Se ne è andata all’età di 92 anni Teresa Mattei.
L’ADDIO. Partigiana, combattente nella formazione garibaldina del Fronte della Gioventù, era stata la più giovane eletta nell’Assemblea Costituente.Si era sempre battuta per i diritti delle donne e dei bambini: era stata sua, tra l’altro, l’intuizione di scegliere la mimosa come fiore per l’8 marzo, in quanto povero e diffuso. E’ morta ieri nella sua casa di Lari, in provincia di Pisa.
ROSSI. E sono arrivati numerosi gli attestati di cordoglio. “Una donna straordinaria che ho avuto l’onore di conoscere e apprezzare. Una delle più giovani partigiane, attiva nelle formazioni Garibaldine, comandante di compagnia nella lotta di Liberazione. A soli 25 anni è stata la più giovane eletta nell’assemblea Costituente. Non ha mai smesso di lottare per i diritti dei più deboli e fu proprio lei a scegliere la mimosa come fiore simbolo della battaglia delle donne”: così la ricorda il presidente della Regione Enrico Rossi. “Teresa è stata una donna – dice ancora Rossi – cui il nostro paese deve moltissimo e che la Toscana è orgogliosa di avere avuto come cittadina”. “Nel piangere la sua morte, manifestando il cordoglio di tutta la giunta regionale, mi piace ricordarla come una delle madri della nostra Costituzione – ha concluso Rossi – quella carta fondamentale per la convivenza civile alla quale, mai come oggi, è necessario guardare, per restituire dignità a tutti gli italiani che vivono con difficoltà questo momento di dura crisi economica, sociale e politica”.
RENZI. “Porteremo con noi l’eredità di Teresa e della sua vita esemplare nelle istituzioni della Repubblica”: lo ha detto il sindaco Matteo Renzi esprimendo il suo cordoglio per la morte di Teresa Mattei. “L’onorevole Mattei, che ho avuto l’onore di incontrare quando ero presidente della Provincia – ha aggiunto il sindaco – è un chiaro esempio di impegno per il bene comune. A questo ha dedicato la sua vita prima come giovane partigiana e poi contribuendo a scrivere i principi fondamentali della nostra Costituzione. Nostro compito sarà quello di conservarne la lezione e ricordare il suo lavoro accanto alle colleghe degli altri schieramenti affinché nella nostra carta fondamentale si affermasse la parità tra donne e uomini”.