lunedì, 30 Giugno 2025
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Centri estivi: mare ma non solo

Non c’è che l’imbarazzo della scelta fra i soggiorni residenziali estivi organizzati dall’amministrazione comunale insieme ai consigli di quartiere da metà giugno fino al 1° agosto. Ci si può iscrivere a partire fino al 31 maggio presso l’Ufficio area metropolitana e decentramento, in via Pietrapiana 53 (terzo piano) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17.30. Il servizio è stato presentato in Palazzo Vecchio dall’assessore ai rapporti con i quartieri Cristina Bevilacqua. “Abbiamo pensato ad un’opportunità di crescita per gli adolescenti, per favorisce la socializzazione e l’indipendenza e i soggiorni residenziali l’anno scorso hanno avuto un ottimo gradimento – ha detto l’assessore Bevilacqua -. L’Amministrazione oltre a offrire le vacanze ad un prezzo agevolato rispetto a quelli di mercato, ha deciso di sostenere la partecipazione assumendo i costi di viaggio con accompagnatore”.

Una attività molto accurata, attraverso una specifica gara, è stata svolta dall’ufficio decentramento per selezionare le proposte. Il numero totale delle offerte presentate dalle società di turismo giovanile è stato di 54, il Comune ne ha selezionate 14, che rappresentano i migliori rapporti qualità-prezzo delle tipologie di vacanza richieste (mare, montagna, avventura/sport, natura/arte e lingua inglese). Per quanto riguarda i criteri di valutazione la commissione su un totale di 100 punti, ne ha destinati 70 alla qualità del progetto e i restanti 30 al prezzo. Per la valutazione delle offerte presentate dalle società di turismo giovanile si è preso in considerazione con particolare attenzione la progettualità proposta. In particolare, il progetto educativo, la qualità del servizio offerto, la sistemazione alloggiativa, il programma delle attività, il personale con la richiesta di presentare i curriculae dei singoli operatori, il menù e l’organizzazione che la società mette a disposizione del gruppo di ragazzi provenienti da Firenze. E’ stato anche chiesto di certificare che il prezzo offerto al Comune di Firenze fosse un prezzo inferiore rispetto a quello proposto ai privati. In generale, rispetto ai requisiti previsti dal bando, chi ha proposto servizi aggiuntivi e migliorativi si è visto attribuito un ulteriore punteggio premiante. Ad esempio, per quanto attiene al rapporto numerico tra animatori e ragazzi nel bando era prescritto il rapporto 1 a 12, e quindi le società che hanno offerto un rapporto numerico inferiore hanno ottenuto un punteggio maggiore.

Ricco e differenziato il programma dei soggiorni. Si può scegliere una settimana al mare in un villaggio turistico a Roseto degli Abruzzi, così come 10 giorni a Marciana Marina all’Isola d’Elba dal 21 al 31 luglio, a Tarquinia (dal 15 al 25 luglio), o quindici giorni al Lido di Metaponto (dal 28 giugno al 12 luglio), in montagna ad Abbadia San Salvatore sul Monte Amiata dal 5 al 13 luglio o in Carnia (dal 10 al 20 luglio). Ma ci sono anche soggiorni all’insegna dello sport e dell’avventura che durano 8 giorni. Si può scegliere di andare nella riserva naturale del Lago di Vico (dal 25 luglio al 1 agosto), al passo della Colla o in Garfagnana a Castelvecchio Pascoli (dal 12 al 26 luglio). Chi ama l’arte e lo studio può scegliere la Corte della Miniera vicino ad Urbino, Castel Di Sangro all’Aquila e Nocera Umbra.

La novità di quest’anno sono le vacanze all’estero per imparare l’inglese in un college nell’Oxfordshire (dal 13 al 27 luglio) o vicino a Manchester (7-21 luglio). La vacanze durano in media una settimana e si va da un costo di circa 200 euro sulla costa adriatica fino ad un massimo di circa 1500 euro per la vacanza con i corsi di lingua inglese. Ogni soggiorno (i posti disponibili variano a seconda delle località) è organizzato con gite, escursioni, attività serali. Le proposte di soggiorno prevedono vitto, alloggio, gite e comprendono nel prezzo tutte le attività previste: sportive, di animazione, laboratori. L’assistenza degli educatori è continua mentre la spesa del trasporto con accompagnatore da e per Firenze è sostenuta interamente dall’Amministrazione comunale. Per i soggiorni all’estero il contributo dell’ente locale è invece pari a 100 euro. Il programma dettagliato con tutte le proposte è disponibile, oltre che presso l’Ufficio Area Metropolitana e Decentramento, presso gli Urp, le biblioteche comunali e i consigli di quartiere. In rete civica www.comune.fi.it, sezione amministrazione, “notizie in evidenza” ci saranno da lunedì ulteriori informazioni.

Sentieri imprevisti a Palazzo Pitti

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Questo sarebbe stato il prolungamento già ipotizzato alla fine degli anni Cinquanta da Licia Collobi Ragghianti, che aveva impostato il necessario ampliamento della Galleria d’arte moderna con la sezione delle opere novecentesche da esporsi nelle stanze della Palazzina della Meridiana.
Il progetto ampliamente documentato purtroppo non andò in porto, ma la lettura delle piante dimostra che, se pur in modo incompleto, le collezioni novecentesche avevano tuttavia la coerenza, dovuta alla continuità della propria storia, scritta e affidata già dall’inizio del Novecento, alle scelte di una speciale Commissione, tuttora operante, che determinava con le sue scelte il completamento e l’indirizzo delle nuove acquisizioni.
Sul filo di questa continuità con queste installazioni si vuole rendere omaggio a quelle scelte coraggiose, a quei metodi scelti per aggiornare le collezioni con esempi di arte contemporanea, e non per ultimo per rendere visibile al pubblico, anche se solo in parte, la visione di quelle opere che per ragioni di spazio giacciono da molto tempo nei depositi.
Si tratta di un sentiero che a volte ospita l’opera novecentesca, come un’intrusa, in altre occasioni la colloca nel percorso per un’assonanza o per un netto contrasto formale, per aperture e chiusure al secolo precedente, per cambiamenti o continuità evidenti con la narrazione ottocentesca. Si intende lasciare al visitatore l’opportunità di cogliere quelle inspiegabili sinergie che solo un rapporto diretto riesce ad evidenziare, o viceversa coglierne la loro lontananza e la loro estraniazione.
La Galleria d’arte moderna prevede che questa sia la prima di una serie di incontri tra opere ed artisti, uniti dal medesimo destino di essere pensiero fondato per un’unica collezione, che possa documentare le vicende e lo sviluppo dell’arte prevalentemente toscana dalla fine del XVIII secolo alle più vicine esperienze novecentesche.
Galleria d’Arte MOderna Palazzo Pitti Firenze

Dante si “riprende” Firenze

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Il Genio Fiorentino con l’evento “100 Cantori per Firenze: all’improvviso Dante” ha calamitato lettori da Venezia a Bologna, ma non solo. A recitare le terzine del Sommo Poeta c’erano anche cantori stranieri che hanno superato le difficoltà linguistiche in nome di Dante.

Il terzo girone dantesco è iniziato con la suggestiva recitazione del primo canto da parte di Riccardo Pratesi che dalle scalinate di Palazzo Vecchio è riuscito a coinvolgere centinai di passanti. Più di mille orecchie hanno ascoltato il II canto del Paradiso da via dei Calzaiuoli, a declamarlo da un’insolita location, la finestra dell’hotel Calzaiuoli, la giornalista Cristina Manetti. Le terzine dantesche hanno echeggiato dal Battistero dove Simone Siliani ha declamato il VI del Paradiso fino ad Orsammichele, che ha incorniciato l’XI canto. E poi ancora l’assessore Giani dalla Chiesa di Santa Maria dei Ricci in via del Corso ha dato voce al celebre canto “Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio/movesi l’acqua in un ritondo vaso/ secondo ch’è percosso fuori o dentro”.

Da piazza della Repubblica, dove era installato il maxi-schermo con la diretta streaming a cura di Florence Tv, è stato declamato da Vezzosi il XVII del Paradiso. Di canto in canto si è passati dalla Loggia del Bigallo dove è stato declamato il XX del Paradiso, fino a via Roma, dove ha trovato voce il canto XXXII. A coordinare e preparare i centinai di cantori è stato il regista Franco Palmieri. L’iniziativa è ideata e organizzata dall’Associazione culturale CULT-er e da Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione in collaborazione con la Provincia di Firenze.

Sulle tracce di Pinocchio

“È qui che risiede la genesi di Pinocchio: tra il Quartiere 5 e il Comune di Sesto Fiorentino, tra Castello, Peretola, l’Osmannoro e le ville che sovrastano questo percorso, che sono una valorizzazione del territorio ed uno scorcio molto suggestivo di una Firenze poco conosciuta dai turisti e anche dagli stessi cittadini. Sono questi i luoghi che, secondo la tradizione e le tante testimonianze raccolte, avrebbero ispirato Carlo Lorenzini nella realizzazione dell’opera che ha reso Collodi famoso in tutto il mondo: Pinocchio”.

“Abbiamo voluto concepire una guida che fosse utile per i bambini ma anche per gli adulti, che fosse uno strumento didattico ma anche un modo per fare un tuffo nella fantasia e ripercorrere insieme a Pinocchio, le sue e le nostre storie – ha sottolineato l’autrice -. Ogni cartello segnalatore riporta tutto il percorso con le 12 tappe, le stazioni di riferimento ed è segnato il luogo in cui ci troviamo”. Villa Corsini, Villa Il Bel Riposo, via della Querciola, via della Petraia, via di Collodi, via Bechi, via San Biagio a Petriolo, La nave a Petriolo, Piazza Garibaldi, via di Motrone, via Lucchese, Santa Croce all’Osmannoro, via Cavallotti, Piazza del Comune, Piazza Ginori, parcheggio di Viale XX Settembre, via Giotto 11, viale XX Settembre 12.

Questo è il percorso in cui si snodano le 12 tappe contrassegnate da altrettanti cartelli che ripropongono dodici suggestivi scenari con le storie di Pinocchio: numerose notizie, tra memoria storica e memoria popolare ed una mappa particolareggiata. La guida nasce da un progetto di collaborazione tra l’assessorato alla cultura del Comune di Firenze, il Quartiere 5, il Comune di Sesto Fiorentino, Istituzione Sesto Idee, Proloco Sesto, che è stato costellato da numerosi incontri, proiezioni di filmati, seminari, spettacoli teatrali con un unico comune denominatore: Pinocchio e le sue avventure. “La guida è il risultato di un lavoro inter-istituzionale: c’è una matrice storico-culturale che lega tutto il percorso – ha commentato il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi -. La programmazione sul territorio permette anche di creare valide alternative ai consueti percorsi turistici nel centro di Firenze. Pinocchio non è un’opera riservata ai bambini ma ha tanti risvolti sociali: racchiude le storie, i mestieri, i cittadini di quegli anni. La lettura del territorio effettuata da Collodi richiama quelle di Charles Dickens e Giovanni Verga”.

Sono tre i percorsi indicati nella guida e tutti partono da “Villa Il Bel Riposo”, il luogo dove Carlo Lorenzini soggiornò a lungo, ospite del fratello Paolo, direttore dell’Antica Manifattura Ginori di Doccia e da aprile dello scorso anno è contrassegnato da una targa. Proprio da quella torretta, Collodi avrebbe visto la “Grande Quercia”, il fiume Arno che per i fiorentini del secolo scorso era il “Grande Mare”, la bambina bionda che, nel suo immaginario, è diventata la Fata Turchina e che aveva un nome ed un cognome: Giovanna Ragionieri, vissuta fino a 94 anni a Castello e scomparsa da alcuni anni. Collodi amava passeggiare lungo questi luoghi, parlare con la gente, attraversare le estese pianure, spesso paludose, sicuramente molto buie di notte “luoghi d’incontro di viandanti, ladruncoli ed assassini”.

I° Itinerario: Castello
“La bottega di Maestro Ciliegia”, “La Quercia grande”, “La strada del paese”, “La scuola”.
II° Itinerario: Peretola e Osmannoro
“Il mare”, “Il teatrino di Mangiafoco”, “L’incontro con la Volpe e il Gatto”, “L’isola delle Api industriose”.
III° Itinerario: Sesto Fiorentino
“Il Paese dei balocchi”, “Il teatro del ciuchino Pinocchio”, L’osteria del Gambero Rosso”, “Il Campo dei miracoli”.

Ogni luogo è corredato anche da numerose notizie che documentano storie, località e personaggi passati, realmente esistiti. “Questo lavoro dimostra la sensibilità per il territorio ed in queste ville troviamo bellezze all’altezza dei castelli della Loira in Francia – ha commentato Michele Legnaioli presidente dell’Aeroporto di Firenze -. È bella anche l’idea dei cartelli che danno la possibilità alle persone che passano di fermarsi, di rileggere i passi dell’opera di Pinocchio e di risvegliare in se stessi antichi ricordi”. Alla presentazione della guida, erano presenti anche Anna Soldani, capogruppo della Sinistra Democratica e Maurizio Bruschi presidente della commissione cultura del Quartiere 5 che hanno sottolineato come “l’area di Castello sia strategica per lo sviluppo di Firenze e proprio in questi luoghi Carlo Lorenzini si è ispirato per fare nascere la favola di Pinocchio. Questi luoghi sono ricchi di Ville Medicee, edifici religiosi, corti medioevali, parchi, agglomerati storici che possono essere valorizzati ed in questa, giusta, direzione si muovono le politiche del Comune di Firenze, del Quartiere 5 e del Piano Strategico”. La guida sarà stampata in 5.000 copie che saranno distribuite agli studenti delle scuole che parteciperanno allo spettacolo al Teatro di Rifredi ed ai cittadini che ne faranno richiesta. Lo spettacolo “Con gli occhi di Pinocchio”, a cura della Compagnia i Piccoli Principi, sarà ad ingresso gratuito ma è necessario prenotare il proprio biglietto telefonando 055/2767045 oppure inviando un’e-mail a [email protected]. Lo spettacolo sarà messo in scena giovedì 22 e venerdì 23 maggio alle 10.

“Campi rom, non c’è emergenza”

Questo anche grazie alle politiche di progressivo smantellamento e riqualificazione dei campi nel territorio fiorentino. Dunque per Domenici e De Martino non vi sono i presupposti per poter avanzare al governo richieste per il conferimento di poteri commissariali straordinari per l’emergenza campi.

Sindaco e prefetto hanno comunque fatto il punto sull’attuale situazione a Firenze e nell’area fiorentina, che come è noto presenta alcune situazioni critiche, riguardo in particolare le occupazioni di edifici dismessi (dove di fatto la presenza di popolazione rom è del tutto marginale). Situazioni precarie, ma comunque sotto controllo. Per alcune occupazioni, sono già stati messi a punto e finanziati dei progetti; per altre si tratta di andare avanti con le proposte, tenendo anche conto che si tratta di edifici non di proprietà comunale o pubblica.

Il problema principale, hanno concordato Domenici e De Martino, è quello delle risorse: per questo sindaco e prefetto, ciascuno per la sua parte, rivolgeranno al governo le richieste per i necessari finanziamenti. A questo proposito è auspicabile, ha aggiunto Domenici, che analoga iniziativa venga portata avanti dai parlamentari eletti a Firenze sia di maggioranza che di opposizione.

A Santa Croce trionfa il tennis femminile

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Il brasiliano Henrique Cunha e la britannica Johanna Konta sono i vincitori del XXX Torneo internazionale under 18 ITF, la classica kermesse riservata ai talenti emergenti del tennis, anteprima esclusiva del Trofeo Bonfiglio di Milano e tra i primi quattro tornei juniores al Mondo sulla terra rossa.
Il trionfo in campo maschile del tennista carioca, 18 anni, seguito in questa parte di stagione dal team ITF di Ivan Molina, è stato meritatissimo. Capace di esprimere un tennis regolare e maturo, Cunha ha superato in due partite (60, 76) il tedesco Cedric Marcel Stebe, da qualche mese allievo dell’accademia Florence Tennis School di Fabrizio Fanucci, la stessa dove si allena l’azzurro Filippo Volandri.
Stebe, reduce da 3 tornei ITF consecutivi (vittoria a Beaulieu sur Mer e Salsomaggiore, finale a Prato: 22 incontri disputati in 4 settimane), è sceso in campo nervoso e contratto, quasi irriconoscibile: ha sbagliato molto nel primo set, nella seconda partita ha tentato di rimanere attaccato al match, portandosi a condurre 5-4, quindi è uscito sconfitto al tie-break, dove ha prevalso la lucidità e la freschezza del brasiliano (60, 76 lo score finale).
La maggiore esperienza e una superiorità fisica che si è tradotta in un gioco più incisivo e potente, hanno permesso a Johanna Konta, australiana che vive a Londra con doppio passaporto, di festeggiare nel migliore dei modi il suo 17° compleanno, vincendo il singolare femminile a Santa Croce sull’Arno, prima britannica nella storia del torneo.
La Konta ha superato facilmente in soli due set (64, 64) la 14enne britannica (anch’ella di origini australiane) Laura Robson, tennista mancina dal futuro luminoso allenata da una grande del tennis (quella Olga Morozova finalista nel ’74 a Wimbledon e Parigi), provvista di tecnica sopraffina e di grande personalità, e comunque con ampi margini di miglioramento sotto il profilo della solidità sulle superfici più lente.
La Robson chiude comunque con un bilancio brillante il suo torneo, non solo per la finale raggiunta, ma anche per la conquista della Coppa Beppe Giannoni, riservata come ogni anno all’atleta più giovane arrivata nei quarti di finale, direi un buon risultato.

Grave incidente sulla festa

Mentre la gioiosa carovana viola saliva all’ombra del David per festeggiare la conquista della Champions al fischio del 90° a Torino, in zona piazzale Michelangelo, quando già erano partite le sbandierate e le trombette e molti tifosi erano ancora in auto in coda per salire, su di loro piombava, a folle velocità, proveniente dalla direzione opposta, una Mercedes nera che scendendo la mezza curva dopo il campeggio invadeva la corsia opposta e colpiva in una carambola pazzesca: una Panda, una Smart ed una Opel.

Molti feriti, di cui alcuni gravi, nelle auto coinvolte, a bordo delle quali erano anche una donna incinta e un bambino. Impressionante lo spettacolo che si è parato davanti a soccorittori e ai cronisti passati, in pochi tragici secondi, dalla cronaca sportiva a quella nera.

Una smart di viola infiocchettata e imbandierata accartocciata fra gli alberi del Viale Poggi era il tragico simbolo dell’incidente insieme alle facce trasparenti di chi era uscito illeso dal sinistro e a quelle insaguinate dei feriti più gravi. Immagini che contrastavano con la faccia inebetita dell’illeso pilota della Mercedes, che pare abbia anche tentato la fuga a piedi. Certo è che qualcuno, forse positivo al test dell’alcol, ha rovinato un gioiso pomeriggio viola.

 

 

Sì, sì, sì!!! E’ Champions League

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L’abbiamo nel dna la sofferenza, ma abbiamo anche carattere e altre cose tonde… Il Toro l’aveva promesso e non ha fatto sconti. Del resto il gemellaggio era solo fra i tifosi. Cairo voleva far felice il suo ex datore di lavoro e ha messo sotto per alcuni minuti i viola. Le notizie che giungevano da Milano facevano altalenare forte le nostre emozioni. Prima l’Undinese che passa, poi il Milan che pareggia e passa in vantaggio.

Tutto previsto del resto. Il nostro destino era nelle nostre mano e lo sapevamo. Abbiamo giocano con forza e prudenza. Setto/otto nitide palle gol sventate solo da autentici miracoli del portiere granata Sereni. Fino all’apoteosi. La splendida rovesciata di Osvaldo – che evidentemente si esalta all’ombra della Mole Antonelliana – che sancisce l’apertura delle porte della Champions League per Firenze! Un gol arrivato giusto giusto, quasi sul finale, in tempo per non farci soffrire troppo…

Niente altro da aggiungere. Il freddo cronista mette da parte cronaca e pagelle per concentrarsi solo sulla festa. Una festa cercata e voluta. Un campionato tutto giocato (bene), nei piani alti della classifica, una qualificazione meritata che stavolta, non ci potrà scippare nessuno. Il terzo anno col mago di Orzinuovi in panchina e la terza Champions conquistata (ai punti) sul campo. La prima ce l’hanno tolta, la seconda era solo virtuale, ma stavolta il sogno è realtà! Al fischio del novantesimo Firenze si accende, i tifosi viola possono stappare le bottiglie e urlare tutta la loro gioia per le vie di Firenze.

Il finale è da brividi.
Quei brividi che solo Firenze sa far provare, quei brividi che ci portano indietro di 12 anni con la memoria quando 30mila persone alle tre di notte riempirono il Franchi per aspettare la squadra con la Coppa Italia. Stavolta non c’erano coppe da mostrare al cielo, erano solo le dieci della sera, ma il Franchi era strapieno ed urlante di gioia quando in campo sono arrivati gli eroi in viola. Sì Firenze, questa volta il sogno è vero!

La proposta estiva del Trentino

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Tante le novità dell’estate 2008. Tra queste «Dalla Guerra alla Pace», la novità del 2008, una ricca serie d’iniziative organizzate per ricordare per il 90° anniversario della fine del Primo conflitto mondiale, il «Festival dell’Economia», che avrà inizio a Trento a fine maggio, il festival «I Suoni delle Dolomiti», che per tutta l’estate richiama musicisti da ogni parte del mondo sulle vette più belle.
In campo sportivo sono in programma a giugno in Val di Sole i Mondiali di Mountain Bike, che anticipano la lunga serie di ritiri delle squadre di calcio di serie A e B, ma anche di altre discipline sportive. Tra queste la Juventus svolgerà la propria preparazione pre-campionato a Pinzolo nel mese di luglio.Il Trentino si presenta quest’anno in stretta sinergia con le Apt di ambito (Apt Altopiano della Paganella – Lago di Molveno, Apt Val di Sole, Apt Ingarda Trentino, Apt Rovereto, Apt Valsugana-Lagorai, Apt Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi), ciascuna delle quali presenterà, durante la conferenza stampa, il proprio progetto pilota che spazia dalla famiglia alla cultura passando per lo sport.

Esplode la gioia Viola

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Il passaparola si è fatto veloce e già un gruppo di tifosi ha atteso e festeggiato i ragazzi di Cesare Prandelli all’aeroporto di Peretola. Oltre 500 i tifosi che, per primi, hanno voluto ringraziare la squadra all’Amerigo Vespucci.

Al Franchi la festa Viola. Tutta la Fiorentina: Della Valle, Corvino, Mencucci compresi è stata accolta da fumogeni e fuochi d’artificio. In piedi, i tifosi hanno festeggiato la qualificazione alla Champions League, ringraziando tutti i giocatori con cori che non hanno dimenticato nessuno: da Frey a JorgensenMontolivo, Pazzini, Mutu (assente ma celebrato come gli altri) e, soprattutto, Prandelli.

Ultimo ad andarsene dal Franchi è stato Tomas Ujfalusi, che ha salutato così i suoi tifosi che lo hanno sostenuto per quattro anni. Ma la festa continua.