Oltre all’autore, all’evento parteciperanno, fra gli altri, il sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato e l’assessore alla Cultura del Comune di Fiesole Paolo Becattini.
Dalla penna del cronista di “nera” e dello scrittore noir e true crime alla matita del caricaturista e vignettista. Mario Spezi, giornalista e scrittore noto per le inchieste e i libri sul Mostro di Firenze, si presenta al pubblico sotto una veste meno conosciuta, quella del disegnatore e caricaturista con la mostra “Il Codice di Spezi”. Un’esposizione decisamente anomala, una retrospettiva delle caricature, delle vignette, dei ritratti umoristici realizzati in trent’anni di attività da Mario Spezi. “Il Codice di Spezi” rimarrà aperta (ingresso libero) fino al 10 gennaio con il seguente orario: tutti i giorni dalle 15 alle 18 (chiuso il 31 dicembre).
Per tre decenni, Spezi è passato, spesso nello stesso giorno, dalla penna del cronista dei fatti più impressionanti e crudeli, alla matita del disegnatore satirico e del ritrattista ironico, inserendo i suoi disegni quasi quotidianamente su La Nazione e su altre pubblicazioni. Dall’articolo di giornale è passato alla scrittura di romanzi e di libri di true crime, dalla caricatura si è spinto fino al ritratto dipinto, senza lasciare l’ironia che costituisce il suo “Codice”.
“Il Codice di Spezi” rappresenta un momento importante per Spezi stesso: l’occasione di presentare in una carrellata lunga tre decenni disegni che ritraggono personaggi della politica, dello sport, della cultura e dello spettacolo, raccontando in questo modo un pezzo della storia italiana da un punto di vista particolare.