martedì, 29 Aprile 2025
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Emergenze creative, ecco i vincitori

Le produzioni devono essere inedite o mai rappresentate nel territorio toscano. L’intervento finanziario a carico del Comune prevede un contributo per i progetti selezionati: lo scorso anno ha speso, complessivamente, 40mila euro, quest’anno 30mila.

Ciascun contributo, in questa edizione ma anche nella precedente, non può superare il 40% del costo complessivo del progetto presentato e comunque non può superare la somma di 5mila euro.

Le domande di contributo sono state esaminate da una commissione di esperti sulla base dei seguenti criteri: qualità del progetto; originalità delle attività e dei prodotti da realizzare; profilo degli artisti coinvolti; rapporto costi/efficacia.

«I giovani – ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi l’assessore alle politiche giovanili – non sono un problema ma una ricchezza fino ad oggi sprecata. bisogna rendersi conto che la ripresa economica e l’ investimento sul mondo giovanile sono due facce della stessa medaglia. Non riparte e non si sblocca l’ Italia se non si punta e si investe sulle nuove generazioni».

«Un primo passo – ha aggiunto – potrebbe essere quello di emanare bandi per promuovere e finanziare le idee più innovative. Firenze deve tornare in linea con la sua storia millenaria, quella di città con una grande vocazione alla creatività. Servono quindi luoghi adatti, aperti soprattutto ai giovani. Il passo successivo sarà quello di mettere insieme la creatività con la produzione, la parte artigianale con quella industriale».

Nella 1° edizione sono stati presentati 20 progetti e la giuria ha premiato 13 vincitori. In questa edizione sono stati presentati 22 progetti e la giuria ha premiato, appunto, 9 vincitori.

I nove progetti vincitori sono:

1) DIES IRAE – Teatro Sotterraneo
2) STORIE DAI MARGINI – Ass.ne Culturale Proyoung
3) ATOM HEART MOTHER – Org. Cult. Orchestra Da Camera “I Nostri Tempi”
4) TATI RIFIU’ 2009 – Ass.ne Culturale Switchcraft
5) FOREVER PERFORMANCE SONORA – Ass.ne Culturale Fosca
6) FATMA – Ass.ne Culturale Teatro Dell’Elce
7) VIRDZINA – Ass.ne Culturale Murmuris
8) MANI IN ALTRO – Ass.ne Culturale Rapsodi Gruppo Fonografico
9) LE ROSE DI JURGEN – Ass.ne Culturale Ireos

Permessi invalidi, attenzione alla scadenza

Al momento del rilascio del permesso C.M. era stato avvisato che, essendo residente fuori comune, doveva comunicare il rinnovo del permesso invalidi (per i fiorentini la procedura è semplificata dal collegamento diretto tra l’anagrafe e gli uffici preposti). Un mese dopo la scadenza, infatti, il telepass è stato disattivato e da allora i passaggi sotto le porte telematiche sono stati sanzionati.

L’Amministrazione comunale raccomanda quindi i possessori di permessi invalidi di controllare la data di scadenza dell’autorizzazione per evitare brutte sorprese.

Miseria e nobiltà

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La nutrita schiera di nobili toscani, i cui nomi altisonanti fanno balzare alla mente palazzi imponenti e stemmi disseminati per la città, da un po’ di tempo a questa parte hanno cominciato a fare, si potrebbe dire, “di nobiltà virtù”, sfruttando il loro nome per dar vita ad attività invitanti quanto remunerative. Come nella migliore tradizione toscana, tutto è equilibrato e mai fuori squadra.

Sui siti internet e nei depliant che invitano a frequentare i loro agriturismo (deluxe) per un weekend di tranquillità, principi, principesse e conti indossano polo dai colori tenui, giacche tipo buttero e pantaloni cachi. Sorridono insieme ai lori pargoli e le gentildonne mostrano volti scuriti dal sole e senza un filo di trucco. Il look da contadino vip va per la maggiore.

La riscoperta delle origini diventa un vanto. Ma di quali origini si sta parlando se i cosiddetti lavori di fatica non rientrano, a memoria d’uomo, nel dna di questi signori (a meno che non si vada molto molto indietro, quasi alle radici dell’albero genealogico)?

Il nobile denobilizzato piace un casino. Sta su un poggio e grida “sono uno di voi”, gioca a non tirarsela, si dedica ad attività benefiche. E spesso la gente abbocca. Si fa conquistare dal sorriso bonario e accondiscendente. Si scioglie come farebbe davanti ad un impomatato Tom Crouise alla notte degli Oscar.

“Hey, ha guardato me” oppure “si è avvicinato per stringermi la mano”. I comuni mortali si crogiolano in questi momenti, credono che oggi, nel terzo millennio, non esista più il divario storico tra signori e gente comune. I loro b&b glielo fanno credere, e le etichette in offerta al supermercato. Un american dream in salsa toscana. Della serie: l’importante è crederci.

Va dove ti porta il vip

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Preferibilmente qualcuno di famoso. “Io? Io il gelato lo mangio solo dove lo magia tizio”, come se fosse una garanzia di qualità. Come se quel tale facesse l’assaggiatore di professione e certificasse la bontà del cibo e delle bevande. Nemmeno si trattasse di un enogastronomo.

A Firenze storicamente non si è mai prestata tanta attenzione a queste sottigliezze. Ma si sa, col passare del tempo le abitudini cambiano, e così il fiorentino medio ha cambiato radicalmente il suo modo di fare, diventando più gossipparo e tamarro. Non si sfugge più alla calamita vip.

Al Cavalli Club si incontra il padrone di casa e alcuni calciatori della fiorentina, gli stessi che poco prima avevano cenato al Panta Rei. Al Fuor d’Acqua ci vanno un po’ tutti, portafoglio permettendo, perché fa tanto fico. Da Piero Chiambretti, agli imprenditori più noti, fino a qualche velina di passaggio. Il Cibreo è il regno di politici e intellettuali. Da Leonardo Domenici a Fiorella Mannoia, sono passati tutti dagli ambienti radical chic firmati dallo chef Fabio Picchi. Al ristorante Villa Bardini si vocifera che sia passato persino il magnate russo Abramovic.

Cartina alla mano, si potrebbe tracciare un percorso sulle orme dei vip (fiorentini e non), sulla falsa riga di quelli dedicati ai luoghi dell’arte e della letteratura. Un business da non sottovalutare. Ma solo per gli amanti del genere. 

L’Auto Europa si sceglie al Piazzale

Al miglior modello l’UIGA (Unione Italiana dei Giornalisti dell’Automotive) assegnerà il prestigioso riconoscimento di Auto Europa 2010 in base all’originalità, alle prestazioni, alla sicurezza ed ecocompatibilità, uniti a un valido rapporto qualità/prezzo. Ma non sarà l’unico riconoscimento: altri Awards andranno ad aggiungersi per arricchire ulteriormente i contenuti della manifestazione.

L’evento, che sarà annunciato nelle strade del capoluogo fiorentino da una coppia di vetture con una vistosa livrea a tema appositamente personalizzate da Arval, leader nel settore delle flotte aziendali e Title Sponsor di Viva l’Auto, si annuncia anche come un occasione utile per fare il punto sulle innovazioni tecniche e tecnologiche, sulla sicurezza stradale e sul rispetto ambientale.

 L’appuntamento più importante della tre giorni fiorentina saranno le due tavole rotonde che vedranno impegnati i principali attori del comparto accanto alle istituzioni e ai media di settore. Una sarà dedicata alla Sicurezza Stradale e vedrà coinvolto anche il Ministero dei Trasporti, mentre l’altra costituirà una sorta di Stati Generali dell’Automotive cui ha già dato la propria adesione il neo sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’energia, l’onorevole Stefano Saglia.

Viva l’auto fa parte dei progetti che si svolgono nell’ambito della Carta Europea per la Sicurezza Stradale e ha ottenuto i patrocini del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze.

Uiga, Unione Italiana dei Giornalisti dell’Automobile è l’associazione che rappresenta i professionisti esperti del settore: ai suoi oltre 200 soci si deve oltre l’80% di quanto si pubblica oggi in Italia sul comparto dell’Auto. È la giuria formata dai giornalisti Uiga ad assegnare ogni anno l’ambito riconoscimento di “Auto Europa.

Il Lu.C.C.A. fa spazio a Ma.Pho.

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Questi siti fatiscenti, nonostante l’evidente decadenza, mantengono però intatta la propria aura e il proprio fascino. Luoghi altri è una installazione nata dal presupposto che ogni luogo non solo ha un’anima, ma acquisisce le energie e le essenze di ogni persona che ci sia passata, ci abbia vissuto o semplicemente si sia soffermata ad osservare.

I cinque fotografi, attraverso i propri lavori, è come se riportassero a nuova vita un contenitore privo di un contatto cronologico preciso, ma legato al concetto di quel tempo esistenziale che rende speciali e unici gli spazi indagati. Il progetto del gruppo “Mo.Pho” si pone come obiettivo quello di indagare l’ampio campo delle possibilità che si aprono ad un luogo che ha perduto la propria identità. L’abbandono di un edificio genera una serie di reazioni, su cui vale la pena riflettere: si pensa all’edificio in termini di memoria, espressa dalla sua propria esistenza e come spazio da ri-conquistare e ri-qualificare tramite nuove funzioni. L’ambiente fotografato è uno spazio a cui concedere una resurrezione.

In fondo che cos’è un edificio se non un organismo di cui decretiamo la nascita, la durata e la morte? Con questo evento serale il Lu.C.C.A offre la possibilità a cinque giovani fotografi (allievi della Scuola di fotografia “Marangoni” di Firenze) di esporre in una sede museale e farsi conoscere da un ampio pubblico di appassionati o semplici curiosi, in grado di stimolare ulteriormente la loro ricerca. Dalle 21 alle 00:30.

 

Info:
Lu.C.C.A.
Via della Fratta, 36 – Lucca
Tel. O583 571712
Fax 0583 950499
[email protected]
www.luccamuseum.com

 

Q2, un agosto a tutto cinema

Questo il programma (gli spettacoli iniziano alle 21): mer. 5 Il Diavolo in corpo di M. Bellocchio (1986, 110’); ven. 7 9 settimane e ½ di Adrian Lyne (1986, 121’); dom. 9 Le relazioni pericolose di S. Frears (1988, 120’); mer.12 Valmont di M. Forman (1989, 137’); ven. 14 L’amante di J. J. Annaud (1991, 112’); sab. 15 Lanterne rosse di Z. Ymou (1991, 126’); dom. 16 Il danno di L. Malle (1992, 111’); mer.19 Gadjo dilo di T. Gatlif (1997, 100’); ven. 21 Eyes wide shut di S. Kubrik (1999, 159’); dom. 23 Una relazione privata di Frédéric Fonteyne (1999, 80’); mer. 26 Intimacy di P. Cherau (2000, 120’); ven. 28 Ferro 3 di Kim ki Duk (2004, 90’); sab. 29 Battaglia nel cielo di C. Reygadas (2005, 98’); dom. 30 Transylvania di T. Gatlif (2006, 103’).

Per assistere alle proiezioni è necessaria la tessera del Gigante (8euro) che si può ritirare presso l’ufficio cultura del Quartiere a Villa Arrivabene (piazza Alberti) dal lunedì al venerdì. Info, 055 2767828.

 

L’aperitivo? Si fa senza alcool

Lo annuncia il presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi che spiega che “nei giorni 6, 11, 13, 25, 27 agosto dalle 18 alle 22 presso il Centro Java sarà allestito uno spazio aperto con tavolini e ombrelloni presso il quale saranno serviti aperitivi analcolici.

Lo scopo dell’iniziativa – dice Marmugi- è quello di intercettare i giovani per fornire informazioni relative all’alcol e fare prevenzione sull’abuso di queste sostanze”.

 

 

Niente Dahlia cup per i viola

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Vargas e Marchionni le note incoraggianti della serata. I due esterni hanno dimostrato di essere in forma, mentre sono apparsi sottotono Comotto e Mutu; quest’ultimo stordito forse dalla stangata di 17 milioni e ‘spiccioli’ che dovrà versare nelle tasche del patron del Chelsea, Roman Abramovich.

Comotto potrebbe invece giocarsi il posto con De Silvestri. Il terzino, attualmente in forza alla Lazio, è stato a dir poco scaricato dal club biancoceleste, ma soprattutto dal presidente Lotito.

La distanza tra domanda e offerta per Ebouè, l’altro contendente alla fascia destra, sembra incolmabile e allora spazio al giovane De Silvestri, che potrebbe arrivare a Firenze per una cifra vicina ai 7-8 milioni di euro.

Arriva “De Andrè canta De Andrè”

GIANNA NANNINI. A Livorno sono previsti posti numerati da 45,00 – 35,00 e 27,00 euro più il posto unico in piedi che costa 27,00 euro.  A tutti questi prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti saranno disponibili a partire da martedì 4 agosto presso i punti del Circuito Regionale Box Office e TicketOne.

 Tra le novità più attese della stagione c’è il tour di Cristiano De André che per la prima volta si misura con il repertorio del padre. “De Andrè canta De Andrè” è infatti il titolo dello spettacolo che vedremo il 28 ottobre al Saschall di Firenze.Cristiano, polistrumentista, compositore, cantautore, scava nelle pieghe del repertorio di Faber, le canzoni che hanno consegnato alla storia della musica e della letteratura italiana il nome di De André.

CRISTIANO CANTA FABER. Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio. Una decade che invece di offuscare il valore culturale e popolare del suo lavoro, ci riconsegna il cantautore genovese in tutto il suo splendore.

Cristiano non è solo un figlio d’arte. Diplomato al conservatorio, sale sul palco al fianco di suo padre Fabrizio nel 1980 a 18 anni, e non scende più, proseguendo con successo anche nella sua carriera solista. “De André canta De André” avrà un’anima rock ed una più acustica e intimista. Cristiano mostrerà tutta la sua abilità di musicista polistrumentista. Suona di tutto: dalla chitarra al bouzouki, dal violino al pianoforte e tastiere. Sarà accompagnato da quattro musicisti coordinati da Luciano Luisi, già arrangiatore di Zucchero e Ligabue. La regia dello spettacolo è curata da Pepi Morgia già regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio. La Band sarà composta da Cristiano De André alla chitarre, bouzouki, pianoforte, violino; Luciano Luisi al piano, tastiere e programmazione; Osvaldo Di Dio alle chitarre; Davide Pezzini al basso e contrabbasso e Davide De Vito alla batteria.Questi i prezzi (posti numerati): 35,00 – 27,00 e 22,00 euro (tutti più diritti di prevendita). I biglietti saranno disponibili a partire da martedì 4 agosto presso i punti del Circuito Regionale Box Office e TicketOne.

LUDOVICO EINAUDI. Dopo gli impegni estivi, Ludovico Einaudi partirà in autunno per un intenso tour europeo che toccherà numerose città tra cui Amburgo, Dublino, Parigi, Stoccolma, Londra, Lisbona, Berlino e Praga. Il rientro in Italia è previsto per dicembre. A Firenze suonerà al Teatro Verdi il 10 dicembre probabilmente portando le musiche del suo nuovo album che dovrebbe arrivare dopo il successo clamoroso di “Divenire” uscito nel 2006 ed arrivato fino al numero 12 della classifica di vendita italiana (disco d’oro) oltre ad essere stato nominato Album of the Year  al prestigioso Classical Brit Awards nel 2008.

Questi i prezzi (posti numerati): 40,00 – 32,00 – 27,00 – 22,00 e 17,00 euro (tutti più diritti di prevendita). I biglietti saranno disponibili a partire da martedì 4 agosto presso i punti del Circuito Regionale Box Office e TicketOne.