L’esposizione pone in risalto l’accessorio chic per lei e dandy per lui, simbolo di sobria e raffinata eleganza. Il cappello di paglia è diventato intramontabile perché utilizzato da vere icone di stile come Jaqueline Kennedy, Audrey Hepburn, Federico Fellini e la regina Elisabetta.
La mostra, allestita nella cripta del Museo in piazza San Pancrazio a Firenze, città simbolo del made in Italy e dell’artigianato, è costituita da un allestimento ricco di fotografie, testi, documenti multimediali e cappelli in paglia che il visitatore può anche provare.
Scoprire le materie prime, i prodotti e le relazioni commerciali che per anni hanno guidato gli scambi delle tre città produttrici di cappelli di paglia – Wohlen, Firenze, Luton – è lo scopo della prima sezione del percorso espositivo; a seguire il “Modulo economico-sociale” che traccia la storia del legame tra mano d’opera e macchinari nell’epoca dell’industrializzazione. Il percorso si conclude con la sezione “Fashion addicted e designer”, in cui si traccia, attraverso modelli differenti, l’ attività che si svolge in un vero e proprio atelier di modiste per la realizzazione di ogni singolo cappello.
Promossa dall’Osservatorio dei Mestieri d’Arte della Toscana, la mostra nasce da un’idea di Caroline Felber, modista svizzera che da 25 anni si dedica nel suo laboratorio di Lucerna “ Hüte & Mützen GmbH”. L’esposizione di Firenze ospita 19 artigiani della paglia e del cappello “made in Tuscany”, che con i loro prodotti sono noti, apprezzati e richiesti per le loro lavorazioni. La loro caratteristica sta nella capacità di “rinnovare” un accessorio semplice, riconoscibile e antico. I prodotti in mostra sono un’occasione per i cosiddetti cacciatori di tendenze di acquisire grandi eccellenze che potrebbero “fare moda”.
Dal 29 giugno al 31 luglio 2010.
“Dalla spiga al cappello” al Museo Marini di Firenze
Musica protagonista all’Anconella
Martedì 29 giugno Nadia Angilella e la Scuola di musica Musicarea live al Parco dell’Anconella.
Nell’ambito della 6° edizione della manifestazione “Tutti i Colori del Parco”, martedì 29 giugno, presso l’anfiteatro all’aperto del Parco dell’Anconella, gli allievi di Nadia Angilella della scuola Musicarea canteranno al saggio finale, proponendo brani jazz, pop, bossa nova e altro ancora.
In programma anche ritmi ballabili con un pout pourri di canzoni latino-americane. Appuntamento alle 21 a ingresso libero.
All’Altana delle Oblate “Lo schermo dell’arte”
Inoltre il programma prevede incontri con artisti, registi, curatori ed esperti di arte contemporanea quali preziose opportunità per approfondire i temi trattati nella rassegna. Ogni serata sarà introdotta da uno o più ospiti che presenteranno i film e risponderanno alle domande del pubblico. Hanno confermato la loro disponibilità il fotografo Gianni Berengo Gardin, Maria Grazia Messina (Università di Firenze), Valentina Valentini (Università La Sapienza di Roma), l’esperto di fotografia Martino Marangoni, Lorenzo Giusti Curatore d’arte contemporanea e il regista Giampiero D’Angeli.
L’idea di questo progetto nasce da Lo Schermo dell’arte Film Festival che si svolge ogni anno al Cinema Odeon nell’ambito della rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” che ha visto oltre 5000 spettatori, soprattutto giovani, partecipare alle proiezioni. Tale successo dimostra l’efficacia della formula di raccontare l’arte attraverso un medium popolare quale è il cinema, in grado di avvicinare anche chi non abbia esperienza del mondo dell’arte contemporanea. Per queste ragioni Lo schermo dell’arte Film Festival. Notti di mezza estate rappresenta una nuova e preziosa occasione per approfondire le tematiche dell’arte del nostro tempo, ascoltare le voci dei suoi protagonisti, e vederli all’opera.
Il progetto è in collaborazione con Cooperativa Archeologia, DISAS-Università di Firenze, EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Festival dei Popoli, Fondazione Studio Marangoni e FST-Mediateca Toscana Film Commission.
Altana della Biblioteca delle Oblate
L’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] Posti limitati
29-30 giugno/1-2 Luglio 2010
“Telecamere nei tunnel di Careggi”
La richiesta, formulata oggi sotto forma di interpellanza, è maturata in seguito a un sopralluogo effettuato dallo stesso consigliere di centrodestra nei tunnel dell’ospedale. La visita ha messo in evidenza la completa accessibilità dei corridoi dall’esterno, sia dal lato eliporto che dal piazzale antistante la farmacia, dove sono collocati tutti gli impianti del complesso ospedaliero, dalle condutture dell’acqua e della climatizzazione a quelle di distribuzione dell’ossigeno e dell’azoto.
Impianti a rischio anche dal punto di vista manomissioni, come ha sottolineato lo stesso Locchi, “dato che gli ingressi sono privi di controlli specifici da parte di vigilanza o telecamere e che le porte non vengono tenute opportunamente chiuse per consentire l’accesso solo agli addetti”.
Bambini a teatro. In giardino
E’ giunto invece al secondo appuntamento il ciclo “Lungo il fiume e tra gli alberi”, conversazioni d’arte e presentazione di libri lungo l’Arno in programma al centro d’arte Pazzagli in via S. Andrea a Rovezzano 5. Domani, alle 18, il professor Domenico Viggiano parlerà di tecniche dell’incisione e della scultura.
Ingresso libero a entrambe le iniziative. Info, 055 2767828.
Consumi ancora in calo, Toscana peggiore della media
A soffrire di più sono i piccoli negozi, quelli da uno a cinque dipendenti (-4,4%), mentre la grande distribuzione appare meno colpita dalla crisi (-1,3%).
I dati, resi noti da Confesercenti Toscana, parlano di prodotti per la casa e abbigliamento (rispettivamente -4,3% e -3,8%) in pesante calo, mentre il settore alimentare regge (-1,8%).
Lucca, madre e figlio sequestrano ragazza incinta
Il giovane, residente nella piana, aveva una relazione con una coetanea, rimasta incinta. Pianificano il matrimonio, ma poi sorgono divergenze e i due si lasciano. Un sera di qualche settimana fa si incontrano in un locale sulla circonvallazione; inizia una forte discussione e il 25enne trascina la ragazza a casa di sua madre che si trova poco distante.
Il fratello 19enne della ragazza, avendo assistito alla scena, arriva in suo soccorso, ma invano; anzi, anche lui rimedia spintoni e schiaffi.
I due fratelli vengono costretti in casa per circa 2 ore, contro la loro volontà; e durante la permanenza madre e figlio aggrediscono la ragazza incinta, sbattendola sul divano tirandole i capelli e colpendola con schiaffi.
La madre del 25enne, contraria alla relazione tra suo figlio e la ragazza, cerca anche di colpire con un manico di scopa la ragazza incinta, senza riuscirvi perché il fratello di lei si frappone rimediando un ulteriore schiaffo.
Al termine delle sevizie lasciano andare i due; la ragazza si reca al pronto soccorso, dove viene curata e ricoverata in osservazione visto lo stato di gravidanza. Scongiurato il pericolo per il nascituro, la giovane viene dimessa e si reca in Questura, dove sporge denuncia per i gravi fatti subiti. La Squadra Mobile effettua l’indagine e, al termine delle indagini denuncia madre e figlio.
Rastrelliere a tutte le fermate del tram a Scandicci
Sono state risistemate le rastrelliere per parcheggiare le biciclette in prossimità di tutte le fermate della tramvia nel territorio comunale, così che sarà più comodo raggiungere Sirio in bici e parcheggiare in modo sicuro lì vicino.
Gli interventi di risistemazione si sono conclusi in questi giorni e riguardano tutte le fermate del tram di Scandicci: Aldo Moro, Resistenza, De Andrè, Villa Costanza. Inoltre, in prossimità delle fermate, il Comune ha posizionato dei cestini per i rifiuti.
In due fermate, Aldo Moro e De Andrè, per posizionare le rastrelliere è stato necessario realizzare piazzole su massicciate stabilizzate lungo le strade, che in quei punti sono rialzate rispetto ai terreni circostanti; due terrapieni recintati con staccionate di legno sono stati realizzati ai bordi di entrambe le carreggiate del viale Aldo Moro, nei pressi della fermata del tram, mentre altri due sono quelli alla fermata De Andrè, nei pressi dell’istituto superiore Russell Newton.
Alla fermata Resistenza, davanti al Municipio, sono state invece sistemate due rastrelliere e due cestoni per i rifiuti, mentre a Villa Costanza hanno trovato luogo una postazione per il parcheggio delle biciclette e un cesto. Il costo complessivo per i lavori, progettati e realizzati dagli uffici del settore Parchi, verde e qualità della vita urbana del Comune di Scandicci, è stato di 10.423 euro.
Fiocco giallo contro i tagli
Saranno presenti il presidente Stefano Marmugi e i consiglieri del Quartiere 1, attori, musicisti, personaggi del mondo della cultura e semplici cittadini. “Un gesto simbolico – ha detto Marmugi – ma forte per testimoniare la solidarietà che tutto il Quartiere esprime nei confronti dell’ETI, del Maggio Musicale Fiorentino e di tutti i lavoratori del mondo del teatro, dello spettacolo e della cultura paralizzati dai tagli del Governo.Un appoggio senza mezzi termini alla cultura intesa come lotta al degrado, crescita della coscienza civile e risorsa fondamentale, anche economica, del nostro Paese”.
Il Quartiere 1, sede dei maggiori teatri fiorentini, delle sale da concerto, delle librerie, di gran parte del brulicante mondo culturale fiorentino, non vuol tacere “di fronte allo scempio che viene fatto di istituzioni storiche, come ad esempio il Teatro della Pergola (attraverso l’abolizione dell’ETI), patrimonio di tutti i fiorentini e di tutti gli italiani”.
Il presidente ha poi sottolineato: “Un fiocco giallo per dire che la cultura ci sta a cuore, che la cultura è vita. Per dire che il Quartiere 1 è portatore sano di cultura”.
Strage di Viareggio, Rossi scrive ai familiari delle vittime
Il commissario alla ricostruzione di Viareggio, Enrico Rossi, in occasione dell’anniversario dell’esplosione del carro cisterna ferroviario che è costata la vita a 32 persone e ha causato molti feriti, ha inviato una lettera aperta ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini di Viareggio.
Ecco il testo della lettera:
“Anche quando via Ponchielli sarà ricostruita, anche quando i familiari delle vittime e i feriti avranno avuto i doverosi risarcimenti, anche quando il giardino della memoria sarà una realtà, sì perché stiamo lavorando affinché tutto questo accada, insomma, anche quando questa tragedia apparirà non meno terribile, ma soltanto un po’ più sopportabile, non dobbiamo diminuire il nostro impegno. Anche quando il mio compito di Commissario per la ricostruzion e sarà terminato, perché tutto ciò che dovevamo fare sarà stato fatto e molto sarà stato ottenuto, neppure allora avremo esaurito i nostri rispettivi compiti.
Il nostro dovere sarà, anche in quel momento, di continuare con la stessa determinazione e la stessa coerenza che avete mostrato fin qui. Dovremo insistere, agire con quella ammirevole tenacia di cui avete dato prova in questi lunghi, lunghissimi, dodici mesi. Dovremo essere certi che la Giustizia compia, e per intero, il suo corso. Dovremo fare in modo che, a partire dai binari della stazione di Viareggio, cresca la cultura della sicurezza nel trasporto ferroviario e si estenda a tutti i binari d’Europa. Maggiori garanzie, minore velocità nell’attraversamento dei centri abitati, seri e accurati controlli sui materiali e, in generale, più alti standard di sicurezza: questo continueranno a chiederci le 32 vittime e i molti feriti, prima ancora che le nostre coscienze. Non fermatevi, dunque. Non fermiamoci.
Ad un anno di distanza è soprattutto questo che possiamo e dobbiamo dirci, senza reprimere dolore e sgomento, ma conservando la memoria di quella notte e il ricordo delle vittime, insieme alla forza di chi è animato da unità di intenti e vuole che si raggiungano giustizia, sicurezza e verità. Un forte e determinato abbraccio a tutti voi che continuerete a portare Viareggio e la sua tragedia nel cuore”.