Forte la risposta dei fiorentini. Intanto la raccolta di beni di prima necessità per i terremotati è stata sospesa: ''sono arrivate indicazioni per un intervento da diluire nel tempo'', spiegano gli organizzatori
Foto di Vanessa Bambi
Forte la risposta dei fiorentini. Intanto la raccolta di beni di prima necessità per i terremotati è stata sospesa: ''sono arrivate indicazioni per un intervento da diluire nel tempo'', spiegano gli organizzatori
Foto di Vanessa Bambi
La linea uno della tramvia tornerà in pieno servizio martedì 13 settembre. Lo conferma l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti che ha compiuto un sopralluogo nel cantiere all’interno del sottopasso tra via Foggini e viale Talenti, dove è in corso la ricostruzione del muro di cemento armato che corre lungo i binari del tram.
Come anticipato da Il Reporter a inizio agosto, gli interventi al muro Foggini proseguono secondo i piani. “I lavori procedono spediti in linea con il cronoprogramma – spiega oggi Giorgetti – grazie all’impegno delle maestranze che hanno lavorato tutto il mese di agosto in doppio turno. In questa settimana, dopo il completamento della demolizione del vecchio muro, verrà realizzato l’intervento di spritz beton”.
Entro il primo settembre, fa sapere ancora l’assessore, saranno terminate le principali attività sul muro e quindi inizieranno le opere di ripristino e pulizia dei binari della tramvia. “Si conferma la riapertura della linea tramviaria per il 13 settembre”, assicura ancora Giorgetti. Al momento il servizio di Sirio è interrotto tra Arcipressi e Batoni. Le due fermate sono servite da bus sostitutivi (navetta e linee 77, 78, 9).
Sul sito di Gest, la società che gestisce la linea uno della tramvia, tutti gli aggiornamenti e le informazioni sui lavori al sottopasso Foggini-Talenti.
Manca poco più di un mese all’apertura al pubblico del nuovo Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, dopo la nascita della “navicella”, ossia l’ampliamento del museo firmato Maurice Nio, oltre alla riqualificazione dell’edificio originario di Italo Gamberini.
Il grand opening è fissato per domenica 16 ottobre, data in cui il Centro Pecci sarà visitabile dal pubblico gratuitamente. A inaugurare i nuovi spazi, le opere della mostra “La fine del mondo”, a cura del direttore Fabio Cavallucci, che occuperà tutta la superficie espositiva, più che raddoppiata dopo i lavori. In programma anche eventi collaterali e interventi multidisciplinari.
La mostra si snoderà tra spazi che aprono a un senso di silenzio e tranquillità cosmica e ambienti più frenetici e caotici, con opere di artisti internazionali come quelle dell’artista svizzero Thomas Hirschhorn, del cubano Carlos Garaicoa, del cinese Qiu Zhijie o del brasiliano Henrique Oliveira. Mescolerà tutte le arti in un flusso continuo, grazie a interventi anche di architetti, musicisti, operatori teatrali.
Guarda le immagini del nuovo Centro Pecci di Prato
Il Centro Pecci sarà l’unica istituzione pubblica dedicata all’arte contemporanea in Italia, e una tra le poche in Europa, a inaugurare un nuovo edificio nel decennio 2010-2020. Fondato nel 1988, il Centro Pecci si appresta a diventare un punto di riferimento internazionale per la sperimentazione dei molteplici linguaggi artistici contemporanei.
La sua missione sarà quella di indagare tutte le discipline della cultura contemporanea, toccando anche cinema, musica, perfoming arts, architettura, design, moda e letteratura, cercando di avvicinare il più possibile l’arte alla società.
A poche ore dal terremoto in provincia di Rieti, si moltiplicano le azioni per aiutare le popolazioni colpite. Anche Firenze fa la sua parte. La Misericordia di Firenze ha lanciato una raccolta di fondi per sostenere le famiglie terremotate.
“Chi desidera contribuire può rivolgersi direttamente alla sede di piazza Duomo oppure alle Sezioni di via del Sansovino, Ponte di Mezzo, Viale dei Mille e via Faentina”, spiega in una nota l’Arciconfraternita.
Le donazione possono essere fatte anche via bonifico sul conto corrente che è stato aperto appositamente per la sottoscrizione. Questi gli estremi:
ChiantiBanca – filiale Campo di Marte – IBAN – IT83C0867302804035000351546 conto corrente intestato a Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze – Piazza Duomo, 19-50122 Firenze. Nella causale deve essere riportata la dicitura “Offerte pro terremotati Centro Italia“.
Intanto sono in viaggio verso una delle cittadine più colpite dal terremoto, Amatrice, quattro volontari dell’Unità Cinofila da soccorso della Misericordia di Firenze con 3 cani (2 labrador e 1 Border Collie) e due mezzi. Le unità cinofile, che si uniscono agli altri soccorsi partiti dalla Toscana, sono state formate per la ricerca di persone sotto le macerie. Parte del personale è stato fatto rientrare dalle ferie perché potesse partire immediatamente.
Un appello a donare il sangue per far fronte ai bisogni che stanno emergendo nelle zone colpite dal terremoto. È quello che ha lanciato dall'assessore della Regione Toscana al diritto alla salute Stefania Saccardi.
“A seguito del terremoto di questa notte – riferisce Stefania Saccardi – il Centro Regionale Sangue è in costante rapporto con il Centro Nazionale Sangue per monitorare eventuali necessità a supporto delle regioni interessate. Al momento attuale il Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto”.
Ai servizi trasfusionali è stato chiesto di inserire in bacheca la massima disponibilità di qualsiasi gruppo. “Le associazioni sono invitate a gestire con accortezza l'afflusso dei donatori – ha aggiunto l’assessore – mantenendo la chiamata dei donatori sulla base delle necessità indicate dal meteo del sangue”.
Dal primo monitoraggio il Centro regionale del sangue ha verificato la disponibilità di 50 unità del gruppo 0 +; 15 di 0 -; 30 di B +; 15 di AB +.
Anche la Toscana si sta mobilitando per portare soccorso nelle zone colpite dal terremoto in provincia di Rieti. È in partenza una colonna mobile della Protezione civile regionale che allestirà un campo capace di accogliere 250 persone. Sono pronte anche le unità cinofile che saranno impiegate per le operazioni di scavo tra le macerie.
“Siamo in raccordo con la sala operativa della protezione civile nazionale – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – e con il coordinamento interforze delle Regioni. In questo momento la priorità, oltre alla collaborazione nella ricerca dei dispersi, è per noi soprattutto quella di soccorrere e assistere chi è rimasto senza tetto”. Da Grosseto è partito un mezzo dell'elisoccorso Pegaso, mentre gli ospedali della Toscana stanno dando disponibilità di posti letto nelle terapie intensive.
Anche due squadre della Protezione civile del Comune e della Città metropolitana di Firenze hanno offerto la propria disponibilità per i soccorsi ai terremotati nel Reatino.
In viaggio dalla Toscana verso Amatrice ci sono inoltre otto unità cinofile, composte da due squadre dell'Anpas, due della Croce Rossa e quattro della Misericordia di Firenze e saranno impiegate nella ricerca dei dispersi. La Misericordia di Firenze ha intanto lanciato una raccolta fondi per sostenere le famiglie colpite dal terremoto.
Anche cinquanta architetti fiorentini, che fanno parte della rete di Protezione civile istituita dal Consiglio nazionale degli architetti, sono già in allerta per rispondere alla chiamata della Protezione civile. Questa task force di esperti, una volta passata la fase di emergenza, si recherà sui della tragedia per le verifiche di stabilità degli edifici.
Il forte sisma è stato percepito anche in varie zone di Firenze, fa sapere la protezione civile fiorentina. In particolare sono giunte segnalazioni da Firenze (all'Isolotto le scosse si sono sentite con forza), Mugello, Campi Bisenzio, Rignano sull'Arno, Empolese e Scandicci.
È rimasta incastrata in mezzo al traffico fiorentino. Una Peugeot 508 è finita sopra un new jersey in cemento all'incrocio tra viale Belfiore e viale Redi, nell’area dove la viabilità è stata modificata per far posto ai cantieri della tramvia di Firenze. A bordo del veicolo una famiglia di turisti francesi che è rimasta illesa.
È successo intorno alle ore 18.00 di martedì 23 agosto. L’incidente, alla base del quale secondo le prime ricostruzioni ci sarebbe stata la disattenzione della persona alla guida, ha provocato qualche rallentamento al traffico, anche a causa dei tanti automobilisti che si sono soffermati per curiosare. Sul posto è intervenuta la polizia municipale e un carro attrezzi che ha liberato la carreggiata.
Guarda le immagini dell'incidente in viale Belfiore-viale Redi
Il violento terremoto che nella notte tra il 23 e 24 agosto ha colpito la provincia di Rieti è stato percepito in tutto il territorio della Città Metropolitana di Firenze. Non risultano danni a persone e cose sul territorio fiorentino. Lo comunica la protezione civile della Metrocittà di Firenze.
In particolare sono arrivate molte segnalazioni da parte dei cittadini per la prima scossa, magnitudo 6 a profondità di 4 km con epicentro localizzato ad Accumoli (Rieti), tra Norcia e Amatrice. Sono numerosi i messaggi scritti dai cittadini sulla pagina Facebook della Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze.
“La Sala di Protezione civile della Metrocittà – spiega il consigliere delegato Angelo Bassi – ha subito monitorato la situazione nel nostro territorio, dove il sisma è stato percepito con intensità, soprattutto in alcune zone. Ci sono giunte segnalazioni dai cittadini del territorio, in particolare da Firenze (all'Isolotto le scosse si sono sentite con forza), Mugello, Campi Bisenzio, Rignano sull'Arno, Empolese e Scandicci. Molti concittadini si sono collegati dalle località in cui sono in vacanza. Dal nostro monitoraggio, non risulta che nel nostro territorio vi siano stati danni a persone e cose”.
Il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha attivato i numeri telefonici 840840 e 803555.
“Siamo addolorati dal terremoto che ha colpito questa notte tanti cittadini del Reatino e siamo in ansia per quanti sono sotto le macerie. Vogliamo anche noi aiutarli”, ha detto il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella. Da Firenze partiranno due squadre della Protezione civile del Comune e della Città Metropolitana.
Si avvicina il grand opening del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dopo i lavori di ampliamento. In arrivo la mostra ''La fine del mondo''.
Le immagini della nuova struttura che sarà riaperta al pubblico domenica 16 ottobre (gratis, per un giorno).
L’auto di una famiglia di turisti francesi è finita su una delle protezioni in cemento che delimitano le aree di cantiere tra viale Belfiore e viale Redi a Firenze. E' successo intorno alle 18 di martedì 23 agosto.
Foto: Il Reporter – GC