venerdì, 2 Maggio 2025
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La nuova piazzetta del Giglio a Firenze

Nascosta tra via del Corso e via delle Oche, proprio nel cuore del centro di Firenze, c’è la piazzetta del Giglio a lungo dimenticata ma rinata grazie ad un intervento innovativo e partecipativo di restauro urbano.

L’iniziativa è stata portata avanti dai volontari della Fondazione Gli Angeli del Bello, creata nel 2010, dall’azienda di raccolta dei rifiuti, oggi Alia, e dall’Associazione Partners Palazzo Strozzi, per salvaguardare la bellezza di Firenze.

Gli Angeli del Bello si occupano quotidianamente di cancellare le scritte inappropriate sui muri, arrivando ad includere qualche volta le opere degli street artist fiorentini. Con l’accordo dei dipendenti del Comune inoltre, si occupano anche di sistemare le aree verdi e le piazze tralasciate della città. Seguendo l’esempio virtuoso del restauro della piazzetta dei Tre Re, gli Angeli del Bello hanno replicato l’intervento in piazzetta del Giglio.

Piazzetta del Giglio Firenze, bassorilievo

Il “restyling” della piazzetta del Giglio

Per ben due mesi, dopo anni di noncuranza, hanno rinfrescato l’intonaco degli edifici, riverniciato i cancelli, pulito i vetri delle finestre e dei tabernacoli e, infine, lucidato i due bassorilievi del Presidente americano John F. Kennedy e di Papa Giovanni XXIII (apposti durante un precedente tentativo di restauro avvenuto negli anni ‘60), di quella che era anticamente conosciuta come “Cella del Fico” per la presenza di un’antica mescita contraddistinta proprio dal frutto.

La piazza si è così trasformata in un giardinetto urbano e per tutto il mese di maggio è stata protagonista di numerosi eventi, è perfino diventando inoltre la sede temporanea di una galleria d’arte all’aria aperta realizzata dall’architetto Giulia Fanigliulo. Rinasce così un angolo unico e intimo, lontano dal trambusto, dedicato ai fiorentini che sono sempre alla ricerca di nuove prospettive urbane e artistiche.

Il progetto della nuova uscita delle Cappelle medicee

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Il progetto

Il progetto

Il progetto

Il progetto

Il progetto

Il progetto

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Il progetto vincitore del concorso internazionale: nasce una nuova piazzetta e i servizi per i visitatori vanno sotto terra. Ecco l’idea messa a punto dallo studio architettura Zermani e associati di Parma.

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Via alle iscrizioni per Didacta Italia 2018

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Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione di Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico dedicato alla scuola, che si terrà dal 18 al 20 ottobre 2018 a Firenze, nella Fortezza da Basso.

Gli eventi

La manifestazione prevede quest’anno un programma scientifico con oltre 150 eventi, tra workshop immersivi, debate, convegni e incontri organizzati secondo modalità innovative e coordinati dall’ente di ricerca Indire, che quest’anno si è avvalso della collaborazione di un Comitato Scientifico formato da Cnr, Istituto degli Innocenti, CRUI, Associazione Italiana Editori e Reggio Children.
Fiera Didacta Italia è inserita dal Miur tra gli eventi previsti dal piano pluriennale di formazione dei docenti.
Tra le varie tematiche affrontate nei workshop, l’innovazione del modello educativo, la robotica, le stampanti 3D, la didattica della musica, il CLIL (Content and Language Integrated Learning) e l’utilizzo della tecnologica a scuola.

Le aziende

Nella parte espositiva della Fiera, sono presenti più di 150 aziende, organizzazioni e associazioni che operano nella filiera della scuola e dell’istruzione e spaziano dal settore dell’editoria alle tecnologie informatiche, dall’arredo alla formazione. Sono previsti incontri ed eventi curati direttamente da enti, aziende e organizzazioni che partecipano alla fiera.

Fiera Didacta nasce con l’obiettivo di innovare la didattica, favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione e creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore. La manifestazione è rivolta in particolare a docenti, dirigenti scolastici, educatori e formatori, oltre che a professionisti e imprenditori del settore della scuola e della tecnologia.

Il programma scientifico è articolato in base ai diversi livelli scolastici per consentire agli insegnanti di scegliere la loro partecipazione in base al tema ed al livello scolastico di riferimento. Tra le novità di questa edizione si segnalano i workshop per la fascia di età 0 a 6 anni, che affrontano le tematiche dell’infanzia collegate all’arte, ai libri, ai nuovi media, all’educazione all’aperto e all’uso creativo dei materiali di recupero.

Altra novità è la sezione dedicata agli Istituti alberghieri. Sono previsti workshop sui temi relativi al marketing/webmarketing del turismo, all’evoluzione tecnologica del reparto di ricevimento, alla gestione e organizzazione di un evento enogastronomico, al Revenue management e ai software di settore.

I workshop

Per i workshop vengono usati i seguenti metodi: debate, sul palco i relatori sono disposti l'uno di fronte all'altro e a turno espongono le proprie tesi, le discutono e si confrontano, mentre un moderatore interviene per gestire tempi e flussi della comunicazione; didattica immersiva, arredamento modulare con attrezzature informatiche e connettività potenziata, con i partecipanti che “vivono” un’esperienza innovativa in spazi attrezzati con tecnologie utilizzabili direttamente dai partecipanti. I workshop immersivi e del settore alberghiero sono validi ai fini del riconoscimento della formazione in servizio. Sono a numero chiuso, quindi per partecipare è necessaria la prenotazione.

Nei tre giorni di Didacta, all’interno della Sala Congressi, sono previsti convegni nazionali di grande rilievo, sui temi relativi al programma Erasmus+, eTwinning, Avanguardie Educative e Piccole Scuole. Per queste attività la partecipazione è senza limitazione. Tuttavia, si consiglia di iscriversi preventivamente al momento dell’acquisto online del biglietto.

Anche in questa edizione della manifestazione l’Università telematica IUL è partner tecnico, con una proposta formativa in modalità blended che prevede la fruizione di seminari in presenza durante la Fiera e di attività online sulla piattaforma dell’Ateneo.

Fiera Didacta Italia è organizzata da FirenzeFiera in collaborazione con Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Unioncameree con Didacta International, grazie al supporto di Camera di Commercio italiana per la Germania (Itkam) e di Florence Convention & Visitors Bureau. Fiera Didacta Italia è patrocinata dal Miur, dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca in Italia, dal Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni e da Assocamerestero.
Per iscrizioni e per informazioni: www.fieradidacta.com

Il tulipano bio nasce a Scandicci

Dopo il successo dell’iniziativa “Wander and Pick”, che ha portato lo scorso aprile tanti scandiccesi e non solo a raccogliere tulipani nel campo vicino al parco dell’Acciaiolo, l’associazione ideatrice “Le tribù della terra” spinge l’acceleratore sulla coltivazione biologica e sullo studio di specie autoctone dimenticate. E lo fa a Scandicci con un duplice scopo. Da una parte per valorizzare il tulipano in ottica bio ed etica, dall’altra per dare nuova vita all’area dell’ex Cnr con lo studio delle collezioni ancora presenti di alberi da frutto rari.

Il tulipano biologico non esiste (per ora)

“L’Olanda, che nel settore floricolo è una potenza, oggi è in ritardo sul piano biologico ed etico nelle coltivazioni. Inoltre, si sono perse le filiere botaniche e non c’è una cultura nel rispetto della salute dei lavoratori”, spiega Alessandra Benati, coordinatrice del progetto per l’associazione Le tribù della terra.

“Da vent’anni a questa parte i prezzi a monte dei tulipani e di tante altre bulbose sono diventati così bassi che molti agricoltori italiani, per esempio quelli di Pescia (Pistoia), hanno cessato le produzioni perché non riuscivano a reggere un confronto al ribasso. Oggi la floricoltura toscana e made in Italy ha la possibilità di fare passi in avanti nel biologico come nessun altro Paese al mondo”, prosegue la responsabile, specializzata in filosofia e nelle sue applicazioni volte alla comprensione della scienza, aggiungendo: “Fortunatamente da noi ci sono questi valori nelle politiche agricole e c’è sensibilità per il biologico, visto che il vivaismo esiste, artistico e scientifico, dal tempo dei Medici. Proprio come per l’artigianato, il campanilismo italiano è stato di aiuto perché ha preservato i saperi locali, non disperdendo le competenze”.

Tulipano biologico a Scandicci

Il campo di tulipani a Scandicci farà il bis

Per il futuro Benati ha già le idee chiare su Wander and Pick. “Ripeteremo l’iniziativa durante la primavera 2019 in un nuovo spazio adiacente l’area dell’ex Cnr, coltivando i 200mila tulipani, che compriamo in Olanda, in maniera sperimentale e biologica. Posso anche anticipare che il terreno di quest’anno sarà mantenuto per studi e sperimentazioni”.

Ma non è tutto. “Ci siamo incontrati nei giorni scorsi con l’assessore all’ambiente del Comune Barbara Lombardini e a partire da fine ottobre puliremo una parte del pomario dell’ ex Cnr, abbandonato da vent’anni. Appena ci saranno i frutti vogliamo catalogarli, identificarli e speriamo arricchirli con un lavoro monografico e di cartellinatura di alberi come i diosperi, visto che ci sono delle specie esotiche cinesi e giapponesi. Poi presenteremo i risultati del nostro lavoro in occasione dell’iniziativa sui tulipani, magari con qualche anticipazione durante la prossima Fiera di Scandicci”.

Il ‘listino prezzi’ delle ville di lusso di Firenze

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Appartamento deluxe, Firenze centro 1,5 milioni

Appartamento deluxe, Firenze centro 1,5 milioni Trecento metri quadri su due piani di uno storico palazzo. Cinque camere, sei bagni, un balcone e una lunga terrazza lontano da occhi indiscreti, sulla corte interna. Visti i problemi per la sosta, il posto auto è incluso nel prezzo.

Villa storica a Fiesole 20 milioni di euro

Due ville, una dependance in una torre e 400 metri quadri di terrazze panoramiche. Gli interni sono stati ritoccati alla fine dell’Ottocento con stucchi neo-rococò, mentre la privacy è garantita: tutto intorno c’è un bosco da 18 ettari.

Villa storica a Fiesole 20 milioni di euro

Due ville, una dependance in una torre e 400 metri quadri di terrazze panoramiche. Gli interni sono stati ritoccati alla fine dell’Ottocento con stucchi neo-rococò, mentre la privacy è garantita: tutto intorno c’è un bosco da 18 ettari.

Villa Antinori di Monte Aguglioni, Scandicci oltre 10 milioni di euro

La facciata compare sull’etichetta di un famoso vino. Costruita nel millecinquecento, ha avuto illustri padroni come i parenti della Gioconda (sì, quella di Leonardo). Comprende una villa da 2.800 mq, vari annessi e un parco privato. E per lo svago? Campo da tennis e piscina.

Villa Antinori di Monte Aguglioni, Scandicci oltre 10 milioni di euro

La facciata compare sull’etichetta di un famoso vino. Costruita nel millecinquecento, ha avuto illustri padroni come i parenti della Gioconda (sì, quella di Leonardo). Comprende una villa da 2.800 mq, vari annessi e un parco privato. E per lo svago? Campo da tennis e piscina.

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Tutti i musei di Firenze aperti di sera d’estate

Visite al chiar di luna, anche con qualche sorpresa, come agli Uffizi che offrono fino a settembre spettacoli in galleria. Con l’estate molti musei di Firenze propongono aperture serali per ammirare le opere sotto una luce diversa. Dal lunedì alla domenica ogni giorno c’è uno scrigno d’arte da visitare in notturna. Vediamo nel dettaglio questa lista

Palazzo Vecchio, 6 giorni su 7

Durante tutta l’estate 2018 fa le ore piccole, la maggior parte dei giorni. Il museo di Palazzo Vecchio fino al 30 settembre spalanca le sue porte dalle 9 fino alle 23, dal lunedì alla domenica, ad esclusione del giovedì, giorno settimanale di chiusura pomeridiana (9-14).

È possibile salire anche sulla Torre di Arnolfo per ammirare il panorama al calar del sole: la “cima” di Palazzo Vecchio è accessibile fino alle ore 21 (tutti i giorni esclusi il venerdì), mentre per i nottambuli dell’arte il camminamento di Ronda, che si trova alla base della torre e che offre comunque una vista suggestiva, è aperto fino alle 23, con l’ultimo ingresso alle 22.

Martedì, la sera degli Uffizi (live) e dell’Archeologico

Un big dell’arte e un museo tutto da scoprire. Il martedì è il giorno dell’apertura serale  degli Uffizi: fino al 25 settembre 2018, ad eccezione del 14 agosto, la galleria è aperta no stop dalle 8.15 alle 22. In più propone un programma di eventi by night inclusi nel prezzo del biglietto, per la terza edizione della rassegna Uffizi Live: performance di danza contemporanea legate alle opere esposte (10, 17, 24, 31 luglio e 7 agosto), musica (21, 28 agosto e 11, 18 settembre ), teatro (4, 25 settembre).

Uffizi live 2018 - aperture serali Galleria Uffizi e spettacoli

Il martedì anche il Museo Archeologico di Firenze (piazza Santissima Annunziata) rimane accessibile ai visitatori fino alle 22 per l’iniziativa “Estate al Maf” con visite guidate gratuite dedicate sempre a un tema diverso: si va dagli eroi mitici del passato, al vino nel mondo classico, fino ai riti funebri dell’antichità. Il programma di aperture straordinarie terminerà l’11 settembre (ad eccezione del 14, 17 e 24 luglio e del 14 agosto).

Martedì e giovedì alla Galleria dell’Accademia con orario prolungato

Ogni martedì e giovedì fino al 27 settembre anche il David di Michelangelo è “sotto le stelle”: la Galleria dell’Accademia apre le sue porte dal mattino alla sera, dalle 8.15 alle 22. Inoltre ogni martedì sono in programma incontri ravvicinati con l’arte grazie a narratori d’eccezione.

Il ciclo di incontri “Voci fiorentine” permette a personalità di spicco della cultura cittadina di raccontare la loro opera preferita. Tra gli ospiti, solo per fare qualche nome, l’ex direttore degli Uffizi e dei Musei Vaticani Antonio Paolucci (4 settembre) e Antonio Natali, storico dell’arte anche lui in passato alla guida degli Uffizi (25 settembre).

Giovedì, la notte di Palazzo Strozzi

È tradizione. Ogni giovedì (e succede non solo d’estate), Palazzo Strozzi rimane aperto in notturna, fino alle ore 23, per far ammirare le mostre che ospita. Un’occasione in più per i ritardatari di vedere “Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano” in corso fino al 22 lulgio. C’è un po’ più di tempo, fino al 26 agosto, per salire sullo scivolo di Palazzo Strozzi e partecipare a “The Florence Experiment”.

Fuori porta invece troviamo la Villa medicea di Poggio a Caiano che fino al 26 luglio è accessibile il giovedì sera fino alle 23 per “Villinvita di sera 2018” con viste guidate gratuite (l’ingresso è libero).

Venerdì sera, i musei “diversi” di Firenze

Via dai musei più gettonati (e più affollati), Firenze è ricca di perle da scoprire. Così venerdì sera è possibile fare la spola tra tre diversi luoghi d'arte. Prima tappa al Museo Novecento, in piazza Santa Maria Novella, che permette di vedere le sue collezioni e le sue due nuove mostre di arte contemporanea, dalle 11 alle 23 (fino al 30 settembre).

Fondazione Museo Zeffirelli aperture serali Musei di Firenze aperti di sera estate 2018 orari

Il Museo Zeffirelli

Dietro Palazzo Vecchio, c'è la seconda fermata di questo viaggio. La Fondazione Zeffirelli per tutto il mese di luglio propone aperture straordinarie del Museo fino alle ore 22 (l’apertura è alle ore 14 invece che alle 10) e della Sala della musica, che fino al 31 luglio ospita la mostra temporanea Un nuovo volo su Solaris ispirata al celebre film del regista russo Andreij Tarkovski.

Concludiamo con il Cenacolo di Andrea del Sarto in via di San Salvi che dal 13 luglio al 30 settembre, è accessibile ogni venerdì sera dalle 20 alle 23.

One night del Bargello (a settembre)

C’è anche chi apre la notte, ma solo in occasioni speciali. È il caso del Museo del Bargello che sabato 22 settembre resta aperto, con orario no stop, dalle 8.15 a mezzanotte. Lunedì 10 settembre e lunedì 24 settembre invece l’orario si allunga fino alle 20.

HERITAGE MARKETING E IMPRESE ULTRACENTENARIE: IL PATRIMONIO STORICO COME STRUMENTO DI SUCCESSO

L’Heritage come valore aggiunto di un’impresa storica, come patrimonio identitario, come occasione di apprezzamento sui mercati internazionali, come strumento per conservare quella reputazione che è un elemento decisivo nel definire l’immagine di una famiglia e di un’azienda. Sono i temi che saranno affrontati nel convegno “Heritage Marketing e imprese ultracentenarie” in programma giovedì prossimo 12 luglio alle ore 17 presso Antinori nel Chianti Classico in località Bargino (Firenze).

Il Convegno

Organizzato dalla UISI Unione imprese Storiche Italiane, l’associazione nata nel 2000 a Firenze e che oggi abbraccia brand di tutta Italia con almeno 100 anni di attività, il convegno sarà moderato da Paola Castellani dell’Università di Verona e vedrà come relatori Marco Montemaggi (membro del board di Museimpresa, professore al Polimoda di Firenze nonché direttore del Distretto di Cultura Industriale) e Franco Cesaro (titolare della Cesaro & Associati, che vanta collaborazioni con l’Università di Verona, con quella Statale di Milano e con quella di Bolzano).
“L’Heritage può diventare un argomento in più per far sentire i propri clienti all’interno di una comunità esclusiva e anche per mostrare un valore d’appartenenza vero per i propri dipendenti – spiega Marco Montemaggi – e questa opportunità è valida ovunque, soprattutto sui nuovi mercati internazionali dove il fascino di una storia prestigiosa ha un valore importante che fa la differenza rispetto ai propri concorrenti”.
“Mentre patrimoni economici e retaggi culturali hanno bisogno di coerenza e manutenzione, e l’immagine ha la possibilità di essere costruita attraverso corrette azioni di marketing, il valore che deriva dalla reputazione necessita di un capitalismo personale che gli eredi devono costruire e mantenere attraverso relazioni positive col territorio, col mercato ed in genere con il sistema di riferimento. Essi sono spesso visibili e comunque, sempre esposti al giudizio, devono essere sempre esempio di coerenza. Le persone diventano quindi testimoni del valore che, di sicuro, è anche definito dalle storie delle imprese e delle famiglie ma che, per essere credibili, devono essere narrate correttamente” aggiunge Franco Cesaro.
A margine del convegno è anche prevista una tavola rotonda con le testimonianze, sempre in tema di Heritage, di alcuni rappresentanti della UISI Unione Imprese Storiche Italiane. Interverranno Allegra Antinori (Marchesi Antinori 1385 Firenze), Fortunato Amarelli (Liquirizia Amarelli 1731 Rossano) e Stefania Nistri (Filippo Catarzi 1910 Signa).

La mappa per stare al fresco a Campi Bisenzio

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Abbronzarsi senza allontanarsi. A Campi Bisenzio le alternative ci sono, da quelle low cost e fai da te, altrimenti detto prendi un telo e una buona crema solare e dirigiti verso i prati di Villa Montalvo, a quelle più strutturate.

Piscina e parco acquatico

Per chi ama la piscina e si muove con bambini al seguito la scelta da anni ricade su Hidron, che offre una piscina di 50 metri, ristorante e bar e la domenica trasforma il parco acquatico estivo in un vero villaggio turistico con animazione, giochi, musica e divertimento per adulti e bambini. Il divertimento poi entra nel pieno dalle 18 quando mamma e papà possono fare l’aperitivo direttamente all’Atollo Bar dentro la vasca.

Relax all'Asmana

Per i grandi – l’ingresso è strettamente vietato agli under 18 – il sole splende anche sull’Asmana Wellness Center, che comprende locali all’interno, dove si svolgono le diverse cerimonie, dove si può passare dai benefici della sauna a quelli dell’hammam, ma anche spazi all’esterno. Ad esempio la grande vasca esterna, dove si possono gustare i cocktail del pool bar.

Asmana Campi Bisenzio dove stare al fresco

Ogni sera poi Asmana propone un evento diverso: il lunedì è dedicato a chi, anche in estate, non abbandona le scelte di vita etiche con la Vegan Night. Il martedì spazio a colori e profumi dell’India con l’Indian Night, mentre il mercoledì c’è la serata Paella e Sangria, seguita dalla l’Arabian Night del giovedì e dall’AperiAsmana del venerdì.

Andando “oltre confine”

Alternativa naturale a pochi km di distanza, anche se nel comune di Signa, è il Parco dei Renai, con tanto spazio (70 ettari in tutto) per gli appassionati di tintarella e la piscina per chi non può stare a seccoe in più dal 5 luglio al 5 agosto il quinto Beer Renai Music Summer Fest. In programma ogni giorno dalle 17 fino a tarda notte cibo, tantissimi tipi di birra, esposizione di birra artigianale e musica live.

Altrimenti, spostandosi verso il Mugello si può decidere di rinfrescarsi sulle rive della Marina. Gli angoli consigliati per una tintarella speciale sono a Travalle e a La Chiusa. E a quel punto, se ormai siamo in macchina, si può arrivare perfino al Lago di Bilancino, dove approfittare degli spazi più ampi per un gita in barca o un pomeriggio di surf. O di semplice relax sotto l’ombrellone.

Coverciano cambia look

Coverciano si rifà il look. Un ammodernamento per continuare ad essere il posto più bello del mondo dove vivere e fare calcio. In occasione del 60esimo anniversario della sua fondazione, il Centro Tecnico Federale di Coverciano entra nel futuro con un ampio e profondo restyling frutto della collaborazione tra Federazione Italiana Giuoco Calcio e FederlegnoArredo.

La casa delle Nazionali italiane, della Scuola Allenatori più famosa al mondo e del neonato centro di preparazione Var, rappresenta un punto di riferimento per il calcio internazionale, come ha recentemente confermato la scelta della FIFA di organizzare proprio sui campi di Coverciano il raduno premondiale della squadra arbitrale. La FIGC è intenzionata a potenziare la sua funzionalità, ma anche l'immagine del centro.

Il restyling del Centro tecnico di Coverciano

La partnership tra FIGC e la Federazione delle industrie del legno e dell'arredo-design è stata siglata alla fine del 2016 ed ha previsto la ristrutturazione ed il rifacimento di cinque aree del Centro, alla quale hanno partecipato 11 aziende leader del settore esportatrici del made in Italy nel mondo.

“Finalmente il Centro di Coverciano ha completato un'ampia opera di ristrutturazione – ha dichiarato il DG della Federazione Michele Uva – che l'ha reso più moderno, più funzionale e anche più bello. Il 6 novembre ricorrerà il sessantesimo anniversario dalla fondazione e secondo noi non c'era occasione più giusta per intervenire in un restyling di Coverciano. La FIGC ha investito molto nel Centro (7 milioni di euro in due anni) perché rappresenta un patrimonio del calcio italiano che genera valore in termini di professionalità e credibilità anche in campo internazionale. Sono stati investimenti in prima battuta sportivi con il rifacimento dei campi e degli spogliatoi e poi di immagine per il Centro più utilizzato e trafficato al mondo in cui si allenano le 19 nazionali, gli arbitri e i nuovi allenatori. Adesso volevamo tracciare un segno, ma non ci fermeremo, i progetti in itinere sono tanti”.

A fare eco alle parole di Uva ci ha pensato il DG della FederlegnoArredo Marco Sabetta: “Con l'inaugurazione di oggi si chiude idealmente il cerchio e mettiamo a sistema LegnoArredo e Calcio che sono tra i principali motori di crescita del Paese. Sono rimasto impressionato dal traffico di persone che quotidianamente vive il Centro di Coverciano, che è il più frequentato al mondo, e che ha un po' rallentato i lavori di ristrutturazione dei locali. Un restyling necessario che ha coinvolto le migliori aziende a livello nazionale ed internazionale tramite lo splendido progetto dell'architetto Tintori“.

Centro tecnico Coverciano Firenze - progetto restyling

A chiusura dell'evento Milena Bertolini, tecnico della nazionale maggiore femminile, è intervenuta per confermare le migliorie tecniche e pratiche avute grazie a tali investimenti: “Allenarsi a Coverciano in questo momento e in un tale contesto è stupendo. Nel nostro ultimo ritiro qui siamo riuscite a conquistare l'accesso al mondiale quindi questo restyling ha portato anche fortuna e sono sicura che lo farà anche con la nazionale maschile – ha detto -. I campi e gli spogliatoi sono curati in modo maniacale e tutto questo aiuta il lavoro degli atleti. Il restyling del Centro fa respirare l'importanza e l'essenza del calcio italiano a chiunque varchi la soglia”.

Le stagioni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

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179 serate divise tra opera, lirica, ballo e concerti, 2 anniversari, 3nuove produzioni e tanti protagonisti tra cui i maesti Zubin Metha e Riccardo Muti: il Maggio Musicale Fiorentino presenta la sua programmazione, dall'autunno 2018 fino al 2020. Un ricco programma e una scelta ambiziosa pensata per far avvicinare sempre di più i cittadini, gli appassionati e i curiosi, al Teatro come punto di ritrovo culturale della città.

Superate le difficoltà economiche, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino si sta affermando come istituzione culturale importante non solo per la città ma anche per tutta l'area fiorentina. L'accresciuta sensibilità e la partecipazione dei cittadini all'offerta musicale del Maggio è dimostrata anche dall’utile maturato nel 2017 come riporta la recente approvazione del bilancio consultivo.

Il programma del Maggio Musicale Fiorentino

Per proseguire su questo cammino di crescita il Maggio propone dunque un ricco programma in cui si alternano novità e tradizione, su un arco temporale che va dal Seicento alla contemporaneità, articolato in  5 stagioni: la Stagione lirica e balletto 2018/2019, la Stagione Sinfonica 2018/2019 nonché LXXXII Festival Maggio Musicale Fiorentino 2019, intitolato “Potere e Virtù”, l'Estiva e il Settembre del 2019 e la Stagione Lirica e Balletto 2019/2020.

La Stagione Sinfonica 2018 inaugurerà il prossimo 4 ottobre con la Sinfonia n.2 di Gustav Mahler eseguita dal Maestro Fabio Luisi, mentre la Stagione Lirica aprirà il 16 ottobre con il dittico Le Villi di Puccini e Ehi Giò di Montalti diretti dal Maestro Marco Angius.

Zubin Metha Maggio musicale fiorentino stagioni 2018/2019

Zubin Metha – foto Simone Donati – TerraProject – Contrasto

Gli anniversari

Tra i numerosi appuntamenti delle prossime 5 stagioni, due sono di particolare interesse per i fiorentini e per il Maggio stesso: da una lato, la ricorrenza dei 150 anni della morte di Gioacchino Rossini e, dall’altro, i 90 anni dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Il prossimo 13 novembre sarà interamente dedicato a Rossini e all’approfondimento della sua vasta produzione artistica e operistica. L’appuntamento del pomeriggio si svolgerà presso la Basilica di Santa Croce dove avrà luogo una cerimonia solenne davanti al monumento funebre; seguirà un concerto dei cantanti dell'Accademia del Maggio e una lectio magistralis del musicologo Paolo Fabbri,  grande esperto e conoscitore di Rossini. Ritrovo poi alle 20.00 al Teatro del Maggio per la recita de La Cenerentola diretta dal Maestro Grazioli.

Il 9 dicembre 2018, l’Orchestra del Maggio festeggerà i suoi 90 anni con una giornata speciale: il Teatro sarà aperto al pubblico per tutto il giorno con la possibilità di seguire visite guidate in tutti i suoi spazi, anche quelli solitamente riservati agli artisti. Sarà possibile inoltre assistere alla recita de La Traviata di Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Calesso ad un prezzo speciale di 10 euro a biglietto.

Le produzioni inedite e la “trilogia al femminile”

Durante le prossime stagioni saranno presentate anche due produzioni inedite commissionate dal Teatro. A giugno, la prima assoluta de Le Leggi fondamentali della stupidità umana scritta da Vittorio Montalti e diretta da Giancarlo Cauteruccio. Seguirà, a settembre, la seconda opera Noi, due, quattro di Riccardo Panfili diretta da Elisa Fuksas.

Un’altra novità dei prossimi mesi riguarda la trilogia Mozart-Da Ponte presentata per la prima volta al Maggio interpreta da tre registe. L’8 giugno debutterà Sonia Bergamasco, al suo esordio nella regia operistica, con Le Nozze di Figaro accompagnata dalla direttrice d’orchestra Kristiina Poska. Seguiranno poi Così Fan Tutte diretta da Elena Bucci e il Don Giovanni diretto dalla regista tedesca Nicola Raab.

I grandi protagonisti e i cicli musicali

C’è inoltre grande attesa per il ritorno sul podio di uno dei protagonisti del Maggio. Il maestro Zubin Metha, dopo l’interruzione forzata per motivi di salute, dirigerà il 23 febbraio 2019 la Sinfonia n.8 di Bruckner mentre per il LXXXII del Festival del Maggio dirigerà tre concerti: il primo il 26 maggio per il concerto per tabla e orchestra in compagnia del musicista e compositore Zakir Hussein, seguirà la Sinfonia n.9 La Grande di Schubert e infine il 2 giugno l’atteso concerto del pianista Daniel Barenboim diretto dal Maestro.

Dopo il successo delle rappresentazioni dell’opera omnia di Šostakovič, il Maggio propone il ciclo Schubert/Mahler. Le rappresentazioni delle nove monumentali sinfonie di Gustav Mahler e le complesse composizioni di Franz Schubert, interpretate e dirette dal Maestro Fabio Luisi, inizieranno il prossimo 4 ottobre e si concluderanno con il grande concerto del 26 maggio diretto dal Maestro Metha.

Abbonamenti e biglietti

Dal 5 luglio 2018 è online il nuovo sito internet del Maggio Musicale Fiorentino completamente rinnovato sul quale sono già disponibili gli abbonamenti e i biglietti per i singoli concerti.