mercoledì, 21 Maggio 2025
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Vinitaly 2018: tutti i vini toscani da degustare a Verona

La lista degli espositori del Vinitaly 2018 parla toscano. Cosa ci sarà sotto il mega-padiglione dedicato alla nostra regione? Oltre 700 aziende per 741 etichette Docg, 418 Doc e 909 Igt. Non solo Chianti e Brunello di Montalcino, insomma, anche se quest’ultimo sarà presente con ben 102 etichette più 37 di Riserva.

I vini di Toscana al Vinitaly 2018

Tra le Docg in degustazione anche diverse bottiglie di Montecucco e Morellino di Scansano, due espressioni del Sangiovese maremmano, meno note ai fiorentini. Ma anche 29 tipi di Vernaccia di San Gimignano, compresa una riserva invecchiata di 10 anni della tenuta San Quirico di Isabella Vecchione. Nutrita anche la coorte dei Bolgheri, tra le Doc, con una rappresentanza di 24 etichette, tra cui il pluripremiato Zizzolo, l’aristocratico Donne Fittipaldi e le produzioni innovative di Michele Satta, ma non i colleghi più blasonati (vedi alla voce Sassicaia).

Da non trascurare anche la pattuglia degli Igt, che riservano alcune perle come Sorpasso di Fortulla (vino da oltre 30 euro in enoteca, premiato da alcune tra le guide più autorevoli del settore), i Syrah in anfora di Casadei, il vino biodinamico Merlino di Vignano, il superautoctono Foglia Tonda del Rinascimento di Piandaccoli, il Caiarossa incoronato da Slow Wine. E molti altri, pronti per essere scoperti e portati agli onori delle cronache, ma soprattutto in tavola.

Come entrare

Sul sito del Vinitaly 2018 tutte le informazioni per visitare la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino.

Come cambia Scandicci: intervista al sindaco Fallani

La lista delle sfide strutturali per Scandicci è lunga, ne abbiamo parlato in un'intervista con il sindaco Sandro Fallani, per scoprire come sta cambiando Scandicci.

Quali sono gli obiettivi?

Stiamo affrontando con impegno progetti strategici a breve e medio termine, cito il nuovo svincolo dell’A1 a servizio soprattutto dei tanti lavoratori e delle tante imprese di Scandicci, il prolungamento della tramvia verso Casellina e Pontignale, la nuova viabilità a Torregalli per alleviare il traffico a San Giusto e velocizzare l’accesso all’ospedale, la riqualificazione di largo Spontini e il proseguimento del corso semipedonalizzato da piazza del Mercato a piazza Matteotti.

In contemporanea la Città Metropolitana sta per appaltare la passerella di Badia a Settimo e ha già affidato i lavori per la variante di San Vincenzo al via a primavera. Poi c’è un obiettivo sul quale siamo concentrati, a cui tengo anche personalmente: la costruzione di una nuova scuola, tra l’area Turri e la fermata Aldo Moro.

Intanto si pensa al nuovo regolamento urbanistico, come cambierà la città?

Sempre più a favore del lavoro, della scuola, della qualità della vita, della mobilità dei cittadini. Dopo una fase di ascolto capillare, con diciassette assemblee nei sei quartieri e un evento finale a cui stiamo lavorando, le linee guida si stanno definendo. Lo sviluppo sarà concentrato lungo la tramvia, dalla Greve a Villa Costanza. Porteremo lavoro, servizi, abitazioni, scuole dove c’è la tramvia, e la tramvia dove c’è lavoro, servizi, abitazioni, scuole.

Con un occhio attento a chi lavora e crea lavoro, a chi investe in un tessuto produttivo che si rinnova e si rigenera continuamente come il nostro: in questo a guidarci è l’articolo 1 della Costituzione.

E l’area ex Cnr?

C’è un futuro prossimo di sviluppo urbano, armonizzato con quello che sarà il secondo parco metropolitano dopo le Cascine: andiamo a progettare uno spazio di ambiente cittadino 3.0 con varie funzioni di alta qualità, con al centro le persone di tutte le età.

E c’è un presente in cui ci facciamo carico di un’area centrale per la città che per ora non è nostra, ma che se avessimo lasciato senza alcuna gestione avrebbe rappresentato un problema ingovernabile per Scandicci. All’ex Cnr organizziamo tutto ciò che di bello è possibile – invito tutti a vedere la coltivazione di tulipani – e interveniamo per il massimo controllo in tutti i modi che ci sono concessi.

Infine come sta il tessuto produttivo?

Abbiamo l’invidiabile situazione di una zona produttiva che è un’eccellenza europea dell’alta moda e del lusso. Gucci assume novecento giovani in un contesto in forte espansione, grazie alla combinazione di importanti infrastrutture con una posizione che è centrale nel Paese e accanto alla città simbolo della bellezza nella storia. Nel caso di crisi aziendali che fisiologicamente e purtroppo inevitabilmente avvengono, parlo di Braccialini, fortunatamente subentrano nuovi investitori a tutelare il lavoro, le conoscenze e il marchio.

La Collezione Casamonti a Firenze

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A Firenze, in Palazzo Bartolini Salimbeni, nasce la Collezione Roberto Casamonti, 100 opere anche di Picasso, de Chirico e Andy Warhol. Ingresso gratuito, ma su prenotazione

Dove trovare profumi artigianali a Firenze

Non possiamo farne a meno, sono celebri, hanno packaging iconici e interi eventi che li vedono protagonisti indiscussi. Il profumo, dal latino “per fumum” che significa letteralmente “attraverso il fumo”, ha una storia antichissima e ha svolto, nel corso del tempo, molteplici funzioni.

Firenze, insieme a Venezia, fino alla fine del XVIII secolo era il polo di produzione di profumi più importante d’Europa. Il capoluogo toscano vanta luoghi dove crearlo e acquistarlo, luoghi che sono delle vere e proprio perle, posti che vale la pena visitare anche per chi non è un amante delle fragranze.

Profumi in centro a Firenze

Iniziamo con Dr. Vranjes Firenze che nasce dal naso del farmacista, chimico e cosmetologo Paolo Vranjes. Era bambino quando andava a spiare il nonno, commerciante di stoffe pregiate con la passione per le essenze, nella stanza dove conservava i profumi che ricercava meticolosamente nei suoi viaggi in giro per il mondo. Da Dr. Vranjes (via della Spada 9R, via San Gallo 63R e borgo La Croce 44R) sarete ammaliati dall’arcobaleno di bottigliette colorate, eleganti diffusori d’ambiente che diventano complementi d’arredo.

Da AquaFlor all’officina di Smn: i profumi artigianali di Firenze

AquaFlor Firenze (borgo Santa Croce 6) è una bottega dal fascino d’altri tempi dedita alla manifattura artigianale di profumi, confezionati con l’impiego di materie prime naturali e rare grazie alla cura di Sileno Cheloni. Qui il cliente può personalizzare il profumo attraverso un metodo esclusivo legato a un’esperienza multisensoriale.

Impossibile non menzionare l’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella (via della Scala 16) dove i prodotti seguono ancora le ricette dei frati domenicani. È possibile acquistare profumi, antiche preparazioni, saponi, cosmetici, profumi per la casa e preparazioni liquorose circondati dalla bellezza originale della Sala Vendita che era una delle cappelle del convento di Santa Maria Novella oggi una sorta di “museo del profumo”. È un vero e proprio paradiso, una tappa imperdibile.

Firenze officina profumo Santa Maria Novella

E il profumo su misura

Concludiamo con Lorenzo Villoresi Firenze (via de’ Bardi 12), la cui produzione, interamente artigianale, si fonda su due diverse collezioni: la Profumeria vera e propria e la linea Casa. Presso l’atelier in Oltrarno e su appuntamento, Lorenzo Villoresi crea anche profumi su misura miscelando le fragranze davanti al cliente dopo un attento colloquio di due, tre ore.

A Firenze 300 esperti di chirurgia plastica

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I migliori chirurghi estetici italiani e stranieri, ma anche una delegazione di cinesi. Si preannuncia ricco di novità il 6° Congresso dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) che si svolgerà, per il terzo anno consecutivo, al Palazzo degli Affari dal 23 al 25 marzo. Attesi oltre 300 chirurghi plastici, fra i quali i più quotati specialisti mondiali e, new entry, una delegazione proveniente dalla Cina, paese che in questi ultimi anni si sta avvicinando sempre più al mondo dell'estetica e della bellezza.

I trend del momento

Nella tre giorni dedicata alla chirurgia estetica si affronteranno alcuni dei trend del momento, in particolare: medicina rigenerativa; addominoplastica, dalle problematiche del post parto al rimodellamento dell’ombelico; lifting per l’interno cosce; nuove protesi per il seno; lipolisi e tecniche per eliminare il grasso in eccesso; rinoplastica secondaria. In alcune sessioni specifiche saranno presenti ospiti internazionali e associazioni di settore per approfondire al meglio alcuni tematiche. Quest’anno interverranno la neonata Associazione Diastasi Italia ODV e l’Associazione italiana di chirurgia estetica e funzionale della faccia (Aiceff).

Due tavole rotonde

Sono previste poi due tavole rotonde: una per discutere della controversa applicazione dell’IVA alle prestazioni di chirurgia estetica, grazie all’intervento di professori ordinari ed esperti di diritto tributario e una sul consenso informato dopo le nuove norme di giurisprudenza con magistrati, avvocati e medici legali.

Pollicino verde, baby iniziative in giardini e asili

Un baby laboratorio per creare un orto urbano a misura di bambino, ma anche letture in compagnia, attività nei giardini degli asili nido, oltre a un tour green in Palazzo Vecchio. Dal 22 marzo al 18 giugno 2018 si svolge “Pollicino Verde – Outdoor Education” l’iniziativa dei Servizi educativi del Comune di Firenze che propone ai più piccoli molte occasioni per scoprire il mondo della natura, ma anche momenti di confronto per mamma e papà. Tutto a ingresso gratuito.

Pollicino verde in giardino

Il programma va fino al 18 giugno 2018. Dal 16 aprile al 18 giugno le porte di 15 giardini dei servizi educativi 0-3, tra asili nido  e centri gioco in tutta la città, aprono le porte nel pomeriggio per proporre ai più piccoli, accompagnati dai genitori, tante attività: si va dalle letture animate, ai momenti per costruire insieme e disegnare, fino cacce al tesoro.

Tra gli appuntamenti per gli adulti la conferenza per capire il ruolo dei “grandi” quando i bambini giocano all’aperto (12 aprile ore 17, scuola dell’Infanzia Fasolo, via Cambray Digny 5) e il laboratorio di falegnameria per realizzare giochi per i propri figli, come ad esempio un domino insieme allo psicologo Maurizio Federici (19 aprile ore 17 scuola dell’Infanzia Fasolo).

Permacultura urbana e giornate speciali

C’è anche un “mini-corso” di permacultura urbana per piccoli agricoltori in erba, dai 3 ai 7 anni, che prende il via sabato 24 marzo agli Orti Dipinti in Borgo Pinti 76, per proseguire per altri 3 incontri (iscrizioni entro il 23 marzo scrivendo a [email protected]).

Sabato 12 maggio invece sarà una giornata speciale in Palazzo Vecchio grazie ai mediatori culturali di Muse che proporranno ai bambini tra i 2 e i 6 anni “La Natura Dipinta”, un incontro a metà tra storia e favola per far vivere la magia della natura dipinta nello storico Palazzo (attività gratuita su prenotazione tel. 0552768224 – 0552768558, [email protected]). Il 16 maggio poi le letture green arrivano alla Biblioteca delle Oblate (prenotazione: [email protected], tel. 0552616526).

Sul sito del Comune di Firenze si trova il pdf con il programma completo di Pollicino Verde – Outdoor Education.

Apritimoda, fashion tour a Firenze (gratis)

Molti di questi luoghi normalmente sono off limits per i “comuni mortali”. Per due giorni i luoghi del fashion aprono gratuitamente al pubblico per singolari tour nella moda di Firenzesabato 24 e domenica 25 marzo 2018 per la prima edizione di Apritimoda, 13 grandi atelier fiorentini, maison e laboratori di profumo, metteranno a disposizione le proprie location per visite libere o per visite guidate su prenotazione.

Ci saranno anche dei ciceroni speciali, gli studenti fiorentini che fanno da guida tra i “segreti” delle griffe e in queste sedi affascinanti. Un format, ideato dalla  giornalista di Repubblica Cinzia Sasso, che sbarca in città dopo essere stato proposto con un grande successo di pubblico a Milano.

Apritimoda a Firenze, il programma

Tra le varie aperture straordinarie, Emilio Pucci spalancherà le porte Palazzo Pucci, tra un pop–up Café, un book shop e una boutique; Loretta Caponi mostrerà al pubblico la bottega-atelier di 850 metri quadrati nel cuore di Firenze, in piazza Antinori, dove nasce lingerie di alta moda; Stefano Ricci aprirà il suo Antico Setificio Fiorentino nel cuore di San Frediano (via dei Pescioni 1), che conserva un orditoio settecentesco, realizzato sul disegno originale di Leonardo Da Vinci; Aquazzura, brand di calzature di lusso made in Florence, farà visitare la propria sede nel seicentesco Palazzo Corsini.

E ancora Enrico Coveri permetterà al pubblico di entrare nella sua sede, un antico palazzo mediceo sul Lungarno Guicciardini, che ospita anche la sartoria dove vengono realizzati i capi in paillettes con la lavorazione a maglia tricot; Ermanno Scervino, aprirà il quartier generale di Bagno a Ripoli organizzando visite guidate su prenotazione dove è possibile visitare i laboratori di produzione; Gucci Garden in piazza della Signoria metterà in mostra una selezione di articoli tratti dalle collezioni della griffe che risalgono alle sue origini nel 1921, affiancati da oggetti recenti, memorabilia, ephemera e arte contemporanea.

Tour nella moda di Firenze, ma anche tra i suoi profumi

Ci sarà spazio anche per i profumi artigianali di Firenze: sarà possibile ad esempio scoprire la collezione personale del maestro profumiere Sileno Cheloni, composta da oltre 1500 essenze rare e preziose,nello storico Palazzo Corsini Antinori Serristori in Borgo Santa Croce, grazie ad Aquaflor, mentre il maestro profumiere Lorenzo Villoresi farà visitare la boutique nel Palazzo in via de Bardi 12 e i saloni che presto ospiteranno l’Accademia, alla scoperta di rare e preziose essenze con percorsi olfattivi (su prenotazione). L’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella in via della Scala 16 organizzerà visite guidate su prenotazione nella farmacia storica più antica d’Europa.

Apritimoda Firenze programma tutte le location da visitare

La boutique di Lorenzo Villoresi

Non mancherà un assaggio di “cioccolato griffato” con Amedei Tuscany, che promuoverà visite gratuite su prenotazione nel laboratorio di Pontedera (Pisa) mostrando anche gli antichi macchinari di lavorazione del cacao, alcuni dei quali risalgono alla fine dell’Ottocento.

I musei del fashion

E poi ci sono i musei: il Museo Salvatore Ferragamo proporrà visite guidate a ingresso libero alla mostra “1927 il ritorno in Italia. Salvatore Ferragamo e la cultura visiva del Novecento”; nel Museo della moda e del costume di Palazzo Pitti gli studenti delle scuole di moda di Firenze saranno i protagonisti di speciali visite guidate alla selezione “Tracce: Dialoghi ad Arte nel Museo della Moda e del costume”, che mette a confronto capi della moda italiana con opere d’arte moderna e contemporanea.

Sul sito ufficiale il programma completo e le location di Apritimoda a Firenze.

Sai davvero cosa è biologico? Parola all’esperto

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Gli alimenti biologici entrano prepotentemente nel carrello della spesa, basti pensare che l’anno scorso in Italia il fatturato del settore è aumentato quasi di un quinto. La Toscana oggi vanta il 19 per cento della superficie agricola utile coltivata secondo queste tecniche. 

Ma cosa vuol dire in concreto biologico? Per rispondere ai bio-dubbi più comuni abbiamo sentito Gaio Cesare Pacini, docente di Agro-ecologia all’Università di Firenze. Che cos'è, perché costa di più, quali sono le regole che le aziende devono seguire per essere certificate: ecco tutto quello che c'è da sapere sull'ABC del biologico.

A COME AGRICOLTURA: come riconoscere il “bio”

“L’agricoltura biologica mira a produrre alimenti evitando prodotti chimici di sintesi, come pesticidi, fertilizzanti e ogm”, spiega l’esperto. Qualche pesticida viene usato, ma “viene ottenuto per estrazione da ingredienti naturali ed è impiegato solo come extrema ratio”. Un prodotto bio si riconosce dal marchio, una foglia bianca stilizzata su fondo verde e disegnata da dodici stelle, che garantisce la certificazione europea: solo chi supera i controlli di enti esterni, in tutte le fasi, può fregiarsi del logo, che riporta il codice dell’ente certificatore e la zona di produzione.

B COME BIOLOGICO: cos'è

Non tutto il “bio” è uguale, ne esistono tanti tipi. Con il boom del settore, molte aziende si sono affacciate in questo campo, tant’è che in alcuni casi c’è il rischio, avvertono gli esperti, di una mera agricoltura biologica di sostituzione: “Replica i cliché delle coltivazioni convenzionali, sostituendo prodotti chimici con altri che si trovano in natura – puntualizza Pacini – in realtà lo spirito alla base della gestione delle aziende biologiche ‘storiche’ e di molte di quelle convertite recentemente è diverso: il fondamento è l’approccio agro-ecologico, che valorizza le potenzialità della natura: ad esempio mentre l’agricoltura convenzionale tende a uccidere gli insetti nocivi con i pesticidi, le aziende bio cercano di favorire la presenza di insetti utili, che mangiano quelli dannosi”. Sul mercato si trovano anche prodotti biodinamici, frutto di un’ulteriore certificazione più restrittiva.

C COME COSTO: perché è più caro?

Perché il biologico è più costoso? “Da una parte, come in tutti i settori, ci sono questioni legate alla ‘marca’ che fanno alzare il prezzo – chiarisce Pacini – prendiamo come paragone l’abbigliamento: i jeans griffati sono molto più cari di quelli che troviamo al mercato, ma sempre jeans sono.

Lasciando stare queste eccezioni, per la stragrande maggioranza dei prodotti biologici la differenza di prezzo si attesta intorno al 20% in più: questa percentuale corrisponde alla diminuzione media del rendimento delle colture biologiche rispetto a quelle convenzionali, che è documentato essere il 20% in meno”.

I gatti più belli e rari del mondo a Firenze

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Per due giorni a Firenze avrete la possibilità di veder gatti più belli e rari del mondo arrivano a Firenze per due giorni. Sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 l’Obihall ospita “Un gatto per amico”, esposizione internazionale felina, organizzata sotto l’egida di Ente Nazionale Felinotecnica Italiana.
 
Ci sarà anche il famigerato Maine Coon, il maestoso gatto a pelo lungo che raggiunge dimensioni importanti, tra le specie in gara per il conseguimento dei vari titoli del Campionato Internazionale. Centinaia i felini attesi, pronti a sfidarsi nelle diverse categorie, tra cui il Ring Enfi, riservato ad adulti e cuccioli di tutte le razze, e la rassegna dedicata agli Scottish
 

IL CONTEST 

Durante l'esposizine felina saranno premiati anche i migliori scatti del contest fotografico “Un gatto per amico” è abbinato un contest fotografico,  riservato a tutti i gatti i cui proprietari risiedono nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. La premiazione avverrà domenica 25 marzo alle ore 15.45 all’Obihall. 
 
INFO
 
Biglietti
Intero: 7,50 euro
Ridotto Coupon: 6 euro (valido esclusivamente nella giornata di sabato 24 marzo 2018, il coupon si trova sui volantini pubblicitari della manifestazione)
Ridotto 5 euro (bambini di età compresa tra 4 e 12 anni e a adulti over 70, militari, diversamente abili)
Ingresso gratuito per bambini fino a 4 anni e diversamente abili non autosufficienti
 

Il calcio integrato va in rete all’Isolotto

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Lo sport non solo come competizione agonistica ma come veicolo di integrazione e crescita sociale, quindi anche come un’occasione per aggregare sul campo di gioco atleti con disabilità, difficoltà relazionali, disagi sociali insieme ad atleti-partner normodotati tesserati per le scuole calcio.
Il progetto di calcio integrato, avviato grazie alla collaborazione tra Fondazione Artemio Franchi Onlus e UPD Unione Polisportiva Dilettantistica Isolotto (leggi qui l'articolo sul lancio del progetto “Un goal per l’inclusione sociale”), prosegue con un altro incontro in programma giovedì 22 marzo (dalle ore 17.30 alle 19.30) nella sala riunioni della UPD Isolotto in via Pio Fedi 7 a Firenze.

I partecipanti

Dopo i saluti di Gino Fantechi Materni (vicepresidente della UPD Isolotto) e l’intervento di Francesco Franchi (presidente della Fondazione Artemio Franchi Onlus e vicepresidente LND Lega Nazionale Dilettanti), l’incontro di giovedì prossimo si focalizzerà su due tematiche del progetto “Un goal per l’inclusione sociale”.

Si parlerà di “tecnica al servizio dell’educazione sportiva” e di “psicologia e relazioni in ambito sportivo” con Maria Claudia Cavaliere e Roberto Predecca (rispettivamente componente e vicepresidente del Comitato Scientifico della Fondazione Artemio Franchi Onlus) e con Leonardo Fantechi Materni, Niccolò Borghesi, Mirco Belardi, Rossella Capecchi, Giulia Magnatta, Giuseppe Zappia (dello staff Tecnico della UPD Isolotto).

Obiettivo dei percorsi formativi è creare un metodo utile per costruire un linguaggio comune e per rendere disponibile il modello di calcio integrato a tutte le società e le strutture del territorio, anche grazie al coinvolgimento di genitori e professionisti del settore. ’ingresso all’incontro presso la UPD Isolotto è libero.