sabato, 24 Maggio 2025
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L’accidia, da peccato a malattia

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L’appuntamento, promosso dall’assessorato alla cultura, dalla società editrice Il Mulino, dal Journal of European Psychoanalysis e dall’Istituto di studi avanzati in psicanalisi, è per sabato 17 gennaio alle 16,30 al Palagio di Parte Guelfa con l’autore Sergio Benvenuto e Adalinda Gasparini, entrambi psicoanalisti, don Paolo Giannoni, teologo ed Elena Pulcini, filosofa, docente all’università di Firenze.

Il libro riflette sulla storia dell’accidia, intesa non tanto come semplice pigrizia, ma come la condizione psichica fatta di tristezza, sconforto, dolorosa indifferenza, depressione che nei secoli si è trasformata da peccato nella visione religiosa a malattia psichiatrica nella visione laica; ma non vuole semplicemente catalogare le varie nozioni che hanno dato il nome a questa sindrome affettiva, quanto piuttosto stabilire legami tra umore e affetti nella condizione umana.

Il libro è rivolto a un lettore non necessariamente specialista, spiegando infatti in modo chiaro movimenti e teorie filosofiche complesse, da quella di Schopenhauer, ad Heidegger e Sartre, ma offre anche una riflessione provocante sul nostro tempo.

Il “dietro le quinte” di un abito

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Il progetto “Archivi della moda del ‘900”, che è stato presentato a Palazzo Pitti, è promosso dall’Associazione Archivistica in collaborazione con il Ministero per i Beni culturali e vuole rendere accessibile al pubblico tutta quella “arte” che sta dietro agli abiti, dai primi del Novecento ad oggi.

 

Verranno quindi coinvolti atelier, case di moda, illustratori e artigiani, scuole e riviste specializzate, il cui materiale andrà a formare un unico grande “archivio” fruibile da parte di appassionati e fashion victim.

Pdl, “occupazione” in consiglio

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Il sindaco non c’è, e il Pdl “occupa” i banchi riservati a lui e alla sua giunta in consiglio comunale. E la decisione scatena una serie di reazioni da parte di maggioranza e opposizione.

“Perché abbiamo occupato, insieme a tutti i consiglieri dei gruppi del PdL, i posti del sindaco e della giunta comunale nel Salone dei Duecento? – spiegano con un intervento Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL e Riccardo Sarra, capogruppo di AN-PdL – La nostra scelta è stata in primo luogo di riaffermazione della politica e di plateale protesta per evidenziare alla nostra comunità il vuoto del governo della città. C’è un sindaco gravemente inadempiente che ha deciso ormai da tempo di non prendere parte ai lavori del consiglio. La sua non è una scelta ‘possibile’, come andare allo stadio o al cinema: il primo cittadino non può dimenticare il ruolo che ricopre ‘apparendo’ alla città solo via etere e non nel luogo che istituzionalmente rappresenta Firenze, il consiglio comunale. Non possiamo permettere ulteriormente anche che questa città abbia una giunta dove ci sono assessori in lotta gli uni contro gli altri che stanno lavorando solo alla propria immagine personale in vista delle primarie, sfruttando la propria posizione istituzionale. Si dimettano, facciano i loro giochi elettorali e si ponga fine a questa sceneggiata”.

“Abbiamo voluto evidenziare anche l’assenza di dignità di un consiglio comunale che sta cercando di vivacchiare trascinandosi inerte fino alla prossima scadenza elettorale senza affrontare i veri problemi importanti di Firenze, come ad esempio il piano strutturale, e mandando avanti solo atti di nessuna importanza strategica e politica per la città – continuano i due – Questa strategia, in realtà, ha un solo obiettivo: non spaccare la maggioranza. Se ci fossero atti importanti da votare, quest’ultima si scioglierebbe come neve al sole come già accaduto. Di fronte a questa possibilità il Partito Democratico ha cercato e cercherà di evitare ogni possibile conflitto mettendo la testa sotto la sabbia, come gli struzzi. Prendendo simbolicamente posto ai banchi del governo della città, abbiamo voluto riaffermare anche il nostro ruolo e la dignità di consiglieri comunali, facendo quello che i colleghi di maggioranza non hanno avuto il coraggio di fare fino ad oggi, supini come sono ai capricci di qualcuno e ai diktat di qualcun altro. E in questa situazione se gli esponenti dell’opposizione di centrodestra mettono in atto un gesto plateale per riaffermare il proprio ruolo di eletti nelle istituzioni (e dalle parole del consigliere del PD Ugo Caffaz ne abbiamo avuto la conferma) veniamo apostrofati come ‘golpisti’ ed ‘eversivi’. Ci rendiamo conto che le primarie del PD hanno annientato l’attività istituzionale e hanno messo sotto scacco, per interesse di partito, l’intera città?”.

“L’assenza di Domenici in consiglio comunale, costante dell’intera legislatura e diventata cronica negli ultimi due mesi, doveva essere denunciata in maniera forte. Per questo oggi pomeriggio abbiamo occupato i posti riservati al sindaco e alla giunta nel Salone dei Duecento”, ha detto invece Mario Razzanelli, capogruppo dell’Udc. “Durante la conferenza dei capogruppo, convocata prima dell’inizio della seduta consiliare – ha spiegato l’esponente dell’opposizione – ho suggerito che l’unico modo per far tornare Domenici nel Salone dei Duecento è quello di abbandonare, maggioranza e minoranze, l’aula. Solo così il sindaco sarà costretto ad essere presente ed a rispettare il consiglio, ovvero la città. Se poi anche questo metodo non dovesse produrre gli effetti sperati arriveremo, finalmente, al commissariamento. Per quanto riguarda la censura nei nostri confronti – ha concluso Razzanelli – il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini l’ha adottata immediatamente non appena il consigliere del PD Alberto Formigli ne ha fatto richiesta, ‘scandalizzato’ dal nostro comportamento. Forse Formigli farebbe bene a ‘scandalizzarsi’ di qualcos’altro. La censura è immotivata perché i consiglieri del centrodestra hanno terminato volontariamente la loro legittima protesta consentendo la prosecuzione dei lavori del consiglio comunale”.

E la risposta della giunta non si è fatta attendere. “Oggi si è andati oltre la politica, oggi si è arrivati al vilipendio e all’offesa delle istituzioni da parte del centrodestra. Un comportamento tanto più grave, vista l’adesione di due parlamentari della Repubblica. Un comportamento che nei fatti dà sostanza e dimostra la fondatezza delle critiche e delle preoccupazioni del sindaco rispetto al consiglio comunale”. Così il vicesindaco Giuseppe Matulli ha parlato a nome della giunta dopo aver lasciato il Salone dei Dugento insieme agli assessori presenti in aula (Albini, Bevilacqua, De Siervo, Del Lungo, Giani. Lastri e Nencini) ed insieme a loro ha commentato a caldo quanto accaduto nel Salone dei Dugento, dove il Pdl aveva ‘occupato’ i banchi riservati a sindaco e assessori.

“In questa situazione avevamo chiesto, in difesa e per rispetto dello stesso consiglio comunale, che il presidente aprisse la seduta e poi la chiudesse, se fosse perdurata la inqualificabile protesta del centrodestra – ha spiegato Matulli – Così non è accaduto. Il presidente si è preso la responsabilità di far svolgere ugualmente il consiglio, consentendo una manifestazione che non è solo espressione di antipolitica, ma un oltraggio e un vilipendio”. La giunta comunque “per senso di responsabilità e facendo prevalere la preoccupazione di rispondere agli atti” è poi tornata in aula ed ha partecipato alla seduta. Ed ha smentito che “l’attività del consiglio sia paralizzata” poiché, hanno spiegato gli assessori, “i lavori sono sempre andati avanti regolarmente, le delibere sono state discusse e votate, la giunta è sempre stata presente. Sostenere il contrario è falso e strumentale”. Tutti gli assessori hanno poi stigmatizzato il comportamento delle forze di centrodestra: “E’ una vergogna – è stato detto – le istituzioni sono state calpestate. E il livello di gestione del consiglio non è mai sceso così in basso”.

Bartoletti e Monicelli cittadini di Firenze

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Firenze avrà due cittadini in più. E che cittadini: il maestro Bruno Bartoletti e il regista Mario Monicelli. “Il consiglio comunale – ha spiegato il presidente Nardella – nonostante la difficile situazione istituzionale ha dato segno di intelligenza approvando questo pomeriggio all’unanimità la delibera proposta dalla commissione cultura per conferire la cittadinanza onoraria a due illustri personalità della cultura italiana: il regista Mario Monicelli e il maestro Bruno Bartoletti”.

“Monicelli e Bartoletti – ha proseguito – sono due icone della cultura italiana che hanno contribuito con il loro lavoro e le loro opere a dare lustro all’immagine di Firenze nel mondo. Il primo ha diretto film come ‘La grande guerra’ e ‘I soliti ignoti’ e tante altre pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano. In particolare il film ‘Amici miei’ atto primo e atto secondo ha offerto uno spaccato mirabile della fiorentinità e ancora oggi è una delle opere cinematografiche più amate dai fiorentini e dagli italiani”.

“Il maestro Bartoletti – ha sottolineato il presidente della commissione cultura – è ancora oggi uno dei più grandi interpreti della musica operistica e strumentale del ‘900, e ha legato la sua vita e la sua opera a Firenze ed in particolare al Teatro Comunale di Firenze, dove ha ricoperto per molti anni la carica di direttore stabile dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e poi di direttore artistico dal 1985 al 1991, tornando successivamente a dirigere numerose volte. Con la sua attività di grande interprete e promotore della cultura musicale contemporanea ai più alti livelli europei e mondiali ha dato lustro alla nostra città di Firenze e alla sua tradizione operistica”. “La commissione cultura – ha concluso Nardella – incontrerà nei prossimi giorni il maestro Bruno Bartoletti che si è dichiarato onorato e entusiasta di venire in Palazzo Vecchio per il conferimento della cittadinanza”.

Nuovo stadio, “andiamo avanti”

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“Non voglio pensare che quella col Lecce sia la vera Fiorentina. Fiorentina-Lecce è una partita che non appartiene alla storia della società viola, ma il campionato è lungo”. Queste le parole del patron viola, Diego Della Valle rilasciate ieri al sul futuro della Toscana al Teatro Puccini.

Per quanto riguarda la “Fondazione Viola”, Della Valle ha precisato che non intende abbandonare né l’idea né il progetto, e che “l’operazione farebbe bene alla città, non solo a quella calcistica, porterebbe 
milioni di turisti. A Firenze si fa fatica ad uscire dal vecchiume per costruire qualcosa per il futuro. L’esempio è il fatto che a Firenze non ci sia un museo d’arte moderna. Si tratta di una cosa assurda”.

Tra qualche settimana la società viola riproporrà il progetto alle istituzioni locali e, continua il proprietario viola “il problema resta tale e quale e l’unica strada percorribile è questa. Un progetto che è assolutamente indispensabile se vogliamo una società che vinca e torni radicatissima su Firenze”.

Lesione per Mutu. Della Valle e lo Stadio

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La Fiorentina comunica che gli accertamenti diagnostici e la visita specialistica eseguita stamani a Sebastien Frey hanno escluso lesioni a carico del ginocchio già precedentemente operato; l’evoluzione clinica della sintomatologia dolorosa di origine rotulea verrà valutata nel corso dei prossimi giorni in funzione della disponibilità già per sabato prossimo. Per quanto riguarda l’infortunio ad Adrian Mutu, si conferma la lesione della capsula articolare anteriore del gomito, in assenza di fratture. Tra 10 giorni verrà valutata l’efficacia della terapia riabilitativa, già iniziata oggi e, di conseguenza, definita la ripresa agonistica.

Diego Della Valle presente al convegno “Riflessioni sulla Toscana del domani”, al Teatro Puccini, è tornato a parlare del progetto della Cittadella Viola. Dopo aver accennato al buon esito di un progetto che punta alla creazione di una nuova compagnia di treni che farà concorrenza a Trenitalia e che diventerà operativa dal 2011 Della Valle ha detto: “Anche per Firenze avevamo proposto un progetto importante, pensando al fatto che non c’è un museo di arte moderna in una città così importante. Avevamo pensato di realizzare una cosa come questa, per la città, attaccandoci la realizzazione dello stadio, un museo sulla storia del calcio, grandi alberghi ed una strada che pensavamo di chiamare downtown dove dare spazio alle piccole imprese. Un qualcosa che avrebbe dato importanza alla città senza far venire nulla in tasca a noi ma permettendoci di fare grande la Fiorentina. Invece tutto si è arenato sul nulla, si è dimostrato molto più complicato del progetto della linea ferroviaria, che sembrerebbe ben più difficile. Ognuno si è comportato guardando al suo orticello più che al bene della collettività. Sotto questo aspetto è ora di fare un salto di qualità”.

Di nuovo Fiorentina-Orizzonte

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Andata a Firenze il 31 gennaio. Ritorno in Sicilia il 7 o 8 marzo. Una lunga sfida che si ripresenta e che ha emozionato negli ultimi anni tutti gli appassionati di pallanuoto. “Dispiace che dovremo giocare la prima in casa e la seconda in trasferta – commenta subito Gianni De Magistris – ma anche che le ragazze non avranno l’opportunità di fare esperienza giocando ancora in Europa.

Per il resto, il Catania lo conosciamo bene. Dopo aver affrontato il Kinef Kirishi nel girone preliminare ci tocca ora un’altra squadra candidata alla finale”. Sorteggio strano e, per certi versi non benevolo per le italiane e per le due squadre greche visto che oltre a Fiorentina–Orizzonte ci sarà anche il derby greco tra Vouliagmeni e Glyfada mentre l’Honved di Budapest se la vedrà con le olandesi del Ravijn Nijverdal e il Kirishi con le spagnole del Sabadell. Le quattro squadre vincenti di questi Quarti accedono alla Final Four che si disputerà in aprile.

Le novità di Pitti Uomo

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Add compie dieci anni. Il marchio di piumini super leggeri di proprietà della Comei & Co festeggia i suoi primi 10 anni lanciando a Pitti Uomo una mini-collezione celebrativa denominata “Icon Ten”: 10 capi (2 da uomo e 8 da donna) che ripropongono i modelli storici dell’azienda. Per la collezione A/I 09/010 Gimo’s presenta la sua idea di lusso quotidiano: un piumino scamosciato con bordi e fondi in puro cachemire. L’interno è rivestito in un morbido nylon effetto seta appositamente realizzato.

Sundek, il marchio culto del surf presenta la collezione “First Time on Madras”: una limited edition che ha la sua punta di diamante in tre diversi modelli di boardshort in tessuto ‘madras’. Lo spirito della nuova collezione Crust è lasciato all’interpretazione dei Traceurs parkour parigini di David Belle. Reduci dal nuovo film di Luc Besson sbarcano a Firenze per interpretare con le loro acrobazie i piumini e le working jackets Crust. Altea presenta i capi knitwear arricchiti di un dettaglio insolito: la pochette in seta inserita nel taschino.

Si inaugura giovedì 15 gennaio al Gallery Art Hotel di Firenze la mostra fotografica “Once Upon a Time” dedicata alle fotografie di Slim Aarons. Autore per Vogue e Life, ha avuto  l’opportunità di conoscere i personaggi della Dolce Vita americana che ha immortalato con uno sguardo intimo nelle loro vite private.

Sequestrate sigarette “false”

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Dieci tonnellate di sigarette “in fumo”. La guardia di finanza e la dogana hanno sequestrato, al porto di Livorno, oltre 10 tonnellate di sigarette contraffatte. L’operazione che ha portato al sequestro è nata da un’informativa dell’Ufficio antifrode europeo, che segnalava l’arrivo al porto livornese di un container proveniente da Malta e diretto a Panama e contenente presumibilmente sigarette di marca contraffatta.

Secondo gli investigatori che si sono occupati del caso, il carico di sigarette sarebbe stato poi introdotto nei Paesi Ue con una successiva spedizione da Panama.

Il Giorno della Memoria 2009

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Il convoglio, ormai al suo sesto “viaggio”, porterà oltre 500 ragazzi e 100 insegnati delle scuole toscane ad Auschwitz e a Cracovia, grazie al contributo della Regione e della Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana di Figllne e di Prato, realizzato in collaborazione con le Province toscane, il Circodario Empolese-Valdelsa e le Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario dei tre Atenei toscani.

 

Oltre alla visita ai campi di Auschwitz e Auschwitz-Birkenau è prevista anche una serata di musica: il concerto di musica Klezmer il 26 gennaio alla Sinagoga Tempel di Cracovia. Gli studenti inoltre avranno la possibilità di incontrare le sorelle Andra e Tatiana Bucci che da bambine vissero l’esperienza della deportazione, Marcello Martini, giovane staffetta partigiana della resistenza toscana che a 14 fu deportato a Mauthausen, e Maria Rudolf che a 17 anni fu partigiana e venne prima improgionata a Gorizia e TRieste e poi deportata a Auschwitz, quindi a Flossenburg e Plauen.

Ma la storia di chi dovette affrontare questa terribile esperienza verrà riportata alla memoria anche attraverso la proiezione dell’intervista a Piero Terracina, deportato a 15 anni e tramite il progetto “Un nome, una storia: uno di noi“. Ogni ragazzo pronuncerà il nome di una delle vittime del campo di concentramento, ricordandone la storia personale.

In tutte le province toscane comunque sono previsti incontri con testimoni, seminari, mostre, film, spettacoli, presentazioni di libri e documentari. Ricordiamo in particolare la rassegna cinematografica “Il cinema della memoria”, all’Auditorium dell’Istituto Stensen dal 22 al 24 gennaio, dove verranno proiettati “L’ultimo treno” di Dana Vàvrovà e Joseph Vilsmaier, “Alla fine arrivano i turisti” di Robert Thalheim e “Il boschetto delle betulle” di Marceline Loridan Ivens.

Per gli appassionati di teatro invece insieme a Fondazione Toscana Spettacolo sono state organizzate dieci rappresentazioni che saranno in scena dal 19 gennaio al 7 febbraio. Il programma completo degli eventi può essere scaricato dal sito www.regione.toscana.it/cultura/memoriadelpassato.