domenica, 21 Settembre 2025
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Cade da finestra: bimba salva

Tanta paura, ma fortuunatamente nessuna conseguenza grave, per una bambina cinese di 5 anni, che è caduta ieri sera da una finestra della casa in cui vive, a Prato. Il volo da un’altezza di circa quattro metri.

La piccola è stata portata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove è stata giudicata guaribile in un mese. Dunque, la bimba cinese è fuori pericolo, anche perchè la caduta è stata attutita da alcuni scatoloni. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che la bambina abbia approfittato della temporanea assenza dei genitori, sporgendosi troppo dalla finestra e cadendo. Poi il lieto fine.

Provincia, veicoli in vendita

Le modalità per partecipare all’acquisto di un mezzo del parco veicoli della Provincia sono consultabili sul sito internet www.provincia.fi.it.

Gli interessati possono richiedere informazioni telefonando al settore provveditorato, via Cavour 11, (Mauro Alamanni 055-2760050, Giovanni Filippazzo 055-2760317, Susanna Rossi 055-2760279).

Università, iscrizioni al via

Sono 71 i corsi di laurea di primo livello (triennali), 86 i corsi di laurea di secondo livello (biennali) e 7 i corsi di laurea a ciclo unico. L’ateneo fiorentino è fra i primi ad applicare già dal prossimo anno accademico la riforma prevista dal decreto ministeriale 270 del 2004, che prevede una riduzione e riqualificazione del numero dei percorsi formativi: infatti, la maggioranza dei corsi di laurea segue la nuova normativa. Fanno eccezione la facoltà di Medicina e le lauree di secondo livello delle facoltà di Ingegneria e Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Le immatricolazioni e le iscrizioni saranno aperte da lunedì 18 agosto al 30 settembre 2008. Ma per alcuni corsi di laurea, che hanno un numero programmato di immatricolazioni e quindi prevedono un’apposita prova di ingresso, le scadenze sono anticipate: in questi casi, infatti, gli studenti interessati devono presentare domanda di ammissione alle selezioni, secondo date differenziate, indicate nei singoli bandi pubblicati su www.unifi.it alla pagina “Studenti”, cliccando sulla voce “Corsi di laurea 2008-2009”.

Entro l’8 agosto dovevano essere presentate le domande per le prove di selezione per i corsi di laurea specialistica a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (6 anni), e in Odontoiatria e protesi dentaria (5 anni), come anche per le lauree triennali delle professioni sanitarie (infermiere, fisioterapista, dietista, ostetrica…), per la laurea di primo livello in Scienze motorie e per i percorsi triennali interfacoltà Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (Medicina/Agraria) ed Educazione professionale (Medicina/Scienze della formazione). Per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura (5 anni) e per i percorsi triennali in Scienze dell’architettura e Disegno industriale è possibile iscriversi alla prova di selezione fino al 25 agosto; stessa data per la laurea di primo livello in Scienze e tecniche psicologiche.

Lunedì 1° settembre è, invece, fissato il termine per le domande per la laurea del vecchio ordinamento in Scienze della formazione primaria (4 anni). Infine, chi intende partecipare alla selezione per le lauree triennali in Progettazione e gestione di eventi e imprese delle arti e dello spettacolo (facoltà di Lettere e filosofia) e in Cultura e progettazione della moda (interfacoltà Lettere/Architettura) deve far pervenire la domanda entro il 3 settembre.

Da quest’anno, inoltre, secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale, per i corsi di laurea triennale riformati secondo il DM 270, non a numero programmato, sono previsti test di ingresso obbligatori, ma che non impediscono l’immatricolazione (in caso di esito negativo). Test obbligatori di orientamento sono previsti anche per i corsi di laurea a ciclo unico in “Chimica e tecnologia farmaceutiche”, “Farmacia” e “Giurisprudenza”. I test hanno uno scopo di autovalutazione e permettono allo studente, senza precludergli la scelta del percorso formativo, di conoscere proprie eventuali carenze nella preparazione di base. Le facoltà organizzeranno corsi di compensazione delle eventuali lacune, che gli studenti dovranno obbligatoriamente seguire.

Le informazioni sui test e le date di svolgimento sono presenti, oltre che sui siti di facoltà, anche sul sito di ateneo (alla pagina “Studenti”, cliccando sulla voce “Corsi di laurea 2008-2009”). Le segreterie studenti in estate osservano un orario di apertura ridotto, consultabile sempre sul sito di ateneo alla pagina “Studenti”, cliccando sulla voce “Segreterie studenti”.

Il 15 agosto? Tutti al museo

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Continua, dunque, l’iniziativa della Regione Toscana che vede 18 musei toscani sperimentare aperture straordinarie, anche notturne, durante il mese di agosto. L’iniziativa è pensata per tutti coloro (turisti, anziani, famiglie) che restano in città durante il mese più caldo dell’anno. “Rinfrescatevi la mente”, questo il titolo dell’iniziativa, prevede per Ferragosto un’ulteriore novità: un numero di musei aperti, in questo particolare giorno, assai più numeroso rispetto agli anni precedenti.

Secondo i dati confluiti alla Regione, il 15 agosto 2008 saranno 113, in Toscana, i musei aperti: 4 su 5 ad Arezzo, 25 su 41 a Firenze, 12 su 17 a Grosseto, 13 su 15 a Pistoia, 25 su 30 a Siena. En plein a Massa Carrara (3 musei aperti su 3), Pisa (8 su 8), Lucca (11 su 11).

Tornando a “Rinfrescatevi la mente”, per cui la Regione Toscana ha stanziato circa 80mila euro, i 18 musei partecipanti sono stati scelti in base a una caratteristica comune: le buone condizioni ambientali (climatizzazione, aree a verde, luoghi freschi). Cinque le strutture fiorentine: Museo Ragazzi di Palazzo Vecchio, Museo degl’Innocenti, Palazzo Strozzi, Horne, Stibbert). Tre i musei nel pistoiese (Fortezza Santa Barbara nel capoluogo e due strutture di Monsummano Terme: il museo della città più quello di arte contemporanea) e in lucchesia (il museo della Marinera, i Civici di Villa Paolina, la Galleria d’arte moderna e contemporanea, tutti a Viareggio). Due i musei nel senese (il Santa Maria della Scala e l’Archeologico di Chianciano). Gli altri territori provinciali coinvolti sono Arezzo (con il MAEC di Cortona), Grosseto (con il Civico Archeologico di Vetulonia), Massa Carrara (Etnografico della Lunigiana, a Villafranca), Pisa (museo di Calci), Prato (il museo del tessuto).

I prodotti tipici? In un click

I suoi prodotti agroalimentari tradizionali locali oltre che rivestire un importante ruolo economico per le comunità diffuse sul territorio sono rappresentativi delle loro tradizioni e della loro cultura e risultano essere espressione del processo di evoluzione, dell’inventiva e dell’ingegno delle stesse. Risulta fondamentale un’azione di tutela e di salvaguardia di questi prodotti, anche per un’azione di difesa della dieta mediterranea attraverso la diffusione, la formazione e la promozione della dieta mediterranea stessa e dei suoi prodotti come base per un’alimentazione sana e a tutela della qualità e della concorrenzialità delle proprie produzioni alimentari.

I prodotti agroalimentari tradizionali della provincia di Firenze definiti come “prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo, praticate sul territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni” sono inclusi in un apposito elenco nazionale di prodotti tradizionali italiani, predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la collaborazione delle Regioni le quali ogni anno possono inviare al Ministero gli eventuali aggiornamenti degli elenchi stessi, sia inserendo nuove schede-prodotto, che modificando quelle già presenti.

La Provincia di Firenze, all’interno dell’elenco dei prodotti della regione Toscana, risulta particolarmente ricca di prodotti tradizionali inseriti in diverse tipologie di prodotto che variano dalle bevande alle carni fresche e loro preparazioni, ai formaggi ai prodotti vegetali e ai dolci. Con D.M. del 9 aprile 2008 emanato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Pubblicato nella Gazz. Uff. 19 aprile 2008, n. 93. sono stati individuati i prodotti agroalimentari italiani tradizionali come espressione del patrimonio culturale italiano, che sono contenuti negli elenchi di cui al D.M. del 18 luglio 2000 e successive integrazioni.

Ecco l’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Provincia di Firenze.

Lieve scossa, la Toscana trema

La scossa di terremoto, di magnitudo 2.1, è stata registrata tra le province di Siena, Arezzo e Firenze poco dopo le una della scorsa notte. L’epicentro del lieve sisma è stato localizzato dall’Istituto nazionale di geofisica nelle località di Gaiole, Radda, Castellina, Greve e Cavriglia Monastero.

L’episodio, comunque, non ha causato danni a persone o cose.

Polizia urbana, ancora 36 multe

Sono dunque proseguiti anche nel pomeriggio i controlli dei vigili sul rispetto delle norme previste nel nuovo regolamento di polizia urbana. Nella fascia pomeridiana, fino alle 18, gli agenti hanno elevato ulteriori 17 che si aggiungono alle 19 sanzioni scattate dalle 8 alle 14. In totale quindi le contravvenzioni sono state 36.

Tra le multe da segnalare quelle elevate in piazza della Libertà dove gli agenti, su reclamo dei cittadini, hanno sanzionato un uomo colto in flagrante mentre “soddisfaceva le sue esigenze fisiologiche” e un altro che invece aveva deciso di farsi un bagno nella vasca della fontana. I due sono stati fatti allontanare.

Gli agenti, sempre su segnalazione dei cittadini, sono intervenuti in Borgo San Frediano dove hanno trovato l’interno di una saracinesca di un negozio, chiuso da tempo, trasformato in una sorta di pattumiera con rifiuti vari. I vigili hanno avviato una serie di accertamenti per individuare il proprietario del negozio in modo che si proceda alla pulizia.

In viale Nenni, infine, sempre su segnalazione dei cittadini gli agenti hanno applicato l’articolo 18 comma 5 del nuovo regolamento, ovvero quello che, per pubblica incolumità, sanziona i proprietari che utilizzano per le recinzioni materiali pericolosi. In sostanza la palizzata realizzata in canne creava una situazione di rischio per i cittadini.

Maxiposacenere per protesta

Regolamento che “sanziona senza aver predisposto le alternative alle violazioni. Oggi – spiegano i due esponenti del PdL – abbiamo collocato in piazza Signoria, accanto alla statua del Biancone, un portacenere del diametro di 70 centimetri per richiamare l’attenzione sulla mancata installazione di contenitori per i mozziconi di sigaretta in città a fronte delle nuove sanzioni previste dal regolamento”. L’iniziativa, che è stata realizzata grazie alla collaborazione del presidente del Comitato LaportAccanto Antonio Lenoci e del presidente del Comitato per la Vivibilità di Firenze Guido Castelnuovo Tedesco, ha l’obiettivo di “sollecitare la giunta Domenici a sospendere l’applicazione delle norme regolamentari che non possono essere rispettate dai cittadini, sia per la mancanza delle adeguate strutture sia la completa assenza di informazione. Chiediamo quindi che l’Amministrazione si attivi almeno a divulgare, nelle lingue più diffuse, la copia del regolamento recentemente approvato. Questo sia per la doverosa informazione ai cittadini sia per legittimare l’operato della polizia municipale che deve procedere con le sanzioni”.

Intanto, spiegano Bianchi e Cellai insieme a Lenoci e Castelnuovo Tedesco “abbiamo provveduto a diffondere un centinaio di copie del regolamento a coloro che assistevano alla pubblica protesta e che si dimostravano interessati ad avere una copia documento. Una conferma della completa assenza di informazione“. “Probabilmente – aggiungono gli esponenti del PdL – la rapida approvazione del regolamento prima della pausa estiva ha finalità mediatiche in vista del prossimo appuntamento elettorale: la sinistra deve infatti dimostrare a tutti i costi di avere cari i temi del decoro urbano e della sicurezza che non appartengono alla sua cultura politica e che adesso sono ritenuti vincenti”. Nello specifico della questione dei mozziconi di sigaretta, Bianchi e Cellai precisano che “l’articolo 7 del nuovo regolamento vieta di gettare oggetti accesi in luoghi pubblici o privati o non adibiti allo scopo o non autorizzati. Non a caso abbiamo richiesto attraverso un parare ai Vigili del Fuoco per sapere se gli attuali cestini e cassonetti della spazzatura sono idonei”.

Gli esponenti del PdL si domandano quindi se “il comportamento dell’amministrazione comunale non sia contraddittorio: da un lato multa chi getta i mozziconi a terra, come avvenuto a un turista di Catania che non ha utilizzato un vicino cestino, dall’altro non mette a disposizione la necessaria attrezzatura per rispettare le regole. Per questo abbiamo presentato un’apposita mozione per chiedere l’installazione di appositi posacenere nell’intento di educare cittadini e turisti a mantenere la città pulita e non certo per punire solo con lo spirito di far cassa”. Bianchi, Lenoci e Castelnuovo Tedesco aggiungono infine che “su www.sosconsigliere.it si potrà richiedere la consulenza gratuita di alcuni avvocati per impugnare i vari articoli del regolamento di Polizia Urbana per i quali cittadini e turisti sono stati sanzionati”.

Basilica del Carmine, restauro

Gli interventi saranno soprattutto di consolidamento e ripulitura della facciata principale rimasta incompiuta e mai rifatta neanche dopo l’incendio del 1771 che distrusse quasi tutta la chiesa (Il complesso del Carmine risale al 1268), di parte dell’abside e di manutenzione di alcune falde dei tetti e intonaci che danno sull’interno della Basilica e prospicienti ai chiostri fino al confine con l’Albergo Popolare. Il progetto curato dall’Ufficio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio prevede la sostituzione della falda del tetto sopra il corridoio vicino al chiostro che confina con l’Albergo Popolare e il restauro principalmente della facciata esposta a nord che risulta in uno stato conservativo piuttosto precario a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici e il conseguente rischio che pezzi di materiale si stacchino dalla parete. E fino ad oggi, per evitare danni erano stati fatti interventi parziali con una struttura metallica come protezione all’ingresso della Basilica. Verrà ritinteggiata e intonacata la cornice intorno al portale d’entrata e rifatto l’infisso della grande vetrata decorativa dentro il rosone al centro della facciata.

Oltre a questi lavori, verranno fatte apposite verifiche sulla coesione e tenuta del paramento murario e verranno rimosse le parti decoese. Restauro anche per il grande portale di legno che verrà lavato e patinato sia nella parte esterna che interna. Verranno puliti i conci regolari di pietra forte alla base bassa della facciata che verrà tutta risistemata con rimozione manuale delle incrostazioni e impacchi di ammonio e acqua ossigenata. Per evitare attecchimenti di muschi e licheni è previsto un trattamenti ad hoc anche per proteggere la pietra dagli attacchi degli agenti atmosferici. La chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo sorse intorno al 1268 come parte di un convento carmelitano ancora oggi esistente; di quell’epoca restano visibili solo alcuni resti romanico-gotici sui fianchi.

Il complesso fu ampliato una prima volta nel 1328, quando il Comune concesse ai frati l’uso del terreno adiacente la quinta cerchia di mura, e poi nel 1464, con l’aggiunta della sala del capitolo e il refettorio. I lavori terminarono nel 1476, con la struttura tuttora invariata di pianta a croce latina ad unica navata. Come molte altre chiese fiorentine subì dei rinnovamenti fra il Cinque e il Seicento ma, a seguito di un devastante incendio del 1771 che distrusse quasi completamente l’interno, la facciata rimase incompiuta, elemento comune di molte importante chiese fiorentine.

Scherma, un pisano di bronzo

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Nella finale per salire sul terzo gradino del podio, Salvatore Sanzo ha superato il cinese Jun Zhu. Il presidente Nencini, nel rallegrarsi per il successo del fiorettista in forza al club schermistico dei Carabinieri ma cresciuto nella Smi Pisa, ha anticipato un’iniziativa che, al termine dei giochi olimpici, servirà a “premiare l’impegno che gli atleti toscani stanno mostrando a Pechino”.

“La medaglia di bronzo conquistata da Salvatore Sanzo, la seconda vinta da un atleta toscano alle olimpiadi di Pechino, non può che recarci grande soddisfazione”, ha affermato Riccardo Nencini nell’apprendere la notizia della conquista del bronzo da parte dello schermidore pisano, giunto terzo nel torneo individuale di fioretto che si è svolto quest’oggi.