Fare surf sull'Arno è possibile: a Firenze è attiva una scuola di Stand Up Paddle, la disciplina sportiva che permette di attraversare il fiume su una tavola in piedi muniti di pagaia
Infanzia cresce sicura
“Infanzia cresce sicura” è un evento che si inserisce all’interno della quarta edizione del roadshow in simultanea in tante città italiane, organizzato da Italia Loves Sicurezza (ILS) per celebrare la Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro. L’evento si svolgerà il 27 aprile in contemporanea in 65 servizi all’infanzia 0-3, sia privati che gestiti dalla Cooperativa sociale Arca per conto delle amministrazioni pubbliche, distribuiti in tutta la Toscana.
L’evento ha lo scopo di potenziare il concetto di sicurezza in caso di emergenza in un ambiente, come il nido d’infanzia o lo spazio gioco, in cui la bambina e il bambino hanno bisogno di una particolare attenzione e protezione. Nello specifico si intende affrontare in chiave ludico-educativa un’attività complessa come l’evacuazione da un edificio in situazione di emergenza, dove la straordinarietà del momento impatta in maniera rilevante a livello sia emotivo che fisico.
Lo scorso anno Stefano Pancari, ambassador di Italia loves sicurezza, ha invitato alcuni rappresentanti della cooperativa sociale Arca a partecipare a “Turn on the light”, realizzato a Firenze, che ha visto l'accensione del logo del movimento sul Ponte Vecchio. Nuovi ambassador interni alla cooperativa hanno ideato quest'anno l’evento di “Infanzia cresce sicura”, contagiando educatrici ed educatori all’infanzia, i quali, condividendo lo spirito ed i valori stessi di ILS, si sono attivati personalmente e hanno contattato nel territorio diversi enti e associazioni locali impegnati sul tema della sicurezza e la gestione delle emergenze.
Il 27 aprile l’evento si aprirà nei 65 servizi all'infanzia con un’attività di lettura del libro “Buongiorno Pompiere” di Michaël Escoffier e Matthieu Maudet. Successivamente sarà lasciato spazio alla creatività degli educatori e alla libera espressione dei bambini attraverso laboratori grafico-pittorici, di manipolazione, di gioco simbolico o di media education. Tante le iniziative promosse nei singoli nidi d’infanzia e spazi gioco: dalle visite dei Vigili del Fuoco in uniforme e con mezzi dedicati, agli incontri con le associazioni di volontariato attive nell’antincendio boschivo, fino all’esperienza con il cane molecolare (addestrato per la ricerca di sopravvissuti tra le macerie) organizzato insieme alla Protezione Civile di Certaldo.
Informazioni su: www.italialovessicurezza.it e www.arcacoop.it.
Cosa fare a Firenze tra il 25 aprile e il primo maggio
Fiori, artigianato, mostre o parchi. Per chi durante il “doppio” ponte del 25 aprile e del primo maggio rimane a Firenze non c’è che l’imbarazzo della scelta. Andiamo a vedere quindi i principali appuntamenti in città.
La mostra dei fiori 2018
Iniziamo proprio da una speciale “settimana floreale”: dal 25 aprile al primo maggio la Mostra primaverile di piante e fiori 2018 di Firenze torna a far sbocciare il giardino dell’Orticultura in via Vittorio Emanuele II, intorno al suggestivo Tempidarium del Roster.
L’evento, organizzato dalla Società Toscana di Orticultura, porta nell’area verde oltre 60 espositori selezionati tra i migliori florovivaisti che metteranno in vetrina le loro eccellenze: dalle piante grasse alle rose, dalle orchidee alle piante carnivore, oltre a utensili e mobili da giardino. Ci saranno anche iniziative culturali, conferenze e dimostrazioni d’arte. Sul sito della Società Toscana di Orticultura il programma completo degli eventi durante la Mostra dei fiori 2018 di Firenze.
I fiori da ammirare: il glicine e il giardino dell’Iris
Il doppio ponte può essere anche una buona occasione per vedere il glicine più fotografato di Firenze, quello del giardino di Villa Bardini, con un affaccio mozzafiato sulla città. Fino primo maggio sono in programma visite guidate per scoprire i segreti del parco (su prenotazione) oltre a iniziative per la “Festa del Glicine”.
A poca distanza, proprio sotto piazzale Michelangelo, riapre i battenti una piccola perla verde della città, il giardino dell’Iris di Firenze che con le sue 10mila varietà provenienti da tutto il mondo è visitabile dal 25 aprile al 20 maggio, a ingresso libero, proprio in occasione delle fioriture.
Ecco gli orari: i due ettari sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 – 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30 con orario continuato (ogni giorno l’ultimo accesso è 30 minuti prima della chiusura). La Società italiana dell’Iris propone poi un ricco calendario di iniziative e anche passeggiate teatrali, ascoltando le opere di “Shakespeare a colazione” (domenica 20 e 27 maggio, alle 10 e 11, biglietti euro 15). Info sul sito www.societaitalianairis.com.
Artigianato
Una tappa obbligata per chi va pazzo per l’handmade: alla Fortezza da Basso di Firenze si rinnova il consueto appuntamento con la fiera dell’artigianato più antica d’Italia: 800 espositori, prodotti provenienti dall’Italia e dall’estero oltre a molte iniziative. L'82esima Mostra dell’Artigianato di Firenze abbraccia tutti e i due i ponti e resta aperta fino primo maggio, ogni giorno dalle 10 alle 22.30 (ad eccezione del giorno di chiusura, fino alle 20). L’ingresso è a pagamento, ma con molte riduzioni, e dalle 19.00 entrata libera.
Foto: pagina Facebook Mostra dell'Artigianato
A Scandicci c’è poi un appuntamento a portata di tramvia. Da venerdì 27 a domenica 29 aprile 2018 la strada pedonalizzata dello shopping ospita “Le vie del gusto”: dalle 9 alle 20 specialità alimentari e artigianali da tutta Italia, grazie all’iniziativa del Centro commerciale naturale Città Futura con Confesercenti. Sempre a Scandicci domenica 29 aprile invece Vetrina Antiquaria in piazza Matteotti e mercatino di artigianato da piazza Togliatti a via Aleardi.
Arte (e scivoli)
Per chi preferisce l’arte contemporanea, la nuova mostra di Palazzo Strozzi “Nascita di una Nazione” è aperta tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10 alle 20 (il giovedì fino alle 23) per un viaggio viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il Sessantotto, grazie a 80 opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.
Sempre a Palazzo Strozzi è possibile salire sullo speciale scivolo di The Florence Experiment: una installazione-esperimento unica nel suo genere che permette ai visitatori di scivolare dal loggiato del secondo piano al cortile e di entrare in uno spazio laboratoriale nella Strozzina, collegato alla facciata del Palazzo. Gli orari sono gli stessi dell'esposizione al piano nobile.
La supermostra di Esselunga fa il pieno
Oltre 27mila persone in poco meno di un mese. Tanti sono stati i visitatori della Supermostra di Esselunga, ospitata dal 28 marzo al 21 aprile alla Stazione Leopolda di Firenze per festeggiare i 60 anni dalla fondazione della prima catena italiana di supermercati.
Memorabilia, un’installazione di carrelli “volanti”, il trono a forma di fragola, la stanza caleidoscopica per immergersi nel mondo della filiera e delle produzioni, un grande camion Esselunga su cui salire: con la Supermostra, Esselunga ha ripercorso la sua storia, legata a doppio filo con la storia di milioni di persone, delle loro abitudini e della loro quotidianità e l’evoluzione e i cambiamenti che hanno attraversato l’Italia.
L’evento è stato anche l’occasione per raccontare 60 anni di televisione italiana con un talk tra Pippo Baudo e il critico televisivo Aldo Grasso. La serata ha visto una grande partecipazione da parte del pubblico e ha emozionato lo stesso celebre conduttore, accolto con grandissimo affetto da circa 400 persone. Complessivamente sono state oltre 90mila le persone che tra Milano e Firenze hanno visitato la Supermostra.
L'estrazione del concorso Esselunga
Il 3 maggio si terrà l’estrazione del concorso legato alla mostra e i clienti che hanno partecipato con la propria Carta Fidaty scopriranno se hanno vinto il carrello d’oro in miniatura, del valore di 25mila euro o uno dei 60 buoni spesa da 2mila euro ciascuno.
Al via le iscrizioni per i centri estivi Uisp
Vacanze scolastiche sì, ma il bimbo dove lo metto? Come ogni anno si ripropone il dilemma: cosa far fare ai più piccoli durante i tre mesi di “ferie” forzate. Anche per il 2018 la Uisp propone “Multisport” i suoi centri estivi, anche in versione baby, per far provare a bambini e ragazzi tante discipline, dalla canoa al Ki-dojo.
Le iscrizioni hanno preso il via il 23 aprile, per i corsi che si svolgeranno all’11 giugno al 14 settembre 2018 in diversi turni a Firenze, Scandicci e Reggello e Pontassieve. I Centri Multisport Uisp accolgono bambini dai 6 anni ai 12 anni e in alcune strutture c’è anche la versione baby rivolta alla fascia d’età della scuola materna dai 4 anni ai 6 anni (Ki-dojo Firenze, Reggello, Il Ponte Scandicci e Sieci). I turni sono settimanali, vanno dal lunedì al venerdì e coprono tutto il periodo delle vacanze scolastiche, con la possibilità di iscriversi a più turni.
Le attività dei centri estivi 2018 della Uisp
Gli educatori Uisp propongono laboratori, giochi e attività adatte ai vari contesti e ai gruppi. Si va dai giochi sportivi per invitare alla partecipazione, al rispetto dell'avversario e delle regole ai laboratori della fantasia con attività manuali, tattili, grafiche, espressive. Tra le attività sportive canoa, dragon boat, piscina, karate, capoeira, judo, danza, yoga, pallavolo, calcetto, water basket, escursioni alla scoperta del territorio.
I centri estivi Uisp si svolgono a Firenze nel Quartiere 1 (piscina Le Pavoniere), nel Quartiere 3 (Albereta, Asd Canottieri Comunali) e nel Quartiere 5 (Circolo Tre Pietre e associazione Ki-dojo); a Scandicci presso il Circolo Il Ponte e presso la piscina di Le Bagnese; a Reggello nella piscina comunale e alle Sieci in collaborazione con il Circolo 1° Maggio – Sieci.
Per informazioni è possibile telefonare allo 055.6583509-10, mandare una mail a [email protected] o visitare il sito ufficiale nella sezione dedicata ai centri estivi 2018 della Uisp a Firenze e dintorni.
Al Timone della Barca di Pietro
Nel Cenacolo della Fondazione delle Mantellate, giovedì 19 aprile, è andato in scena il primo incontro dell'iniziativa Al Timone della Barca di Pietro: un'iniziativa organizzata dal Progetto Agata Smeralda onlus e promossa dall'Arcidiocesi di Firenze. Gli incontri, a cadenza mensile, nascono dall'invito di Giorgio La Pira, contenuto nella “Lettera aperta ad un giovane amico”, a leggere e conoscere in modo più approfondito l'insegnamento del Papa. L'incontro è stato introdotto e presieduto dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, ed ha preso parte alla discussione Monsignor Giovanni Tonucci, Arcivescovo emerito di Loreto.
Da un'idea di Mauro Barsi, presidente del Progetto Agata Smeralda, nasce il desiderio e la volontà di raccogliere l'invito lanciato da Giorgio La Pira nel 1973 di ascoltare ed interpretare le parole e gli insegnamenti del pontefice. Una riedizione, dunque, di un progetto che negli anni '70 ha avuto molto successo e che tanto ha aiutato a comprendere il magistero di Paolo VI con la speranza che possa affermarsi anche oggi per carpire al meglio i segreti di quello di Papa Francesco.
Il significato degli incontri
“Ascoltare l'insegnamento del Papa è fondamentale per capire al meglio la direzione che sta prendendo la Chiesa, come un timoniere che guida la sua ciurma sulla retta via“, queste le parole del cardinale Betori a introduzione di una serie di incontri che hanno la volontà di porsi come contestualizzazione pastorale delle tematiche della chiesa.
Mauro Barsi, in conclusione, ci tiene a ricordare il suo amico Giorgio La Pira: “E' stato un cristiano straordinario. A Firenze in tanti lo ricordano ancora come il 'sindaco santo', un uomo che testimoniava in modo esemplare e luminoso la sua fede. Sempre fedele alla Chiesa, anche in momenti non facili, una vita spesa in povertà, con la sua scelta di vivere a lungo in una cella del convento dei Domenicani in San Marco, con il suo vestire dimesso, con quello che guadagnava messo a disposizione dei poveri che erano sempre presenti nel suo cuore e nella sua azione”.
Poi aggiunge: lui i miracoli li ha fatti sicuramente già in vita: non è forse un miracolo la sua azione di costruzione di ponti e di abbattimento di muri con i suoi straordinari viaggi che lo portarono davanti a Ho Chi Min e a Kruscev, ai quali parlò senza remore della Madonna, regina della pace?”.
Il programma dell’Estate Fiesolana 2018
Roberto Vecchioni, Avion Travel, Bobo Rondelli, Stefano Bollani e Neri Marcorè, poi serate con l'Iliade fino al concerto dei giovani talenti jazz: il cartellone dell'edizione 2018 si concentra tra il 21 giugno ed il 2 agosto e comprende alcune interessanti novità per i frequentatori del Teatro Romano.
Nella Sala del Basolato del Comune di Fiesole Claudio Bertini, Gianni Pini e il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni, hanno presentato un’anteprima del programma della 71esima edizione di Estate Fiesolana che anche quest'anno vedrà alternarsi grandi nomi della musica contemporanea, spettacoli di lirica, letture e cinema.
Iniziative nel Teatro romano di Fiesole
“Con questo bando che durerà cinque anni – ha commentato Anna Ravoni, sindaco di Fiesole – abbiamo la certezza che non ci sarà interruzione per l'Estate Fiesolana grazie al coordinamento di Music Pool e PRG che hanno garantito progetti a lungo respiro. Da questo spazio, unico per la sua bellezza e suggestività, passeranno i migliori spettacoli dell'estate fiorentina con un programma ricco e molto vario. Tornerà anche il cinema e l'apertura è garantita 40/45 sere per tutta l'estate”.
Il Teatro Romano di Fiesole, primo spazio archeologico che in Italia fu riutilizzato dopo millenni per fare spettacoli, sarebbe destinato principalmente al teatro di prosa, ma da un po' di tempo sfrutta la sua eccezionale acustica per concerti di musica classica e contemporanea oltre che a performance di solo piano.
Spettacolo e museo in un biglietto
Ci saranno anche altre novità. Presentando il biglietto per l’evento della serata sarà possibile visitare gratuitamente dalle ore 20.00 alle ore 21.30 il Museo Civico Archeologico di Fiesole. In occasione degli spettacoli che termineranno tra le 23 e le 23.30 verrà attivato inoltre un servizio navetta speciale che porterà gli spettatori da Fiesole a Firenze. Inoltre tutti i giorni uno spettacolo della Scuola di Musica di Fiesole che eseguirà i Concerti al Tramonto, ad ingresso libero, sulla terrazza del Teatro Romano.
Estate Fiesolana: il programma di giugno
giovedì 21 giugno
FESTA EUROPEA DELLA MUSICA – Premio Abbiati per la Scuola e Premio Abbado
ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA – EZIO BOSSO direttore e solista
Il premio nasce nel 2002 grazie all’iniziativa dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, in collaborazione col comitato Musica e Cultura e con il sostegno del Comune di Fiesole. Si rivolge a tutte le Scuole primarie e secondarie di ogni ordine, grado, che vogliano presentare il loro progetto musicale. Ingresso libero.
mercoledì 27 giugno
ROBERTO VECCHIONI – LA VITA CHE SI AMA TOUR
Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama il tempo verticale, uno spazio che tiene uniti tra loro passato presente e futuro, dove nulla si perde. Prezzi: 35 o 25 euro più diritti di prevendita.
giovedì 28 giugno 2018
VALERIO MASSIMO MANFREDI – ILIADE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Iliade fa parte del progetto Iliade Odissea Eneide Un racconto mediterraneo e va in scena dal 2011 nei siti archeologi e nei teatri antichi d’Italia. Iliade è il big bang della letteratura occidentale, il poema dell’ira e della forza, della guerra e della prima guerra del mediterraneo. Biglietti 10 – 6 euro.
venerdì 29 giugno
AVION TRAVEL – PRIVÉ
Gli Avion Travel si sono ricongiunti in formazione originale per quello che è stato il Retour nel 2014, poi protrattosi fino agli inizi del 2017; tre anni in cui la band è stata protagonista di più di 100 concerti, ritrovando un pubblico sempre affezionato e in attesa di nuova musica. Nell’estate del 2017 dopo la scomparsa di Fausto Mesolella e un periodo di esitazioni e riflessioni, il tour è ripreso in quintetto con la new entry di Duilio Galioto alle tastiere. Prezzi: 25 – 20 euro.
sabato 30 giugno
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Direttore GIUSEPPE LANZETTA
Musiche: Rossini, Ouverture da “L’Italiana in Algeri”; Beethoven, Triplo concerto per pianoforte, violino e violoncello in Do maggiore Op.56; Beethoven, Sinfonia n°8 in Fa maggiore Op.93. Prezzi 20 euro.
Informazioni sul sito dell'Estate Fiesolana 2018.
Il Museo Novecento si rifà il look
La collezione di dipinti e sculture di importanti maestri del secolo scorso all’interno del Museo Novecento, nato nel 2014 in quello che era l’Ospedale delle Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella, riunisce opere della donazione di Alberto della Ragione insieme a quelli dei fondi Palazzeschi e Rosai, quelle del MIAC e di altri lasciti.
Oggi si presenta alla città con un nuovo allestimento e con l’ambizione di trasformarsi ciclicamente in una realtà fluida, un laboratorio, rendendosi inedito ad ogni visita, col progetto di aumentare gli eventi collaterali, potenziando il programma di mostre temporanee, offrendo nuovi spazi espositivi sconfinando persino sulla stessa piazza antistante.
L'installazione
E già si vede il suo nuovo volto, con l'installazione sulla cancellata esterna che riporta la scritta MUSEO. Progettata dall’artista Paolo Parisi in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, è costituita da singole lettere riprese dalle opere di Luciano Ori, Ketty la Rocca, Paolo Scheggi, dai manifesti futuristi e dalle pagine della rivista Lacerba.
“Abbiamo scelto di svecchiare persino il termine museo col quale molte volte identifichiamo Firenze proprio perché città-museo – ha spiegato il neo direttore artistico Sergio Risaliti – con l’intento di stimolare la città verso un cambiamento ideologico, e persino antropologico, che l’ha sempre vista fossilizzata nella sua storia e legata all’immagine di città dalla bellezza ideale. Da quando il Novecento abita la casa delle Muse, guardare il passato è un modo creativo di progettare il futuro, questa sarà dunque la funzione del nuovo Museo Novecento”.
Per questo motivo è stata scelta l’installazione di Remo Salvadori, posta sopra l’entrata principale, che accoglie i visitatori e si ricollega ai motivi che nell'Ottocento decoravano la facciata del complesso, instaurando così un dialogo formale e simbolico con le decorazioni musive della basilica di Santa Maria Novella.
L'interno del Museo Novecento
All’interno poi l’impatto è forte con la grande opera di Marco Bagnoli “Araba Fenice” posizionata al centro del chiostro dell’ex Ospedale: una sorta di mongolfiera formata da raggi metallici che si originano da un piedistallo su cui è ritagliato il profilo dell’uccello mitologico. L’installazione al neon “Everything might be different” di Maurizio Nannucci, già presente nell’edificio dal 2014, è ancora molto attuale come elemento di compenetrazione tra la parola e l’architettura del museo, e genera una configurazione inedita dell’ambiente.
Fanno da cornice i progetti temporanei “Paradigma. Il Tavolo dell'architetto” che vede protagonista il neo direttore del Padiglione italiano alla prossima Biennale di Architettura Mario Cucinella, la prima mostra in Italia dell'artista tedesca Ulla von Brandenburg, intitolata “Di un sole dorato”, la rassegna video “Il corpo è un indumento sacro” ideata da Beatrice Bulgari e il progetto “The Wall”, format espositivo che porta la firma di Marco Bazzini con la collaborazione di Isia Firenze dal titolo “Il Buio. Ai margini della visione”. Sulle vetrate del chiostro i tondi in plexiglas di Paolo Masi, che reagendo al variare della luce nelle diverse fasi del giorno, proiettano sulle pareti del loggiato un caleidoscopico di forme e segni.
La mostra “Il disegno dello scultore”
Le novità del museo si notano anche al primo piano con una mostra ideata dallo stesso Risaliti e curata da Eva Francioli, Francesca Neri e Stefania Rispoli (MUS.E), intitolata “Il disegno dello scultore”, prima di una serie di esposizioni che si focalizzeranno sul disegno come espressione creativa, “madre di tutte le arti”. Qui si incontrano opere grafiche firmate da Adolfo Wildt, Jacques Lipchitz, David Smith, Louise Bourgeois, Luciano Fabro, Rebecca Horn e Rachel Whiteread, che alternano figurazione e astrazione, studi sul corpo e indagini sullo spazio, schizzi e progetti.
“Il Museo Novecento ha creato nuova energia e nuove condizioni per rinnovare il dibattito e la creatività – ha detto il sindaco Dario Nardella alla presentazione alla stampa del museo -. Negli ultimi anni il rapporto col contemporaneo in città è senza dubbio cresciuto e si è arricchito. Ora, il ‘nuovo’ Museo Novecento sarà uno spazio giovane e originale nel panorama cittadino, che raccoglie la migliore eredità dei nostri collezionisti con lo sguardo al futuro”.
La metamorfosi del museo è solo all’inizio: dal 25 maggio riguarderà anche il secondo piano e l’altana.
Tango Festival, a Firenze 5 giorni di eventi
Arriva a Firenze il Tango Festival, un'opportunità unica per gli appassionati del ballo per studiare e approfondire la tecnica con maestri di fama internazionale, ma anche l’occasione giusta per chi vuole iniziare, curiosando per le balere.
In questa edizione le lezioni saranno tenute dai maestri Romina Godoy e Pablo Garcia, Marcela Guevara e Stefano Giudice e da Patricia Hilliges e Matteo Panero, fondatori del Tango Club Firenze, che hanno contribuito a far crescere molte comunità di tango sia in Italia che all’estero.
Come è nato il Tango Club?
“Il Tango Club nasce nel 1999 al circolo delle Caldine” – racconta Matteo Panero – “che è stata la nostra prima sede, e che ancora oggi ospita milonghe ogni settimana. La sede stabile, quella di via Gemignani è attiva dal 2007. Il Tango Festival invece si tiene dal 2002. Con Patricia volevamo offrire a tutti gli allievi l’occasione giusta per portare a Firenze ballerini di fama internazionale per arricchire le loro conoscenze”.
Da cosa è scaturita la tua passione per il tango?
“Nel ’95. Ho iniziato per caso. Facevo parte di una compagnia teatrale e il regista voleva fare qualcosa col tango, ma nessuno si offriva. Così mi ha costretto a prendere lezioni e nel ’98 ho conosciuto Patricia in una milonga a Venezia”.
Fiorentina sfiorita. Il Sassuolo vince col gol di Politano
Il Sassuolo conquista tre punti pesanti in chiave salvezza, la Fiorentina perde ancora compromettendo la ricorsa ad un posto in Europa. Decisiva l’espulsione di Dabo che ha permesso agli emiliani di giocare per un’ora in superiorità numerica. In verità la Fiorentina non ha fatto molto nel corso della partita e sono state pochissime le occasioni da rete. I viola sembrano aver esaurito la spinta data dalle sei vittorie consecutive ed i giocatori hanno offerto una prestazione non all’altezza nemmeno di quelle sfornate contro Spal e Lazio che pure avevano fruttato un solo punto. Iachini sceglie di non far giocare l’ex di turno Babacar e punta tutto su Berardi e Politano. Nella Fiorentina Pioli deve fare a meno di Sportiello squalificato e sceglie ancora Dragowski in porta. In attacco gioca Falcinelli, ex di turno, al posto di Simeone. In campo Saponara con la fascia da capitano.
Primo Tempo
La Fiorentina inizia la partita in maniera lenta e prevedibile. Gli uomini di Pioli non riescono mai a far girare la palla con fluidità, incappando in una serie di errori banali in fase di costruzione fin dal primo passaggio. Al 21’ la prima azione degna di nota è del Sassuolo con Politano che impegna Dragowski. E’ bravo Milenkovic a rimediare. Al 30’ viene espulso Dabo per doppia ammonizione. E’ sicuramente l’evento che influirà molto sulla gara. Al 41’ palla di Adjapong per Politano che, con una finta di corpo supera Vitor Hugo e dal limite lascia partire un tiro di sinistro che si conficca sotto il sette dove Dragowski proprio non può arrivare. E’ l’1-0 che poi deciderà la gara. Si va al riposo con i viola sotto di una rete.
Secondo Tempo
Ad inizio ripresa ci prova Falcinelli ma il tiro non impensierisce Consigli. Pioli dopo poco lo richiama e tenta la carta Simeone. Ma è sempre il Sassuolo ad essere più pericoloso. Al 59’ è ancora bravo Dragowski a dire no a Politano presentatosi a tu per tu col portiere viola. Al 70’ ci prova Ragusa e Dragowski si rifugia in angolo. All’80’ Gil dias serve Simeone che però, davanti a Consigli, tira fuori in maniera scoordinata. Nel finale è Matri che tenta il raddoppio ma il tiro finisce di poco a lato. Il Sassuolo vince e ipoteca la salvezza, la Fiorentina lascia altri tre punti ed i sogni di agganciare l’Europa League.
L’allenatore
Deluso, a fine gara, Stefano Pioli. “Noi non abbiamo fatto una gran partita, non abbiamo avuto ritmo e precisione. Rimanere in 10 non è stata una decisione che è andata a nostro favore anche se nel finale qualche situazione ce l’abbiamo avuta. Sul rosso a Dabo – continua l’allenatore viola – ritengo che ammonire dopo 3 minuti un giocatore per un fallo normale è esagerato, ma non voglio parlare dell’arbitro. Meritiamo di finire bene il campionato e dimostrare che non siamo la squadra vista oggi, ma eravamo stanchi dalla partita di mercoledì e in questo periodo abbiamo speso tante energie”.