Il progetto nasce in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura e l’ufficio scolastico dell’ambasciata d’Italia a Washington ed è stato presentato stamani, 2 ottobre in Palazzo Medici Riccardi.
Si tratta di un corso post-laurea in musicoterapia per bambini disabili che verrà svolto a Firenze. Verranno affrontati gli aspetti teorici e pratici della musicoterapia.
“Il Progetto – ha spiegato Nicoletta Arbusti di ‘Consonanze Formazione’ – dovrà contribuire ad incrementare la qualità della formazione, a migliorare le competenze del potenziale umano nella regione Latinoamericana e in particolare nei Paesi più poveri, a promuovere scambi di esperienze didattiche-scientifiche-terapeutiche tra le istituzioni partecipanti al programma, mirando a conseguire risultati tangibili e misurabili. Il progetto – ha proseguito – ha una funzione umanitaria totalmente gratuita per i partecipanti; lo scopo è finalizzato a promuovere lo sviluppo di interventi su base territoriale, dedicati a minori con disabilità psicofisiche e in terapia presso Centri Istituzionali Sudamericani. Il lavoro di training di formazione, attraverso stage di Musicoterapia presso i Centri coinvolti, permetterà di poter curare, con effetto immediato, i ragazzi che li frequentano, per tutta la durata del corso postlaurea”.
L’obiettivo è dunque quello di unire tre paesi e tre continenti: Italia, Usa e Sud America. Scopo ultimo, è creare un ponte tra culture, continenti e tecniche didattiche, mediche e psicoterapeutiche attraverso la musica. Alla presentazione del corso hanno partecipato, tra gli altri, la psicologa e psicoterapeuta Nicoletta Arbusti,la presidente del Centro Toscano Musicoterapia- A.R.T.E.R.P. Onlus Angela Chiummo, l’assessore provinciale alla formazione Elisa Simoni, l’assessore provinciale alla cooperazione internazionale Alessia Ballini.
“Interventi come questo, che mirano a formare personale altamente qualificato da spendere subito nella cura dei minori disabili in Sudamerica – ha detto l’Assessore provinciale Elisa Simoni – diventano strumento concreto per contribuire a innalzare il livello di qualità di vita delle popolazioni residenti in zone spesso molto disagiate. La collaborazione tra gli assessorati alla formazione e al lavoro e quello alla cooperazione internazionale ci sembra un ottimo metodo per rendere il più proficuo possibile il lavoro che la Provincia di Firenze intende portare avanti anche nei prossimi anni”.