martedì, 6 Maggio 2025
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Open week per visitare Villa la Pietra

A Villa La Pietra torna l'open week per visitare gratuitamente lo storico edificio. E' possibile solo durante due settimane all’anno, nei tour per le open weeks di aprile e ottobre.

Villa La Pietra open week 2017

Dal 16 al 21 ottobre potrete ammirare parte della collezione della famiglia Acton, scoprire informazioni sulla storia della villa e rimanere incantati dalla bellezza del giardino in stile rinascimentale italiano, costruito all’inizio del ventesimo secolo.

Villa La Pietra si trova a Firenze in via Bolognese 120 e si nasconde in fondo a una strada alberata dietro a un alto cancello. Oggi è sede della New York University, un campus universitario che accoglie 350 studenti ogni semestre.

Visitare Villa La Pietra

Il nome deriva da una pietra miliare collocata in via Bolognese che indicava la distanza di un miglio romano dalla Porta di San Gallo, l’attuale piazza della Libertà. Vi soggiornarono famiglie illustri come i Sassetti, i Capponi, gli Incontri e nel 1903, fu la volta degli Acton. Arthur e la moglie crearono un luogo d’incontro e scambio intellettuale, decorando la villa con dettagli fuori dal comune, collezioni d’arte e giardini su tre terrazze digradanti.

Il figlio, Harold, l’ereditò apportando continue migliorie perché Sir Harold fu grande collezionista e storico d’arte britannica. Viaggiò molto, soprattutto in Cina, e dopo la guerra si trasferì in Toscana, a Villa La Pietra. Un dandy che amava circondarsi di grandi artisti che vi soggiornavano quando giungevano a Firenze.

Visitare Villa la Pietra Firenze open weeks

Personaggi come William Merrit Chase, i reali d’Inghilterra, l’attrice Sarah Bernhardt, Charles Loeser, i Berenson e Winston Churchill adorarono la villa e il panorama rivolto verso il centro della città. Per ammirare quello stesso panorama consigliamo di prenotare un tour. E' possibile farlo contattando la NYU ai numeri riportati sul sito ufficiale, nella sezione dedicata all'open week di Villa La Pietra.

Premio per il Centro Taekwondo di Firenze

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Cortesia, Integrità, Perseveranza, Autocontrollo, Spirito Indomito. Sono queste le caratteristiche principali del Taekwondo, un'arte marziale coreana ed uno sport da combattimento a contatto pieno nato fra gli anni '40 e '50 che punta sulla difesa personale ma che viene praticato anche come esercizio e, in alcuni casi, come filosofia e meditazione. Nel 1989 il Taekwondo è divenuto l'arte marziale più popolare al mondo in termini di praticanti. La filosofia del taekwondo ha come fondamento l'etica, la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uomini possono vivere senza litigare.

Come si pratica

Contrariamente a ciò che si pensa è uno sport praticabile da tutti e a tutte le età in cui è possibile allenarsi sia in modalità singola che di coppia. Si combatte utilizzando però sia le mani (pugni) che i piedi (calci). I più esperti possono arrivare anche a sferrare tre calci in aria prima di toccare terra. C'è un po' di boxe, un po' di judo e tante altre mosse tipiche dello sport. Si usa una corazza ed un casco perché i colpi più utilizzati sono proprio con i piedi.

A cosa serve

E' usato per sciogliere le articolazioni di anche, ginocchia, caviglie e spalle, distendere e rinforzare l’area addominale e mobilitare la colonna vertebrale e il bacino, allungare e irrobustire i muscoli anteriori e posteriori delle gambe, la fascia inguinale, i muscoli di torace, addome e i dorso-lombari, nonché i laterali del tronco.

Dove si pratica

La sede del Centro Taekwondo Firenze è nella palestra sotto lo stadio Artemio Franchi e proprio nei giorni scorsi l'ambasciatore coreano ha premiato l'attività della società. Jong-hyun Choi ha motivato il gesto sottolineando la costante ed appassionata promozione sul territorio della più famosa della arti marziali coreane.

La Cerimonia si è svolta presso la sede del Coni – Comitato Regionale Toscano “Casa dello Sport” di via Irlanda e l'ambasciatore Jong-hyun Choi, in collaborazione con TPF – Taekwondo Promotion Foundation – ha consegnato al club del materiale da allenamento che sarà molto utile per i tanti ragazzi che si sono avvicinati a questa disciplina che è anche sport olimpico. Hanno partecipato all'incontro il direttore dell'Istituto Culturale Coreano  Soomyoung Lee ed il Console Onorario della Repubblica di Corea a Firenze Riccardo Gelli. A fare gli onori di casa il Maestro Domenico Mazzocca che è anche presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Taekwondo e vero pioniere nel territorio toscano, fondatore nel 1995 proprio del Centro Taekwondo Firenze. Il club è attualmente presieduto da Alessia Mulone e si avvale, come allenatori, di Francesco Poli, Andrea Solinas, Simona Greco, Edoardo Gallina e Gianluca Meli.

Paola e Paolo Staccioli in mostra a Scandicci

Da Firenze ci si arriva in tramvia e una volta scesi alla fermata “Resistenza” di Scandicci, ci si trova davanti delle grandi statue in ferro e bronzo: degli uomini con una valigia in mano seduti su una sfera. E' questa l'accoglienza riservata ai visitatori della mostra dal titolo “Paola e Paolo Staccioli. Passaggi” che sarà ospitata fino al 3 dicembre nella piazza ed al primo piano del modernissimo centro Rogers.

Staccioli e Scandicci

Il sottotitolo della mostra, “Passaggi” vuole raccontare una storia di viaggi, o meglio, di passaggi: quello appunto tra i due artisti che sono padre e figlia e che si tramandano lo stesso mestiere e quello tra i diversi luoghi che ospitano le loro opere. Un percorso quindi non solo nell'arte, ma anche nel suo contenitore urbano, moderno e cosmopolita, scelto non casualmente: Scandicci infatti è la città dove vive e lavora la famiglia Staccioli.

“Paola e Paolo Staccioli hanno profonde radici nella nostra città – ha dichiarato Sandro Fallani, sindaco di Scandicci – sono persone amate anche per l’umanità e la loro presenza nella comunità: qui si sono formati e hanno cominciato a farsi apprezzare, ma ben presto, grazie alle loro straordinarie qualità artistiche, sono divenuti artisti di livello internazionale. Partiamo quindi da noi, dai nostri artisti nel mondo, per cominciare e rinnovare un percorso di bellezza urbana che proseguirà nei prossimi anni”.

Guarda la gallery della mostra “Paola e Paolo Staccioli. Passaggi”

Le opere di Paolo e Paola Staccioli: statue e ceramiche

Entrambi gli artisti hanno un comune denominatore artistico: la ceramica, che ognuno dei due reinterpreta in modo diverso. L'esposizione infatti, si caratterizza per la presenza di grandi opere in bronzo e ceramica di Paolo Staccioli, dai viaggiatori della fermata della tranvia si passa ai guerrieri, guerriere e cavalli su ruote messi in guardia nel grande piazzale, fino alla grande hall dell'auditorium al primo piano, dove è stata installata una piattaforma in legno affollata da 40 figure in ceramica dipinta a lustro di Paolo e 15 gruppi di oggetti in ceramica smaltata di Paola.

La mostra è curata da Marco Tonelli, promossa dal Comune di Scandicci, con il contributo della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con Fondazione Museo Montelupo e Centro Pecci di Prato. Il progetto, sponsorizzato da Metalstudio e Chianti Banca, è realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2017.

“Passaggi”: gli orari della mostra

L'ingresso è gratuito e gli orari di apertura dell'auditorium sono i seguenti: venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 10-13 e 16-19. Dal 7 al 15 ottobre, in occasione della Fiera di Scandicci: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 16-22, giovedì (giorno del Fierone) ore 10-22, sabato e domenica ore 10-13 e 16-22. Le opere collocate all'aperto sono invece sempre visibili. 

Rock, pop, metal: l’autunno non ferma i concerti

Firenze ha da qualche anno riscoperto quell’attitudine all’entertainment musicale emersa ai tempi della fu Rockoteca Brighton e del Tenax anni ottanta.

I grandi palchi: Obihall e Mandela Forum

Dopo un’estate di grandi live internazionali degni di una capitale europea, l’autunno 2017 offre una serie di appuntamenti musicali che spaziano dal rock al pop alla canzone d’autore. Grandi eventi nelle due strutture deputate ad accogliere i grandi nomi della musica leggera: tra ottobre e dicembre, all’Obihall Ermal Meta, il coro gospel The Pilgrims, Fabri Fibra, il violino etno-rock di Ara Malikian, Cristiano De Andrè, il Circo Nero, mentre al Mandela Forum l’evento benefico in collaborazione con RTL “Ti presento un amico”, The Rocky Horror Picture Show, James Blunt, Caparezza, Gianna Nannini.

Musica a teatro

Da questo mese fino a Natale concerti anche nei teatri cittadini: al Teatro Verdi Massimo Ranieri, Edoardo Bennato, Massimo Zamboni, Asaf Avidan, Fiorella Mannoia, al Viper Theatre Nina Zilli. Da segnalare programmazione e iniziative didue storiche realtà fiorentine: The Fuzztones, Bobo Rondelli e Coez a novembre alla Flog, al Tenax il progetto Krytenx, laboratorio di performing art, e la Tenax Academy, lezioni di mixaggio e produzione a cura di rinomati djs e producers.

Live sì, ma indipendente

A ottobre inoltre riaprono i locali fiorentini che all’intrattenimento uniscono una bella selezione di live quasi sempre all’insegna della musica indipendente. Il 14 ottobre sono previsti l’opening party di Buh Circolo Culturale Urbano di Rifredi con il live degli Street Clerks e quello del Glue Alternative Concept Space di Viale Manfredo Fanti con le esibizioni di Capibara e LNDFK, mentre al Combo Social Club di Via Mannelli. fi ssato il concerto di fi ne tour di Cecco e Cipo.

Al Titty Twister, nuovo club alternative rock che si trova in via del Fosso Macinante, serata metal con i Jucifer (USA) il 5 ottobre e rock night il 6 ottobre, mentre al Nof Club di Borgo San Frediano, che il mese scorso ha festeggiato sei anni di attività e si avvia all’ultima stagione. Da segnalare la band cinese di rock psichedelico Chui Wan che si esibisce il primo di ottobre. Da questo mese riprende inoltre la programmazione di Tender, Jazz Club, La cit., Volume, Caff . degli Artigiani, Circolo Aurora, Tasso Hostel. 

Buona musica a tutti!

Classica e jazz: 2 rassegne da non perdere

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Non solo pop e rock ma anche musica colta, classica e jazz. A Firenze riparte la stagione dei concerti e ci sono  da segnalare due iniziative molto interessanti in corso.

Musica da camera

L’associazione Amici della Musica in questo mese di ottobre porta al teatro della Pergola i grandi nomi del panorama nazionale e internazionale con una particolare attenzione alla musica da camera e una prestigiosa inaugurazione sabato 14 ottobre con I Concerti Brandeburghesi interpretati da uno degli ensemble migliori nell’esecuzione della musica barocca con strumenti d’epoca: Europa Galante con la direzione di Fabio Biondi. L’evento apre il ciclo “Odissea Bach” a cui si affi ancano le rassegne “Il mondo del quartetto”, “Solopiano”, L’Arte del Canto”.

A tutto Jazz

Musicus Concentus invece propone “A Jazz Supreme” in Sala Vanni, rassegna di 6 concerti realizzata in collaborazione con Siena Jazz che tra ottobre e novembre porta in Italia alcuni mostri sacri del jazz internazionale, come per esempio Rob Mazurek e Jeff Parker venerdì 10 novembre.

A Jazz Supreme Music Concentus Firenze

Per info e programmazione completa: www.amicimusicafirenze.it e www.musicusconcentus.com.

I ”Passaggi” di Paola e Paolo Staccioli

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Padre e figlia uniti dall'arte: Scandicci ospita la mostra ''Paola e Paolo Staccioli. Passaggi'' con tante opere dentro e fuori l'auditorium del Centro Rogers

(Foto: Laura Piccioli)

Visiti il museo degli Innocenti e aiuti l’Ant

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Una giornata per “Bimbi in ANT”. Domenica 8 ottobre l’Istituto degli Innocenti di Firenze apre le porte dei propri cortili monumentali e del Museo per sostenere il servizio di assistenza domiciliare gratuita per i piccoli pazienti oncologici, gestito da medici, infermieri e psicologi specializzati della Fondazione ANT.

A questo progetto sarà destinata una parte della vendita dei biglietti del Museo degli Innocenti (aperto dalle 10:00, ultimo ingresso alle ore 18:00), mentre nei cortili dell’Istituto di piazza Santissima Annunziata i volontari offriranno putti artigianali realizzati nel laboratorio Profili – lo spazio dove le mamme ospiti delle case dell’Istituto esprimono la loro creatività – per raccogliere fondi.

La “casa” dell'infanzia

“Una collaborazione nel segno della tutela dell’infanzia come è scritto nella nostra storia e nel nostro impegno quotidiano – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – l’evento che abbiamo organizzato con la Fondazione ANT per il progetto Bimbi in ANT vuole essere un gesto in difesa della dignità di vita dei bambini malati. La nostra volontà è quella di dare il nostro contributo a tutti coloro che si occupano della tutela e della cura dei bambini, come facciamo noi”.

Visite guidate “solidali” al Museo degli Innocenti

Anche le visite guidate al Museo degli Innocenti di Firenze daranno una mano all’ANT: è possibile prenotare un tour nel complesso telefonando alla Delegazione di Firenze al numero 055.5000210 o scrivendo una mail a [email protected] entro il 6 ottobre. Per altre informazioni è possibile chiamare il Museo degli Innocenti, tel: 055 2037308; [email protected].

I 5 mercatini ”Svuota cantine” di Firenze

“Cantine in piazza”, il mercatino dello “Svuota la cantina”, “Scantinando” o ancora “Piazza la Cantina”: nomi diversi per uno stesso  appuntamento che torna in questo mese di ottobre nei diversi quartieri di Firenze e in tre diverse domeniche.

Al centro di queste iniziative ci sono oggetti recuperati da cantine e armadi, dimenticati nei cassetti ma che forse a qualcuno possono tornare utili, anzi possono trasformarsi in veri e propri affari mentre i proprietari in questo modo riescono a guadagnarci seppur solamente qualche euro.

Svuota cantine a Firenze, quando

Nello specifico i mercatini tornano: l'8 ottobre nei quartieri 4 e 5, il 15 nel quartiere 3 e il 22 nei quartieri 1 e 2. Non serve essere professionisti del settore, chiunque può diventare “ambulante per un giorno”, basta presentare nei tempi previsti l’apposita domanda al quartiere in cui si risiede – o se si risiede in zone limitrofe – e non essere iscritti al registro delle imprese.

Il primo appuntamento del mese sarà domenica 8 ottobre dalle 9 alle 18 in piazza Pier Vettori e in piazza dell'Isolotto (“Svuota la Cantina”) per il Quartiere 4, mentre dall'altra parte dell'Arno, lo stesso giorno, in via Morandi e in via Giardini della Bizzarria si tengono le “Cantine in piazza” del Quartiere 5.

Domenica 15 ottobre invece sarà la volta di “Scantinando” in piazza Bartali e in piazza Acciaiuoli, nel Quartiere 3. Infine domenica 22 ottobre tocca a piazza Nannotti (“Cantine in piazza” per il Quartiere 2) e piazza Dalla Piccola (“Piazza la cantina”, Quartiere 1).

Tommaso Novi: mezzo gatto mézzo cerca casa

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“I videogiochi sono dei micro-mondi in cui ti immergi e da cui non vorresti mai uscire”. Ma possono anche rappresentare un’ancora di salvezza. Come nel caso di Tommaso Novi, “ex Gatto mézzo”, impegnato adesso con un album da solista, lo sviluppo di un videogioco per smartphone e un libro autobiografico in uscita. Filo conduttore: il percorso che lo ha portato a “sconfiggere il drago” della dipendenza, grazie a una passione da nerd.

“Mi sono scavato la casa” (Edizioni Ouverture, 2017) sarà presentato in anteprima all’Internet Festival di Pisa, il prossimo 6 ottobre.

Cosa significa “Mi sono scavato la casa”?

È una storia che mi è successa davvero e ho pensato che valesse la pena raccontarla. 20 anni fa a un certo punto della mia vita, era la fine del liceo, decisi di chiudermi in casa perché fuori, nella mia Pisa ne combinavo di tutti i colori, ero molto scapestrato e mi resi conto che mi stavo rovinando. Quindi decisi di barricarmi in casa con un computer, passando da un videogioco all’altro per cercare di scacciare il brutto che c’era nella mia vita. 

La storia che racconto passa attraverso 3 oggetti: un libro, un disco e un videogame. Il disco “Se mi copri rollo al volo” è già uscito ma in realtà ho scritto prima il libro ed è da lì che è nata la musica. Il videogame è ancora “work in progress”.

Quindi si può dire che hai sostituito una dipendenza con l’altra?

È brutto da dire ma è stato così, ho pensato: “se sposto questa sofferenza da un contenitore a un altro forse riesco a salvarmi”. Mi sono costruito una piccola gabbia dove potermi muovere meglio, facevo sessioni di gioco da 12 ore filate, è stato molto impegnativo ma mi ripetevo: questo percorso mi sta salvando.+

E come sei uscito dal tunnel dei video game?

Mi sono dato dei limiti e gli impegni di tutti i giorni piano piano mi hanno portato fuori da lì: i Gatti mézzi, l’arrivo di un figlio e la vita in generale. Sono comunque rimasto un “hard gamer”.

Come funziona il videogame legato a libro e disco? 

È una app per smartphone che stia-mo ancora progettando e di cui non vorrei svelare troppo.  Posso dirvi che la realizzeremo tramite un crowdfunding di Eppela.

Hai intenzione di diventare uno scrittore?

Mi piacerebbe molto, penso che il mestiere dello scrittore sia uno dei più nobili del mondo al pari del panettiere e del muratore.

Come sta procedendo la tua carriera da solista?

Lavorare in coppia è bello, ma anche faticoso. Dopo 12 anni di Gatti mézzi sentivo la necessità di fare un po’ di strada da solo. Al momento sono in tournée con il mio nuovo disco con l’etichetta Vrec 2017 e sta procedendo davvero bene. Dopo l’Internet Festival di Pisa, sarò a Civitella di Romagna (13 ottobre), Castelnuovo Garfagnana (28 ottobre), Lucca Comics (04 novembre), Parigi (16 novembre), Livorno (18 novembre), Roma (23 novembre), Massa (24 novembre), Avellino (30 novembre).

Vendemmia 2017 in Toscana: previsioni agrodolci

Il bicchiere è mezzo vuoto. Il 2017 in Toscana sarà ricordato per la vendemmia agrodolce: aspra se guardiamo la quantità, crollata a causa della siccità e delle temperature roventi, dolce per la qualità dell’uva, con il caldo che ha fatto terra bruciata intorno ai killer degli acini, come parassiti e malattie.

Vendemmia 2017 in Toscana

Le piogge di inizio settembre hanno poi spostato in extremis il livello della qualità verso l’alto. Quest'anno la raccolta in vigna, partita a “scoppio anticipato”, ma una cosa fin dall’inizio è parsa chiara: c’è poco da brindare. Per l’annata 2017 dagli scaffali scompariranno in media 2 bottiglie su 5.

“Abbiamo avuto delle uve splendide, sane come non mai, i vini saranno belli coloriti e corposi, il problema vero è la quantità – avverte Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – abbiamo registrato in media il 30% in meno di produzione con punte del 40”. Tutto questo spingerà su i
prezzi: secondo il borsino del vino si potrebbero avere aumenti fino al 10% sul prodotto finito.

Il vino che sarà (e il clima impazzito)

Un altro Consorzio, quello del Chianti Classico, dà una preview del vino che sarà. “Abbiamo delle gradazioni potenziali piuttosto importanti – anticipa Sergio Zingarelli, presidente del Gallo Nero – probabilmente si otterranno vini di grande piacevolezza ed equilibrio. Per la parte aromatica bisognerà
aspettare”. E ora si guarda al futuro perché le condizioni climatiche estreme non sembrano un’eccezione ma la regola.

Secondo Zingarelli bisogna tornare a creare laghi in collina, casseforti d’acqua per la siccità. “Va ripensata l’irrigazione, vanno introdotti nuovi vitigni – aggiunge Busi del Consorzio Vino Chianti – in altre regioni già vengono testate piante resistenti alle malattie o alla siccità”. In conclusione, però, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: quest’inverno potremo consolarci con il vino 2016, annata eccezionale secondo gli intenditori.