domenica, 15 Giugno 2025
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Preliminari, arbitra Webb

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Dunque, ora si conosce anche l’arbitro che dirigerà l’attesissimo incontro in programma domani sera al Franchi, e che vedrà contrapposte Fiorentina e Slavia Praga, nel match d’andata valido per la qualificazione al tabellone principale della Champions League edizione 2008/09. Si tratta dell’inglese Horward Webb.

Intanto, i viola concludono oggi il ritiro nel Mugello. Nella foto finale del ritiro svolto in Mugello, i giocatori della Fiorentina hanno indossato la maglietta benaugurale con la scritta “In Mugello c’è aria di… Champions”.

Olimpiadi, medaglia d’oro “toscana”

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“Vive felicitazioni per questa prima medaglia d’oro toscana” sono state espresse dal presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, che si è detto “felice ed entusiasta” nell’apprendere la notizia della vittoria dell’alloro olimpico da parte di Giulia Quintavalle, 25 anni, judoka di Livorno, che si è aggiudicata la medaglia d’oro nella categoria 57 chili di judo alle olimpiadi di Pechino.

In finale, l’atleta livornese, in forza al gruppo sportivo della Guardia di Finanza, ha nettamente sconfitto per 11 a 1 l’olandese Deborah Gravenstijn. La Quintavalle, che aveva superato al primo turno la tedesca Yvonne Boenisch, campionessa olimpica uscente, in semifinale ha eliminato l’australiana Maria Pekli, altra grande favorita della vigilia. Nonostante un fastidioso dolore al braccio, la Quintavalle si è imposta in finale con grande determinazione, regalando all’Italia il secondo oro dopo quello conquistato ieri dallo schermidore Matteo Tagliariol.

“Un brava e un grazie a Giulia”, ha detto Nencini, che ha concluso sottolineando “il grande apporto che dà la Toscana allo sport e al medagliere olimpico nazionale”.

Un incontro per Sant’Orsola

“Di fatto – ha spiegato il presidente Renzi al termine del colloquio con don Livi – ancora l’immobile non è di proprietà della Provincia ed è per questa ragione che, al momento, non possiamo ancora intervenire sull’ex convento. Sciolti gli ultimi nodi con l’Agenzia del Demanio – ha aggiunto Renzi – ci auguriamo che già all’inizio di settembre si possa procedere con la firma dell’atto di acquisto e proseguire, dunque, al completamento delle pratiche per il trasferimento della proprietà di Sant’Orsola alla Provincia di Firenze”.

“In realtà – ha dichiarato Renzi – come amministrazione provinciale siamo pronti a procedere sul complesso di Sant’Orsola già da mesi e, per bruciare i tempi, abbiamo anche presentato ai cittadini e alla stampa un progetto di massima. L’atto notarile purtroppo non dipende solo da noi, ma sono convinto che per concludere la pratica burocratica manchino ormai solo pochi giorni”.

Il Presidente della Provincia, durante l’incontro con monsignor Livi, ha anche espresso il proprio interesse in merito alla scoperta di un documento del 1309, secondo cui quattro suore benedettine (Francesca, Cima, Caterina e Giovanna) chiesero all’allora priore di San Lorenzo il permesso per realizzare il nuovo convento intitolato ad una santa allora molto amata, ossia Sant’Orsola. “Per rendere omaggio alla realizzazione del monastero che oggi, rappresenta il cuore del quartiere di San Lorenzo e per restituire memoria alla storia delle monache benedettine – ha anticipato il presidente Renzi – inseriremo un importante evento nella prossima edizione del Genio Fiorentino. L’impegno e la volontà della Provincia di Firenze di valorizzare il territorio passa anche da qui”.

Il “Festival del corto” nel Q2

La prima, dedicata ai corti veri e propri, è rivolta al mondo degli studenti universitari, mentre la seconda è riservata ai documentari ed è aperta a tutti. Per la sezione studenti, sono ammessi i corti prodotti da studenti di università italiane e straniere o iscritti ai corsi di specializzazione post laurea, in italiano e/o inglese.

L’altra prevede invece documentari in lingua italiana o sottotitolati in italiano o inglese. Le opere realizzate, ancora inedite, di una durata massima di 15 minuti, dovranno essere inviate alla Dea, Borgo Pinti 42/r, entro il 5 settembre 2008. Sul sito www.deapress.com sarà reso noto l’elenco dei finalisti, le cui opere verranno proiettate durante il Festival, che si svolgerà il 27 settembre 2008. I premi saranno assegnati lo stesso giorno. Per ulteriori informazioni, 055/2342238 oppure 055/2767822-28.

Firenze ricorda la sua Liberazione

“In questo 11 agosto sentiamo ancora una volta il bisogno, così come dice la nostra Costituzione, di ribadire il principio che la pace è un bene supremo, e vogliamo dire che coloro che si sono sacrificati a Firenze come in ogni parte d’Italia nella lotta di Liberazione, volevano un futuro di pace”. Sono parole pronunciate dal sindaco Leonardo Domenici nel suo saluto in Salone dei Cinquecento per le celebrazioni solenni del 64° anniversario della Liberazione di Firenze, avvenuta l’11 agosto 1944. 

Il sindaco Domenici ha voluto ricordare e ringraziare quei partigiani, seduti in prima fila, che per primi varcarono la pescaia di Santa Rosa quell’11 agosto: Cesare Turchini, Luigi Perruccio, Liliano Benvenuti, Marino Sgherri, Marcello Citano, Enrico Bugli e Aldo Fagioli. Un ricordo commosso anche Enio Sardelli “Foco”, scomparso il 28 aprile di quest’anno. Partigiano a 17 anni, indimenticabile figura dell’antifascismo fiorentino, legato alla sua città, all’Oltrarno dove è vissuto, dove è stato per quasi trenta anni presidente della sezione dell’Anpi. “Anche quest’anno siamo qui e il Salone dei Cinquecento è pieno di gente – ha aggiunto il sindaco Domenici -. E per questo prima di tutto voglio ringraziare tutti voi che siete qui con molta riconoscenza perché questo è il mio ultimo 11 agosto da sindaco e quindi per me rappresenta qualcosa di particolarmente significativo. Noi in questi anni abbiamo tenuto vivo il ricordo di questa grande festa cittadina, con la partecipazione di tutti voi questo appuntamento, anche scomodo perché cade nel mezzo del mese di agosto. Eppure sono stati tanti 11 agosto partecipati. Per questo voglio ringraziare i presenti, la Federazione delle associazioni antifasciste e della Resistenza e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, rappresentate da Romano Ragazzini e Alberto Cecchi che prenderanno la parola dopo di me”.

“Un ringraziamento e un saluto particolare – ha detto ancora il sindaco Domenici – al Gonfalone della Provincia di Torino e a Piero Valenzano consigliere provinciale, nipote di quel Piero Valenzano, di cui porta lo stesso nome, partigiano della Brigata Lanciotto, ucciso dal fuoco nemico il 15 agosto del 1944 alla Stazione di S. M. Novella. Aveva 20 anni e sognava, finita la guerra, di lavorare alla Fiat. Quel sogno non si è realizzato, ma il sacrificio di Pierino Valenzano, insieme a quello di altri che condivisero la sua scelta, ha permesso al nostro paese di avere un futuro”. “Una testimonianza questa – ha aggiunto il primo cittadino – di cosa rappresentò la guerra partigiana, la lotta di liberazione, negli ideali e nel sacrificio di tanti giovani che scelsero di combattere, anche lontani dalla loro terra, dalle loro famiglie, dai loro affetti, contro la dittatura fascista e contro l’occupazione tedesca. Così come accadde per tanti partigiani fiorentini caduti a Torino e in Piemonte. Nomi che non ricorrono frequentemente nelle nostre commemorazioni, ma che voglio oggi citare: Ilario Bellini, Giuliano Calosci, Mario Ceseri, Edoardo Dabbene, Alberto Ferri, Corrado Rettori, Gianfranco Sarfatti. Il loro ricordo, il ricordo di una generazione che seppe ridare dignità all’Italia, è la testimonianza perenne di valori ai quali un popolo, una comunità non può rinunciare”.

Non è mancato nell’intervento del sindaco Domenici sull’attualità: “Tra questi valori, irrinunciabile e fondamentale il valore della pace. Oggi di drammatica attualità per una nuova guerra che sta insanguinando il Caucaso. Le vittime – ancora una volta soprattutto civili e il rischio che il conflitto degeneri allargandosi in un’area tra le più critiche del pianeta – testimoniano l’importanza di non ammainare mai i vessilli della pace. E mentre a Pechino si sono aperte le Olimpiadi e l’opinione pubblica mondiale richiede che si rispetti lo spirito di amicizia e di fratellanza che i giochi rappresentano, le ragioni del dialogo e della convivenza sembrano nuovamente sconfitte dal fuoco delle armi. Si faccia sentire alta la voce di chi ha a cuore la pace e ad essa si accompagni l’azione decisa e immediata del nostro Governo perché reclami dalle Nazioni Unite e dall’Europa atti ed interventi volti a far cessare i bombardamenti, a ripristinare la normalità e a ricondurre il conflitto nei canali della trattativa e del negoziato”. Infine il sindaco, prima di ringraziare il suo predecessore Mario Primicerio, ha ricordato il cammino ripercorso nel 2008 per “non dimenticare” e per celebrare i 60 anni della Carta Costituzionale: “Abbiamo celebrato, in una cerimonia in Palazzo Vecchio, l’eccidio di Pian d’Albero e confererito in quella occasione, alle famiglie delle vittime il Fiorino d’Oro della città di Firenze. Abbiamo presenziando a Roma, davanti all’Altare della Patria, alla consegna delle medaglie d’oro al valor civile ai cinque giovani renitenti alla leva fucilati al Campo di Marte il 22 marzo del 1944. Ma anche parlato della Costituzione, alla presenza del Capo della Stato, qui nel Salone dei Cinquecento. Quella Costituzione che nelle parole di Sandro Pertini ‘è nata dal sacrificio di migliaia e migliaia di caduti che morirono testimoniando gli ideali dell’umanesimo democratico calpestati in quella lunga notte della negazione dell’uomo’.E rileggendone gli articoli fondamentali nelle lingue dei cittadini stranieri che vivono nella nostra città, per significare l’importanza dell’accoglienza e dell’integrazione”.

Le celebrazioni per l’11 agosto sono iniziate alle 7 con i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo, che 64 anni fa suonò a festa per annunciare la liberazione della città. Poi al Famedio Santa Croce in largo Bargellini con la deposizione di corone di fiori in memoria dei caduti di tutte le guerre. A seguire in piazza della Repubblica si è svolta la cerimonia solenne dell’alzabandiera davanti allo schieramento formato da plotoni misti di Esercito, Aeronautica, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco. L’amministrazione era rappresentata dall’assessore Lucia De Siervo. Era presenta anche una delegazione del consiglio provinciale di Torino col Gonfalone. Al termine interventi di padre Gajewwski per la Chiesa VAldese, Umberto Forti per la Comunità Ebraica, don Umberto Rufino per la Chiesa Cattolica. Poi la banda della Filarmonica Rossini ha preceduto il corteo (fino a Palazzo Vecchio) aperto dal tricolore, dalla bandiera del Comitato toscano di Liberazione nazionale e da quella del Corpo volontari della Libertà. Dietro al Gonfalone di Firenze gli assessori Poi il gonfalone della Regione Toscana con l’assessore Riccardo Conti, quello della Provincia di Firenze col presidente Matteo Renzi e quelli dei Comuni di Prato, Empoli, Scandicci, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Rignano, Fiesole, Campi Bisenzio, San Casciano, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Signa e i labari delle associazioni partigiane.
Le celebrazioni per il 64° anniversario della Liberazione di Firenze si concluderanno stasera (ore 21) col concerto della Filarmonica Rossini sull’arengario di Palazzo Vecchio.

Strade, sospesa la pulizia notturna

Quadrifoglio, dunque, informa che da oggi, lunedì 11 agosto, a Firenze la pulizia notturna delle strade sarà sospesa fino a sabato 23 agosto compreso. Sono escluse da questa interruzione due aree cittadine: l’interno dei viali di circonvallazione e l’Oltrarno, dove viene garantito l’intervento con cadenza quindicinale. Queste zone, escluse dalla sospensione in relazione al forte afflusso turistico del periodo, sono facilmente identificabili per la presenza di cartelli stradali fissi (pari – dispari) con le disposizioni di divieto.

Nel resto della città, invece, il servizio notturno settimanale con divieto di sosta da mezzanotte alle 6 sarà sospeso nelle due settimane a cavallo del Ferragosto: in tutte queste zone sarà effettuata la pulizia di mantenimento in orario diurno, facilitata dalla minor presenza di auto in sosta e di traffico veicolare.

SERVIZI PER FERRAGOSTO

Nella giornata di venerdì 15 agosto saranno effettuati solo i servizi di raccolta rifiuti e spazzamento nel centro storico. I servizi di spazzamento diurni e notturni (notte tra venerdì 15 e sabato 16 agosto) con divieto di sosta sono sospesi in tutta l’area comunale. Per informazioni e richieste particolari è possibile chiamare il numero verde di Quadrifoglio 800 – 330011, il centralino 055 – 73391, o consultare il sito www.quadrifoglio.org.

Sevizio sismico, nessun smantellamento

«Nei giorni scorsi – spiega Betti – la nuova organizzazione del servizio è stata presentata, su proposta della Direzione generale, ai sindaci delle aree a maggior rischio sismico della Toscana. Si punta a un rafforzamento operativo e a un maggior radicamento territoriale attraverso il collegamento con gli uffici tecnici regionali dei Geni Civili che svolgono già una qualificata attività nel campo della prevenzione sismica».

Precisato che risorse umane e finanziarie saranno potenziate, l’assessore ha sottolineato che la riorganizzazione «eliminerà sovrapposizioni di competenze fra diversi settori e consentirà un rapporto più articolato fra servizio sismico ed enti locali». E’ previsto un nuovo “Coordinamento regionale per la prevenzione sismica”: sarà svolto dall’ufficio del Genio civile di area vasta Firenze-Prato-Pistoia-Arezzo.

Metti il cibo al museo

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Da domani infatti il museo Guarnacci (inaugurazione alle ore 17) offrirà uno spazio fisso a una ventina di produttori operanti nella zona. All’ingresso del museo sarà collocata una postazione informatica in cui i visitatori del museo troveranno tutte le informazioni sulle aziende e i loro prodotti: si va dal vino all’olio, dai salumi ai formaggi, dagli ortaggi di stagione alla frutta, dal pane al latte.

Nel grande giardino interno del museo periodicamente gli stessi produttori potranno presentare il loro lavoro in una serie di appuntamenti serali che prevederanno anche opportunità di assaggio dei prodotti. «Le nostre produzioni locali – commenta il presidente della Regione Claudio Martini – varcano un ambito inusuale, quello di un museo per evidenziare come i talenti della nostra terra, in questo caso l’arte e le produzioni agroalimentari possano avvicinarsi e promuoversi reciprocamente».

«“Arte e cibo” – prosegue il presidente – rappresenta una nuova tappa di un percorso, quello della rete della filiera corta, che, nato per avvicinare il produttore locale al cittadino, in realtà ci permette di cogliere molti altri risultati: per esempio quello di scoprire più da vicino, il valore , la qualità, la fantasia delle nostre produzioni e dei loro artefici, e di promuovere un’agricoltura sempre più sostenibile, a km zero, nella quale tra chi vende e chi acquista si realizza una relazione virtuosa e stimolante».

L’iniziativa di Volterra è stata finanziata nell’ambito di un bando lanciato un anno fa dalla Regione (complessivamente sono stati stanziati 3 milioni di euro) e grazie al quale sono state realizzate o sono in dirittura d’arrivo nel corso del 2008 16 mercati contadini, 14 spacci con apertura quotidiana e 3 iniziative della tipologia Arte e cibo (le altre due sono previste a Grosseto e nel comune di Montemurlo). Proprio a Volterra è stato recentemente inaugurato il mercato dei produttori e aperture sono state realizzate negli ultimi mesi a Fivizzano, Empoli, Sovicille, Sansepolcro, Greve in Chianti e anche a Firenze. Dopo l’apertura dello spaccio quotidiano “Tutti i giorni” di Montevarchi analoghe iniziative sono in dirittura d’arrivo a Trequanda, sull’Appennino Pistoiese, a Prato e a Castelnuovo Berardenga.

La rete della distribuzione e della promozione diretta dei prodotti toscani è dunque in costante allargamento. Da domani fa il suo ingresso anche nel prestigioso spazio di un museo.

Riapre il ponte all’Indiano

Resta invece chiusa quella che, da via Pistoiese, va sul viadotto dell’Indiano e poi in direzione viale Gori, dove sono necessari lavori di ripristino. Nessun problema per chi, da via Pistoiese, si immette sul viadotto in direzione Ponte a Greve.

La chiusura della rampa verso viale Gori si è resa necessaria a causa del cedimento del vincolo fra la trave della rampa e la testa del pilastro su cui è appoggiata, con conseguente inclinazione verso l’esterno (probabilmente per un carico eccessivo sommato alla dilatazione termica delle travi in acciaio) con conseguente innalzamento del piano dell’asfalto di circa 20 centimetri sul lato interno della curva.

Nel corso della giornata i tecnici del Comune di Firenze hanno predisposto un intervento di messa in sicurezza della rampa (effettuato dall’impresa Cioni) con formazione di un pilastrino realizzato con blocchi di calcestruzzo prefabbricati dove andrà ad appoggiare la parte ceduta, per evitare quindi un ulteriore sprofondamento e il possibile ribaltamento.

Nel mese di settembre verrà predisposto un progetto per l’intervento di ripristino completo della rampa (già disponibili i finanziamenti in quanto è già in essere un contratto aperto per la manutenzione di ponti e viadotti) e partiranno subito i lavori che non termineranno prima di fine anno, quando sarà riaperta la rampa.
Dal punto di vista del traffico non sono previste grandi conseguenze: coloro che intendono immettersi sul viadotto da via Pistoiese, dovranno proseguire su via Baracca, poi (a sinistra) in viale Gori e quindi sul viadotto dell’Indiano.

Consuma, priorità della regione

Il caso della Strada della Consuma riapproda in Consiglio regionale. Con un’interrogazione urgente, il consigliere del PD Nicola Danti, chiede alla giunta toscana regionale se “intenda, in sede di predisposizione del nuovo Programma degli investimenti sulla viabilità di interesse regionale per il periodo 2010-2015, inserire con titolo di priorità l’adeguamento e la messa in sicurezza della SRT 70 della Consuma”.

L’ intervento, come spiega il consigliere, è richiesto come urgente dall’amministrazione comunale di Pelago per motivi di sicurezza: “E’ da diversi anni  che il comune di Pelago segnala ripetutamente il progressivo intensificarsi del traffico veicolare pesante sulla strada della Consuma, facendo presente l’inadeguatezza dell’infrastruttura viaria a sopportare questi ritmi, soprattutto se pensiamo agli aspetti della sicurezza. Le statistiche degli incidenti e il massiccio transito di mezzi pesanti su quel tratto – continua Danti – sono a testimoniare che ormai la situazione richiede interventi di adeguamento e messa in sicurezza”.

Come ricorda il consigliere, nel programma degli investimenti dello scorso anno era stata inserita la previsione di un approfondimento di valutazione dell’intervento sul tracciato della SRT 70. Nel giugno scorso, l’assessore regionale ai Trasporti, ha annunciato l’avvio entro la fine del 2008 di un nuovo programma di interventi sulla viabilità regionale per il periodo 2010-2015, con finanziamenti regionali, statali, finanza di progetto e compartecipazione degli enti locali.

“Credo – conclude Danti – che in questa occasione vada colta l’importanza dell’adeguamento della strada della Consuma e auspico che la giunta regionale l’inserisca tra le priorità”.