martedì, 6 Maggio 2025
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Apuane, muoiono due escursionisti

Si aggrava il bilancio delle morti in montagna, e non fa eccezione nemmeno la montagna toscana. Due escursionisti, infatti, hanno perso la vita in due diversi incidenti avvenuti sulle cime delle Alpi Apuane.

Il primo decesso è avvenuto sul monte Corchia, sulla parete est: un uomo è precipitato per 600 metri dopo essere scivolato sul ghiaccio di un sentiero tra Mosceta, nel comune di Stazzema, e il rifugio Del Freo. Nella stessa zona, sabato un sessantenne era morto in un burrone.

Il secondo escursionista è morto invece dopo essere precipitato sul Pania della Croce, sul versante ovest.

Due concerti del Piccolo Coro del Melograno

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Sarà il primo incontro, quello del 5 gennaio alle ore 16 alla chiesa di San Gaetano in Piazza Antinori per la cerimonia di premiazione del concorso “Capannucce in città”, con l’Arcivescovo Bettori. Il coro dal gennaio 2006 ha sempre preso parte a questa cerimonia.
L’incontro è atteso e vissuto dai bambini con un po’ di emozione perché la prima esibizione ufficiale del Coro, il 5 maggio 2002, si tenne alla presenza dell’allora Arcivescovo di Firenze Mons. Ennio Antonelli.
Il coro è molto legato all’Arcidiocesi in quanto Mons. Antonelli più volte ha chiamato i 60 bambini a cantare in occasioni di iniziative per la famiglia o altri appuntamenti pastorali, come la Cavalcata dei Re Magi, presenti dal 2005, e poi perché le prove settimanali, fin dal 2002, si tengono presso la parrocchia del Santuario della Santissima Annunziata grazie alla ospitalità dei Padri Servi di Maria.
Il 6 gennaio invece il Piccolo Coro Melograno a partire dalle ore 14, dal sagrato del Duomo di Firenze allieterà il pubblico, anche qui alla presenza di Mons. Betori, in attesa del corteo della Cavalcata dei Re Magi. In caso di pioggia il concerto del Coro e l’arrivo dei Re Magi si terrà all’interno della Cattedrale.
Dopo questi due appuntamenti il Coro si preparerà per partecipare al Carnevale del Comune di Firenze in piazza Signoria e poi per il tradizionale girotondo per il Meyer al Saschall.

Befana in torpedo blu


Il ritrovo dei veicoli d’epoca é previsto per le ore 9.00 al Piazzale delle Cascine, dove le auto si divideranno in due cortei. Il primo corteo si muoverà per raggiungere il nuovo Ospedale Mayer accompagnando la Befana motorizzata sulla Torpedo Blu del 1933. Al Mayer verranno consegnati giocattoli ai bambini ricoverati. Il secondo gruppo sfilerà per le strade del centro cittadino.

Verso le ore 10.30, i due cortei si raduneranno in Piazza Signoria dove la Befana, le autorità presenti e i soci del CAMET e del CMEF distribuiranno giocattoli ai bambini presenti. Inoltre, com’è ormai tradizione, il CAMET affiderà ai rappresentanti dei quartieri dei pacchi alimentari che saranno poi distribuiti a nuclei familiari già individuati con assoluta discrezione all’interno di ogni singolo quartiere.
Il corteo della auto d’epoca vuole anche ricordare la cosiddetta “Befana del Vigile Urbano”, una consuetudine ormai abbandonata da decenni. Il giorno dell’Epifania era tradizione per gli automobilisti fiorentini portare dei doni (generalmente erano dolci, bottiglie e fiaschi di vino o di olio che poi finivano in dono alla mensa dei poveri) ai Vigili che, posizionati su delle pedane al centro degli incroci, dirigevano il traffico con ampi gesti evidenziati dai caratteristici “maniconi” bianchi.

Nel 2008, il CAMET, ha ricordato i suoi primi 40 anni di attività con una serie di manifestazioni che sono culminate a Novembre con una mostra di auto e moto d’epoca alla Stazione Leopolda che è stata visitata da migliaia di appassionati e curiosi. Il CAMET è una delle associazioni italiane più antiche di appassionati di motori storici. Più di 900 soci si prendono cura di un parco motoristico stimato, per difetto, in almeno 2000 vetture ed altrettanti motoveicoli. Fin dalla comparsa delle prime “carrozze senza cavalli”, Firenze è stata una delle città pioniere del nuovo mezzo di trasporto. Gli appassionati fiorentini crearono il loro primo Club degli Automobilisti nel 1900, nella Rotonda Baretti in via del Prato. Tanto entusiasmo portò anche ad una realtà industriale, la fabbrica d’auto “Florentia”, con sede in via Ponte all’Asse, che produceva, nei primi anni del secolo, vetture di grande eleganza esportate in tutta Europa.

Ultima d’andata per la Mabo

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Per questo, ed altri motivi (vedi arrivo nel roster di Sidoti del neo acquisto Evangelisti) la sfida che andrà in scena al Palasport di San Marcellino, in posticipo lunedì 5 gennaio alle ore 18.00, è da considerarsi tra le più difficili per il quintetto biancorosso che occupa l’ultima posizione in classifica. Il quintetto di Lambruschi, reduce da due sconfitte esterne consecutive contro due dirette avversarie nella lotta per la salvezza, dovrà affidarsi agli stessi stimoli che hanno prodotto due buone prestazioni nelle ultime due gare casalinghe contro Palestrina e Molfetta. Dando uno sguardo alla classifica la SmartHouse Mabo è chiamata ad una prestazione vincente anche per non perdere il contatto con il “treno” delle squadre della zona play-out.

Sarà l’anno di Montolivo

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I due tecnici hanno elogiato Riccardo Montolivo, l’uomo che può far fare il salto di qualità alla squadra viola. Cesare Prandelli è convinto che sarà l’uomo del 2009, il talento che garantirà il salto di qualità alla Fiorentina. Riccardo Montolivo ringrazia e, al contrario di come di solito fa, non si tira indietro quando c’e’ da prendersi le sue responsabilità. “Ringrazio il mister per le parole che ha speso su di me. Spero di poter essere come dice lui l’uomo più importante per il futuro di questa squadra. Nelle ultime partite ho fatto bene, adesso voglio continuare su questa strada. Credo che la differenza con le prestazioni di inizio anno sia solo fisica – ha aggiunto Montolivo – e lo avevo già detto anche se sono stato frainteso”.

Montolivo aggiunge: “E’ vero, quando sto bene riesco a dare un grande contributo alla squadra. Provo sempre a mettere le mie qualità a disposizione del gruppo prima di pensare a me stesso”.

L’obiettivo numero 1 dei viola rimane la qualificazione alla prossima edizione di Champions League, tenendo d’occhio anche la Coppa Uefa da onorare. “Siamo molto carichi – ha detto ancora Montolivo – e sappiamo che possiamo arrivare tra i primi quattro in classifica ma dobbiamo portare avanti la crescita evidenziata negli ultimi due mesi da parte di tutta la squadra. Quarto posto o Uefa? Non lo so, siamo arrivati a tutte e due le competizioni lo scorso anno e sappiamo quanto è difficile. Sicuramente possiamo arrivare quarti, in campionato conta la continuità”.

A seguire l’allenamento della formazione di Prandelli anche il ct dell’Inghilterra, Fabio Capello, che si augura che il talento gigliato non diventi come l’ultimo Gerrard. “A livello calcistico è il modello da seguire – commenta Montolivo – ma per il resto non commento, non so cosa sia successo. Stiamo lavorando bene, il bilancio è positivo e abbiamo grande voglia di fare. Sappiamo che questo ritiro ha sempre dato grandi frutti, siamo molto carichi”.

Il Buon Anno di Prandelli

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“Dopo dieci giorni di riposo, i ragazzi hanno voglia di ricominciare con entusiasmo ad allenarsi” ha detto subito l’allenatore viola che è tornato a parlare anche dell’ultima partita del 2008: “Con la Samp abbiamo fatto una buona gara, ma abbiamo speso e ora siamo qui per ricominciare anche se per i ragazzi è sempre abbastanza impegativo allenarsi due volte al giorno. Dobbiamo lavorare sulla qualità e non sulla quantità” ha aggiunto il tecnico di Orzinuovi. Gennaio è un mese particolare per le squadre di calcio e per gli allenatori che devono fare i conti con le voci di mercato. La Fiorentina farà sicuramente qualcosa in uscita, giocatori importanti come Pazzini e Osvaldo potrebbero cambiare aria e, intanto aumento le indiscrezioni che vedono la Juventus sempre più interessata a Da Costa. Prandelli, però, non è particolarmente preoccupato. “I ragazzi sono seri. Per alcuni di loro che potrebbero cambiare squadra, c’e’ comunque la consapevolezza che un lavoro di richiamo come quello che stiamo svolgendo li farà arrivare allenati al meglio nelle possibili nuove squadre”. Prandelli, però, è concentrato su quelli che resteranno, su una squadra che ha fatto bene, ma che per ammissione dello stesso tecnico può fare ancora di più. Al 2009 il tecnico viola chiede soprattutto “continuità”. “Il gruppo – spiega Prandelli – ha margini di miglioramento enormi. Dal 2008 ci portiamo avanti un retaggio dove la squadra ha sempre cercato di crescere, teniamo nel nostro bagaglio la professionalità e la voglia di migliorare e sappiamo di essere sulla strada giusta”.

Nel primo giorno di ritiro invernale doppia seduta di lavoro. In mattinata corsa e lavoro aerobico nella prima fase, quindi partitella 10 contro 10. Nel pomeriggio test di Mognoni per la soglia anaerobica, quindi corsa sui duemila metri ripetuta due volte.

Palestinesi e israeliani “Brothers in basketball”

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Il torneo è riservato ai ragazzi sotto i tredici anni ed è organizzato dalle società Pino Dragons e SmartHouse Mabo Pool Firenze. Il memorial è nato per ricordare due fratellini, Pietro e Niccolò Quercetelli che morirono con la madre circa un anno fa in un un incidente stradale, ma le gare in questo momento in cui le bombe piovono sul cielo di Gaza assumono un particolare significato di pace e speranza.

Da Israele arriveranno i giocatori di Hapoel Givatajim (Tel Aviv) e di Maccabi Kiryat 1 (Haifa). Da Gerusalemme sara’ a Firenze una squadra palestinese con giocatori cristiani e musulmani. A sfidarsi anche le societa’ italiane Eldo Caserta, Azzurra Trieste, Mazzanti Empoli, Olimpia Legnaia e Pino Dragons Keeway Firenze.

“Le primarie il 1° marzo”

Spostare le primarie dal primo febbraio al primo marzo per guadagnare tempo ed affrontare meglio la campagna elettorale. E’ quanto chiede Eros Cruccolini, presidente del consiglio comunale di Firenze e candidato de La Sinistra alle primarie di coalizione.

”I candidati del Pd sono in corsa da mesi – ha spiegato Cruccolini – e noi vorremmo un po’ piu’ di tempo per prepararci”.
 
Per la campagna elettorale Cruccolini ha parlato di ”sobrieta”‘ e della necessita’ di ”spendere poco”: verranno fatte cene di autofinanziamento.
 

 

Violentava dipendente con ricatto, arrestato

Una brutta storia, quella di un omone di mezz’età senza scrupoli, e di una ragazza appena 23enne costretta a subire violenze sessuali da tempo.

Timida, fragile, con una gravidanza difficile alle spalle, la giovane ha subito in silenzio per mesi le molestie del suo capo. Un uomo di 50 anni, da 30 nell’azienda, la teneva sotto ricatto da tempo. Finiva il suo turno e aspettava che la ragazza cominciasse il suo per accoglierla con frasi oscene.

La violenza, dapprima verbale e fatta di parole sporche,  è diventata fisica, con palpeggiamenti nelle parti intime. Il primo episodio è successo a metà dicembre, poi di nuovo la stessa scena la vigilia di Natale. 

Dopo quest’ultimo episodio la giovane si è sentita male, ed è rimasta a casa per qualche giorno.Ma ha trovato il coraggio, quello che nasce da rabbia e dolore, e ha scelto di incastrarlo.

Ha registrato con il suo cellulare le scelleratezze dell’uomo ed è corsa dai Carabinieri a chiedere aiuto.

Di qui la scelta, concordata tra gli uomini dell’Arma e il Pm titolare dell’inchiesta, di fare un appostamento per sorprendere il 50enne in flagranza.

E così è stato: mentre l’uomo cominciava a mettere in atto  il suo copione misto di mobbing e violenza, i carabinieri lo hanno arrestato.

Per lui adesso si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria.


Inchiesta Beatrice, il pm chiede l’archiviazione

L’inchiesta si era aperta nel 2005 dopo un esposto della vedova del calciatore che negli anni 70 militava nella fiorentina.

Tra gli indagati l’allenatore che al tempo allenava i viola, con l’accusa di omicidio preterintenzionale: la procura aveva infatti formulato l’ipotesi che il decesso di Beatrice fosse legato alla terapia con raggi Roentingen alla quale fu sottoposto per una pubalgia.

Assieme all’allenatore, tra gli indagati l‘ortopedico allora consulente della Fiorentina, un radiologo e due medici oggi deceduti.

Per tutti quanti il pm Bocciolini, titolare delle indagini, ha chiesto l’archiviazione per prescrizione.