lunedì, 12 Maggio 2025
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La Filharmonie trova ‘casa’ al Teatrodante Carlo Monni

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Un’orchestra che è anche cooperativa e che fa del Teatrodante Carlo Monni la sua casa, ma anche il punto di partenza per attività di esplorazione e valorizzazione del territorio. Stiamo parlando dell’Orchestra La Filharmonie: 40 elementi,  fra giovani musicisti e chi ha già esperienze con importanti formazioni cameristiche e orchestrali, come il direttore e musicale Nima Keshavarzi, e  la voglia di spaziare dalla musica sinfonica e cameristica al teatro musicale, dalla musica applicata alle nuove forme  espressive. 

Nel 2017 la Filharmonie ha vinto il concorso  Smart&Coop sostenuto dalla Fondazione CR Firenze  e  Legacoop  Toscana, ora alla  seconda  edizione  (info: www.smartandcoop.it), che mira a promuovere la creazione  di imprese culturali cooperative. La Filharmonie si è aggiudicata il primo posto con l’iniziativa della Mappa sonora, una rete di esibizioni musicali in luoghi non tradizionalmente legati a questo genere di esperienza.  

Il programma 2018/2019 de La  Filharmonie

Così da pochi giorni La Filharmonie è anche un’impresa cooperativa e ha già presentato il programma dei progetti e delle iniziative per la prossima stagione 2018/2019. Il concerto di apertura della stagione concertistica, patrocinato dal Comune di Campi Bisenzio, dalla Città  Metropolitana di Firenze e dal Ministero per i beni e le attività culturali, vedrà  protagonista un ospite di eccezione: il Maestro Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala, che proporrà musiche di Bartok, Haydn, Mozart. Appuntamento domenica 30 settembre alle ore 21 (info e prenotazioni tel. 0558940864, biglietto intero 12 euro, ridotto 10 euro).

Filharmonie Teatro Dante Carlo Monni Campi Bisenzio programma 2018/2019

Oltre al cartellone lirico-sinfonico che porterà a Campi opere famosissime come il Barbiere di Siviglia, Pierino e il lupo e nove appuntamenti di musica da camera itinerante per i locali del teatro, la cooperativa, in collaborazione con Le Chiavi della città, percorsi per avvicinare i bambini e i ragazzi alla musica, in particolare all’opera lirica e al teatro musicale, grazie alla collaborazione con  il  musicologo  Marco  Gallenga.

I progetti prevedono attività per preparare gli studenti alla visione e alla partecipazione agli spettacoli e per far conoscere il melodramma agli spettatori di domani. “La Filharmonie, in questo modo, diventa un importante punto di riferimento per la promozione della cultura musicale sul    territorio della Città Metropolitana di Firenze – afferma il direttore Nima Keshavarzi – in particolare quello della Piana Fiorentina, attualmente carente di una offerta organica”. Un’offerta che, grazie a La  Filharmonie, sta sbocciando. 

Mini-stazioni intelligenti per monitorare l’ambiente

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Dati in tempo reale per sapere tutto sulla situazione dell’ambiente in un territorio specifico, grazie a una rete di sensori: dall’inquinamento atmosferico e acustico al rilevamento della temperatura, dalla prevenzione delle frane allo stato di conservazione dei beni culturali.

È quanto prevede il progetto “Smart” lanciato dalla società fiorentina Treedom, che dal 2010 pianta alberi in tutto il mondo realizzando progetti di sostenibilità ambientale e sociale. Obiettivo: creare una rete condivisa di monitoraggio ambientale.

Cosa prevede “Smart”

Finanziato dalla Regione Toscana, tramite il programma FAR-FAS, e realizzato da Treedom insieme all’Istituto di Biometeorologia del CNR, il progetto realizzerà un sistema di massima trasparenza e accessibilità dei dati di interesse pubblico relativi al controllo dello stato del territorio e dell’ambiente, aprendo nuove e innovative soluzioni per la raccolta e la distribuzione in tempo reale dei dati dal sito smart.treedom.net.

È prevista l’installazione di una serie di stazioni, chiamati MiniSense, che rilevano e monitorano le informazioni in tempo reale e le integrano in modo inedito a costi molto ridotti. Si tratta di strumenti di facile utilizzo, flessibili e quindi adattabili in base alle diverse esigenze, supportati da una piattaforma web che rende i dati rilevati dalle centraline immediatamente disponibili.

L’idea è di realizzare in tempi brevi una rete di sensori in grado di monitorare in dettaglio ampie porzioni di territorio e offrire dati sempre aggiornati agli enti pubblici e di fornire informazioni utili anche ad aziende, associazioni e singoli cittadini.

Festa in piazza Gualfredotto

Sembra stia diventando una bella abitudine molto apprezzata dai cittadini, quella di vivere le piazze anche la notte. Dopo la festa della rificolona che ha coinvolto il quartiere 3, anche la cena in piazza Gualfredotto del 20 settembre è stata un vero successo, sia in termini di partecipazione, 240 i posti a sedere, che in termini di raccolta fondi.

“Grazie alla partecipazione dei cittadini – dichiara Francesca Cocco del negozio Esprimi un Desiderio che con il CCn Punti d’Incontro è stata tra le organizzatrici dell’evento – abbiamo raccolto i fondi non solo per l’acquisto di un defibrillatore con colonnina, ma saranno acquistate anche la teca riscaldata e il collegamento al 118 comprensivo di assicurazione. Siamo molto soddisfatte e vogliamo ringraziare a nome del CCn tutte quelle persone che hanno cucinato, servito ai tavoli e aiutato nell’organizzazione della serata”.

LE PIAZZE DEI FIORENTINI

“Come tutti i fiorentini sanno, ho molto a cuore le piazze della nostra città – dichiara il sindaco Dario Nardella – stiamo investendo tanto sulle riqualificazioni. Penso per citarne solo alcuni a piazza dei Ciompi, piazza del Carmine, piazza della Libertà, stiamo lavorando su piazza delle Cure, penso anche a tutte le piazze della tramvia, e tante altre. Per noi le piazze sono davvero il collante dei quartieri e dei rioni della città e non a caso sono i luoghi dove si ritrova ancora la comunità fiorentina. Perché Firenze è una grande città ma ha lo spirito del borgo, e qui in piazza Gualfredotto si ritrova la comunità di un borgo”.

Firenze in questi anni sta cambiando volto? “Firenze sta cambiando sia dentro che fuori. Dentro è una comunità più aperta alla novità, all’innovazione alla contemporaneità. Una comunità sicuramente più fiduciosa della media degli italiani basti pensare a come la tramvia ha cambiato lo skyline della città, ha modificato la visione urbana di un quartiere intero. Penso alla riqualificazione di molti immobili come la Manifattura Tabacchi, l'ex palazzo delle Ferrovie di viale Lavagnini e molti altri. Ovviamente le sfide sono grandi e abbiamo ancora tanto lavoro da fare”.

Cena piazza Gualfredotto defibrillatore

“Il nostro obiettivo è quello di avere una città cardioprotetta – dice il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito – con una particolare attenzione al nostro quartiere, dove sono già molte le postazioni dei defibrillatori, ma vogliamo continuare anche negli spazi pubblici. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bella serata. Piazza Gualfredotto è un centro identitario, è un luogo molto radicato nel cuore dei cittadini. E’bello vedere una cena così partecipata per un evento così importante, questo valorizza i commercianti e i centri commerciali naturali grazie proprio alle tante iniziative che fanno vivere il nostro quartiere anche nelle ore serali”.

GRAZIE AI COMMERCIANTI

“Un grazie particolare a tutti i nostri commercianti – commenta l’assessora Welfare e sanità Sara Funaro – a tutti i nostri cittadini che stasera animano questa bella piazza per una causa importante: comprare un defibrillatore in collaborazione con la Misericordia di Badia a Ripoli, e dare risposte di presidi per la salute ai nostri cittadini. Sappiamo bene quanto avere un defibrillatore vicino nel momento in cui un cittadino si trova in difficoltà possa realmente servire a salvare una vita. Avere la nostra città con vari punti e presidi è fondamentale, per cui questa è un’azione che va realmente a dare una risposta importante”.

Conservatorio Cherubini, crescono le iscrizioni

“Non c’è iniziativa culturale alla quale non partecipi il Conservatorio Cherubini di Firenze”. Così ha esordito il Presidente Pasquale Maiorano alla conferenza stampa di presentazione delle attività per l’anno accademico 2018/19. “E forse proprio per questo le presenze sono in continua crescita se si pensa che anche quest’anno abbiamo avuto il 17% in più di iscrizioni rispetto allo scorso anno in cui già erano aumentate”.

Tanti sono dunque gli studenti del Cherubini, quasi la metà provengono da oltre trenta Paesi del mondo tra i quali Russia, Cina e Sud America. E questo probabilmente grazie all’intensa attività di apertura e di scambio al contesto internazionale, con la partecipazione ai programmi europei, a quelli con gli studenti cinesi che vogliono studiare in Italia, alle molte convenzioni come con la Music Academy di Teheran o con la Central Michigan University. Importante anche l’ultimo accordo con il dipartimento di musica della nascente Fujairah Fine Arts Academy negli Emirati Arabi che darà l’opportunità di far esibire gli studenti del Cherubini a novembre in ben due concerti con un omaggio a Ennio Morricone.

Un incoraggiamento a proseguire il produttivo percorso intrapreso giunge da Tommaso Sacchi, capo della Segreteria culturale del Comune di Firenze, che si è detto estremamente soddisfatto del lavoro di collaborazione con le istituzioni che dirigono il Cherubini: “Nella maggior parte delle città, anche europee, il Conservatorio è per lo più un Istituto di formazione musicale. Il Cherubini di Firenze è molto di più. E’ un soggetto contemporaneo produttore di idee, di formazione, di formati culturali, di musica e di arte. Un aspetto quasi anomalo se vogliamo, ma che sicuramente è quello che lo rende attrattivo nel mondo, tanto da motivarne l’incremento di candidature e iscrizioni”.

Il programma del Conservatorio Cherubini

Ed ecco il ricco programma dell’autunno, un grosso impegno da parte del Conservatorio a partire dal convegno Firenze e la musica strumentale del secondo Ottocento: Abramo Basevi, Giulio Bricciardi, Cesare Ciardi in corso in questi giorni; appuntamento che prende spunto dalla coincidenza dei 200 anni dalla nascita (1818) di questi tre importantissimi musicisti che si terrà presso lo stesso Conservatorio, la Biblioteca Marucelliana, la Biblioteca Riccardiana e il Lyceum Club Internazionale. L’iniziativa vedrà la presenza di artisti e studiosi di fama internazionale con una ricca proposta di eventi tra i quali concerti, mostre, donazioni e pubblicazioni.

Altro importante appuntamento, la seconda edizione di fff – Fortissimo Firenze Festival, organizzata dagli Amici della Musica Firenze, anche questa in corso e fino al 7 ottobre presso la Sala del Buonumore Pietro Grossi del Cherubini.

Cherubini Firenze musica

Per la Notte dei Ricercatori del 28 settembre il Conservatorio propone una conferenza-concerto-spettacolo presso il Teatro dell’Opera di Firenze. Filo conduttore: il testo scritto dal Rettore prof. Luigi Dei “Conversando con Darwin. Dei generi musicali e di tanto altro”. Ricordiamo i Concerti finali, a ingresso libero, dell’anno appena concluso da parte degli allievi che si terranno il 26 settembre, il 2 e l’8 ottobre prossimi alle 21.00 presso la Sala del Buonumore Pietro Grossi.

Altro importante appuntamento, questa volta con l’Opera, sabato 6 ottobre, alle 20.30 (con replica lunedì 8 nello stesso orario) presso il Teatro dell'Affratellamento: il Conservatorio presenterà un omaggio alla figura di Mario Castelnuovo-Tedesco nel cinquantenario della sua scomparsa. Sarà eseguita in forma semi-scenica l'opera da camera L'importanza di esser Franco, uno spettacolo ancora oggi molto attuale e raramente rappresentato dove il pungente humor dell’irlandese Oscar Wilde si unisce al genio musicale del fiorentino/statunitense Castelnuovo-Tedesco.

Nato su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la XIII edizione del Premio Nazionale delle Arti, il Conservatorio Cherubini ospiterà la sezione di interpretazione musicale per Chitarra, Arpa e Mandolino. Nei giorni 3, 4 e 5 ottobre si terrà dunque questo concorso per ciascuna delle tre sezioni strumentali dove i candidati dovranno eseguire un programma che preveda brani eseguiti integralmente e completi di tutti i movimenti.

E le collaborazione con le istituzioni culturali

“Continuerà la proficua collaborazione con la Biblioteca Marucelliana – ha sottolineato con soddisfazione il direttore Paolo Zampini – con la rassegna Note tra i libri che prenderà il via venerdì 12 ottobre. Tra i protagonisti di questa seconda edizione, ci saranno i migliori allievi delle nostre classi. Ricordo anche il partenariato con il Museo Galileo, che il 10 novembre presenterà un importante convegno su Vincenzo Galilei, una giornata di studio con momenti musicali in occasione della ricorrenza dei 450 anni dalla pubblicazione dell’opera Fronimo. Dialogo nel quale si contengono le vere e necessarie regole di intavolare la musica per liuto”.

Conservatorio Cherubini Firenze Paolo Zampini

“Abbiamo riconfermato – prosegue Zampini – la nostra partecipazione a Strings City, il festival dedicato alla musica degli strumenti a corda, che a dicembre vedrà i nostri allievi impegnati in molti concerti nei luoghi della cultura più suggestivi della città, all’interno del quale presenteremo un gruppo di giovani musicisti del Kazakistan (altra città con la quale è in corso uno scambio culturale) specializzati in strumenti ad arco. Tra le novità aggiungo ancora la convenzione con l'Accademia della Crusca finalizzata alla promozione di progetti culturali ed eventi musicali. Il primo appuntamento è per il 6 ottobre”.

Calendario eventi in continuo aggiornamento sul sito del Conservatorio Cherubini di Firenze

Le più belle immagini di Follow Your Pet

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Per due giorni la Fortezza da Basso di Firenze è stata “invasa” dagli animali, cani, gatti, ma anche tante altre specie, per il debutto di Follow Your Pet il primo evento in Toscana tutto dedicato agli animali da compagnia.

Tantissime le attività proposte tra sabato 22 e domenica 23 settembre 2018, tra queste anche la maratona “a sei zampe” con la raccolta di fondi a sostegno dell’ospedale pediatrico Meyer, incontri con istruttori di cani e scrittori, esibizioni ludiche e sportive, oltre a show cooking a misura di animale.

Durante la prima giornata inoltre, la sfilata amatoriale Miss&Mister Dog ha permesso di donare al Parco degli animali, il canile rifugio di Firenze, 170 chili di croccantini.

Guarda le più belle immagini di Follow Your Pet nella nostra gallery

https://ilreporter.it/il-meglio-di-follow-your-pet/

Exfila: come rinasce la fabbrica di matite

Si trova in una villa rurale del 1500 ed è un’ex fabbrica di matite: ExFILA Centro Connessioni Metropolitane è una delle più recenti e attive realtà nate dall’associazionismo Arci e dalla cooperazione sociale del Consorzio Metropoli, che da circa 10 anni porta avanti progetti culturali e sociali rivolti al territorio.

Si tratta di uno spazio polifunzionale aperto alla cittadinanza che si configura come vero e realizzato spazio pubblico al servizio del cittadino, si trova in via Leto Casini 11, dietro il centro commerciale del Gignoro, e negli ultimi anni ha incrementato la propria offerta di servizi e attività. All’interno della struttura sono presenti un auditorium per concerti, proiezioni, spettacoli e incontri, uno spazio coworking dedicato al terzo settore (www.exfilab.it), e un bar caffetteria gestito da Cirkoloco, progetto dell’associazione La Bottega del Tempo che si occupa di disagio psichico e reinserimento sociale.

exfila - arcalab

La connessione wifi gratuita è garantita da Ninux.org, rete comunitaria aperta che ha un proprio nodo presso la palazzina ExFila. Musica e teatro sono promosse e realizzate attraverso corsi ed eventi a cura della neonata associazione Officine Sonore Fiorentine, il laboratorio EXFILA Teatro e il progetto Contro Attacco Teatro dell’associazione Sfumature in atto. Presso il Centro ExFILA si trovano gli studi di Nova Radio Città Futura e il centro di produzione Hasta Video, specializzato in video e reportage di carattere sociale.

Le tante associazioni che hanno casa nell’exFila

Lo spazio ospita la sede fiorentina di MEDU Medici per i Diritti Umani, organizzazione umanitaria e di solidarietà internazionale, e l’Associazione Artemisia, da oltre vent’anni impegnata nella lotta alla violenza verso donne, bambini, adolescenti e nella promozione dei loro diritti. La vocazione sociale dello spazio trova piena realizzazione anche nelle attività della cooperativa sociale ARCA, che si occupa di servizi socio educativi: all’interno del centro ExFila si trovano il Centro Educativo Verde Ranocchio e il recentemente inaugurato ARCALab, Centro documentazione Infanzia e Famiglie, inaugurato a giugno e da questo mese attivo come archivio, laboratorio, area gioco, consultorio e centro di aggregazione sociale.

Presso la palazzina ExFila si trovano anche l’associazione Ciclostilato in Proprio – Storia e memorie del Movimento Studentesco Fiorentino e il gruppo GiocoZona, che ogni mercoledì sera si ritrova per condividere la propria passione per i giochi da tavolo e di ruolo con carte, dadi, tessere organizzando partite e tornei aperti a tutti. Per maggiori informazioni e aggiornamenti su eventi e attività www.exfila.it

Il giovane ciabattino di piazza Vieusseux

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A Firenze, nell’ultimo tratto di via Francesco Bonaini, poco prima di piazza Vieusseux, c’é una bottega di riparazione scarpe che, vista la giovane età del suo detentore, potrebbe essere considerata una vera e propria eccezionalità.

Niccolò ha infatti solo 26 anni, vive con la famiglia a San Mauro a Signa e poco prima di terminare gli studi, decide di entrare nel mondo del lavoro. “Ero appena maggiorenne quando fui assunto da Salvatore Ferragamo come operaio alla fabbrica dell’Osmannoro – ci ha raccontato Niccolò – Devo dire che per me fu un salto nel buio perché di scarpe non sapevo assolutamente nulla; ma quella esperienza riuscì fatalmente a farmi appassionare al lavoro di ciabattino”.

Un bel punto di partenza che ha tracciato il tuo percorso.

In effetti la voglia di imparare, un’innata manualità e la mia dedizione ai molti incarichi assegnati si fecero notare tanto che mi affidarono la cura della “Linea Museo” cioé di quelle scarpe ricercatissime, in produzione limitata. Qui affinai la mia mano, formandomi in questa specifica professione. Tra le varie mansioni facevo anche il calzolaio interno, una sorta di servizio di alta qualità messo a disposizione dei facoltosi clienti. Posso dire di aver riparato scarpe provenienti da tutto il mondo.

Com’é iniziata la tua attività in proprio?

Finita l’esperienza da Ferragamo, grazie al grande bagaglio acquisito in fatto di calzature, decisi di aprire un negozio. Con l’aiuto di mio padre, trovai questa bottega dove vi lavorava, dal 1956, un calzolaio ormai quasi ottantenne.

Molto stimato nel quartiere, nel 2006 gli era stato addirittura conferito il Fiorino d’Oro per i suoi cinquant’anni di attività. Dato che la bottega appartiene agli Esercizi Storici Fiorentini, la chiamai “Antica Calzoleria”. Dopo quattro mesi di affiancamento, iniziai da solo il primo gennaio 2016.

Antica calzoleria Firenze, via Francesco Bonaini

Come ti hanno accolto i vecchi clienti?

All’inizio ero un po’ in soggezione, mi sentivo immaturo, le persone mi scrutavano con una certa diffidenza mista a curiosità, poi appena coglievano la mia sicurezza, li vedevo cambiare e mettere da parte l’idea che potessi essere troppo giovane per fare il ciabattino. Infatti mi hanno dato fiducia e, dopo la prima volta, sono sempre tornati da me. Qualcuno mi chiama addirittura “Il chirurgo delle scarpe” perché alcune volte lavoro con i guanti e per la mia parlantina.

Se dovessi tornare indietro rifaresti lo stesso percorso?

Assolutamente sì, anche perché questo mestiere lo considero un punto di partenza. Risuolando le scarpe, smontandole, rimontandole arrivi a “capire” tutte le calzature fino a comprenderne le mille declinazioni. Ho in mente molti progetti uno tra i quali lanciare una mia linea. E’ un’idea nata un anno fa: scarpe da ginnastica unisex in pelle: a partire da gennaio ne produrrò le prime duecento paia.

Tante rinunce per una grande passione

Se il lavoro che hai scelto ti piace non è mai un sacrificio. Ci sono sempre mille cose da fare e sono da solo per cui non faccio mai tardi la sera. La mia vita gira tutta intorno a questo negozio, lo sanno bene i miei amici che tuttavia non si arrendono e continuano a propormi di uscire e partecipare agli svaghi della nostra età. L’entusiasmo e le molte cose che ho in mente mi incoraggiano ad andare avanti.

Il meglio di Follow Your Pet

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Percorsi ad ostacoli per fido, ma anche maratone a sei zampe, spettacoli di falconeria e serpenti. Tutto il meglio del festival dedicato agli animali da compagnia, Follow Your Pet, che si è svolto alla Fortezza da Basso di Firenze.

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Tris viola. Battuta la Spal

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Dopo la sconfitta a Naoli ed il pareggio a Genova la Fiorentina torna ad essere implacabile allo stadio Artemio Franchi battendo anche la Spal. Pioli, che in un primo momento sembrava volesse schierare titolare MIrallas opta ancora per il tridente composto da Chiesa, Simeone e Pjaca. Veretout a centrocampo e la conferma di Gerson. Semplici punta ancora su Antenucci e Petagna con Kurtic a supporto.

Primo Tempo

Buon inizio dei viola che pressano la retroguardia ferrarese. Al 9’ Gerson serve Milenkovic che calcia bene e batte Gomis, ma il guardalinee segnala l'offside del terzino serbo. Al 18’ però  Annullata la rete viola, ma Fiorentina molto offensivaLa Fiorentina parte subito forte a costringe la SPAL a difendere con quasi tutti gli uomini, senza però trovare spazi utili. Al 18' Fares respinge male un cross in area e serve involontariamente un assist per Pjaca che non spreca l’occasione e batte Gomis con un preciso rasoterra. E’ la prima rete per l’ex juventino. Al 24’ grande occasione per la Spal con Lazzari che entra in area, serve Antenucci che però sbaglia il tiro spedendo la sfera sul fondo. Al 28’ il raddoppio fiorentino. Calcio d'angolo di Veretout per Milenkovic che, di testa, anticipa Gomis e sigla il 2-0. Al 31’ ci prova Antenucci ma Lafont non si fa sorprendere. Al 44’ ci prova Chiesa in progressione ma il tiro finale viene deviato, in angolo, da Vicari. Si va al riposo con la Fiorentina avanti per 2-0.

Secondo Tempo

La Spal prova a recuperare ed al 50’ è Petagna a provare il tiro da fuori area ma è ancora Lafont, con Hancko, a liberare e recuperare. Passano 5 minuti e Chiesa recupera palla a metà campo e lancia la ripartenza viola, approfitta di un rimpallo in area e conclude all'angolo basso con un destro secco. E’ il 3-0 per i viola. I ferraresi si arrendono e c’è spazio anche per Mirallas che, all82’, impegna ancora Gomis su passaggio di Benassi. Finisce con una netta vittoria ed il pensiero che già corre alla gara di martedì prossimo, a San Siro, contro l’Inter.

L’allenatore

Soddisfatto Stefano Pioli a fine gara. “E’ una Fiorentina che ha le qualità per fare un grande campionato. Abbiamo avuto l’attenzione e la determinazione giusta oggi. Sono ragazzi giovani, hanno grinta e corsa, sanno stare in campo. La squadra è stata fantastica contro una squadra che ha messo sotto l’Atalanta. Mirallas pensava di giocare dall’inizio ed era arrabbiato con me, sono molto contento di lui, ha dimostrato in campo attributi e qualità. I giocatori devono essere arrabbiati con me se non giocano e poi dimostrare in campo, come ha fatto Kevin. Pjaca sta stare in campo, ha talento ma deve ritrovare ritmo, continuità, convinzione ed entusiasmo. Può dare di più, le sue qualità verranno fuori. Adesso dobbiamo pensare all’Inter martedì – conclude Pioli – e ci dobbiamo preparare bene e capire come metterli in difficoltà”.

Una vasca da premio alla Palazzina Reale: i risultati del concorso di Architetti e Berni srl

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Una vasca realizzata in un materiale altamente innovativo, caratterizzata dalla purezza delle forme e da un gioco di pieni e vuoti. È questo il progetto vincitore della seconda edizione del bando “A-Factor – interior design contest”, organizzato dalla Fondazione Architetti Firenze in collaborazione con l’azienda Berni srl. La premiazione si è tenuta ieri alla Palazzina Reale di piazza Stazione, dove è stata allestita anche la mostra dei progetti che hanno partecipato al bando.

Obiettivo del concorso, che era aperto a tutti i professionisti iscritti agli albi degli Ordini degli Architetti della Toscana, era la progettazione e realizzazione di una vasca in resina – solid surface bathtub: della vasca vincitrice, progettata da Jacopo Maria Giagnoni in collaborazione con Sama Mohamed Tarek Abdelmohsen, verrà ora realizzato un prototipo che sarà esposto nel Berni Store di via del Sansovino 177 a Firenze. Oltre alla realizzazione del prototipo della vasca in un box nello showroom fiorentino, al vincitore andranno un premio di 1.000 euro, un tablet I-pad, royalties del 5% per i primi due anni e tre menzioni ufficiali. Con questo bando, Berni srl vuol così dare a tutti i professionisti un’opportunità per mettersi alla prova: opportunità che si è rinnovata dopo la prima edizione del 2016 (aperta anche agli studenti) e che lo farà ancora con le prossime edizioni di un concorso che sta diventando sempre più un punto di riferimento per il settore.

“Grazie alla stretta collaborazione con l’azienda Berni srl e attraverso questo concorso cerchiamo, come Fondazione Architetti Firenze, di contribuire a instaurare nuove sinergie – spiega Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze – ben consci dell’importanza che, nel sistema design, riveste il lavoro progettuale tra un architetto/designer e l’azienda produttrice, per la riuscita di un ‘prodotto’ di qualità che sappia interpretare i cambiamenti degli stili di vita ed esprimerli con un linguaggio innovativo e contemporaneo, portando così all’azienda il massimo dalla creatività e spingendola a soluzioni sperimentali e inedite”.

“Con la collaborazione della Fondazione Architetti di Firenze è possibile realizzare concorsi come ‘A-Factor – Interior Design Contest’, volti a valorizzare le qualità creative dei professionisti, fondamentali per la realizzazione di progetti innovativi e di design. L’augurio è che diventino sempre più occasione per creare collaborazioni virtuose e di crescita”, afferma l’amministratore delegato Raffaele Berni.

Opportunità per i professionisti e innovazione nei prodotti sono dunque due delle parole chiave di questa iniziativa, che ha visto ieri la sua conclusione con la cerimonia di premiazione che si è tenuta alla Palazzina Reale, alla presenza di Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze, Fabrizio Lensi, responsabile showroom Berni Store Firenze Sansovino, e Arch. Gianpaolo Barra, presidente della giuria del concorso.

Al bando hanno partecipato professionisti di diverse zone della Toscana. Innovazione, purezza delle forme e gioco di pieni e vuoti sono stati i motivi che hanno spinto la giuria a individuare il progetto vincitore nell’elaborato presentato da Jacopo Maria Giagnoni e Sama Mohamed Tarek Abdelmohsen. Oltre alla vasca vincitrice, hanno ricevuto una menzione speciale i progetti di Gabriele Sinacori, Giulia Dell’unto e Jacopo Carli (Eutropia Architettura) con la collaborazione di Carlotta Del Prato.

In occasione della cerimonia di premiazione, i progetti che hanno partecipato al concorso sono stati esposti nella Sala Reale della Palazzina Reale.

https://ilreporter.it/a-factor-2-i-progetti-vincitori-e-levento-in-palazzina-reale/