mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mostre Firenze, MAD apre settembre con Il Respiro dei sogni

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Con Il Respiro dei sogni, MAD Murate Art District apre le porte dell’inconscio collettivo grazie all’opera generativa e interattiva di Jacopo Baboni Schilingi. La mostra, co-curata da Valentina Gensini e Renata Summo O’Connell, inaugurerà giovedì 8 settembre al Terzo Giardino per poi spostarsi dal giorno dopo, fino al 15 ottobre, negli spazi di MAD in Piazza delle Murate, Firenze. 

Mostre, MAD promuove la centralità del sogno e delle giovani generazioni di Firenze

Un progetto di lunga gestazione, quello de Il Respiro dei sogni, che ha coinvolto attivamente i luoghi, i cittadini e le cittadine del territorio all’interno di una complessa installazione audio-visiva.
Secondo Jacopo Baboni Schilingi, la produzione artistica e quella onirica sono strumenti di resistenza all’analisi, al tentativo di decifrare i codici e di ostentarne la spiegazione; l’inspiegabile infatti rappresenta per l’artista una dimensione necessaria, da proteggere e tutelare poiché salva da qualsiasi tipo di giudizio. “Nel sogno non esiste il giusto o lo sbagliato, tutto è possibile e di fronte a questa condizione siamo tutti uguali. Cercavo qualcosa che potesse appartenere a ogni individuo. Ed ecco l’onirico, un’attività inconscia che non ha età”, racconta Baboni nell’introdurre il lungo lavoro realizzato per MAD.

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La residenza di lungo periodo ha permesso all’artista di abitare la città e di trovare una forte intesa con le giovani generazioni. Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, studenti e studentesse hanno avuto la possibilità di accedere a un percorso di lezioni e masterclass, supportando l’artista nelle fasi progettuali, creative e di produzione.

mostre mad Firenze Jacopo Baboni Schilingi
Jacopo Baboni Schilingi – Courtesy dell’artista

Un’opportunità accolta e sostenuta fortemente anche dalle istituzioni. Alessia Bettini, Vice Sindaca nonché Assessora alla Cultura del Comune di Firenze, ha evidenziato la crucialità di questa operazione, ovvero “del trasferimento di un patrimonio esperienziale e di un forte legame con l’ecosistema culturale agli artisti e alle artiste del territorio”.

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Il Respiro dei sogni ha inoltre coinvolto la comunità fiorentina attraverso una call dello scorso maggio che ha permesso all’artista di raccogliere e archiviare i sogni delle persone aderenti all’iniziativa. Per mantenere l’anonimato, la restituzione finale di questo flusso inconscio viene interpretata dalle voci di Cristina Abati e Riccardo Rombi. Talvolta esposti freddamente, talvolta vissuti con intensità, i sussurri, le confessioni e le visioni oniriche dei cittadini e delle cittadine entrano a far parte di questo complesso corpo audio-visivo che abita i diversi spazi di MAD, e non solo. 

Due spazi rigenerati di Firenze, dal Terzo Giardino al MAD

L’interazione con il Terzo Giardino costituisce un altro elemento di forte interesse del progetto e della ricerca di Jacopo Baboni Schlingi. L’area verde che si estende su Lungarno Serristori, ai piedi del fiume Arno, rappresenta per l’artista un luogo di perfetto equilibrio tra natura naturata e naturante, ovvero un ambiente dove l’intervento umano sul paesaggio è significativo ma esente da prepotenza o eccessiva ingerenza. Il Terzo Giardino e Murate Art District hanno in comune l’essere figli di progetti di rigenerazione urbana: il primo era in precedenza un vuoto urbano, incolto e abbandonato; il secondo un ex monastero adibito poi alla funzione detentiva infine sede del centro di produzione artistica contemporanea di proprietà del Comune di Firenze gestito da MUS.E. Oggi entrambi sono rinnovati in modo virtuoso, oggetto di cura quotidiana, entrambi parte di un patrimonio da tutelare, quello culturale e naturalistico.

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Il Respiro dei sogni mostre Mad Firenze
L’ingresso della sala Anna Banti al MAD Murate Art District con l’installazione di Jacopo Baboni Schilingi

Un crescendo di intensità e interattività

Il percorso pensato da Jacopo Baboni Schilingi per Il Respiro dei sogni è di tipo progressivo. L’ingresso sotto il porticato introduce chi arriva a un ascolto attento e sensibile. Il viaggio a tappe dalla prima alla terza cella intercetta un crescendo di intensità: nell’interpretazione delle voci, prima fredde poi emotive; nel contenuto dell’archivio di visioni collettive che prima si fanno auspici, poi utopie e infine sogni remoti, quasi mostruosi; nella definizione del contenuto visivo, che vede un passaggio da low a high tech. La Sala Anna Banti chiude questo processo di stratificazione con un’installazione generativa e interattiva. Chi accede alla stanza entra in un vero e proprio mondo altro: attraverso un sensore installato al centro dello spazio è possibile plasmare la proiezione audio-video creata dall’artista secondo la sua personale raffigurazione del sogno. Ogni individuo diviene attore, presenza decisiva per la vita dell’opera stessa, direttore di una composizione che restituisce quel carattere enigmatico e inspiegabile verso cui l’artista si rivolge con devozione.

Mostre Firenze, l’artista della residenza di MAD

Jacopo Baboni Schilingi proviene dalla musica cosiddetta “colta”, che unisce la scrittura e l’interattività. La stampa internazionale lo descrive come uno dei compositori più rappresentativi della sua generazione. Le sue produzioni plastiche e musicali sono invitate ed esposte nelle nuove sale dedicate all’arte multidisciplinare che combinano immagini, video, architettura e interazione con il pubblico: Sanlitung Village a Pechino, UniCredit Pavilion a Milano, Grand Palais a Parigi, Nexus Hall a Tokyo, Streaming Museum a New York, ecc. Nel 2015 ha partecipato due volte alla Biennale di Venezia: ha creato la musica per il Padiglione della Turchia Respiro della voce e il concerto per la giornata di chiusura nella Sala delle Armi. Jacopo Baboni Schilingi ha scritto musica per grandi sponsor come Hermès e Samsung. Dal 2015 al 2018, la casa Camille Fournet – Parigi è stata mecenate di Jacopo Baboni Schilingi per la sua installazione ARGO, esposta al Grand Palais di Parigi, nell’ambito della mostra “Artists & Robots”. Dal 2018 al 2020, è stato sponsorizzato dalla casa di Chanel per una serie di residenze, un concerto monografico e una mostra monografica a Tokyo.

L’inaugurazione e la possibile variazione del programma

L’opening de Il Respiro dei sogni si terrà l’8 settembre alle ore 19:00 al Terzo Giardino e sarà visitabile dal giorno successivo MAD Murate Art District, in Piazza delle Murate (Firenze). In caso di maltempo, l’inaugurazione si terrà l’8 settembre al MAD alle ore 18:00 e l’evento al Terzo Giardino sarà spostato al giorno dopo.

Il progetto di Jacopo Baboni Schilingi, curato da Valentina Gensini, direttore artistico di MAD, e Renata Summo O’Connell, Presidente di Artegiro, è finanziato da ANCI, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, all’interno di LUMEN- Progetto RIVA, ideato e prodotto da MAD, in collaborazione con Artegiro Contemporary Art, Institut Francais, Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio Luigi Cherubini, EMI – Ensemble de Musique Interactive, con il contributo di Fondazione CR Firenze.

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