venerdì, 9 Maggio 2025
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Impact Hub: il coworking fa rete a Firenze Rifredi

Due domande su Impact Hub Firenze, il coworking nato nel 2014 in via Panciatichi 16, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Rifredi, che fa parte di una rete internazionale. Risponde Riccardo Luciani, managing director.

Che differenza c’è fra lavorare in coworking in Italia e all’estero?

L’obiettivo della rete Impact Hub è quello di permettere ai diversi territori di generare impatto attraverso il supporto all’azione imprenditoriale dei singoli: questo obiettivo condiviso ci rende tutti simili, da Shanghai a Seattle, da Berlino a Firenze.

Naturalmente è molto diverso fare innovazione sociale, ambientale e relazionale in grandi metropoli o in piccole città, nel sud o nel nord del mondo: ogni Impact Hub si concentra su determinati e specifici strumenti per abilitare in loco questo cambiamento. Per esempio Impact Hub a Londra è molto concentrato sul business e rappresenta l’ambiente adatto a una crescita imprenditoriale più intensa mentre a Kyoto, in Giappone si riflette sulla conciliazione dei tempi di lavoro e della vita e capita più spesso di fare meditazione insieme piuttosto che una riunione di lavoro.

Spesso quando le persone vengono a trovarci per la prima volta ci dicono che nei nostri spazi sembra di essere in una città del nord Europa e non a Firenze: quello che ci auguriamo è che a Berlino chi visita Impact Hub possa dire di sentirsi un po’ anche a Firenze!

A febbraio ha aperto BUH! Circolo culturale urbano, come si integra con Impact Hub Firenze?

C’è una suggestione che riguarda la città di Firenze, i grandi momenti che l’hanno contraddistinta
come luogo determinante per l’innovazione, ed è quella di una città dove i luoghi del lavoro, della cultura, della musica e del convivio erano sovrapposti, non separati. L’idea di BUH! nasce da questo desiderio di costruire un luogo dove ci sia spazio per la contaminazione, per l’incontro e anche per il lavoro.

Impact Hub Firenze - Coworking Rifredi Buh - circolo culturale urbano

È molto importante per noi rivolgerci anche a chi non è ancora pronto per avere una postazione e vuole provare cosa significa entrare a far parte di questo luogo, BUH! è quindi una terra di mezzo, uno spazio di esplorazione e contaminazione per il quartiere e per la città.

Da Rifredi a via Aretina, i migliori coworking di Firenze

Coworking, a Firenze oltre l’ufficio condiviso, c’è di più. Questo termine inglese indica la condivisione di uno spazio lavorativo che, lo dicono le ricerche, sviluppa competenze e affari. Più economico, più stimolante, più adatto per i giovani professionisti in cerca di contatti, più creativo che lavorare
ognun per sé.

Il coworking funziona secondo la logica dell’affitto della scrivania, che comprende la possibilità di accedere a tanti servizi, dalla sala riunioni alla connessione, da consulenze per la comunicazione a occasioni di formazione. Ma quello che conta di più, parola di coworkers, è la possibilità di fare rete, di prendere un caffè con chi ha competenze complementari alle proprie e di favorire la nascita di partnership e l’elaborazione di progetti a più largo raggio. Il tutto in un ambiente di lavoratori “nomadi” o “ flessibili”.

Coworking a Firenze: da Campo di Marte a Rifredi

A Firenze i primi coworking arrivano a inizio anni Duemila e ora la scelta per chi vuole lavorare gomito a gomito con altri è piuttosto ampia. Uno dei primi spazi ad aprire in città è stato Multiverso, in via Campo D’Arrigo, ampio open space a due passi dalla stazione di Campo di Marte, che fa parte di una rete italiana. Ospita molti professionisti della comunicazione, fra cui grafici, web developers, pubblicitari, organizzatori di eventi ed esperti di pubbliche relazioni.

Sempre in zona, nei pressi di piazza Alberti, c’è Smart Hub, che nasce come ristrutturazione di uno showroom e comprende 30 postazioni fashion che serpeggiano tra colonne scure su un pavimento a scacchi. Per rilassarsi, si può approfittare di una area relax all’aperto. Altra stazione, altro coworking: è Impact Hub, il coworking di fronte a Firenze Rifredi (leggi anche la nostra intervista al managing director di Impact Hub Firenze).

Firenze sud e via Aretina

Uno degli ultimi arrivi si trova a pochi metri da piazza Dalmazia, si tratta del Coworking 91C, gestito da una società che si occupa di progettazione europea e di programmazione economica e sociale. Zona Firenze Sud, in fondo a via Aretina si trova ExFilab negli spazi, manco a dirlo, dell’ex Fabbrica Italiana Lapis e Affini. Specializzato nell’accogliere giovani che intendono avviare o che hanno da poco avviato idee progettuali e servizi nell’ambito sociale e culturale, questo social coworking mira a far sviluppare attività e sinergie tra giovani lavoratori ed esperti finalizzate alla promozione del benessere e dell’utilità sociale.

Coworking a Firenze - affittare spazio lavoro - Rifredi, Campo di Marte, Firenze sud

Foto: pagina Facebook Coworking 91 C

Il bando (e i voucher) della Regione Toscana

Una spinta ai coworking arriva anche dalla Regione Toscana, che lo scorso luglio ha varato un bando per assegnare voucher individuali a supporto della creazione di percorsi imprenditoriali attraverso l’accesso agli spazi di coworking dei fornitori.

Gli importi finanziabili, fino a 4mila euro, coprivano i costi di affitto della postazione lavorativa all’interno del coworking, le spese di viaggio, vitto e alloggio per eventuali trasferte in coworking al di fuori del territorio regionale e l’assicurazione per l’utilizzo di  attrezzature messe a disposizione del “maker space”. Una mano concreta per sperimentare nuove forme di sharing economy e coworking

Vassallo, il giovane che canta la Toscana

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Ha 22 anni, ma la sua carriera è iniziata a 10 in tv, accanto a Gerry Scotti. Intervista a Gianmaria Vassallo: attore che canta la ‘toscanità’ e il più giovane interprete dantesco d’Italia

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Natale in Villa, shopping ed eventi a Poggio Imperiale

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Non solo shopping ma anche visite guidate, laboratori e mostre. A Poggio Imperiale arriva l’artigianato di qualità con un evento lungo due giorni: “Natale in Villa”, sabato 2 e domenica 3 dicembre (dalle 10.30 alle 19.30) a Villa Le Piazzole di Firenze richiamerà espositori toscani e non solo. Tutto a ingresso gratuito.

Dai gioielli ai vestiti, dai profumi agli oggetti per la casa fino alle eccellenze alimentari. Nello storico edificio sarà possibile trovare tante idee regalo, ma anche eventi collaterali, come laboratori e dimostrazioni tenute dagli artigiani di vari settori (carta, cesteria, feltro, lavorazione a telaio e addobbi floreali), e una mostra fotografica e  di antiche macchine da scrivere nella cantina della villa.

Non solo shopping a “Natale in Villa”

Sono previste anche visite guidate alle parti storiche della villa a cura dell'Associazione Culturale Akropolis, mentre per i più piccoli l'apicoltura Mancini metterà a disposizione la sua arnia didattica (ossia una piccola casetta delle api) per scoprire il mondo di questi piccoli e preziosi insetti. Inoltre sarà presente un’area dedicata al cibo, dove fare colazione, pranzo e aperitivo grazie a street trucks Panino Tondo.

Natale in Villa 2017  Villa Le Piazzole Firenze

“Natale in Villa”, promosso da Strana.mente events, è alla settima edizione: si svolge a Villa Le Piazzole (via Silvani 149/a) che è raggiungibile in autobus (linea Ataf 36 dalla Stazione Santa Maria Novella, fermata Campi Lunghi) o in auto (parcheggio interno con navetta). Per informazioni: tel 333.2521819 e 329.8056528, mail [email protected].

Alla scoperta di Badia a Passignano

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Uno scrigno di storia nel Chianti. L’8 dicembre le porte dell’antica abbazia si spalancano per una speciale visita guidata per aiutare il restauro delle opere d’arte del monastero. E c’è anche un contest letterario.

Tutte le foto sono di Lorenzo Bojola

Punto d’oro della Fiorentina all’Olimpico contro la Lazio

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La Fiorentina conquista, per la prima volta in campionato, un punto contro una delle cinque squadre che guidano il torneo di serie A. Pareggio meritato per gli uomini di Pioli che hanno mantenuto alto il ritmo per tutti i 90 minuti. Al goal di De Vrij nel primo tempo ha risposto il rigore di Babacar allo scadere, concesso grazie al VAR per un fallo di Caicedo su Pezzella che, poco prima, aveva sfiorato il pareggio con una mezza rovesciata parata da Strakosha. Biancocelesti a 29 punti in classifica, viola a quota 18. Nelle due trasferte consecutive di novembre i viola hanno ottenuto due pareggi.

Primo Tempo

E' stato un match equilibrato e dal ritmo molto intenso quello dello stadio Olimpico. Nel primo tempo la Lazio di Simone Inzaghi riesce ad imporre il suo gioco grazie a Luis Alberto che si fa sempre trovare pronto nelle azione d’attacco. Al 12’ è proprio lo spagnolo a provarci su una punizione ma la sfera finisce alta sopra la traversa. E sette minuti dopo è sempre Luis Alberto a provarci direttamente da angolo ma Sportiello para. Al 20’ Veretout serve Chiesa che s’invola verso la porta avversaria. Strakosha è costretto ad uscire per un rinvio dalla trequarti. Al 21’ un tiro di Luis Alberto rimbalza davanti alla porta di Sportiello. Al 25’ il solito Luis Alberto batte una punizione, il traversone in area è preciso per De Vrij che sovrasta Pezzella di testa e non lascia scampo a Sportiello. E’ l’1-0 per la Lazio. Al 30’ azione di Benassi per Chiesa che serve Veretout ma la sfera, calciata, dalla distanza, finisce fuori. Al 40’ è sempre Luis Alberto a provarci con un tiro che finisce di poco a lato. Si va al riposo con la Lazio avanti.

Secondo Tempo

Fiorentina concentrata e convinta di poter ancora ribaltare la situazione nel secondo tempo. Al 52’ buona azione di Thereau che innesca Chiesa che però non riesce a calciare con forza e spreca un’ottima occasione. Al 56’ punizione di Biraghi per Astori che è sfortunato e non riesce a concretizzare l’opportunità. Al 60’ entra Babacar al posto di Thereau e dopo sarà la volta di Saponara per Benassi. Al 69’ ci prova Immobile ma il tiro dell’azzurro viene deviato in angolo da Sportiello. Al 71’ il tiro di Simeone viene bloccato con facilità da Strakosha. All’86’ Lukaku serve Parolo che stacca di testa e Sportiello è bravissimo a respingere con i pugni. Concitato il forcing finale viola. Al 91’ Pezzella ci prova in mezza rovesciata e Strakosha salva la propria rete. In quella stessa azione c’è il goffo intervento proprio ai danni di Pezzella da parte di Caicedo. L’arbitro Massa viene chiamato al Var e decreta il calcio di rigore che viene siglato da Babacar. E’ l’1-1 finale che fa tanto morale in casa viola.

L’allenatore

Stefano Pioli, a fine gara, commenta il pareggio. “Non sarebbe stato giusto se avessimo perso, abbiamo lavorato bene durante i 90 minuti. Gli ultimi risultati non sono stati positivi ma stiamo crescendo. Dobbiamo gettare le basi per costruire una Fiorentina che nel futuro prossimo possa tornare a competere per posizioni che competono a questa gente ed a questa società. Sul rigore – aggiunge l’allenatore viola – posso dire che dal campo per me c’era e la tecnologia serve per far sì che non ci siano errori”.
 

Visita-evento per scoprire Badia a Passignano

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Di visite guidate alla Badia di Passignano nel tempo ce ne sono state più di una, ma questa è speciale: aiuterà il restauro delle opere d’arte che ancora non sono visibili lungo il percorso di visita. L’appuntamento per andare alla scoperta dell’antico edificio nato durante il Medioevo è fissato per venerdì 8 dicembre 2017.

Durante le due ore di percorso (dalle 15.00 in poi) sarà possibile entrare nella suggestiva chiesa di San Michele Arcangelo, ammirare la cappella cinquecentesca decorata da Alessandro Allori e dalla sua bottega, vedere l’Ultima Cena del Ghirlandaio e visitare anche spazi normalmente chiusi al pubblico, accompagnati dalla guida e storica dell’arte Pauline Pruneti. E per concludere in bellezza un tè nella foresteria del monastero.

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La visita guidata a Badia a Passignano

A organizzare l’evento Florence and Tuscany Tours, realtà specializzata in visite guidate per famiglie e bambini nei monumenti e musei di Firenze, in collaborazione con il Lions Club Barberino Montelibertas, grazie alla disponibilità della Comunità Monastica Vallombrosana, che in tempi recenti ha riacquistato questo luogo di culto dopo quasi un secolo di proprietà privata e che ora vuole valorizzare questo scrigno d’arte.

La visita alla Badia a Passignano, che si trova nel comune di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), è a pagamento e la prenotazione è obbligatoria. Come detto tutto il ricavato sarà devoluto al restauro delle opere d’arte del monastero: la visita per gli adulti costa 15 euro, mentre i bambini fino ai 10 anni compiuti non pagano. Sul sito di Florence and Tuscany Tours è possibile prenotare la visita guidata alla Badia di Passignano.

E il racconto “senza fine” (per vincere una visita)

In parallelo è scattato anche un contest letterario che ha come protagonista proprio la Badia a Passignano: è questo il luogo dov'è ambientato un racconto a puntate e “senza fine” pubblicato sulla piattaforma Wattpad. Chi scriverà la conclusione più accattivante potrà vincere una visita guidata per due persone (agli Uffizi oppure un tour tra i principali monumenti di Firenze o una visita alla Galleria Palatina). C’è tempo fino al 30 novembre per partecipare. 

Mercatino americano di Natale: a Firenze ‘Christmas Bazaar’

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Si chiama “Christmas Bazaar”, ma è conosciuto dai più semplicemente come il mercatino americano di Natale di Firenze, anche se dietro a questo evento c’è un gruppo internazionale di volontari, che va ben oltre i confini Usa.

Le date

Per il 2017 questa iniziativa torna al Convitto della Calza, vicino Porta Romana, sabato 2 dicembre e domenica 3. L’evento a ingresso libero, giunto alla 42esima edizione, è organizzato dall’Ailo (American International League of Florence) per un fine benefico. I fondi raccolti durante l’iniziativa serviranno infatti a finanziare piccole realtà locali, selezionate dalla stessa associazione, impegnate in importanti progetti di solidarietà, che proprio per le loro dimensioni ridotte hanno bisogno di un supporto in più.

Mercatino americano di Natale 2017: a Firenze un pezzo di America (e non solo)

Si tratta di uno dei mercatini natalizi di Firenze più gettonati in cui si potranno scegliere regali originali. Nei tanti stand ad esempio si potranno trovare vestiti e accessori vintage, decorazioni natalizie fatte a mano, giocattoli, libri. Tra le proposte gastronomiche i dolcetti più famosi d’America, i brownies. Ma non sarà un mercatino solo a stelle e strisce: ci sarà spazio anche per angoli internazionali, come quello dedicato alle bevande e alle specialità nordiche, che arrivano dall’Islanda e dalla Norvegia.

Durante la due giorni del bazar sono previsti vari eventi: una lotteria, un’asta silenziosa, dimostrazioni dei maestri artigiani e iniziative per “accendere” l'atmosfera natalizia. Babbo Natale distribuirà caramelle ai più piccoli, mentre nel Convitto della Calza risuoneranno canti tradizionali e musiche a tema. Dietro all’evento c’è un gruppo internazionale di volontari che lavorano tutto l’anno, spiegano gli organizzatori, “per portare dalle loro terre, un piccolo assaggio dello spirito natalizio” e per scegliere o creare gli oggetti che saranno messi in vendita. 

Mercatino americano di Natale Firenze 2017 - Christmas Bazaar Ailo Florence

L’orario del Christmas Bazaar 2017

L’evento è a ingresso libero e si svolge sabato 2 dicembre nel pomeriggio (15.30 – 19.00) e domenica 3 dicembre dal mattino alla sera (10.30 – 19.00). Sulla pagina Facebook dell’associazione Ailo è possibile trovare informazioni e dettagli sull’edizione 2017 del mercatino americano di Natale a Firenze.

Va al lavoro senza traffico a bordo del Titanicchè

Andare a lavoro in barca spostandosi da una sponda all’altra dell’Arno. A Firenze si può ed è  un’impresa realizzata. Luciano Casadei ha 55 anni, abita a Compiobbi, fa il fresatore a Vallina e ha scelto un’alternativa sostenibile ed ecologica al classico mezzo di trasporto su strada: tutte le mattine si reca all’officina dove lavora attraversando il fiume.

“Tutto è iniziato due anni fa, quando la ditta si è trasferita da Pontassieve a Vallina –  racconta -. La barca era di un amico che me l’ha regalata e insieme ad un gruppo di pensionati del paese l’abbiamo restaurata e resa operativa. Mancavano gli scalmi, ovvero i porta-remi, e li ho realizzati con l’aiuto di mio cognato. È stato un bel lavoro di squadra e il risultato è più che positivo”.

Luciano Casadei: pendolare del fiume

Da quel giorno Luciano infatti usa la barca come mezzo di trasporto spostandosi da una sponda all’altra dell’Arno evitando così i ritardi e lo stress del traffico quotidiano che interessa la zona di via Aretina e dintorni, dove altrimenti sarebbe costretto a transitare per raggiungere il posto di lavoro.

“Ogni mattina alle sette scendo all’attracco con i remi in spalla, navigo fino all’altra sponda e in pochi minuti approdo diladdarno godendomi il silenzio, solo il rumore dell’acqua e la tranquillità della natura. Il tragitto mattutino da casa a lavoro è una sorta di meditazione sull’acqua, quasi un momento di preghiera per me, un’attività utile anche a livello spirituale oltre che salutare” spiega con entusiasmo questo moderno pendolare del fiume, che ha fatto una scelta sana ed ecologica guadagnandone in salute, tempo e serenità.

Navigazione sull'Arno - la barca di Luciano Casadei Titanicchè

A pelo d'acqua con il Titanicchè

“Compiobbi dal fiume è bellissima e dal fiume si vedono le cose da un altro punto di vista, per esempio a volte mi affaccio e guardo le auto imbottigliate in fila sulla strada mentre io sono lì a remare godendomi il fiume e la natura in pace e tranquillità.” Luciano Casadei a Compiobbi e dintorni è ormai quasi un’istituzione insieme alla sua barca, che è il suo mezzo di trasporto preferito ed è stata  scaramanticamente battezzata “Titanicche’?”. La barca è dotata di specchietti retrovisori e addirittura di un monitor: “E’ il mio sonar” conclude scherzando: “Mi serve a tenere a bada i pesci siluri dell’Arno.”

Giardino Bardini gratis per i residenti a Firenze

Finora era accessibile gratuitamente solo in occasione delle domeniche al museo, la prima domenica di ogni mese. Dal primo dicembre 2017 tutti i residenti della Città metropolitana di Firenze, ma anche quelli delle province di Arezzo e Grosseto, avranno sempre diritto all’ingresso gratuito nel giardino di Villa Bardini.

Lo ha deciso il consiglio di amministrazione della Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron che ha in gestione il complesso per conto della Fondazione Cr Firenze (le sue aree di competenza coprono proprio Firenze, Arezzo e Grosseto).

Come entrare gratis nel giardino Bardini

Per avere accesso libero al parco, 4 ettari di verde tra frutteti, boschi, fiori e sculture che costeggiano le mura medioevali di Firenze, dal primo dicembre sarà necessario mostrare all’ingresso la propria carta di identità. Con questa iniziativa, si spiega dalla Fondazione, “vogliamo che i cittadini della Toscana si affezionino ad un complesso unico a pochi passi dal centro di Firenze”.

Villa Bardini, un gioiello di Firenze

Villa Bardini nacque a metà del Seicento, fu acquistata nel 1913 dall’antiquario Stefano Bardini per poi passare allo Stato nel 1987. Affidato alla Fondazione Cr di Firenze è stato riaperto al pubblico dopo un restauro una decina di anni fa: prima il parco nel 2005 e poi la villa nel 2007.

Per chi non è residente a Firenze, Arezzo e Grosseto i prezzi dei biglietti sono i seguenti: 8 euro intero, 6 euro ridotto. Gli orari di apertura vanno dalle 10 alle 19 dal martedì alla domenica. Tutte le informazioni sul sito della Villa e del giardino Bardini.