In passato questi ambienti hanno aperto le loro porte al pubblico solo in rare occasioni, adesso sarà possibile visitare in pianta stabile l’Appartamento della Duchessa, al secondo piano di Palazzo Pitti. Qui nel corso dei secoli hanno vissuti sovrani, regine e principi, come Maria de’ Medici, il Granduca Ferdinando II, il cardinale Leopoldo e la vedova del Duca Amedeo d’Aosta Anna di Francia. Nelle prossime settimane si aggiungerà anche la riapertura degli Appartamenti Reali, al piano nobile, mentre tra qualche mese torneranno visibili anche gli spazi del Tesoro dei Granduchi.
Come e quando visitare l’Appartamento della Duchessa in Palazzo Pitti
La prima occasione per visitare l’appartamento della Duchessa in Palazzo Pitti è rappresentata dalle Giornate Europee del Patrimonio 2024. Domenica 29 settembre gli ambienti saranno aperti al pubblico durante il normale orario del museo. Poi da novembre ogni domenica verranno organizzate visite accompagnate. In questo ambiente potranno entrare tre gruppi alla volta per turno, per una visita lunga circa 45 minuti. Gli orari: 10,30/11,15; 11,30/12,15; 12,30/13,15; 14,30/15,15;15,30/16,15; 16,30/17,15.
Questi spazi furono costruiti in epoca medicea, quando Cosimo I de’ Medici ed Eleonora di Toledo acquistarono l’edificio per trasformarlo in reggia granducale e nella dimora di Maria de’ Medici, futura regina di Francia. L’aspetto architettonico che vediamo oggi però è derivato dagli interventi in epoca lorenese, quando fu chiamato “Quartiere d’inverno“. In tempi più moderni i Savoia cambiarono la tappezzeria e diventò l’appartamento del Re.
Cosa si potrà vedere
L’atmosfera che ancora oggi si respira all’interno delle stanze è quella creata da Anna di Francia, vedova del Duca Amedeo, l’ultima che abitò qui fino alla consegna allo Stato italiano nel secondo Dopoguerra. Visitare l’Appartamento della Duchessa è un po’ un viaggio nella storia, per scoprire come si viveva nella “reggia” di Palazzo Pitti, tra camere dalla tappezzeria colorata, pregiato mobilio, lampadari monumentali, affreschi e tavoli intarsiati. Alcune finestre sono affacciate sul Giardino di Boboli.
Tra gli ambienti in cui si potrà entrare il salotto rosso, arredato in un esuberante stile neo-barocco, lo studio e la camera del Re con la vicina toilette (un tempo una cappella) e il guardaroba (in passato la stanza dei camerieri del Granduca). “L’apertura, per la prima volta in via regolare dell’appartamento della Duchessa d’Aosta segna un primo importante passo nell’ambito del piano di rilancio della Palazzo Pitti – dice il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde – Le restituzioni dei suggestivi spazi della reggia al pubblico proseguiranno: nei prossimi mesi torneranno visitabili dopo anni, al termine di una ampia operazione di restauro e riallestimento, i bellissimi ambienti del Tesoro dei Granduchi al pian terreno, mentre al primo piano, già a partire dalle prossime settimane, succederà lo stesso con le sale degli Appartamenti Reali”. Nel luglio scorso ha riaperto anche il Museo della Moda e del Costume. Tutte le informazioni pratiche sul sito www.uffizi.it/palazzo-pitti.