“Conversare intorno alle opere d’arte e al buon vino”: dai kantharoi etruschi alle anfore romane, dal Bacco di Michelangelo a quello del Sansovino, dalla vigna che forniva il vino a Galileo alle damigiane impagliate dei mezzadri, nei musei si trovano le tracce di una memoria e di una cultura del vino in grado di accrescere oggi anche il piacere di una degustazione.
E quale luogo migliore di un sotterraneo da cui occhieggiano antichi affreschi dedicati a Bacco per un pomeriggio di degustazioni? L’appuntamento è fissato per domenica 13 dicembre dalle 18 alle 20 quando “Vignaioli & Vignerons”, manifestazione che attraversa in lungo e largo i musei della Toscana, farà tappa al Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art (unico museo aderente della provincia) per l’evento “Vino ad Arte”.
Due ore per degustare i vini – messi a disposizione dalla Fondazione Sistema Toscana – nella hall del museo, momenti allietati da una visita insieme al direttore del museo Maurizio Vanni nel seminterrato di Palazzo Boccella, dove sono conservati alcuni affreschi della fine del Cinquecento attribuiti al Ghirlanda, pittore attivo tra il XVI e XVII sec., e dove appare tra gli altri personaggi mitologici un Bacco.
Chi lo vorrà potrà successivamente comparare l’arte tardo-rinascimentale con le installazioni dell’artista toscano Christian Balzano in mostra nelle sale principali della struttura e conversare sul tema “L’arte, il vino e i cinque sensi”. Nel 1666, Francesco Redi, primo medico alla corte dei Medici a Firenze, durante uno “stravizio enologico”, partendo dal presupposto che era il vino e non l’amore a reggere il mondo, creò una composizione ironica che fu pubblicata quasi venti anni dopo con il titolo “Bacco in Toscana”, dove si elogiavano i migliori vini e i più illustri personaggi toscani dell’epoca.
Fin dall’età classica il vino era ritenuto la bevanda ideale per sollecitare i cinque sensi e per predisporre agli amori. Potrebbero essere questi gli spunti per parlare di passato e presente, partendo dall’arte antica e arrivando fino ai musei dedicati alla cultura contemporanea, creando un rapporto inedito tra un pubblico sempre più ampio e interattivo e un luogo concepito per essere vissuto all’insegna della polisensorialità.
Per l’occasione l’ingresso al museo sarà gratuita dalle 18 alle 20. Ingresso mostra “Christian Balzano. Luci del destino”: fino al 14 febbraio 2010, dal martedì alla domenica ore 10.00 – 19.00, unico ridotto 5 euro, ingresso gratuito domenica 13 dicembre dalle 18 alle 20.