Ciao Sesto, benvenuta a Ponte a Greve. La statua “I girotondi”di Keith Haring ha lasciato il centro commerciale Coop.fi di Sesto Fiorentino per arrivare a Ponte a Greve, alla periferia di Firenze
Castello, cosa prevede la variante al piano urbanistico
Il quartiere di Castello, alla periferia nord ovest di Firenze, avrà un nuovo volto: la giunta comunale ha dato l’ok in via definitiva alla variante al piano urbanistico esecutivo per questa grande area che si estende dall’aeroporto fino a Sesto Fiorentino.
Di fatto arriva una nuova mappa, insieme a delle nuove linee guida, per chi in futuro vorrà costruire in questo quadrante. Il nuovo “disegno” non va in conflitto né con l’attuale pista dell’aeroporto né con il progetto di quella nuova. In concreto si rendono indipendenti tra loro 3 progetti per la zona: la nuova pista, lo spostamento della Mercafir e la creazione del nuovo stadio della Fiorentina lì dove ora esiste il mercato ortofrutticolo. Per quest’ultima vicenda, il club viola ha effettuato i primi carotaggi nel terreno dove sorgerà il futuro impianto sportivo.
Le novità
Meno cemento e uno spazio più fruibile dai cittadini, un parco da 80 ettari e anche nuove strade, due parcheggi e una nuova fermata della linea ferroviaria. In sintesi sono queste le novità che sono state approvate dalla giunta rispetto al vecchio piano.
La superficie edificabile diminuisce di quasi la metà (quasi 190mila metri quadri contro gli oltre 350mila del Pue datato 2005 per un 46% in meno): vengono “tagliati” soprattutto gli spazi a disposizione di uffici, alberghi e commercio, mentre viene prevista una nuova area industriale e artigianale da 45mila metri quadrati e un’area mercatale.

La “mappa” disegnata dalla variante di Castello
Vediamo allora com’è previsto che si svilupperà questa zona. A fare la parte del leone è il grande parco da 80 ettari, il più grande dell’area metropolitana, insieme a quello della piana: si estenderà dall’aeroporto di Firenze fino a via Mario Luzi (quel “tentacolo” di asfalto che parte da viale XI Agosto e porta a Sesto Fiorentino), mentre sugli altri due lati sarà delimitato dalla scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri e dall’attuale pista dell’aeroporto.
Nei pressi di via Mario Luzi nascerà una cittadella del cibo con la nuova Mercafir e, al confine con Sesto è previsto uno studentato, vista la vicinanza con il polo scientifico dell’Università di Firenze. Sempre nel quadrante nord, quello che guarda la frazione di Castello, c’è anche una nuova area artigianale da 45mila metri quadrati.
Concludono il piano case e housing sociale, a nord della scuola dei Carabinieri, mentre a sud del complesso spazio a impianti sportivi e, più spostata verso l’aeroporto, all’area commerciale e turistico ricettiva da 10mila metri quadrati.
Strade, parcheggi e fermate del treno
Sul fronte della mobilità il piano definisce le future linee di sviluppo, con un sistema di nuove strade e rotonde alle spalle della Scuola dei Carabinieri. Inoltre è prevista una nuova fermata sulla linea ferroviaria tra viale Guidoni e viale Luder, in modo da creare un’interconnessione con la linea 2 della tramvia e con la futura estensione verso Sesto (Sirio che correrà parallelamente al parco).
Spazio poi a un parcheggio scambiatore all’altezza di Peretola, a un’altra grande area di sosta all’altezza di viale XI Agosto e a una nuova pista ciclabile.
“Un traguardo storico”
“Siamo molto soddisfatti di questo traguardo storico per la città e per tutta l’area metropolitana – ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella – Con questo piano urbanistico disegniamo una volta per tutte il volto del nuovo quartiere di Castello. Un quartiere non più fatto prevalentemente di direzionale e residenziale ma molto più aperto alla fruibilità pubblica. Abbiamo di fatto dimezzato i volumi a costruire con una scelta politica molto drastica per salvaguardare la sostenibilità e l’ambiente, bloccare l’eccessiva cementificazione e connettere questo quartiere a tutta l’area metropolitana”.
“Il vecchio Pue di Castello era frutto di una visione in cui si decentravano le funzioni importanti della città – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini -, noi invece vogliamo che il centro storico della città lavori insieme alle sue aree limitrofe. A Castello non devono più andare il direzionale pubblico e la residenza, ma nuove funzioni che hanno a che fare con le attività produttive e commerciali, come quella della nuova Mercafir”.
Ufo, a Scandicci si cercano le prove
Anche quest’anno il Castello dell’Acciaiolo di Scandicci farà da cornice ad uno dei più importanti eventi ufologici in Italia. Tutti i nostalgici di X-Files e delle avventure dell’agente dell’FBI Fox Mulder e della scienziata Dana Scully avranno la possibilità di partecipare la prossima domenica 11 novembre dalle ore 9.30 alle 19.00 presso la sala conferenze del castello alla diciannovesima edizione del Convegno internazionale di ufologia, organizzato dall’associazione Gaus – Gruppo accademico ufologico Scandicci, con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana.
ALIENI TRA VERITA' E MISTERO
Il titolo di questa edizione è “Homo videns – Ufo evidences”, con il quale, l’associazione Gaus vuole sia riassumere le tematiche che verranno trattate nel corso della conferenza, sia evidenziare il legame tra evoluzione e regresso dell’umanità con le testimonianze sempre più numerose di avvistamenti ufologici e casi apparentemente inspiegabili. La conferenza sarà moderata dalla giornalista e conduttrice Mediaset Sabrina Pieragostini che nel corso della giornata affronterà anche il tema delle ultime eclatanti notizie dagli Stati Uniti, secondo cui il Pentagono avrebbe studiato per anni gli Ufo avvistati e ripresi dal personale militare.
DAGLI OSPITI INTERNAZIONALI A “LA VALLE DEGLI UFO”
Ospite d’onore della manifestazione sarà lo scienziato e ufologo francese Jean-Pierre Petit, consulente del Centre national de la recherche scientifique e fondatore dell’associazione Ufo-Science. Lo scienziato parlerà dei più famosi casi ufologici francesi cercando di mettere in relazione l’ipotesi extraterrestre con le più recenti teorie scientifiche. Inoltre verranno mostrati filmati, testimonianze e i risultati emersi dalla terza indagine forense su fotografi e arrivate da quella che ormai viene chiamata la “Valle degli UFO”, ovvero la Valmalenco – situata a pochi passi da Sondrio – teatro di avvistamenti sorprendenti. Molti abitanti infatti, sostengono di aver visto degli oggetti volanti, altri addirittura di aver incontrato delle sconcertanti entità aliene. In alcuni casi, i testimoni oculari sarebbero stati decine. Una fenomenologia sostenuta da centinaia di foto, tutte da verificare, mischiando quelli che sono i racconti di oggi, con le antiche leggende locali, che parlano di strane creature osservate tra quei monti in epoche passate.
Nel corso della giornata sarà affrontato anche il tema del rapporto tra religione e extraterrestri, già esaminato negli anni precedenti, ma con l’intervento di quest’anno si cercherà di dare una visione più generale all’intera questione.
L’erba “buona” è arrivata in città
Mattoni in canapa per la bioedilizia, cosmetici a base di “erba” (legale), creazioni tessili e prodotti alimentari, tutto made in Italy. Le produzioni italiane di cannabis light si mettono in mostra il 10 e 11 novembre nella Sala delle Nazioni della Fortezza da Basso, per Firenze Canapa, prima fiera cittadina dedicata a questa “green” economy. Accanto a cinquanta espositori, anche incontri con esperti per parlare dei diversi utilizzi della pianta, dagli ambiti medici a quelli industriali o artigianali.
Un’unica pianta per mille usi diversi: la canapa è diventata la protagonista di un settore agricolo ed economico in piena crescita e completamente made in Italy. Dalla pianta di canapa, una coltivazione molto versatile per sua facilità di adattamento al terreno, si possono ricavare tanti prodotti per uso
domestico e industriale. L’uso più conosciuto è però quello illegale, cioè il consumo delle infiorescenze
e delle resine, ovvero le due parti che contengono le sostanze potenzialmente dannose per il cervello.
Esse sono: il delta-9-tetraidrocannabinolo (o più semplicemente THC) dagli effetti psicotropi ovvero agendo sul cervello ne alterano le funzioni, e il cannabinolo (o CBD) che invece agisce sul metabolismo con effetti rilassanti e distensivi.
Ciononostante, la parziale legalizzazione del prodotto è un fenomeno in crescita. Nel 2016, il Parlamento italiano ha approvato la legge 242 che consente la produzione e commercializzazione della cosiddetta “cannabis light”, ovvero della pianta di canapa che contiene pochissimo THC (il limite tollerato è di 0.6%), e dei suoi prodotti derivati.
Tuttavia, la legge non riconoscendo alla cannabis light una destinazione d’uso non ammette l’uso personale e ricreativo. In sintesi: la vendita è libera ma per il consumo rimane qualche dubbio.
Dal 2016, da un lato la produzione italiana è esponenzialmente cresciuta in virtù della conversione (sotto stretto controllo) di alcune coltivazioni operata da giovani agricoltori che hanno preso i campi abbandonati dei nonni e rimesso in moto l’economia locale. Dall’altro sono nati tantissimi punti vendita sia in città che online, come sul sito Widora.
A Firenze oltre i negozi più antichi come Nirvana (San Lorenzo) e il Campo di Canapa (via Niccolini), sono nati i negozi Cannabis Amsterdam (in via del Corso) e Idroponica (via del Bronzino e via Avogadro). Per i più timidi esiste anche un distributore automatico Weedy Point in via Mannelli, via Orsini e via de’ Rossi.
H&M apre a Gavinana il terzo negozio fiorentino
H&M a Gavinana, si parte. La catena di abbigliamento inaugura il terzo punto vendita a Firenze, dopo quelli di via Por Santa Maria, nel centro storico, e piazza San Donato, a Novoli.
Quando apre H&M a Gavinana
L’inaugurazione è fissata per giovedì 8 novembre 2018 all’interno del centro commerciale Coop.fi di via Erbosa, dalle ore 10.00. Il colosso della moda low cost prende il posto di Universo Sport che aveva chiuso i battenti lo scorso 30 giugno e si allarga un po' .
Il nuovo negozio firmato H&M si estende su 2 piani (primo piano e terra) con una superficie di 1.200 metri quadrati tutti dedicati allo shopping e si va ad aggiungere alle nuove aperture 2018, che interessano oltre a Firenze anche Torino e la Sardegna. La catena conta quasi 5mila negozi in tutto il mondo per circa 171mila dipendenti.
Non solo H&M, le novità del centro commerciale Gavinana
Prosegue così il restyling del centro commerciale Coop.fi di Firenze sud, che nei mesi scorsi ha visto chiusure e nuovi arrivi. Dalla scorsa estate all’interno della galleria ha aperto i battenti Ops Caffè (già presente nel Centro*Ponte a Greve) con il suo bar e punto ristoro che ha preso il posto de “Le Terre di Masaccio”.
Rugby, al Franchi si gioca Italia-Georgia
La Nazionale italiana di rugby sfida la Georgia nel primo Cattolica Test match in programma sabato 10 novembre alle 15 allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Partita amichevole ma piena di significato per gli azzurri, che scenderanno in campo per dimenticare il brutto k.o. con l’Irlanda di sabato scorso e per superare un’avversaria che ambisce a “soffiare” proprio all’Italia il posto nel Sei Nazioni.
Sfida da vincere, contro un’avversaria che negli ultimi anni ha consolidato la sua reputazione internazionale e ha scavalcato l’Italia nel ranking mondiale: 13° gli uomini di Tblisi, 14° gli Azzurri. Una vittoria consentirebbe all’Italia di guadagnare qualche punto decimale utile a riavvicinarsi in classifica.
Gli Azzurri vengono dalla brutta sconfitta di Chicago, dove sono stati superati con un netto 54-7 dall’Irlanda. Perdere contro la seconda forza del rugby mondiale non è certo un dramma, ma la prestazione sottotono merita una risposta al più presto. Da ieri l'Italia si sta allenando a Firenze, al “Ruffino Stadium Mario Lodigiani” adiacente al Franchi.
DOVE ACQUISTARE GLI ULTIMI BIGLIETTI PER ITALIA-GEORGIA
Firenze, come al solito, risponderà all’appello: è caccia agli ultimi biglietti e non è da escludere il tutto esaurito per un appuntamento atteso da tutti gli appassionati. Le curve e i settori centrali delle tribune sono già al completo. Restano posti disponibili nelle porzioni più esterne delle tribune, nel parterre e nelle poltronissime, con prezzi dai 30 ai 45 euro. I biglietti possono essere acquistati sul sito di Ticketone.it.
Chi non sarà allo stadio potrà seguire Italia-Georgia in diretta tv su DMax o in diretta streaming su Dplay.
Questa la lista dei convocati dal ct dell’Italia Conor O’Shea, che giovedì alle 14, in diretta Facebook sulla pagina della Ferugby, annuncerà la formazione titolare:
Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 14 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 27 caps)
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 10 caps)
Cherif TRAORE' (Benetton Rugby, 2 caps)
Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps)
Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 12 caps)
Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 7 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousian, 96 caps)
Seconde Linee
George BIAGI (Zebre Rugby Club, 23 caps)
Dean BUDD (Benetton Rugby, 13 caps)
Marco FUSER (Benetton Rugby, 30 caps)
Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 3 caps)
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 106 caps)
Flanker/n.8
Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 3 caps)
Johan MEYER (Zebre Rugby Club, 1 cap)
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 9 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais Paris, 134 caps) – capitano
Jake POLLEDRI (Gloucester Rugby, 3 caps)
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 22 caps)
Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, 1 cap)
Mediani di Mischia
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 25 caps)
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 26 caps)
Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 40 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 30 caps)
Centri
Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 11 caps)
Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 35 caps)
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 12 caps)
Luca MORISI (Benetton Rugby, 17 caps)
Ali/Estremi
Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 15 caps)
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 52 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 10 caps)
Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 3 caps)
Il murales di Mandela: le fasi di realizzazione
Le fasi della realizzazione

Le fasi della realizzazione
Le fasi della realizzazione
Le fasi della realizzazione
Le fasi della realizzazione
Le fasi della realizzazione
Le fasi della realizzazione
[td_smart_list_end]
Lo street artist Jorit dopo giorni di lavoro ha creato un maxi ritratto murale di Nelson Mandela sulla facciata di un condominio popolare in piazza Leopoldo a Firenze. Un’opera alta come i 4 piani dell’edificio.
Pensare è contagioso
Nel momento in cui scrivo la cosiddetta pre-influenza sta falcidiando senza pietà la mia cerchia di amici, colleghi e conoscenti, compresa la sottoscritta. Si prevedono all’orizzonte tonnellate di nuovi articoli con utilissimi e mai scontati consigli per prevenire e curare i sintomi (lavarsi spesso le mani, evitare i luoghi affollati, bere molto, consumare tanta frutta e simili).
Un grande classico di stagione al pari dei servizi tv sui divieti più assurdi imposti nelle località balneari, evergreen delle ultime estati. Una informazione innovativa ci giunge invece da altri contesti scientifici: parallelamente ai mali di stagione si stanno studiando gli effetti – positivi e addirittura corroboranti – di un’altra sciagura umana, contagiosa quanto l’influenza: la pigrizia.
Secondo molteplici ricerche scientifiche, infatti, pare assodato il fatto che spingere sul freno, anziché sull’acceleratore, delle nostre esistenze, aiuti addirittura a prolungarle. Una rivoluzione, dopo anni di indottrinamento a suon di palestre, programmi fitness, spinning, zumba, maratoneti di ogni età e grado di dedizione.
La ragione starebbe nel minor consumo di energie, che porterebbe a una miglior “conservazione” del corpo. Un po’ lo stesso motivo per cui da anni sentiamo dire che mangiare poco allunga la vita. L’attitudine all’indolenza sarebbe inscritta nel nostro Dna dall’alba dei tempi, quando i nostri antenati dovevano cercare di limitare gli sforzi e massimizzare il risultato.
Difficile però che questo stratagemma ci sia utile oggi: pare che il nostro Dna non ci aiuti, in una società sedentaria. Nonostante le rassicurazioni scientifiche, dovremo quindi continuare a combattere
la nostra battaglia interiore e costringerci ad andare in palestra o a correre alle 6 del mattino. Ma vale la pena comunque provare a cedere alla pigrizia ogni tanto: nei momenti di riposo la nostra mente è portata a pensare più spesso a obiettivi di lungo termine. E anche pensare aiuta ad allungare la vita.
Drusilla Foer tra spettacoli in teatro e tv
Chi è Drusilla Foer? Un’icona di stile, una cantante e attrice, che dalle prime apparizioni fiorentine si è fatta conoscere in giro per l’Italia: spettacoli in teatro, cameo cinematografici (come nel 2012 per la “Magnifica presenza” di Ferzan Ozpetek), qualche incursione televisiva (dallo StraFactor dello scorso anno fino alle nuove avventure sul piccolo schermo) e campagne pubblicitarie per un fine benefico.
Questa è madame Foer, un personaggio che si muove tra finzione e realtà, maschera e specchio della società. Dopo l’addio alla giuria di StraFactor, quest’anno Drusilla Foer è ospite fissa di CR4 – La Repubblica delle Donne, il programma tv di Piero Chiambretti in onda fino al 19 dicembre con 8 puntate, ogni il mercoledì in prima serata, sulla nuova Rete 4.
Già editorialista di Matrix Chiambretti, Drusilla porta il contributo delle sue opinioni fuori dagli schemi, sagace sense of humour, momenti musicali e racconti a tema.
Drusilla Foer: Eleganzissima, spettacoli nei teatri di tutta Italia
Accanto all’impegno in tv, riparte il viaggio teatrale di “Eleganzissima”, lo spettacolo-recital di Drusilla Foer che racconta tra battute sagaci, riflessioni malinconiche e canzoni dal vivo la vita di questo personaggio, vissuta tra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile.
Il tour 2018 inizia con una doppia data al Teatro Puccini di Firenze l'1 e 2 dicembre, per poi proseguire con varie repliche fino ad aprile 2019 fuori dalla Toscana: le tappe già annunciate sono il 10 dicembre all'Ambra Jovinelli di Roma, il 16 gennaio al Politeama di Genova, il primo marzo al Teatro Walter Chiari di Cervia (Ravenna), il 2 al Michelangelo di Modena, il 7 al Celebrazioni di Bologna, il 15 al Carbonetti di Broni (Pavia) e il 16 aprile al Teatro Manzoni di Milano.
Foto: Serena Gallorini
Sul palco Drusilla è accompagnata dai suoi musicisti: il Maestro Loris di Leo al pianoforte, che ha curato anche gli arrangiamenti dello spettacolo, e Nico Gori ospite speciale al clarinetto e al sax. In scaletta brani dei più diversi autori, da Lelio Luttazzi a Jobim passando attraverso le indimenticabili canzoni di Amy Winehouse, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, David Bowie, Don Backy, fino a perle più nascoste come “Vucchella” di Tosti/D’Annunzio o un brano dalla voce del primo Novecento milanese Milly, ognuno legato a episodi specifici della vita avventurosa di Madame Foer.
Non manca una rilettura di “I Will Survive”, firmata da Drusilla Foer, che sulle note della canzone ha realizzato il suo primo video musicale.
Maltempo, chiesto lo stato di emergenza per la Toscana
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha chiesto lo stato di emergenza per i danni provocati sulla fascia costiera dall’ondata di maltempo del 28 e 29 ottobre, dicendosi disponibile a fare da commissario se il Governo accetterà la richiesta. La Regione intanto stanzierà 5 milioni di euro per gli interventi di ripristino più urgenti. È quanto annunciato oggi da Rossi al termine di un sopralluogo nelle zone colpite.
DANNI SULLA COSTA E SULLE ISOLE
Già ieri il governatore aveva firmato la richiesta di stato di emergenza di rilievo nazionale indirizzata al capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale. Forti piogge (fino a 240mm nelle 24 ore) e raffiche di vento anche superiori ai 150 km/h si erano abbattute sulle aree costiere della Toscana, sull’Isola d’Elba e l’Isola del Giglio domenica e lunedì scorsi, lasciando dietro di sé seri danni ambientali e all’agricoltura.
“Se, come spero, ci sarà concesso lo stato di emergenza nazionale richiesto ieri e se verrò nominato commissario, ruolo che sono disponibile a ricoprire, dal giorno seguente comincerò a lavorare per riparare ai danni e ripascere le spiagge erose”, ha detto Rossi al termine del sopralluogo di stamani tra Piombino e Follonica, prima di incontrare gli amministratori locali a Grosseto.
Lo stato di emergenza nazionale permetterebbe di attivare procedure semplificate per intervenire con tempi più rapidi, così da tentare di salvare la stagione balneare 2019. Se la richiesta non dovesse essere accolta, ha precisato il governatore, “Allora temo non riusciremo ad essere pronti per la stagione estiva 2019 perché per le valutazioni ambientali, per redigere i progetti e andare a gara con le procedure ordinarie ci vogliono almeno sei mesi”.
LA CONTA DEI DANNI DEL MALTEMPO IN TOSCANA
La Regione, per il momento, interverrà con fondi propri: domani il Consiglio regionale sarà chiamato a deliberare sulla richiesta di un primo stanziamento da 5 milioni di euro. Stime precise ancora non ce ne sono, province e geni civili sono al lavoro per inviarle entro stasera, ma la situazione della Toscana è stata paragonata da Rossi ai danni subiti negli stessi giorni da Emilia Romagna e Lombardia, che ne ha dichiarati per 40 milioni di euro.