Dal 23 giugno Palazzo Vecchio riapre tutte le sue quattro porte, l’obiettivo è quello di riavvicinare il Comune alla città; l’esperimento durerà tre mesi.
Alla vigilia della festa del patrono di Firenze, l’iniziativa prenderà il via e durerà fino al 30 settembre. Oltre ai tradizionali ingressi di piazza della Signoria e via dei Gondi quindi, per tutta l’estate sarà possibile accedere anche da via dei Leoni e via della Ninna. Viene sottolineato nella delibera quanto Palazzo Vecchio abbia un carattere polifunzionale, dato che vi si racchiudono le funzioni di sede istituzionale e amministrativa del Comune, museo civico, area congressi, mostre, convegni oltre ad eventi artistici e culturali.
Tra amministratori, personale, cittadini e visitatori quindi, l’edificio viene continuamente attraversato da flussi eterogenei di utenti, oltre ad essere da sempre il simbolo identitario e luogo principe della vita civile della città.
Nell’atto della giunta si ricorda anche che l’ingresso al museo sarà presto oggetto di una complessiva riprogettazione strutturale con l‘apertura di un nuovo bookshop e della biglietteria nella Sala d’Arme. Tutto questo servirà, oltre che a migliorare la fruibilità del palazzo, anche ad avvicinare la comunità alle istituzioni cittadine.