sabato, 27 Aprile 2024
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La chiesa fantasma e gli stemmi. A spasso nei misteri di Campo di Marte

Il castello, la chiesa fantasma, la casa senza porte. No, non si tratta degli elementi di un racconto di fantasia, ma dei pezzi reali di una strada, via Marconi, in zona Campo di Marte. E non è finita qui, perché se un giorno decidessimo di passeggiare a naso all’insù anziché di corsa in auto, potremmo scoprire ben altri misteri.

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Il castello, la chiesa fantasma, la casa senza porte. No, non si tratta degli elementi di un racconto di fantasia, ma dei pezzi reali di una strada, via Marconi, in zona Campo di Marte. E non è finita qui, perché se un giorno decidessimo di passeggiare a naso all’insù anziché di corsa in auto, potremmo scoprire ben altri misteri.

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UN PEZZO DI BRASILE. Ad esempio potremmo cominciare a chiederci cosa ci faccia lo stemma della Repubblica brasiliana sulla stessa facciata che detiene il giglio fiorentino. La dimora in questione è una casa di aspetto ottocentesco, dotata di bifore a loro volta arricchite da cinque stemmi diversi. Premesso che l’usura del tempo potrebbe trarci in inganno, pare proprio che sulla facciata trovino posto il simbolo di Lucca, quello di Firenze, la croce rossa (sempre fiorentina), lo stemma della famiglia Adimari (citata anche da Dante) e, dulcis in fundo, quello della Repubblica brasiliana, con tanto di stella gialla e verde e costellazione della Croce del Sud

IL CASTELLO DOMINICANO. Non si tratta dell’unica presenza straniera in via Marconi. Da qualche mese a questa parte ha preso residenza qui anche la Repubblica Dominicana: la bandiera rossa e blu spicca sulla torre del castelletto che si trova a metà strada. Che, a proposito, di “mestiere” mette a disposizione uffici e sale riunioni in affitto. Se avete ancora voglia di curiosare potete soffermarvi su un’altra facciata interessante, proprio accanto alla casa degli stemmi: basta non farsi intimorire dai volti scolpiti nei cornicioni, alcuni goliardici, altri meno.

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LA CASA SENZA PORTE. In alternativa potete sempre darvi alla caccia della “casa senza porte”. Un piccolo indizio: si trova dall’altro capo della strada. E l’ingresso c’è, ma è situato in una sorta di torretta. Lì vicino c’è anche una piccola cappella, ma c’è un solo modo di vederla: bisogna collocarsi alla fermata del bus “Marconi 05” e mantenere la posizione.

LA CHIESA FANTASMA. Sul marciapiede opposto, dietro un cancello, vedrete spuntare un minuscolo campanile. La chiesina faceva parte del complesso di Villa Ada, diventata in seguito Villa San Camillo: un tempo qui nascevano i bambini, poi l’edificio divenne un centro oncologico. Adesso c’è una casa di cura, Villa delle Terme, una delle pochissime strutture in Italia che prende in carico pazienti in stato vegetativo persistente. Anche la cappellina è stata adottata ed è ancora in funzione. A vederla dall’esterno sembra poco più di uno stanzino, ma non è così: come accade per molte case della zona, la cappella emerge dal piano stradale solo per metà. E ha alle spalle altre due o tre vite.

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