mercoledì, 17 Settembre 2025
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Lunatica 2008 al via dal 20 luglio

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Massa-Carrara è provincia di confine, crocevia tra regioni e città diverse, attraversata dalla via Francigena: in questo luogo si passa in breve tempo dalla costa sabbiosa alle montagne piu’ aspre, ricche di marmo. Questo è il teatro naturale di Lunatica 2008: luoghi splendidi e spesso sconosciuti della Toscana, dall’entroterra al mare, dai borghi medievali alle cave di marmo, dalle piazze ai posti piu’ nascosti, ai castelli e alle ville, fanno da cornice a sedici spettacoli, anche in prima nazionale, per sedici serate di fila a partire dal 20 luglio fino al 4 agosto.

Il programma di quest’anno è di elevato spessore culturale con protagonisti di spicco quali Paolo Rossi, Sergio Rubini, Dario Vergassola, Enrico Rava, Boban Marcovic e molti altri. Lo spettacolo “Il Soccomberante” è in prima nazionale al Chiostro degli Agostiniani a Fivizzano, “Les Anarchistes. Omaggio a Pietro Gori, anarchico pericoloso e gentile”, sempre in prima nazionale a Castamala, mentre il Castello di Malgrate a Villafranca in Lunigiana ospita la “Tragedia di Roncisvalle con bestie”.
Da sottolineare il manifesto del festival che quest’anno è stato realizzato dal Maestro Pietro Cascella, recentemente scomparso, un seducente incontro sole-luna tra oro e argento.
Notevole il sostegno della Regione Toscana, oltre che della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Camera di Commercio di Massa-Carrara. Comunità Montana della Lunigiana e l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Struttura sanitaria a Falciani

Il protocollo d’intesa è stato siglato tra l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Gianni Salvadori, l’assessore provinciale alla Pianificazione Territoriale, Luigi Nigi, e il sindaco del Comune di Impruneta, Ida Beneforti Gigli, finalizzato alla creazione di una struttura socio-sanitaria in località Falciani, dedicata alla cura di disabilità psichiche.

La cerimonia della firma si è svolta nella sede della Misericordia di Firenze perché sarà proprio l’Arciconfraternita a gestire la struttura sanitaria di circa 8mila mq che sorgerà sui terreni di proprietà della Misericordia, in località Falciani ed accoglierà 120 disabili al momento ospitati in altre strutture del territorio. Nella costruzione sorgerà un centro residenziale e semiresidenziale per disabili psichici fisici e sensoriali e il resto dello spazio sarà dedicato ad attività all’aria aperta, sempre collegate alla struttura socio-sanitaria, come svago, sport, riabilitazione e percorsi psico-educativi.

“Con questo progetto – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Gianni Salvadori – viene rilanciato e consolidato un vero e proprio centro di eccellenza toscano nel campo delle disabilità gravi. Va dato atto del grande impegno della Misericordia che ha messo in campo notevoli risorse per mantenere in vita una delle esperienze più rilevanti a livello toscano. Da parte nostra abbiamo fatto e faremo tutto quello che è possibile per far sì che il centro che verrà realizzato possa essere in grado di offrire servizi di primo livello per la cura ed il soggiorno di persone affette da gravi disabilità. Ancora una volta manifestiamo il nostro grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla Misericordia di Firenze, senza dubbio uno dei soggetti più attivi e attenti del tessuto civile e sociale della nostra regione”.

Parole di stima sono arrivate anche dall’assessore provinciale alla Pianificazione Territoriale, Luigi Nigi: “Si tratta di un progetto importante – ha dichiarato – che sosteniamo con impegno. Intendiamo stringerci insieme alla Regione, intorno alla Misericordia e al Comune di Impruneta, perché hanno saputo indicare una soluzione di eccellenza per rispondere a grandi problemi sociali”.

“L’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze – ha detto il provveditore della Misericordia di Firenze, Andrea Ceccherini – accoglie con grande soddisfazione questo accordo che darà corso, nel più breve tempo possibile, alla formazione della struttura socio-sanitaria ‘Villaggio San Sebastiano’, di proprietà della Misericordia di Firenze. Si è trattato del primo importante passo, ufficiale ed istituzionale, verso la realizzazione del nostro grande progetto finalizzato a dare a persone affette da disabilità intellettiva una nuova casa che sia, al tempo stesso, dimora e strumento terapeutico. Un ‘villaggio’ pensato e progettato per vivere al suo interno importanti esperienze personali e sociali ed adatto a suscitare emozioni positive e gradevoli dove sia possibile – nell’ambito di un percorso riabilitativo – passare dal ‘vivere in istituto’ ad ‘abitare una casa’. “Ringrazio – ha concluso Ceccherini – la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Comune di Impruneta per la determinante sinergia che si è venuta a creare attorno a questo nostro ambizioso progetto di innegabile valenza sociale, scientifica e territoriale, non solo a livello regionale ma, in prospettiva, anche nazionale”.

Provincia contro impronte rom

““E’ insopportabile l’idea che si possano chiede le impronte a un’etnia, in quanto tale – spiega il presidente della Provincia Matteo Renzi – Sono invece favorevole al fatto che tutti i cittadini, e non un’etnia discriminata, debbano depositare le impronte digitali per motivi di sicurezza. E la giunta provinciale, questa mattina, ha compiuto un gesto che vuol essere un esempio in questa direzione”.

Un gesto volontario, quello compiuto dagli amministratori della Provincia, in segno di adesione all’iniziativa nazionale “Prendetevi le nostre impronte. Non toccate i bambini e le bambine rom e sinti”.

“Invece – ha concluso Renzi – sono favorevole al fatto che tutti i cittadini, e non una etnia discriminata, debbano depositare le impronte digitali per motivi di sicurezza. E la giunta provinciale, questa mattina, ha compiuto un gesto che vuol essere un esempio in questa direzione”.

Le “Salserate” a Gavinana

Poi, a seguire, la musica di Nico Dj fino alle una di notte. Il sabato, sempre dalle 21.30 alle 1, la palla passerà a Michel O’Farrill che sceglierà per il pubblico di piazza Bartali le migliori hits di salsa, bachata e reggaeton. Per l’occasione la piazza di Gavinana sarà allestita con una pista da ballo che si andrà ad aggiungere al palco e ai due gazebo per il ristoro e il bar.

Le “Salserate” si inseriscono in una rassegna estiva ricca di talenti delle più svariate discipline, che ha come obiettivo quello di portare sotto casa il giusto divertimento per tutte le età. Per ulteriori informazioni: www.gavinanalive.it.

Una collettiva al femminile

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Con questa mostra la galleria intende dare l’opportunità ai visitatori di scoprire, incontrare e avere una visione sulle varie tendenze artistiche del mondo femminile nel percorso dell’arte contemporanea.

«In apparenza non vi è nulla di originale in questa idea, ma in realtà l’ho concepita come un lungo viaggio imperniato nel dialogo con l’universo femminile, una promozione e una grande affermazione per le donne sia dal punto di vista della sperimentazione, che di quello della messa a fuoco dei soggetti – sottolinea Martini, direttore artistico della galleria -. Da una parte la ricerca di forme, dall’altra quella per i colori, sia nei temi attinti dal loro percorso personale, sia dalla storia dei luoghi da dove provengono, essendo la materia l’elemento connettivo alla quale le protagonisti si ispirano per la creazione dei loro lavori. Le protagoniste spaziano nell’ utilizzo di materiali eterogenei come colori acrilici, resine, fibre naturali, resine, olio, sabbia, bronzo, legno, mosaici e vetro, ricercando i migliori accostamenti e proponendo immagini suggestive, ricche, sofisticate, insolite ma soprattutto interessanti».

Ognuna delle 7 partecipanti è presente con 5 opere, esposte per la prima volta a Firenze. Campriani, Ciari, Rosselli e Zagara, le pittrici italiane ed una cinese: Peihan; le dimensioni delle tele variano da 20×20 cm a 110x80cm. Due scultrici: Taddei, italiana, con le sue macro sculture tonde e Daini, scultrice dal Venezuela, i cui bronzi sono policromi e di svariate dimensioni, appartenenti al gruppo di lavori da lei intitolato “Presenze virtuali”.

Precipita dal Forte, muore giovane

Il dramma ieri notte al Forte Belvedere, nel giorno, tra l’altro, dell’inaugurazione dell’esposizione fotografica di David La Chapelle. Vittima una fiorentina di 37 anni, Veronica Locatelli, che è precipitata da un muro e ha fatto un volo di 10 metri. Era il giorno del suo compleanno, che la ragazza stava festeggiando proprio al Forte.

Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, e sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi: per la giovane, purtroppo, non c’è però stato niente da fare, ed è morta in seguito al tragico volo.

Questo episodio riporta alla mente un’altra tragedia consumatasi al Forte meno di due anni fa, il 3 settembre 2006, quando un giovane romano di 20 anni, in vacanza a Firenze con gli amici, era morto dopo essere caduto dal Forte Belvedere.

CHIUSURA TEMPORANEA

Chiusura temporanea del Forte Belvedere e indagine amministrativa per accertare i fatti. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata poco fa dal sindaco Leonardo Domenici, dopo il tragico avvenimento della scorsa notte che ha visto una giovane donna fiorentina, Veronica Locatelli, morire precipitando dai bastioni del Forte. Dopo aver ricordato l’evento di stanotte e quello analogo del settembre 2006, quando si verificò un’altra caduta con esiti mortali, il provvedimento ordina “l’inibizione dell’accesso al pubblico nel complesso di Forte Belvedere fino alle valutazioni che saranno ritenute opportune da parte dell’Amministrazione” e “un’indagine amministrativa sulle condizioni generali di svolgimento di iniziative aperte al pubblico al Forte di Belvedere e su quelle specifiche della notte scorsa”.

Incaricato dell’indagine amministrativa, che dovrà essere terminata entro il 30 agosto, è il direttore della direzione cultura. Si ricorda che il complesso è attualmente nella disponibilità della Cooperativa Archeologia (che ha vinto la gara per realizzare il progetto ‘Forte di Belvedere 2008 Cinema & Musica’ nell’ambito dell’Estate fiorentina) e della Giunti, che nella palazzina ha organizzato la mostra di David La Chapelle inaugurata ieri. Tutte queste attività sono sospese.

Il sindaco ha inoltre espresso “profondo sgomento e sincero dolore” ai familiari di Veronica Locatelli, pregandoli “di accettare la più sentita partecipazione al vostro dolore e alla vostra sofferenza” e assicurando che “da parte dell’amministrazione comunale, per la sua parte, sarà fatto ogni passo necessario per accertare fatti e responsabilità“. Il sindaco inoltre, attraverso il suo ufficio, ha fatto sapere alla madre e al fratello della giovane donna di essere a disposizione per qualunque necessità.

La Regione cambia “casa”

Nei giorni scorsi si era trasferito il vice presidente e l’ufficio cerimoniale e prima ancora, a gennaio, si erano spostati l’agenzia di informazione della giunta, l’ufficio comunicazione e l’ufficio per la sicurezza urbana. Palazzo Strozzi Sacrati (nella foto), che occupa l’angolo tra la piazza e via dell’Oriuolo, sarà la sede di rappresentanza della giunta regionale, ma ospiterà anche gli uffici di novanta dipendenti. Palazzo Bastogi sarà completamente svuotato dagli uffici della giunta entro la fine dell’anno ma già a settembre sarà consegnato in parte al Consiglio regionale, come è già avvenuto per la palazzina interna, ex sede dell’Avvocatura, nel frattempo trasferita in piazza dell’Unità d’Italia.

L’edificio di Palazzo Strozzi Sacrati, restituito ai fasti antichi, avrà la funzione di palazzo istituzione e di museo. Accoglierà non solo gli ospiti della Regione nelle occasioni speciali ma anche i cittadini, che al primo piano dell’edificio troveranno in futuro un percorso museale tuttora in allestimento. Posto proprio di fronte all’abside del Duomo, il palazzo è uno tra i più belli della città. Chiuso dal 1980, alla scomparsa dell’ultimo erede marchese Uberto Strozzi Sacrati, nel 1989 è stato acquistato dalla Regione per 13 miliardi di lire. Il restauro (costato 12 milioni di euro) ha richiesto poderosi studi diagnostici sullo stato dell’edificio, ingenti lavori di consolidamento per restituire alle stanze del palazzo i nuclei decorativi originari recuperati dalla soprintenda dallo staff del direttore Giuseppe Cruciani Fabozzi, ordinario di restauro all’ateneo fiorentino. Dall’ingresso si arriva nella Sala Pegaso, dove è stato fatto realizzare il nuovo lucernario in vetro colorato (opera della ditta Polloni, sulla scia delle scuola di Galileo Chini) con lo stemma del cavallo alato della Regione. Accanto, un’altra grande sala con pareti affrescate nel 1812 con alberi e scene naturalistiche, che sarà utilizzata per le conferenze stampa.

Solo le superfici decorate occupano 11.315 metri quadrati. Tra le perle, il “Salone delle feste”, al primo piano, con stucchi e decorazioni che sarà pronto in estate, dove si terranno eventi musicali con orchestre da camera.

Premio Rocco a Kuzmanovic

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Un riconoscimento importante per il giovane centrocampista della Fiorentina, autore di un’ottima stagione in maglia viola.

Premiati anche Pantaleo Corvino, il ds dell’Empoli Fabrizio Corsi e il direttore di Qs Xavier Jacobelli, che riceveranno dei premi intitolati al la memoria dell’allenatore triestino.

Supertestimone per l’omicidio Ciolli

Dunque, proseguono le indagini per chiarire responsabili e movente dell’omicidio dell’imprenditore 43enne, il cui corpo provo di vita e carbonizzato era stato rtrovato la mattina del 15 giugno scorso. Il “supertestimone“, secondo gli inquirenti, sarebbe una persona che aveva trascorso con Ciolli il giorno precedente alla sua morte.

Il supertestimone avrebbe dato indicazioni importanti per risolvere il caso, per cui un uomo era già stato fermato nei giorni scorsi a Catania. Gli inquirenti, comunque, cercano altre persone.

Infine, emerge un particolare inquietante sulla morte dell’imprenditore: l’uomo sarebbe stato ucciso per soffocamento, ma non sarebbe stato ancora morto quando i suoi assassini hanno dato fuoco al suo corpo.

Giovani di Corleone in Comune

Il campo di lavoro di questi ragazzi – una decina sono dell’Arci di Palermo – fa parte della campagna regionale del Pd toscano sulla legalità, che ha come obiettivo la sistemazione di una casa confiscata alla famiglia Riina e assegnata alla Coop Lavoro e Non solo, e che diventerà un centro di aggregazione giovanile. Gli organizzatori del campo sono Cgil, Arci e Libera.

“I campi di lavoro in aree confiscate dalla mafia – ha detto l’assessore Lastri – sono delle iniziative che danno la possibilità di vivere un’esperienza formativa e un arricchimento personale per tanti giovani”. Inoltre questi ragazzi dell’Arci siciliano producono un periodico, dal titolo “Dialogos”, che tratta le questioni corleonesi, e che viene distribuito gratuitamente in tutte le edicole locali.

Al termine dell’incontro l’assessore Lastri ha donato ai presenti un libro “Ama Firenze” dell’ex sindaco di Firenze Piero Bargellini.