lunedì, 30 Giugno 2025
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Everlast, bis per la salvezza

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Vince contro Porto Torres per 79 a 68 ed ora ha l’opportunità di chiudere il conto vincendo una delle due partite in trasferta domenica 18 alle ore 18 o giovedì 22 maggio alle ore 20.30 in Sardegna. Partita molto bene, la squadra di Marco Rota, che è andata avanti anche di 20 punti, ha subito, nella parte finale un ritorno pericoloso da parte della squadra sarda ed ha visto, quindi, assottigliarsi il vantaggio. Bella, comunque, la prova di maturità dei gigliati, che hanno fatto scorrere il tempo quando necessario ed hanno centrato un successo che potrebbe dire permanenza nella serie B d’eccellenza.

La svolta, già nel secondo tempo quando la difesa ha iniziato a tenere lontani i lunghi del Porto Torres riuscendo a creare una diga che poi si è rilevata prezioso per incrementare il proprio vantaggio. Con Maurizio Cohen sempre fermo ai box biancorossi, coach Rota è riuscito, comunque, a mettere in campo una formazione che ha vinto la sua seconda gara consecutiva, cosa che non accadeva dal 9 dicembre quando l’Everlast asfaltò al Mandela Forum la Bawer Matera all’indomani della brillante vittoria di Potenza. Ottimo Mei autore di 19 punti e sempre più in crescita Cutolo con 16 punti. Bene La gioia con 14 punti. In doppia cifra anche Stanic con 11 punti. Ed ora l’opportunità di giocare ben due match point in Sardegna: domenica e giovedì prossimi.

“I tempi delle adozioni”

Purtroppo il bambino talvolta passa, prima di essere adottato definitivamente, da una coppia all’altra anche quando la prima è validissima, con grande dolore di questa e del piccolo strappato agli affetti. Un caso emblematico è la bambina bielorussa affidata solo temporaneamente a marito e moglie fra i quali esiste rispetto e comprensione che nascono dall’amore e un rapporto profondo con i rispettivi genitori, elementi importanti per il benessere psichico del bambino.

Inoltre non bisogna dimenticare che si trattava di una preadolescente, quindi difficilmente adottabile. E’ ben diverso il caso di coppie che desiderano diventare genitori per carenze affettive, crisi coniugali, tradimenti e solitudine; quindi una buona percentuale di bambini adottati inevitabilmente cresce con problemi. Perciò è necessario interrogare il bambino stesso quando è in grado di esprimersi, per capire se l’adozione è quella giusta. Si dice di agire per il suo bene ma non viene mai ascoltato.

Emma Chiarelli

“Volontariato, via il bollo auto”

“Da tempo dal mondo del volontariato – spiegano Ricci e Pugnalini – è stato segnalato come problema il fatto che solo i veicoli di proprietà utilizzati dalle associazioni per la loro attività possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica stabilita dalla Regione nel 2003 con legge, mentre tutti i veicoli, sempre più numerosi, presi in leasing e utilizzati per le stesse attività sono oberati dal bollo”. Proprio l’estendersi dell’utilizzo di forme diverse dall’acquisto dei mezzi, leasing su tutti, anche fra le associazioni ha fatto emergere questo problema “che incide non poco sui conti di queste realtà sociali”.

La questione, però, non può essere risolta autonomamente dalla Regione. Spiegano infatti Ricci e Pugnalini:“Ad oggi una nuova legge regionale non è possibile, perché la Corte Costituzionale ha più volte ribadito che in materia di bollo auto le Regioni possono legiferare solo per i profili riconosciuti nella loro competenza dalla legge statale. E fra questi non rientra quello delle esenzioni, fatta salva la fattispecie recentemente introdotta per le auto a metano. L’agevolazione stabilita nel 2003 è stata infatti possibile solo perché lo Stato ha fatto una sanatoria con la Finanziaria del 2004 per i provvedimenti adottati dalle Regioni in difformità alla legge statale entro il 31 dicembre 2003”.

Da qui dunque la richiesta alla Giunta regionale, contenuta nella mozione “di intervenire sul nuovo Governo perché nell’attuazione del federalismo fiscale disponga la totale libertà per le Regioni di disciplinare, per la tassa automobilistica e per tutti qui tributi il cui gettito è interamente versato nelle casse regionali, tutte le esenzioni e le agevolazioni ritenute più opportune”. “Questo Governo ha proclamato il proprio impegno per il federalismo – concludono i due esponenti del PD in Regione – la nostra richiesta va in questo senso. Non dovrebbero esserci dunque resistenze a recepire tale indicazione”.

Bio-mercatino all’Impruneta

L’iniziativa si tiene in occasione della giornata nazionale Mangiasano, su iniziativa dei circoli di Firenze e del Chianti fiorentino dell’Associazione VAS – Verdi Ambiente e Società in collaborazione con A.I.A.B. – Associazione Italiana Agricoltura Biologica, C.I.A. – Confederazione Italiana Agricoltori, COLDIRETTI e con il contributo di Eudania – S.I.R., azienda locale con sede ai Bottai, che opera nel settore della ristorazione collettiva e scolastica. I volontari VAS distribuiranno materiali informativi sulla campagna “Mangiasano”.

“L’Associazione Verdi Ambiente e Società – Onlus, da anni, propone la campagna Mangiasano per aumentare la sicurezza alimentare, la tracciabilità sulle etichette e la qualità degli alimenti, contro la diffusione degli OGM, per promuovere leggi contro l’uso di pesticidi che minano la salute umana e che provocano danni ambientali agli ecosistemi naturali – spiega il Coordinatore Regionale di VAS per la Toscana, Alberto Di Cintio – mangiare sano significa non solo nutrirsi di alimenti migliori, ma anche contribuire a promuovere le nostre varietà locali, sostenere i piccoli produttori che col loro lavoro difendono la campagna italiana, tutelare l’ambiente e ridurre l’impatto inquinante della agricoltura industriale”.

Q4, domenica per l’infanzia

ABRACADABRA!

L’associazione AiBi (Amici dei Bambini) promuove “Abracadabra! Mai più bambini abbandonati!”, un mese di attività per bambini e famiglie con spettacoli, giochi, mostre, convegni e iniziative di raccolta fondi. Obiettivo è informare e sensibilizzare su un’’emergenza umanitaria poco conosciuta ma che nel mondo riguarda oltre 145 milioni di bambini senza famiglia. Domenica 18 maggio, dalle 11 alle 18, al Parco di Villa Vogel si svolge la sesta edizione della giornata di piazza Abracadabra!, manifestazione nazionale e internazionale, patrocinata dal Segretariato Sociale Rai.

Immutata la formula della festa: i bambini giocheranno per i bambini dimenticati negli istituti, mentre le famiglie saranno informate dai volontari dell’associazione sull’emergenza abbandono, sulle attività in Italia e all’estero e su quanto, nel concreto, è possibile fare per accogliere un bambino abbandonato. A tutti i bambini che parteciperanno alla festa, in Italia e nel mondo, sarà proposto il tradizionale simbolo di Abracadabra!, per essere uniti nella solidarietà: la bacchetta magica. Il momento della magia sarà, come tradizione, alle 16: tutti i bambini, ovunque si troveranno, grideranno insieme “Abracadabra!”, per stare vicini, anche solo per un momento, a chi non può crescere nell’amore di una famiglia.

Durante la giornata saranno organizzati giochi per i bambini e gare a squadre, il laboratorio trucca-bimbi, il laboratorio di pittura, le sculture di palloncini, la pesca di beneficenza e lo spettacolo dei burattini. Volontari, famiglie adottive e famiglie affidatarie saranno a disposizione di coloro che vorranno informazioni su adozione internazionale, affido e case famiglia, sostegno a distanza.

Dal 18 al 25 maggio sarà possibile essere vicino ai bambini abbandonati anche attraverso un Sms solidale al numero 48584 da cellulare o da telefono fisso Telecom. Ogni messaggio inviato contribuirà a sostenere i progetti a cui Ai.Bi. si dedica in diversi paesi del Sud America, per donare una famiglia a bambini e adolescenti in difficoltà. L’elenco completo delle piazze e i programmi delle singole manifestazioni italiane saranno aggiornati sul sito www.aibi.it.

 

ABIO

Il contatto dei bambini con le strutture ospedaliere rappresenta sempre un evento molto delicato, da affrontare con grande amore e attenzione, per evitare che questa esperienza dolorosa non pesi negativamente sulla personalità dei piccoli. Ogni giorno decine di volontari affiancano le famiglievolontari di ABIO (Associazione per il Bambino In Ospedale) sono impegnati da oltre 30 anni nell’attività di umanizzazione dell’’ospedale, lavorando sulla sdrammatizzazione dell’impatto che bambini e famiglie vivono al momento dell’’ingresso nelle strutture ospedaliere. e il personale sanitario in questo compito fondamentale. I


A Firenze ABIO opera presso l’ospedale pediatrico Meyer, dove la numerosa affluenza di piccoli pazienti e delle loro famiglie rende sempre più necessario l’intervento di nuovi volontari. Domenica 18 maggio ABIO Firenze invita per il 3° anno consecutivo genitori, bambini, amici e parenti alla “Festa ABIO 2008”, un modo divertente per stare insieme e per conoscere chi fa volontariato aiutando i bambini meno fortunati. La festa comincerà alle 10 al circolo/parco “Il Boschetto”, in via di Soffiano, e scorrerà fra animazioni, giochi, palloncini, burattini, pesche di beneficenza, bontà culinarie e tanto altro, fino alle 19.


Sono previsti giochi per tutte le fasce d’età, dall’allestimento di uno spazio morbido per i più piccoli alla “scuola di palloncini”, passando per l’’animazione e la merenda, senza dimenticare brevi interventi dedicati all’associazione e al ruolo del volontario ABIO in ospedale. Per l’occasione sarà preparato anche un punto ristoro per il pranzo e la merenda, dove saranno regalati simpatici gadget. La festa riserverà anche tante novità, tra cui un divertente spazio ‘trucca bimbi’, una mostra di disegni dei piccoli del Meyer e tanti altri giochi creativi. Quest’anno la festa coinvolge anche i negozianti di quartiere, che hanno deciso di contribuire numerosi alla pesca di beneficenza. La giornata si svolgerà in un locale al chiuso con sbocco sul giardino e quindi avrà luogo anche in caso di maltempo.

Lo sport per non vedenti

L’iniziativa è organizzata col supporto dell’Ente Cassa di Risparmio e della catena di alberghi ‘Concerto – Fine italian hotels’, e con il patrocinio del Comune di Firenze. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 maggio allo stadio di atletica Ridolfi, al complesso sportivo Affrico e al campo dj baseball Cerreti. La manifestazione, organizzata in memoria del presidente Univoc Bruno Michelozzi che tanto si prodigò per l’edizione del 2005, si aprirà sabato con una partita di calcetto fra tre squadre di non vedenti e una serie di gare di atletica leggera, quali la corsa sui 100, i 400, gli 800 e i 3000 metri. Domenica, invece, spazio a un’entusiasmante gara di campionato di baseball tra non vedenti.

Una sessantina in tutto gli sportivi provenienti dalla nostra regione e non solo, che si affronteranno nelle varie discipline. “Sono particolarmente felice – ha sottolineato l’assessore allo sport Eugenio Giani – di questa iniziativa che riesce a evidenziare come, anche che gli ipovedenti e i non vedenti, possano fare sport. Un ringraziamento va agli organizzatori e non solo per questa giornata, ma per l’attività che quotidianamente svolgono per permettere a queste persone di praticare una disciplina sportiva”.

“Vogliamo far comprendere ai non vedenti e agli ipovedenti che ancora non praticano lo sport che si tratta di un modo per combattere l’emarginazione – ha spiegato il presidente provinciale Uici Antonio Quatraro -. Questa manifestazione vuole realizzare un momento di incontro tra i minorati della vista e i normodotati, per favorire l’integrazione e la reciproca conoscenza, perché proprio in questo modo si può migliorare la qualità della vita di chi ha difficoltà visive e anche di chi non le ha”.

Roberto Capucci ad “Artigianato & Palazzo”

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Su invito del CNR/Ibimet/Fondazione per il Clima e la Sostenibilità attraverso il progetto “Tessile e sostenibilità” il maestro Capucci ha raccolto la sfida di sperimentare un tessuto per lui assolutamente inusuale come il panno di casentino arricchendolo, attraverso la tecnica della plissettatura, di una plasticità completamente nuova ed inaspettata.
Per l’occasione realizzerà un cappotto da gran sera utilizzando 32 metri di tessuto ‘casentino’ nei colori rosso e arancio e si avvarrà della collaborazione di Marco Viviani dell’Atelier Milady, il “mago della plissettatura su stoffe inusuali e difficili” come dichiarato dallo stesso Capucci.
Il prototipo, con il relativo figurino a colori, sarà in mostra durante i tre giorni di “Artigianato e Palazzo” per poi essere esposto al Museo della Fondazione Roberto Capucci che ha la sua sede nella Villa Bardini di Firenze.
Coinvolgere un grande stilista nel progetto “Tessile e sostenibilità” – avviato da qualche anno dal CNR/ Ibimet/Fondazione per il Clima e la Sostenibilità con studi agronomici per la valutazione del terreno e delle coltivazioni di fibre e coloranti e con analisi tecniche e con accurate prove ecologiche e biologiche – nasce dall’esigenza di promuovere e far conoscere i tessuti naturali del nostro territorio, un prodotto con una reale garanzia di rintracciabilità della materia prima come delle modalità che hanno portato alla sua fabbricazione.
Il progetto vede uniti alcuni produttori in rappresentanza delle varie fasi di lavorazione artigianale di un prodotto tessile: dalla raccolta della materia prima fino ad arrivare alla confezione del capo. Partendo dall’assunto di una sostenibilità possibile delle produzioni, del rispetto dell’ambiente e della salvaguardia del saper fare, questa “micro-filiera” di settore prende avvio dal settore agricolo e ripropone fibre naturali tradizionali del settore toscano, come la lana, il cotone, il lino e la canapa, ma anche fibre meno convenzionali e ancora in fase di sperimentazione, come la ginestra e l’ortica. Passa poi nelle filande dove viene trasformata in filo e quindi in pezza, mediante l’uso di antichi telai. Nascono così i tessuti tipici toscani, tra cui appunto il panno “casentino” che viene ora messo nella sapienti mani del maestro Capucci, chiudendo un cerchio: mani che raccolgono, mani che filano, mani che cuciono. L’arte del saper fare si sposa con il prodotto tipico in sinergia con l’ambiente naturale, dando così vita al tessile sostenibile.

In/Canti & Banchi 2008

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Poi, da venerdì 23 a domenica 25 maggio si entra nel vivo di una tre giorni di spettacoli e mercatini che verrà siglata dal gran finale affidato ad un treno a vapore carico di sorprese che giungerà da Firenze.
Ecco “In/Canti & Banchi” che torna a Castelfiorentino (Firenze) dal 23 al 25 maggio 2008 con la sua XVIII edizione e un pieno di appuntamenti.
L’evento è stato presentato il 15 maggio in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura del Comune, Sergio Mazzini e dai direttori artistici, Alberto Masoni e Alessandro Gigli di Terzostudio.
Ricca, come sempre, la scaletta, con attori acrobati che si esibiscono in sospensione, il tema dell’amore trattato attraverso quindici microspettacoli all’insegna del corteggiamento, una performance riservata ad uno spettatore alla volta. Solo per fare qualche esempio.
E poi teatrini vari, piccoli concerti, mercatini e tante altre chicche tutte da scoprire.
Va in scena, così, la kermesse del racconto e dell’incontro, dell’affabulazione e del canto, dove ce n’è sempre per tutti i gusti e per tutti i pubblici. Poeti all’improvviso e canti in ottava rima, azioni e ‘provocazioni’ teatrali, concertini, sit com, conti, cunti e canti al treppo, contafole, cantastorie vecchi e nuovi e raffinati chansonnier o rappers o figure.
Tre giorni di performance fra “Cantastorie e dintorni”, accompagnati da un ricco mercato antiquario e dell’artigianato e del collezionismo. Il tutto a cura del Comune di Castelfiorentino e Terzostudio.
Ciliegina sulla torta, la domenica 25 maggio da Firenze e da Empoli sarà possibile raggiungere Castefiorentino a bordo di un antico treno a vapore, a bordo del quale Lisetta Luchini e Enzo Carro allieteranno i passeggeri con i loro canti toscani.
In/canti & Banchi è il festival che apre la stagione del teatro di strada in Toscana.
In/Canti & Banchi è una festa che nel corso degli anni ha saputo strutturarsi e distribuirsi negli spazi della città alla ricerca e per la valorizzazione della scenografia urbana, è una festa che ha saputo caratterizzarsi per i suoi contenuti spettacolari originali, partendo dal recupero/rilancio della figura del cantastorie, per allargare il proprio viaggio a tutte quelle esperienze che hanno la musica e il racconto come cifra stilistica preponderante, ‘cantastorie e dintorni’, appunto.
Arriva maggio e torna la voglia di fare festa nelle piazze, nelle strade e negli angoli più segreti. In/Canti e Banchi rinnova ogni anno la memoria antica delle feste propiziatorie dei raccolti e del cantar maggio, sull’aia a colpi di stornelli. Tradizione antica, pagana e debitamente godereccia, che il festival di Castelfiorentino rinnova invitando le migliaia e migliaia di persone che da diciotto anni visitano la rassegna a gustarsela in tutti i sensi.
Si inizia venerdì 23 maggio (dalle ore 21,30 in poi) e come in una sorta di confronto o ‘specchio’ la città sarà invasa con elementi spettacolari della tradizione e fortemente innovativi: si andrà dai contrasti in ottava rima della tradizione contadina al nuovo fenomeno del teatro verticale con una nuovo produzione dedicata al personaggio rodariano “Il professor Sospeso” uno spettacolo che cerca di interpretare lo spazio verticale (dove la parete del palazzo comunale viene usata come fosse un palcoscenico che offre una grande visibilità, nel quale si possono ‘proiettare’ scenografie e ambienti, dove l’attore acrobata vi si può muovere con un atto fisico-creativo in cerca di un linguaggio narrativo sui generis). In mezzo a questi due eventi (in qualche modo estremi) ci sta dentro un programma molto articolato e ricco dove protagonisti sono i cantastorie e quindi la musica, la narrazione e le animazioni.
Il sabato sera (24 maggio dalle ore 21,30 in poi) l’occhio sarà focalizzato sul tema dell’amore (il sabato è di scena “la città amorosa” quindici microspettacoli sul tema del corteggiamento dislocati dalla città bassa sino alla Pieve).
La domenica (25 maggio dalle 17 in poi) gli Incanti lasciano il posto ai Banchi, oltre due cento gli espositori nel grande mercato dell’antiquariato, del collezionismo, del modernariato e dell’artigianato, con le marchin’band a fare da irresistibile colonna sonora.
Informazioni: tel. 0571 485078 – e-mail [email protected] – sito web www.terzostudio.it
Ingresso: libero.

Il ritorno della Mille Miglia

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Al via il 15 maggio da Brescia, la più bella gara del mondo sarà corsa da Renato Pozzetto, Emanuele Filiberto di Savoia, Diego Della Valle. Su vetture Mercedes ci saranno l’ex pilota Jean Alesi e l’ex campione del Mondo di Formula Uno Mika Hakkinen. E sempre dalla Formula Uno arriva Jochen Mass. Su BMW partiranno le “Iene” Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Tra gli imprenditori anche l’amministratore delegato del gruppo Prada Patrizio Bertelli, il Presidente di Infracom Mario Gambari ed Ugo Gussalli Beretta, dell’omonima azienda armiera.

Fra le curiosità di quest’anno: James Martin, il famoso chef londinese che si cimenterà, insieme alla codriver Sarah Bennett, su una Maserati A6 GCS del 1948. Un’intera troupe di undici operatori della BBC lo seguirà, miglia per miglia, e realizzerà un film-documentario che sarà trasmesso durante il periodo natalizio. Sarà presente anche il Principe Bernard Van Vollen Hoven alla Mille Miglia storica che, sabato 17 maggio, attraverserà tutto il territorio della nostra Provincia. 375 equipaggi che, venendo da Siena, attraverseranno Barberino Val d’Elsa, poi Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnuzze-Bottai, Galluzzo ed a quel punto la carovana storica punterà sul centro di Firenze passando da via del Gelsomino, piazzale Galileo, via Nicolò Machiavelli, via Romana, ponte Santa Trinita, piazza della Signoria, piazza Duomo, piazza della Libertà, Ponte Rosso, via Bolognese, Vaglia-Cafaggiolo, Passo della Futa, Passo della Raticosa e l’innesto sulla Strada Regionale 65 ormai in Emilia-Romagna. A Sandro Binelli, segretario generale del comitato organizzatore di Mille Miglia e presidente di MAC Events, la società che con Meet Comunicazione e SanremoRally organizzerà la Mille Miglia da oggi al 2012, abbiamo chiesto quali auto saranno presenti.

“Ci sono di 44 auto originali che hanno partecipato alla Mille Miglia storica, corsa dal 1927 al 1957. Si tratta di esemplari di grandissimo pregio e di enorme significato rievocativo come l’Aston Martin Speed Model 1936 pilotata da Terry Bramall. Le marche delle vetture rappresentate sono 53”. Ed i piloti? “Alla Mille Miglia saranno rappresentate 30 nazioni – conclude Binelli – e oltre ai 309 piloti italiani, ci sono, ad esempio, due concorrenti dagli Emirati Arabi, un albanese, un australiano e otto russi. Quest’anno abbiamo 110 donne: 20 driver e 90 codriver”.

Terza gara scudetto per la Fiorentina

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Dopo la vittoria per 11 a 9 della squadra di Giusy Malato una settimana fa ed il bis alla Nesima, martedì, per 11 a 8 la Fiorentina affronta una gara difficile non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello psicologico. Alle 18.30 (con diretta su Rai Sat Sport), alla piscina Nannini, con le siciliane in vantaggio per 2-0, Stieber e compagne dovranno provare ad accorciare le distanze cercando di annullare il primo match point a disposizione dell’Orizzonte.

Giocheremo questa partita con serenità e tranquillità – spiega alla vigilia Gianni De Magistris – perché  non abbiamo niente da rimproverarci. Non è la situazione in cui ci auguravamo di essere, ma ancora non è finita. Proveremo a  portarci sul 2-1 vincendo la gara di Bellariva – conclude il coach – perché siamo convinti di poter raggiungere un traguardo che è ancora nelle nostre possibilità”.