domenica, 18 Maggio 2025
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Litfiba, nuovo album a novembre

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“Saluti dallo studio di registrazione”, firmato P&G (Piero e Ghigo). I Litfiba sono al lavoro per il nuovo album di inediti, il secondo in studio dopo la reunion del 2009. 

Nuovo album dei Litfiba: la data di uscita

Ancora top secret il titolo del disco, ma la data di uscita è stata già fissata: l’11 novembre 2016. Si tratta del quattordicesimo album di inediti in studio del gruppo. A quattro anni di distanza da “Grande Nazione”, la band fiorentina promette di ritornare sulle scene in grande stile con un disco di puro rock. 

La macchina del rock non si ferma mai ragazzacci”, scrive Pierò Pelù sulla sua pagina Facebook ufficiale, mentre sulla pagina dei Litfiba vengono pubblicati gli scatti del “dietro le quinte” nello studio di registrazione.

Quattro anni tra live e cofanetti

Negli ultimi 4 anni i Litfiba hanno pubblicato il live album “Trilogia 1983-1989” (2013), il cofanetto speciale “Tetralogia degli elementi” (2015) e hanno girato l’Italia in tour. 

Lavori in piazza San Marco, spostate le fermate dei bus

Piazza San Marco si rifà il look, con qualche cambiamento anche per le fermate degli autobus Ataf. Da lunedì 25 luglio scattano i cantieri per rinnovare la pavimentazione in pietra di una parte della piazza, in particolare nel tratto compreso fra via Cavour e via Ricasoli, sul lato dei negozi.

Per consentire i lavori, tutti a spese di Toscana Energia che l’anno scorso ha installato un tubo del gas, la corsia di marcia sarà ristretta a 3 metri. “In autunno – spiega  l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti – inizieremo a lavorare sul resto della piazza, con nuovi cantieri per 200 mila euro investiti dall’amministrazione: tra pochi mesi piazza San Marco sarà quindi completamente rinnovata, con una nuova pavimentazione in pietra adeguata al suo pregio”.

Lavori in piazza San marco, cosa cambia per gli autobus

Per i bus Ataf saranno soppresse le fermate di Piazza San Marco e San Marco Rettorato, mentre i capolinea resteranno gli stessi. Le fermate saranno spostate nelle vicinanze della piazza.

Ecco la mappa dei cambiamenti:

linee 1, 11, 17, 20, 52, 54, 82 e C1: fermate in via La Pira e in via Cavour (Arazzieri)
linee 7, 10, 25, 31/32 e 19: fermata in via la Pira
linee 6, 14, 23 e 31/32 : fermata davanti alla basilica di San Marco
linee 6, 14 e 23 : fermata in via Battisti (sarà spostata: non più vicino a piazza Santissima Annunziata, ma a poca distanza da piazza San Marco).

Alla fine dei lavori tutte le fermate ritorneranno in piazza San Marco nella posizione attuale.

Lavori piazza San Marco Firenze, fermate autobus Ataf spostate soppresse

Tav a Firenze e stazione Foster: cosa è stato deciso

Sì al tunnel sotto Firenze per far passare i treni ad alta velocità, ma il tracciato sarà ristudiato. Grossi dubbi invece per la futuristica stazione Foster. È in sintesi quanto emerso nell’incontro di giovedì 21 luglio a Roma tra Governo, Ferrovie, Regione Toscana e Comune di Firenze per parlare del “futuro ferroviario” della città.

Il summit è stato il primo faccia a faccia tra chi puntava sul sottoattraversamento di Firenze e chi invece mirava al potenziamento dei binari di superficie già esistenti, evitando la costruzione della super-galleria. Non è stato un incontro operativo, per iniziare a decidere i dettagli concreti del piano verrà convocata una nuova riunione entro settembre. Intanto vediamo in particolare cosa è venuto fuori.

Tav, sottoattraversamento di Firenze con “ritocchino”

Tunnel sì, con un ma. Il progetto verrà modificato rispetto a quello originario con una con una revisione che “ne riduca il possibile impatto”, si legge nel comunicato congiunto Governo-FS-Regione-Comune. Confermata però la divisione del traffico ferroviario come prevista inizialmente: sottoterra vanno i treni ad alta velocità, come succede già a Bologna, sopra il trasporto regionale in modo tale da evitare l’attuale “imbuto” tra convogli AV e treni per pendolari. Il tracciato invece sarà rivisto, ma ancora non è chiaro come.

Stazione Foster in bilico. E gli ex Macelli?

Non viene espressamente dato uno stop, ma il progetto per costruire la stazione Foster agli ex Macelli (alcuni lavori sono già stati effettuati) è sulla via del tramonto. Nel comunicato congiunto si legge che per questa struttura è stata decisa “una rivalutazione tecnica del progetto”, mentre “è stata confermata la centralità della stazione Firenze Santa Maria Novella sia nel sistema ferroviario regionale sia nei collegamenti AV con il Capoluogo toscano”.

In pratica la connessione tra Alta velocità e trasporto regionale si sposta dagli ex Macelli alla stazione Santa Maria Novella. La stazione dell'alta velocità fiorentina progettata da Norman Foster quindi non si farà. L’ipotesi che circola è quella di creare agli ex Macelli il terminal dei pullman internazionali, in modo da alleggerire dal traffico la zona più centrale di Firenze. Come detto, ancora non sono state decisione concrete. Per i primi dettagli bisognerà aspettare un paio di  mesi.

Le altre “fermate”

Per quanto riguarda le altre stazione ferroviarie fiorentine (Campo di Marte e Rifredi, ad esempio), nella riunione del 21 luglio è stato confermato che “saranno avviati interventi di riqualificazione”. 

Il castello di Sammezzano è il più amato dai toscani

Belli, bellissimi, ma spesso abbandonati a se stessi o bisognosi di cure. Sono i monumenti e le bellezze naturali eletti come “Luoghi del cuore” in Toscana. Tanti cittadini hanno partecipato finora all’ottava edizione del censimento nazionale lanciato dal Fai, il Fondo ambiente italiano.

Per votare il proprio luogo del cuore c’è tempo fino al 30 novembre, ma a poco più di due mesi dal lancio della campagna la “classifica provvisoria” indica come il più amato nella nostra regione sia il Castello di Sammezzano a Reggello (Firenze).

Il complesso in stile orientale ed eclettico è immerso in un parco naturale che vanta anche tante specie esotiche. E' chiuso al pubblico e abbandonato da anni. Viene aperto solo sporadicamente: le visite, organizzate da un’associazione nata per tutelare la struttura, registrano sempre il tutto esaurito. Di recente il castello di Sammezzano, costruito nel Seicento dalla famiglia Ximenes d’Aragona, è andato all’asta.

Guarda la gallery dei luoghi del cuore

Gli altri Luoghi del cuore in Toscana

Al secondo posto il Masso delle Fanciulle a Pomarance, situato nella riserva del Berignone vicino a un tratto balneabile del fiume Cecina. Le numerose spiaggette, cascatelle e il piccolo lago incastonato tra due faraglioni di pietra rendono questo luogo una meta molto amata sia dai locali sia dai turisti.

Anche per questa edizione de “I Luoghi del Cuore” Livorno torna a mobilitarsi per le Terme del Corallo, gioiello liberty a due passi dal centro della città, costruiti all’inizio del Novecento dall’ingegnere Angiolo Badaloni, soprannominato anche “la Montecatini al mare”.

Si tratta di uno dei primi edifici italiani realizzati in cemento armato. Dopo un incendio nel 1968 e in seguito alla costruzione di un sovrappasso ferroviario proprio di fronte il complesso, le Terme sono state abbandonate.

Molti voti anche per l’Abbazia di San Giusto al Pinone a Carmignano, edificata in arenaria nel XII secolo nella campagna pratese, e per il Santuario Pelagos, spazio marino internazionale unico al mondo, istituito nel 1999 per la tutela di migliaia di cetacei tra l’alto mar Tirreno e il Mar Ligure.

Come votare per i Luoghi del Cuore

Il censimento dei Luoghi del Cuore ha già raccolto in tutta Italia oltre 200mila voti per oltre 22mila siti. Ma c'è ancora molto tempo – fino al 30 novembre – per votare e “salvare” monumenti e bellezze artistiche: sia sul sito www.iluoghidelcuore.it, sia tramite l'app Fai, sia nelle filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Scandicci, torna l’arena estiva del Cinema Aurora

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Dopo quarant’anni di silenzio torna attiva l’arena estiva del cinema Aurora di Scandicci che per 10 giorni rispolvera il grande schermo all’aperto, grazie a Opencine 2016.

Sotto le stelle arrivano i migliori film dell'anno scorso per la rassegna “Storie di scelte radicali”, curata l'associazione culturale Amici del Cabiria in collaborazione con il Circolo Aurora.

Cinema all’aperto a Scandicci, quando

Le proiezioni  nell’arena estiva di via San Bartolo in Tuto vanno da lunedì 25 a venerdì 29 luglio e da lunedì 1 a venerdì 5 agosto 2016, con inizio spettacolo alle ore 21,15. In caso di pioggia le proiezioni si tengono nella sala al chiuso.

Ingresso libero per i soci

L’accesso alle proiezioni è gratuito con la tessera dell’associazione Amici del Cabiria (costo della card, valida  fino al prossimo 31 dicembre, 10 euro).

La rassegna è stata proposta dagli organizzatori all’interno del programma di iniziative culturali cittadine “Open City 2016 – Scandicci Estate” del Comune di Scandicci e di Scandicci Cultura.

10 film per l’arena estiva di Scandicci, il programma

Lunedì 25 luglio  2016
“Dheepan-Una nuova vita” di Jacques Audiard, thr, Fra ’15, 109’

Martedì 26 luglio 2016
“The program” di Stephen Frears, biog, GB ’15, 103’

Mercoledì 27 luglio 2016
“Carol” di Todd Haynes, dram, GB/USA ’15, 118’

Giovedì 28 luglio 2016
“The dressmaker” di Jocelyn Moorhouse, comm sent, Australia ’15, 118’

Venerdì 29 luglio 2016
“Sopravvissuto-The Martian” di Ridley Scott, fant, USA ’15, 130’

Lunedì 1 agosto 2016
“Astrosamantha” di Gianluca Cerasola, doc, Italia ’16, 83’

Martedì 2 agosto 2016
“The lobate” di Yorgos Lanthimos, fant, Gre/ GB/Irl/PB/Fra ’15, 118’

Mercoledì 3 agosto 2016
“Sicario” di Denis Villeneuve, thr, USA ’15, 121’

Giovedì 4 agosto 2016
“Suburra” di Stefano Sollima, dram, Italia ’15, 130’

Venerdì 5 agosto 2016
“Il ponte delle spie” di Steven Spielberg, thr, USA ’15, 140’

Sul sito dell'associazione Amici del Cabiria si trovano tutte le informazioni sull'arena estiva del cinema Aurora di Scandicci.

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Via 82 ceppaie, al loro posto nuovi alberi

Erano il ricordo di “vecchi” alberi, abbattuti perché malati o messi a dura prova dal maltempo come la potente tromba d’aria del primo agosto scorso. Ottantadue ceppaie sono state rimosse nel quartiere 2 durante  tre settimane di lavoro. Gli interventi dei boscaioli del Comune di Firenze si sono concentrati soprattutto in largo de Gasperi e viale Fanti, ma le opere sono state eseguite anche in viale Segni, viale Mazzini, viale Matteotti, piazza Oberdan, piazzale Donatello, piazza della Libertà, viale Don Minzoni, viale dei Mille, viale Malta, via Mannelli, viale Ugo Bassi, viale Duse, Varlungo e via del Rossellino.

Le ceppaie sono state eliminate grazie all’aiuto di una macchina speciale, che estirpa e macina le radici sollevando il terreno. L’investimento dell’amministrazione ammonta a 100mila euro.

Arriveranno nuove piante

“Abbiamo tolto le ceppaie – ha dichiarato l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Alessia Bettini –  contemporaneamente pianteremo, nel periodo vegetativo adatto, nuovi alberi secondo i programmi di tutela e arricchimento del verde pubblico che ci siamo dati per questo e i prossimi anni».

I luoghi del cuore più votati in Toscana

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Nella classifica (provvisoria) dei ''Luoghi del cuore'' del Fai, il castello di Sammezzano di Reggello si piazza davanti al Masso delle Fanciulle di Pomarance e alle livornesi Terme del Corallo

Pokémon GO, primo raduno fiorentino

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A caccia di Pokèmon in 50 ettari di verde. Venerdì 29 luglio il parco botanico  della Fattoria di Maiano (Fiesole) aprirà i battenti, a ingresso libero, per il primo raduno fiorentino di Pokémon GO, il gioco per smartphone diventato mania in pochi giorni anche in Italia dopo il lancio dell’app lo scorso 15 luglio.

Il raduno di Pokèmon Go a Firenze

Asini, cavalli e oche della fattoria, accanto agli animaletti (virtuali) creati nel 1995 dalla fantasia del giapponese Satoshi Tajiri e tornati oggi in voga grazie all’applicazione che sta spopolando negli Stati Uniti e in Europa. Le porte del parco botanico apriranno alle ore 18.00 per dare il via alla caccia.

“Noi da sempre preferiamo il reale al virtuale ma se questo gioco, diventato in pochi giorni così diffuso, crea nuove opportunità per conoscere e scoprire luoghi storici del nostro territorio ben venga.” Spiega la famiglia Miari Fulcis, titolare della Fattoria di Maiano. “Siamo molto curiosi di vedere come il mondo reale del nostro Parco botanico saprà integrarsi con la tecnologia di un gioco che si scopre così alleato di un patrimonio naturale che tutti devono aver l'occasione di apprezzare.”

Cos’è e come funziona Pokèmon go

Per chi ancora non lo conoscesse, Pokèmon Go è il fenomeno sociale delle ultime settimane. E' un videogioco sviluppato da Niantic e destinato agli smartphone Andrioid e a quelli Apple con sistema operativo iOS.

Il gioco sfrutta la realtà aumentata e la tecnologia Gps, basandosi sulle figure fittizie (i Pocket Monsters o, abbreviato Pokèmon) immaginate da Satoshi Tajiri. Dall’idea è nato prima un gioco per Gameboy, poi carte, fumetti e infine un cartone animato. Oggi è arrivata anche l’app che permette di dare la caccia a questi animaletti per le strade reali grazie a una mappa che ne indica la presenza in giro per la città.

Pokèmon Go a Firenze

Sul profilo Facebook della Fattoria di Maiano si trovano le informazioni sul raduno fiorentino di Pokèmon Go.

”Province verso il crack”: allarme dei sindacati

41 milioni di euro in meno per i “forzieri” delle Province toscane che di conseguenza andranno in dissesto finanziario con il blocco dei servizi, come il trasporto pubblico locale e la manutenzione stradale e degli edifici scolastici, mentre i lavoratori rischieranno lo stipendio.

Secondo Cgil, Cisl e Uil,  sarà questo lo scenario che si troveranno davanti i cittadini toscani, se il Decreto Enti Locali del Governo non verrà modificato. A Firenze i sindacati hanno deciso l’occupazione diurna a oltranza (con assemblea permanente) della Sala del Consiglio metropolitano in Palazzo Medici Riccardi.

I lavoratori occupano la Città metropolitana di Firenze

La misura è stata votata a maggioranza dai lavoratori durante l'assemblea nella sede della Città Metropolitana di Firenze, indetta dalla Rsu con Cgil-Cisl-Uil di categoria. “Un'azione motivata in primo luogo dai tagli alle Province contenuti nel Decreto Enti Locali, che assesta un nuovo durissimo colpo a questi enti già agonizzanti: lo scopo è difendere i servizi ai cittadini e i diritti e l'occupazione dei lavoratori”, spiegano le sigle sindacali.

Sempre secondo i sindacati, per i lavoratori delle Province e della Città metropolitana di Firenze  la diminuzione drastica di risorse comporterà il taglio di gran parte del salario accessorio e metterà a rischio anche lo stipendio, come già accade in realtà del Sud, dove per mesi non è stato erogato. Nella Città metropolitana di Firenze ci sono inoltre circa 60 precari ai quali scadrà il contratto a fine anno e, vista l'attuale situazione, non se lo vedranno rinnovare.

Venerdì giornata di mobilitazione in tutte le province toscane

Per venerdì 22 luglio, giornata nazionale di mobilitazione unitaria di Cgil-Cisl-Uil Funzioni pubbliche, sono state annunciate assemblee dei lavoratori in tutte le altre sedi delle Province della Toscana.

Alle assemblee sono stati invitati parlamentari dei territori, consiglieri regionali e sindaci a cui sarà chiesto di impegnarsi perché in sede di conversione del decreto vengano ridotti drasticamente i prelievi forzosi per le Province e le Città Metropolitane, così da evitare il dissesto di più della metà degli enti a livello nazionale.

Cgil, Cisl e Uil chiedono anche che vengano tolte per le Province e le Città Metropolitane tutte le sanzioni previste per lo sforamento del Patto di Stabilità 2015, comprese quelle che causano la drastica diminuzione del salario accessorio, e che vengano previste norme adeguate per poter rinnovare i contratti a tempo determinato.

Master e dottorati all’estero: voucher della Regione Toscana

Per i master e i dottorati all’estero arrivano i voucher della Regione Toscana dedicati l’alta formazione. Nell’ambito del  progetto Giovanisì per l’anno accademico 2016-207 sono stati stanziati 600mila euro: per i master sono destinati 460mila euro, per i dottorati 140mila euro.

Chi può richiedere i voucher in Toscana

Ai bandi, finanziati sul Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020 nell'ambito del progetto Giovanisì, possono partecipare giovani laureati under 35 che abbiano ottenuto la preammissione ad un master o ad un dottorato di ricerca all’estero. I giovani destinatari dei voucher dovranno essere residenti in Toscana e non aver fruito di voucher regionali con i precedenti bandi (2013 e 2015).

I corsi dovranno avere durata annuale o comunque rilasciare almeno 60 ECTS, essere full time e iniziare fra il primo luglio 2016 e il 30 aprile 2017 per concludersi con il rilascio del titolo entro il 30 aprile 2019 (master) o entro il 30 aprile 2021 (dottorato).

Master e dottorati all’estero: quanto può essere richiesto alla Regione Toscana

L'importo massimo che può essere richiesto è di 14mila euro per il master annuale, 17mila per il master biennale, 20mila per il dottorato. I costi rimborsati saranno quelli dell'iscrizione, le spese accessorie di soggiorno come viaggio e alloggio.

Quando escono i bandi per l’alta formazione di Giovanisì

La giunta regionale ha approvato la delibera il 19 luglio e la pubblicazione dei due bandi è prevista entro questo mese di luglio.

La valutazione delle domande avverrà in base a criteri coerenti con quanto richiesto dal comitato sorveglianza Fse (voto laurea, tempi di conseguimento, Isee), qualità e coerenza del progetto formativo e dell'ente erogante, coerenza del percorso prescelto con gli studi pregressi.

Sul sito di Giovanisì tutti gli ultimi aggiornamenti sui bandi per i voucher della Regione Toscana dedicati ai master e ai dottorati all’estero.