che Emergency ha sparsi per il mondo. È la seconda volta che ciò accade”.

“Firenze ha nel proprio Dna alcune caratteristiche particolari – ha aggiunto il primo cittadino – tra queste quella di essere una città che, in qualche misura, ha dato i natali a tante esperienze di attenzione alla solidarietà e agli ultimi. Sono orgoglioso che Emergency sia a Firenze”.

LA PRESIDENTE DI EMERGENCY. “Saranno affrontati temi duri come la guerra e la pace – ha detto Cecilia Strada –, ma anche temi come le guerre interne che abbiamo qui in Italia come, ad esempio, la guerra contro la straniero, il diverso, la guerra del lavoro e la questione delle morti bianche che ci sono ogni anno nel nostro Paese. Temi forti su cui apriremo il dibattito anche alla cittadinanza”.

AGEVOLAZIONI ATAF. Per agevolare gli spostamenti con i mezzi pubblici, Ataf ha prodotto 5.000 titoli di viaggio giornalieri del costo di 5 euro che saranno in vendita nei giorni dell’Incontro tramite i punti vendita diretti (sala clienti e box) e tramite i volontari Ataf nelle serate di venerdì e sabato. Il 4% del valore nominale di questi biglietti verrà devoluto a Emergency da Ataf.

Finge di essere una suora e la deruba

APRE ALLA SUORA, FINTA. Alle ore 13 di ieri le volanti e la Squadra Mobile sono intervenute in via di Brozzi dove una donna sulla quarantina, si è fatta aprire la porta di casa da un’anziana nata nel 1919 con la scusa di essere una suora mandata da Padre Pio e di voler richiedere delle donazioni, pur senza indossare abiti religiosi.

VIA SOLDI E GIOIELLI. La donna ha preso l’anziana signora per un braccio e dopo averla portata in camera da letto si è fatta consegnare oggetti in oro e alcune banconote per il valore di 550 euro simulando di riporli in un fazzoletto lasciato su di una dispensa della cucina come donazione al Santo per poi allontanarsi.

L’allarme poco dopo è stato dato dalla figlia della vittima dopo avere constatato che il fazzoletto conteneva solo carta.

Rivoluzione della sosta, ci siamo. Dal 1° novembre strisce bianche gratis

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Sosta, cambia tutto. L’annunciata rivoluzione dei parcheggi (se ne parla dallo scorso autunno) sarebbe finalmente in dirittura d’arrivo. In nome della semplificazione.

CHI VA IN BIANCO NON PAGA. Dal 1° novembre le strisce bianche (circa il 10% dei posti disponibili) dovrebbero diventare gratis per tutti, mentre quelle blu delimiteranno posti a pagamento per i non residenti. Ma le zone di residenza sarebbero destinate ad allargarsi.

SOLO 5 ZCS. Dalle attuali 14 aree di riferimento, si dovrebbe passare a sole 5 Zcs, più o meno corrispondenti ai cinque quartieri di Firenze. In pratica chi abita allo stadio potrà parcheggiare gratis anche a Bellariva, chi sta di casa a Novoli non pagherà neanche a Rifredi e via dicendo.

STRISCE ROSA E VIOLA. Come promesso, una quota di posti sarà riservata (gratis) alle donne in stato interessante o con figli appena nati, mentre l’ipotesi delle strisce viola (i posti da prendere in affitto per poter parcheggiare comodamente sotto casa) sarà probabilmente depennata dalla lista dei desideri. La proposta, infatti, ha ottenuto meno successo del previsto (circa 800 domande su 8mila posti disponibili).

LE REAZIONI. “L’attuale amministrazione – dichiara Stefano Bertini, consigliere Pdl – non ha fatto altro che ripristinare la legalità in tema di sosta. La legge prevede che debba essere garantito l’accesso gratuito a una percentuale dei parcheggi di superficie, eccezion fatta per le zone ad alta densità urbanistica per le quali è prevista la deroga. La precedente giunta – aggiunge Bertini – aveva aggirato la norma classificando tutto il territorio comunale ad alta densità, impedendo di fatto ai cittadini il godimento di un diritto”.

Il Wwf: “Fatti fuggire animali esotici dal centro di recupero”

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Il Wwf denuncia un attentato subito dal Centro di recupero di animali esotici. Secondo quanto annunciato dall’associazione, a fine agosto  il ‘fulcro’ delle attività del Wwf per il recupero e la tutela degli animali a rischio, il Centro Crase di Semproniano (GR), sarebbe stato oggetto di un attentato sul quale sono in corso indagini, motivo per cui la notizia è stata data solo oggi.

ANIMALI FATTI FUGGIRE. Ignoti – spiega il Wwf – sono riusciti a superare la ‘barriera difensiva’ delle strutture, hanno distrutto 4 recinzioni facendo fuggire 16 scimmie rare che, spaventate, hanno riportato ferite. Immediatamente sono scattate le operazioni secondo il protocollo di emergenza e le azioni di recupero degli animali da parte dei veterinari del Centro in collaborazione con le autorità locali.

AZIONE PREMEDITATA. E’ molto probabile, secondo il Wwf, che si tratti di  un’azione premeditata e mirata, come è già accaduto in passato, per ‘colpire’ il lavoro del Wwf nel Centro di Semproniano. Il Centro svolge da oltre 20 anni, a sostegno dei Ministeri e delle Autorità competenti, un’intensa attività di recupero di animali sottratti a contrabbandieri e privati che violano la legge tenendo in casa o nelle ville specie rare come tigri, scimmie o pappagalli, animali che per questo rischiano l’estinzione nei loro habitat originari, e che in alcuni casi sono una grave minaccia per l’incolumità dei cittadini. Il Centro di Semproniano è il più grande di questo tipo in Italia.

Detenuto muore in carcere, indaga la Procura

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Detenuto muore in carcere, indaga la Procura.

MORTO IN CARCERE. L’episodio è avvenuto a Pisa, dove un tunisino di 33 anni è deceduto nel carcere Don Bosco.

PERMESSO DI SOGGIORNO. L’uomo era detenuto in Toscana dopo che, lo scorso giugno, era stato arrestato perchè trovato sprovvisto del permesso di soggiorno.

L’OSSERVATORIO. A rendere nota l’ennesima morte avvenuta in un carcere è stato l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere.

L’INDAGINE. Sull’episodio indaga la Procura, che vuol capire le cause del decesso del 33enne: tra le ipotesi, ci sono quelle di malore provocato da una overdose di farmaci o del suicidio. Il pm ha aperto un fascicolo d’indagine, e ha disposto l’autopsia, che verrà eseguita martedì 7 settembre.

Auto in Galleria…Dei Medici. In mostra “Firenze e l’automobile”

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FIRENZE E L’AUTO DAL 1894. La mostra “Firenze e l’automobile: industrie, piloti e corse. 1894/1964”, allestita dal Comitato Mostra Automobilismo Fiorentino, si propone di illustrare il ruolo di Firenze e della sua gente in un settore che nei primi decenni del secolo scorso ha coniugato tecnologia e passione, dando un contributo fondamentale allo sviluppo dell’industria automobilistica nel suo periodo pionieristico e, immediatamente dopo, all’automobilismo sportivo.

DALLA COMBUSTIONE INTERNA ALLA FERRARI. Dai primi esperimenti sul motore a combustione interna, ai grandi piloti fiorentini, passando per la prima uscita in automobile del Marchese Carlo Ginori-Lisci dalle stalle di Via Taddea: tantissime testimonianze e la presenza importante delle auto d’epoca, rendono questa mostra un affascinante circuito nella memoria storica fiorentina.

Il percorso non poteva non partire dal motore a combustione interna: la prima idea nacque dall’ingegno di Barsanti e Matteucci e il primo esemplare funzionante vide la luce nelle storiche officine del Pignone. Siamo nella seconda metà dell’800 quando il motore diviene tecnicamente utilizzabile.

Quando si pensa alla sua applicazione per far muovere i veicoli, Firenze è ancora in prima linea con la nascita di attività artigianali prima e industriali poi, fra le prime in Italia e in Europa.

L’AUTOMOBILISMO SPORTIVO. Dall’automobile al suo uso per cimentarsi in competizioni sportive il passo è breve e a Firenze nascono piloti di statura internazionale, che hanno contribuito significativamente alla nascita e alla crescita della passione per l’automobilismo sportivo: basti pensare a Biondetti, Materassi, Pintacuda e a moltissimi altri, le cui imprese e biografie sono illustrate nel percorso della mostra, corredate da aneddoti e arricchite da cimeli storici di grande interesse.

Oltre alle auto d’epoca sono esposti componenti meccanici dell’inizio del ‘900, cimeli e coppe appartenute ai piloti dell’epoca, nonché il modello del primo motore a combustione interna.

INFORMAZIONI. 

Apertura e inaugurazione al pubblico: martedì 7 settembre ore 17.00

La mostra è sarà visitabile fino al 26 settembre.

Orario di apertura: tutti i giorni 10-13 e 16-19. Domenica dalle 10 alle 13

Ingresso libero