martedì, 29 Aprile 2025
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Ciompi, il mercato resta dov’è

La delibera di sospensione, dopo aver ricordato la volontà della precedente amministrazione per attuare il trasferimento, precisa che è stato “considerato opportuno compiere una approfondita valutazione in merito alla questione, tenuto conto della volontà di inserire con atto formale il Mercatino antiquario di piazza dei Ciompi nel novero di quelli aventi le caratteristiche di interesse storico, di tradizione e di tipicità”, così come prevede la legge regionale 28/2005.

La delibera ricorda anche la volontà, “ribadita nella seduta di giunta del 28 luglio scorso, di pervenire entro il mese di agosto ad un atto di indirizzo nel quale siano dettate le linee guida per la definizione di un Piano di tipo ‘strategico’ per quanto riguarda l’intero settore delle attività commerciali, con particolare riferimento a quelle operanti nelle aree mercatali, in un quadro complessivo di riqualificazione urbana delle aree interessate”.

La delibera quindi ritiene necessario “procedere alla sospensione del procedimento di trasferimento del ‘Raggruppamento Ciompi’ da piazza dei Ciompi a Piazza Annigoni” e demanda “a successivi provvedimenti l’adozione degli atti relativi alla collocazione definitiva del mercato”. Ovvero, come spiega il vicesindaco Nardella, alla delibera sui mercati storici che sarà esaminata dalla giunta l’11 agosto.

“Con questo atto – precisa il vicesindaco – abbiamo voluto da un lato ascoltare gli operatori del Mercatino antiquario, che avevano espresso fortissime perplessità sul trasferimento, ma soprattutto abbiamo voluto esprimere la nostra volontà di riqualificare e valorizzare lo spazio sotto la Loggia del Pesce, che sarà inserito nella lista dei mercati storici della città, insieme a quelli di San Lorenzo, Ghiberti e Porcellino.

Questo favorirà e faciliterà l’indispensabile intervento di recupero architettonico e culturale della piazza, prima di tutto con la bonifica dell’amianto e poi con un progetto unitario”. Nardella aggiunge di aver già incontrato gli operatori del mercato insieme al presidente della commissione sviluppo economico Enrico Bertini e ai tecnici del Comune: “ci hanno espresso la loro soddisfazione per la decisione della giunta – sottolinea – e la volontà di collaborare al progetto”.

Quanto a piazza Annigoni, dove era previsto lo spostamento del mercatino, il vicesindaco ha ribadito che “si tratta di uno spazio di grande interesse e potenzialità dove, in accordo con il sindaco Renzi e l’assessore alla cultura da Empoli, vogliamo organizzare eventi legati soprattutto ai giovani e alla contemporaneità”.

Novità per gli agriturismi

“Tre – spiega Claudio Martini – gli obiettivi di una modifica che apre, prima in Italia, la nuova stagione legislativa per questo tipo di attività economica a forte ricaduta ambientale: rafforzare il legame fra ristorazione negli agriturismi e produzioni tipiche; dare più efficacia ai controlli da parte dei Comuni anche per combattere gli abusivismi; semplificare le procedure e farlo in modo così radicale che ogni imprenditore, da casa e con procedure on-line, potrà in ogni momento avviare o modificare la tipologia della sua attività, sempre però nei limiti del concetto fondante le autentiche attività agrituristiche: la prevalenza dell’attività agricola”.

Le modifiche che il governo della Toscana ha apportato alla legge di settore (la 30/2003) intendono rispondere con efficacia alla domanda, proveniente dagli operatori agrituristici, di procedure più semplici e di strumenti nuovi per una maggiore competitività sui mercati.

Viene, ad esempio, eliminato un complicato passaggio burocratico (un parere da chiedere alla Amministrazione Provinciale) in materia di “principalità” (termine tecnico che indica come, nelle aziende agrituristiche, l’attività agricola debba comunque rimanere “principale” rispetto alle altre) e di destinazione dei fabbricati esistenti: ciò è possibile perché la “fotografia” esistente di tutte le aziende agricole toscane è già disponibile tramite la banca dati di Artea (l’agenzia che regola i finanziamenti all’agricoltura).

Come conseguenza sul piano tecnico, il calcolo sulla prevalenza dell’attività agricola potrà avvenire in modo automatico (e i controlli su quanto dichiarato dagli imprenditori potranno avvenire in tempo reale, grazie al confronto con i fascicoli aziendali detenuti da Artea).

Altri aspetti tecnici di semplificazione riguardano la cancellazione dei limiti numerici relativi al numero massimo di camere e di posti letto/tavola negli agriturismi. “Questo – spiega Martini – consentirà di valorizzare il criterio secondo cui le attività agricole devono restare principali e, quindi, sia di incrementare l’attività agricola stesse che di premiare gli imprenditori più attivi”.

La nuova legge introduce, inoltre, l’obbligo di usare prodotti di origine toscana dando la prevalenza proprio a quelli di produzione aziendale. In questo modo “il biglietto da visita degli agriturismi nel prossimo futuro sarà il mangiare davvero toscano, come richiesto da tutti gli ospiti, italiani e stranieri, che frequentano queste strutture destinate dunque a diventare sempre più canali di promozione e di sviluppo dei prodotti toscani di qualità”.

Per quanto riguardi i controlli, terzo pilastro della riforma, il mandato della Regione ai Comuni è di controllare per ogni anno solare un numero elevato di strutture (almeno il 10% e il 20% dove si offre ristorazione). I controlli dovranno puntare in particolare sul permanere della prevalenza dell’attività agricola e, nella ristorazione, sull’effettivo uso dei prodotti toscani. Ciò – conclude Martini – “a garanzia degli agriturismi in regola e per combattere l’abusivismo di chi si appropria del valore aggiunto rappresentato dal marchio Toscana”.

Vietato accendere fuochi

Siamo nel periodo critico, e per questo occorre la massima vigilanza per evitare che una disattenzione possa trasformarsi in un rogo.Fino al 31 agosto è vietato a chiunque accendere fuochi nei boschi ed in una fascia contigua di larghezza pari a 200 metri, qualunque sia la destinazione dei terreni della fascia stessa.

Ecco i numeri da chiamare nel caso si avvistino incendi nei o in prossimità dei boschi: Emergenza ambientale 1515, Vigili del Fuoco 115, Sala AIB Provinciale 055 41411

Viareggio, dimessa una ferita

Per lei una prognosi di tre settimane. Negli ospedali della Toscana e del Nord rimangono ancora 8 pazienti in condizioni stazionarie.

Travolto da crisi, si impicca

Succede anche che la crisi uccida, da quanto picchia forte. E un imprenditore di Montemurlo ieri non ha retto più, e proprio nel capannone della sua attività ha scelto di farla finita. Lo ha trovato la moglie, impiccato.

L’uomo lascia cinque figlie. All’origine del gesto la disperazione per la situazione economica della sua azienda, soffocata dalla stretta creditizia e da una consistente riduzione delle commesse.

Provincia e McDonald’s insieme per l’inserimento lavorativo

La Provincia di Firenze ha avuto un ruolo attivo e fondamentale nella selezione del personale in affiancamento a Mc Donald’s: la società statunitense ha offerto quaranta assunzioni con la qualifica di operatori polifunzionali  (addetto ai servizi di sala e cucina) e l’ente provinciale, grazie ai propri Centri per l’Impiego, ha selezionato il personale richiesto.

L’offerta di lavoro è stata pubblicata, dal 3 al 23 luglio dalla Provincia, al Centro per l’Impiego di Borgo San Lorenzo con l’utilizzo del sistema Prenet, la bacheca on line per chi cerca e offre lavoro. All’annuncio hanno risposto 94 lavoratori e i curriculum ricevuti sono stati verificati e selezionati da personale qualificato dei Centri per l’Impiego che hanno provveduto ad inviare all’azienda solo quelli attinenti alla specifica offerta, ossia 72.

I colloqui sono stati realizzati all’Urban Centre di Barberino di Mugello e, anche in questo caso, c’è stata una stretta collaborazione  tra Provincia e Mc Donald’s: ad ogni giornata di colloqui, infatti, era presente una operatrice dei Centri per l’Impiego insieme a tre referenti dell’azienda.

“In un momento difficile come quello attuale – ha affermato l’Assessore provinciale a Lavoro, Formazione e Centri per l’Impiego, Elisa Simoni – la Provincia di Firenze, collaborando con un’azienda privata, è riuscita a far svolgere ai Centri per l’Impiego il loro principale compito, ovvero l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, inserendo anche alcuni lavoratori espulsi dal mercato del lavoro a causa di crisi aziendali che hanno interessato il Mugello. Siamo soddisfatti del traguardo raggiunto, e i prossimi mesi saranno da noi dedicati ad un rilancio dei Centri per l’Impiego della Provincia perché siano davvero strumento a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori in difficoltà”.

“È stata una collaborazione preziosa – ha detto la dottoressa Chiara Vivaldi responsabile marketing di Mc Donald’s per la provincia di Firenze e Prato – quella avviata con i Centri per l’Impiego, infatti, anche per le esperienze future – con l’apertura di nuovi ristoranti nel territorio fiorentino – ci avvarremo dell’importante contributo della Provincia di Firenze”.

Ulteriori dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dalla dottoressa Carmen Toscano della Direzione Lavoro e coordinatrice dei Centri per l’Impiego della Provincia di Firenze e dalla Vice-Sindaco del Comune di Barberino del Mugello, Antonella Martinucci.

Un assegno per i malati di Sla

La giunta regionale ha accolto nella seduta di oggi la proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, che comporterà un investimento di 4 milioni di euro per un periodo sperimentale (2009-2010).

«Queste patologia gettano le famiglie in difficoltà gravissime. C’è chi è costretto a lasciare il lavoro per assistere il familiare ammalato», afferma l’assessore Enrico Rossi. «Già nel nostro Piano sanitario avevamo previsto la possibilità di sperimentare per persone con gravi disabilità o non autosufficienti prestazioni economiche equivalenti alla quota sanitaria dei servizi residenziali, risorse da impiegare in forme di assistenza domiciliare. Vogliamo permettere a queste persone di essere assistite in modo qualificato nel loro contesto familiare, aiutandole a mantenere il più a lungo possibile una vita di relazione, e di ritardare la necessità di ricoveri permanenti nelle strutture. La delibera approvata oggi va in questa direzione».

Le persone residenti in Toscana in situazione di non autosufficienza ed affette da malattie dei motoneuroni, in particolare da Sla, che si trovano nella fase avanzata della malattia e sono assistite a casa potranno beneficiare di un assegno mensile fino a un valore massimo di 1500 euro. L’assegno è destinato a sostenere le funzioni di un “care-giver”, che sia un familiare o un’altra persona, che in entrambi i casi dovranno risultare in regola con la normativa in materia di rapporti di lavoro, scelto dall’assistito o dalla famiglia, che svolgerà attività di aiuto e supporto alla persona, con particolare riferimento ai casi di perdita della capacità di generare reddito da parte del nucleo familiare stesso.

Il Consiglio sanitario regionale definirà entro il 15 settembre le condizioni cliniche che renderanno possibile l’accesso all’assegno, a cui si doveranno riferire le Unità di valutazione multidisciplinari, mentre con un atto successivo saranno individuati anche i criteri per la determinazione dell’importo mensile, in ragione del reddito personale del beneficiario. Le Asl saranno impegnate a svolgere attività di formazione e aggiornamento dei “care -giver”.


Si calcola che in Toscana ci siano circa 350 persone con diagnosi di Sla, un tasso in media con quanto si registra a livello nazionale e internazionale.

 

Sequestrati 573 reperti archeologici in casa d’aste

573 reperti, alcuni falsi, tutti sequestrati e una denuncia per appropriazione illecita di beni dello stato e per contraffazione.

I reperti sono stati sequestrati in una casa d’aste di Firenze, e appartenevano a un collezionista defunto.

Gli eredi avevano scelto di venderli per dividere il patrimonio, ma hanno dovuto fare i conti con una denuncia.


Lavori alla Costoli, chiusa la piscina per bambini

Per lavori urgenti di manutenzione domani, mercoledì 5 agosto, la vasca dei bambini della piscina Costoli resterà chiusa.

Il resto dell’impianto sarà aperto regolarmente. La vasca riaprirà alla fruizione dell’utenza il giorno 6 agosto.

Trovati senza biglietto, aggrediscono i controllori

Biglietto prego” , ma il biglietto non c’era. Le botte sì invece. La disavventura è toccata a ben cinque controllori Fs, che sul treno Viareggio-Firenze che ieri intorno alle sette stava arrivando alla stazione di Sesto, sono stati picchiati da tre uomini, nigeriani.

Erano sprovvisti di biglietto, e una volta sorpresi hanno dapprima iniziato a inveire, passando poi all‘aggressione fisica.

A quel punto è intervenuto un carabiniere, fuori servizio, ma le botte sono toccate pure a lui.

Tutti e sei hanno riportato contusioni e sono stati portati in ospedale per gli accertamenti del caso. I tre aggressori sono stati arrestati.