venerdì, 4 Ottobre 2024
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Firenze-New York, la “cugina” della Statua della libertà è in Santa Croce

Nella basilica di Santa Croce a Firenze si trova la "cugina" della statua della Libertà newyorkese, è una scultura di Pio Fedi. Nell'articolo alcune curiosità sulla tomba monumentale

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Incredibile, ma vero: all’interno della Basilica di Santa Croce, nell’omonima piazza a Firenze, si trova ‘la cugina’ della statua della Libertà, un monumento in onore di Giovan Battista Niccolini, realizzata da Pio Fedi tra il 1870 e il 1876 a coronamento della tomba del poeta. Non c’è bisogno di essere un fine osservatore per accorgersene, la statua di Pio Fedi è molto simile a quella che svetta nella baia di New York e dà il benvenuto ai navigatori di ieri e di oggi e ai milioni di turisti che ogni anno le fanno visita.

Pio Fedi e l’allegoria della Libertà della Poesia in Santa Croce

La statua fiorentina, meno famosa (e decisamente meno mastodontica) di quella newyorkese, è collocata sulla controfacciata vicino al portale centrale della Basilica di Santa Croce e fa parte della tomba monumentale eseguita tra il 1870 e il 1876 dal più importante scultore del tempo Pio Fedi, in onore del poeta, drammaturgo e patriota Giovan Battista Niccolini (1782-1861). L’artista era infatti molto legato all’intellettuale, suo maestro durante gli anni dell’Accademia, tanto che decise di onorarne la memoria realizzando un monumento intitolato a lui.

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L’amicizia tra i due era così forte che persino il Municipio di Firenze si attivò affinché le sue spoglie fossero riposte in Santa Croce. Nel 1872 venne quindi ultimato un modellino in gesso, ma l’opera fu portata a compimento soltanto nel 1876 e sarà solo nel 1883 che il monumento verrà finalmente inaugurato con grande partecipazione da parte di tutta la cittadinanza, ma anche di politici ed intellettuali del tempo, che vedevano incarnati nelle opere di Niccolini i più profondi ideali rinascimentali del tempo.

La figura femminile della “statua della Libertà” di Firenze rappresenta l’allegoria della Libertà della Poesia, di ispirazione classica. La donna tiene nella mano sollevata una catena spezzata, simbolo della rivendicata libertà di pensiero, e con il piede destro ne calpesta un frammento. La mano sinistra, invece, sostiene una corona di alloro e una lira appoggiata su una pila di volumi scritti da Niccolini, il cui ritratto di profilo appare in un medaglione sull’urna. Sopra di lei una corona e sul basamento compare la firma “Pio Fedi immaginò e scolpì”, a testimonianza infine della paternità della scultura.

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Firenze – New York: alcune affinità con la statua della Libertà

‘Si vocifera’ che la statua marmorea di Fedi potrebbe essere stata la fonte d’ispirazione per la sua cugina newyorkese. Sorprendenti sono infatti le somiglianze tra la statua della Libertà di Firenze e quella americana, che illumina la Liberty Island di New York, realizzata da Frederic Auguste Bartholdi tra il 1877 e il 1886. L’artista fece un viaggio in Italia proprio tra il ’75 e il ’76, nel corso del quale vide infatti una prima versione del monumento a Niccolini. La somiglianza più sorprendente risiede nel soggetto, ovvero la personificazione della libertà. Nella versione di Fedi la scultura simboleggia la libertà del pensiero individuale e della creatività dell’artista. In Bartholdi, incarna invece la libertà della nazione americana.

Questa non è però l’unica affinità: entrambe le donne indossano un lungo abito ed hanno il braccio destro sollevato con l’unica differenza che quella newyorkese impugna orgogliosamente l’eterna fiamma della Libertà, mentre quella fiorentina una catena. Anche la mano sinistra delle due figure femminili sembra impugnare in ambedue i casi un oggetto. Nello specifico, quella americana un libro datato “4 luglio 1776”, Giorno dell’Indipendenza americana e quella italiana una corona d’alloro e una lira, come detto sopra. Ai piedi della scultura di Bartholdi, proprio come avevamo visto nella versione di Fedi, alcune catene spezzate, simbolo della libertà dal potere dispotico della monarchia. E, sopra di lei, una corona a 7 punte, che rappresentano rispettivamente 7 mari e 7 continenti.

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Per saperne di più su come poter accedere in Santa Croce a visitare questa e ad altri capolavori della storia dell’arte, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Opera di Santa Croce.

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