mercoledì, 13 Agosto 2025
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Giovani e diabete in “Settembre”, documentario del Meyer

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Clara, Tommaso e Sofia sono tre adolescenti che hanno sogni, emozioni e aspettative, come tutti i loro coetanei. Ma hanno anche un problema: sono affetti dal diabete di tipo 1. Le loro storie, raccontate con leggerezza e discrezione, hanno dato vita a “Settembre”, il documentario nato dalla collaborazione tra il neonato Centro studi della Fondazione Meyer e il regista Duccio Chiarini che debutterà domani alle 18 allo Spazio Alfieri di Firenze, in occasione della Giornata mondiale del diabete.

Tre adolescenti pronti a diventare adulti

Settembre è un mese di passaggio, sospeso tra l'ultima spensieratezza estiva e l'urgenza di darsi nuovi obiettivi per l'anno a venire. Il mese in cui gli adolescenti si accorgono che stanno diventando grandi. “Il documentario – spiega il regista Duccio Chiarini – prova a comporre un ritratto sincero di un piccolo gruppo di adolescenti alle prese non solo con la propria malattia ma anche con le complessità, i sogni e le aspettative della loro adolescenza. Settembre non è solamente il periodo che abbiamo scelto per girare questo documentario, ma soprattutto un'atmosfera”.

Tommaso è un ragazzo intelligente e ironico già capace di guardare con lucidità al suo futuro. Sofia ama ballare e divertirsi con gli amici e sta imparando a farlo senza soffrire per la sua patologia. Clara ha dovuto rinunciare al grande sogno della sua vita proprio per colpa del diabete, ma ha reagito con grande forza. Duccio Chiarini, già autore dei plurimepremiati “Hit the road nonna”, documentario autobiografico, e “Short Skin – I dolori del giovane Edo”, il suo primo lungometraggio di finzione, li segue con delicatezza e leggerezza durante i pomeriggi con gli amici, i pasti in famiglia e le visite periodiche al Meyer dove tutti e tre sono in cura, raccoglie le loro confessioni per raccontare una quotidianità tra le cui pieghe si affaccia la malattia con la quale hanno dovuto imparare a fare i conti.

Vivere con il diabete, dice Clara nel film, somiglia alla “convivenza con un coinquilino”: non è la persona che si è scelta ma quella che si è incontrata per caso. In qualche modo però, tra alti e bassi, si impara a stare insieme.

Il Centro Studi della Fondazione Meyer

Il documentario è la prima iniziativa culturale del Centro studi della Fondazione Meyer, nuova realtà nata per promuovere attività di tutela dei diritti dei bambini e di approfondimento del vissuto di malattia, anche ai fini formativi dei futuri medici. “Questo documentario è la prima iniziativa culturale curata dal Centro studi che, in questo caso, intende offrire uno strumento dinamico per promuovere la cultura dei diritti dei pazienti in età evolutiva” spiega il professor Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer. “Per questa prima iniziativa culturale è stato scelto il linguaggio filmico, concretizzato da un portavoce di talento come è il regista Duccio Chiarini – prosegue – Non ci sarebbe stato altro strumento così reale e allo stesso tempo così poetico per svelare una realtà inedita, delicatamente indagata, quale è il mondo dell'adolescenza alle prese con una malattia cronica”.

Dopo la “prima” di sabato 14 novembre allo Spazio Alfieri (ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili), nelle prossime settimane “Settembre” inizierà la sua tournée nei cinema. Le date saranno presto pubblicate su www.fondazionemeyer.it e www.meyer.it. Già in programma una replica al Meyer il 21 gennaio, alle 16.30, in Aula Magna.

Salute, via ai vaccini antinfluenzali

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Via alla vaccinazione antinfluenzale. È iniziata ieri, giovedì 12 novembre, la distribuzione a medici e pediatri di famiglia delle circa 190mila dosi di vaccino contro l’influenza ordinate per la campagna di prevenzione 2015-2016 promossa dalla Regione Toscana, che saranno somministrate nei loro ambulatori e nei principali presidi dell’Azienda sanitaria di Firenze.

“il periodo giusto”

Solo a Sesto Fiorentino, dove l’arrivo delle dosi ha coinciso con la festa del patrono cittadino, la distribuzione del vaccino, che interessa anche i medici di Campi Bisenzio e Calenzano, è stata posticipata a lunedì 16. Il periodo giusto per vaccinarsi – spiegano dalla Asl – è proprio questo: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della vaccinazione, e i picchi epidemici si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio.

gli obiettivi

Anche quest’anno – viene spiegato ancora – l’obiettivo della campagna è quello di vaccinare il maggior numero possibile di persone a rischio, in particolare anziani, persone con malattie croniche, di ridurre il numero delle complicanze dell’influenza e dell’ospedalizzazione, di evitare il contagio ai bambini con patologie croniche e di limitare il più possibile la diffusione del virus tra gli operatori addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale sanitario, scolastico, ecc…).

Target prioritario della vaccinazione antinfluenzale è quello che comprende i cittadini di età pari o superiore ai 65 anni. Da quest’anno, inoltre, solo per i nati nel 1950 e ai cittadini di tutte le età compresi nelle fasce a rischio oltre a quello antinfluenzale viene offerto gratuitamente anche il vaccino antipneumococcico, che protegge dalla polmonite e da altre gravi malattie. Sono considerati a rischio bambini e adulti che presentano diabete, assenza o malattie della milza, malattie croniche del cuore, dei polmoni o dei reni, sordità con impianti cocleari, difetti delle difese immunitarie, neoplasie, ecc.

nei presidi asl

Il vaccino antinfluenzale viene anche effettuato in 22 presidi della Asl 10 sparsi su tutto il territorio: Canova, Le Piagge, D'Annunzio, S. Rosa, Sesto Fiorentino, Camerata, Campi Bisenzio, Scandicci, Lastra a Signa, Figline Valdarno, Rignano sull’Arno, Incisa Valdarno, Reggello, Pontassieve, Barberino del Mugello, Scarperia, Vicchio, Dicomano, Borgo S. Lorenzo, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola.

Il regista Duccio Chiarini presenta “Settembre”

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Dall’incontro con il Centro studi della Fondazione Meyer alle riprese con i tre protagonisti: Duccio Chiarini racconta com’è nato “Settembre”

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Al Visarno torna il Palio degli esercizi storici

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Torna domenica 15 novembre, a partire dalle 12, all'Ippodromo del Visarno, il Palio degli esercizi storici fiorentini, manifestazione giunta alla sua terza edizione che rinnova il sodalizio tra le aziende storiche fiorentine e l'impianto delle Cascine (www.visarno.it) guidato dalla Sanfelice srl.

l'incasso

Come nelle precedenti edizioni, l’incasso della manifestazione (i due euro del biglietto di ingresso per gli uomini e le offerte raccolte nei box predisposti all’interno dell’ippodromo) sarà devoluto al “taxi della solidarietà” Milano 25 di Caterina Bellandi (www.milano25onlus.org).

le iniziative

In questo giorni e fino a domenica, una carrozza con araldo, tamburino a dama girerà per le vie di Firenze, annunciando la manifestazione. Insieme al Palio si terranno iniziative e spettacoli a garantire momenti di svago per grandi e piccini. Il corteo del calcio storico fiorentino, per esempio, che arriverà al Visarno grazie alla collaborazione tra gli organizzatori e l’assessore allo sport e alle tradizioni popolari del Comune di Firenze, Andrea Vannucci e l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini, ma anche l’esposizione dei prodotti tipici dei negozi dell’associazione.

la novità

Vera novità di questa edizione è il Teatro dell'Universo di Leonardo da Vinci, fedele riproduzione della scenografia “La Montagna che si apre” realizzata da Leonardo per l'opera del Poliziano “Fabula di Orfeo”. Dopo oltre cinque secoli, la “Montagna che si apre” è rinata grazie a una collaborazione inedita quanto “spettacolare”  tra il Museo Ideale Leonardo da Vinci e la Fondazione Carnevale di Viareggio. La struttura, alta quasi 10 metri, è stata realizzata in cartapesta e vetroresina dai Maestri Umberto e Stefano Cinquini e, al pari della machina originale, è in grado di accogliere attori e luci. Ci sono voluti otto mesi per completare l'opera e renderla visibile al pubblico e fruibile dagli operatori: ora sarà messa in mostra per la prima volta proprio in occasione del Palio.

gli esercizi

Come da tradizione, venerdì (13 novembre) si terrà il sorteggio pubblico per gli abbinamenti tra cavalli ed esercizi storici. L’appuntamento è alla nuova sala Bingo delle Cascine.

Questi i 56 esercizi partecipanti: Marzotto Carta, Antica Occhialeria, Argentiere Pagliai, Bottega D'arte Lastrucci, Brovelli 1887, Casa Del Vino, Cornici Maselli, Ditta T. Pestelli, Enoteca Alessi, F.lli Ugolini Bronzisti, Farmacia Paoletti, Filistrucchi, Floricoltura Vannucci, Trattoria Gozzi, Fratelli Zanobini, Gastronomia Porrati Antonio, Gelateria Baroncini, Hotel Annalena, Hotel Centrale, Hotel Monnalisa, Il Civaiolo, Isor Carta E Pelle, La Pintatutto, Libreria Giorni, Luca Fantappie', Macelleria Anzuini E Massi, Moleria Locchi, Ortofrutta Campolmi, Osteria Antica Mescita, S. Niccolo, Ottica Bongi, Panificio Canapa, Pelletteria Bruscoli, Gelatera Perche' No!…, Picchiani E Barlacchi, Profumeria Invicta, Raspini, Ristorante Giannino, Ristorante La Bussola, Sandra Fancelli Emporio, Taf, Tessilarte, Trattoria Acquacotta, Trattoria Da Burde, Trattoria Le Mossacce, Trattoria Mario, Trattoria Palle D'oro, Trattoria Pallottino, Trattoria Sabatino, Trattoria Sostanza Troia, Trippaio Porcellino Orazio Nencioni, Ugo Poggi, Ugolini Mosaici, Valigeria Gazzarrini, Vivoli Piero Il Gelato, Zecchi Colori Belle Arti, Campolmi Filati.

le corse

Le corse avranno inizio domenica alle 13, con le eliminatorie. I primi due cavalli di ogni corsa disputeranno la finale. I dieci finalisti lotteranno per aggiudicarsi il drappo disegnato e realizzato da Roberto Cavalli e dalla sua maison. Al vincitore andrà anche un premio offerto dalla bottega che ha vinto la seconda edizione del Palio, l’Ortofrutta Campolmi.

Sciopero in Toscana, venerdì treni a rischio

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Venerdì treni a rischio in Toscana causa sciopero.

lo sciopero

Le segreterie regionali toscane delle sigle sindacali Filt, Fit e Uilt hanno proclamato uno sciopero del personale di Rete Ferroviaria Italiana addetto alla circolazione dei treni dalle 9 alle 17 di venerdì 13 novembre. 

i treni

La circolazione dei treni a lunga percorrenza – spiegano dalle Ferrovie – sarà regolare.

Durante lo sciopero, invece, il programma di circolazione dei treni regionali potrà subire modifiche o cancellazioni.

prima e dopo

Variazioni al servizio – viene spiegato ancora – potrebbero verificarsi anche prima o dopo gli orari dello sciopero.

Tramvia, cambia il cantiere in viale Strozzi

Tramvia, cambia il cantiere in viale Strozzi.

lo spostamento


Oggi, mercoledì 11 novembre, si sposta il cantiere della tramvia in viale Strozzi: lo annuncia Palazzo Vecchio.

cosa cambia

In concreto – viene spiegato – viene restituita una corsia veicolare lato Fortezza e, contestualmente, il cantiere si allarga lato viale Milton.

Nessun cambiamento – precisa il Comune – per il numero delle corsie a disposizione dei veicoli.

Papa a Firenze, il giorno dopo. ”Giornata di festa, grazie a tutti”

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Papa Francesco a Firenze, il giorno dopo. E’ terminato nel migliore dei modi il giorno di Bergoglio in città: nessun problema di sicurezza né di traffico (anzi, segnalate in città strade insolitamente vuote), spazio invece a una grande festa che ha coinvolto migliaia di persone.

il prefetto

La macchina organizzativa ha funzionato perfettamente e ringrazio tutti per la bellissima giornata di festa che abbiamo vissuto”: queste le parole del prefetto Alessio Giuffrida al termine della visita che Papa Francesco ha fatto ieri a Firenze.

Il pensiero del prefetto è andato alla Curia, al Comune, alla Città Metropolitana, alla Regione, al volontariato e a tutte le altre componenti del tavolo che ha predisposto e seguito ogni fase dell’evento odierno. Sono stati molti mesi di un lavoro continuo e costante – viene spiegato – per affrontare tutti gli aspetti organizzativi e preparare la città a un avvenimento straordinario.

ringraziamenti

“Un ringraziamento speciale e molto sentito va alle forze dell’ordine, coordinate operativamente dal questore, e alla polizia municipale – ha aggiunto Giuffrida – per l’impegno profuso sul fronte della sicurezza dove tutto è stato impeccabile. Merito dell’eccellente professionalità e competenza di tutte le donne e gli uomini che lavorano con abnegazione ogni giorno per rendere sicura questa città”.

Un pensiero grato anche ai fiorentini che “hanno compreso l’importanza di questa giornata, sopportando forse qualche piccolo disagio sul fronte della mobilità. Il successo è stato davvero frutto di un gioco di squadra – ha concluso il prefetto – dove tutti hanno fatto la loro parte. Anche la città”.

Strade vuote, il ”miracolo” di Papa Francesco

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“Ecco un miracolo del Papa a Firenze”. E’ il messaggio – corredato dalla fotografia dei viali totalmente liberi dalle auto, all’altezza di piazza Beccaria – che Leonardo Pieraccioni ha affidato alla sua pagina Facebook, con la sua consueta ironia.

strade senza auto

Ma sono anche tanti altri i fiorentini che questa mattina si sono trovati davanti l’insolito scenario: vie e viali insolitamente senza auto, senza traffico, in alcuni tratti quasi “deserti”.

risposta all'appello

I fiorentini sembrano insomma aver risposto compatti all’invito a non usare la propria auto nel giorno della visita del Pontefice in città. “Un miracolo del Papa a Firenze”, secondo le parole di Pieraccioni.

Caccia al Papa-selfie, cronaca di una mattina tra la folla

Bambini arrampicati sulle facciate per “rubare” un sorriso al Santo Padre, anziane in attesa per ore in prima fila davanti alle transenne, un esercito di persone in piedi sulle panchine di piazza del Duomo per avere dalla loro il “fattore altezza” e portare a casa l'immagine migliore. 

Tutti a caccia dello scatto con Papa Francesco, tra falsi avvistamenti (“Sta arrivando – urlano in tanti – no, è solo un’auto della polizia”) e coloriti screzi con il “vicino di fila”.

“Mi fa passare? Dovrei arrivare al portone di casa”, chiede una signora poco prima del passaggio del Pontefice lungo via dei Servi, “No – le risponde un anziano posizionato poco più avanti– è una scusa, vuole arrivare in prima fila”.

Le bandierine vanno a ruba

Cronaca di una mattinata durante la quale si contano quasi più smartphone e macchine fotografiche che persone. Il gadget più gettonato? La bandierina con i colori del Vaticano e l'immagine del Pontefice. Pochi invece gli acquisti dei calendari con Papa Francesco in copertina, riferiscono dall’edicola di via Martelli. Anche le bandiere, quelle in stoffa, non sembrano aver conquistato troppo i fedeli.

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“Assalto” alla tramvia

Ad andare a ruba sono invece i biglietti per la tramvia, il mezzo scelto da molti per arrivare in centro, preso d’assalto fin dalle prime ore del mattino. Poi tutti a piedi, in una lunga maratona tra le tappe di Francesco: piazza Duomo, via dei Servi, Santissima Annunziata. “Ma che giornata splendida per passeggiare nelle strade del centro: non c'è traffico e non ci sono macchine”, fa notare una coppia di anziani diretti in piazza. 

E l'artista.. lava i piedi ai passanti

Mentre il Papa passa in piazza Duomo, poche centinaia di metri più in là, in via de' Cerretani, una performer mascherata  lava i piedi ai passanti in una bacinella d’acqua, sotto lo sguardo divertito di molti. “È un gesto simbolico. Non sono cattolica, ma vuole essere un omaggio al Papa”, spiega Tina, artista danese che vive a Firenze da 18 anni. “Si tratta di un atto di umiltà. Peccato che la gente sia diffidente e non accetti facilmente”.

Facce da Papa

In Santissima Annunziata si trova il gruppo più nutrito di fedeli. Graciela, argentina di Buenos Aires a Firenze da 30 anni, è arrivata in piazza per vedere il Papa. La signora Carla di San Frediano si diletta nella creazione di cappelli e per questa occasione ne ha ideato uno in onore del Santo Padre: in cima al copricapo svetta una colomba, con accanto tre bandierine che recitano “Carità, verità, bellezza”.

Applausi, bandierine e campane: l’arrivo di Bergoglio al Duomo

Papa Franesco è arrivato al Duomo di Firenze.

folla, festa e controlli

Il Pontefice, atterrato questa mattina allo stadio Ridolfi, è arrivato a bordo della “Papamobile” fino al Battistero.

Qui è sceso dal mezzo, per poi entrare in Duomo acclamato da una numerosa folla.

Ad accogliere il Santo Padre, entrato in cattedrale tra il suono delle campane, c'erano tante persone con cartelli di benvenuto e bandierine.

Tanti anche i controlli all'esterno del Duomo, con le forze dell'ordine schierate e i metal detector.

Foto di Gianni Carpini e Martina Zarrilli