lunedì, 30 Giugno 2025
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Procede la marcia della Fiorentina Baseball

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Due partite senza storia, concluse per manifesta superiorità, la prima al 7° e la seconda all’8° inning. Magnelli e Falcicchio i pitchers fiorentini che si sono alternati ai lanci nella prima gara. Coppi e Rossi in gara 2. da sottolineare anche due fuori campo: uno per match. In gara 1 grazie a Pinto, in gara 2 con Sonnacchi. Anche lo score della battute è più che onorevole per i biancorossi del Manager Marco Duimovich. Pinto 3 su 4, Di Mattia 3 su 3 ed il giovane Sorri 3 su 4 nella prima partita; 4 su 5 Attriti in gara 2.

Ed ora bisogna difendere la leadership del girone: “Abbiamo tre gare prima della fine del girone d’andata. Il Padule Sesto Fiorentino ha perso una delle due gare con Massa (19-9 e 9-11) ed anche Viterbo ha ceduto una gara al Montefiscone (1-0; 5-10) – commenta Duimovich – noi, nelle ultime partite avremo proprio Montefiascone, Padule ed Arezzo. Un trittico impegnativo: Montefiascone è forte, col Padule è un derby e l’Arezzo punta dritto alla promozione. Tre partite che diranno molto su quello che possiamo fare in questa stagione”.

Guarda Firenze sotto l’acqua

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Terzo Salvatore Vonazzo del Fiorino seguito da Ridha Bouzid del Castello e Boris Fortezza delle Panche Castelquarto. In campo femminile vittoria per Sabrina Monnetti del Panche Castelquarto, seguita  da Debora Tortora (Maiano), Emily Bulukin (Panche Castelquarto), Silvia Scandella (Corradini Rubiera) e Chiara Settecase (Palestra 01).

Solo 700, a causa del maltempo, i bambini e ragazzi partecipanti  alla Ginky Mini Guarda Firenze. Alla fine, il primo a tagliare lo striscione di arrivo è stato Imade Bouhnane della scuola Verdi, seguito dai compagni d’istituto Hamid Idriss e Jordi Rojas. Fra le bambine, prima è stata Sabrina Affortunati, seguita da Verdiana Paniano e  Beatrice Restivo.

La Palestra 01, con 27 partenti, si è aggiudicata anche la bike excite messa in palio da Technogym per la palestra con il gruppo più numeroso. Tra le società, premio alla società Maiano, presente con 62 iscritti.

Il Figline in C2 in Provincia

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La squadra del Valdarno, approdata nel calcio professionistico e che ha nell’ex viola “Spadino” Robbiati il suo punto di forza, sarà ricevuta dal Presidente della Provincia Matteo Renzi e dal Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei.

“Pulcinella in fiore” al Museo Torrini

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Dopo il precedente evento incentrato sull’eleganza settecentesca di Francesco Torrini, stavolta il Museo Torrini omaggia l’arte orafa contemporanea con un gioiello dal forte impatto emotivo: un’opera unica nel suo genere, ispirata da una creazione grafica di Corrado Cagli (1910-1976), pittore anconetano d’avanguardia, dotato di personalità eclettica e trasversale, capace di affrontare ai più alti livelli espressivi, con originalità e versatilità, tutte le esperienze e gli stili che compongono il panorama artistico del Novecento.
Cagli fu animatore del “gruppo tonalista” e della cosiddetta “ Scuola Romana” – accanto a Cavalli, Burri e Caporossi – e sperimentò un’infinita varietà di ricerche, misurandosi oltre che con la pittura, anche con la scultura, gli arazzi, la scenografia, il disegno di costumi d’opera, il balletto e il teatro. Fu negli anni Settanta che, a margine dei continui colloqui intrattenuti fra il Corrado Cagli e Franco Torrini sul tema della oreficeria in generale e sul simbolismo legato agli ornamenti in particolare, fu scelto “il Pulcinella in fiore” dal volume (di ben 23 disegni) dedicato dal Maestro Cagli a Pulcinella. Dal fervido incontro culturale, spontaneo e naturale, nacque una spilla in oro, frutto della continua ricerca artistica del Maestro Cagli e delle intuizioni di Franco Torrini, attratto dalla evoluzione del gioiello inteso più come patrimonio artistico di intimo valore che come espressione di ricchezza materiale.
“Il Pulcinella in fiore” – che è uno dei due unici esemplari presenti al Mondo (l’altro fu consegnato al Maestro Cagli per destinarlo alla sua personale collezione) – sarà esposto in una vetrina del Museo Torrini accanto a un altro oggetto di grande fascino, la Maschera di Pulcinella utilizzata da Peppino De Filippo nei suoi spettacoli.
Si potrà ammirare l’opera negli orari di apertura del museo (martedì e giovedì, dalle 15 alle 17), con visite guidate all’interno di questa ‘dimora’ fiorentina dell’arte orafa, in grado di ospitare, nei suoi 200 mq espositivi, circa 250 gioielli d’oreficeria, argenteria, oltre a objects d’art, documenti rarissimi, testimonianze esterne del Novecento.
Dopo la mostra su “Il Pulcinella in fiore”, chiuderà il ciclo di appuntamenti del 2008 del Museo Torrini un evento dedicato a Giocondo Torrini (1827-1896), antenato di casa Torrini, in programma dal 23 ottobre al 22 novembre. Giocondo è celebre per le sue creazioni premiate alle Esposizioni Universali dell’800, nonché per la sua parure in commesso di pietra dura, oggi conservata al British Museum di Londra.

Marco Cipolli al Museo Bellini

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Pittore, ceramista, scultore, artista militante a tutto tondo, dotato di talento e tecnica sopraffina, Cipolli mette in luce in ogni espressione artistica un tratto elegante, sottile e calligrafico, una natura artistica poliedrica e versatile nell’utilizzo di virtuose soluzioni materiche che spaziano dall’olio su tela, metallo, legno e gesso, alla grafica su ceramica, su tavola e acciaio inox, alle sculture in ferro dipinto e vetroresina.
Toscano ‘doc’, nato a Montevarchi nel 1957, con tocchi eccentrici e raffinati e facendo uso di una tavolozza accesa e luminosa si ispira ai grandi capolavori della classicità, traducendo con un linguaggio personalissimo, brani e citazioni di maestri del passato. La Testa di Medusa e la Crocifissione di Pietro di Caravaggio, la Primavera di Botticelli, fino a Guernica di Picasso e ai manichini di De Chirico, opere e soggetti tolti dal loro contesto storico ed inseriti in nuovi spazi personali, tanto da divenire una ‘cifra’ riconoscibilissima della sua arte.
Dopo le prime esperienze giovanili in seno alla grafica e l’apprendistato presso la Manifattura di Porcellane Richard Ginori come decoratore, all’inizio degli anni Ottanta Marco Cipolli espone alle prime mostre collettive e personali in Toscana e altrove.
Nel 1983 l’incontro con l’antiquario Luigi Bellini sarà fondamentale per il riconoscimento internazionale della sua arte, specie negli Stati Uniti. Sono gli anni che vedono Cipolli coinvolto culturalmente nel circolo degli artisti dello “Studio Arte”. Partecipa, a fianco di altri pittori e scultori, al movimento artistico “Nuovo Rinascimento”, voluto prepotentemente dall’antiquario fiorentino Bellini che si fa promotore di una importante mostra itinerante per le città della Toscana, dal titolo “Le nuove frontiere culturali”. A Chianciano
Cipolli espone a fianco dei grandi maestri storici come i de Chirico e i fratelli Pomodoro. A Montepulciano è sempre l’artista di Montevarchi a distinguersi per originalità nell’happening di dodici pittori che realizzano insieme una tela di 6 metri per 3. Infine a Pienza aderisce alle “Superavanguardie”, legate al concetto di bang apocalittico, chiave di volta per l’iter artistico di Cipolli. Dalle ceneri di quelle opere che provocatoriamente vengono bruciate in piazza, rinasce un artista nuovo e maturo.
Nel 1984 una scultura di Alfio Rapisardi, raffigurante un Cavallo modellato con materiale metallico forgiato a ricreare pezzi di automobile, scuote l’animo e la fantasia dell’artista montevarchino, tanto da offrirgli due anni dopo lo spunto per dar vita ad un suo Cavallo (oggi a San Francisco, Continetal Saving Bank), punto di partenza per il suo capolavoro: il Pegaso. Sulla pelle dell’animale spezzoni della caravaggesca Crocifissione di S.Pietro e della picassiana Guernica si offrono con funzione terapeutica pronti ad anestetizzare ogni nuova forma di violenza ed aggressione. Nel 1989 con il Pegaso (coll.priv.) alto più di tre metri e realizzato con le lamiere di un’automobile, il salto è fatto: il cavallo mette ali dorate per librarsi in un volo sublimante in un anelito di leggerezza che ci riconduce alla dimensione dello spirito.
A fianco del cavallo, Marco Cipolli ama rappresentare anche le varie declinazioni dell’eterno femminino, nature morte e, ‘cifra’ sua riconoscibilissima, aquiloni poi installati su facciate di chiese, alte torri, sul prospetto di palazzi storici, con citazioni tratte da Caravaggio, Picasso e Pelizza da Volpedo. “Il progetto aquiloni – spiega l’artista – è nato nel 1989 e vuole essere un punto focale di attrattiva artisti nei vari centri e borghi della Toscana. Fino ad oggi mi sono rifatto ai capolavori del passato, ma è mia intenzione interagire anche con artisti del mio tempo, come Giuliano Ghelli, Luca Alinari o Silvano Campeggi, cercando tutti insieme di portare l’arte incontro alla gente”.
La visita alla mostra di Marco Cipolli rappresenta anche un’occasione per visitare anche il museo privato Bellini, che racchiude capolavori straordinari dell’arte del passato: da Ghiberti a Donatello, da Andrea della Robbia a Piero di Cosimo, fino a Giambologna, Rubens, Canaletto insieme ad una rarissima collezione di bronzetti rinascimentali, sculture lignee, maioliche e mobili antichi.

La Fiorentina vince la terza gara scudetto

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Partita emozionante ed incerta fino alla fine. Reti bianche nel primo tempo, a dimostrazione di quanta tensione e paura di sbagliare c’era in entrambe le squadre. La Fiorentina ci mette 11’ 34” per andare in gol con Allegra Lapi. Rotto il ghiaccio c’è il raddoppio con la Cotti. Alla fine del secondo tempo arriva la rete della Dravucz per il break di 3-0 prima del cambio di campo.

E nel terzo tempo, dopo ben 19’45” di gioco effettivo, arriva anche il primo gol dell’Orizzonte con Blanca Gil. Rimane il grande equilibrio ma si gioca molto di più. Squadre che si allargano e la Fiorentina che trova ancora la rete prima con Dravucz e poi ancora con la Cotti (5-1). Ma l’Orizzonte non ci sta e la Bosello sorprende la Gigli per il 5-2. Come in gara 1 Catania offre il meglio nell’ultima frazione grazie alla Di Mario che in due minuti realizza una doppietta che rimette tutto in gioco (5-4), poi la Fiorentina spreca un penalty con la Biancardi (fallo della Zanchi su Frassinetti con la catanese fuori per tre falli) e l’Orizzonte pareggia con Miceli. Fuori anche la Frassinetti, la Bosurgi si fa parare un rigore dalla Gigli ma Stieber trova l’angolino basso, alla destra della Brancati, con un gran tiro dalla distanza per il 6-5 finale.

Martedì 20 alle 18, alla Nesima di Catania, gara 4. L’Orizzonte ha un altro match point a disposizione. La Fiorentina punta alla “bella” che si giocherebbe alla Nannini venerdì 23 maggio.

FI, il “dossier” del degrado

Strade dissestate, buche, piazze sporche e degradate, edifici occupati. E’ quanto emerge da un dossier presentato dai quattro capogruppo di Forza Italia nei quartieri, Enrico Fantini,Carla Cavaciocchi, Elena Mazzoni, Enrico Nencioni e la consigliera Elena Rossi e illustrato in Palazzo Vecchio, insieme alla capogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli.

“Visto il mio passato da presidente di quartiere – ha spiegato Bianca Maria Giocoli – ci tenevo oggi ad essere qui nella mia prima conferenza stampa da capogruppo, per dare risalto a coloro che nei quartieri fanno un lavoro oscuro ma spesso preziosissimo per la città”. “In ogni quartiere ci sono situazioni di degrado piccole o grandi – ha proseguito l’esponente del centro destra – che nell’insieme danno un’immagine negativa della città e denotano uno scarso amore da parte degli amministratori per quanto accade nei quartieri. Ho chiesto quindi in ogni circoscrizione di presentare un’indagine e di monitorare i tempi e i modi in cui verranno trovate delle soluzioni”.

QUARTIERE 1

“Nel quartiere 1 zona Piazza Puccini – ha evidenziato il capogruppo di Fi Enrico Fantini – esiste il problema delle Cascine, dove abbiamo proposto un consiglio comunale tematico per parlare della sicurezza e degrado del parco e un maggior coinvolgimento del quartiere. Proponiamo inoltre come possibile soluzione una costante presenza delle forze dell’ordine. Altra cosa che chiediamo è una sistemazione delle strade e dei marciapiedi“.

QUARTIERE 2

“Nel quartiere 2 – ha aggiunto la consigliera di Fi Elena Rossi – c’è una generale situazione di sporcizia e degrado nei giardini, nelle piazze e nelle strade, e una serie di immobili occupati. Senza parlare della zona di San Salvi dove ormai da tempo denunciamo l’occupazione di alcuni edifici da parte di immigrati e anarchici, area in cui tra l’altro c’è un progetto di riqualificazione ancora mai avviato”.

QUARTIERE 3

“Per quanto riguarda il quartiere 3 – ha evidenziato la capogruppo di Fi Elena Mazzoni – abbiamo trovato situazioni veramente disagiate in alcuni edifici poco sicuri anche dal punto di vista strutturale, come una ludoteca e il centro per l’arte contemporanea Quarter dove fra l’altro abbiamo proposto di poterci realizzare un presidio sanitario“.

QUARTIERE 4

“Passando al quartiere 4 – ha affermato il capogruppo di Fi Enrico Nencioni – diciamo che questa è un’area che racchiude tutti i problemi degli altri quartieri a partire da zone come via dell’Argingrosso, piazza Pier Vettori, San Lorenzo a Greve dove c’è un parcheggio con roulotte e camper occupate da extracomunitari e rom. In questo quartiere un altro elemento di forte disagio è il traffico che in certe ore del giorno è veramente caotico”.

QUARTIERE 5

“Infine nel quartiere 5 – come racconta la capogruppo di Fi Carla Cavaciocchi – ci sono una serie di scuole occupate e il problema dell’immigrazionechiesa di via Carlo del Prete‘tepidarium’ nel giardino dell’Orticultura, nonostante sia stato restaurato da pochi anni, si presenta in condizioni fatiscenti”. che qui fra i cittadini è molto sentito. Due esempi su tutti possono far capire il degrado dell’area: sopra gli scalini della dormono ogni notte quattro persone e il

Nel Q2 “una città da giocare”

Domenica 18 maggio, al parco di Villa Favard, in via Aretina 511, dalle 10,30 alle 18,30, l’appuntamento è ancora una volta con musica, sport, creatività, giochi da tavolo, e sarà possibile anche disegnare e colorare.

Inoltre, durante il pomeriggio, sono previsti numerosi piccoli eventi come balli di gruppo, animazioni, tornei e tanto altro. L’accesso al parco è libero. Per informazioni 055 2767816/7836.

 

Un weekend a tutto Genio

100 Cantori per Firenze, all’improvviso Dante, centro storico fiorentino, dalle ore 15,45 Cinquecento cantori, un vero e proprio popolo fatto di fiorentini e soprattutto ragazzi delle scuole che si cimenteranno nella declamazione simultanea dell’intera Divina Commedia. Fra i cantori anche Lucio Dalla interpreterà Dante. Un pomeriggio che parte alle 15,45 in Piazza Santa Croce e che troverà la sua naturale conclusione quando tutti i cantori eseguiranno la lettura corale del XXXIII canto del Paradiso all’interno del Duomo alle ore 20 circa.

Da Bidi Bodi Bu a Pitu Pitum Pa: quando Firenze era la capitale di Carosello, Sala Est-Ovest, Palazzo Medici Riccardi, ore 21,30 Presentazione di un video inedito con i protagonisti delle vecchie reclame del Carosello con sfondo Firenze. Da “La pancia non c’è più” a “Pitupitum Pa” un vero e proprio viaggio tra chi (produttori, operatori, registi, autori, animatori, grafici) fece diventare Firenze la riconosciuta capitale del Carosello.

Da Marignolle a Washington, Sala Pistelli, Palazzo Medici Riccardi, ore 11 – Franco Samoggia converserà con Francesco Colonna andando a ripercorrere con una serie di flash, come un gruppo di toscani, quasi tutti fiorentini ebbero a che fare con il “genio”. Una sintetica storia degli anni fra il 1944 e il 1984, di ciò che realizzò il gruppo di ricerca e sviluppo della SMA, una società di alta tecnologia che operò nel settore dei radar e “dintorni”.

Premio Vallombrosa, Sala Luca Giordano, Palazzo Medici Riccardi, ore 17,30 – Il secondo appuntamento del Premio internazionale Vallombrosa Gregor von Rezzori, prevede la lectio magistralis del grande scrittore irlandese John Banville. L’autore nel gennaio del 2003 è stato insignito del prestigioso premio internazionale Nonino per l’insieme della sua opera narrativa e ha vinto, anche, il Man Booker Prize 2005 con il romanzo The sea.

Arti e Artigiani, tra tradizione e innovazione, Ex Fornace Pasquinucci, Capraia Fiorentina, ore 16,30 Diciotto artigiani faranno dimostrazioni dal vivo della loro bravura per affascinare il pubblico. Alle 18, va inoltre in scena “Festino per la sera del Giovedì Grasso avanti cena” di Adriano Banchieri con il concerto de “Li Choregianti” e una degustazione di vino e prodotti tipici locali della “Fattoria Bibbiani” di Limite sull’Arno. (comunicato in allegato)

Il Genio nei luoghi della Fede, a partire dalle 21 Visita a Santa Trinita, la chiesa di San Giovanni Gualberto. I visitatori potranno ammirare opere di Lorenzo Monaco, Lorenzo Ghiberti, Desiderio da Settignano, Gentile da Fabriano, Neri e Lorenzo di Bicci e la magnifica Cappella Sassetti affrescata dal Ghirlandaio con le storie di S. Francesco. La Madonna in trono di Cimabue e l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano vennero dipinte appositamente per questa chiesa.

Percorsi meucciani – Un percorso didattico museale che porta a visitare i luoghi del sapere tecnico-scientifico nella Firenze di primo Ottocento. Un’occasione per conoscere i luoghi nei quali Antonio Meucci si formò come uomo e come scienziato. Le visite gratuite si terranno dal 16 al 19 e dal 21 al 23 maggio al Gabinetto Scientifico Letterario G. P Vieusseux, al Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, alla Fondazione Scienza e Tecnica, all’Accademia dei Georgofili, alla Biblioteca Nazionale Centrale, al Teatro della Pergola e all’Osservatorio Ximeniano.

Le curiosità del Genio Fiorentino: Il Tocco – alle 13 è stato sparato un botto dal Forte Belvedere per ricordare che è in corso il Genio Fiorentino.

I Bozzetti del Genio: dal balcone di Palazzo Medici verrà srotolato un bozzetto realizzato da Nano Campeggi.

Navetta Risciò – Navetta risciò per un itinerario alla scoperta delle residenze Medicee. Ogni giorno – dal 15 al 25 maggio – è disponibile dalle 17 alle 20 un servizio risciò che collega le più importanti residenze della famiglia Medici.

AperiGenius Da giovedì 15 a domenica 25 maggio dieci giorni di eventi enogastronomici nei locali più noti della movida fiorentina (Angels, Dolcevita, Moyo, Negroni, Rifrullo, Sanfrediavino, Slowly, Yab, Zoe, Caruso Jazz Cafè, Seidivino!).

La bottega dei ragazzi, (sezione didattica del MUDI, Museo degli Innocenti, via dei Fibbiai 2, Firenze). Tutti i giorni laboratori creativi sul patrimonio artistico e i diritti dell’infanzia per i bambini dai 3 agli 11 anni. Nella Bottega bambini e ragazzi troveranno lo spazio dove divertirsi: laboratori creativi, ispirati “all’imparar facendo”, come nelle botteghe d’artista rinascimentali.

Cioni: “Contrario alle ronde”

La dichiarazione arriva all’indomani dell’annuncio dell’iniziativa di Azione Giovani e della Lega Nord. “La giustizia fai da te non è un’idea che ci appartiene e fa solo danni. La collaborazione dei cittadini è sacrosanta e rientra nel concetto di senso civico ma non può assumere la forma delle ronde. È la la polizia a richiedere, se ha necessità, la collaborazione attiva dei cittadini sulla base del principio di sussidarietà sancito dall’articolo 118 dalla Costituzione. E quindi nei modi e nelle procedure che rientrano nel dettato della Carta Costituzionale”.

Sull’iniziativa annunciata delle ronde fiorentine, l’assessore Cioni aggiunge: “Non credo che a Firenze ci sia bisogno di questa ‘carnevalata’. Ognuno faccia il suo dovere restando nell’ambito delle sue competenze: i cittadini facciano i cittadini, le forze dell’ordine facciano le forze dell’ordine. Iniziative come questa sono non soltanto inutili, ma sono addirittura dannose”.