sabato, 7 Giugno 2025
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Il ristorante Il Latini di Firenze perde il suo Torello: funerale martedì

Addio al re della bistecca: è morto Torello Latini, l’anima del ristorante “Il Latini” nel centro di Firenze, storica trattoria celebre per il suo menù tipico. Il ristoratore aveva 73 anni. “Il nostro dolore non si può spiegare ma chi l’ha conosciuto può capirlo e capire che persona splendida abbiamo perso. Il suo sorriso resterà sempre con noi”, si legge sulla pagina Facebook del locale. Il locale resterà chiuso martedì 26 novembre per il funerale di Torello Latini.

La storia del ristorante Il Latini di Firenze

Fu Angelo Latini ad aprire oltre un secolo fa una fiaschetteria in via dei Palchetti, nelle cantine di Palazzo Rucellai, a poca distanza da piazza Santa Maria Novella. Poi l’attività si ingrandì e diventò un vero e proprio ristorante dedicato ai sapori tipici toscani grazie al padre di Torello, Narciso Latini e alla madre Maria, la cuoca della trattoria. Una tradizione continuata poi con Torello e arrivata alla quarta generazione di ristoratori.

A rendere famoso “Il Latini” non solo i suoi sapori decisi e genuini, come la cucina toscana di un tempo (in primis la bistecca alla fiorentina), ma anche l’atmosfera familiare che si respira tutt’oggi tra i tavoli del ristorante nel cuore di Firenze, davanti cui non è difficile scorgere una fila di turisti. Un’attività entrata anche nelle guide gastronomiche. Tra gli avventori molti VIP, come l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Nel 1982 è nato pure il premio letterario “Amici del Latini”, che ha visto negli anni la partecipazione di importanti personalità del giornalismo, della cultura e della politica.

Il funerale di Torello Latini

Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo della ristorazione, ma anche dalla politica e dalla cultura. “L’enogastronomia fiorentina e non solo fiorentina perde uno dei suoi interpreti più illustri”, ha commentato la vice presidente della Toscana ed assessora all’agricoltura ed agroalimentare Stefania Saccardi. “Con Torello Latini perdiamo non solo un ristoratore capace e appassionato, ambasciatore della tradizione gastronomica fiorentina, ma anche un amico e un imprenditore generoso, e sempre attento alle persone più in difficoltà“, ha ricordato la prima cittadina di Firenze Sara Funaro. L’ultimo saluto a Torello Latini è in programma martedì 26 novembre nella chiesa di Santa Trinita a Firenze, alle ore 10, e lo stesso giorno – in segno di lutto – il ristorante resterà chiuso.

Fiorentina Settebello. Vittoria anche a Como

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La Fiorentina centra la settima vittoria consecutiva in campionato. La squadra di Raffaele Palladino vince anche a Como, grazie alle reti di Adli e Kean. Domenica prossima, al Franchi, affronterà i campioni d’Italia dell’Inter con gli stessi punti in classifica. E, certamente, con meno pressioni mentre il tifo viola non vuole smettere di sognare. La squadra viola dopo il successo con la Lazio ha pareggiato con l’Empoli e poi si è mostrata sempre cinica, pratica ed inarrestabile e tra le prime della classifica. Nove risultati utili consecutivi. A Como Palladino non rischia e schiera la quadra che è ormai considerata titolare con il rientro di Cataldi a fianco di Adlii e Bove a centrocampo e Beltran e Colpani dietro a Kean. Come successo contro Genoa e Torino i viola hanno messo in difficoltà i lariani ed hanno dimostrato tanta solidità con Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens.

La partita

Nonostante la presenza di Benedict Cumberbatch, Sherlock Holmes al cinema e Chris Pine, volto del capitano Kirk di Star Trek al Sinigaglia il Como di Fabregas può far poco contro la Fiorentina nonostante una partenza equilibrata che però i viola interrompono al 16’ con Adli bravo a sfruttare una sponda di Beltran ed a battere Audero con un potente destro da fuori area. Con la rete di vantaggio i viola iniziano ad amministrare la gara ma non riescono a chiuderla. Nella ripresa il Como prova a trovare il pareggio con un paio di giocate grazie a Patrick Cutrone e poi di Belotti. Ottima la prova di De Gea che riesce a parare un attacco dei comaschi in due tempi con i tiri di Goldaniga e Barba. Palladino cambia Cataldi con Sottile ed è proprio il nuovo entrato che, al 68’, si invola sulla sinistra e lascia partire un cross verso l’area di rigore dove Kean, con un tocco di sinistro, trafigge Audero per il 2-0. È il risultato col quale si chiude la partita garantendo la Fiorentina ai vertici della serie A.

L’allenatore

Felice Raffaele Palladino a fine gara. “Oggi non è stata una bellissima partita, il Como ci ha messo in difficoltà e ho fatto i complimenti a Fabregas. Adesso la testa alla partita di Conference League di giovedì prossimo al Franchi contro i ciprioti del Pafos. Vogliamo fare bene in Europa, perché l’ultima l’abbiamo persa. Da qui al 4 gennaio – aggiunge Palladino – giochiamo ogni tre giorni, ora guardiamo alla Conference. Vogliamo giocarcela con tutti, questo è un gruppo che ha tanta voglia, avere questo gruppo a disposizione è bellissimo. Noi siamo ambiziosi, il campionato è strano. Ci sono squadre che ancora non hanno trovato la quadra. Noi non dobbiamo sentirci più forti di quello che siamo. Noi dobbiamo lavorare sodo con spirito di squadra e sacrificio. Più in là guarderemo la classifica e ci porremo degli obiettivi. Dobbiamo recuperare tutti. Gudmundsson ha un piano di rientro questa settimana. Speriamo che fili tutto liscio. Proviamo a recuperarlo per l’Inter o magari per la Coppa Italia. Adesso che è rientrato Pongracic siamo felici. Speriamo di riavere presto a disposizione anche Richardson e Biraghi che ha avuto un problemino al polpaccio ma dovrebbe essere a posto. Non possiamo permetterci di perdere nessuno”.

Maratona di Firenze: strade chiuse, orari e quando finisce

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Sono molte strade chiuse per la maratona di Firenze, in programma domenica 24 novembre 2024, lungo un percorso che tocca il centro, l’Oltrarno, i viali di circonvallazione, Ponte alla Vittoria e la viabilità di Campo di Marte (in orari differenti in base alla zona). La corsa impatterà anche sul servizio dei mezzi pubblici, con 23 linee di bus urbani e 9 pullman extraurbani interessati da modifiche e soppressioni, mentre la linea 2 della tramvia sarà ferma all’inizio della mattinata su un breve tratto verso il centro. Per la 40esima edizione della Firenze Marathon si attendono oltre 10mila atleti. Vediamo quali strade di Firenze sono interessate dai provvedimenti di viabilità, a che ora finisce la chiusura al traffico e le deviazioni per la maratona.

Maratona di Firenze 2024: a che ora parte e finisce?

L’orario di partenza della Firenze Marathon è fissato alle 8.30 di domenica 24 novembre, da piazza Duomo (dove sarà anche il traguardo), mentre cinque minuti prima ci sarà lo start per i” Maratonabili”, il gruppo con abilità fisiche miste. Ma a che ora finisce la maratona di Firenze? Gli organizzatori hanno previsto un tempo massimo, per percorrere di 42,195 chilometri e raggiungere l’arrivo in piazza San Giovanni, di 6 ore dopodiché passerà il cosiddetto “camion scopa” che sancirà la riapertura di quella parte di percorso alla normale circolazione dei veicoli. I podisti che saranno superati dal mezzo dovranno attenersi alle normali regole del codice della strada.

La riapertura delle strade toccate dalla maratona sarà quindi progressivo, nella stragrande maggioranza dei casi durante la mattinata. Per la chiusura delle strade è stata confermata la scansione temporale degli scorsi anni: il percorso della maratona è stato pensato per toccare i viali di circonvallazione (snodo nevralgico della viabilità di Firenze) nella prima parte della mattinata per poi essere riaperti al traffico. Tra i primi tratti dove finiranno i divieti, quello tra piazza della Libertà e piazzale Donatello, mentre  per la parte compresa da piazzale Donatello e viale Giovine Italia bisognerà attendere il primo pomeriggio.

Come cambia la viabilità: le strade chiuse per la maratona di Firenze e gli orari

Il percorso della maratona di Firenze (qui il dettaglio) tocca il centro storico, la Fortezza da Basso, il parco delle Cascine, il Ponte alla Vittoria, l’Oltrarno, i viali di circonvallazione tra Piazzale Donatello e Porta al Prato, i lungarni Del Tempio, Colombo e Aldo Moro, e la zona dello stadio di Campo di Marte, con chiusura delle strade, divieti di sosta e disagi sulla viabilità ordinaria. Tra le aree off limits anche quelle intorno alla stazione Santa Maria Novella, che fino alle 9.30 sarà accessibile ai veicoli solo dal lato del binario 16, vicino alla Fortezza da Basso, con ingresso e uscita da piazzale Montelungo.

Il tratto dei viali di circonvallazione da piazza della Libertà alla Fortezza da Basso in direzione di viale Strozzi, in occasione della Firenze Marathon, sarà sempre percorribile, mentre quello compreso tra piazza della Libertà, viale Matteotti e piazzale Donatello sarà chiuso fino alle 9.30 circa. Per più tempo restano off limits ai veicoli i viali di circonvallazione tra piazzale Donatello, piazza Beccaria, viale Giovine Italia e viale Amendola. In questo caso la riapertura al traffico è prevista alle ore 14.30 circa.

Tra le strade chiuse per la maratona di Firenze anche l’asse Ponte alla Vittoria – Porta a Prato – Fortezza: la chiusura dell’itinerario fra Porta a Prato, viale Rosselli, viale Strozzi (Fortezza) e viale Lavagnini termina intorno alle ore 9.40; il percorso tra Porta a Prato e Ponte alla Vittoria invece tornerà percorribile da mezzogiorno; allo stesso orario sarà di nuovo accessibile l’uscita della rotonda di piazza Gaddi verso Ponte alla Vittoria.

Ecco in sintesi gli orari dei provvedimenti di viabilità per le principali strade chiuse in occasione della Maratona di Firenze:

  • Fino alle ore 9.30 – chiusura dell’area intorno alla Stazione SMN, raggiungibile solo dal lato del binario 16;
  • Fino alle ore 9.30 – chiusura del tratto dei viali di circonvallazione tra piazza della Libertà, viale Matteotti e piazzale Donatello;
  • Fino alle ore 9.40 – chiusura dell’itinerario fra Porta a Prato, viale Rosselli, Fortezza da Basso e viale Lavagnini;
  • Fino alle 12.00 – chiusura del tratto Porta a Prato-Ponte alla Vittoria e della rotonda di piazza Gaddi
  • Fino alle ore 14.30 – chiusura del tratto dei viali di circonvallazione tra piazzale Donatello, piazza Beccaria, viale Giovine Italia e viale Amendola

La viabilità alternativa: le strade che non sono chiuse per la maratona

Il Comune di Firenze, oltre alle strade chiuse in occasione della maratona, ha comunicato le direttrici che rimarranno percorribili, garantendo il collegamento tra la zona nord e sud della città durante gli orari di svolgimento della gara, anche grazie alle autostrade (A1-A11). Sempre accessibili il ponte all’Indiano, il Viadotto Marco Polo e la viabilità verso l’ospedale di Careggi.

Il collegamento tra la zona di viale Europa e quella dell’Isolotto è garantito dall’itinerario che tocca il viale dei Colli e il piazzale Michelangelo. Chi da Novoli è diretto a sud può usare l’autostrada oppure passare da Ponte all’Indiano e poi dal viale dei Colli o ancora usare l’itinerario via Bolognese, via Salviati, piazza delle Cure, viale dei Mille, via Pacinotti, viale Righi, via Lungo L’Africo, viale Duse, viale Verga e via del Gignoro. Quest’ultimo percorso può essere usato anche da chi arriva da via Aretina.

Previsti inoltre numerosi divieti di sosta nelle aree toccate dalla Firenze Marathon. I dettagli sul sito del Comune.

Tramvia interrotta durante la Firenze Marathon e gli orari delle deviazioni per i bus

Non ci sono solo strade chiuse, ma anche la linea 2 della tramvia di Firenze (aeroporto – piazza dell’Unità) deve cedere il passo alla maratona. In compenso, i disagi saranno limitati a circa un’ora e in un tratto circoscritto. Dalle ore 8.30 alle 9.30 di domenica 24 novembre i convogli della T2 faranno capolinea alla fermata Ponte all’Asse, vicino via Gordigiani, e non passeranno da 4 fermate: Redi, Belfiore, Rosselli e Unità. Il servizio sarà invece regolare nel percorso tra Ponte all’Asse e l’aeroporto di Peretola.

Per andare in centro e all’aeroporto, dalle 8.30 alle 9.30, bisognerà prendere la navetta e fare un cambio con la linea 1. In viale Corsica, vicino allo stop di Ponte all’Asse, ferma un bus che collega questa parte di città con la fermata “Leopoldo” della linea 1 della tramvia, scaricando i passeggeri in via Galluzzi. Garantito anche il bus-navetta nell’altra direzione. Saranno necessari 40-45 minuti circa per questa deviazione.

In occasione della maratona di Firenze, con la chiusura di molte strade e con le modifiche della viabilità, ben 23 linee di bus urbane di Autolinee Toscane saranno deviate, ecco quali: 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 17, 20, 23, 30, 31, 32, 35, 36, 37, 39, 55, C1, C2, C3 e C4. I disagi sono previsti soprattutto durante la mattinata, ma andranno avanti in alcuni casi fino al pomeriggio. Per i pullman extraurbani, dalle 7 alle 15, ci saranno deviazioni e modifiche per le linee 301A, 307A, 319, 131R, 131O, 365A, 345A, 343A, SI90. Sul sito www.at-bus.it il dettaglio di tutte le modifiche.

Maratona di Firenze 2024: il percorso e la mappa

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Un grande anello che metterà in fila i luoghi simbolo della città. La Maratona di Firenze, anche per l’edizione 2024, conferma il percorso con partenza e arrivo in piazza Duomo: la mappa dell’itinerario di 42 chilometri e 195 metri include Palazzo Pitti, Ponte Vecchio, Santa Croce, la Fortezza da Basso, le Cascine e l’Oltrarno, con molte strade che saranno chiuse al traffico. Non mancherà il classico passaggio dentro lo stadio di atletica di Campo di Marte. Domenica 24 novembre, per la 40esima edizione dell’Estra Firenze Marathon, si attendono oltre 10mila partecipanti da tutto il mondo. Confermate le due gare collaterali, la corsa per famiglie e la staffetta solidale, mentre quest’anno nasce la 10K, riservata a 3mila podisti, che potranno correre su un tracciato ridotto, ossia gli ultimi 10 chilometri della maratona, un concentrato di bellezza che si trova tutto nel centro storico.

La mappa del percorso della maratona di Firenze 2024

Domenica 24 novembre 2024 la prima a partire da piazza Duomo sarà la corsa degli “spingitori” dei Maratonabili – il gruppo di persone con abilità fisiche miste – alle ore 8.25, cinque minuti dopo ci sarà lo start del percorso della maratona vera e propria, mentre alle 8.30 da via Tornabuoni prenderà il via la 10K Firenze Marathon con un itinerario nel cuore di Firenze. L’arrivo dei primi maratoneti è previsto intorno alle 10.40.

I partecipanti si dirigeranno verso i viali di circonvallazione, la Fortezza da Basso e Porta a Prato, per poi entrare alle Cascine e “disegnare” un doppio anello nel parco. Attraversato Ponte alla Vittoria si dirigeranno verso San Frediano e da lungarno Guicciardini proseguiranno in direzione di Palazzo Pitti. Uno dei punti più suggestivi del percorso è il passaggio della maratona di Firenze su Ponte Vecchio, seguito dalla “sfilata” sui lungarni, fino a Ponte alle Grazie e alla zona di San Niccolò. Saltato il Ponte San Niccolò l’itinerario continuerà verso Campo di Marte, prevendendo anche una tappa nello stadio di Atletica Luigi Ridolfi con un giro di pista. I podisti torneranno verso il centro passando da viale de Amicis, sul cavalcavia dell’Affrico e da piazza Alberti. La parte finale riguarderà le zone di Santa Croce, piazza della Signoria, Ognissanti, via Tornabuoni e infine piazza Duomo.

Maratona Firenze 2024 mappa percorso

Per quanto riguarda la viabilità, il percorso della maratona di Firenze, anche per l’edizione 2024, è stato pensato in modo tale che i viali di circonvallazione vengano percorsi nelle prime fasi di corsa e subito liberati per essere riaperti al traffico. Qui l’articolo con le strade chiuse, gli orari e i provvedimenti di viabilità.

Novità e conferme per la Firenze Marathon

Accanto alla gara principale sabato 23 novembre tornano la Family Run nel parco delle Cascine, corsa ludico motoria di 3 chilometri per i bambini (ore 9.00), e la staffetta solidale 3×7 nell’Ippodromo del Visarno, con squadre composte da tre atleti che dovranno correre ciascuno per 7 chilometri in nome di un’associazione no profit per raccogliere fondi (ore 10.30). Le novità di quest’anno sono invece la nascita della 10K Firenze Marathon, la corsa lungo gli ultimi 10 chilometri del tracciato, tutti nel centro storico per 3mila podisti.

La casa dei runner torna poi alla Stazione Leopolda, dove i maratoneti potranno prendere parte a varie attività e ritirare il pacco gara con il pettorale. Tutti i partecipanti alla maratona riceveranno una medaglia, realizzata dalla designer orafa Susanna Alisi e ispirata alla Cupola del Brunelleschi, e la T-shirt tecnica Joma, che richiama anche lei il Duomo di Firenze. Tutti i dettagli sul sito della Firenze Marathon.

“Officina Bardini: L’arte del legno” in mostra al Museo Stefano Bardini di Firenze

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Ci sono molte ragioni per visitare il Museo Stefano Bardini di Firenze, e da oggi se ne aggiunge una in più. Fino al 24 febbraio 2025, questo importante luogo culturale ospiterà la mostra Officina Bardini: L’arte del legno, a cura di Giulia Coco e Marco Mozzo, con la consulenza scientifica di Simone Chiarugi e il coordinamento di Carlo Francini e Valentina Zucchi, che hanno diretto la parte scientifica insieme ai curatori. L’esposizione celebra la tradizione artigianale del legno che caratterizzava i laboratori guidati da Stefano Bardini, “principe degli antiquari”, e da suo figlio Ugo, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.

Promossa da Comune di Firenze – Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale, in collaborazione con MUS.E, Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura – Museo e Galleria Mozzi Bardini con la collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze, la mostra è realizzata con il sostegno del Ministero del Turismo nell’ambito del “Fondo siti UNESCO e città creative”.

“Officina Bardini: L’arte del legno”: alcune curiosità sul percorso di visita al Museo Bardini

Questa mostra segna il secondo capitolo di un viaggio dedicato al celebre antiquario, subito dopo l’evento realizzato nel 2022 in occasione del centenario dalla sua scomparsa. Lungo il percorso di visita emerge tutta l’arte e la maestria che resero unici i laboratori Bardini, centri di produzione d’eccellenza nella lavorazione e nel restauro del legno: è proprio qui che nascono oggetti e arredi in stile, capaci di attrarre una committenza internazionale.

In mostra una selezione unica di strumenti, disegni e manufatti originali provenienti dalle collezioni di Palazzo Mozzi Bardini, che entrano in dialogo con le collezioni civiche del Museo Stefano Bardini. Oggetti selezionati con cura, non solo per il loro valore estetico, ma anche per la loro valenza in termini di studio, tecnica e storia. Il percorso di visita prende avvio al pian terreno, dove ad accogliere il visitatore è una lunga teca contenente una macchina fotografica portatile appartenuta a Stefano Bardini, circondata da fotografie di opere presenti originariamente nella sua collezione – come la famosa “sedia Strozzi” – che servivano da veri e propri “biglietti da visita” per la vendita.

Al primo piano del museo, immersi tra le pareti del tipico “blu Bardini”, due coppie di fronti di cassoni rinascimentali in legno di noce, restaurati dagli studenti del Centro Europeo del Restauro, che ha la sua base operativa a Villa La Petraia, sotto il coordinamento di Simone Beneforti. Da questi oggetti emerge l’interesse per l’intaglio, capace di mostrare ciò che di solito non è visibile quando il cassone è completo di tutte le sue parti. Tra queste opere un altro cassone nuziale, proveniente dalla Villa Medicea di Cerreto Guidi, funzionale a ricostruire il sogno del Rinascimento tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento agli occhi del pubblico internazionale.

Ultima tappa della mostra: dalle tarsie lignee alla ricostruzione evocativa della falegnameria Bardini

In mostra anche tarsie lignee di diversa tipologia e provenienza storica. Un osservatore attento ne noterà una in particolare, volutamente non restaurata per mettere in risalto la sua lavorazione originale. Inoltre, è presente una tarsia in paglia, estremamente delicata, e una selezione di vedute di città realizzate tra Seicento e Settecento. La lavorazione “alla certosina” è poi visibile in alcuni sportelli: sorprendono in particolare gli elementi in osso inseriti all’interno del legno come fossero pietre preziose.

Il percorso, accompagnato da pannelli esplicativi con QR code che rimandano a materiale di approfondimento liberamente fruibile, si conclude con una suggestiva ricostruzione della falegnameria Bardini, che include un banco da lavoro originale dei laboratori, lungo oltre due metri e restaurato per l’occasione. Sul tavolo, un barilotto contenente colla naturale, che un tempo veniva scaldato per scioglierla. Un dipinto di Ugo Bardini raffigura il camino con l’artigiano impegnato in questa operazione. A fianco alcuni strumenti appartenuti all’ebanista fiorentino Orlando Chiarugi, capostipite di una bottega ancora attiva nel restauro del legno. Questi oggetti da lavoro, risalenti agli anni Venti, sono in larga parte marcati con le iniziali dell’artigiano da cui lui li ha originariamente comprati. Da ultimo, elementi d’arredo, cartamodelli e un rimando tra alcuni scatti dell’archivio fotografico e oggetti fisicamente esposti in mostra.

Visite guidate, biglietti, giorni e orari di apertura della mostra “Officina Bardini: L’arte del legno”

In occasione della mostra “Officina Bardini: L’arte del legno” al Museo Stefano Bardini di Firenze (via dei Renai, n.37) sono previste anche visite guidate, pensate sia per giovani che per adulti, che si svolgeranno ogni sabato alle 14:00 e alle 15:30. La partecipazione ha un costo di 2,50 euro per i residenti della Città Metropolitana di Firenze e di 5 euro per i non residenti. Ma c’è di più: i possessori della Card del Fiorentino potranno partecipare gratuitamente, fino a tre volte all’anno.

Si ricorda che il Museo Stefano Bardini è aperto da venerdì a lunedì, dalle 11:00 alle 17:00. Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5,50 euro; ingresso gratuito per ragazzi sotto i 18 anni d’età, possessori della Card del Fiorentino e altre categorie specifiche. Informazioni e prenotazioni scrivendo a [email protected] oppure telefonando al numero 055.2768224.

Torna la serie A e la Fiorentina gioca a Como

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Archiviata la sosta per gli impegni delle Nazionali si torna in campo per la serie A. Si gioca la tredicesima giornata. Fiorentina domenica 24 novembre, alle 15, a Como.

Le probabili formazioni

Palladino ha avuto modo, in due settimane di poter lavorare con maggiore calma e spera nella settima vittoria di fila in campionato, in trasferta allo stadio Sinigallia di Como. Assente ancora Gudmundsson che è rientrato in gruppo ma che non sarà rischiato, il tecnico riproporrà De Gea tra i pali, Dodo (in alternativa Kayode) e Gosens sulle fasce e Comuzzo con Ranieri al centro. Rientrerà Cataldi in mediana, con Bove che giocherà da esterno d’attacco e Adli a centrocampo. Colpani sarà l’altro esterno. Sulla trequarti Beltran agirà alle spalle dell’unica punta Kean.

Fabregas è a caccia di punti. Sarà ancora assente Sergi Roberto. In porta giocherà Audero. Goldaniga e Moreno esterni, Kempf e Dossena centrali. A centrocampo Braunoder e Da Cunha. Paz, Strefezza e Fadera agiranno dietro l’unica punta Cutrone, l’ex di turno. Solo panchina per Belotti, altra conoscenza viola.

Il Centro antiviolenza La Nara rischia la chiusura

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A Prato il centro antiviolenza La Nara, gestito dalla cooperativa sociale Alice, è a rischio chiusura. Secondo i nuovi requisiti introdotti dall’intesa in Conferenza unificata Stato-regioni del 14 settembre 2022, tale attività può essere curata solo da soggetti e organizzazioni che la svolgono in modo esclusivo e prevalente. Questo non è il caso della cooperativa Alice che opera invece in diversi settori. Alla vigilia del vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Legacoop Toscana ha rilanciato con forza l’appello per questa realtà.

L’appello di Legacoop Toscana

“Occorre trovare una soluzione e rivedere quanto prima quell’articolo – afferma Gianni Autorino, responsabile del Dipartimento Welfare di Legacoop Toscana – Facciamo appello alla Regione affinché prenda in carico la problematica, al fine di preservare un’esperienza di qualità così importante su un tema così delicato”. Attualmente è prevista una proroga per l’entrata in vigore di questo articolo, che scadrà a settembre 2025 ma se entro quella data non si troverà una soluzione questa preziosa esperienza rischia di essere dispersa. “Il mondo della cooperazione è pronto anche ad agire su modifiche o integrazioni a statuti e bilanci sociali al fine di garantire la certezza dei requisiti per la salvaguardia di un servizio molto particolare – ha aggiunto Autorino – Ogni spazio contro la violenza va difeso”.

Gli appelli contro la chiusura del Centro La Nara

Il Centro La Nara, attivo dal 1997, rappresenta un’esperienza radicata nel panorama regionale, che negli anni ha accolto e aiutato finora oltre 5mila donne ed è l’unico Centro Antiviolenza della Toscana gestito da una cooperativa. Nelle scorse settimane anche il Consiglio comunale di Prato, con un voto bipartisan, ha chiesto alla Regione di attivarsi.

Bonus Natale 2024: nuovo modulo di autocertificazione aggiornato

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Saltano i requisiti legati al coniuge a carico per i lavoratori dipendenti che fanno domanda del Bonus Natale 2024 da 100 euro e di conseguenza cambia anche il fac simile del modulo di autocertificazione per farne richiesta: il nuovo modello, aggiornato, è leggermente diverso da quello precedente. Il decreto legge “Concordato bis”, approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 novembre, ha introdotto novità su questo fronte, stanziando maggiori fondi per la misura. Le modifiche decise “in corsa” per l’una tantum che spetta alle famiglie con figli a carico, impatterà (in meglio) sulla busta paga di circa 4,6 milioni di italiani. Sempre che ne facciano richiesta al proprio datore di lavoro. Vediamo allora cosa cambia e a chi spetta ora il Bonus Natale da 100 euro (netti), pagato nella tredicesima.

I nuovi requisiti sul coniuge per richiedere il Bonus Natale 2024: a chi spetta ora

La platea dei potenziali beneficiari si amplia. Dai requisiti per richiedere il Bonus Natale 2024 viene eliminato quello che prevedeva di avere a carico il coniuge, ecco quindi a chi spetta oggi il sostegno da 100 euro euro:

  • Bisogna essere lavoratori dipendenti
    Il bonus non viene riconosciuto a chi ha redditi assimilati a quello di lavoro dipendente (anche a tempo determinato o part time), come i collaboratori coordinati e continuativi; anche i pensionati sono esclusi dal Bonus Natale. La somma è commisurata ai giorni di lavoro.
  • Avere un reddito 2024 complessivo fino a 28.000 euro
    Rispetto alla norma originaria si prende in considerazione solo il reddito del singolo lavoratore, escludendo quello del coniuge o convivente a carico. Il reddito complessivo si calcola al netto dell’abitazione principale.
  • Avere almeno un figlio a carico
    Anche nato fuori dal matrimonio, adottato o affidato. Il figlio per essere considerato a carico deve avere un reddito  fino a 2.840,51 euro elevati a 4.000 euro se il figlio è under 24.
  • Non bisogna essere per forza sposati, ma il partner non deve aver richiesto il Bonus Natale
    Questa novità è stata introdotta per evitare che in una stessa famiglia il sostegno sia richiesto più volte.

Il bonus spetta anche nel caso in cui l’altro coniuge manchi o non abbia riconosciuto i figli naturali. L’Agenzia delle Entrate ha specificato anche alcuni casi particolari di applicazione del Bonus Natale nella circolare n°22 del 19 novembre 2024 (qui il pdf).

Il nuovo modulo di autocertificazione per fare richiesta del Bonus Natale

Con la modifica dei requisiti, cambia di conseguenza anche il modulo di autocertificazione che il lavoratore dipendente deve compilare per richiedere il Bonus Natale 2024 al datore di lavoro. Il pagamento dei 100 euro, riconosciuti insieme alla tredicesima, non è infatti automatico, ma bisogna fare domanda dichiarando di rispettare tutte le condizioni fissate dalla normativa. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici è stata attivata una procedura online su NoiPA per presentare domanda entro il 22 novembre (a eccezione dei dipendenti di ospedali e delle aziende sanitarie).

Nel nuovo modulo di autocertificazione per richiedere il Bonus Natale il lavoratore deve dichiarare quanto segue:

  • Il rispetto dei requisiti (reddito nel periodo di imposta 2024 fino a 28mila euro e almeno un figlio a carico);
  • Che l’altro coniuge o convivente non ha richiesto il Bonus Natale;
  • Specificare il codice fiscale dell’eventuale coniuge (o del convivente) e quello dei figli.

Chi in un secondo momento risultasse inidoneo, dovrà restituire i soldi in più percepiti. Per il settore privato non esiste una modulistica univoca per richiedere il Bonus Natale: molte aziende hanno predisposto un fac simile dell’autocertificazione da far compilare ai dipendenti. Prima di crearne una da zero è quindi consigliabile rivolgersi prima al proprio datore di lavoro.

Mercatini di Natale in Santa Croce: date e orari 2024

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Per molti a Firenze è semplicemente il villaggio “tedesco”: dal 23 novembre 2024 tornano i mercatini di Natale in piazza Santa Croce. Il Weihnachtsmarkt porta nel centro storico le atmosfere tipiche del Nord Europa. Un must in vista delle feste, che si replica da oltre 20 anni. Nel “salotto buono” della città per un mese arrivano oltre 50 casette di legno con espositori che propongono prodotti di artigianato artistico e cibi tradizionali provenienti da tutto il continente.

Date e orari 2024 dei mercatini di Natale in piazza Santa Croce

Tra i più suggestivi mercatini di Natale in Toscana, quello allestito in piazza Santa Croce a Firenze è attivo da sabato 23 novembre a domenica 22 dicembre 2024 con orario 10.00 – 22.00 durante la settimana, mentre nel weekend (venerdì, sabato e domenica) le casette in stile tedesco sono aperte dal mattino alla sera, dalle ore 10 alle 23. Quanto costa entrare? L’ingresso è libero. In passato, in città, si era parlato di un trasloco dell’evento in un’altra location, ipotesi che poi è finita nel cassetto. Anche quest’anno si potranno quindi respirare le tipiche atmosfere natalizie in una delle più belle piazze della Culla del Rinascimento. Qui le date degli altri mercatini di Natale a Firenze.

Mercatino Natale piazza Santa Croce Firenze Weihnachtsmarkt 2023 orari
Il mercatino di Natale “Weihnachtsmarkt” in piazza Santa Croce a Firenze

Cosa trovare nel mercatino “tedesco” di Firenze

Per molti è una tappa d’obbligo nella marcia verso le feste: c’è chi ama riscaldarsi con un bicchiere di vin brulè e chi non perde l’occasione per girare tra i colorati stand a caccia di idee regalo originali. Davanti alla basilica di Santa Croce sarà possibile curiosare tra artigianato, prodotti tipici e addobbi natalizi, senza dimenticare gli immancabili cibi dal mondo, come strudel e brezel.

In vista delle feste 2024, questo villaggio tedesco nel cuore di Firenze permetterà anche ai più piccoli di consegnare la letterina a Babbo Natale, ospite speciale del mercatino in piazza Santa Croce tutti i weekend nella sua casetta. Inoltre sono previsti eventi speciali con musica, canti natalizi e le esibizioni degli sbandieratori. L’evento è organizzato da ANVA (associazione nazionale commercio su aree pubbliche) e Confesercenti, con il Patrocinio della Regione Toscana e Comune di Firenze.

Per informazioni: telefono 055 270 5287 oppure 379 184 7686. Aggiornamenti sulla pagina Facebook “Mercato di Natale Firenze”.

Una mostra sugli Impressionisti al Museo degli Innocenti di Firenze

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Visitare la mostra Impressionisti in Normandia” al Museo degli Innocenti di Firenze è come immaginare di salire a bordo di un treno che porterà in un viaggio attraverso la storia dell’impressionismo: tra pennellate, luci e atmosfere di fine Ottocento. Nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dalla nascita di questo importante movimento artistico, si decide di accogliere in questo luogo oltre 70 opere di Monet, Corot, Courbet, Renoir, Delacroix e tanti altri ancora. I capolavori in mostra raccontano la storia della corrente impressionista sin dai suoi esordi in Normandia, terra che per luce e colori dei suoi paesaggi, è diventata un punto di riferimento importante per la nuova pittura.

Il percorso in mostra è come un viaggio in treno

Nell’aprile del 1874, 31 artisti rifiutati dal mondo dell’arte accademico e ufficiale, decisero di organizzare una mostra “rivoluzionaria” per l’epoca, allestita nella galleria del fotografo Nadar a Parigi. Nacque così l’Impressionismo, chiamato così dal commento dispregiativo del giornalista Louis Leroy che pubblicò su “Le Charivari” un articolo ferocemente critico, il cui titolo “Mostra degli Impressionisti” fu poi adottato dal nascente movimento artistico traendo ispirazione proprio da un quadro di Monet, “Impressione, levar del sole” del 1872.

La mostra al Museo degli Innocenti di Firenze, che apre le sue porte fino al 4 maggio 2025, è un percorso affascinante tra grandi capolavori del tempo e pannelli esplicativi con attività didattico-interattive che guideranno il visitatore alla scoperta di tecniche, luci e colori. Come un viaggio in treno, “Impressionisti in Normandia” stimola curiosità e immaginazione facendo rivivere questa corrente artistica in modo del tutto innovativo. Tra le tante opere, non si può non citare le “Ninfee rosa” di Claude Monet, prestito eccezionale proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, facente parte di una serie di otto ninfee dell’artista. Il profumo della Normandia emerge poi nelle altre tele di Monet, Renoir, Delacroix e Courbet attraverso gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua, le valli verdeggianti di quel palcoscenico di rara bellezza, culla dell’Impressionismo.

Le “Ninfee rosa” di Claude Monet, il capolavoro in mostra a Firenze

Entrando in mostra al Museo degli Innocenti di Firenze, salta subito all’occhio il grande dipinto delle “Ninfee rosa” di Claude Monet. Al centro di un delicato specchio d’acqua, galleggiano alcune ninfee. La superficie, calma e serena, riflette i colori circostanti. Le grandi foglie ovali verde acqua si muovono dolcemente seguendo leggere correnti d’acqua e sono disposte in modo armonioso, rispettando l’ordine naturale della vegetazione. Tra loro, si intravedono i gambi sottili e affusolati delle ninfee che si estendono verso il fondo del laghetto. Tre fiori rosa pallido sbocciano delicatamente tra le foglie. Sebbene l’ambiente esterno non sia visibile ai bordi dell’immagine, si può facilmente immaginare l’atmosfera calda e placida del giardino di Giverny, avvolta in un silenzio stagnante.

Ninfee Rosa Monet Firenze
Foto: Giorgio Magini

Impressionisti in mostra al Museo degli Innocenti di Firenze: giorni e orari di apertura

“Impressionisti in Normandia”, mostra in corso al Museo degli Innocenti di Firenze, è visitabile tutti i giorni dalle ore 09:30 alle 19:00 (la biglietteria chiude un’ora prima). Biglietti: intero 16 euro; ridotto 14.