Attilio era uno dei corrieri che fino agli anni Sessanta percorrevano l’Italia in treno carichi di bauli per consegnare le loro merci, ma le nuove tecnologie e il moderno commercio hanno preso il suo posto, così, quando ogni mattina egli si reca alla stazione carico di valigie e valigioni coglie l’occasione per aprire i suoi bagagli e raccontare le storie.
Lo scrittore toscano dell’anno
Migliore penna toscana cercasi. Lunedì 12 gennaio, alle 12, nella sala del Gonfalone a Palazzo Panciatichi, è in programma la premiazione dello scrittore toscano dell’anno. Venti i candidati al titolo. A consegnare i riconoscimenti sarà il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, oltre a rappresentanti dell’Associazione della Fiera del Libro toscano.
Dalla rosa di venti autori emergeranno il vincitore, un premio speciale e tre premi selezione. I premi sono stati realizzati dalla cooperativa sociale “Le sagome” di Pisa, in collaborazione con l’Associazione Fiera del Libro Toscano e la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
Ecco i venti protagonisti: Antonella Boralevi “Il lato luminoso” (Rizzoli), Pietro Grossi “L’acchito” (Sellerio), Edoardo Nesi “Per sempre” (Bompiani), Antonio Socci “Mistero Medjugorie” (Piemme), Giorgio Panariello “Non ti lascerò mai solo” (Mondadori), Andrea Scanzi “Ve lo dò io Beppe Grillo” (Mondadori), Vanni Santoni “Gli interessi in comune” (Feltrinelli), Enzo Fileno Carabba “Le colline oscure” (Barbera), Giorgio Van Straten “La verità non serve a niente” (Mondadori), Dacia Maraini “Il treno dell’ultima notte” (Rizzoli), Benedetta Cibrario “Rossovermiglio” (Feltrinelli), Marco Malvaldi “Il gioco delle tre carte” (Sellerio), Paolo Ciampi “Beatrice” (Sarnus), Rossella Martina “La bambina di pietra” (Marco Del Bucchia), Alberto Simonetta “Un’indagine del dottor Ponti” (Polistampa), Carlo Bagnoli “L’ultima primavera” (Edizioni dell’Erba), Sergio Nelli “Segnavento Pontormo” (Titivillus), Claudio Biscarini “Bombe su Siena” (Marco Del Bucchia), Fabio Sassetti “Gente di passaggio” (Polistampa), e Antonimo Giusti “La politica del coniglio” (Le Lettere).
Un muro per i writers (e non solo)
Una delle iniziative più innovative è infatti la realizzazione di un graffito artistico proprio nel centro storico della città, aprendo così le strade all’arte contemporanea. La street art è infatti protagonista del progetto “Muri vivi” con il quale la Lastri vuole dare ai ragazzi l’opportunità di esprimere la propria creatività.
Anche le piazze e alcuni luoghi importanti di Firenze sono al centro dell’attenzione dell’assessore che vuole offrire una città a misura dei giovani, ad esempio creando spazi dove possano esibirsi la band che hanno partecipato al Rock Contest sia in estate che in inverno. Politiche giovanili infatti significa anche politiche di coesione sociale e crescita delle risorse umane, e quindi prevenzione del disagio giovanile attraverso un sistema di progetti che li coinvolga e li renda protagonisti.
L’Informagiovani è un altro dei punti forti di questa politica, che si articola in diverse strutture: lo Sportello Eurodesk, per promuovere e sostenere a mobilità giovanile a livello europeo e internazionale; la Finestra Cooperazione, per l’orientamento sul volontariato e la cooperazione internazionale; infine corsi, laboratori e workshop sulla scrittura, la musica, il teatro, il fumetto, l’organizzazione di eventi, ma anche concorsi a premi, meeting e Rock Contest.
Ecco anche spazi dismessi riutilizzati da e per i giovani come l’ex scuola Bechi di via Attivante, che dal 2004 è divenuta Stazione di Confine, centro di cultura e arti, formazione e comunicazione. La ex sede Asnu di via Mannelli, dove nel 2004 è stato aperto uno spazio dedicato alla promozione della creatività giovanile, attualmente in fase di assegnazione per la nuova gestione. L’area Ex Fila dove è nata “Ex Fila connessioni metropolitane”, uno spazio di gioco, creatività, incontri, cultura e musica. Il 9 ottobre scorso infine è stato inaugurato il Palazzo dei Giovani in vicolo S. Maria Maggiore, che ospita il rinnovato Informagiovani e la Casa della Creatività.
Altri temi centrali delle politiche giovanili sono poi lavoro e casa: il Piano Locale Giovani in collaborazione con il Ministero della Gioventù, vari stage, che nello scorso hanno hanno permesso a 110 giovani di inserirsi nel mondo del lavoro, e altri percorsi formativi e professionali. Infine la Lastri ha ricordato una delle ultime iniziative del Forum Giovani, il convegno su “Creatività e sviluppo sociale” che “È stato un confronto fra ciò che la comunità locale può fare per la gioventù ma anche su ciò che la gioventù può fare per la comunità locale, in modo da aumentare le opportunità che Firenze offre nel perseguimento delle loro aspirazioni e dei loro progetti di vita”.
“Dopo dieci anni di politiche giovanili – ha detto l’assessore alle politiche giovanili Daniela Lastri – possiamo affermare che molte strutture e servizi rivolte ai giovani si sono consolidati, e sono ormai diventati un punto di riferimento per tanti giovani del nostro territorio e non solo. Questo è stato possibile anche grazie al coinvolgimento di tutte quelle associazioni formate spesso da giovani che hanno operato attivamente per coinvolgere sempre più nella nostra città, attraverso spazi creativi e di aggregazione, concorsi, forum e punti informativi, sempre più giovani a partire dai 14 fino ai 35 anni”.
“Ci tengo a sottolineare – ha proseguito l’assessore Lastri – che tutte le attività intraprese in questi anni hanno sempre messo in primo piano il protagonismo dei giovani che sono coloro che possono dare un segno tangibile di un cambiamento forte nella nostra città”.
Dopo la neve, rischio ghiaccio
Ora il pericolo si chiama ghiaccio. A causa dell’abbassamento delle temperature, infatti, la Protezione civile segnala la possibilità di formazione di ghiaccio su tutta la rete viaria di competenza.
Le previsioni meteo, inoltre, confermano la possibilità di deboli nevicate su tutto l’arco appenninico. La Sala Operativa Provinciale di Protezione Civile di Firenze continua a monitorare la situazione, e invita nuovamente chi si mette in viaggio alla massima cautela, oltre che a muoversi con le catene a bordo.
Firenze e Vicchio ricordano Giotto
L’assessore Giani ha annunciato anche un progetto che coinvolge oltre a Firenze anche altre città dove l’eredità di Giotto è rappresentata con opere autentiche, come Padova e Assisi.
“Giotto – ha spiegato l’assessore Giani – è riconosciuto come il padre dell’arte figurativa a Firenze. Insieme a Michelangelo, tumulato in Santa Croce, sono stati gli unici artisti ad avere una cerimonia funebre coinvolgente per tutta Firenze. Furono decine di migliaia i fiorentini che parteciparono ai suoi funerali al Duomo”.
“Giotto fu maestro dei lavori nella cattedrale del Duomo e del campanile che porta il suo nome e con lui tutti identificarono la rivoluzione nell’arte e della pittura – ha continuato Giani -. Ogni anno il Comune di Firenze e d’ora in poi assieme al Comune di Vicchio, continuerà a ricordarne la figura”.
Bettini, dai pedali al rally
Messa da parte la bicicletta, Paolo Bettini sale sull’auto. Da rally. L’ex campione di ciclismo ha infatti deciso di correre i rally, e come navigatore avrà nientemeno che il ct della nazionale Franco Ballerini.
Il due volte campione del mondo (2006 e 2007) e campione olimpico (Atene 2004) di ciclismo ha lasciato l’agonismo due mesi fa: ora ha annunciato il cambio di vita, e lo ha fatto durante la cerimonia di consegna del premio Camaiore.
“Con Franco – ha detto Bettini – ci stiamo allenando per gareggiare insieme. Esordiremo prima dell’inizio del periodo delle classiche del Nord“. Via alla nuova aventura, insomma, per un campione che di smettere di correre non ne vuol proprio sapere.
“Minacce”, assolti i tifosi viola
Sono stati dunque assolti i quattro tifosi viola accusati di minacce dall’ex tecnico della Fiorentina Roberto Mancini. Minacce, che, secondo l’accusa, avrebbero portato l’allenatore a rassegnare le dimissioni dal suo incarico nel 2002.
Sempre secondo l’accusa, il tecnico, all’epoca sulla panchina della Fiorentina, sarebbe stato minacciato sotto casa, e gli sarebbe stato intimato di lasciare l’incarico.
Il 27 marzo scorso, dopo essere stato ascoltato come persona offesa, Mancini aveva ritirato la querela, ma il processo era andato avanti ugualmente perchè l’accusa di violenza privata è perseguibile d’ufficio. Ora l’assoluzione dei tifosi.
Tramvia, via ai lavori alla Federiga
Per rimediare ai problemi relativi alla mobilità, verrà quindi aperta una bretella provvisoria per i veicoli in ingresso in città provenienti da via Baccio da Montelupo e via Antonio del Pollaiuolo, una sorta di by pass in un’area sottratta al cantiere e riasfaltata per l’occasione. Entro una decina di giorni entrerà in funzione anche un secondo provvedimento: verrà riaperto un collegamento tra viale Etruria e viale Piombino all’altezza di via Siena.
La circolazione sarà monitorata costantemente così da poter intervenire in caso di necessità con ulteriori misure già studiate dagli uffici. Saranno presenti anche numerosi agenti della Polizia Municipale, specie nella fase iniziale dei lavori, per fornire informazioni relative alla nuova viabilità.
“Abbiamo rinviato questo cantiere in attesa di trovare la soluzione per lo smaltimento delle terre di scavo di viale Nenni – ha spiegato il vicesindaco Matulli -. Adesso che da questo punto di vista tutto è risolto e che i lavori sono iniziati già da qualche tempo, è arrivato il momento di procedere con la predisposizione del sottofondo e la posa dei binari anche nell’area della Federiga. Si tratta di un tratto di 400 metri di cui la metà proprio nel mezzo della rotonda che consentirà di allacciarsi con i binari già collocati in via Foggini e via degli Arcipressi”.
“La rotatoria della Federiga consente attualmente ai flussi di traffico di dirigersi nelle varie zone del quartiere, cosa che non sarà più possibile da domani. E questo comporterà un appesantimento notevole sulla già delicata circolazione della zona. Ma – ha continuato il presidente D’Eugenio – la ditta che esegue i lavori ci ha chiesto di predisporre un cantiere unico per la particolarità del percorso, leggermente in curva, su cui devono essere posti i binari”.
“Vigileremo sul rispetto della scadenza da parte della ditta – ha aggiunto ancora D’Eugenio – e, via via che procederanno i lavori, cercheremo di riaprire alcuni passaggi trasversali per alleggerire la circolazione”.
Un Genio in cerca d’attori
Chissà che per qualcuno non sia la volta buona: martedì 13 gennaio presso l’Sms Andrea del Sarto, in Via L. Manara n. 12 a Firenze, si svolgeranno i provini, aperti a tutti, per la ricerca di attori da inserire nel cast del primo Below Cost Production.
In questa occasione anche tutti i professionisti del settore che intendono far parte della squadra tecnica potranno iscriversi nell’apposita lista delle risorse umane.
Le riprese del lungometraggio inizieranno a marzo 2009, gli aspiranti attori devono presentarsi al provino muniti di fotografia, a sovrintendere il casting sarà l’attore Alessio Sardelli.
Intanto, la Provincia di Firenze ha già pubblicato il bando di concorso per la realizzazione del lungometraggio (con la formula “Below Cost Production”).L’iniziativa è dedicata a chi desidera veder realizzata, sotto forma di film, la propria sceneggiatura. Il termine di iscrizione è fissato al 31 gennaio 2009.
Si tratta di un bando di concorso, gratuito e aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri.
Soggetto inedito, tema libero, durata di 100 minuti, location su Firenze e provincia e dialoghi rigorosamente in italiano, sono alcune delle caratteristiche richieste dalla Leonardo Cinematografica, la società che concretamente realizzerà la produzione dell’opera. Il premio per il vincitore consiste nella realizzazione della sceneggiatura e il film creato parteciperà di diritto all’edizione 2009 del Genio Fiorentino. Inoltre, il lungometraggio scelto dalla commissione verrà inviato ai festival e ai concorsi ritenuti idonei dalla produzione.
L’iniziativa cinematografica prodotta dalla Provincia fa da apripista all’utilizzo, anche a Firenze, della formula “Below Cost Production” per la realizzazione di film di alta qualità a basso costo.Una formula che tramite la Leonardo Cinematografica permette a tutti di girare un lungometraggio con una spesa di 50.000,00 € e garantirsi nel contempo una distribuzione locale in grado di dare visibilità all’opera.
Gubinelli espone all’Istituto Francese
Nella sua attività artistica Gubinelli è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni. In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale. Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati. Gubinelli ha realizzato anche libri d’artista con opere accompagnate dai maggiori poeti ed opere su ceramica.
Qualche cenno biografico sull’artista: Paolo Gubinelli, nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Le sue opere sono esposte in permanenza presso Musei Pubblici e Privati, Biblioteche, Pinacoteche, Spazi Pubblici e Privati.
Istituto Francese Palazzo Lenzi
Piazza Ognissanti 2, 50123 Firenze
La mostra resterà aperta al pubblico dal 22 gennaio al 22 febbraio 2009
Orari: lun/ven 10h/18h – Ingresso libero
Info 055 2718801 – www.istitutofrancese.it