martedì, 20 Maggio 2025
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L’aperitivo è roba da… bambini

Aperitivo con bambini a Firenze: una missione impossibile? Non è detto. Di certo va scovato il luogo più adeguato, ampio, non troppo caotico e magari con  un’area ad hoc dove i pargoli possano trovare un po’ di svago; altrimenti quello che per tutti è un piacevole passatempo per tanti genitori diventa solo un momento di stress.

Aperitivi per bambini a Firenze

Per fortuna con la bella stagione spuntano i locali all’aperto, con larghi spazi in cui anche i più piccini si trovano a loro agio e i più scalmanati trovano pane per i loro denti. Ci si può rifugiare lungo il fiume, ad esempio al Santarosa Bistrot, su lungarno Santa Rosa, con un grande giardino, o a
Easy Living, la spiaggina sull’Arno, con giochi sulla sabbia per i piccoli ospiti, oppure optare per Light – Il giardino di Marte, lo spazio estivo a Campo di Marte, aperto dalle 17 alle 1, che organizza
anche animazioni per i bambini.

Gli altri locali baby friendly

Babbo e mamma si gustano un aperitivo a bordo della piscina, i figli si divertono in una vasta area giochi, dove per tutta l’estate ogni sabato sera possono anche trovare maghi, giocolieri o altre sorprese: parliamo di Magnificenza, il ristorante lounge bar al Parco delle Cascine, alle Pavoniere.

Kid- friendly è anche il Caffè del Verone, all’ultimo piano dell’Istituto degli Innocenti, con la sua terrazza spaziosa, aperta in alcune sere estive anche fino alle 22,30; molto gradita dalle mamme la presenza del fasciatoio in bagno. Infine a Ops, il caffè bistrot a Ponte a Greve, potete far scorrazzare i vostri piccoli nell’area giochi davanti al centro commerciale, almeno per il tempo di un drink e qualche stuzzichino.

Tutto quello che c’è da sapere sul “museo” Zeffirelli

Sarà un Centro delle Arti e dello Spettacolo: non solo un “museo Zeffirelli”, ma soprattutto una realtà dove fare formazione per le giovani leve dello spettacolo. Il Complesso di San Firenze, l’ex tribunale alle spalle di Palazzo Vecchio, 3.700 metri quadrati a disposizione, avrà come nuova inquilina la Fondazione Franco Zeffirelli.

Quando apre

L’inaugurazione ufficiale, slittata più volte in avanti (l’ultima ipotesi era stata la data simbolo del 24 giugno, festa del patrono San Giovanni ) è stata fissata per lunedì 31 luglio, con una grande festa a cui ha annunciato la sua presenza anche Bocelli. Il tenore “regalerà” un suo concerto, prevista anche l’esibizione di Nicola Piovani. L’apertura al pubblico è invece prevista il primo settembre.

Il “museo” Zeffirelli: cosa sarà esposto

Una parte sarà dedicata a conservare l’immenso patrimonio costruito dal maestro del cinema in 70 anni di carriera. Ci sarà la sconfinata biblioteca personale (10mila volumi che parlano di spettacolo, letterature, arte), migliaia di bozzetti, disegni, copioni, sceneggiatura, fotografie, filmati.

L’allestimento è stato curato dal figlio Pippo Corsi Zeffirelli: verrà esposta una selezione delle opere (circa 250), il resto sarà mostrato al pubblico a rotazione.

La “scuola”  e la Fondazione per le arti e lo spettacolo

Il Centro delle Arti e dello Spettacolo sarà però un soprattutto un luogo di formazione per i giovani. Tra i corsi di perfezionamento annunciati quelli in scenografia teatrale e cinematografica, in drammaturgia dell'arte scenica. Le aule saranno la piano terra.

Gli spazi per gli eventi

Tra gli spazi creati nell’ex tribunale, esempio di architettura barocca,  un archivio, una sala della musica per concerti e proiezioni che potrà ospitare fino a 150 persone, un bookshop, oltre a caffetteria e ristorante che prenderanno posto anche nel cortile. Questa location si candida quindi ad ospitare eventi musicali, mostre, convegni.

Il recupero di San Firenze è costato 3,3 milioni di euro, i lavori sono stati finanziati dalla Fondazione e grazie all’aiuto di privati, mentre il Comune di Firenze ha concesso l’uso dei locali in affitto a una tariffa agevolata alla Fondazione Franco Zeffirelli onlus.

Chi è stato il primo “rifredino” della storia

Satrio Albano, legionario romano del I secolo a.C., morto a 33 anni dopo onorato servizio nella coorte pretoria Marziale Prima, sepolto nel terreno erboso fra il ponte dello stretto e la Pieve di Santo Stefano in Pane. Questo l’identikit che emerge da un’antica iscrizione funebre, recante la breve biografia del primo abitante di Rifredi di cui si abbia notizia.

Sono almeno 7 le epigrafi romane che documentano la storia più antica del Quartiere 5, risalenti all’età giulio-claudia e rinvenute nel diciassettesimo secolo nei campi lungo il Terzolle nei pressi della Pieve. Tra queste, il necrologio del valoroso Satrio Albano, una delle tante curiosità illustrate sulla pagina Facebook “La mia Rifredi”.

La storia di Rifredi corre sui social

“La pagina nasce dal desiderio di condividere il personalissimo sentire, mio o di chiunque altro, per la zona di Rifredi” – spiega l’ideatore Francesco Petrini, rifredino doc e insegnante di letteratura greco latina e storia antica in un istituto americano- “e, per quanto possibile, di documentarne e preservarne la memoria storica”.

Una memoria antichissima, giunta fino a noi anche grazie a questo prezioso “dossier rifredino” di età romana, che offre uno scorcio del passato remoto della zona della Pieve: “Sebbene scarsi e frammentari, i testi di queste epigrafi sono stati trascritti e pubblicati da alcuni eruditi come Lami, Moreni e Gori, e più accuratamente editi nel 1888 – spiega –. Bisogna specificare che, prima del Medioevo, storicamente Rifredi non esiste: già dal primo secolo, però, la zona era adibita ad area sepolcrale, probabilmente adiacente a un luogo di culto e a un piccolo insediamento abitativo”.

E tra i suoi abitanti vi era anche Satrio Albano della tribù Scapzia, circoscrizione amministrativa di riferimento dell’area del Valdarno: un cittadino romano, quindi, originario dell’antica piana fiorentina. “Un veterano dell’epoca – precisa ancora Petrini – che dopo 10 anni di servizio in un prestigioso corpo militare venne congedato con una pensione e un appezzamento di terreno”.

Cinema (gratis) nel cortile del museo

Cinema gratis a Firenze per scoprire capolavori del grande schermo poco conosciuti dalle nostre parti. Pellicole d’autore mai viste in Italia, perché non hanno avuto alcuna  distribuzione nel nostro Paese, e firmate da nomi di spicco come Xavier Dolan, Jim Jarmush, Andrzej Żuławski, Paul Schrader, Jia Zhangke.

Dopo il successo  della IV edizione di Firenze Filmcorti International Festival, nel Museo Novecento, in piazza Santa Maria Novella 10, torna  la rassegna cinematografica “Inediti d’autore”, organizzata dall’associazione Rive Gauche ArteCinema, diretta dallo scrittore di cinema Marino Demata.

Dove e quando

L’appuntamento è dal 9 luglio fino al 29 ottobre ogni domenica (ad eccezione di quelle prima e dopo Ferragosto), alle ore 20.45: a luglio e agosto le proiezioni si svolgono nel cortile del museo, da settembre in altana. Tutte le proiezioni sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti, e non prevedono l’accesso al percorso museale.

A dare il via alla rassegna domenica 9 luglio sarà il film della regista libanese Randa Chahal Sabbag, scomparsa prematuramente, dal titolo The Kite (L’aquilone,  75 min.,  2003), vincitore del Leone d’Argento a Venezia. Si tratta di una storia dei nostri tempi che ripropone il tema di Romeo e Giulietta, in un paese diviso in due tra Libano e Israele.

CInema gratis Firenze - Museo Novecento

Cinema gratis al museo Novecento: il programma

Ecco il calendario completo di “Inediti d'autore”, che fa parte dell'Estate Fiorentina.

Domenica 9 luglio The Kite (L’aquilone) – min. 75 (Lib. 2003) di Randa Chahal Sabbag
Un paese diviso in due tra Libano e Israele e una quindicenne, promessa in sposa al cugino nel territorio israeliano, che si ritrova innamorata di una delle guardie di confine. Bellissimo Romeo e Giulietta dei nostri tempi della grande regista libanese prematuramente scomparsa. Leone d’Argento a Venezia

Domenica 16 luglio Serata Xavier Dolan:Elephant song” – min. 110 (Can 2014) di Charles Binamè.
Thriller psicologico. Grandissima interpretazione di Xavier Dolan, nel film di Charles Binamé, nei panni di un paziente di una clinica psichiatrica che è l’unico a sapere qualcosa di preciso della misteriosa scomparsa di un dottore.

Domenica 23 luglio “The limits of control” – min. 116 (Usa 2009) di Jim Jarmush
Thriller/Road movie. Un killer americano alla ricerca di strani indizi per compiere una missione che dovrebbe avere come fine l’uccisione di un uomo, in una Spagna meravigliosamente assolata. Grandi interpretazioni di Isaach De Bankolé, Tilda Swinton, Bill Murray, John Hurt.

Domenica 30 luglio “The Rover” – min. 102 (Aus.lia 2004) di David Michôd
Film distopico. In un futuro imprecisato, dieci anni dopo il collasso mondiale dell’economia, non esistono più punti di riferimento istituzionali e gli uomini sono guidati dallo spirito di sopravvivenza, che lascia spazio alla violenza e alla vendetta. E’ la storia appassionante di due di questi uomini.

Domenica 6 agosto “Le diable/Il diavolo” – min. 119 (Pol 1972) di Andrzej Żuławski
Drammatico. Secondo film di Zulawski lungamente vietato dalle autorità polacche e poi scomparso del tutto, ha già tutta la forza visionaria del cinema del regista polacco ed è un’opera imperdibile. Nel 1793 le armate prussiane entrano in Polonia. L’eroico patriota polacco Jakub viene aiutato a fuggire dalla prigione da un misterioso personaggio…

Domenica 27 agosto “The age of shadows” – min. 140 (Kor. 2016) di Kim Jee Woon
Film in bilico tra Spy movie e Action movie. È il periodo della dominazione Giapponese in Corea (e in Cina). La resistenza al Giappone si riorganizza in una sorda lotta di spionaggio e controspionaggio ove sembra che tutti mentono…

Domenica 3 settembre “The Brother of another planet” – min. 104 (USA 1984) di John Sayles
Che succede se un alieno viene arriva in America con le sembianze di un afro-americano? Che ne penserà di quello che succede quaggiù? Ironica e pesante critica ai guasti alla civiltà e ai rapporti umani introdotti dal capitalismo, dal genio indipendente di Sayles.

Domenica 10 settembre “Dominion: prequel to the exorcist” – min. 116 (USA 2005) di Paul Schrader
Drammatico. Film inizialmente affidato a Schrader dalla produzione hollywoodiana e poi sconfessato. Il film fu affidato ad altro regista e fu un fiasco clamoroso, mentre quello di Schrader fu riconosciuto poi nettamente superiore.  E’ il prologo de “L’esorcista”.

Domenica 24 settembre “The hunter” – min. 102 (Aus.lia 2011) di Daniel Nettheim
Il mercenario Martin David (Willem Dafoe) viene incaricato da una azienda biotecnologica di trovare esemplari della tigre della Tasmania, e nel caso ucciderle per assicurarsi che nessuna organizzazione concorrente otterrà il loro DNA.

Domenica 8 ottobre “The Loft” – min. 115 (Jap. 2005) di Kiyoshi Kurosawa
Horror. Una scrittrice in cerca di tranquillità affitta un appartamento in una campagna sperduta. Ma c’è qualcosa di molto strano che succede nella casa vicina…

Domenica 22 ottobre “Platform” – min. 154 (Cina 2000) di Jia Zhangke
Anni ’80: una compagnia teatrale segue l’evoluzione politica in Cina, mentre i singoli personaggi sono impegnati nei loro amori e passioni private.

Domenica 29 ottobre “Climates” – min. 101 (Tur. 2006) di Nuri Bilge Ceylan
Uno dei capolavori del nuovo cinema turco. Una storia d’amore ove i due amanti sono sempre nei posti sbagliati e nei momenti più inopportuni. Eppure non potrebbero fare a meno l’uno dell’altra…

I piatti di pesce (più strani) da magiare nei ristoranti di Firenze

Il pesce non si mangia solo sulla costa, ma anche nei ristoranti di Firenze. Vuoi il caldo, vuoi l’ansia da prova costume, l’estate si sa, fa perdere l’appetito. Ma per chi rimane in città è possibile scovare delle perle culinarie che riescono a portare il sapore fresco del mare in città, ravvivando le papille gustative anche dei meno affamati.

Uno dei piatti tipici estivi è sicuramente la panzanella, che il ristorante Pescepane (via Giosuè Carducci 15r, zona Sant'Ambrogio) ha rivisitato, presentandolo ricco di cozze, vongole, gamberetti e gli immancabili cipolla e cetriolo. La nota diversa sta nel pane che emerge per la sua croccantezza, garantendone il successo.

 Il lampredotto, al ristorante di pesce

Se siete legati alle tradizioni, non potete perdere neanche il “Panino con il Lampredotto di Mare” del ristorante di pesce del momento: il Fishing Lab (Murate, via del Proconsolo 16R). Per convincervi del suo gusto, vi basterà anche solo mezza porzione di questo “classico” della cucina fiorentina che lega nel pane toscano, il polpo morbido con la salsa verde, accompagnato da anelli di cipolla dorati.

Per chi volesse assaggiare un piatto che riesca ad arrivare dritto alle emozioni, non può non provare i Cappelletti ripieni di fegatino con scampi, camomilla, topinambur ed una spolverata di cipolla bruciata del promettente chef Leonardo Borghesi de La Beppa Fioraia (via dell'Erta Canina 6/r): prima si mangiano con gli occhi e poi in bocca esplode un contrasto di carne e pesce che rende il piatto unico nel suo genere.

Cappelletti Beppa Fioraia - ristoranti di pesce Firenze strani

Il lampredotto di mare (Fishing lab)

Sapore di mare… a Firenze

Infine parlando di emozioni e di pesce, bisogna citare il filetto di baccalà con coulis di pomodoro, origano, capperi e latte di cocco di Io Osteria personale (Borgo San Frediano, 167 R). L’abbinamento azzardato è certamente fuori dagli schemi, ma proprio per questo, decisamente convincente!

L’architettura toscana da “Oscar”

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La top 5 dell’architettura toscana parla di cultura, urbanistica ed enologia. Il nuovo Museo degli Innocenti e la riqualificazione di piazza dei Tre Re a Firenze, piazza dell'Immaginario a Prato, il nuovo Museo delle Statue Stele Lunigianesi a Pontremoli (Massa Carrara) e la Cantina Podernuovo a San Casciano dei Bagni (Siena): sono questi i cinque vincitori della prima edizione del Premio di Architettura della Toscana (PAT), organizzato da Consiglio Regionale della Toscana, Ordine degli Architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana.

Dal 6 al 23 luglio alla Palazzina Reale della Stazione di Firenze sarà possibile ammirare la mostra che espone i progetti premiati, menzionati e selezionati, venti in tutto. Il concorso è nato con l'obiettivo di stimolare la riflessione intorno all'architettura contemporanea e diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile.

Guarda la gallery dei 5 vincitori

Un premio per l'architettura toscana

Questa prima edizione del Pat, premio unico nel panorama nazionale, era rivolta alle opere ultimate in Toscana negli ultimi cinque anni. Queste le categorie in cui era articolato il premio : opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimento o di interni, opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione.

Una giuria internazionale ha decretato i vincitori. Nella giuria il prof. Marco De Michelis, l’arch. Sandy Attia, l’arch. João Luís Carrilho da Graça, l’arch. Simone Sfriso e prof. Guido Borelli. I risultati del Premio hanno voluto sottolineare le potenzialità dell’architettura come la capacità di contribuire alla valorizzazione di un territorio rigenerando spazi urbani con interventi realizzati con budget minimi ma ottime idee, come la Piazza dei Tre Re a Firenze e di Piazza dell’Immaginario a Prato. Il 6 luglio, alle 18 sono in programma la cerimonia di premiazione e l'inaugurazione della mostra.

 “La partecipazione è stata alta con 150 opere presentate, per le quali ringraziamo tutti coloro che le hanno candidate, per aver accettato il confronto e per aver messo a disposizione di tutti i propri lavori e le proprie idee”, hanno spiegato i presidenti di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, Roberto Masini e Tommaso Rossi Fioravanti. E ora, dopo il successo registrato, gli organizzatori sono già al lavoro per preparare la seconda edizione del Premio.

La Fiorentina rende omaggio al Calcio Storico

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Nel Palagio di Parte Guelfa, sede storica del Calcio Storico Fiorentino, sono state presentate le quattro “seconde” maglie della Fiorentina che, per la stagione 2017/2018, s'ispirano al Calcio Storico Fiorentino. Anche quest'anno lo sponsor tecnico è Le Coq Sportif.

Hanno fatto da modelli i quattro capitani delle quattro squadre che ogni anno, in piazza Santa Croce, si sfidano in uno dei tornei più antichi del mondo.

Giancarlo Antognoni in rappresentanza della società

Alla presentazione anche il club manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni: “I giocatori vanno e vengono. Resta la maglia e questa la cosa più importante. Si leggono tante cose negative in questi giorni – ha aggiunto il club manager – ma credo che la società farà una squadra competitiva. Chi indosserà questa maglia dovrà dimostrare di avere i valori di questa maglia”.

Federico Chiesa in viola

Con la maglia viola, invece, solo Federico Chiesa, il giovane talento cresciuto nel vivaio della Fiorentina. Anche nella prima maglia c'è, comunque, un richiamo ai quattro rioni storici fiorentini nei fianchi. “Federico – ha aggiunto Giancarlo Antognoni – anche se non fiorentino di nascita lo è d'adozione. La proprietà vuole una squadra competitiva, a prescindere da chi andrà via. Arriveranno altri giocatori bravi”.

La top 5 dell’archietettura toscana

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Alla Palazzina Reale di Firenze la mostra del Premio di Architettura della Toscana, che per la prima volta ha incoronato i progetti migliori realizzati nella regione

Festa giapponese Tanabata a Villa Vogel

La festa giapponese dei desideri “Tanabata” è ormai diventata una tradizione, anche a Firenze, per respirare l’atmosfera del Sol Levante in riva all’Arno con cibo nipponico, arti marziali, attività per grandi e piccoli: un intero weekend per esprimere i propri desideri nel tipico stile orientale, affidando le proprie “speranze” a colorate strisce di carta da appendere sui rami delle piante di bambù.

La festa giapponese di Firenze

In questa estate 2017 si replica l’appuntamento con la kermesse, a ingresso libero, ospitata nel parco e nella Limonaia, nel cortile di Villa Vogel, a due passi dall’Isolotto. L’appuntamento, organizzato dall’associazione culturale Lailaic e patrocinato dal Comune di Firenze e dal Quartiere 4, è fissato per sabato 8 e domenica 9 luglio dalle ore 17 fino alle 23.

La Limonaia di Villa Vogel si trasformerà in un villaggio giapponese con un bazar pieno di prodotti orientali (abbigliamento, portafortuna, gadget), oltre agli angoli dedicati alla gastronomia, agli origami, alla calligrafia. Sarà possibile anche vestire uno yukata (il tipico indumento estivo indossato in occasione della festa Tanabata) o assaggiare il te verde matcha.

Tanabata 2017: giochi, dimostrazioni e… desideri

Nel parco di villa Vogel invece tante attività, con i giochi giapponesi estivi, la pesca dello yo-yo (yo-yo sukui), la pesca delle bamboline (ningyo-sukui) e quella della fortuna (fuku-biki). Ci saranno anche i giochi di ruolo, massaggi shiatsu e l’immancabile angolo per esprimere il proprio desiderio, affidandolo a un piccolo biglietto da appendere a una pianta di bambù. Tutti i desideri al termine della festa “faranno le valigie”: saranno poi portati in Giappone per il tradizionale rituale del fuoco.

Festa giapponese dei desideri Tanabata 2017 Villa Vogel Firenze

Il Cortile di Villa Vogel invece sarà dedicato a varie dimostrazioni ed esibizioni, tra cui judo, iaido, kendo, karate danze tradizionali. Sul sito dell’associazione Lailac tutti i dettagli sulla festa giapponese Tanabata 2017 a Villa Vogel.

 

Corri la vita 2017, quando partono le iscrizioni

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Corri la Vita 2017: la data dell’evento è già fissata, quella delle iscrizioni pure. Domenica 24 settembre Firenze vivrà una giornata all'insegna dello sport, della cultura e della solidarietà per raccogliere fondi in favore della lotta al tumore al seno.

Come tradizione da una parte ci sarà la corsa non competitiva di 11 chilometri, dall’altra una passeggiata di 5 chilometri e mezzo. La novità di quest'anno è il luogo di partenza e di arrivo: non più piazza Duomo e piazza della Signoria, ma piazza Vittorio Veneto ossia la “porta” del parco delle Cascine. Qui ci saranno anche ospiti e intrattenimento. Il percorso raggiungerà piazza Pitti passando dai Lungarni sulla riva sinistra e tornerà in piazzale Vittorio Veneto senza passare dal centro.

Le iscrizioni per Corri la Vita 2017 (con magliette)

Dal primo settembre 2017 partono le iscrizioni:  con un contributo minimo di 10 euro (che diventano 15 euro per il pettorale munito di chip) sarà possibile ricevere una delle 37mila magliette “griffate” Corri la vita 2017 realizzate come consueto da Salvatore Ferragamo. Quest’anno il colore scelto è blu navy. Le T-shirt saranno il passepartout per scoprire alcuni luoghi d'arte di Firenze, con visite guidate in suggestive location poco conosciute a cui si aggiunge anche Palazzo Strozzi (dove sarà ospitata la mostra “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna”). 

Quest’anno, per chi non potrà essere a Firenze il 24 settembre, esiste la possibilità di ricevere a casa la maglietta grazie al sito ufficiale (donazione minima di 10 euro e consegna gratuita). Il testimonial grafico della XV edizione è l’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de’ Medici, mentre molti vip hanno deciso di indossarla, dal mattatore di Sanremo Francesco Gabbani, alla presentatrice Mara Venier.

Corri la Vita 2017, iscrizioni e magliette - corsa 24 settembre -

Dove iscriversi

E' possibile pre-iscriversi online sul sito ufficiale (dal 1 al 21 settembre) oppure tramite il Circuito BoxOffice Toscana con il ritiro di maglietta e pettorale (fino ad esaurimento scorte) esclusivamente il 23 e 24 settembre in piazza Vittorio Veneto. 

Un'altra opzione per partecipare è rivolgersi ai tanti punti di iscrizione distribuiti in città, dal primo al 22 settembre. Per i percorsi di 5,5 Km e 11 Km è possibile iscriversi alla sede fiorentina della LILT (viale Giannotti 23), presso la sede della Firenze Marathon (viale Fanti 2) e in due negozi di sport (L’Isolotto dello Sport in via dell’Argingrosso 69 A/B e da Universo Sport in Piazza Duomo).

Solo per il percorso di 5 chilometri e mezzo gli interessati possono rivolgersi anche alla sede delle Edizioni Clichy (via Maggio 13/r), alla sede di File (via San Niccolò 1), all'Ottica Fontani (viale Filippo Strozzi 18) e in due punti vendita Universo Sport (viale Guidoni e ai Gigli di Campi Bisenzio).

La corsa, contro il tumore al seno

La manifestazione è organizzata dall’associazione Corri la Vita, in collaborazione con Lilt- Lega italiana per la lotta contro i tumori-Sezione Firenze e Firenze Marathon. Dal 2003 la manifestazione ha registrato oltre 270mila partecipanti provenienti da tutta Italia.

Fino a oggi sono stati raccolti più di 4,5 milioni di euro, donati in favore di numerose iniziative impegnate nella lotta al tumore al seno. Informazioni sul sito ufficiale di Corri la Vita 2017.

Ultimo aggiornamento 21/08/2017