L’arrivo del Papa allo stadio Franchi
Papa Francesco ha raggiunto lo stadi oFranchi, dove alle 15.30 celebrerà la Santa Messa. Le immagini del suo arrivo e del saluto ai fedeli
Volontarie per la visita di Papa Francesco: “Pronte a intervenire, ma sarà una giornata di festa”
Centinaia di volontari di pubblica sicurezza sono all’azione in tutta Firenze per garantire la massima serenità a tutti i fedeli durante la visita del Pontefice
Papa Francesco è arrivato a Firenze
Dopo l’atterraggio allo stadio Ridolfi il Pontefice si dirige verso il centro. Ecco il passaggio sul Ponte al Pino salutato dalla folla dei fedeli lungo le strade
L’uomo della forchetta
Correva l’anno 1872 quando, precisamente la sera del 9 gennaio, con poca prudenza e molta spavalderia, il giovane tappezziere Egisto Cipriani di 23 anni, scapolo, fece una sconsiderata scommessa. Il baldo giovanotto, che aveva avuto modo di vedere un prestigiatore cinese infilarsi una sciabola in gola durante i suoi spettacoli all’Arena Nazionale dove si esibiva la Compagnia Equestre diretta da Achille Ciotti, con i gaudenti amici, scommise che si sarebbe introdotto interamente una forchetta nell’esofago.
Scelse una comune forchetta metallica da tavola e, presa con due dita per le quattro punte, iniziò l’inserimento nella gola per la parte del manico, quando, malauguratamente, gli sfuggì l’appiglio e la forchetta scivolò giù. Dopo diversi, quanto inutili, tentativi di recuperarla compiuti dallo stesso giovane e dai suoi amici, non riuscirono che a farla penetrare più addentro nell’esofago, in preda al terrore Egisto fu accompagnato all’ospedale di San Giovanni di Dio. Anche qui dopo varie prove, non potendo ottenere nessun recupero, gli furono somministrati 60 grammi d’olio di ricino per favorirne l’evacuazione. In questo caso specifico, il corpo estraneo ingerito era talmente lungo (cm 22), che l’espulsione naturale era difficilissima, se non addirittura impossibile. Infatti, fu così. Il giorno seguente il povero Cipriani fu ricoverato nella clinica chirurgica dell’ospedale di Santa Maria Nuova, all’attenzione del professor Tebaldo Rosati.
Del caso s’interessò subito la stampa cittadina e per circa due mesi il quotidiano La Nazione, descrisse in ogni particolare l’evolversi di questo specifico caso di cronaca. Il giovane tappezziere, che abitava in Via del Porcellana al numero 13, fu assiduamente visitato e controllato anche attraverso consulti effettuati da illustri luminari del tempo nostrani e stranieri, fra i quali notammo tre medici inglesi; chi protendeva per un’attesa determinata a capire meglio dove si trovasse effettivamente la forchetta, chi, viceversa, era dell’idea di intervenire chirurgicamente mediante l’apertura dell’addome per estrarla.
L’operazione era una di quelle definite “difficilissima e scabrosissima” in quanto, non ancora conosciuti i Raggi Rontgen, la localizzazione del corpo estraneo avveniva solo per palpazione e questa non era sufficiente a stabilire con precisione dove si trovasse la forchetta. Non si volle neppure capovolgere l’individuo per tentare di far retrocedere per l’esofago il corpo estraneo, perché la forma stessa della forchetta escludeva ogni possibilità della sua uscita. Fu proposto anche di sperimentare una sonda spicillo realizzata appositamente dalla ditta Gabbrielli, nota fabbrica di strumenti chirurgici, da introdursi attraverso l’esofago nello stomaco del paziente che, venuta a contatto colla forchetta potrebbe dare un suono che ci assicurerebbe della di lei esistenza. Tali esperimenti, ripetuti in più occasioni, oltre a procurare al Cipriani fortissimi sensi di soffocamento, dettero sempre esiti negativi.
Trascorsero giorni, settimane, mesi, fino a quando il Cipriani, divenuto il famoso “uomo della forchetta”, poiché le sue condizioni erano tali da far scrivere al cronista che egli mangia, beve, fuma, passeggia ed è tranquillo, decise di lasciare l’ospedale e tornarsene a casa al suo lavoro di tappezziere. Sembra incredibile ma è pur vero, che Egisto Cipriani, con la forchetta nell’addome, trascorse ben 15 anni di vita quasi del tutto normale, tanto che contrasse anche matrimonio. Il 30 aprile 1887, però, quando ormai più nessuno pensava all’uomo della forchetta, questi fu urgentemente operato di laparotomia nell’Ospedale di San Giovanni di Dio dallo stesso Professor Tebaldo Rosati, che per primo lo aveva visitato nel 1872 (nel frattempo divenuto primario) e dal suo aiuto dottor Giulio Catani. L’esito dell’operazione fu positivo e l’8 giugno il Cipriani fu dimesso con guarigione perfetta.
A solo titolo di curiosità dobbiamo riferire che la forchetta recuperata è tuttora custodita nel piccolo museo dell’Ospedale di San Giovanni di Dio unitamente alla fotografia del Cipriani. Inoltre, l’arguto poeta Renato Fucini, noto anche con lo pseudonimo e anagramma di Neri Tanfucio, che in quell’epoca viveva nella nostra città, Ingegnere del Municipio, compose un sonetto (il XXXVI°) in vernacolo pisano intitolato L’Omo della forchetta.
Il racconto è tratto dal libro “Piazza di Santa Maria Novella” degli autori mentre il disegno è di Stefania Valentini.
Strapotere viola anche a Genova. La Fiorentina mantiene il primo posto
La Fiorentina supera la Sampdoria in una delle trasferte più insidiose d’Italia. Un 2-0 che conferma la mentalità da grande squadra. Ancora capolista, al pari dell’Inter, la Fiorentina ha mostrato grande personalità e bel gioco. Con, oltre a Ilicic e Kalinic, autori delle reti, le ottime prove di Bernardeschi e Vecino. Zenga punta sul tridente Carbonero, Muriel, Eder. A centrocampo schiera Fernando e Barreto con capitan Soriano. In difesa l’ex di turno De Silvestri, all’esordio stagionale, Pereira, Silvestre e Zukanovic. Sousa sceglie la difesa a tre con Astori, Rodriguez e Roncaglia davanti a Tatarusanu. Badelj e Vecino a centrocampo, con Pasqual a sinistra e Bernardeschi sulla destra. I due trequartista sono Borja Valero e Ilicic mentre davanti gioca Kalinic.
Primo tempo
La Sampdoria parte bene. Eder pare in serata buona e costringe subito, dopo tre minuti, Badelj a far fallo subito sanzionato da un cartellino giallo. Dopo poco Russo di Nola ammonisce anche Vecino per un contatto su Muriel. I blucerchiati però, dopo queste prime incursioni, subiscono, all’8’ la prima rete della Fiorentina. Zukanovic blocca, ingenuamente, un cross di Bernardeschi. L’arbitro Russo concede la massima punizione e Ilicic, dal dischetto, non sbaglia con un rasoterra all’angolino. E’ il quinto rigore in stagione per i viola e la quarta marcatura personale per lo sloveno. Al 13’ ci prova Fernando su punizione ma è attento Tatarusanu. Al 16’ Kalinic, su lancio di Badelj non trova il gol per un soffio, a tu per tu con Viviano. Il primo tempo continua senza grandi emozioni. Al 44’ arriva però la grande giocata di Bernardeschi che, dalla destra, rientra sul proprio piede forte e nonostante la posizione angolata trova la porta, arrendendosi soltanto al colpo di reni di Viviano. Si va all’intervallo sull’1-0 per i viola.
Secondo tempo
Fiorentina che non si limita a gestire la gara ma che cerca di chiuderla subito, ad inizio ripresa. Ci prova Vecino al 48’ con un destro deviato da Silvestre e salvato alto dall’ottimo Viviano. Al 56’ azione insistita di Kalinic che serve Bernardeschi, il numero 10 viola tira ma Viviano devia in corner. Al 58’ l’ennesima combinazione tra lo sloveno Ilicic ed il croato Kalinic porta al raddoppio. Scambio tra i due ed il numero 9 che da due passi non può che appoggiare in fondo alla porta. Kalinic si conferma l’uomo dei gol in trasferta: 7 gol totali, di cui 6 lontano dal Franchi. Al 78’
Roncaglia tenta un improbabile retropassaggio trovando invece Eder che si fa ipnotizzare da Tatarusanu e sciupa un’occasione d’oro. All’89’ arriva sui piedi di Mario Suarez l’ultima occasione da rete, Viviano respinge il diagonale. Viola ancora primi.
L’allenatore
Paulo Sousa soddisfatto per la vittoria in trasferta. “Sono contento. Giocare qui è molto difficile. Abbiamo avuto un controllo emozionale per gestire la partita, accelerando o rallentando nei momenti giusti e poi essendo concreti. Noi vogliamo competere con tutti. Il nostro scudetto – aggiunge Paulo Sousa – è arrivare a fine stagione con il riconoscimento di tutti del nostro lavoro. Abbiamo molta voglia di competere con tutti, proporre un calcio allegro e propositivo, controllare i nostri avversari e cercare di vincere ogni partita. Abbiamo l’orgoglio della città e dei nostri tifosi, quanto più siamo vicini tanto più diventiamo forti”.
La prevenzione si fa alle Cascine, torna la Festa del medico di famiglia
C'è il pediatra e il dermatologo, il dentista e lo psicologo, si controlla la vista, l'udito e la pressione. Alle Cascine c'è un vero poliambulatorio, gratuito e aperto a tutti per un giorno: torna la Festa del medico di famiglia, un appuntamento dedicato al rapporto tra medico e paziente che sabato 7 e domenica 8 novembre darà vita a dibattiti, eventi, screening gratuiti e lezioni dimostrative al Parco delle Cascine.
prevenzione e screening al “villaggio della salute”
La Festa del medico di famiglia è un appuntamento organizzato da Koncept srl in tutta Italia per la sesta edizione. A Firenze la sede scelta è il parco delle Cascine e la Palazzina reale, sede della Scuola di agraria dell’Università di Firenze, dove verrà allestito il “Villaggio della salute”: tensostrutture, tende e unità mobili che ospiteranno specialisti disponibili per visite e esami medici gratuiti, con l'obiettivo di promuovere la cultura della salute e della prevenzione.
Si comincia sabato 7 novembre con il workshop per i ragazzi delle scuole superiori e il corso di rianimazione cardio-polmonare aperto a tutti, entrambi organizzati dalla Croce Rossa italiana. Domenica 8 novembre la giornata si apre con “Muoviamiamoci”, la camminata ludico-sportiva aperta anche agli amici a quattro zampe che unisce nordic walking e dog jogging.
convegni, incontri, approfondimenti
Spazio anche ai momenti di approfondimento medico e scientifico: alle 10 è in programma il convegno “Stomizzati in buona salute” presso la Scuola di Agraria e organizzato dall'Associazione stomizzati toscani con il supporto di Coloplast, azienda leader mondiale nella produzione di prodotti per stomia e incontinenza, al quale parteciperanno esperti, medici e stomaterapisti.
Si apriranno in contemporanea il “Forum permanente della salute degli anziani” organizzato da Cna Pensionati, e la tavola rotonda dedicata alla “lean organization” in Toscana, oltre a un incontro sulle malattie reumatiche.
Per tutto il giorno medici specialisti, infermieri, fisioterapisti e assistenti sociali saranno a disposizione dei visitatori e, per i più piccoli, ci sarà uno spazio giochi pensato per sviluppare il dialogo tra bambino e medico curante. Nel pomeriggio lezioni gratuite di tango curate dalla scuola Pablo Tango, una disciplina ideale per cardiopatici e soggetti tendenti alla depressione.
Finita la Festa, il 12 novembre, la Fondazione italiana medici di medicina generale di via Baracca 209 ospiterà il dibattito “Slow medicine”, e il 14 novembre, nella stessa sede, il Convegno nazionale del Medico di famiglia.
La manifestazione è realizzata grazie allo sponsor Coloplast, multinazionale danese fondata nel 1954 e leader nella produzione e commercializzazione di dispositivi medici, impegnata nel migliorare la vita delle persone bisognose di cure. “Sono circa 70 mila gli stomizzati in Italia e la maggior parte di essi vive la propria condizione come una malattia – spiega Patrizia Turrini, direttrice marketing di Coloplat Italia -. Essere stomizzati non significa esser malati, ma si pone l'accento su una condizione di bisogno. È il bisogno di assistenza per supportare queste persone che permette loro di recuperare una qualità della vita buona e dignitosa. Vengono in loro aiuto infermieri professionali, stomaterapisti, una figura professionale che si fa carico della riabilitazione insieme alle associazioni come a.S.tos., che lavorano per il riconoscimento dei diritti del paziente. Occorre però qualcosa di più, qualcosa di cui crediamo si possa iniziare a parlare in occasione della due giorni fiorentina”.
La Festa del medico di famiglia è co-promossa dal Comune di Firenze con il patrocinio di Regione Toscana, Azienda Sanitaria Firenze e Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze.
Il 10 novembre un tram ogni 4 minuti
Tramvia potenziata in città il prossimo 10 novembre. In occasione della visita di Papa Bergoglio a Firenze, la tramvia opererà a pieno ritmo per l’intera giornata, con corse ogni 4 minuti.
l'invito
“Invitiamo i fiorentini e tutti coloro che arriveranno a Firenze a utilizzare la tramvia per raggiungere il centro della città – dichiara Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest – la tramvia e tutti i nostri autisti saranno in prima linea per vivere in serenità una giornata importante per l’intera città”.
il potenziamento
Gest, in accordo con il Comune di Firenze, ha deciso di potenziare il suo servizio e consentire alle migliaia di persone interessate a seguire la visita del Pontefice di arrivare nel centro storico più comodamente possibile.
la frequenza
Martedì 10 novembre, a partire dalle 7 e fino alle 21, sulla linea 1 il servizio garantirà una frequenza inferiore ai 4 minuti tra una corsa e l'altra, la stessa che solitamente viene adottata negli orari di punta.
Una scelta – viene spiegato – “in grado di rispondere alla grande presenza di persone in città, per offrire un'alternativa ai mezzi privati, per ridurre l’impatto sulla viabilità verso il centro storico, luogo dove il Santo Padre svolgerà parte della sua visita”.
Ospedali, soccorsi, 118: il ”piano” per la visita del Papa
Un piano straordinario per garantire l’eventuale assistenza ai tanti partecipanti all’evento e il normale funzionamento dei servizi sanitari in una giornata caratterizzata da significativi provvedimenti di limitazione al traffico, interruzioni di percorsi stradali, grande afflusso di persone in alcune aree. E’ quello predisposto dall’Azienda sanitaria di Firenze, insieme all’Azienda di Prato, in occasione della visita di Papa Francesco a Firenze martedì 10 novembre. Ecco il “piano” per Firenze.
I servizi del 118
La centrale operativa del 118 ha attivato un aumento di personale sanitario e mezzi rispetto alla rete normalmente operante, dislocati strategicamente nei luoghi in cui si prevede il maggior afflusso di persone, ovvero dove il Papa celebrerà la Messa, nelle piazze dove verranno installati i maxischermi e nelle zone in cui il Papa transiterà per salutare i fedeli.
Le postazioni temporanee di soccorso (Pts) con un medico e un infermiere attivate a Firenze lungo il percorso della Papamobile saranno 5. Personale sanitario supplementare sarà presente sia in Centrale che nella Control Room dello Stadio Artemio Franchi attivata dalla autorità di Pubblica Sicurezza, per la ricezione e gestione delle chiamate e per la pianificazione e il coordinamento delle attività.
Sempre a Firenze, oltre a essere pienamente attiva l’ordinaria rete territoriale dell’emergenza sanitaria, dalle 8 alle 20 ci sarà 1 automedica del 118, 4 ambulanze per la rianimazione e 25 di primo soccorso fornite dalle Associazioni del volontariato, 15 squadre di soccorso sanitario a piedi dislocate lungo i percorsi del Papa in città. D’intesa con il Comune di Firenze è stato predisposto un piano per la viabilità dei mezzi di soccorso in entrata e in uscita dagli ospedali cittadini. L'Arcidiocesi di Firenze ha affidato la gestione dell’assistenza sanitaria all’interno dello stadio Artemio Franchi, dello stadio Ridolfi e del Mandela Forum alla Misericordia di Firenze, che si avvarrà della collaborazione anche della Croce Rossa Italiana.
Servizi e attività
Per far fronte ai problemi di viabilità lungo il percorso del Papa, che potrebbero ritardare l'intervento delle ditte manutentrici di apparecchiature anche critiche nei presidi ospedalieri e territoriali cittadini, e anche nelle abitazioni dei pazienti in ventiloterapia domiciliare, sono stati adottati una serie di provvedimenti mirati a limitare eventuali disservizi. Un'apposita unità di crisi in grado di intervenire in caso di chiamate in urgenza è stata allertata rafforzando la presenza in zona di personale tecnico, contattando tutte le ditte esterne coinvolte, anticipando gli eventuali interventi di manutenzione già programmati. Gli ospedali cittadini e i presidi territoriali vengono riforniti nei giorni immediatamente precedenti la visita di farmaci, dispositivi medici e bombole di gas medicinali in modo da avere la massima disponibilità il occasione dell'evento.
Ospedale di Santa Maria Nuova
Resta chiuso la mattinata del 10 novembre il punto prelievi dell’ospedale di Santa Maria Nuova, eccezion fatta per le urgenze. I turni di dialisi vengono anticipati sospendendo l’attività il 10 come anche l’ambulatorio di nefrologia; spostati anche gli appuntamenti dell’ambulatorio emotrasfusione e per il trattamento degli anticoagulanti orali (Tao) che il 10 restano chiusi. Sospese anche le prestazioni all’ambulatorio di radiologia. Sospesa l’attività di endoscopia, quella di riabilitazione, fisioterapia, spostati tutti gli appuntamenti negli ambulatori. Garantite solo le urgenze anche per quanto concerne la sala operatoria, l’ortopedia. Al pronto soccorso e nel reparto di terapia intensiva rafforzati gli staff medici e tenuti liberi alcuni posti nel caso di emergenza per lo staff papale.
Ospedale di Ponte a Niccheri
È stato attivato un turno aggiuntivo del personale infermieristico al pronto soccorso, garantendo anche la possibilità di apertura di 8-10 posti letto multifunzionali in Chirurgia di elezione in caso di sovraffollamento.
Chiusure straordinarie
La mattinata del 10 novembre restano eccezionalmente chiusi il punto prelievi di via Gabriele D’Annunzio, salvo per le urgenze, e quello alla Croce Rossa sul lungarno Torrigiani; gli ambulatori delle vaccinazioni internazionali a San Salvi. Salvo urgenze, le visite infermieristiche domiciliari nei quartieri 1 e 2 verranno programmate prima delle 9 del mattino e dopo le 18.
Sospesa l’attività di riabilitazione al presidio di via D’Annunzio e al centro Le Civette a San Salvi. Al presidio di via D’Annunzio è sospesa anche per l’intera giornata l’attività del poliambulatorio, del consultorio ostetrico ginecologico, di quello pediatrico e le vaccinazioni. Il Cup e l’anagrafe verranno interrotti alle 11.30.
La Fiorentina torna in corsa in Europa grazie a Ilicic
Nella notte di Ilicic, autore di due reti, la Fiorentina batte il Lech Poznan e vola al secondo posto nel girone di Europa League tornando in corsa per la qualificazione ai sedicesimi di finale. La prossima gara contro il Basilea potrebbe regalare il passaggio del turno alla formazione di Sousa. Jan Urban schiera, davanti a Buric, una difesa con Kedziora, Kadar e Dudka-Kaminski. In mediana agiscono Tetteh e Tralka. Davanti Hamalainen con Formella, Linetty e Pawloski sulla trequarti.
Paulo Sousa schiera Sepe con Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Astori in difensa. In mezzo al campo Blaszczykowski e Bernardeschi sono i due esterni, mentre in mezzo torna Mario Suarez con Vecino. In attacco Ilicic e Mati Fernandez supportano Giuseppe Rossi.
Primo tempo
Non facile l’avvio di gara per la Fiorentina. Il Lech fa girare la sfera con velocità e si presenta pericolosamente davanti a Sepe. Al 10’ ci prova Pawloski ma il tiro sfiora solo il palo della porta difesa da Sepe. Al 24’ Bernardeschi tocca per Ilicic, slalom in area e passaggio a Mati Fernandez che tira a girare sfiorando, anche lui, il palo. Al 28’ Pepito Rossi si proietta in area, salta un paio di avversari ma calcia male. Al 42’ punizione per la Fiorentina. Strepitosa esecuzione di Ilicic che sorvola la barriera prima di concludere sull’angolino all’incrocio dei pali. E’ l’1-0 per i viola col quale si va al riposo.
Secondo tempo
Si riprende con la Fiorentina che si preoccupa di proteggere il vantaggio mentre il Lech appare senza idee. Al 56’ grande dribbling di Pepito su Dudka, ma Kedziora riesce a deviargli il tiro. gli sporca il tiro sul più bello. Al 64’ Mati Fernandez ci prova da lontano ma la sfera sorvola la traversa e si perde sul fondo. Al 78’ si rivedono i polacchi con Lovrencsics, entrato al posto di Formella, che prende palla, la difende dal ritorno di Alonso e sfiora il palo alla destra di Sepe. All’83’ il raddoppio viola. Ilicic, servito in profondità da un passaggio filtrante di Mati Fernandez, supera Buric con un bel tiro che chiude la gara e rilancia le quotazioni europee dei gigliati.
L’allenatore
Soddisfatto, a fine gara, Paulo Sousa: “Il segreto è essere sempre senza limiti. Dobbiamo essere attenti e concentrati. E’ stata una gara molto dura, loro sanno difendersi alla grande e ripartono forte. Ho visto una squadra di carattere e grinta, volevamo portare a casa i tre punti, era troppo importante vincere. Lottiamo tantissimo – conclude Paulo Sousa – così possiamo portare a casa punti importanti”.