venerdì, 23 Maggio 2025
Home Blog Pagina 3624

Viola, partitella a suon di gol

0

Finisce con il risultato di 12 a 0 la partitella di allenamento tra Fiorentina e Lastrigiana, formazione di prima categoria. Molti, circa un migliaio, i tifosi viola che si sono dati appuntamento ai campini per assistere i propri beniamini.  gli applausi riservati a Cesare Prandelli.

Nel primo tempo il tecnico di Orzinuovi schiera il centrocampo a rombo, con Jorgensen vertice basso e Felipe Melo vertice alto. Apre le marcature Gilardino con una doppietta, poi segnano anche Montolivo e Kuzmanovic. Vanno in rete anche Mutu, poi ancora Gilardino e Felipe Melo di testa.

Nella ripresa Prandelli cambia 10/11cesimi della formazione, in campo rimane solo Kuzmanovic, probabilmente per recuperare altri preziosi minuti di gioco. Cambia anche il modulo. Prandelli propone il 4-3-3. Subito in gol Bonazzoli, poi per la gioia sua e dei tifosi viola segna anche Jovetic. Sul finire di partita c’è spazio sul tabellino dei marcatori anche per Gobbi e Pasqual. Entrano anche due ragazzi degli Allievi che si sono alternati a Kuzmanovic.

Fiorentina 1° tempo: (4-3-1-2) Frey, Comotto, Kroldrup, Gamberini, Vargas, Kuzmanovic, Felipe, Montolivo, Jorgensen, Gilardino, Mutu.
Fiorentina 2° tempo: (4-3-3) Storari, Zauri, Mazuch, Tagliani, Pasqual, Kuzmanovic, Donadel, Gobbi, Semioli, Bonazzoli, Jovetic.

Lastrigiana: Avramov, Spataro, L. Giani, Gasparini, Matteini, Pierattini, Tognarelli, Lami, Barducci, M. Giani, Gardellini. A disp: Rovai, Parri, Tozzi, Mezzanotte, Lentini, De Stefano, De Santi, Bozzi, Bocelle, Fontani, Caciolla.

Firenze & Danza al Saschall

0

Al via la nona edizione di Firenze & Danza (www.firenzedanza.it), la manifestazione sull’arte coreutica che coinvolge le migliori scuole ed accademie nazionali ed internazionali. Divisa in due tempi, la kermesse parte oggi sul palcoscenico del Teatro Saschall con il concorso dei vari stili: neoclassico, classico, classica repertorio, contemporaneo, modern-jazz, funky hip-hop. Tre giorni, fino al 15 marzo, per mettere in scena l’agonismo e premiare chi si sarà distinto in ciascuna categoria. I ballerini, divisi per fasce d’età (dagli 8 anni ai 12, dai 13 ai 17 e dai 18 in su) vengono valutati da una giuria di esperti e professionisti del settore guidata dal Maestro Giorgio Mancini. Lo affiancano nomi noti del mondo del balletto come Ludmill Cakalli, Samuele Cardini, Brian Bullard, Marco Batti, Silvia Grassellini, Paolo Mereu, Sabrina Vitangeli ed Enrica Pontefilli. Anche quest’anno, oltre alle coppe e ad altre attestazioni di riconoscimento, c’è la possibilità di vincere le borse di studio messe a disposizione dal Rotary Club Firenze Brunelleschi e da spendere presso l’ École Superieure de Dance Rossella Hightower di Cannes. In palio anche alcuni corsi di perfezionamento presso l’ Ateneo della Danza di Siena e C.C.P. diretto da Paolo Mereu e quelli con i “giovani danzatori Firenze & Danza”, seguiti da Giorgio Mancini, entrambi coreografi. Ben 58 le scuole in gara per questa prima sessione cui seguirà quella dal 25 al 29 marzo dove i protagonisti saliranno esponenzialmente di numero. La seconda parte della manifestazione, infatti, ha come unico scopo quello di mettere in rassegna tutti, o quasi, gli istituti dell’area fiorentina e di gran parte della regione Toscana, offrendo a bambini, ragazzi e adulti un’occasione per mostrare il proprio talento e la passione per la danza. Organizzata con il supporto del Comune di Firenze, Consiglio di Quartiere 2, patrocinata dal Comitato regionale toscano P.G.S e dal Comitato provinciale dell’ A.I.C.S, Firenze & Danza ha il suo punto fermo in Giannella Sensi. “E’ nato come un evento di Quartiere – dice la Sensi in qualità di Direttrice Artistica -, è diventata una manifestazione di respiro internazionale. E’ il risultato di anni di duro lavoro, un impegno ripagato oggi da grandi risultati”. “Questa – prosegue – è l’occasione che Firenze e la Toscana hanno per mostrare e promuovere il talento nell’arte della danza. E’ la vetrina di cui si va sempre in cerca e che non è facile trovare”. Il 28 Marzo la rassegna ospiterà il Gruppo Area Danza, diretto da Elena Mescoli, danza e movimento creativo per persone con disabilità psico-fisica. A loro il compito di aprire lo spettacolo pomeridiano con la coreografia “Il Corpo in Gioco”. L’obiettivo principale è quello di comunicare al pubblico la valenza terapeutica di una tra le più importanti espressioni artistiche. Primo appuntamento oggi alle ore 20.45 con i soli coreografi. Domani e domenica il concorso proseguirà rispettivamente con il vaglio di tutti i gruppi (dalle ore 16) e dei solisti pas de deux, e duo (dalle ore 15). Il costo dell’ingresso è di 10 Euro.

Melting Pot alla forentina

0

A Firenze per esempio – che non si può certo definire città dalle aspirazioni cosmopolite – se si vuol sapere come festeggia il capodanno un cinese basta fare capolino nel triangolo tra Brozzi, Peretola e Campi. Se a suscitare interesse è la cultura maghrebina basta fare un salto in piazza Santa Croce, a Santo Spirito e in San Lorenzo. L’osservatore fortunato potrebbe anche incappare in una vera e propria chicca, ovvero qualcuno che prega inginocchiato su un tappeto, rivolto verso La Mecca.

Senza andare troppo lontano, lo studioso improvvisato che vuole saperne di più della quotidianità dei cugini dell’Est Europa, basta che alzi la cornetta e componga il numero di una delle tantissime ditte di costruzioni sparse per la città. Dall’altra parte del filo risponderà quasi sicuramente un preparatissimo signore dall’accento albanese.

E le famose usanze di queste parti? Il vecchio fiorentino si è fatto veramente fagocitare dalle “orde degli invasori”? No, non propriamente. Si è seduto da una parte ed è rimasto a guardare. Talvolta cercando di capire, tal altra chiudendosi a riccio. Il risultato è che “l’homus becerus”, la specie indigena un tempo più diffusa, va cercata con attenzione. Dove? Impresa ardua. Qualcuno si trova ancora dalle parti di Gavinana o all’Isolotto. Ma affrettatevi, sono esemplari in via di estinzione.

“Pomeriggio al cinema” al Q2

Il protagonista è Chris, un tennista professionista che dagli ambienti borghesi tenta la scalata sociale attraverso l’amicizia con gli Hewitt, una famiglia nobile e ricca. Sembra andare tutto per il meglio, quando entra nella sua vita Nola, fidanzata del cognato. Da questa passione dipenderà il suo futuro. Nel tennis la fine di una partita è segnata dal match point, nella vita dal caso.

L’ingresso libero e l’inizio del film è alle 16,00.

 

Quando l’Italiano va in cantina

0

Se si acquista un dizionario nuovo di zecca ci si accorge che la quasi totalità dei vocaboli aggiunti è di matrice anglofona. Al bando la lingua degli antichi romani, quella che diffuse il pensiero latino in mezzo mondo. Accantonata. Bistrattata.

Basta tuniche e pensieri trasversali. Basta corone d’alloro e filosofie. Il “De bello gallico”? Nel cestino della spazzatura e tanti saluti. Non fa più figo parlare di modus operandi, oggi si dice way of doing, espressione presumibilmente compresa da pargoli e nonnine ottantenni. Sarà.

Esclamazioni o parole dal vago sapore retrò stanno velocemente lasciando spazio a influenze provenienti dal regno di sua maestà la regina d’Inghilterra o da oltre oceano. Il tutto, in salsa nostrale. Per non smentirsi mai.

Perché gli spagnoli si fregiano ancora di chiamare il mouse “raton” e il computer “ordenador”? E i francesi? Cosa dire dei cugini d’oltralpe che traducono amabilmente password in “mot de passe” o top model nell’elegante “mannequine”? Nello stivale non si usa.

Ci si pavoneggia usando parole come fashion, catwalk, look, style, glamour, doping, slow food e non da ultima, social card. Quest’ultima, destinata per lo più agli anziani. “Scusi? – domanda al burocrate il pensionato un po’ imbarazzato – Cosa devo fare per avere la social card?”. Scene comiche. Roba che, la premiata ditta di “Amici miei”, saga cinematografica firmata da Mario Monicelli, avrebbe trasformato subito in una “supercazzola”.

D’altronde siamo fatti così, ci lasciamo coinvolgere. Massì. C’è chi dice che bisogna far spazio alle contaminazioni. Anzi, per meglio dire, alle contaminations.

“Tutto per la squadra”

0

{mp3remote}http://www.ilreporter.it/images/stories/audio/kuzmanovic.mp3{/mp3remote}  

Continua la preparazione della Fiorentina alla partita che domenica sera vedrà i viola scontrarsi con l’Inter di Mourinho. Tocca a Kuzmanovic presentarsi in sala stampa prima della partitella di allenamento con la Lastrigiana, formazione di prima categoria.
Il serbo sembra essersi completamente ripreso dall’infortunio. “Ora sto bene, ho fatto già molti allenamenti, quindi sono recuperato. Ho avuto un piccolo infortunio che non mi ha fatto giocare, mi è dispiaciuto non esserci in queste partite e ora voglio dare tutto per la squadra”.

Tutto a posto per il centrocampista dopo le dichiarazioni di Prandelli; ora il pensiero è solo per l’Inter e il quarto posto: “Temo tutti i nerazzurri, specialmente Ibra in attacco, Cambiasso a centrocampo, ma ora come ora il più in forma mi sembra Balotelli. “Servirà una grande prestazione di tutti noi, andremo per dimostrare chi siamo”. Mancano ancora tante partite, giocheremo contro squadre forti. Ora siamo al quarto posto e ci vogliamo restare per raggiungere la Champions”.

Kuz ha fatto qualche passo indietro rispetto alla stagione passata; il centrocampista quest’anno sembra aver giocato al di sotto delle sue possibilità: manca la precisione sotto porta, manca la corsa… “Effettivamente non ho dato il meglio spero di rifarmi nelle ultime partite. Può starci un periodo in cui qualcosa va storto ed effettivamente siamo un po’ imprecisi sotto porta”.

Infine, le parole del patron, Diego Della Valle, non sembrano aver toccato il giocatore, tanto meno le voci che vogliono il giocatore vicino al Milan: “Diego Della Valle è il padrone, le suo parole vanno accettate, sul Milan non so niente, lo ripeto da diversi mesi”.

 

Il 21 e il 22 marzo “Riguardiamoci il cuore”

L’evento è stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dal direttore della Società della Salute Riccardo Poli, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria di Firenze Luigi Marroni e PieroTosi, la presidente della commissione servizi sociali e sanità Susanna Agostini.

“Prevenire è meglio che curare- ha spiegato il direttore Poli- e questo detto assume particolare importanza per le malattie cardiovascolari visto che intervenendo sui fattori di rischio e sugli stili di vita si può dimezzare il rischio di essere colpiti da infarto o da ictus”.  E’ quindi fondamentale agire sul versante della prevenzione, prima di tutto sensibilizzando i cittadini su questi temi e informandoli sui fattori di rischio e su come tenerli sotto controllo. L’iniziativa “Riguardiamoci il cuore” ha proprio questo obiettivo perchè consente ai cittadini da un lato di conoscere il proprio livello di rischio cardiovascolare, cioè la probabilità di ammalarsi nei prossimi dieci anni, e dall’altro, di conoscere i corretti stili di vita che riducono l’insorgenza delle malattie.

“Questa iniziativa è la conferma di una precisa scelta politica- ha dichiarato la presidente Agostini- che da oltre 20 anni si traduce in un grande impegno a livello di prevenzione. Una prevenzione che, soprattutto grazie alla Società della Salute, punta non soltanto alla salvaguradia delle malattie ma al benessere complessivo della persona”.

In questa edizione, chi vuole effettuare i controlli dovrà prima prenotarsi; sarà sufficiente telefonare al numero verde 800/801616 di Montedomini ( tutti i giorni feriali da oggi al 19 marzo nelle fasce orarie 9-12 e 15-19 ) e prenotarsi. Sono previsti fino a un massimo di 500 ingressi al giorno. Le entrate avverranno dalle 8,30 alle 17,30 ogni 30 minuti ed esclusivamente su prenotazione. Inoltre, l’Istituto degli Innocenti insieme alla Società della Salute offrono, a coloro che effettuano i controlli, un biglietto omaggio per una visita guidata al Museo della durata di circa 20 minuti. I posti sono limitati e si può prenotare direttamente all’ingresso.

Pittori toscani in mostra a Parigi

0

Il percorso va dal 1280 all’inizio del XV secolo.

Mozione per Orsanmichele

0

Chiesa di Orsanmichele, approvata dunque una mozione dalla commissione cultura, istruzione e sport, presieduta da Dario Nardella: una richiesta al sindaco affinchè si attivi presso gli uffici del Ministero per i beni e attività culturali e della Curia fiorentina per permettere alle associazioni musicali di organizzare a Orsanmichele o in altre chiese concerti con bigliettazione.

In particolare, nel documento si chiede al sindaco di attivarsi per “individuare al più presto un accordo che soddisfi le parti, senza penalizzare l’attività concertistica delle associazioni, con riferimento all’utilizzazione della Chiesa di Orsanmichele e all’eventuale utilizzo di altre chiese che rispondano alle esigenze delle associazioni stesse”. “E’ una mozione particolarmente importante – ha affermato il presidente Nardella – chiediamo per questo che venga discussa al più presto in consiglio comunale”.

La commissione cultura ha ricevuto giovedì scorso i rappresentanti delle 11 associazioni musicali coinvolte nelle attività concertistiche della Chiesa di Orsanmichele, che hanno esposto “le gravi difficoltà economiche e organizzative in cui verrebbero a trovarsi nel caso di rinuncia ad applicare forme di bigliettazione per i concerti in Orsanmichele e di trasferimento di dette attività in altre chiese ed in particolare nella chiesa di Santo Stefano al Ponte”.

“Difenderemo il quarto posto”

0

{mp3remote}http://www.ilreporter.it/images/stories/audio/mutu_11_marzo.mp3{/mp3remote} 

Il giorno dopo le parole di Prandelli, tocca ad Adrian Mutu, intervenire in sala stampa. Il rumeno non ha letto le parole del mister riportate sui giornali, quello che si sono detti, invece, preferisce tenerlo per se e i compagni: “Le cose che ci siamo detti sono personali, non ci siamo chiariti, abbiamo solo parlato del momento che stiamo passando”.

La sconfitta con il Palermo brucia ancora al Fenomeno: “Siamo arrabbiati per il kappaò con il Palermo, potevamo allungare su Roma e Genoa, così non è andata. Ci brucia, siamo delusi e amareggiati”. Mancano 11 partite alla fine del campionato, il percorso è ancora lungo e le strade sono tutte aperte. “Non abbiamo paura di vincere, forse abbiamo paura di non farcela ad arrivare tra le prime quattro. Credo che il mister si riferisse a questo”.

Ce la faranno, almeno questo quello che pensa uno dei giocatori più importanti della Fiorentina e il cambio di passo potrebbe arrivare già domenica sera a San Siro. “Siamo uomini e dobbiamo far vedere che siamo una squadra vera e che possiamo superare questi momenti. C’è la voglia di rialzarsi, di riscattarci e di difendere il quarto posto. Non ho paura, penso che la Fiorentina ce la farà. Con l’Inter sarà dura, conosciamo la loro forza e non penso che la partita che giocheranno stasera influirà sulla loro prestazione contro di noi”.

Tutti tranquilli, dunque. Mutu è pronto a caricarsi sulle spalle il gruppo e cercare di reagire al più presto possibile con una grande prestazione sul campo.