domenica, 4 Maggio 2025
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A Firenze vini e cibo della Valle d’Aosta

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La Valle d’Aosta evoca nell’immaginario collettivo caratteristiche paesaggistiche connotate da elementi naturali unici sul pianeta. Ma Valle d’Aosta non è solo questo: esiste nella regione un patrimonio culturale, che si esprime anche attraverso la produzione del vino, che merita appunto di essere conosciuto e diffuso.
Le condizioni climatiche della Valle d’Aosta unitamente alle caratteristiche dei terreni, alla loro esposizione, giacitura e pendenza sono i punti di forza di una viticoltura di montagna che, inserita in un ambiente ancora incontaminato, ha saputo evolversi con modernità e oggi rappresenta una realtà significativa anche in termini economici.
A partire dagli anni ‘60, la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha investito notevoli risorse finanziarie nel settore viticolo, attivando numerose iniziative che, nel volgere di pochi anni, hanno contribuito al recupero e successivamente allo sviluppo della coltivazione della vite.
Un passo significativo nel percorso di valorizzazione della viticoltura valdostana è avvenuto negli anni ‘71-‘72 con l’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata per i vini Donnas e Enfer d’Arvier.
Negli anni successivi il mondo viticolo valdostano ha assunto la piena consapevolezza che lo strumento di valorizzazione delle produzioni viticole locali si basava sul binomio qualità-territorio e che pertanto ogni sforzo doveva essere compiuto per ottenere il riconoscimento di origine per i principali vini prodotti. Tale obiettivo è stato raggiunto nel 1985 e la Regione Autonoma Valle d’Aosta è stata una delle prime in Italia ad avere ottenuto una Denominazione di Origine Controllata che, con il suo nome, racchiudesse tutte le produzioni ottenute sul territorio.
Ulteriori modifiche ed integrazioni apportate al disciplinare negli anni successivi, resesi necessarie per completare il quadro di riferimento, fanno sì che ad oggi la Valle d’Aosta possa essere rappresentata da 7 sottodenominazioni di area: il Blanc de Morgex et de La Salle, l’Enfer d’Arvier il Torrette, il Nus, il Chambave, l’Arnad-Montjovet, e il Donnas e 15 di vitigno: Chardonnay, Cornalin, Fumin, Gamay, Mayolet, Merlot, Müller Thurgau, Nebbiolo, Petite Arvine, Petit Rouge, Pinot Blanc, Pinot Gris, Pinot Noir, Prëmetta,e Syrah.

Accordo tra Alinari e Osservatore Romano

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Il Servizio Fotografico – L’Osservatore Romano e gli Archivi Alinari – Alinari 24 ORE, annunciano oggi, 15 ottobre 2009, di aver siglato un accordo che prevede la distribuzione, da parte di Alinari 24 ORE, dell’intera collezione delle immagini fotografiche relative alle attività pubbliche del Pontefice e della Santa Sede, con l’obiettivo di ampliarne la diffusione.

Si realizza così, attraverso la sinergia tra le due collezioni, un percorso fotografico che dalle opere d’arte a soggetto religioso dell’antichità ai celebri ritratti in pittura dei Pontefici dei maestri della storia dell’arte, fino ai primi ritratti fotografici ottocenteschi degli Archivi Alinari, si collega temporalmente alle rappresentazioni fotografiche del ministero pastorale del Sommo Pontefice e delle attività della Santa Sede che Il Servizio Fotografico – L’Osservatore Romano ha realizzato nel XX e XXI secolo, restituendo un quadro di eccezionale completezza sulla storia del Cristianesimo e sulla nostra civiltà.

L’Archivio del Servizio Fotografico – L’Osservatore Romano è costituito da una raccolta di circa 15.000.000 di fotografie, dal 1932 fino ai giorni nostri, di cui circa 1.000.000 on–line, quotidianamente alimentato dall’attività dei fotografi e dalla digitalizzazione dell’intero patrimonio fotografico.
Una collezione di grande valore a completamento della copertura iconografica di Alinari 24 ORE, che alla collezione storica degli Archivi Alinari – 5.500.000 fotografie di cui 280.000 on-line -affianca la gestione dei diritti di riproduzione di 45.000.000 fotografie da archivi italiani ed esteri, di cui 13.000.000 on-line. Tra i maggiori archivi rappresentati: Touring Club Italiano, Istituto Luce, Réunion des Musées Nationaux, Roger Viollet, Courtauld Institute of Art, Teche Rai, Ansa, Ullstein, The Bridgeman Art Library, Folco Quilici, Fosco Maraini

Le immagini degli Archivi Alinari e, da oggi, la collezione del Servizio Fotografico – L’Osservatore Romano sono disponibili attraverso il sito www.alinariarchives.it e su richiesta via e-mail a: [email protected].

Domenico Lo Russo espone a Varart

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Ha frequentato inoltre, dagli anni sessanta in poi, le neoavanguardie non solo fiorentine – per esempio, alle gallerie Inquadrature o Schema – ma anche quelle nazionali ed internazionali; ha sperimentato, negli anni passati, forme concettuali innovative, realizzando le xeroradiografie, esibendosi in performances in cui pubblicamente eseguiva interventi chirurgici, assai prima di altri, e praticando la Narrative Art.
Un appuntamento importante nel mondo dell’artea Firenze

Firenze, si può accendere il riscaldamento

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È quanto comunicano gli uffici della direzione ambiente del Comune specificando che, sulla base della normativa, non è necessaria l’emissione di una specifica ordinanza. L’articolo 9 DPR 412/93 che stabilisce i limiti di esercizio degli impianti termici, prevede infatti per le città nella zona climatica D, come appunto Firenze, la possibilità di accendere i termosifoni anche nei quindici giorni prima o dopo il periodo ordinario di attivazione. Specificando però che l’accensione non deve essere superiore a 6 ore (ovvero la metà del periodo consentito a pieno regime nel periodo 1° novembre-15 aprile) e compresa nella fascia oraria 5-23.

Accensione riscaldamento 2020 a Firenze: quando si può e l’orario

La direzione ambiente comunica comunque che i bollettini meteorologici prevedono già nei prossimi giorni un sensibile aumento delle temperature e una riduzione delle ore di freddo.

Nuovo look per piazza Puliti e via Accolti

Nel primo caso di tratta di un intervento di asfaltatura e messa in sicurezza della carreggiata con ripristino della segnaletica. L’accesso per i frontisti sarà consentito solo da viale Tanini.

L’intervento di via Accolti consiste invece nel rifacimento ex novo di entrambi i marciapiedi e della carreggiata. Il cantiere complessivamente andrà avanti per due mesi circa iniziando dai marciapiedi. Si procederà all’abbattimento delle barriere architettoniche e al rifacimento di caditoie, griglie, allacci fognari e pozzetti. Prevista l’istituzione di divieti di sosta su ambo i lati della strada. Al termine dei lavori sui marciapiedi, l’intervento si sposterà sulla carreggiata dove verrà effettuato il rifacimento del cassonetto e successivamente l’asfaltatura. In questo caso scatterà un divieto di transito.

Networking, un progetto per 5 comuni toscani

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A partire da una disposizione alla scoperta tramite dialoghi, ricerche d’archivio, letture, immagini, visite guidate, discussioni, Stefanos Tsivopoulos ha guidato il gruppo di artisti verso una possibile lettura incondizionata di una città che ha presentato molte contraddizioni, dal suo fiore all’occhiello, il Teatro Era, all’azienda che ne ha diretto non solo l’andamento economico, la Piaggio, passando per la Filarmonica, il ponte che dà il nome alla città, e l’antico castello su cui è stato edificato l’attuale piano urbanistico. Fil rouge dell’intero percorso è stato la proposta di un approccio ai documenti storici come ricerca prima di tutto personale e di un’indagine quotidianamente aperta all’incontro.

“Che ruolo ha oggi l’immagine nella trasmissione del tempo e della storia?
Che ruolo ha l’artista, in quanto creatore di immaginari, nell’attuale sistema di rappresentazione in cui l’immagine è usata e abusata?”
Networking 2009 è promosso dai cinque comuni toscani di Firenze, Prato, Pontedera, Monsummano Terme, Livorno, dalla Provincia di Arezzo, col sostegno anche della Regione Toscana. Quest’anno si rivolge a 32 giovani artisti toscani, selezionati tramite bando, che parteciperanno all’intero progetto che prevede un periodo di ricerca in archivi, 5 workshop e una rassegna, a conclusione lavori, articolata in una serie di incontri, una mostra, e una video proiezione plurima.

Sul sito http://www.backtothepresent.it è possibile seguire tutte le tappe del progetto.
I prossimi appuntamenti di Networking 2009 sono:
2° workshop 13-17 ottobre a Monsummano Terme: tutor John Duncan e Melissa Pasut con Gaia Bartolini, Lek Gjeloshi, Andrea Lunardi, Manuela Mancioppi, Sabrina Mazzuoli, Saverio Tonoli, Daniela Frongia
presentazione sabato 17 ottobre ore 18.30
3° workshop 20-24 ottobre a Prato: tutor Pavel Braila con Francesco Ozzola, Leone Contini, Simoncini.Tangi, Valentina Lapolla, Vanni Bassetti, Enrique Moya Gonzalez
presentazione sabato 24 ottobre ore 18.30
4° workshop 26-30 ottobre a Livorno: tutor Marzia Migliora con Studio ++, Silvia Noferi, Giada Pucci, Filippo Berta, Le ossidoriduzioni, Francesco Migliorini
presentazione sabato venerdì 30 ottobre ore 18.30
5° workshop 2-7 novembre ad Arezzo: tutor Luchezar Boyadjiev con Helena Hladilova, Viola Pinzi, Francesco Di Tillo, Marta Primavera, Liquid Cat, Margherita Moscardini, Caterina Pecchioli, Martina Della Valle
presentazione sabato 7 novembre ore 18.30
Mostra conclusiva coi 32 partecipanti a EX3 di Firenze – inaugurazione sabato 12 dicembre
La mostra sarà anche accompagnata da una proiezione di video storici, riprodotti in vari luoghi della città e da un catalogo che offrirà un immaginario alternativo del territorio proponendosi come mappa visiva della Toscana.

Una domenica… da volontari

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Dalle 10, invece, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si terrà la festa durante la quale saranno premiati i donatori “benemeriti”, 424 in tutto. Tra di loro, 5 donatori hanno superato le 120 donazioni.

“In questa giornata – spiega Luigi Conte, presidente di Avis Firenze – vogliamo ringraziare tutti i donatori che donano il loro sangue volontariamente, periodicamente, gratuitamente, anonimamente e responsabilmente. I donatori, e con loro l’Avis, non costituiscono esclusivamente la fonte del sangue a scopo trasfusionale, ma sono anche testimoni di altruismo, consapevolezza e responsabilità oltre che promotori della cultura della solidarietà, di stili di vita positivi e di salute. Questa testimonianza di valori genera un circolo virtuoso che prospetta, soprattutto ai giovani, una visione del mondo e della società orientata all’attenzione per l’uomo”.

Oggi il ruolo dell’Avis è sempre più integrato con quello del Sistema Sanitario Regionale per il raggiungimento dell’autosufficienza ematica. Dai dati del Piano Regionale Sangue per il 2010 emerge che l’incremento previsto per il perseguimento di quest’obiettivo è del 2,9% per le donazioni di sangue intero e del 4,1%  per il plasma da aferesi. Tutto questo richiede un grosso sforzo da parte dei fiorentini ed è ai giovani, in particolare, che l’Avis rivolge l’appello ad essere cittadini solidali e consapevoli dei bisogni della collettività compiendo questo semplice gesto di umana solidarietà.

Il tema del rapporto dell’Avis con i giovani è centrale perché, oltre a perseguire gli obiettivi di missione, mira alla promozione di una cittadinanza partecipata perché non basta informare sul bisogno di sangue e plasma, è necessario educare ad una cultura della solidarietà e del dono per suscitare la sensibilità necessaria all’esercizio di una cittadinanza compiuta, il progetto “Il dono nello Zaino” tende a diffondere e avvicinare alla cultura della donazione del sangue gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori attraverso la metodica della peer education dove i giovani del Servizio Civile si rivolgono ai loro coetanei al fine di avvicinarli al concetto di donazione con la visione di filmati, di posters e locandine che testimoniano i valori associativi.

Giovani artisti in mostra in via Gordigiani e alle Giubbe rosse

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A salutare i giovani artisti erano oggi presenti per il Comune che patrocina l’iniziativa l’assessore alla cultura Giuliano Da Empoli e il capogruppo di Sinistra per Firenze Eros Cruccolini.  “E’ importante – ha detto Cruccolini – che i giovani non solo scelgano l’arte ma anche trovino degli spazi adeguati dove esporre e far conoscere il proprio lavoro”.

L’esposizione segue di poche settimane quella di Porto Tolle e ha preso vita dal progetto Accademia del professor Lanci, che ha impegnato gli studenti nel corso dell’anno 2008 – 2009 in un laboratorio di xilografia teorico – pratico anche sui luoghi del Delta del Po. Il progetto inoltre prende in considerazione il romanzo di Gianantonio Cibotto Scano Boa e il fil omonimo, realizzato nel 1961 da Renato dall’Ara, interpretato dall’attrice Carla Gravina.

La mostra oltre che dal comune è patrocinata dal Comune di Porto Tolle, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Rovigo, dall’Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po, dall’Accademia dei Concordi di Rovigo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Il trasporto pubblico sarà potenziato

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“Per i cittadini del comune di Fiesole sarà più facile raggiungere il centro di Firenze, grazie anche ad una maggiore frequenza degli autobus” il commento del sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato a proposito del potenziamento dei mezzi Ataf su territorio fiesolano emersodall’incontro tra Provincia e Sindaci dell’area metropolitana

Più nel dettaglio, la Linea 14 manterrà l’attuale percorso passando dalla stazione di Santa Maria Novella. Le Linee 7 e 25 non arriveranno più alla stazione centrale, ma si fermeranno in piazza San Marco dove gli utenti troveranno in ogni momento la coincidenza con gli autobus delle quattro linee (6, 14, 17 e 23) che fermeranno a Santa Maria Novella.

I servizi offerti dalle linee 7 e 25 verranno fortemente potenziati con un aumento delle corse: la linea 7 vedrà attivi quattordici nuove coppie di autobus che andranno ad aggiungersi ai mezzi che attualmente coprono il percorso, mentre la linea 25 avrà sei coppie di autobus in più che proseguiranno fino a Pratolino. Il cambiamento dei tracciati Ataf prevede anche un’altra novità per i fiesolani: la costituzione di due linee flash che collegheranno Fiesole con piazza San Marco, facendo un’unica fermata intermedia a San Domenico.

Novità in vista anche per gli abitanti della Valle del Mugnone. È, infatti, in fase di pianificazione il prolungamento del percorso della Linea 1 da Lapo fino a Mimmole e Querciola. Un nuovo tracciato che, quando realizzato, permetterà ai cittadini della Valle del Mugnone e di Caldine di raggiungere direttamente piazza San Marco.

“Dati i tempi ristretti, in questo momento è stato fatto il possibile per il riassetto dei percorsi Ataf riguardanti il territorio fiesolano – ha detto Incatasciato – ed è, comunque, evidente che le corse da Fiesole e le sue frazioni verso il centro di Firenze sono state nettamente potenziate. Si deve essere favorevoli alla pedonalizzazione di piazza del Duomo, un segno di rispetto e valorizzazione dei beni artistici della città. A conclusione della vicenda posso dire di essere soddisfatto, anche e soprattutto per l’aumento dei mezzi Ataf sul territorio fiesolano: sarà così più facile raggiungere Firenze”.

 

 

 

Euro 2016, Firenze pronta ad ospitare l’evento

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“Per Firenze ospitare il campionato europeo di calcio del 2016 rappresenta una straordinaria opportunità” ha detto l’assessore allo sport Barbara Cavandoli questa mattina, 15 ottobre, durante l‘incontro che si è tenuto in Palazzo Vecchio con una delegazione della Federcalcio.

“Fin dall’insediamento di questa amministrazione – ha aggiunto l’assessore Cavandoli – abbiamo operato perché Firenze sia in grado di ospitare eventi di grande rilevanza. Nelle prossime settimane proseguiremo a lavorare, fianco a fianco con Fiorentina e Federcalcio, in modo da far sì che il nuovo stadio possa essere sede di questo grande appuntamento continentale”.