giovedì, 28 Agosto 2025
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Falso Viagra da erboristeria, maxi-sequestro dei Nas

Il Jugran 400 era stato registrato quattro anni fa al ministero della salute come integratore alimentare, ed era quindi regolarmente distribuito attraverso i canali ufficiali. Chiunque poteva comprarlo in farmacia e nelle erboristerie senza ricetta, anche se il prodotto era a tutti gli effetti un farmaco, con tutti i rischi che ne conseguono.

Tra le sostanze contenute c’erano la sibutramina – la stessa sostanza che ha determinato la squalifica per doping dell’attaccante viola Adrian Mutu e che comporta rischi cardiovascolari – ed una variante del principio attivo farmacologico derivato dal Sildenafil, impiegato per produrre il Viagra, particolarmente controindicato per persone cardiopatiche o con altre patologie.

Le pillole erano prodotte dalla società PowerLi di Prato con materie prime provenienti dalla Cina. Attualmente sono indagati due fiorentini e due pratesi di origine cinese, accusati a vario titolo di commercio di sostanze alimentari nocive, violazione delle direttive comunitarie sui medicinali per uso umano e falso ideologico in atto pubblico.

I sequestri sono avvenuti in farmacie ed erboristerie di Trento, Pescara, Ancona, Palermo, Catania, Parma, Lecco, Brescia, Salerno, Udine, Genova, Campobasso, Latina, Aosta, Treviso, Torino, Alessandria, Milano, Livorno, Napoli, Padova, Roma, Taranto, Ragusa e Potenza.

Si rivolge a ‘ndrangheta per estorsione, indagata a Lucca

L’indagine rientra nell’ambito di una più ampia operazione della polizia che ha portato al fermo di sei esponenti di spicco delle cosche della ‘ndrangheta a Cosenza e Amantea.

La donna si è dimostrata collaborativa con le forze dell’ordine, sin da quando, stamani alle 5, i poliziotti di Lucca hanno bussato alla sua porta. La polizia ha posto sotto sequestro la documentazione e ha perquisito sia la casa che l’azienda della nota imprenditrice lucchese.

Verso Bari: i viola riprendono ad allenarsi

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Ultime fatiche dell’anno per i viola, che riprendono oggi ad allenarsi dopo il pareggio casalingo con il Siena di domenica scorsa e in vista dell’ultima partita di campionato, in programma domenica alle 15 a Bari.

L’allenamento di oggi è previsto nel pomeriggio, mentre domani è in programma una doppia seduta. Domenica, dunque, sarà messa la parola fine a un campionato deludente per la Fiorentina, che dopo anni non è riuscita a centrare una qualificazione europea. E non appena il triplice fischio sancirà il termine della stagione 2009/10, la società comincerà a pensare al futuro.

Il prossimo, infatti, doverà essere l’anno del riscatto per i viola. E le prove generali per la nuova stagione inizieranno nella tournée canadese in programma al termine del campionato, da cui saranno esclusi i giocato che andranno a disputare il Mondiale in Sudafrica.

Poi, per tutta l’estate – e come ogni anno – protagonista sarà il mercato.

 

Chiude ‘Eighth army…various’, più di 3.000 alla mostra

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La rassegna, allestita a Palazzo Medici Riccardi nei locali dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, raccoglieva oltre 100 fotografie provenienti da archivi e musei internazionali. Tra i visitatori, molti gli anziani che hanno ricordato il passaggio del fronte, ma numerosi anche i giovani che hanno potuto conoscere e riflettere su un passaggio fondamentale della storia fiorentina.

Non sono mancati visitatori inglesi, canadesi, neozelandesi e provenienti da altri paesi dell’ex Impero britannico che hanno così potuto vedere le gesta dei soldati loro connazionali impegnati, tra il 1943 e il 1945, nella guerra al nazifascismo.

Consiglio boccia show di Fabre. Da Empoli, ‘si va avanti’

Lo spettacolo è in programma il 12 e 13 maggio alla Stazione Leopolda nell’ambito della rassegna Fabbrica Europa. L’artista belga Jan Fabre è una figura molto discussa per l’utilizzo che ha fatto in passato di carcasse di animali morti nelle sue mostre. Fabre ha però garantito che ad andare in scena saranno soltanto dei canarini in gabbia, vivi, per ricordare l’uso che ne facevano i minatori belgi per verificare la respirabilità dell’aria nei cunicoli delle miniere. Gli uccelli sarebbero poi restituiti ai negozi di appartenenza al termine delle rappresentazioni.

“Chiediamo al sindaco Renzi – hanno dichiarato i consiglieri di centrodestra – innanzitutto di far rispettare la volontà dell’assemblea cittadina, non permettendo lo spettacolo di Fabre, che in passato ha fatto dell’esposizione di cadaveri di animali nelle sue performance uno dei suoi ‘segni stilistici’ distintivi”. Ed hanno poi aggiunto: “l’assessore alla cultura Giuliano Da Empoli, che aveva difeso a spada tratta l’artista in nome della ‘salvaguardia della contemporaneità’, ha ancora la fiducia della maggioranza che sostiene questa giunta? Un chiarimento ci sembra indispensabile”.

Da parte sua, Giuliano Da Empoli ha dichiarato che “nello spettacolo di Jan Fabre non vengono in alcun modo maltrattati gli animali. Chi ha votato la mozione per chiedere di bloccare lo spettacolo ha fatto facile demagogia”. “Lo stesso spettacolo – ha continuato l’assessore – è stato rappresentato senza problemi e anzi con successo al Festival di Avignone, il più importante festival teatrale d’Europa, e a quello di Napoli, il più importante d’Italia”. “Siamo tutti affezionati agli animali – sottolinea da Empoli – e proprio per questo è facile fare demagogia su questo argomento, ma in questo caso è del tutto priva di senso, anzi la mozione suggerisce una scomunica ‘ad personam’ sconcertante, che sembra richiamare una censura da Inquisizione“.

Discriminati agli Uffizi, Renzi li invita a Palazzo Vecchio

La settimana scorsa gli studenti si trovavano a Firenze per una gita scolastica. Tutta la classe è entrata gratuitamente, come previsto dalla legge, ma i tre ragazzi serbi sono stati costretti a pagare il biglietto di ingresso. “Questa regola – ha precisato il sindaco Renzi – è stata decisa dall’allora ministro alla cultura Rocco Buttiglione. Nei musei di competenza statale possono entrare gratuitamente i minorenni, ma solo se comunitari. Gli Uffizi, in quanto museo statale, non possono che adeguarsi. A Palazzo Vecchio, invece, come in tutti gli altri musei comunali fiorentini, questa assurda regola non c’è“.

“Il Comune non ha colpe – continua Renzi – ma Firenze può e deve offrire un’occasione a tutti quei ragazzi che vogliono gustare la bellezza e non testare l’ottusità della burocrazia italiana“.

Evita open air, la prima volta a Boboli

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Un’assoluta novità per il musical, inserito nel cartellone di Firenze Opera Festival, come ha sottolineato il regista Bob Tomson questa mattina alla presentazione dello spettacolo in Palazzo Vecchio.

”Non avevamo mai realizzato per Evita una produzione pensata all’aperto – ha spiegato – ma l’opportunità di essere ospitati in una location suggestiva e prestigiosa come il giardino di Boboli ci ha ha spinto ad accettare la sfida. Sarà un allestimento assolutamente speciale”.

Oltre a Firenze, il musical farà tappa in Italia a Trieste, nel teatro Rossetti (8-13 giugno) e a Forlì, al Pala Credito di Romagna (22-26 giugno).

”Quello fiorentino è un esperimento al quale assistiamo con grande interesse – ha commentato stamani il vicesindaco Dario Nardella – lo scenario di Boboli, unito alla bellezza di Evita, sarà garanzia di grande attrazione per appassionati, esperti e turisti”. Sarà Abigail Jaye a calarsi nei panni di Evita, mentre il Che sarà interpretato da Mark Powell. 

Gavinana, simboli nazisti alle fermate

A ripulirle ha contribuito lo stesso presidente Ataf, Filippo Bonaccorsi, questa mattina.

Sul posto è intervenuta anche la polizia che lavorerà per risalire agli autori delle scritte e delle affissioni abusive.

“Ringrazio il Questore per l’attenzione che ha mostrato ancora una volta per il decoro di manufatti pubblici, di proprietà dei fiorentini, imbrattati con messaggi pseudopolitici: l’unico messaggio realmente trasmesso da quelle scritte è l’assoluta mancanza di senso civico e di rispetto per la cosa pubblica. Oltre ad essere tempestivamente intervenuti per ripulire le pensiline, ci siamo affidati alle forze dell’ordine per identificare gli autori delle scritte e dei vari manifestini affissi che verranno denunciati”, ha detto Bonaccorsi.

Firenze-Dresda, un matrimonio lungo 30 anni

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Dresda risulta una delle mete più ambite dagli italiani, tra quelle tedesche.

Nel 2007, dal punto di vista delle presenze turistiche, gli italiani sono risultati al sesto posto tra i turisti stranieri che hanno visitato la città sassone. Una crescita che ha visto aumentare il numero di visitatori della penisola da 16.437 nel 2000, agli oltre 35mila nel 2009, con una leggera flessione nel 2002, anno in cui Dresda è stata colpita dall’alluvione. I mesi in cui si registra la maggiore affluenza di turisti italiani sono quelli estivi, con un picco nel mese di agosto. Seguono a ruota i mesi di dicembre e gennaio, dove è possibile ammirare i bellissimi mercatini natalizi, vera e propria caratteristica del capoluogo sassone.

La mostra “Dresda e i suoi architetti”, evento di carattere internazionale, che rinnova il gemellaggio tra i capoluoghi di Toscana e Sassonia, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 31 maggio.