lunedì, 26 Maggio 2025
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Problemi? Canta che ti passa

Tutto è cominciato nel 2005, quando un gruppo di artisti ha raccolto le lamentele dei cittadini della propria città e le ha messe in musica. Così è nato, a Birmingham il primo Coro delle Lamentele, composto da cittadini che, con l’aiuto di un compositore, hanno scritto una canzone delle loro doglianze, esibendosi come coro nelle piazze e in altri luoghi pubblici della città.  L’iniziativa ha avuto un successo internazionale, ed è stato creato il sito internet www.complaintschoir.org  che raccoglie le lamentele delle diverse città del mondo. Finora, in tutto il mondo, sono venti le città che hanno aderito all’iniziativa, tra cui: Birmingham, Amburgo, Melbourne, Chicago, Helsinki, Budapest, Gerusalemme, San Pietroburgo e Singapore.

Il progetto è arrivato anche a Firenze, prima città in Italia, sostenuta dall’assessorato, a prendervi parte .Domani alle 22,30 al Sant’Ambrogio Festival sarà presentato il video “Canta che ti passa“. Il video è il risultato di un’attività coordinata da Alessandro di Puccio, conosciutissimo compositore e musicista fiorentino, direttore didattico del Centro Attività Musicali Andrea del Sarto, che ha seguito e formato il coro che ha cantato la composizione di lamentele: dai ritardi degli autobus, ai vicini rumorosi, al costo dei cinema.

Da mercoledì  23 luglio sarà visibile anche sul sito internet dell’associazione Start www.associazionestart.org ed in seguito sarà inserito sul sito internazionale del progetto.

 

Solidarietà ai manifestanti

“Ogni cittadino ha il diritto di protestare”. Queste il commento del presidente del consiglio provinciale Massimo Mattei, che esprime solidarietà ai manifestanti che stanno protestando al piazzale Michelangelo di Firenze contro la realizzazione di un Centro di permanenza temporanea nel nostro territorio.

Dura, invece, la condanna di Mattei delle azioni violente che si sono verficate contro i manifestanti. “Ritengo grave il blitz verificatosi l’altro giorno ed il tentativo di bruciare gli striscioni che esprimono contrarietà ai Cpt. Esprimendo solidarietà ai manifestanti – ha detto il Presidente Mattei – auspico che gli aggressori siano prontamente identificati e puniti”.

Entro il 2009 via al tribunale

In particolare il documento chiede al sindaco e alla presidenza del consiglio comunale di lanciare «un forte appello al Governo e al Parlamento affinché siano reperite le risorse necessarie per il completamento delle opere e l’acquisto degli strumenti e dei materiali necessari per consentire, fin dal 2009, il progressivo trasferimento delle funzioni giudiziarie per le quali durante l’anno saranno pronti i locali nel nuovo palazzo di giustizia».

«Per questa operazione – si legge nel documento – sono necessari circa 5 milioni di euro per il sistema integrato di sicurezza e circa 9 milioni di euro di euro per gli arredi, per i quali tuttora risulta non vi sia la copertura finanziaria presso il ministero della giustizia».

La commissione urbanistica, presieduta da Antongiulio Barbaro negli anni scorsi ha condotto sopralluoghi presso il cantiere del nuovo palazzo di giustizia, del parco di San Donato e del nuovo quartiere che sta sorgendo nell’area ex-Fiat.

«Sono soddisfatto di questo largo voto del consiglio comunale, mi pare costituisca un forte segnale di unità di intenti delle forze politiche su un tema di grande importanza per la città: spero che il Governo e il Parlamento raccolgano prontamente questa sollecitazione – ha commentato il presidente della commissione urbanistica Antongiulio Barbaro – sulla base di questa risoluzione intendo promuovere uno o più incontri istituzionali della commissione per sensibilizzare alla soluzione del problema».

«Ben venga questo atto – ha commentato la capogruppo di Forza Italia-Pdl Bianca Maria Giocoli – ma si poteva fare prima, evitando di perdere tempo e denaro: si doveva sapere che il palagiustizia costa qualcosa come mezzo milione di euro per la manutenzione in funzione di tutti gli impianti installati che se non funzionassero si danneggerebbero prima di partire. Al momento della progettazione del nuovo palazzo di giustizia, insomma, si poteva stato preventivare un simile costo di gestione».

Il nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli nasce dall’esigenza di riunificare le funzioni di giustizia attualmente disperse in nove sedi, per lo più nel centro cittadino, in molti casi in edifici storici ormai inadeguati dal punto di vista funzionale e della sicurezza, e la cui attuale collocazione concorre all’inefficienza del servizio di giustizia ed alla congestione della mobilità in città.

I lavori per la sua realizzazione sono iniziati nel giugno 2000, ed il primo lotto si è concluso nel febbraio 2008, attualmente in fase di collaudo, mentre il secondo lotto dovrebbe essere concluso nel giugno 2009, per un importo complessivo superiore a 96 Mln di euro.

Il progetto, elaborato negli anni ’90 dallo studio dell’architetto Leonardo Ricci risulta il secondo più esteso in Italia dopo quello di Torino, con un volume complessivo di 520.000 metri cubi organizzato in 15 corpi di fabbrica ed un’altezza massima di 76 m.

Al suo interno troveranno collocazione 948 uffici per le funzioni “giudicanti” (tribunale, corte d’appello, giudice di Pace, sia civili che penali, completi dei servizi amministrativi e di cancelleria) e “requirenti” (procura generale, procura presso il tribunale e polizia giudiziaria), 7.700 metri quadrati dedicati ad ospitare gli archivi, la sede dell’ordine degli avvocati, 31 aule di udienza e una maxi-aula, le zone di massima sicurezza, altri servizi accessori quali bar, banca ufficio postale, biblioteca, foresteria, ecc.


Vinci: cd e dvd pirata

La Guaria di Finanza ha scoperto una vera e propria centrale di produzione di cd e dvd pirata in un garage a Vinci (Firenze). Un giro di affari molto vasto, basti pensare che il solo materiale sequestrato ha un valore che si aggira attorno ai 10mila euro. Oltre al materiale cd e dvd sono state sequestrate anche tutte le attrezzature. Secondo i finanzieri di Empoli, la centrale avrebbe rifornito ogni giorno una rete di venditori abusivi, per lo piu’ extracomunitari, che vendevano la merce pirata soprattutto nelle località balneari toscane e nelle città d’arte.

Il responsabile del laboratorio, un italiano quarantenne,è stato denunciato.

 

L’anagrafe ora è anche on line

Grazie alla piattaforma People è possibile, inoltrare la propria richiesta per il rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile ottenendo la conferma della disponibilità del certificato e le coordinate per effettuare il pagamento dei diritti ed oneri, indicando quindi la modalità di ritiro del certificato.

 

“Il servizio di certificati anagrafici e di stato civile on line – hanno ricordato l’assessore all’informatica Lucia De Siervo e l’assessore ai rapporti con i quartieri Cristina Bevilacqua -consente una concreta semplificazione per i cittadini, che non dovranno più andare agli sportelli e favorisce una minore mobilità e quindi meno traffico in città”.

Ecco come fare per richiedere i certificati: il cittadino in possesso delle credenziali, il codice identificativo individuale rilasciato da tutti gli Urp dislocati in città, può accedere alla rete civica del comune di firenze e richiedere il rilascio dei seguenti certificati anagrafici e di stato civile che sono: cittadinanza, contestuale (nascita, cittadinanza, residenza), contestuale (nascita, cittadinanza, residenza, stato di famiglia), nascita, matrimonio e morte, stato libero, stato di famiglia per assegni familiari, stato di famiglia al momento della morte, stato di famiglia da confermare ad una data dopo il 19/11/1998, esistenza in vita, contestuale con o senza stato di famiglia uso AIRE, storico di residenza, attestazione di iscrizione anagrafica cittadini comunitari.

Il sistema è organizzato grazie alla disponibilità del personale dipendente dalla Direzione decentramento, collocato presso il consiglio di quartiere 1, il quale, attraverso un sistema informatizzato di front-office e back-office garantisce il controllo e lo smistamento delle richieste presentate dai cittadini ed al lavoro dei dipendenti della Direzione Sistemi Informativi.


Il sistema informatico è online ed attivo 24 ore su 24, mentre le operazioni di back-office sono garantite nell’ambito del normale orario di servizio del personale degli uffici del quartiere 1(lunedì-venerdì dalle 8 alle 14; martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17.30).


Una volta completata la scheda di richiesta, il sistema genera una mail di conferma contenente un codice univoco, che identifica la richiesta. Il messaggio viene immediatamente inviato al cittadino (per conferma) e al servizio di back office.


Gli operatori verificano le informazioni fornite ed eseguono le elaborazioni di back-office. Una volta confermata la “rilasciabilità” del certificato il sistema genera automaticamente una mail di conferma al cittadino con l’indicazione del link al quale potrà accedere per effettuare il pagamento dovuto.


Il cittadino potrà cliccare direttamente sul link accedendo ad una pagina personalizzata, che consente immediatamente (senza ulteriori ricerche o passaggi intermedi) di effettuare il pagamento.


Il pagamento si effettua con carta di credito e potrà riguardare: diritti di segreteria per il rilascio dei certificati (normalmente pari a 0,26 euro); imposta di bollo (per i soli certificati che ne sono soggetti) pari a 14,62 euro, rimborso spese postali (nel solo caso di richiesta di spedizione postale) pari a 0,62 euro.


L’interessato, al momento della richiesta del certificato, potrà optare per due modalità di ritiro delle certificazioni: trasmissione per posta ordinaria (pagamento 0,62 euro a titolo di spese di spedizione); ritiro di persona presso uno dei 10 punti anagrafici decentrati presenti nella città o presso gli uffici del consiglio di quartiere 1 in piazza Santa Croce.


Nell’ambito dei progetti di innovazione tecnologica ed amministrativa sono stati avviati gli approfondimenti tecnici e giuridici per valutare l’introduzione di una ulteriore modalità di erogazione del servizio: la trasmissione telematica del certificato firmato con firma digitale.


Oltre al sistema di rilascio dei certificati online è stato inserito un sistema di produzione automatica e gratuita di autocertificazioni attraverso il quale il cittadino potrà comodamente ed autonomamente realizzare la propria autocertificazione.

 

 

Alla scoperta degli Etruschi

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L’appuntamento è in Maremma dal 18 al 21 settembre, per puntare sul tema agricoltura-alimentazione ed indagare l’origine delle produzioni tipiche, che ancora oggi caratterizzano quest’angolo di Toscana. L’iniziativa prevede un fine settimana alla scoperta delle terre del tufo, per conoscere il mondo della produzione agricola e dell’alimentazione degli Etruschi. Un nuovo modo di unire turismo e cultura coinvolgendo gli attori del territorio e le eccellenze artistiche ed archeologiche della regione.

“Filo conduttore dell’iniziativa è l’archeologia – ha spiegato Ambra Giorgi, presidente della commissione Attività culturali e Turismo – per valorizzare l’intero contesto territoriale, dall’agricoltura all’economia, dalla cultura al turismo”. Questi gli ingredienti del convegno e del particolare weekend alla scoperta della Maremma, “in un angolo di Toscana legato al passato, come per la produzione agricola di sementi e piante – ha sottolineato Aldo Manetti, presidente della commissione Agricoltura – ma proiettato nel futuro, grazie alla qualità dei prodotti del territorio”. Un territorio che ha risposto con slancio all’iniziativa, come hanno affermato Maria Rosa Mugnaioli, assessore alla Comunità Montana delle colline del Fiora e Manciano, ed i sindaci di Sorano e Scansano, Pierandrea Vanni e Marzio Flavio Morini, che si sono soffermati sull’attualità dell’appuntamento di settembre, capace di raccontare una terra a tutto tondo.

Alla base c’è la volontà di “fare sistema” – con soggetti pubblici e privati – per proporre ai turisti un pacchetto completo che prevede momenti di approfondimento culturale, con visite guidate, degustazioni e un convegno con studiosi e archeologi, che affronterà il tema dell’agricoltura etrusca. Un percorso, quindi, in grado di valorizzare l’offerta turistica e di far conoscere le testimonianze archeologiche, per un nuovo modo di visitare la Toscana, sempre più consapevole e di qualità.

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio informazioni e accoglienza turistica Apt di Pitigliano: tel. 0564 617111, e-mail [email protected]

 

I viola a San Piero a Sieve

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Il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, e l’Assessore provinciale allo Sport e Sindaco di San Piero a Sieve, Alessia Ballini, hanno espresso, in una nota, il loro saluto all’Acf Fiorentina che, da domani e fino al 22 agosto, resterà a San Piero a Sieve per completare la preparazione precampionato.


“Il Mugello è onorato della scelta fatta, per la terza volta, dalla società Viola”, ha detto Alessia Ballini, nel rivolgere il saluto alla società del Presidente Della Valle:  “San Piero a Sieve e il Mugello dimostrano così la loro vivacità e capacità di accoglienza che si estende anche oltre l’ambito sportivo”.

“Per un mese l’attenzione dei media sarà rivolta ad una zona tra le più belle del nostro territorio”, ha aggiunto il Presidente della Provincia, Matteo Renzi: “La presenza della Fiorentina offre quindi l’occasione per apprezzare le radici storiche, le bellezze naturali e artistiche di tutti i comuni del Mugello e riscoprire così il calore e l’ospitalità della sua gente”.

Sp 551: senso unico alternato

Da giovedì 24 luglio a venerdì 1 agosto 2008, dalle 8 alle 18, nella strada provinciale 551 “Traversa del Mugello”, nel tratto dal km 0+000 al km 1+394 sarà istituito il senso unico alternato. Sarà chiusa la corsia di destra (veicoli provenienti dalla rotonda di Novoli in direzione San Piero) per procedere con i lavori di scavo e posa in opera di una conduttura idrica. I lavori consistono nella realizzazione di un’adduttrice idrica che collega l’impianto di Bosso (Borgo San Lorenzo) con l’impianto di Cardetole (San Piero a Sieve) e sono svolti da Publiacqua.

Nelle ore di chiusura del tratto di strada interessato dai lavori, il traffico sarà deviato lungo percorsi alternativi appositamente indicati e segnalati, in particolarelungo le strade strada provinciale 97 “Di Cardetole” in direzione San Piero – Borgo San Lorenzo, strada regionale 65 “Della Futa” e strada provinciale 129 “Masso Rondinaio” in direzione San Piero – Scarperia.

Fermate 5 turiste nella fontana del Nettuno

 

L’articolo contestato vieta di “salire sulle inferriate delle finestre, sui monumenti, sui candelabri della illuminazione, sulle cancellate, sulle fontane e simili”. Si tratta di cinque giovani turiste straniere che in due notti diverse sono state colte sul fatto dai vigili.

La prima intrusione è avvenuta la notte di mercoledì scorso. Erano passate da poco le 1.30 quando gli agenti del corpo di guardia di Palazzo Vecchio, attraverso le immagini inviate dalle telecamere ai monitor interni, hanno notato che una persona era entrata nella fontana del Nettuno. I vigili si sono quindi recati sul posto, insieme ad altri colleghi in auto: qui hanno trovato una ragazza appoggiata al basamento della fontana intenta a farsi fotografare.

La giovane P.S.F. nata nel 1973 e di nazionalità canadese come è risultato successivamente dai documenti, è stata invitata ad uscire e accompagnata al corpo di guardia dove le è stato contestata la violazione dell’articolo 114 del regolamento di Polizia Municipale. Da un controllo degli agenti non sono risultati danni alla statua e al basamento.

Il bis è avvenuto due giorni dopo. Più o meno alla stessa ora, alle 1.30, una pattuglia in auto ha notato che alcune persone avevano scavalcato la recinzione a protezione della fontana del Nettuno. Gli agenti si sono avvicinati e hanno constatato che quattro ragazze erano sedute sul basamento della fontana. I vigili hanno intimato alle ragazze di uscire e le hanno accompagnate presso il corpo di guardia di Palazzo Vecchio per le operazioni di rito mentre alcuni colleghi hanno controllato se la fontana fosse stata danneggiata. Il riscontro è stato negativo.

Nel corso degli accertamenti è risultato che si trattava di quattro minorenni di nazionalità francese: pertanto gli agenti hanno cercato di contattare i genitori, fuori Italia, riuscendo a parlare soltanto con uno di questi. Gli altri sono stati contattati la mattina successivi. Le ragazze sono state quindi accompagnate all’ostello presso cui alloggiavano e affidate al custode della struttura ricettiva. I genitori sono stati informati che a loro carico sarebbe stato notificato un verbale per la violazione, effettuata dalle figlie, dell’articolo 114 del regolamento di Polizia Municipale.

 

Mercantia chiude con 50mila presenze

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Le presenze registrano un leggero aumento rispetto alle passate edizioni, confermando il trend positivo della manifestazione, soprattutto se si tiene conto del budget complessivo della manifestazione che è di 500mila euro.

Il bilancio della manifestazione è stato parzialmente macchiato dall’arresto venerdì notte di un palermitano di 20 anni. Il giovane, dopo aver litigato con un coetaneo di Certaldo, è tornato indietro con una bottiglia rotta per inveire contro il ragazzo dopo la chiusura degli spettacoli. Nella colluttazione è rimasta ferita una ragazza di 22 anni, sempre di Certaldo, intervenuta per fermare i due.

La giovane se la caverà con 19 punti di sutura, mentre l’aggressore è stato fermato dal personale di servizio della manifestazione. Attualmente si trova detenuto nel carcere di Sollicciano.