mercoledì, 21 Maggio 2025
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Vittoria ‘alla francese’ per la Fiorentina a Torino

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La Fiorentina prosegue la striscia di risultati positivi e risale la classifica grazie alla vittoria (2-1) in trasferta contro il Torino. Dopo aver fallito un calcio di rigore Veretout si fa perdonare segnando il vantaggio viola. Nel palpitante finale il Torino trova il pareggio con Belotti prima di un secondo rigore, questa volta trasformato da Thereau che regala tre punti ai viola.

Per i granata è la quarta sconfitta consecutiva. Mazzarri sceglie il tridente con Berenguer e Iago Falque a supporto di Belotti, mentre Valdifiori, a centrocampo, viene aiutato da Rincon e Acquah. Pioli non cambia formazione e propone ancora Saponara nel ruolo di trequartista alle spalle di Chiesa e Simeone: Veretout, Badelj e Benassi in mediana.

Primo Tempo

La Fiorentina parte subito bene. Al 6’ Simeone entra nell'area di rigore granata e viene steso giù dall'intervento in scivolata di Moretti e l'arbitro Gavillucci assegna il rigore, ma dopo aver consultato il VAR annulla la propria decisione. Al 13’ Su un tiro tentato da Biraghi c'è una deviazione con il braccio sinistro. Questa volta il direttore di gara assegna il penalty, ma dagli undici metri Veretout trova la bella parata di Sirigu. Al 30’ ci prova Belotti per il Toro ma il duello con Vitor Hugo è vinto dal brasiliano. Al 39’ Saponara serve Simeone che però viene stoppato da De Silvestri. Si va al riposo a reti bianche.

Secondo Tempo

La ripresa inizia con un tiro granata ad opera di Ansaldi, al 53’, che termina sopra la traversa. Al 59' il risultato si sblocca. Acquah perde palla in uscita e ne approfitta Veretout che si presenta davanti a Sirigu e lo batte con una precisa conclusione sotto l'incrocio. E’ l’1-0 viola. Al 70’ ci prova Iago per il Torino ma la difesa viola riesce a salvarsi. All’86’ un calcio di punizione dalla trequarti battuto in area libera Belotti, lasciato colpevolmente solo.

Il “Gallo” beffa la debole marcatura di Thereau e batte Sportiello con un piatto destro al volo. E’ l’1-1. In pieno recupero, al 93’ arriva un altro calcio di rigore per il fallo di mano di Ansaldi in area. Dal dischetto arriva la conclusione potente e centrale di Thereau0 che non sbaglia dagli undici metri e sigla il definitivo 2-1 che regala altri tre punti alla Fiorentina.

L’allenatore

Soddisfatto a fine gara Stefano Pioli. “Sarebbe stato un peccato non vincere. Abbiamo accentuato le loro difficoltà e siamo stati bravi, stiamo vivendo un momento particolare, ed è giusto esultare così. Tutti i miei giocatori stanno lavorando con grande impegno. Non voglio parlare di Europa – ha aggiunto Pioli – perché quando in passato lo abbiamo fatto ci siamo persi, noi dobbiamo dare il massimo, ci siamo ripromessi di fare tutto quello che possiamo tutte le volte che scenderemo in campo. Mancano tante partite importanti, con avversari tosti, vedremo cosa riusciremo a fare. Ho sempre detto di avere un gruppo compatto, ora lo siamo ancora molto di più. Solo in campo riusciamo a dare il massimo, naturalmente le giornate al centro sportivo sono difficili, perché Davide ci manca”.

E proprio la società viola ha deciso di intitolare il centro sportivo proprio dietro all’Artemio Franchi all’ex capitano viola.

Florence Korea Film Fest: i film in programma

In primavera a Firenze si respira un’aria tutta orientale, sarà merito del Florence Korea Film Fest: 8 giorni, dal 22 al 30 marzo, al cinema La Compagnia di Firenze, 40 pellicole interamente dedicate alla cinematografia coreana contemporanea e alla scoperta della sua storia, cultura, tradizioni, cibo.

La manifestazione giunta alla 16/ma edizione è ideata e diretta da Riccardo Gelli, console onorario di Corea in Firenze e presidente dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, e inaugura la settima edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana. Gelli racconta “A Firenze è presente una piccola comunità coreana, che studia e lavora. La Corea adora Firenze: il turismo dalla Corea sta crescendo a dismisura, solo nell’ultimo anno è aumentato del 300%. – e continua – Il festival ha un ottimo riscontro sia da parte dei fiorentini, ormai affezionati alla manifestazione, sia dal pubblico nazionale”

Il tema del  Florence Korea Film Fest 2018

Focus di questa edizione, la sedicesima, sarà il difficile rapporto tra le due Coree. “Quest'anno abbiamo deciso di affrontare la difficile situazione politica, molto attuale, tra Corea del Sud e del Nord” – dice Gelli – “All’argomento dedicheremo un’intera sezione: K –South North, 6 pellicole che spazieranno dal documentario Ryeohaeng sulle donne nordcoreane fuggite in Corea del Sud, al film drammatico, sportivo, fino al thriller”

Ospite speciale del Festival sarà l’attore Ha Jung-woo che presenterà inprima europea sabato 24 marzo l’ultima pellicola di cui è protagonista, il fantasy Along with the Gods: The Two Worlds, diretto da Kim Yong-hwa, che in Corea ha sbancato il botteghino. È la storia di un vigile del fuoco che perde la vita mentre sta salvando una bambina, tre guardiani lo traghetteranno all’interno di un viaggio, di cui solo alla fine conoscerà il suo destino nell’aldilà.

Florence Korea Film Fest 2018 - Taegukgi Toscana

Jung-woo sarà inoltre omaggiato da una retrospettiva di 7 titoli dedicata al suo percorso artistico.
L’apertura del festival sarà affidata a The Fortress di Hwang Dong-hyuk, film storico e di azione ambientato nel 1636 durante la Seconda invasione Manciù della Corea, presentato in prima europea. La serata di chiusura sarà invece dedicata alla prima europea Room No.7, commedia nera confezionata da Lee Yong-seung.

Tra gli eventi collaterali, dal 23 marzo, la mostra “Imaging Korea” che sarà visitabile per un mese a Villa Bardini. 120 scatti dei maggior fotografi coreani che ripercorrono la storia del Paese dal 1970 a oggi. In collaborazione con l’Istituto Coreano di Roma e Budapest e Cassa di Risparmio di Firenze.

A Riccardo Gelli abbiamo anche chiesto di consigliare ai lettori due titoli della rassegna: “Vi segnalo due film diversi tra loro ma molto interessanti e utili per capire aspetti culturali e sapere di più della storia della Corea: Glass Garden, dove una promettente ricercatrice scientifica dopo aver scoperto che il suo lavoro sta per essere compromesso fugge in una casa isolata immersa nella foresta. E ancora, A Taxi driver, che ripercorre la storia della rivolta contro la dittatura Coreana nel 1980 attraverso l’incontro casuale tra un tassista coreano e un giornalista tedesco.”

Per scoprire tutto il programma: www.koreafilmfest.com

 

Giornate Fai di primavera 2018: cosa visitare a Firenze

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Alla scoperta di tesori nascosti, come novelli esploratori. È questa la possibilità offerta dalla 26esima edizione delle “Giornate Fai di primavera”, che sabato 24 e domenica 25 marzo vedranno aperti oltre mille luoghi speciali (a cui si potrà accedere con un contributo facoltativo, da 2 a 5 euro), distribuiti a pioggia su tutto il territorio nazionale.

La Toscana, e Firenze in particolare, offriranno a tutti gli Indiana Jones 2.0 pronti ad avventurarsi alla scoperta del nostro patrimonio culturale, delle perle da segnare assolutamente in agenda. 

IL COMPLESSO DE “LE MURATE”

Il complesso de Le Murate, ad esempio, oggi sede di eccellenze culturali e produzione artistica (Le Murate. Progetti Arte Contemporanea) e letteraria, ha una storia che affonda nel ‘400 con la costruzione, finanziata da Giovanni De’ Benci di un monastero ad uso delle pie donne fiorentine che già vivevano rinchiuse (da qui il nome “murate”) in piccole casupole sull’attuale Ponte alle Grazie.

Il convento crebbe nei secoli successivi fino a quando, a partire dal 1845, i locali vennero ristrutturati, e le Murate ospitarono il nuovo carcere cittadino. Negli anni ’80 il carcere venne chiuso e l’intero complesso, ormai disabitato, divenne così oggetto di un ambizioso progetto di ristrutturazione e riqualificazione, guidato da Renzo Piano, che oggi i visitatori potranno scoprire addentrandosi tra celle, cappelle e corridoi che vivono tra passato e presente. 

IN BORGO OGNISSANTI

Altro giro, altra corsa con il complesso conventuale di Ognissanti, fondato alla metà del XIII secolo dall’ordine degli Umiliati, e all’interno del quale è celato il suggestivo cenacolo dipinto da Domenico del Ghirlandaio nel 1480. Posto sul fondo, il grande affresco dell’Ultima cena crea un potente gioco illusionistico, ampliando l’architettura della sala che si trasforma in una loggia aperta.

E ancora, sempre in borgo Ognissanti, il bellissimo e misconosciuto ex ospedale di Santa Maria dell’Umiltà diventato poi vecchio ospedale di San Giovanni di Dio, uno degli ricoveri più antichi di Firenze (insieme a Santa Maria Nuova). Fondato nel 1380, fu ampliato tra il 1697 e il 1709 e a quell’epoca risalgono la chiesa e il monumentale scalone a forbice, con affreschi e sculture. Nella corsia settecentesca ha sede il “Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità” con opere e arredi provenienti dall’ospedale, dalla chiesa e dal convento tra cui i suggestivi 28 capoletto attribuiti a Bartolomeo Bimbi e alla sua bottega, oltre ad un’esposizione di antichi strumenti medici. 

Giornate Fai 2018 Firenze beni aperti

SANTISSIMA ANNUNZIATA

E poi la cappella di San Luca, a cui si accede dal chiostro della Basilica della Santissima Annunziata. La cappella, divenuta sede dell’Accademia delle Arti del Disegno, fu decorata con un complesso ciclo allegorico in cui tre dipinti (Allori, Vasari e Santi di Tito) si alternano a dodici sculture. Dalla chiesa soppressa di San Ruffillo vi pervenne nell’Ottocento anche un pregevole affresco del Pontormo.

 

FUORI PORTA

Questo è il meglio dell’offerta fiorentina, ma per chi volesse fare una gita fuori porta? Potrebbe fare un salto al suggestivo ex ospedale psichiatrico di Maggiano (dove visse e lavorò lo scrittore viareggino Mario Tobino) oppure alla “botte” a Vicopisano, condotto sotterraneo che passa sotto l’alveo dell’Arno, o anche all’Accademia navale di Livorno e all’antica farmacia Francini Naldi di Asciano, in provincia di Siena. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta. 

Sul sito ufficiale, la lista completa dei beni aperti per le giornate di primavera 2018 del Fai a Firenze e in Toscana.

Nascita di una Nazione a Palazzo Strozzi

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ra Guttuso Fontana e Schifano: le tensioni sociali, politiche e culturali di un ventennio nella nuova mostra di Palazzo Strozzi, a 50 anni dal Sessantotto

PQE tra i top del Made in Italy

È stata premiata questa mattina alla Borsa di Milano per essere una delle eccellenze italiane che si sono contraddistinte per la crescita costante e la capacità di generare utile. Stiamo parlando di PQE, la società toscana di consulenza nel settore farmaceutico che ha il suo quartier generale a Reggello (Firenze), ma che da qualche anno a questa parte ha aperto nuove sedi in tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Messico, dal Brasile a Israele, dalla Cina al Giappone passando per l’Europa.

L’azienda, in seguito ad uno studio sostenuto da Italypost – il portale che realizza ricerche sull’evoluzione del mondo delle imprese  – è stata infatti inserita al nono posto delle 500 PMI che hanno un fatturato tra i 20 ed i 120 milioni di Euro, con una crescita negli ultimi sei anni di almeno il 7% annuo.

Da azienda familiare a società internazionale

“Sono molto soddisfatta per il raggiungimento di questo traguardo – racconta Gilda D’Incerti, CEO di PQE – perchè da 20 anni a questa parte credo fortemente che i nostri valori fondamentali, il nostro know-how e la nostra etica abbiano reso quest’azienda leader nel settore della consulenza farmaceutica in Italia e nel mondo. Se siamo riusciti ad ottenere questo risultato – continua – è stato soprattutto grazie all’aver scelto di investire  nei nostri dipendenti affinchè potessero diventare una garanzia di professionalità per i nostri clienti, rispondendo con serietà e competenze ai loro bisogni. Non è un caso che solo nel 2017 ci siano state all’interno dell’azienda quasi 150 nuove assunzioni: un traguardo importante ed assolutamente soddisfacente  per un PMI”.

Gilda D'Incerti Pqe Reggello

Gilda D’Incerti, CEO di PQE

Oltre ai dati economici relativi anche all’occupazione assolutamente rilevanti per il nostro territorio, l’altra nota che non può passare inosservata riguarda il fatto che all’apice dell’azienda ci sia una donna che con forza e determinazione è riuscita a portare quella che era una piccola azienda familiare tra i fuoriclasse del Made in Italy e non solo.

Claudia Cardinale e ‘La Strana coppia’ al Teatro Verdi

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Sarà lo spettacolo teatrale del week-end al Teatro Verdi, “La strana coppia” di Neil Simon, nella versione femminile, che arriva sul palco fiorentino da venerdì 16 a domenica 18 marzo, portando una star d’eccezione: la grande Claudia Cardinale

Strana coppia dunque, quella di due vedove dello stesso uomo che decidono di stringere alleanza in nome del suo ultimo sogno: veder lavorare insieme le due donne più importanti della sua vita. Lo spettacolo è infatti nato da un’idea del regista Pasquale Squitieri che desiderava vedere sul palco, insieme, la sua storica compagna Claudia Cardinale e l’ultima moglie Ottavia Fusco.

L'emozione di Claudia Cardinale, al Teatro Verdi

“Abbiamo deciso di mettere in scena questo spettacolo per realizzare un desiderio di Squitieri e per ricordarlo. – spiega Claudia Cardinale – Erano dieci anni che non facevo teatro ed è stata una forte emozione tornare sul palco. Nella mia carriera di attrice, a dire il vero, non ho avuto molto tempo di fare teatro. Ho infatti girato 175 film e le mie apparizioni teatrali sono state esclusivamente con lavori di Tennessee Williams e Pirandello. Recitare in teatro è bellissimo perché vivi in diretta la reazione della gente, una sensazione che facendo cinema non provi e che ti dà una forza incredibile”.

La strana coppia al femminile

La versione al femminile della nota pièce teatrale, che richiama alla nostra mente l’indimenticabile esecuzione cinematografica di Jack Lemmon e Walter Matthau, vedrà dividere un appartamento da single impenitente non più Oscar con Felix ma Olive e Florence. Un omaggio a Pasquale Squitieri, che aveva creduto in questo progetto, per raccontare quanto la grande forza dell’amore ha di unire e non separare.

Sul sito del Teatro Verdi sono disponibili gli ultimi biglietti per “La Strana Coppia” con Claudia Cardinale (spettacoli ore 20.45, domenica rappresentazione pomeridiana alle 16.45).

La nuova mostra di Palazzo Strozzi: Nascita di una nazione

A Palazzo Strozzi arriva “Nascita di una nazione. Tra Guttuso Fontana e Schifano“. Nel cinquantenario in cui si celebra l’anniversario del Sessantotto, la sede espositiva di Firenze dedica una grande mostra che vede riunite per la prima volta opere rappresentative del fermento culturale italiano in un periodo che parte dal secondo dopoguerra sino alla fine degli anni Sessanta, tra il “miracolo economico” del 1958-1963 dunque, fino a giungere ai primi anni del ‘70.

Un viaggio in un’epoca di sperimentazione e riscoperta di un’identità attraverso ricerche che dialogano con la cultura, di una nazione che sta cercando di ricostruire la propria identità dopo la ferita della seconda guerra mondiale: è l’arte in Italia letta per la prima volta attraverso un “filtro storico”.

“I visitatori rimarranno sicuramente impressionati dalla forza ancora vitale di questa arte moderna (l’opera più giovane in mostra ha cinquant’anni) – ha spiegato il curatore Luca Massimo Barbero – in cui gli artisti lavoravano insieme al di là delle etichette. Per questo troviamo quadri retorici che parlano dell’Italia col tricolore, ai quali si contrappongono i momenti di astrazione, passando per l’arte informale, i nuovi linguaggi dell’arte povera, fino al momento in cui il lavoro perde la sua consistenza e diviene oggetto per il pensiero.”

Guarda la photo-gallery

Le opere in mostra a Palazzo Strozzi per la “Nascita di una Nazione”

Il percorso inizia simbolicamente con un grande dipinto di Guttuso intitolato “La battaglia di Ponte dell’Ammiraglio” un quadro storico sull’Italia del Risorgimento che vuole essere una similitudine con un secondo risorgimento italiano identificato nel secondo dopoguerra. Subito dopo “Il comizio” di Giulio Turcato (che poi è l’emblema della mostra) per poi proseguire con una nuova serie di linguaggi di grandi dimensioni con le opere di Burri, Fontana, Vedova Leonillo e Colla.

Suggestivo l’allestimento di una delle sale completamente bianche, che indica l’azzeramento dell’esperienza artistica precedente, che avviene attraverso la monocromia e l’utilizzo di nuovi materiali. In Italia si produce il “Moplen”, simbolo di modernità, e gli artisti usano proprio la plastica insieme a bende, tele cucite, vinavil e cibo per esprimersi.

Nuovi materiali dunque per una nuova visione che guarda a Lucio Fontana, e l’impatto dirompente della sua tela tagliata, come punto di riferimento, insieme alle indagini di Piero Manzoni che scandalizza con “Merda d’artista” posta in dialogo con le tele centinate di Bonalumi, la superficie bianca estroflessa di Castellani e le sperimentazioni spaziali del giovane fiorentino Paolo Scheggi.

La mostra prosegue con una riflessione su una nuova idea di immagine tra segno e soggetto, tra figura e persona, in risposta anche alle trasformazioni della società italiana. I protagonisti sono gli emergenti Kounellis e Pascali proposti con i lavori di Pistoletto e Gnoli.

CRONACA E POLITICA

Negli anni Sessanta non esiste più il realismo come non esiste più l’informale. Nascono le nuove rappresentazioni artistiche fatte di una materia pittorica nuova, duttile e veloce caratterizzata da smalti luccicanti e gocciolature feroci.

È il periodo che vede apparire una nuova fioritura di bandiere rosse, falce e martello, insieme a grandi scritte. Sono le opere di Mario Schifano, Tano Festa, Michelangelo Pistoletto e Franco Angeli che si ricollegano al rosso garibaldino già incontrato in apertura.

 

In questo viaggio tra arte, politica e società, ecco i grandi temi del Sessantotto nelle ultime sale dell’esposizione, dove la pluralità delle ricerche artistiche italiane esplode in rapporto alle vicende e alle geografie del mondo per arrivare, con la sua fertilità, sino all’oggi.

Le sale riassumono le tensioni sociali di quegli anni offrendo un quadro ricco di ricerche artistiche con le opere di Fabro e Mario Merz per proseguire con l’installazione di Alberto Biasi e un cortocircuito tra l’iconicità della mappa di Boetti e “Tentativo di volo” di Gino De Dominicis.

L’opera di Penone “Rovesciare gli occhi” chiude la mostra in modo emblematico, rappresentando una nazione che guarda a se stessa e alla sua storia mentre entra in un periodo di forte polemica che diventerà anche lotta armata.

NASCITA DI UNA NAZIONE.
TRA GUTTUSO, FONTANA E SCHIFANO
Palazzo Strozzi, Firenze
16 marzo – 22 luglio 2018
Tutti i giorni inclusi i festivi 10:00 – 20:00
Giovedì 10:00 – 23:00

info: www.palazzostrozzi.org

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PITOPI’ si presenta ALLA LIBRERIA “LIBRI LIBERI”

Dopo l’uscita ufficiale in occasione della scorsa edizione del Pisa Book Festival e dopo l'intensa giornata di studio alla libreria Madamadorè di Grosseto, il manuale “Metodo Pitopì – Oltre l’apprendimento dei requisiti di base” sarà presentato sabato 17 marzo, a partire dalle 16:30, alla libreria Libri Liberi in via San Gallo a Firenze.

IL LIBRO

Il lavoro editoriale di Maurizio Pizzetti, Maria Laura Tondi e Antonella Pizzetti è il frutto di una coedizione tra Libri Liberi e Tutti Matti per l’Arte – Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo, e nasce da un’idea fortemente innovativa che pone l’arte al centro del lavoro educativo di insegnanti e genitori. Gli autori, che tra l’altro con i loro cognomi hanno inspirato anche il nome del metodo e il titolo del manuale, considerano il potenziamento della creatività il vero motore del processo educativo.

“La creatività – spiegano gli autori – non la consideriamo solo come espressione della soggettività ma come mezzo per sviluppare quella riflessione emotiva che sola può costruire la consapevolezza, la pienezza e la leggerezza del proprio Essere”.

L'INCONTRO

All'incontro di Firenze interverranno i tre autori, Pamela Giorgi, curatrice e prima ricercatrice Indire, Eleonora Vanni, presidente nazionale Legacoopsociali e Marco Paolicchi, responsabile Dipartimento Area Welfare Legacoop Toscana.

“Vogliamo dare il nostro supporto a tutte quelle idee e attività innovative che provengono dal mondo della cooperazione sociale di inserimento lavorativo – afferma Paolicchi -. Iniziative come questa contribuiscono a dare valore e qualità agli aspetti metodologici e di ricerca che, specialmente in un ambito di lavoro così importante e delicato come quello educativo, sono rilevanti quanto i processi di innovazione organizzativa nei servizi”.

Già applicato in passato in varie circostanze e con risultati tangibili, con Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo, il Metodo Pitopì incrementerà l’azione pratica integrandosi con le attività dei servizi educativi gestiti dalla Cooperativa sul territorio amiatino.
Oggi il manuale può essere acquistato alla bottega Factory Store di Tutti Matti per l’Arte ad Arcidosso (adiacente agli uffici del Quadrifoglio), nelle librerie Madamadorè di Grosseto e Libri Liberi a Firenze, oppure online sul sito: www.libriliberi.com.


Per informazioni:
(+39) 055 0517670
[email protected]

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Mercatino francese a Scandicci (e una settimana di eventi)

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Non c’è solo il mercatino francesce. A Scandicci arrivano tanti eventi, dai concerti alle mostre,  dagli incontri alla poesia per la Settimana francese, in programma fino a domenica 25 marzo 2018. Si tratta della terza edizione di Bienvenue la France, iniziativa promossa dal Comune, dal Consolato francese a Firenze e dall’Istituto francese di Firenze.

Mercatino francese 2018 a Scandicci

Si parte con il mercatino regionale che da venerdì 16 a domenica 18 marzo porta in via Pascoli tutte le prelibatezze dei “cugini” francesi:  baguettes e croissants appena sfornati, oltre 80 i tipi di formaggi, un’ampia scelta di vini provenienti dalle più importanti regioni vinicole, ma anche biscotti bretoni, cioccolatini dai gusti raffinati, i macarons.

Non manchano gli stand dedicati a spezie, lavanda, saponi, profumi e tovaglie provenzali. Il mercatino è aperto ogni giorno dalle 9 alle 20.

Mercatino francese Scandicci - Settimana francese

La settimana francese

Durante la settimana della francofonia sarà possibile vedere film in lingua originale con sottotitoli in italiano (martedì 20 marzo al Cinema Cabiria “Les chevaliers blancs” di Joaquim Lafosse, ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti), incontrare scrittori (Francois Beaune l venerdì 23 marzo, alle ore 17 sarà alla Biblioteca di Scandicci), mentre i bambini e i ragazzi delle scuole saranno coinvolti in molte iniziative, dalla presentazione di spettacoli in francese fino alle mense scolastiche che giovedì 22 marzo proporranno agli alunni un menù francese.

Il programma completo di Bienvenue la France

Dal 16 al 18 marzo 2018 – Via Pascoli
Mercatino regionale francese
Stand espositivi a cura degli studenti delle scuole di Scandicci sui temi dell’intercultura.

Dal 16 al 25 marzo 2018 – Biblioteca Civica di Scandicci
“La Lingua del Mare”
Mostra bibliografica – Libri e materiali audiovisivi dedicati alla France e alle identità plurali tra Africa Mediterranea e Italia.

Lunedi 19 marzo 2018 – Auditorium Scuola Fermi
Rappresentazione di una poesia africana in stile “rap” con arrangiamenti musicali realizzati dai ragazzi della 3A e 3B.

Martedì 20 marzo 2018
Ore 11 – Auditorium Scuola Spinelli – Giornata Francese: musica e teatro in lingua.
Ore 17,30 – Cinema Cabiria – Piazza Piave 2 – Scandicci
Proiezione del film drammatico Les chevaliers blancs (2015) de Joaquim Lafosse, 1h52. Sottotitoli in italiano. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Mercoledì 21 marzo 2018 – Cinema Cabiria
Ore 10 Proiezione del film Chroniques d’une cour de récréation (2012), de Brahim Fritah, 1h25. Sottotitoli in italiano. Ingresso gratuito riservato alle scuole secondarie di 1° e 2° grado.

Ore 15 Auditorium scuola Rodari – spettacolo finale del Progetto teatro in lingua francese delle classi seconde A-B-C, su alcune favole di La Fontaine.

Ore 20 – Diner Gout de France

Giovedi 22 marzo 2018 – Cinema Cabiria
Ore 9,30 Proiezione del film d’animazione Une vie de chat (2010), de Jean-Loup Felicioli et Alain Gagnol,1h10. Sottotitoli in italiano. Ingresso gratuito riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Menu francese – Pranzo per le scuole di Scandicci a cura di Cirfood

Venerdì 23 marzo 2018 – Auditorium Rogers
Ore 10 – Saluti istituzionali del Sindaco Sandro Fallani e della Console Francese Isabelle Mallez.

Ore 10,20 – Performance teatrale Le gouter des generaux -Adattamento della pièce antimilitarista di Boris Vian -  a cura della classe II G del ISISTL Russell Newton

Ore 10,45 – Proiezione del documentario “SONS” di Benedetto Ferrara, Antonio Chiavacci per il Cuore si Scioglie

Ore 11,15 – Mare Nostrum, mare Vostrum, lingua e famiglia in tempo di guerra e di pace Incontro con lo scrittore François Beaune e Benedetto Ferrara. Modera Raffaele Palumbo.

A cura dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Scandicci. Evento riservato alle classi delle Scuole Secondarie di I° e II° grado di Scandicci.

Ore 17 Auditorium Martini presso Biblioteca Scandicci
Evento speciale della Libera Università
“Il concetto della famiglia nell'area mediterranea – Il ruolo svolto dalle donne”. Incontro con Debora Angeli del Cospe e François Beaune – modera Piero Meucci

FirenzeBio: la Fortezza è biologica per 3 giorni

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Altro che mercatino biologico, a Firenze arriva il primo “salone” della città tutto dedicato ad alimenti e cosmetici green, una delle poche manifestazioni del settore a ingresso gratuito. Con il 2018 debutta alla Fortezza da Basso Firenze Bio, mostra mercato di prodotti biologici e biodinamici in programma da venerdì 23 a domenica 25 marzo, con oltre 110 aziende presenti, eventi collaterali, conferenze.

Cosa c'è a Firenze Bio

Sarà possibile comprare alimenti di qualità e prodotti di biocosmesi grazie a realtà produttive di tutta Italia, ma anche partecipare a iniziative e degustazioni, show coking bio e convegni, per parlare del presente e del futuro dell'agricoltura pulita e della qualità della vita. La kermesse sarà infatti l’occasione per approfondire i temi legati al benessere, dal buon cibo alla cura del corpo, dall’educazione alla sicurezza alimentare.

Tra gli appuntamenti segnaliamo la presentazione della campagna nazionale “Cambia la Terra – No ai pesticidi sì al biologico” promossa da FederBio (venerdì 23 marzo ore 16 Teatrino Lorenese), mentre Vito Mollica, executive chef del ristorante Il Palagio del Four Season Hotel di Firenze, cucinerà i suoi piatti, rigorosamente fatti con ingredienti biologici, per i bambini delle scuole fiorentine nell'ambito di un progetto educativo del Comune (venerdì 23 ore 10.00).

Dal gelato bio alla cosmesi

Ci saranno anche dimostrazioni di gelato biologico (sabato ore 17 con Edoardo Gelato Bio Firenze) e ricette vegan con lo chef Marco Vitale (domenica ore 17). Spazio ai corsi come quello di Agrichef Toscana, promosso da Coldiretti (venerdì e sabato, dalle 11 alle 16), alle lezioni per scoprire come nasce un orto (domenica ore 10.30) o per conoscere i segreti delle piante aromatiche (domenica ore 16) insieme a Matt The Farmer. Si parlerà inoltre del futuro dell’agricoltura biologica (sabato ore 10), di biodistretti toscani (sabato ore 10.30), di come leggere l’etichetta dei prodotti bio (sabato ore 14.30) e della cosmesi eco e bio (sabato ore 17).

Biologico in Fortezza

La manifestazione è aperta tutti e tre i giorni dalle ore 10 alle 19 con ingresso libero. Sul sito ufficiale è possibile trovare il programma completo di Firenze Bio.