mercoledì, 17 Settembre 2025
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Mercantia fa il pieno di visite

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Ieri è stato il  primo giorno di Mercantia, il Festival Internazionale di teatro di strada che fino al 20 luglio porta a Certaldo il meglio di questo genere di spettacolo nella cornice culturale e urbana unica del borgo medievale di Certaldo.

Sono stati staccati ben 4.400 biglietti, 800 in più del 2007 (quando la festa però durava un giorno in meno e partiva di giovedì), 1000 in più del 2006.

Dati che fanno dire al direttore artistico, Alessandro Gigli “Siamo davvero un festival unico. Non abbiamo nomi di fama o televisivi, non abbiamo grossi sponsor, ma facciamo ricerca e portiamo qualità ed innovazione e il pubblico si fida di noi. Rivolgo, per ora, 4.400 grazie ad ogni singola persona che ha acquistato il biglietto, perché è grazie a loro che Mercantia prosegue il suo sogno unico di teatro e di spettacolo di strada”.

Tra gli appuntamenti di domani, venerdì 18 luglio, la spettacolare parata dei sardi “Merdules Bezzos” di Ottana, antiche maschere sarde che rievocano una lotta ancestrale tra uomo ed animale e che costituiscono un vero e proprio embrione delle più moderne forme di teatro di strada.

Ancora da domani e fino a domenica 20 luglio, torna la “Fantomatik Orchestra”, ritmi travolgenti per ballare fino a tarda notte.

Continuano poi le performance delle danze di guerra degli indiani Maruthi Kalari, e gli arditi equilibrismi del nuovo circo degli australiani “This side up”.

Prosegue la “Coppa Mercantia” di improvvisazione con i “Match di improvvisazione teatrale” e torna Anna Meacci con un suo classico, “Bignami”, la storia raccontata come mai avete sentito prima, e replica “Ostaggi”, con Monni, Cambi e Kaemmerle su testo di Alberto Severi.

Nei “Giardini segreti”, su prenotazione direttamente all’ingresso, grande richiesta per tutti i piccoli spettacoli dentro le cripte, sui bastioni delle torri, in antiche case del ‘400.

Forte anche l’impegno sociale in questa edizione del Festival: Eraldo Ridi propone le sue installazioni con le impronte digitali dei migranti, mentre lo stand del CNA “Riciclando… crei”, porta, accanto all’artigianato più raffinato, gli oggetti creati da materiali di scarto che solitamente finiscono in discarica.

Il Forte chiuso per le indagini

E’ scomparsa nel vuoto, inghiottita da uno strapiombo di dieci metri che non le ha lasciato scampo. Veronica Locatelli, 37 anni, fiorentina, dipendente universitaria è morta dopo oltre un’ora di tentativi di rianimazione

All’indomani della tragedia il Forte è stato posto sotto sequestro, chiuso fino al termine dell’indagine amministrativa che il sindaco Domenici ha affidato alla direzione Cultura: l’indagine dovrà concludersi entro il 30 di agosto.

Secondo le prime ricostruzioni, l’ultima persona a vederla sarebbe stato un vigilante, che le avrebbe anche urlato di fermarsi, di non andare oltre. Un attimo dopo, la caduta.

Le amiche, il fidanzato che era con lei quella sera e che all’improvviso non l’ha vista più, spazzano via qualsiasi dubbio: Veronica non aveva bevuto, non toccava mai alcool perchè soffriva di gastrite.

Adesso, per accerare la dinamica e le cause esatte del drammatico incidente,  sono al lavoro gli inquirenti.

Un drammatico precedente che ha segnato la storia del Forte risale al 3 settembre del 2006, quando ad essere ingannato da un precipizio fu un ventenne romano, Luca Raso.

 

Bambini Saharawi in Provincia

“Siete i nostri ospiti preferiti – ha detto il presidente Mattei accogliendo i sei bambini e le quattro bambine Saharawi – e la Provincia di Firenze è la vostra casa”. Il presidente Mattei ha provveduto a regalare a ogni piccolo uno zaino con quaderni, quadernoni, matite, pennarelli e tutto l’occorrente per andare a scuola.

Si tratta di uno dei quattro gruppi, composto ognuno da dieci bambini, ospiti fino a fine agosto della nostra Provincia. In totale, in tutta la Regione sono 200 i bambini che stanno passando un periodo di vacanza in Toscana.

Cinghiali sulla A1: incidente

La donna, che era alla guida della sua auto quando ha colpito uno dei cinghiali che erano entrati in autostrada, è rimasta ferita in modo comunque non grave. Il gruppo di animali, di piccola taglia, era entrato sulla A1 provocando l’incidente.

Il fatto è accaduto sulla A1 tra gli svincoli di Incisa e Firenze Sud, in direzione sud. Dopo aver centrato l’animale, la vettura condotta dalla donna è andata a sbattere contro un tir. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la polizia stradale e un’ambulanza, che ha portato la donna all’ospedale.

 

Lunatica 2008 prende il via

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Massa-Carrara è provincia di confine, crocevia tra regioni e città diverse, attraversata dalla via Francigena: in questo luogo si passa in breve tempo dalla costa sabbiosa alle montagne piu’ aspre, ricche di marmo. Questo è il teatro naturale di Lunatica 2008: luoghi splendidi e spesso sconosciuti della Toscana, dall’entroterra al mare, dai borghi medievali alle cave di marmo, dalle piazze ai posti piu’ nascosti, ai castelli e alle ville, fanno da cornice a sedici spettacoli, anche in prima nazionale, per sedici serate di fila a partire dal 20 luglio fino al 4 agosto.

Il programma di quest’anno è di elevato spessore culturale con protagonisti di spicco quali Paolo Rossi, Sergio Rubini, Dario Vergassola, Enrico Rava, Boban Marcovic e molti altri. Lo spettacolo “Il Soccomberante” è in prima nazionale al Chiostro degli Agostiniani a Fivizzano, “Les Anarchistes. Omaggio a Pietro Gori, anarchico pericoloso e gentile”, sempre in prima nazionale a Castamala, mentre il Castello di Malgrate a Villafranca in Lunigiana ospita la “Tragedia di Roncisvalle con bestie”.

Da sottolineare il manifesto del festival che quest’anno è stato realizzato dal Maestro Pietro Cascella, recentemente scomparso, un seducente incontro sole-luna tra oro e argento. Notevole il sostegno della Regione Toscana, oltre che della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Camera di Commercio di Massa-Carrara, Comunità Montana della Lunigiana e l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Renzi in visita alla discarica

Il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, l’assessore alla viabilità della Provincia di Bologna, Graziano Prantoni, e il sindaco di Firenzuola, Claudio Corbatti, hanno inaugurato questo pomeriggio a Giugnola (frazione a cavallo dei Comuni di Castel del Rio e Firenzuola nell’appennino tosco-romagnolo) due tratti di guard-rail in legno finanziati dalle due Province.

In un incontro con i cittadini, il presidente della Provincia ha avuto sincere parole di elogio per il paese di Giugnola: “Questo è un borgo dove le persone non si accontentano di essere solo gente, ma formano una vera e propria comunità”, ha dichiarato Renzi. I rappresentanti delle istituzioni si sono poi recati in visita allo stabilimento dell’ingegner Osvaldo Fiorentini, azienda leader nel settore delle macchina da pulizia, che dà lavoro a 150 persone.

Infine il Presidente della Provincia e il sindaco di Firenzuola hanno visitato la discarica del Pago, definita da Renzi : “Il luogo più significativo degli impegni assunti dalla Provincia di Firenze che si sta facendo carico non solo delle questioni burocratiche relative alla realizzazione del termovalorizzatore, ma anche della gestione dei rifiuti in questa fase transitoria legata alla chiusura di Case Passerini”. Attualmente a Firenzuola è in corso l’ampliamento della discarica del Pago, che avrà una capienza di 700mila metri cubi. La discarica sarà pronta per il conferimento rifiuti a settembre e smaltirà circa 50mila metri cubi di materiale l’anno con possibilità di revisione del quantitativo entro giugno 2009.

La visita alla frazione più lontana del territorio provinciale è stata anche l’occasione per puntualizzare alcune questioni che riguardano la costituzione dell’area metropolitana. “Bisogna avere il coraggio di dire una cosa semplice” ha detto Renzi. “Un livello di governo metropolitano che si rispetti non può tener dentro Palazzuolo, Giugnola, Londa, San Godenzo e Montaione e lasciar fuori Prato. Sarebbe una decisione fuori dalla realtà. Andremo in Europa a dire che abbiamo uno status di città metropolitana con poteri maggiori, che però esercitiamo a Gambassi Terme o a Marradi e non a Prato”.

Abbonamenti a quota 9mila

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ABBONAMENTI E BIGLIETTI

Prosegue la vendita degli abbonamenti, giunti a quota 9.000, per la stagione 2008-2009: la prelazione per i vecchi abbonati si concluderà il prossimo 27 luglio. Intanto, sono stati venduti 16.200 tagliandi per assistere alla sfida tra Fiorentina e Barcellona, Memorial Artemio Franchi, i cui proventi saranno interamente devoluti in beneficenza. La gara si disputerà il 30 luglio allo stadio Franchi.

SCILIAR-FIORENTINA

La gara tra Fiorentina e Sciliar, in programma oggi sul terreno del centro sportivo Siusi-Laranza di Castelrotto si giocherà alle 17.30. I biglietti costano 8 euro (prezzo intero) 5 euro (ridotto). La gara sara trasmessa anche in diretta radiofonica su Radio Blu.

MERCATO

Ceduti in prestito Manfredini e Urso al Gubbio. La Fiorentina comunica di aver ceduto a titolo temporaneo, le prestazioni sportive del portiere Niccolò Manfredini e dell’attaccante Nicola Urso al Gubbio.

Piazza Tasso ricorda l’eccidio

È questa la lapide che, lungo i bastioni in piazza Tasso, ricorda il massacro perpetrato ad opera dei fascisti in fuga da Firenze, un anno prima. L’eccidio sarà ricordato oggi con una cerimonia alla quale parteciperanno il presidente del Quartiere 1, Stefano Marmugi, Liliana Benvenuti presidente dell’A.N.P.I. Oltrarno e Alessandro Nencini segretario di Magistratura Democratica. La strage fu compiuta nel pomeriggio del 17 luglio 1944 quando un camion portò in piazza Tasso gli uomini di Giuseppe Bernasconi (che a Villa Triste aveva sostituito Mario Carità, a capo dell’omonima Banda). Senza preavviso, spararono con le mitragliatrici tra la gente indifesa ed impreparata, uccidendo cinque persone.

Quello stesso giorno, fu ucciso a 24 anni anche Bruno Fanciullacci, medaglia d’oro al Valore Militare. “È l’occasione per ricordare sia le cinque persone uccise in piazza Tasso che tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a rinnovare questa memoria, ed in particolare ‘Fuoco’. Un abbraccio all’uomo che ci ha consegnato questi ricordi di uomini, di passioni e di gesta eroiche” ha sottolineato Stefano Marmugi. La cerimonia di commemorazione comincerà alle 9 con il saluto delle autorità e la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide e davanti al monumento che ricorda tutte le vittime dell’Oltrarno per mano dei fascisti.

Alle 19,30, l’ora della strage, sarà eseguito il concerto di “Rodolfo Banchelli e i Mandolinisti Fiorentini” ed a seguire, la corale “Altrocanto”, diretta dal Maestro Stefano Corsi, proporrà canti popolari e della Resistenza. La giornata terminerà con una cocomerata a partire dalle 23,30. “Quest’anno vogliamo ricordare anche il nostro ‘Fuoco’ Enio Sardelli, scomparso lo scorso aprile, che per oltre 20 anni si è battuto perché il sacrificio delle vittime di quel tragico 17 luglio del 1944 non venisse mai dimenticato dalla nostra città – ha commentato – ha commentato Liliana Benvenuti -. Lo faremo proiettando alle 21,45 un video documentario realizzato dal regista Daniele Lamuraglia con interviste inedite, interventi e momenti trascorsi insieme ad Enio Sardelli ‘Fuoco’ nato e vissuto in Oltrarno”. Alle 21 la commemorazione con gli interventi di Liliana Benvenuti “Angela”, Stefano Marmugi e Alessandro Nencini.

Mutu: “A Firenze per sempre”

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“Sono venuto qua con grande entusiasmo e tanta voglia di lavorare – spiega la punta rumena, in estate al centro di un “caso” sulla sua presunta partenza – Il prolungamento del contratto? Un contratto c’è già, ma nei prossimi giorni avrò un incontro con il direttore. Ho chiesto l’opportunità di chiudere la carriera alla Fiorentina. Tutti i discorsi di soldi, ho dimostrato che non mi interessano”.

Dunque, i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo, e la coppia dei sogni con Gilardino il prossimo anno sarà una realtà. “Il tridente con Gilardino e Pazzini? – continua il rumeno – Sono disponibile e tutte le idee del mister. Vediamo quello che ci dirà e vediamo cosa potremo mettere in pratica. Io capitano? A chi non piacerebbe? Sarei molto onorato. E’ una scelta che spetta alla squadra e non a me”.

Poi il discorso si allarga. “Il rapporto con Firenze e la Fiorentina? E’ amore – risponde sicuro Mutu – A volte si litiga ma dopo l’amore non può altro che migliorare. E’ questo non è solo da parte mia, ma anche dalla loro. Tutto quello di cui si è parlato in questi mesi è stato esagerato. Il mercato? La società ha fatto grandi acquisti, grandi calciatori. E’ quello che ci voleva. Quest’anno abbiamo confermato di voler andare avanti con il progetto. Sarà poi il campo a decidere e dove potremo mostrare la nostra forza e la nostra superiorità”.

L’autoritratto di Pedro Cano agli Uffizi

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Si consolida ulteriormente il legame di Pedro Cano con la città, dal momento che entra con il suo autoritratto a far parte della preziosa collezione conservata alla Galleria con oltre 1600 ritratti dal tempo dei Medici ai giorni nostri. L’artista spagnolo, ha inaugurato lo scorso 19 giugno, alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio la mostra “IDENTITA’ IN TRANSITO”, in esposizione fino al 2 agosto. Organizzata dall’Associazione Kromata e dalla Galleria Falteri, la nuova mostra di Pedro Cano, realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze, si offre come un corpus unico di persone senza volto, idea nata in sette anni di lavoro dalle immagini dei primi sbarchi dei clandestini sulle coste italiane, 20 oli di grande formato (m. 2×1.20) e 30 tecniche miste su carta (cm 40×40) oltre a 10 opere visibili come appendice della mostra presso la Galleria Falteri.
“L’arrivo dell’autoritratto di Pedro Cano – dichiara il Soprintendente Cristina Acidini – alla collezione degli Uffizi vi fa risuonare la nota sobria e preziosa della sua pittura, come sempre severa e magnifica insieme. Il suo volto dall’occhio vivido,corrucciato nel cipiglio che gli conosciamo, è di quelli che non si dimenticano.
“Pedro – dice Antonio Natali, Direttore degli Uffizi – con le Città invisibili (epifanie dei luoghi di Calvino esposte nel 2005 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio) e Identità in transito (ritratti di coloro che nelle ‘città invisibili’ potrebbero essere nati, ora esposte nella stessa Sala d’Arme proprio in questi giorni) dipinge un dittico di sé. Lui, nomade di paesi e di stagioni. L’Autoritratto donato agli Uffizi propone un’immagine frontale dell’artista. Ma le sue sembianze potrebbero misteriosamente esser cavate dagli uomini esibiti a Palazzo Vecchio: figure di cui non sarà l’identità anagrafica il lato da indagare, bensì la ragione che n’ha determinato una ripresa di spalle e quel loro quieto allontanarsi. Ci si dovrà infatti chiedere se siano attori che alludono a un’umanità esiliata dalla miseria e che nel viaggio intrapreso verso lidi stranieri ha perso la propria identità (come Pedro, col titolo scelto per la serie, intende ribadire) o se non siano piuttosto gl’interpreti d’un dramma che l’artista ha messo in scena per raccontare se stesso”.
“L’estate ha prodotto un nuovo arrivo agli Uffizi, l’autoritratto dell’artista spagnolo Pedro Cano” – ha dichiarato Giovanna Giusti, Direttore del Dipartimento dell’arte contemporanea degli Uffizi. L’espansione del quadro in orizzontale impegna uno spazio svuotato che accompagna un volto seriamente inquisitorio. Guarda cupo oltre il visibile, l’artista, che pare interessarsi non certo a fisiche evidenze, ma ad un bilanciamento – nel volto dimezzato – tra presente e futuro, oppure passato chissà, mentre l’accecante biancore di una camicia-anima fa da contrasto al tono monocromatico dell’insieme”.
Pedro Cano è nato nel 1944 a Blanca, una piccola cittadina della provincia spagnola di Murcia e ha iniziato a dipingere a 10 anni come autodidatta. Ha studiato all’Accademia San Fernando di Madrid e all’Accademia delle Belle Arti spagnola di Roma. Ha vissuto in Spagna, America Latina e Stati Uniti, ma risiede ad Anguillara, una piccola cittadina a 30 chilometri da Roma di cui è stato nominato cittadino onorario. Ha esposto in tutto il mondo, curando anche le scenografie di alcuni allestimenti teatrali come “Le Memorie di Adriano” di M.Yourcenar con la regia di Maurizio Scaparro. E’ membro dell’Accademia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca ed e’ stato insignito dal re Juan Carlos dell’Encomienda de l’Orden de Isabella Cattolica.