sabato, 20 Settembre 2025
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Sorano, un tuffo nell’archeologia

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I primi insediamenti umani nella zona risalgono all’età del Bronzo, con un grande sviluppo suicessivo in epoca etrusca e romana. La cittadina, posta alla confluenza di 3 corsi d’acqua, caratterizzata dal colore giallastro del tufo per la sua origine vulcanica, è circondata da una fitta macchia mediterranea.

Iniziamo il nostro itinerario dal centro storico per andare alla scoperta di Sorano e soprattutto del suo parco archeologico, oggi denominato “della Città del Tufo”: la porta di sopra o Arco del Ferrini, in bugnato di travertino, introduce in una tipica strada medievale, stretta tra i muri delle case.

Qui il clima è molto diverso, piu’ fresco e ventilato e la strada porta in breve al Masso Leopoldino, una formazione naturale di roccia tufacea rinforzata da mura fatte erigere dal Granduca Leopoldo di Lorena nel 1700.

La terrazza soprastante offre una vista panoramica mozzafiato. Il Cortilone, ampia costruzione costruita dagli Orsini, ospita in agosto mostre d’arte contemporanea.

Poco sotto la Collegiata di San Nicola conserva da un paio d’anni le vesti di Papa Woityla, donate dal concittadino di Sorano Cardinale Comastri, arciprete del Vaticano. Il fonte battesimale in travertino risale 1l 1550.

Tornati alla porta si passa davanti al Palazzo del Comune per raggiungere la Fortezza Orsini, imponente e mai espugnata. Fu caposaldo della Contea degli Aldobrandeschi contro Siena ed è stata sempre abitata da uomini: vi visse solo Elena Conti, sposa di Niccolò III Orsini. Sopra il portale, piccolo, ma perciò piu’ sicuro, si noti lo stemnma con i simboli degli Aldobrandeschi (leone) e degli Orsini (rosa pentafogliare).

Il Mastio centrale e due bastioni angolari sono collegati tra loro da camminamenti sotterranei da poco restaurati e percorribili. Il Palazzo Comitale ospita oggi il liceo linguistico che prepara le guide turistiche in 4 lingue, mentre il Museo del Medioevo e del Rinascimento si trova nella parte piu’ antica ed in una sua sala si possono ammirare alcuni affreschi staccati risalenti al XVI secolo.

A pochi km da Sorano è d’obbligo la visita alla Necropoli etrusca di Sovana, una delle piu’ grandi necropoli riupestri dell’antica Etruria, con una gran varietà di tombe: a edicola, a camera,a fossa, a tempio.

Le tombe si trovano in un dedalo di “vie cave”, strade scavate nella roccia tufacea, dotate di un fresco microclima. La Necropoli di Sovana è solo un aparte del Parco Archeologico della Città del Tufo, che si estende per 70 ettari ed è dal 2008 gestito direttamente dal Comune di Sorano. La tomba Ildebranda, così detta in onore del concittadino Papa Gregorio VII, al secolo Ildebrando da Sovana, è senza dubbio la piu’ importante e celebre, ma di recente sono state scoperte altre due tombe, quella del Tifone e quella dei Demoni Alati (III sec. a. C.),tomba a edicola non ancora aperta al pubblico.

E’ stata scoperta nel 2000-2001 da un’équipe dell’Università di Venezia ed è dotata di un frontone (crollato, ma recuperato) e di un nicchione centrale al cui interno è raffigurato il defunto recumbente, forse un magistrato con toga bianca recumbente a banchetto. Il frontone mostra in altorilievo un demone marino molto grande, alato e con code pisciformi, forse Scilla o Tritone, divinità che collegava il mondo dei vivi con quello dei morti.

In prossimità di San Quirico, ecco l’area di Vitozza, la “città perduta” della Valle del Fiora, uno degli insediamenti rupestri medievali piu’ interessanti d’Italia: già presente nel XII secolo, Vitozza fu abbandonata nel XV secolo, ma vi si possono ancora ammirare, grazie a recenti interventi di recupero, resti di fortificazioni, una chiesa con campanile a vela ed oltre 200 grotte in uno stupendo ambiente naturale.
Infine, l’estate a Sorano offre molte opportunità di svago con eventi d’arte, musica, rievocazione di antichi mestieri, teatro, degustazione di prodotti tipici. Il tutto per rendere piu’ piacevole il soggiorno in questa terra affascinante.

Tia on line

Il nuovo sistema sperimenta percorsi innovativi nel rapporto fra utenti e aziende di servizio attraverso l’utilizzo della firma digitale e delle tecnologie rese disponibili da Internet. Lo sportello on line, sempre disponibile, consentirà di  compilare e inviare telematicamente, tutta la modulistica senza doversi recare presso gli uffici del gestore del servizio. Tutte le pratiche necessarie per l’applicazione della Tariffa Igiene Ambientale saranno gestite autonomamente dagli utilizzatori del servizio.

Anche le Associazioni di Categoria potranno inviare per via telematica le pratiche per i loro associati,  sul modello di quanto già avviene per il Registro delle Imprese.

“Un altro passo avanti verso lo snellimento e la semplificazione delle procedure – spiega Maria Capezzuoli, Presidente dell’Osservatorio – che è stato possibile compiere grazie ad un proficuo rapporto di collaborazione tra la Camera di Commercio, Quadrifoglio spa, SAFI spa, e AER spa e le Associazioni di categoria che compongono l’Osservatorio camerale, che porterà degli indubbi vantaggi alle imprese le quali attraverso la smart card, già in loro possesso, potranno usufruire di un ulteriore servizio. L’auspicio è di poter estendere in tempi brevi il sistema  anche all’utenza domestica”.

E’ già attivo il portale dedicato alla TIA all’interno delle pagine del sito camerale relative all’Osservatorio (www.fi.camcom.it > Servizi > Promozione, Nuove Imprese e contributi alle imprese > Servizi promozionali > Osservatori > Osservatorio sui Rifiuti): il progetto sperimentale “PROGETTO TIA DIGITALE” è il proseguimento ideale  e naturale di questa prima iniziativa già realizzata.

 

Degustazione integrata

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I vini del Casentino raccontati dai Grandi produttori così s’intitola la singolare degustazione delle etichette del Casentino. I grandi produttori parleranno delle matricole. Verranno ascoltate, attraverso degustazioni integrate, diverse voci frutto di diversi territori e di diverse esperienze. Attraverso questo  contributo sarà tracciata la storia ed il futuro dei vini del Casentino.

A fare gli onori di casa e a moderare l’incontro Alessandra Aricò regista ed interprete di teatro nata in Casentino ed appassionata di vini. Gli altri ospiti sono nomi altrettanto illustri come Enzo Tiezzi ex presidente del Consorzio del Brunello che a Montalcino conduce l’azienda Cerrino e Soccorso (Soccorso, tra l’altro, è stato il primo vino imbottigliato con l’etichetta Brunello nel lontano 1870). Così Paolo Socci che nel Chianti Classico, a Lamole, nei pressi di Greve in Chianti imbottiglia il vino omonimo e Nicolò de Ferrari che conduce a Montepulciano, Poderi Boscarelli, considerata una delle aziende più importanti del Nobile per rigore (delle tecniche) e raffinatezza (dei vini).

Il cartellone della Festa del PD

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Si segnalano, in particolare, i concerti de I Pooh, Elio e le Storie Tese, Max Gazzè e Tiromancino e lo spettacolo di Maurizio Crozza. Ecco il dettaglio con i relativi prezzi dei biglietti:

lunedì 23 agosto – WHISKY TRAIL (ingresso libero)
domenica 24 agosto – L’AURA (ingresso libero)
lunedì 25 agosto – CIRCO DELLA PACE (ingresso libero)
martedì 26 agosto – POOH “Beat ReGeneration Tour” (posti numerati 40/32/25,00 euro + prev.)
mercoledì 27 agosto – GOGOL BORDELLO (posto unico 15,00 euro + prev.)
giovedì 28 agosto – MAURIZIO CROZZA “Terra delle meraviglie” (posto unico 15,00 euro + prev.)
venerdì 29 agosto – THE WAILERS  (posto unico 15,00 euro + prev.)
sabato 30 agosto – MAX PEZZALI (posto unico 20,00 e posti numerati 25,00 euro + prev.)
domenica 31 agosto – IL TEATRO CANZONE del FESTIVAL GABER (ingresso libero)
lunedì 1 settembre ELIO E LE STORIE TESE (posto unico 18,00 euro + prev.)
martedì 2 settembre – CRISTINA DONA’ (ingresso libero)
mercoledì 3 settembre – MAX GAZZE’ (posto unico 15,00 euro + prev.)
giovedì 4 settembre – RIO + SKIANTOS (ingresso libero)
venerdì 5 settembre – AFTERHOURS (posto unico 15,00 euro + prev.)
sabato 6 settembre – TIROMANCINO (posto unico 18 euro + prev.)
domenica 7 settembre – MUSIPOLITANA (ingresso gratuito)


Tutti gli spettacoli si svolgeranno presso l’Arena Centrale ed avranno inizio alle 21,15.
La prevendita è già in corso presso tutti i punti del Circuito Regionale Box Office.

Torna il teatro povero di Monticchiello

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Il nuovo autodramma – il numero 42 scritto e interpretato dalla gente del paese con la regia di Andrea Cresti – si intitola Il Paese dei B(A)LOCCHI  e si sviluppa intorno a tre cardini: l’elemento popolo, rappresentato dalla banda, che impersona la voce della gioia e del dolore del paese; la figura di un vecchio contadino collezionista di pinocchi, ispirato ad Ettore Guatelli, maestro elementare che nella sua cascina in Val padana ha raccolto una quantità enorme di oggetti appartenenti alla vita quotidiana dei contadini; ed una legge nata per la salvaguardi e lo sviluppo dei piccoli comuni, depositata al senato il 20 aprile 2007, e rimasta poi lettera morta.

A partire da questi ingredienti si sviluppa la trama del Teatro Povero, sospesa tra realtà – la condizione dei piccoli paesi – e sogno – la trasfigurazione della vicenda in quella celeberrima di Pinocchio – tra i BALOCCHI e i B(A)LOCCHI, alla ricerca di una conciliazione tra tradizione e modernità difficile da rintracciare, ma che resta uno degli intenti fondamentali di questa esperienza teatrale unica. Finché non si trova il modo di compiere il miracolo di materializzare un oggetto della memoria, ricomponendo e dando nuova vita alle “sparse membra”di un pinocchio contadino gelosamente custodito dal nostro collezionista

Anche quest’anno l’intero paese, circa 150 persone dal 6 agli 86 anni, è coinvolto, tra palcoscenico, supporto tecnico e cucina. Da non trascurare infatti i piatti tipici della tradizione val d’orciana cucinati in contemporanea al periodo dello spettacolo, nella Taverna di Bronzone, attigua alla piazza del teatro.

 

La Biennale di scultura a Carrara

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L’esposizione, intitolata Nient’altro che scultura. Nothing but sculpture, è stata affidata alla cura di Francesco Poli. La scelta del titolo sottolinea il carattere specifico di questa manifestazione, nata nel 1957, e ribadisce lo stretto legame tra la città e la produzione scultorea. L’esposizione concentra l’attenzione sugli aspetti più significativi e innovativi della scultura, creando una riflessione approfondita e una visione più precisa dello stato attuale di questo settore creativo, attraverso il confronto di giovani artisti emergenti con artisti di riconosciuta fama.

Quattro luoghi accolgono la sezione Omaggi dedicata a quattro grandi artisti: Louise Bourgeois, Mario Merz, Giulio Paolini, Pietro Cascella, le cui opere sono eccellenti esempi di concezioni diverse del fare scultura.

Nel parco della Padula sono esposte due coppie di sculture in marmo, Eye-benches, della scultrice americana d’origine francese Louise Bourgeois, quasi centenaria, tra i maggiori artisti viventi, vera e propria icona della cultura femminista internazionale.

Nella Chiesa del Suffragio, è installato un grande igloo di Merz, Auf dem Tisch, der Hineinstösst in das Herz des Iglu, che entra in rapporto dialettico con la struttura barocca della chiesa.

L’omaggio a Giulio Paolini, nell’Aula Magna dell’Accademia, è legato alle caratteristiche specifiche di uno spazio: l’aula è infatti abitata da un gruppo di calchi di statue classiche. Questo fa sì che con l’intervento dell’artista si crei una tensione metafisica, un dialogo con il contesto, innescando una complessa riflessione estetica tra passato e presente.

L’omaggio a Pietro Cascella, scultore in pietra per eccellenza, scomparso di recente, è nella cosiddetta Sala dei Marmi dell’Accademia: lo spazio accoglie una serie di bozzetti originali in gesso di importanti realizzazioni monumentali.

Le mostre del Mugello non si fermano a Ferragosto

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Il 15 agosto non si fermano le visite all’itinerario mugellano che celebra i grandi artisti e la famiglia de’ Medici originari della zona.

Si tratta, come noto, delle mostre Medici in armi a Palazzo dei Vicari a Scarperia, Donatello, Brunelleschi e l’Uomo in Croce al convento di Bosco ai Frati di San Piero a Sieve, Il Mugello e le arti: Giotto, Beato Angelico e Andrea del Castagno al Museo del Beato Angelico di Vicchio e Le ville dei Medici a quello della Manifattura Chini/Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo.

Per visitare le quattro sedi espositive è possibile acquistare un solo biglietto. La Card Mugello culla Rinascimento è una conveniente iniziativa che con 5 euro (ridotti 3,5) permette di accedere non solo a tutte le quattro mostre, ma anche a Palazzo Medici Riccardi a Firenze e a importanti luoghi espositivi del Mugello.

Ogni sabato e domenica sono previste anche visite guidate con guida gratuita a tutte le quattro mostre. Sette i turni: ogni ora dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per i gruppi è d’obbligo prenotare. La card dà inoltre diritto a uno sconto del 10% nei ristoranti, alberghi e negozi convenzionati della zona. Il servizio gratuito di pullman, con partenza e ritorno da Firenze, si interrompe nel mese d’agosto per riprendere poi a settembre fino a domenica 30 novembre. Informazioni e prenotazioni tel. 055-8468165.

 

La Fiorentina Baseball chiude a Montefiscone

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Una doppia vittoria assicurerebbe alla Fiorentina la matematica certezza del primo posto in classifica e questo le permetterebbe di affronterebbe ai play-off la seconda classificata del girone C. In questo girone la situazione è ancora tutta da decidere, sono tre le squadre che ancora lottano per l’accesso ai play-off: Pesaro, Matino e Castenaso. “Il Montefiascone è una squadra ostica e affrontarlo in trasferta non sarà cosa facile – commenta Marco Duimovich – ma questo non ci spaventa, anzi, disputare le ultime partite con squadre che possono metterci in difficoltà ci può essere di aiuto per prepararci ai play-off”.

Dopo questo impegno il campionato si fermerà fino alla fine di agosto. Si ricomincerà a giocare il 6 settembre con i biancorossi che affronteranno a Sesto Fiorentino il Padule e, nell’ultima giornata di regular season la Fiorentina affronterà sul diamante del Campo di Marte l’Arezzo.

 

 

Il basket a Firenze è salvo!

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Nello studio del commercialista Nicola Rabaglietti, c’è stato il passaggio di consegne con il vecchio gruppo dirigente, dimissionario dall’11 giugno scorso e che ha messo fine alla lunga “telenovela” dell’estate per salvare il basket di vertice in riva all’Arno.

L’assemblea dei soci ha eletto presidente del Pool Firenze Basket Luca Borsetti, consiglieri Francesco Nardi e Jacopo Del Lungo Innocenti. “Il basket fiorentino è salvo e la serie A dilettanti garantita – ha sottolineato l’assessore allo sport Eugenio Giani – la società era regolarmente iscritta al campionato e non aveva pendenze ma rischiava la cancellazione perché non aveva più un consiglio direttivo. Ora, invece, le cose sono tornate a posto. Da parte sua Mabo Group ha fatto presente che non farà mancare il suo sostegno per garantire la continuità del basket nella nostra città”. “Esattamente sei anni fa, il 1 agosto 2002 – ha ricordato l’assessore allo sport – abbiamo salvato la Fiorentina calcio. Ora è stata la volta della pallacanestro. Speriamo che questo sia il primo passo per realizzare un progetto di alto livello che sappia aggregare, intorno a questo sport, le migliaia di appassionati di Firenze e dell’area metropolitana, coinvolgendo il Mabo Group di Bibbiena che ha già positivamente dato prova di capacità nel settore guidando Livorno alla serie A1, nonché Pistoia e Montecatini”.

Q3: ultimata la pista ciclabile

Gli attraversamenti ciclabili in piazza Ravenna sono stati completati. Era l’ultimo pezzo mancante al sistema ciclabile del Quartiere 3 che ora è terminato. Questo intervento, messo a punto dall’ufficio mobilità alternativa del comune diretto dall’architetto Carla Guerrini, completa e connette tutte le recenti realizzazioni in quel tratto cittadino: piste ciclabili in sede separata e protetta in via Erbosa, in via di Villamagna, sul lungarno Ferrucci e gli attraversamenti ciclabili di piazza Ferrucci.

“In questo modo sul lato sinistro dell’Arno si può andare in bicicletta dal ponte di Varlungo e dal centro commerciale di Gavinana fino al ponte alle Grazie – ha spiegato l’assessore all’ambiente Claudio Del Lungo – Resta il problema dell’attraversamento ciclabile dei ponti, ma è un argomento che stiamo studiando e per cui si stanno approntando soluzioni”

“Già sono a buon punto in lavori dell’attraversamento ciclabile del ponte di Varlungo – prosegue  Del LUngo- Come in altri interventi appena avviati o in programma a breve, l’obiettivo è quello di concatenare sempre più il sistema della rete di piste, risolvendo snodi e raccordi di difficile realizzazione, ma che rappresentano elementi strategici della mobilità ciclistica di Firenze” .