sabato, 23 Agosto 2025
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Ex Caserma Gonzaga: la rinascita arriva da Varese

L'idea per far rinascere l'ex caserma Lupi di Toscana, al confine tra Firenze e Scandicci, arriva da fuori città. Giovane e creativo Paolo Luigi Poloni è l’architetto di Luino (Varese) che ha vinto, sbaragliando le archistar fiorentine, il concorso di idee per la trasformazione della ex Gonzaga. Incuriositi, gli abbiamo chiesto di raccontarci il suo progetto.

Cosa l’ha spinta a partecipare al bando?

Vedo nei bandi una grande potenzialità che mi incentiva a formare un gruppo di lavoro ricco di competenze, crescere professionalmente e ad arricchirmi culturalmente. Nel caso specifico, mi sono interessato per tre motivi. Il primo riguarda la struttura del bando: aperto e senza vincoli o preclusioni particolari. Ci è piaciuto, inoltre, metterci alla prova sulla scala del progetto in quanto rientrava nell’interesse che da qualche tempo portiamo verso la progettazione urbana e dello spazio pubblico. Infine è stata Firenze a convincermi, vi ho vissuto per quasi un anno durante uno stage e da allora mi sta molto a cuore.

Hanno partecipato architetti famosi a Firenze e non solo, qual è il quid in più del vostro progetto secondo lei?

In un contesto articolato e complesso come la Caserma, penso che l’elemento convincente sia stata la chiarezza e la semplicità dell’idea. Il tentativo di risolvere in maniera organica tutta una serie di criticità legate alla viabilità, alla mobilità pubblica si è dimostrato essere una soluzione semplice e capace di realizzarsi senza creare nuove complicazioni.

Progetti vincitore ex caserma Lupi di Toscana Firenze

Quali caratteristiche ritiene siano più significative, capaci di rispecchiare il suo stile, la sua creatività e la sua interpretazione di architettura sociale?

Il progetto non nasce per esprimere uno stile bensì con un metodo: si basa su un’analisi impostata a tre livelli, sistema-infrastruttura-architettura, che partono da una visione più ampia a livello strategico-territoriale sino a quella più dettagliata che entra nel merito della qualità degli spazi. Trattandosi di un progetto urbano, l’obiettivo era quello di realizzare un sistema generale di integrazione per la città con un’offerta di servizi di qualità. 

Per questo, è il grande spazio verde centrale a rappresentare al meglio il progetto. Uno spazio concepito come un luogo di vita di circolazione e di scambio, la strada smette così di essere solo spazio di flusso per tornare a essere generatore di socialità. Lo spazio centrale limita e concentra l’occupazione del sito, offrendo i presupposti per una sostenibilità economica e una corretta funzionalità dei servizi.

Il barone Rampante dalle Cascine al TeatroDante

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Arriva una produzione di lettura-spettacolo itinerante ed immersa nella natura per “Il Barone Rampante” di Italo Calvino. Saranno infatti Chiara Francini, nel ruolo di una moderna Viola ed Andrea Bruno Savelli, nei panni di Cosimo Piovasco di Rondò, i protagonisti della riduzione teatrale del romanzo di Calvino del 1957.

La prima di questa lettura arborea andrà in scena, sabato 29 Settembre nel prato del Quercione, nel piazzale delle Cascine alle 15:30 (ingresso libero), poi si sposterà sabato 7 e domenica 8 Ottobre nella cornice del Teatro Studio di Scandicci e infine al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio il 14 Ottobre.

I protagonisti e il cast hanno presentato la mini tournèe in una conferenza stampa svoltasi questa mattina al Teatro della Pergola di Firenze. Marco Giorgetti, direttore della Fondazione Teatro della Toscana ha detto: “Questo spettacolo è un’occasione perché vede nascere un rapporto che parte dall’area metropolitana ed arriva a Firenze città. È solo un inizio”. 

il barone rampante

Per l’attrice e scrittrice Chiara Francini, campigiana d’origine: “Italo Calvino è un autore meraviglioso, il personaggio di Viola, che si vede sia da bambina che da grande, è l’esatta esemplificazione del concetto di donna innamorata. Cambia con facilità umore, proprio come l’essere innamorati che ti può portare al cielo e poi sbattere per terra. Sono splendidi questi dialoghi che lei ha e che trasmettono queste montagne russe interiori. Trovo che il personaggio che andrò ad interpretare sia un personaggio vero e colorato nonostante alla fine si sappia l’epilogo, ed io ogni volta mi rattristo perché vorrei che questi due giovani si dicessero esattamente quello che pensano.”

Il cast sarà composto anche da Massimo Grigò che sarà Biagio, il fratello minore di Cosimo, Amerigo Fontani che sarà Gian Dei Brughi, Napoleone e il padre di Cosimo e Manola Nifosì che vestirà i panni della zia di Viola e la madre di Cosimo. La scenografia è affidata a Michele Ricciarini.

Andrea Bruno Savelli, regista ed attore ha detto: “Credo che Il Barone Rampante sia un romanzo perfetto perché sposa i luoghi fisici del romanzo con i sentimenti. Calvino aveva fatto un percorso scientifico e l’ha costruito in maniera perfetta. È la storia d’amore più bella di tutti i tempi. Questo non è un adattamento ma una lettura-spettacolo perché Calvino non l’avrebbe voluta. Abbiamo una scenografia imponente con alberi enormi e vorrei che questa prima gratuita alle Cascine, fosse un inizio per creare un Festival arboreo su un monumento nazionale come quegli alberi anche per recuperare un patrimonio unico come le Cascine di Firenze. Chiara, leggendo il romanzo per ridurlo, l’ho individuata come Viola perché fa dell’ironia una delle sue armi più importanti, ma è una donna ricca di profondità.”

 

Il meglio del programma del Wired Next Fest 2018

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Per il Wired Next Fest, Firenze si trasforma per tre giorni in una città “connessa”. Il festival dedicato all’innovazione e alle nuove tecnologie torna per il terzo anno consecutivo a Palazzo Vecchio, dopo aver registrato l’anno scorso oltre 52mila presenze.

Cos’è

La kermesse, organizzata dal mensile Wired considerato da molti la “bibbia di internet”, si svolge da venerdì 28 a domenica 30 settembre 2018. Tema di questa edizione: la semplicità, ossia come il digitale possa rendere la vita delle persone, ma anche delle aziende e delle organizzazioni, più semplice Lungo il programma della kermesse racchiusa tutta in una sigla-hashtag: WNF18. Si va dagli incontri scientifici agli appuntamenti dedicati alla musica e allo spettacolo.

Ci saranno anche anticipazioni di importanti produzioni tv, reunion imperdibili per i patiti del piccolo schermo, oltre alla possibilità di testare le nuove tecnologie, ad esempio la realtà aumentata o l’intelligenza artificiale, o all'opportunità di “tornare indietro nel tempo” giocando ai vecchi videogame.

WNF18, la musica 

Si parte il 28 settembre con un opening musicale: dalle ore 20.30 sul palco si alterneranno e si racconteranno Alessandra Amoroso, Francesca Michielin, Giuliano Palma (che si esibirà con la sua band) e Federica Abbate. Musica anche il giorno dopo, con una serata sempre dalle 20.30 tra parole e musica, in cui alcuni tra i maggiori artisti italiani si racconteranno attraverso le loro storie e le loro canzoni, ospiti Motta e Riccardo Sinigallia.

L’apertura di domenica 30 settembre sarà invece affidata al cantautore Dente, con alcuni pezzi in acustico.Lo stesso giorno alle 13.30 Dolcenera parteciperà a un incontro, mentre nel tardo pomeriggio il rapper Vegas Jones e Alex Braga in coppia con il pianista e compositore Francesco Tristano si esibiranno interagendo con l’intelligenza artificiale AMI, sviluppata dall’Università Roma Tre.

Wired Next Fest 218 Firenze WNF2018 programma ospiti cos'è

Wired Next Fest 2018: gli incontri in programma e gli ospiti

Tra il 28 e 29 settembre interviste, panel, keynote, workshop, laboratori, exhibit e performance artistiche, grazie alla partecipazione di esperti e opinion leader di rilievo nazionale e internazionale. Nella lunga lista di ospiti ci sono anche il padre di internet Vint Cerf, l’astronauta ESA – Agenzia Spaziale Europea Luca Parmitano, il whistleblower Christopher Wylie che ha svelato lo scandalo di Cambridge Analytica, il matematico Piergiorgio Odifreddi, la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, gli scrittori Michela Marzano e Valerio Massimo Manfredi, oltre all’attore e regista Sergio Castellitto, l’economista Carlo Alberto Carnevale Maffè, l’interface designer John Underkoffler e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Tra i vari invitati figurano anche star legate al mondo dello spettacolo. Ad esempio il regista Terry Gilliam, al cinema con il nuovo film L’uomo che uccise Don Chisciotte, Mika, cantante che ha venduto oltre 10 milioni di dischi in tutto il mondo, Enrico Mentana, direttore del tg di La7, Alessandro Cattelan, conduttore televisivo e radiofonico. E ancora il regista e scrittore Paolo Genovese, la conduttrice Andrea Delogu, l’attore e regista Rocco Papaleo, i fumettisti Zerocalcare e Sio e il curatore editoriale di Feltrinelli Comics Tito Faraci.

Reunion, webstar e campioni di videogame

Il palco del Wired Next Fest di Firenze ospiterà anche due reunion speciali. La prima riguarda il cast di Romanzo Criminale – la serie a dieci anni dalla messa in onda della prima puntata: sul palco ci saranno Francesco Montanari, Alessandro Roja, Marco Bocci, Vinicio Marchioni, Daniela Virgilio, Nils Hartmann (Sky), Riccardo Tozzi (Cattleya), con la partecipazione straordinaria di Stefano Sollima.

La seconda con il cast della serie cult Boris: Francesco Pannofino, Paolo Calabresi, Caterina Guzzanti, Ninni Bruschetta, Luca Vendruscolo e Marta Bertolini. Fox presenterà anche gli ideatori e gli attori della nuova serie televisiva Romolo + Giuly: la guerra mondiale italiana. Ampio spazio anche per fenomeni web come la scrittrice e webstar Elisa Maino, la creator e cantante Giulia Penna, il musicista The Andrè e gli youtuber The Show. E per il mondo dei videogiochi, i pro-player Daniele “IcePrinsipe” Paolucci, campione europeo di Fifa17, e Lorenzo “Trastevere73” Daretti, attuale campione di MotoGp e Sport Championship.

Nuove tecnologie da toccare con mano

Al Wired Next Fest ci sarà spazio anche per provare e testare nuove tecnologie. TheFabLab porterà le sue riproduzioni delle macchine di Leonardo da “laserare”, montare e far funzionare con littleBits, e userà la digital fabrication per presentare alcuni concetti chiave della fisica legati alle macchine semplici. Il RetroCampus porterà a Palazzo Vecchio i cabinati con i migliori videogiochi del passato, mentre  Gold permetterà di sperimentare la realtà aumentata grazie a postazioni dedicate. Il robot Yape dell’azienda italiana e-Novi aaiuterà i giornalisti di Wired Italia durante le loro interviste.

Quanto costa l'ingresso? E' gratis, ma registratevi

L’ingresso a tutte le attività è gratuito ma è necessario registrarsi sul sito del Wired Next fest 2018, dove è presente anche il programma completo dell'evento.

I migliori bar di Firenze secondo il Gambero Rosso

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In centro, in Oltrarno, ma anche fuori città. Per un caffè, per la colazione, un cocktail o un aperitivo. Il Gambero Rosso ha passato in rassegna i migliori bar di Firenze, grazie alla nuova guida dedicata al settore che è stata presentata di recente.

La “Guida Bar d’Italia 2019”, alla sua 19esima edizione, premia tre locali del centro di Firenze e uno di Campi Bisenzio con le tre tazzine e i tre chicchi 2019, il massimo riconoscimento per  i “maghi” dell’espresso, ma ci sono anche altre realtà della zona che vengono segnalate in questa “bibbia delle caffetterie” in due diverse sezioni: cocktail bar e aperitivo dell’anno. Ecco la mappa.

I migliori bar di Firenze (non solo in centro), parola del Gambero

La guida comprende 1300 indirizzi in tutta Italia, che sono stati giudicati dagli esperti. Nel Belpaese solo 44 realtà hanno raggiunto il massimo punteggio per la qualità del caffè servito (tre chicchi) e per l’offerta complessiva del locale (tre tazzine): di questi 44, quattro sono a Firenze.

Il Caffè Gilli, uno degli esercizi storicidi piazza della Repubblica, è una tra le tre new entry  nell’olimpo dei bar italiani, a livello nazionale. Premiate anche due caffetterie di alberghi stellati: il Winter garden Bar dell’hotel st. Regis di piazza Ognissanti e l’Atrium Bar & Lounge del Four Seasons Hotel in Borgo Pinti. Ma non c’è solo il  centro: tre chicchi e tre tazzine vengono confermati anche a Tuttobene di Campi Bisenzio.

Menagere Firenze - migliori cocktail bar Firenze aperitivo
Foto: Pagina Facebook La Ménagère

I migliori cocktail bar di Firenze e l’apertivo dell’anno

Tra i cocktail bar invece viene premiato Mad Souls & Spirits di Borgo San Frediano, che insieme al pientino Idyllium sono gli unici due locali toscani promossi in questa sezione. Sempre sul fronte dei drink, c’è però un riconoscimento nazionale per Firenze: in città si gusta l’aperitivo dell’anno, secondo la “Guida Bar 2019” del Gambero Rosso. Ad aggiudicarsi il titolo, in collaborazione con Sanbitter, è stata La Ménagère di via dei Ginori.

Wine tour in Toscana: tra cantine e degustazioni ”olistiche”

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Una lunga passeggiata tra i vigneti della campagna toscana, mentre il tiepido sole di fine estate punzecchia la pelle, la leggera brezza attraversa i capelli e un calice di squisito Sangiovese si appresta a deliziare il palato. Un sogno? No, una realtà grazie ai “wine tour” in cui i produttori incontrano il pubblico offrendo una vera e propria esperienza alla scoperta dei loro vini e della loro tradizione.

Ma in cosa consiste un wine tour? Si tratta principalmente di un soggiorno immersivo che ha come filo conduttore la scoperta del terroir e dei suoi vini. Può prevedere la visita di una o più cantine, ma non si limita semplicemente a una degustazione: l’esperienza inizia dalla terra, nelle vigne, in cui poter osservare la bellezza del grappolo che matura in attesa della vendemmia. La visita si sposta poi in cantina, dove si osservano i processi di vinificazione e invecchiamento. Un luogo particolare, in cui il frutto si trasforma in delizioso nettare. 

I TOUR E LE CANTINE

Sono moltissime le aziende vitivinicole dell’area fiorentina (e toscana) che offrono questo servizio. Nel Wine Resort Torre a Cona, Rignano sull’Arno, le degustazioni di vino e prodotti tipici vengono ospitate nell’antico granaio della fattoria, mentre le visite guidate dei giardini e delle cantine si effettuano solo su prenotazione.

Sulle colline di Santa Brigida si trova Castello del Trebbio, un luogo incantato in cui l’assaggio dei vini è accompagnato da un light lunch all’insegna dei sapori tipici. Nel Chianti è Dievole a offrire un’esperienza a tutto tondo alla scoperta del Sangiovese, mentre nel Valdarno, a Il Borro, si può anche visitare la Galleria Vini&Arte con bellissime opere a tema vino.

tour delle cantine - wine tour Toscana

WINE IN TOUR IN TOSCANA: MUSICA E DEGUSTAZIONI OLISTICHE

Con Opera In The Kitchen, nel verde di San Casciano in Val di Pesa, il vino incontra il buon cibo e i più bei brani dell’opera lirica eseguiti dal vivo. Per chi invece vuole provare le degustazioni in una nuova singolare formula, le “degustazioni olistiche” della Wine Lovers Academy mettono al centro il consumatore. Si tratta di un vero e proprio “gioco” in cui il vino viene descritto come una stagione, un paesaggio, un animale attraverso una scheda di degustazione strutturata come un gioco da tavolo. Un assaggio bendato in cui imparare a riconoscere il vino in base ai sensi e alle emozioni, senza perdersi nei tecnicismi.

Al Teatro del Maggio l’opera è un ‘gioco’ da ragazzi

Quasi mille tra bambini e ragazzi che diventeranno protagonisti sul palcoscenico e 30mila giovanissimi spettatori in arrivo da tutta la Toscana per assistere alle rappresentazioni. È “Il Maggio dei Ragazzi”, uno speciale progetto dedicato al pubblico giovane, che va avanti tutta la stagione, promosso dal Teatro del Maggio musicale fiorentino insieme Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, PortaleRagazzi.it, Venti Lucenti e Eni.

Il programma del Maggio dei ragazzi

Il lungo cartellone vede 3 spettacoli pensati ad hoc per i ragazzi tra i 6 e i 14 anni, riadattamenti di altrettante opere, studiati appositamente per avvicinare i più piccoli al teatro lirico. Si parte con la nuova produzione, La Cenerentola. Un lampo, un sogno, un gioco (8, 9, 13 e 14 novembre e 10 novembre per famiglie e scuole) tratto dall’opera di Gioachino Rossini, scritto e diretto da Manu Lalli con il maestro Giuseppe La Malfa sul podio a dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Il secondo appuntamento è quello con The Rossini Game. Giocando con Gioachino (20, 21, 22, 23, 27, 28, 29, 30 novembre; 4, 5, 6, 7 dicembre; e ancora per famiglie e scuole: 17, 18, 24, 25 novembre e 1,2,9 dicembre), nuova produzione che vedrà i protagonisti  coinvolgere direttamente il giovane pubblico in sala in un divertente “gioco” sulle note di Rossini.

L’ultimo spettacolo del “Maggio dei ragazzi” è La leggenda dell’Olandese volante ispirato all’opera di Richard Wagner, scritto e diretto da Manu Lalli che vede sul podio ancora una volta il maestro Giuseppe La Malfa dirigere l’Orchestra del Maggio.

Bambini Teatro Opera Firenze Maggio Musicale fiorentino - Il maggio dei ragazzi

Foto: Michele Monasta

L'opera per bambini: guide all'ascolto e tour all'opera

Il progetto però non si esaurisce qui e vede le prove generali e le recite delle opere e dei concerti sinfonici in programma, aperte alle scuole con tanto di guide all’ascolto. Spazio poi alle visite guidate Maggio Tour, con percorsi ad hoc realizzati all’interno della struttura del Teatro che prevedono visite al foyer, alla sala, al palcoscenico e al backstage, alle sale prove dell’Orchestra e del Coro, alla sartoria e alla cavea all’aperto.

Tante recriminazione e la Viola perde con l’Inter

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Alcune decisioni arbitrali hanno profondamente condizionato Inter-Fiorentina vinta dai nerazzurri 2-1 grazie alle reti di Icardi su rigore e di D’Ambrosio con, nel mezzo, il momentaneo pareggio di Federico Chiesa. Non sanzionato Asamoah che commette fallo su Chiesa ma viene graziato. Pioli scegli di mandare in campo Mirallas e lascia Pjaca ancora in panchina. A centrocampo manovrano Veretout ed Edimilson. Spalletti si affida alla regia di Brozovic e, in avanti ad Icardi che si fa aiutare molto da D’Ambrosio.

Primo Tempo

La fiorentina parte bene ed al 4’ sfiora il gol. Benassi serve Mirallas che controlla bene e calcia a colpo sicuro addosso ad Handanovic che si salva a stento. All’11’ un rinvio sbagliato di Lafont favorisce Candreva che però spreca da buona posizione. Passano tre minuti ed Icardi non sfrutta un bupon pallone che finisce fra le mani di Lafont. Al 32’ l’occasione più bella del primo tempo è sui piedi di Simeone che, da solo, non riesce a superare Handanovic che riesce a parare. Al 42’ cross di Candreva dalla destra, Vitor Hugo sfiora il pallone di mano senza spostare la traiettoria. Mazzoleni va a vedere personalmente al monitor del Var e concede il tiro dagli undici metri. Icardi segna spedendo la sfera alla sinistra di Lafont. Si va al riposo con l’Inter avanti 1-0.

Secondo Tempo

La Fiorentina non demorde ed al 51’ è Chiesa a volare per terra in area ma, in questo caso, per Mazzoleni è tutto regolare. Dopo due minuti Chiesa raccoglie palla fuori area e calcia, Skriniar ci mette la gamba deviando la traiettoria del pallone e mettendo fuori causa Handanovic. E’ l’1-1. La viola ci crede ed impegna la retroguardia nerazzurra prima con Benassi e poi ancora con Chiesa. A metà ripresa Asamoah dà uno schiaffo a Chiesa e viene soltanto ammonito. Altro episodio dubbio con Chiesa che viene nuovamente messo a terra in area di rigore. Il fallo appare ineccepibile ma non per l’arbitro. Al 78’ Icardi riceve palla, spalle alla porta, e serve l’accorrente D’Ambrosio che sfrutta l’assist e batte Lafont per il 2-1 finale. Le squadre sono stanche e si trascinano fino al 90’ senza regalare ulteriori emozioni.

L’allenatore

Polemico ed insoddisfatto, a fine gara, Stefano Pioli. “Il secondo gol è venuto da un errore nostro. Sul rigore non posso dire ai miei difensori di tagliarsi le mani, sia contro che a favore. Per me questi non sono rigori. Sono dispiaciuto – aggiunge Pioli – perché abbiamo giocato una grande gara, le decisioni arbitrali non sono state eque. Abbiamo reagito al loro vantaggio, nel secondo tempo abbiamo avuto la consapevolezza di poter ribaltare la partita. Non siamo stati precisi sotto porta, ma abbiamo giocato, volevo vedere una squadra diversa rispetto a Napoli, abbiamo giocato alla pari. Questa esperienza ci deve dare una mano e sotto il profilo delle decisioni non è stata la serata più fortunata per la Fiorentina”.

Antica Fiera dell’Antella: tanti laboratori per i bimbi

Mucche, galline, cani pastore e piccoli greggi di pecore. L’Antica Fiera dell’Antella trasforma la frazione di Bagno a Ripoli in una fattoria all’aria aperta, anche con tanti laboratori dedicati ai bambini e alle famiglie. Appuntamento nel giardino della Resistenza, in piazza Peruzzi e nelle strade principali del paese, da sabato 29 settembre a lunedì primo ottobre, quando è in programma il tradizionale fierone.

Un omaggio alla tradizione agricola e contadina del comune alle porte di Firenze che come sempre darà ad un pubblico di tutte le età la possibilità di partecipare a tante iniziative e attività. Tra le diverse attrazioni della tre giorni, ad esempio, i laboratori di smielatura, le degustazioni di prodotti di filiera corta con il mercato contadino organizzato in collaborazione con Cia, Coldiretti e Upa, gli assaggi di latte e latticini a cura di Mukki Mugello e Podere Centrale Bio che insegneranno ai bimbi a fare il formaggio.

Il programma dell'Antica Fiera dell'Antella 2018

Pezzo forte della Fiera, come da tradizione, l'esposizione degli animali della fattoria organizzata insieme ad Arat, con cavalli, maiali, caprette, mucche e tante altre razze ospitate in una grande stalla aperta al pubblico. L'esposizione, per la prima volta quest'anno, proseguirà per l'intera durata della fiera, estendendosi anche alla giornata del lunedì. In programma, inoltre, il “battesimo della sella” sul pony per bambini che si trasformeranno in “mandriani” in erba, lezioni di panificazione con i grandi antichi, dimostrazioni di sheepdog, mostra e trofeo canino.

L'inaugurazione dell'Antica Fiera dell'Antella 2018 si svolgerà il sabato pomeriggio con la tradizionale sfilata degli animali lungo le vie del paese, mentre la chiusura del lunedì porterà in strada i banchetti del grande “fierone”. La domenica invece tradizionale mercatino del Calcit. Mentre in piazza Peruzzi, per tutto il weekend, si rinnova l'appuntamento avviato lo scorso anno con le giostre per bambini.

Antica Fiera Antella animali laboratori bambini programma 2018

“La Fiera – dicono il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l'assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini – anche quest'anno sarà un grande momento di aggregazione per la nostra comunità e l'occasione per valorizzare il lavoro degli agricoltori e degli allevatori locali, con la degustazione di prodotti di filiera corta e tanti laboratori che avvicineranno i più piccoli alla natura. Si rende omaggio alla nostra tradizione agricola, con lo sguardo rivolto al presente e soprattutto alle prospettive di crescita future che le nostre campagne riservano all'economia locale, all'insegna della sostenibilità e dell'amore per l'ambiente”. 

Crowdfunding per un orto condiviso (a scuola)

Orti didattici in due scuole fiorentine per coltivare la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale di ragazzi con disabilità che diventeranno dei “maestri-contadini”. È la nuova sfida solidale della Fondazione Il Cuore si scioglie che insieme alla sezione soci Coop di Firenze nord-est ha lanciato un crowdfunding sulla piattaforma Eppela per raccogliere fondi in favore del progetto “L’orto siamo noi”.

L’obiettivo è portare nelle scuole fiorentine, inizialmente la scuola primaria e quella dell'infanzia La Pira e Boccaccio dell'Istituto comprensivo le Cure, l’opportunità di coltivare un orto, per sviluppare un percorso che sia soprattutto di condivisione e sostegno di valori comuni come la sostenibilità ambientale e l’inclusione. Il progetto prevede anche il coinvolgimento di 5 ragazzi con disabilità che faranno da tutor ai bambini nelle attività legato all’orto, in un percorso in cui insieme si lavora, si scopre e ci si aiuta superando le differenze.

Come contribuire a “L'orto siamo noi”

Il progetto rientra nell’ambito della campagna “Pensati con il Cuore”, giunta alla quarta ed ultima fase del 2018. È possibile aderire all’iniziativa fino al 19 ottobre partecipando agli eventi che saranno organizzati sul territorio dalla sezione soci Coop oppure dando un contributo online sulla piattaforma Eppela.

“Fare un orto oggi vuol dire imparare che il cibo è la più importante risorsa dell’umanità e saperla produrre da soli è un gesto di grande valore – spiegano dall’associazione Luar, che porta avanti il progetto – L’orto, permette di lavorare 'insieme', di condividere sogni e speranze, di vedere come tutto questo cresce e si sviluppa grazie all’uomo e a madre Terra. Per questo è importante che il maggior numero possibile di bambini possano avere accesso a questa attività, che nel nostro caso si arricchisce del contributo di tutor speciali”. I fondi raccolti serviranno ad acquistare gli attrezzi e le materie prime per ampliare gli orti già creati e per dare a tutti gli alunni delle scuole interessate la possibilità di frequentare un corso annuale di orto biologico-biodinamico.

“Abbiamo scelto di sostenere questo progetto perché guarda al futuro della nostra società coinvolgendo i bambini su due temi importanti, come la solidarietà e la sensibilità ambientale – spiega Renato Burigana, presidente della sezione soci Coop Firenze nord-est – Siamo certi che possa rappresentare un esempio virtuoso per tutto il nostro territorio”.

Cosa sono i “Progetti pensati con il Cuore”

“La campagna Pensati con il Cuore – spiega Giulio Caravella, consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie – ha l'obiettivo di sostenere le numerose realtà che ogni giorno in Toscana si impegnano nel campo della solidarietà, cercando di contribuire insieme al bene comune del nostro territorio. Una modalità partecipativa che sta generando risultati importanti: con i 15 progetti andati online da gennaio a giugno di quest’anno siamo riusciti a mettere a disposizione oltre 250 mila euro per affrontare sul territorio problematiche importanti, come la povertà, la disabilità e la violenza di genere”.

La Filharmonie trova ‘casa’ al Teatrodante Carlo Monni

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Un’orchestra che è anche cooperativa e che fa del Teatrodante Carlo Monni la sua casa, ma anche il punto di partenza per attività di esplorazione e valorizzazione del territorio. Stiamo parlando dell’Orchestra La Filharmonie: 40 elementi,  fra giovani musicisti e chi ha già esperienze con importanti formazioni cameristiche e orchestrali, come il direttore e musicale Nima Keshavarzi, e  la voglia di spaziare dalla musica sinfonica e cameristica al teatro musicale, dalla musica applicata alle nuove forme  espressive. 

Nel 2017 la Filharmonie ha vinto il concorso  Smart&Coop sostenuto dalla Fondazione CR Firenze  e  Legacoop  Toscana, ora alla  seconda  edizione  (info: www.smartandcoop.it), che mira a promuovere la creazione  di imprese culturali cooperative. La Filharmonie si è aggiudicata il primo posto con l’iniziativa della Mappa sonora, una rete di esibizioni musicali in luoghi non tradizionalmente legati a questo genere di esperienza.  

Il programma 2018/2019 de La  Filharmonie

Così da pochi giorni La Filharmonie è anche un’impresa cooperativa e ha già presentato il programma dei progetti e delle iniziative per la prossima stagione 2018/2019. Il concerto di apertura della stagione concertistica, patrocinato dal Comune di Campi Bisenzio, dalla Città  Metropolitana di Firenze e dal Ministero per i beni e le attività culturali, vedrà  protagonista un ospite di eccezione: il Maestro Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala, che proporrà musiche di Bartok, Haydn, Mozart. Appuntamento domenica 30 settembre alle ore 21 (info e prenotazioni tel. 0558940864, biglietto intero 12 euro, ridotto 10 euro).

Filharmonie Teatro Dante Carlo Monni Campi Bisenzio programma 2018/2019

Oltre al cartellone lirico-sinfonico che porterà a Campi opere famosissime come il Barbiere di Siviglia, Pierino e il lupo e nove appuntamenti di musica da camera itinerante per i locali del teatro, la cooperativa, in collaborazione con Le Chiavi della città, percorsi per avvicinare i bambini e i ragazzi alla musica, in particolare all’opera lirica e al teatro musicale, grazie alla collaborazione con  il  musicologo  Marco  Gallenga.

I progetti prevedono attività per preparare gli studenti alla visione e alla partecipazione agli spettacoli e per far conoscere il melodramma agli spettatori di domani. “La Filharmonie, in questo modo, diventa un importante punto di riferimento per la promozione della cultura musicale sul    territorio della Città Metropolitana di Firenze – afferma il direttore Nima Keshavarzi – in particolare quello della Piana Fiorentina, attualmente carente di una offerta organica”. Un’offerta che, grazie a La  Filharmonie, sta sbocciando.